Mese: Marzo 2024
(m.f.) – Grande cordoglio a Palazzolo Vercellese e Trino per l’improvvisa e prematura scomparsa di Fausto Deandreis, di anni 61.
Fausto era una brava persona molto stimata e conosciuta nella zona e dintorni; un gran lavoratore, titolare, con il cugino Diego, della ditta F.lli Deandreis Di Deandreis Diego E Deandreis Fausto S.N.C., impresa di scavi e demolizioni di Palazzolo Vercellese.
Fausto lascia la moglie Marcella, i figli Carlo con Odalis ed Enrico, il cugino Diego con Marina e parenti tutti.
Le esequie e l’ultimo saluto a Fausto avranno luogo nella Parrocchiale di Palazzolo venerdì 29 marzo alle 14,00, mentre il Santo Rosario si è pregato oggi, 28 marzo, nella stessa chiesa.
Non fiori ma offerte alla PAT.
(elisabetta acide) – “Prima della festa di Pasqua…” Giovanni (Vangelo giovedì santo Gv 13,1-15) colloca il “momento”, l’ “ora”di Gesù.
L’ora che inizia con un gesto “inaudito”: “Si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto”.
Possiamo immaginare gli apostoli lì in quel cenacolo, in quella cena che avevano compiuto con fede tante volte, una volta all’anno, come le prescrizioni chiedevano loro… e quel gesto, no, non era “previsto”.
Possiamo immaginare il pescatore esperto, sicuro di sé, colui che aveva affermato: “Tu sei il Cristo il Figlio del Dio Vivente”, colui che aveva detto: “Da chi andremo?”, colui che aveva indicato: “Facciamo tre tende”, colui che aveva chiesto: “Se sei il Figlio di Dio di’ che queste pietre diventino pane”, colui che era “sicuro” e rimprovera: “Dio non voglia, Signore: questo non ti accadrà mai”… quello che è stato chiamato “Cefa”, adesso è lì, seduto sul fianco, al fianco di Gesù…
E guarda… guarda quel Gesù chino che si appresta a “lavargli i piedi”, ridotto a “servo”.
Quei piedi, ritenuti la parte più “impura” dell’uomo (si camminava scalzi o con i saldali su strade polverose e impervie) e l’obbligo del “lavaggio dei piedi” era riservato a coloro che erano ritenuti “inferiori”, spesso schiavi stranieri.
Possiamo immaginare i pensieri di Pietro, se Gesù fa questo a me, io che sono “Pietro e su questa pietra” dovrò allo stesso modo fare agli altri? Io che sono “importante” nel collegio apostolico dovrò chinarmi a lavare i piedi?
Possiamo immaginare i pensieri di Pietro a quel gesto: il Messia? Ma come?! Il Messia-servo? Il Maestro “chinato” davanti ai discepoli?
Ma Gesù spiega… non il “bagno…” la purezza è un’altra cosa…
Pietro ostinato e cocciuto… forse un po’ presuntuoso, è sicuro della sua scelta, dirà a Gesù quello che deve fare.
Gesù lavando i piedi mostra la vera dignità dell’uomo: servire gli altri per eliminare tutto ciò che li rende impuri.
Se ci lasciamo “lavare i piedi”, ci lasciamo avvicinare, diventiamo puri perché Dio, questo Gesù chino sui nostri piedi, non ha paura di sporcarsi le mani.
Gesù non ha chiesto a nessuno di dare la vita per Lui, Lui la darà di li a poco per l’uomo, Egli è il Dio che dona la vita senza contraccambio.
Se non comprendiamo questo, rischiamo di fare le cose “per Dio” e finiremo di fare come Pietro…rinnegheremo, quel “Non lo sono” (Gv18,18) diventerà la nostra mancata risposta…
Eppure Gesù laverà i piedi a Pietro, Gesù lo sa, quei tre “non lo sono” diventeranno tre “Tu sai che ti voglio bene” (Gv 21).
E a Pietro sarà affidato il compito di “nutrire” e “proteggere”.
Pietro non sarà chiamato ad essere “pastore”, unico pastore è Gesù, sarà chiamato a seguire Lui (nessun altro), sarà chiamato a testimoniare, sarà chiamato ad abbracciare quella croce per la “Gloria di Dio”, non per la sua gloria.
E Pietro seguirà le prime comunità (At 9,36; At 9,32), si “chinerà a lavare i piedi” (At 9,43), “rianimerà” quelle comunità cristiane “chinandosi” per diventare “uomo dello Spirito” (At 10,28).
E Pietro farà memoria: “mi ricordai” (At 11,1-30): dall’ascolto alla comprensione della Parola .
Pietro comprende: la missione è presieduta dall’amore, centrata sul Vangelo, si esprime con il servizio (At 12,1-17).
E Gesù si china anche su Giuda e dirà: “Non tutti siete puri”, eppure Giuda non si ritrae, non protesta, la decisione è presa…
Possiamo immaginare Giuda di fronte a Gesù, lui così preoccupato del denaro, non dei gesti, appena qualche giorno prima aveva detto davanti al gesto di quella donna con quel vaso di alabastro: «Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?» (Gv 12,5).
Possiamo immaginare Giuda, l’opportunista, l’amministratore del collegio apostolico, il ladro (Gv 12,6)
Possiamo immaginare Giuda, lui che sapeva che nella tradizione ebraica il padrone di casa doveva lavare le mani ai commensali prima della cena pasquale, guarda Gesù che si china sui piedi…
No… Giuda non comprende la re-interpretazione di quel gesto da parte di Gesù.
Possiamo immaginare i pensieri di Giuda… quello che credeva il messia liberatore è lì ai suoi piedi…: “Allora ho fatto bene… lo consegnerò…”.
Possiamo immaginare Giuda… non si ribella a quel gesto, per lui il gesto totale di amore nel servizio non ha valore.
Possiamo immaginare Giuda… a lui il gesto non interessa, a lui ciò che interessa è il proprio “guadagno” e con questo “messia chinato sui piedi”, lui non avrà “guadagno”, non avrà “interesse”.
Giuda è nervoso e questo Gesù sta “perdendo tempo”, sta cambiando le regole delle prescrizioni a cui tutti erano abituati, ma lui ha fretta… sta aspettando il momento giusto, forse ancora nel “dubbio” di fare la cosa giusta.
A “leggere il suo cuore ormai lontano” ci pensa Gesù: “Quello che devi fare, fallo al più presto” (Gv 13,27).
Giuda rimarrà nella sua “impurità”, Gesù lo sapeva… “Satana entrò in lui” (Gv13,27).
Giuda al “servizio” preferisce “la notte”. (Gv 13,30).
Giuda rimane solo, Giuda ha scelto la solitudine… Giuda sceglie la morte.
Giuda sceglie la prigionia del peccato e delle tenebre alla gioia della misericordia e del perdono.
Giuda non ha compreso… Gesù ha parlato di Amore, di Misericordia, di porgere l’altra guancia…
Giuda non attendeva questo Messia… solo se sapremo “comprendere” guarderemo oltre la notte, oltre l’oscurità, oltre la croce.
Solo guardando quella tomba vuota sapremo comprendere.
Solo guardando quella croce non come “scandalosa”, possiamo servire e “lasciarci servire” e “salvare”.
Borgosesia-Gozzano 0-2
Albenga-Pinerolo 1-1
Alcione Milano-Vogherese 3-1
Asti-Derthona 2-1
Bra-Lavagnese 1-1
RG Ticino-Pont Donnaz 5-2
Vado-Chisola 2-3
Città di Varese-Sanremese 2-1
Fezzanese-Alba 3-1
Ligorna-Chieri 2-1
Classifica
Alcione Milano 68*
Chisola 63
RG Ticino 58
Albenga 56 (-2)
Bra 56
Ligorna 55
Città di Varese 55
Asti 51
Vado 54
Fezzanese 40
Sanremese 40
Lavagnese 39
Gozzano 37*
Derthona 37
Vogherese 36
Chieri 34
Pinerolo 33
Alba 30
Pont Donnaz 22
Borgosesia 16
* una partita in meno
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Redazione di Vercelli
Borgosesia 0
Gozzano 2
Marcatori: 25’ st Bianchi, 47’ st Capellupo.
Borgosesia (4-3-1-2): Vittoni; Monteleone, Gilli (15’ st Soldi), Derbali (28’ st Maselli), Rekkab; Colombo, Tunesi, Bertoni (39’ st Iannacone); Lauciello (34’ st Henin); Giacona (18’ st Disisto), Manara.
A disp.: Autoriello, Iannacone, Del Barba, Giacopelli, Lukiv.
All.: Cretaz.
Gozzano (4-3-3): Vagge; Cento, Dalmasso, Ferrari, Bianchi; Pennati, Capellupo, Fragomeni (23’ st Kolpachkov); Schimmenti (39’ st Graziano), Infantino (45’ st E. Ferrari), Pereira.
A disp.: Del Duca, Di Giovanni, Gemelli, Piraccini, Rao, Lettieri.
All.: Vinicio Espinal.
Arbitro: Massari di Torino.
Guardalinee: Nappi di Latina e Cagiola di Roma 1.
Note: cielo coperto. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 250 circa. Espulso: 26’ st Monteleone per doppia ammonizione. Ammoniti: Monteleone, Bianchi, Giacona, Rekkab. Angoli: 3-3. Recupero: 3’ pt-6’ st.
Ancora una volta la terna arbitrale ha una “svista” ai danni del Borgosesia.
Il derby della Cremosina se lo aggiudica il Gozzano con il gol che indirizza il match da annullare.
Evidente il fallo a inizio azione ai danni di Derbali (tartassato dalle punte avversari con colpi proibiti).
I cusiani continuano a giocare e segnano con l’uomo a terra.
Al Comunale di Borgosesia va in scena il derby della Cremosina.
Si affrontano due squadre alla ricerca di punti e soddisfazione in un girone di ritorno che ne è stato amaro.
Le squadre sono ben messe in campo e la tattica prevale sulle emozioni.
Il primo tentativo di offensiva arriva al 10’.
Capellupo da buona posizione, su punizione manda alto.
Giunti al quarto d’ora quando mister Cretaz è costretto al cambio per lo stop di Gilli, al suo posto entra Soldi.
Il Borgosesia si rende pericoloso al 21’, su azione di corner, il tiro di Rekkab viene rimpallato.
Dall’altra parte, è da dimenticare il tiro di Pennati.
Al 40’ Lauciello insacca ma il direttore di gara annulla per una dubbia posizione di fuorigioco.
Prima del riposo viene graziato Pereira, reo di un colpo proibito ai danni di Derbali.
Tornati in campo, ghiotta occasione per il Borgo.
Lauciello calcia una botta sul primo palo dove c’è però appostato Capellupo, pronto a respingere davanti alla porta.
Ne nasce un corner che vede la spizzicata di Derbali terminare a lato.
Dopo Disisto parte nello spazio ma chiude a lato.
Grandi polemiche al 25’ per il gol del Gozzano.
Una rete realizzata sugli sviluppi di un evidente fallo a inizio azione e con un uomo a terra.
Il difensore di casa, subisce l’ennesimo colpo duro della gara e resta a terra, l’arbitro fa continuare e con l’uomo a terra, i rossoblù vanno a segno con un tiro rimpallato di Bianchi.
Derbali è costretto a uscire e oltre al danno la beffa, Monteleone viene espulso con un secondo cartellino giallo per proteste.
La parola fine la mette Capellupo, nel recupero, con il raddoppiuo rossoblù.
Dopo quello dell’andata, anche quello del ritorno è stato un derby “rovinato” dalla direzione di gara.
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Redazione di Vercelli
I Carabinieri della Stazione di Crescentino, a seguito di attività investigativa svolta nell’ambito delle consuete attività istituzionali, giovedì 21 marzo hanno arrestato P.P.,60/enne italiano residente in paese, in quanto trovato in possesso di una pistola Beretta a cui era stata cancellata mediante abrasione la matricola, rendendone così assai difficoltose l’identificazione e la provenienza.
Nel corso della medesima operazione, all’arrestato è stato sequestrato anche un quantitativo di circa 80 munizioni di calibro compatibile con l’arma rinvenuta, ed anche di calibri diversi.
Sul conto del soggetto, sottoposto all’udienza di convalida lo scorso 22 marzo, è stato deciso da parte del GIP l’ulteriore trattenimento in carcere in attesa della celebrazione del processo a suo carico.
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Redazione di Vercelli
Con la prima settimana di aprile 2024, la Biblioteca Civica “Giovanni Canna” metterà a disposizione dell’utenza due nuovi pomeriggi di apertura: nelle giornate di mercoledì e venerdì, dalle ore 13,30 alle 17,30.
Gli altri orari resteranno invariati, pertanto le aperture saranno:
dal lunedì al sabato dalle ore 9,00 alle ore 13,00
dal martedì al venerdì dalle ore 13,30 alle ore 17,30
L’Assessore alla Cultura afferma: “La Biblioteca Civica di Casale Monferrato è un grande valore per la città: luogo di tutela e diffusione della cultura che ha anche una grande valenza sociale come punto di incontro e di scambio tra gli utenti. Abbiamo sempre riservato grande attenzione a questa struttura, fornendo orari di apertura tra i più ampi in provincia e nel circondario, oltre che continui rinnovamenti e miglioramenti all’edificio e agli arredi. Tutte iniziative per fare in modo che i giovani, in particolare, con tutti gli utenti possano avere a disposizione un prezioso alleato per lo studio, la ricerca e il tempo libero”.
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Redazione di Vercelli
Bra-Lavagnese
Arbitro: Francesco Martini di Valdarno
Guardalinee: Luca Caminati di Forlì e Jonas Blondon Nkenkeu Teulem di Parma
Albenga-Pinerolo
Arbitro: Ciro Aldi di Lanciano
Guardalinee: Fabio Cattaneo di Monza e Simone Severini di Seregno
Alcione Milano-Vogherese
Arbitro: Michele Pasculli di Como
Guardalinee: Giovanni Santoriello di Nocera Inferiore e Tommaso Tagliafierro di Caserta
Asti-Derthona
Arbitro: Stefano Calzolari di Albenga
Guaralinee: Federico Monardo di Bergamo e Cristiano Annoni di Como
Borgosesia-Gozzano
Arbitro: Lorenzo Massari di Torino
Guardalinee: Michele Nappi di Latina e Lorenzo Cagiola di Roma 1
Città di Varese-Sanremese
Arbitro: Loris Graziano di Rossano
Guardalinee: Marco Alfieri di Prato eDario Tarocchi di Prato
Fezzanese-Alba
Arbitro: Pasquale Mozzillo di Reggio Emilia
Guardalinee: Luca Granata di Viterbo e Angelo Di Curzio di Civitavecchia
Ligorna- Chieri
Arbitro: Tommaso Scuderi di Verona
Guardalinee: Luca Marucci di Rossano eDiletta Cucciniello di Arezzo
RG Ticino- Pont Donnaz
Arbitro: Marco Giordano di Matera
Guardalinee: Luca Casula di Carbonia e Giacomo Sanna di Cagliari
Vado-Chisola
Arbitro: Andrea Terribile di Bassano del Grappa
Guardalinee: Paulo Ndoja di Bassano del Grappa e Francesco Colucci di Padova
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Redazione di Vercelli
Due gruppi elettrogeni non denunciati sono stati individuati dai Funzionari della Sezione Antifrode e Controlli dell’Ufficio delle Dogane della Spezia all’interno di un cantiere navale.
I due gruppi da 560 e 220 kW, alimentati a gasolio, erano adibiti all’autoproduzione presso la sede locale di un’importante società italiana specializzata nell’allestimento di yacht da competizione.
Alla società è stata quindi contestata l’evasione dell’accisa sull’energia elettrica calcolata sulla base dei consumi stimati rilevando le ore di lavoro dei macchinari dalla loro installazione, oltre alla sanzione prevista per legge dal doppio al decuplo del valore del tributo evaso.
Tutta l’energia elettrica, anche quella autoprodotta con impianti di potenza superiore a 1 kW, è sottoposta ad accisa al momento della fornitura ai consumatori finali oppure al momento del consumo.
La norma prevede, per coloro che hanno impianti di produzione, l’obbligo di denunciare preventivamente la propria attività all’Ufficio ADM territorialmente competente in modo da ottenere la prescritta licenza.
L’attività di analisi dei rischi viene svolta quotidianamente nei diversi settori di competenza dell’Ufficio delle Dogane e dei Monopoli al fine di individuare e intervenire su potenziali frodi di carattere tributario ed extratributario utilizzando le banche dati disponibili, grazie anche all’informatizzazione dei documenti di circolazione dei prodotti energetici, per un efficace presidio del territorio.
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Redazione di Vercelli
La Giornata Mondiale del Teatro è stata istituita dall’International Theatre Institute e da esperti dell’UNESCO nel 1962.
In occasione di questa ricorrenza è tradizione affidare ad un personaggio di spicco del settore la scrittura di un messaggio per celebrare questa forma d’arte.
Per il 27 marzo 2024 Jon Fosse – drammaturgo norvegese premio Nobel per la letteratura 2023 – ci consegna parole utili a riflettere sul valore del teatro come linguaggio capace di valorizzare le differenze e avvicinare gli opposti.
Il messaggio di Fosse, che si può leggere per intero qui, https://spettacolo.cultura.gov.it/wp-content/uploads/2024/03/Giornata-Mondiale-Teatro-2024_ITI_Messaggio-di-Jon-Fosse_ITA.pdf
risuona oggi nei teatri, nelle scuole, nelle biblioteche, nei luoghi di cultura e di aggregazione in tutto il mondo.
Il testo di Jon Fosse La ragazza sul divano, riletto dal regista Valerio Binasco, è in scena il 3 aprile al Teatro Marenco di Novi Ligure e il 5 aprile al Teatro Toselli di Cuneo.
Proprio il 27 marzo alle 21 presso la Biblioteca Civica Teresa Fiore Rapelli a Pianezza si è tenuto l’incontro Teatri e Territori, dialoghi continui, un’occasione per riflettere sugli impatti che le iniziative culturali possono avere sui territori che le ospitano a partire da esperieze concrete di festival, stagioni teatrali e percorsi di formazione.
La serata è organizzata dalla compagnia progetto Zoran APS che a Pianezza cura la stagione Sguardi, nell’ambito del progetto Corto Circuito, oggetto di una delle relazioni della serata.
Anche la Lavanderia a Vapore porta il suo sguardo con il racconto del progetto Ballroom, svoltosi nell’autunno 2023.
Il 6 aprile al Teatro Civico di Vercelli e il 7 aprile al Teatro Il Maggiore di Verbania Leonardo Lidi dirige Zio Vanja, una commedia domestica che racconta le vicende di una famiglia sconfitta dai propri fantasmi.
Le due repliche sono audiodescritte nell’ambito del progetto Teatro No Limits, che consente a persone non vedenti e ipovedenti di apprezzare anche i particolari silenziosi della messa in scena.
Nella prima settimana di aprile si tiene in quattro teatri del Piemonte uno spettacolo sul modello dei campionati virtuali che spopolano su giornali, radio e web.
Ma dal vivo.
Sul palco per la Coppa del Santo con Luca Zacchini e Francesco Rotelli – il 3 e 4 aprile al Cubo Teatro di Torino, il 5 aprile al Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d’Opaglio, il 6 aprile al Teatro Civico di Gavi e il 7 aprile al Teatro Comunale di Spigno Monferrato – 32 santi gareggiano tra di loro sfoderando poteri sovrannaturali e il pubblico stabilisce il vincitore di ogni sfida.
Comincia il 10 aprile dal Cinema Teatro Magda Olivero di Saluzzo la tournée piemontese di Bello!
Spettacolo che mescola circo e danza contemporanea per riflettere sul tema dell’errore e sulla relatività del concetto di bellezza.
Lo spettacolo – che sarà audiodescritto e in scena anche l’11 aprile a Cuneo, il 12 aprile a Venaria e il 13 aprile a Bosconero – ha fornito alcuni spunti per un laboratorio curato da Piemonte dal Vivo con la cooperativa Stranaidea per alcune scuole del territorio.
La danza contemporanea torna con uno degli ultimi appuntamenti della rassegna We Speak Dance: il 20 aprile al Castello di Racconigi e il 21 aprile al Salone San Pancrazio a Pianezza Alessadro Sciarroni in Save the last dance for me lavora assieme ai danzatori Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini sui passi di un ballo bolognese chiamato Polka Chinata.
Si tratta di una danza tradizionale riscoperta da Sciarroni nel 2018 quando in Italia era ormai praticata solo da 5 persone.
Dal 26 al 28 aprile tra Collegno e Torino si tiene Spring Rolls, il festival primaverile di Lavanderia a Vapore, un inno al risveglio dei corpi, alla rigenerazione reciproca, alla pluralità e alla diversità: una moltitudine di sapori e colori per celebrare la fine dell’inverno e la ricorrenza della giornata Unesco della Danza, con incontri, workshop, spettacoli.
Scopri il programma completo qui. https://www.lavanderiaavapore.eu/events/spring-rolls-festival-di-primavera/?https://www.lavanderiaavapore.eu/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter&utm_id=mailup
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Redazione di Vercelli
Continuano le iniziative ambientali nate dalla collaborazione tra la Consulta Ambiente e la Consulta Giovani della Città di Borgomanero, con il CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi) e con tante associazioni del territorio impegnate da tempo su temi ambientali.
Dopo la partenza delle manifestazioni, avvenuta sabato 16 e domenica 17 marzo a Villa Zanetta, dove durante “On Day Accademy, Plant for the Planet”, sono stati “diplomati” giovani ambasciatori per la giustizia climatica, si è proseguito sabato 23 marzo al Lido di Gozzano, dove i ragazzi del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Borgomanero, Gozzano, Orta, Invorio e Armeno si sono adoperati per la pulizia della zona Lido.
Il prossimo appuntamento è fissato per le 9.30 di sabato 6 aprile alla struttura dell’Associazione San Bernardo.
Da li si partirà per l’operazione “Puliamo il Colombaro” (in caso di pioggia la manifestazione sarà rinviata).
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Redazione di Vercelli