VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Venerdì Santo – 29 Marzo

Ore 15 Azione Liturgica “Passione del Signore.”

Dalle 17 alle 19 Confessioni in Chiesa Abbaziale (Due confessori).

Ore 20.30 Processione con il Cristo morto.

Sabato Santo – 30 Marzo

Dalle 10 alle 12 Confessioni in Chiesa Abbaziale (Due confessori).

Dalle 17 alle 19 Confessioni in Chiesa Abbaziale (Due confessori).

Ore 21.30 Solenne Veglia Pasquale

Domenica di Pasqua 31 marzo Risurrezione del Signore

Ore 10.30 Celebrazione S. Messa Solenne.

Ore 17 Celebrazione S. Messa nel Rito Tradizionale. (Chiesa Madonna del Popolo).

Lunedi dell’Angelo

Santa Messa alle ore 10.30 in Chiesa Abbaziale.

Da martedi 2 aprile le Sante Messe feriali saranno celebrate nella Chiesa Madonna del Popolo.

Martedì 2 alle ore 21 Adorazione Eucaristica con preghiera di guarigione e liberazione.

Domenica 7 della Divina Misericordia.

Prime Confessioni alle ore 14.30 al Santuario di Boca.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

(marilisa frison) – Una partecipata, solenne e toccante celebrazione     la Santa messa in Coena Domini, celebrata questo Giovedì Santo, 28 marzo 2024.

Alle 18, il parroco di Trino, don Patrizio Maggioni, in processione, accompagnato da Giancarlo Tione, dal seminarista Giuseppe Partinico e dai chierichetti, ha fatto il suo ingresso in chiesa dal grande portone ligneo, tenendo sollevate in bella vista le tre ampolle contenenti gli oli Santi ricevuti nella messa Crismale di mercoledì 27 marzo, in Duomo, a Vercelli.

Momento di grande emozione, quando, al canto del “gloria” uno scampanellare e il suono delle campane a festa, hanno toccato il cuore di tutti, prima di tacersi per i prossimi tre giorni e hanno dato inizio al triduo pasquale.

Il Tabernacolo era vuoto, proprio perché si parte dall’ultima cena, proprio quando è stata istituita l’Eucarestia.

Ci si aspetta nella rievocazione dell’ultima cena di Gesù che il Vangelo parli di pane spezzato, di calici passati di mano in mano, invece no, si legge il Vangelo di Giovanni che parla di piedi lavati.

Un paradosso, Gesù si inginocchia e dopo essersi cinto le vesti lava i piedi ai discepoli, ma perché proprio i piedi?

Se ci pensiamo i piedi sono il simbolo di Cammino di tutta la nostra vita che può essere stata calpestata di fatica e dolore, e allora lavare i piedi significa liberarli da tutta quella terra calpestata, molto spesso fatta di dolore che ci rimane attaccata addosso.

Per questo Gesù ha detto ai discepoli lavatevi i piedi gli uni gli altri.

Essere Cristiani significa mettersi in ginocchio davanti ai piedi degli altri e non ai nostri, per liberare i piedi degli altri dalla sporcizia che hanno calpestato e dalle ferite profonde di chi è stato tradito.

Dopo l’omelia don Patrizio, ha rievocato il gesto di Gesù e ha lavato i piedi a 12 discepoli, futuri comunicandi e qualche adulto.

Una celebrazione molto sentita e partecipata, folta l’assemblea.

Durante l’omelia don Maggioni ci chiede se al bivio siamo pronti a seguire il Signore, a prendere la Via maestra, Giuda si incammina sul sentiero opposto a quello di Gesù, gli Apostoli sono spiazzati davanti al bivio e si fermano, solo Giovanni, anche se a distanza, cammina dietro a Gesù.

E noi saremo in grado di donarci come ha fatto lui e camminare dietro a Gesù?

Al termine della celebrazione dopo esserci messi in ginocchio e stati cosparsi d’incenso, ci si è recati nella Cappella di Lourdes, dove è stato allestito uno splendido sepolcro con all’interno il Santissimo.

La chiesa è stata aperta tutta la notte, molte le persone che hanno fatto visita al Signore e gli hanno tenuto compagnia, gli Animatori si sono alternati in modo che nostro Signore non fosse mai solo.

Comprendiamo il suo dono per farci dono a nostra volta.

Da non perdere il video.

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Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Leggi cliccando qui l’articolo precedente –

***

(elisabetta acide) – Il racconto della passione di Gesù nella liturgia di Venerdì Santo è tratto dal Vangelo di S. Giovanni (Gv 18,1-19,42), un racconto che evidenzia la presenta di personaggi diversi che “assistono” al susseguirsi degli eventi di quelle ore.

Personaggi “di spicco”, un procuratore appena giunto, Ponzio Pilato, il Sinedrio, la folla urlante, le guardie del Sommo Sacerdote e dei Giudei, le donne sotto la croce, Giuseppe di Arimatea e Nicodemo, i soldati romani, Maria sua madre.

“Chi cercate?”. Gli risposero: “Gesù, il Nazareno». Disse loro Gesù: “Sono io!”

Per Giovanni, in quel giardino ove c’era un frantoio, è chiaro, qualcuno “cerca”, Qualcuno “risponde”.

La “notte” della ricerca e il cammino verso quella luce che può squarciare la notte.

E in quella notte, Pilato…

Pilato giunto a Gerusalemme.

Pilato, che cosa avrà pensato, lui così avvezzo alle difficoltà causategli dai giudei in quella provincia romana così difficile da gestire, si trovava di fronte un altro “problema”.

Certo, aveva già sentito parlare di questo Gesù:

Tu sei il re dei Giudei? (18,33)  Di dove sei? …
Allora Pilato gli dice: Non mi parli? Non sai che io ho il potere di liberarti e il potere di crocifiggerti?”
(Gv 19,9-10).

La “pretesa” del giudizio da parte del sinedrio, l’ ”interrogatorio” che si svolge “fuori” dal pretorio; Pilato lo sa bene, quanto difficili e delicati siano i rapporti con i giudei: Pilato siede e giudica nel lastricato…

Non è Gesù che va da Pilato… lo conducono…

Eppure sarà Gesù il “personaggio principale” della scena, sarà Lui che obbligherà Pilato, Sommi Sacerdoti, Sinedrio e folla alla “disputa”.

Pilato che vuole essere giudice imparziale e comprensivo, retto e corretto finirà per “cedere”.

A Pilato non si chiede un processo, ma una “ratifica” della condanna.

Il “limite” dell’uomo.

Povero Pilato… quale difficoltà…

Eppure Gesù è chiarissimo: per tre volte dirà “Il mio regno non è da questo mondo”, “il mio regno non è di quaggiù”. “Oltre”, lo schema umano, oltre il “potere”, oltre i “valori del mondo”…

Oltre…

E Pilato non comprende.

Gesù è cenuto per “rendere testimonianza alla verità”.

La Verità: il disegno di Dio sull’uomo, Il Vangelo, Gesù stesso.

Ma Pilato non comprende.

La verità per Pilato è la “ragione” del potere.

Linguaggi diversi, valori diversi.

Pilato che dirà: Che cos’è la verità?”

Meglio “τ στιν λθεια”: “che cos’è verità?”.

Povero Pilato… forse vuole davvero comprendere, eppure si sottrae alla Verità, sceglie un’altra verità, sceglie la sua verità, sceglie la verità dell’opportunità.

La verità è scelta e Pilato non “sceglie”, ma “fa scegliere”: non crede nella “verità”.

Forse Pilato ha “paura”.

Gesù che afferma la Verità è Verità.

“Io sono la Via, la Verità, la Vita” (Gv 14,6).

Verità testimoniata e vissuta.

“Io sono”: il nome di Dio.

“E il Verbo si fece carne e venne ad abitare fra di noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità” (Gv 1,14).

La Verità svelata da Gesù.

Ed è lo Spirito che rende testimonianza, perché lo Spirito è “la” verità” (1 Giovanni, 5, 6).

Verità della Parola Incarnata, che svela nella carne il luogo della relazione: rivelare la via per Dio. E Gesù è la Via.

Via in quanto Verità, in quanto Vita.

Gesù “porta” per incamminarci verso Dio.

La Verità della conoscenza di Dio.

Pilato che lo indica come “uomo “: “Ecco l’uomo”.

Guardate l’uomo… ma vedete Dio.

Troppo difficile…

Quel Dio invisibile è lì ora visibile: Ecco l’uomo.

Per guardare l’uomo con occhi nuovi.

Per “vedere” Dio con occhi nuovi.

Per “vedere” come Dio guarda le vicende umane.

Incarnazione: sguardo di Dio per l’uomo.

Salvezza di Dio nell’uomo.

Pilato cede al ricatto, lui è “amico di Cesare” (appello alla Lex Iulia maiestatis), e mentre accetta di mettere a morte esercita la sua “debolezza”: diventa nemico della verità.

E Gesù, da protagonista è il “vincitore”: ha svelato la “pochezza” umana del potere, del ricatto, dell’inganno, della verità parziale e personale…

Gesù l’antitesi di Pilato, morirà per la Verità, la Verità-dono e Pilato rimarrà nella sua ambiguità, indifferenza verso la verità.

La Verità, Rivelazione Incarnata, venuta nel mondo per la salvezza.

 

Posted in Pagine di Fede

Sesto appuntamento, sabato 6 aprile, alle 18, al Ridotto del Civico, con la serie dei concerti di chitarra della rassegna “Il legno che canta”, organizzata dall’Associazione Culturale Musicale “Angelo Gilardino” con il Comune per onorare la memoria del grande chitarrista, didatta e compositore vercellese scomparso nel gennaio di due anni fa.

Inizialmente era prevista la performance del chitarrista sardo Cristiano Porqueddu, uno tra i più importanti esecutori delle musiche di Gilardino, ma per improvvisi impegni, egli non potrà essere presente nella data prescelta: lo sostituirà un giovane e già affermato chitarrista di Alessandria, il ventiseienne Giovanni Martinelli, che nel dicembre dello scorso anno, si è classificato secondo al Concorso di chitarra di Lagonegro (Basilicata), “Premio Angelo Gilardino” dietro ad un vero fuoriclasse, assai più anziano, qual è l’ucraino trentatreenne Marko Topchii.

Ma il secondo posto di Martinelli è stato un grande risultato perché, a giudizio unanime, la qualità dei sei finalisti, era altissima.

Tra l’altro tra i sei c’era anche Giovanni Masi, che ha preso parte ad uno dei concerti del “Legno che canta”, al Parlamentino, in duo con Lucio Matarazzo.

Sabato 6 al Ridotto del Civico (ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti), Martinelli – che è attualmente allievo di Luigi Biscaldi al Conservatorio “Cantelli” di Novara, e già dedicatario di opere di compositori importanti come lo stesso Gilardino, Edoardo Dadone, Kewin Swierkosz-Lenart, Paolo Ghiglione, Sara Stevanovic e Oscar Bellomo – proporrà un programma decisamente affascinante.

Si parte con nove brani del “Quaderno primo per chitarra” del compositore contemporaneo Carlo Mosso; poi lo stupendo Studio di Virtuosità e Trascendenza n. 24 di Gilardino “Tombeau di Maurice Ravel”.

Seguirà, del chitarrista e compositore spagnolo dell’Ottocento Dionisio Aguado l’Andante e Rondò opera 2 n. 2 da “Trois Rondò brillants op. 2”.

Poi, ancora di Gilardino altri due degli Studi di Virtuosità e Trascendenza: il numero 32 “Embarquement pour  Cithère (omaggio ad Antoine Watteau) e il numero 9 “Fantasia” (omaggio a Roberto Gerhard).

Si passa poi al Settecento con due “Sonate” (K1 e K27) di Domenico Scarlatto.

Poi si ritorna ai giorni nostri con “Erma” del compositore milanese Giorgio Colombo Taccani.

Martinelli concluderà il concerto con due brani di cui e dedicatario (la prima con il compagno di duo Lorenzo Micheli Pucci): “Santuario”, di Gilardino e “Trittico”, del chitarrista e compositore cuneese Edoardo Dadone.

Ricordiamo, per concludere, che domenica si chiude in Santa Chiara la mostra di Gastone Cecconello, sempre organizzata dall’Associazione “Angelo Gilardino” con il Comune, che ha celebrato l’amicizia sessantennale tra il noto pittore e il noto musicista.

La mostra, abbinata a quella diffusa in dieci negozi vercellesi, ha ottenuto un notevole successo di visitatori.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Energia Plurale, la nuova rassegna culturale promossa da Cooperativa Sociale 181 e organizzata da Publycom s.a.s. di Mattiuz Rita, inaugura il suo percorso di educazione civica e condivisione di cultura con il primo appuntamento dedicato al tema “Disabilità come opportunità”.

L’evento si terrà il 5 aprile alle ore 18:00 presso Spazio GioIn in via Laviny 67.

In questo primo incontro, Energia Plurale si propone di trasformare il concetto di disabilità in un’opportunità di crescita e inclusione, affrontando tematiche di grande rilevanza sociale e umana.

Tra gli ospiti d’eccezione che interverranno all’evento vi saranno:

Carlo Greco direttore di Caritas Eusebiana e Paolo Cristina presidente di Cooperativa Sociale 181: Due figure di spicco nell’ambito sociale che porteranno la loro vasta esperienza e competenza per stimolare la riflessione e l’azione sulla questione della disabilità come opportunità e dialogheranno su “Il valore delle persone”.

Giuseppe Ferraris per Liberi Di Scegliere Odv: Fondatore di Liberi Di Scegliere Odv, Ferraris è una figura di riferimento nella promozione dei diritti delle persone con disabilità e nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica su queste tematiche e tratterà il tema “Sollievo e inclusione”.

Marco Pentagoni di Art4Sports Onlus: Atleta paralimpico plurimedagliato e esempio tangibile di resilienza e determinazione, Marco condividerà la sua straordinaria storia di successo, ispirando tutti i presenti a superare le sfide e ad abbracciare le opportunità che la vita offre.

L’evento sarà arricchito da un AperiCharge a prezzo speciale presso Costadoro Social Coffee, offrendo ai partecipanti l’occasione di approfondire le tematiche discusse durante l’incontro in un ambiente informale e accogliente.

Questo primo appuntamento della rassegna Energia Plurale rappresenta un’opportunità unica per la comunità di Vercelli di unirsi in una riflessione condivisa e di avviare un percorso di educazione e sensibilizzazione su tematiche di grande rilevanza sociale.

Il progetto Energia Plurale si propone di essere un propulsore cittadino di cultura, espressione dei valori e delle tematiche percepite come urgenti dalle nuove generazioni, di partecipazione attiva e collaborazione con le più diverse realtà del territorio che rispecchino, condividano e portino avanti queste visioni nello svolgersi quotidiano delle loro attività.

Oltre al tema della disabilità, sotto la moderazione di Marco Aurelio Mendes Dabbene, i temi trattati spazieranno dal Buon Cibo Etico, Sport Etico e Sostenibile come aggregatore sociale, Promozione di spazi di socialità per studenti universitari, Comunità energetiche.

Il progetto, il cui fulcro intende essere un ciclo di eventi a ingresso libero quali, conferenze, talk con relatori qualificati, laboratori e workshop oltre che presentazioni di libri inerenti ai macrotemi proposti, nella sede di “Spazio GioIn” e ” Costadoro Social Coffee”, nell’arco temporale da aprile a giugno e da settembre a dicembre 2024, con appuntamenti nel 1° e 3° venerdì del mese e in specifico nelle seguenti date: 05/04, 19/04, 03/05, 17/05, 07/06, 21/06, 06/09, 20/09, 04/10, 18/10, 08/11, 22/11, 06/12.

Ad ogni evento sarà omaggiata ai partecipanti alla conferenza, una borsa riutilizzabile realizzata dal laboratorio di sartoria “Brein”, di Diapsi Vercelli Odv, che realizza borse, capi d’abbigliamento ed accessori vari per dare una nuova opportunità a persone svantaggiate; la borsa conterrà materiale promozionale, il Corriere eusebiano, un libro di Publycom Editore, a ricordo dell’evento.

L’invito è aperto a tutti i cittadini interessati a esplorare il tema della disabilità in una prospettiva positiva e costruttiva.

L’ingresso è libero, ma si consiglia la prenotazione al numero WhatsApp 3481822246 per motivi organizzativi (capienza della sala di soli 50 posti).

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

Mercoledì 27 marzo 2024, nel corso del Consiglio Comunale tenutosi a Palazzo San Giorgio è stata approvata la proposta della terza variante strutturale al Piano Regolatore Generale Comunale del Comune di Casale Monferrato che apre alla realizzazione dell’insediamento di un’area dedicata alle attività di logistica, dando vita a un vero e proprio polo sul territorio di Casale Monferrato.

L’area individuata a San Germano, Regione Bassotti per la quale è stata richiesta la variazione di destinazione d’uso finalizzata all’insediamento di attività logistica, si trova in una posizione strategica , tra i corridoi europei 5 e 24, in un ecosistema di logistica che vede la presenza degli interporti e retroporti piemontesi di Novara, Rivalta Scrivia, Alessandria, Arquata Scrivia, Novi Ligure e S.I.TO. (Torino).

Il nuovo distretto industriale, denominato DI11, prevede un’area di 397.626 m2  con una superficie coperta massima di 190.860 m2.

La realizzazione del progetto prevede, conseguentemente, l’adeguamento della rete viaria limitrofa.

L’Assessore Vito De Luca afferma: “Abbiamo strutturato una progettualità che vuole dare una visione attuale alla città, conciliando la necessità di ridurre il consumo di suolo fuori dall’area urbanizzata nella sua globalità, pur dando opportunità di sviluppo grazie all’appetibilità territoriale. Il ruolo dell’amministrazione è volto al sostegno dello sviluppo e questa iniziativa può indubbiamente essere un volano che avrà le sue ripercussioni positive a livello economico e sociale a vari livelli”.

Conclude il Sindaco Federico Riboldi: “La posizione strategica della nostra città, inserita nel cuore del triangolo industriale, in un ecosistema di logistica di rilevanza nazionale e internazionale, pone le condizioni per rendere il nostro territorio appetibile per queste attività dando una prospettiva in termini di crescita occupazionale di assoluta importanza. Giungere alla fine del mandato continuando a portare iniziative di sviluppo sul territorio è un punto di orgoglio per me e per tutti i membri della giunta che hanno lavorato con impegno in questi cinque anni”.

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Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

Nel lungo fine settimana dedicato alle festività pasquali 2024 il Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi con il Castello del Monferrato e le sue mostre resteranno aperti al pubblico.

Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi sarà aperto sabato, domenica e lunedì dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,30.

Situato nell’ex Convento di Santa Croce, affrescato all’inizio del Seicento da Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, include la Pinacoteca, con l’esposizione di circa 250 opere tra dipinti e sculture, e la Gipsoteca Leonardo Bistolfi, una delle poche collezioni italiane in grado di illustrare l’intero percorso creativo di uno scultore nella sua completezza, con 170 sculture del maestro simbolista, di origine casalese, che raggiunse fama internazionale.

Nella sala ipogea è esposta la collezione di Carlo Vidua, con le testimonianze di viaggio raccolte dal viaggiatore monferrino durante tre viaggi intorno al mondo all’inizio dell’Ottocento.

Biglietti d’ingresso intero 8,00 €, ridotto 5,00 € (per studenti fino a 29 anni, over 60 e Associazioni convenzionate – FAI, Touring Club Italiano, Italia Nostra, Soci Coop, Unicredit -, gratuito per ragazzi fino a 16 anni, invalidi e accompagnatori di invalidi e giornalisti con tesserino d’iscrizione all’Ordine.

Castello del Monferrato: con la possibilità di salire sugli spalti e all’interno dei torrioni e visitare le mostre allestite negli ambienti interni: sabato, domenica e lunedì dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00.

All’interno del Castello del Monferrato sono aperte le seguenti mostre:

Il riso, un racconto, due sguardi” è il titolo della mostra allestita nelle Sale al Secondo Piano del Castello del Monferrato e sarà aperta al pubblico fino al 5 maggio 2024 con un itinerario espositivo che si sviluppa su due percorsi.

Il primo, ha come protagonista Gianni Berengo Gardin e offre ai visitatori fotografie in bianco e nero realizzate nel biennio 2010/2011 dal maestro, che ha vissuto nelle diverse stagioni la risaia, la sua gente e la Tenuta Colombara, luogo storico della produzione risicola che racchiude le memorie ed i ricordi di chi negli anni ha dedicato la propria vita alla coltivazione del riso e si offre come un vero ecomuseo della cultura popolare.

Il secondo, frutto dell’attento lavoro di Cele Bellardone e Dino Boffa, racchiude gli scatti di backstage realizzati durante il lavoro che  il Maestro, con grande entusiasmo, ha realizzato alla Tenuta Colombara di Livorno Ferraris, coinvolto da una storia emozionante che parla di risaie, lavoro e tradizioni.

La mostra è visitabile gratuitamente.

Di luci e di ombre” è la mostra fotografica dell’artista Loredana Mantello che sarà aperta al pubblico fino al 1 aprile 2024 negli spazi della Manica Lunga.

Le opere presenti in questa rassegna celebrano la maestria dello stile caravaggesco nel generare atmosfere intense attraverso l’uso mirato della luce.

Ogni foto acquisisce l’essenza drammatica delle ombre, mettendo in evidenza la potente carica emotiva presente nei dettagli più scuri.

La mostra è visitabile gratuitamente.

Disegnare l’interno e l’esterno” è la mostra allestita nella Ex Cappella del Castello del Monferrato, aperta fino al 1 aprile 2024, che prosegue il percorso avviato dall’omonimo progetto e ha coinvolto artisti monferrini e austriaci messi tra loro in dialogo sulle tematiche del disegno contemporaneo.

Sono presenti con le loro opere: Peter Assmann, Æno – Emanuela Serafino, Giovanni Bonardi, Paolo Bonelli, Max Della Mora, Elena Caterina Doria, Flavia Nasrin Testa, Alberto Raiteri, Max Ramezzana, Maurizio Bonato, Andreas Egger, Markus Wörgötter.

La mostra è visitabile gratuitamente.

Magic Moments”, al Salone Marescalchi, è la mostra personale di Michelle Hold aperta al pubblico fino al 5 maggio 2024, che presenta una serie di opere realizzate con l’intento di catturare e fermare sui supporti artistici quei momenti magici che gli sciamani descrivono come parte intrinseca della nostra natura.

Nel tentativo di ricordare la luce che, secondo l’artista, ogni individuo possiede e di ascoltare il nostro portavoce, il cuore, ella utilizza le vibrazioni di colore e movimento per trasmettere la sensazione di una magia intrinseca della vita che porti illuminazione ad ogni istante.

La mostra è visitabile gratuitamente.

Criminis, Vittime E Carnefici: strumenti di giustizia dall’inquisizione ad oggi” è il nome dell’iniziativa organizzata da nero Crime e Arte Criminologica che è visitabile negli spazi del Torrione e del Sotterraneo del Castello del Monferrato (accesso dal secondo cortile): si tratta di un ampio excursus dedicato alle pratiche di giustizia (compresa la tortura) nel corso dei secoli, partendo dall’inquisizione per giungere fino ai giorni nostri attraverso immagini, oggetti e supporti didattici che consentiranno ai visitatori di acquisire numerose informazioni.

I costi per i biglietti sono 10 € per la tariffa intera e 7 € per quella ridotta (riservata ai minori di anni 18, FF.OO., over 65, disabili e scolaresche).

 

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Redazione di Vercelli

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La Scuola Borgogna sin dalla sua istituzione (1888) ha avuto come obiettivo la formazione di giovani appartenenti alla classe operaia e borghese che altrimenti non avrebbero avuto la possibilità di accedere ad un livello di istruzione più alto.

Nel solco tracciato negli anni da questa Istituzione, con il contributo di vari benefattori vercellesi, oggi la Scuola Borgogna, dotatasi di un nuovo Statuto che da Ente morale la trasforma in Fondazione Onlus, si propone il completamento delle attività legate al mondo dell’istruzione e in particolare alla formazione del personale della scuola.

Per ridare vita e slancio all’azione educativa, la Scuola Borgogna si fa “sede sperimentale” di un progetto tendente a dare opportunità formativa ai docenti che, privi del diploma di specializzazione per insegnanti di sostegno, spesso sono investiti di tale incarico per supplire alla mancanza di personale specializzato.

Difatti la situazione creatasi in questi ultimi anni ripropone il grave problema del divario tra posti di sostegno attivati e mancanza di Docenti specializzati.

La copertura di posti di sostegno rappresenta un’emergenza non facilmente sanabile, pertanto la Fondazione Scuola Borgogna ha ritenuto di colmare questa carenza organizzando, a titolo gratuito, Corsi di formazione per docenti non specializzati, con l’intento di dotarli di competenze e strategie didattiche necessarie a rendere il loro servizio utile al gruppo-classe.

I docenti che terranno le lezioni del corso sono esperti (Professori universitari, Ispettori e Dirigenti scolastici, insegnanti di sostegno) competenti nelle discipline dell’inclusione e della didattica laboratoriale.

Infine, il progetto assume valore istituzionale in quanto avallato dal protocollo d’intesa tra la Fondazione e gli Uffici scolastici provinciali del Piemonte Orientale (Vercelli, Biella, Novara e Verbania) e la presa d’atto dell’Ufficio Scolastico Regionale che ha ravvisato nel progetto modelli di educazione solidale e buone prassi di formazione didattica per costruire interventi volti alla inclusione scolastica per i soggetti in difficoltà.

Attualmente, per la sede di Vercelli, tra i soli docenti della Scuola dell’infanzia e della primaria, si sono registrate 165 adesioni.

Gli iscritti saranno distribuiti in 4 corsi di circa 40 partecipanti; i corsi rivolti ai docenti della secondaria di 1° e 2° sono previsti a maggio/giugno.

Le lezioni (quaranta ore) si svolgeranno presso l’ITIS di Vercelli (Piazza Battisti, 9) il venerdì dalle 15 alle 18 ed il sabato dalle 9 alle 13.

Si prevede la stessa modalità organizzativa per le sedi di Biella, Novara e Verbania.

Il Presidente della Fondazione

Antonio Catania

Il Dirigente USP

Umberto Pelassa

 

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Redazione di Vercelli

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Sabato 23 e domenica 24 marzo si sono svolte le giornate FAI di primavera e il Liceo G. Ferrari, come ogni anno, ha partecipato con i suoi apprendisti Ciceroni: per questa esperienza sono state coinvolte le classi terze dei tre indirizzi, scientifico, scienze umane ed economico – sociale.

La meta scelta è stata la cittadina di Quarona, ma i ragazzi del liceo si sono divisi tra l’Archivio Storico e la Chiesa della Beata al Piano.

Le belle giornate di sole primaverile hanno coinvolto un numeroso pubblico che ha potuto seguire le varie tappe del percorso proposto dal FAI e ammirare anche la Chiesa di San Giovanni al Monte Tucri, la Chiesa Parrocchiale, Villa Zignone e Parco Fenoglietti, Museo “Ca’ d’l’Amis”.

Domenica 24 marzo ho preso parte alla Giornata FAI, che ha avuto luogo a Quarona, presso la Chiesa della Beata al Piano. L’intero paese è stato interessato dall’evento, ma io mi sono occupata in particolare di questo monumento. All’inizio ero un po’ nervosa, poiché era una delle prime volte che mi trovavo a parlare in pubblico. Grazie alla presenza di una mia compagna di classe e alla preparazione che ci era stata fornita dalle insegnanti responsabili del progetto ho potuto affrontare il pubblico con una certa sicurezza, così da poter godere del momento. I visitatori sono fortunatamente stati numerosi, di età molto diverse e di conseguenza con esigenze differenti. Inizialmente è stato impegnativo gestire i vari gruppi in modo che non si sovrapponessero e per far sì che ognuno avesse la possibilità di seguire l’intera spiegazione. Abbiamo inoltre cercato di interagire con i più piccoli, in modo tale che non si annoiassero. Il tutto si è concluso nel migliore dei modi, anche grazie alla bella giornata di sole e all’ottima merenda offerta dalla gentilissima signora Manuela, volontaria FAI!”

Agata Albertinazzi, Classe 3SUB

Il 23 e il 24 marzo, a Quarona, si sono svolte le giornate del FAI. Noi, Erika e Sabijana, abbiamo partecipato alla mattinata di sabato 23 ed eravamo responsabili dell’archivio parrocchiale, dove sono conservati oggetti, libri e documenti antichi restaurati, non solo religiosi, ma anche di natura storica. Sabijana ha illustrato ai visitatori la biografia del patriota Luigi Angeloni, poiché all’interno dell’archivio si trovano le sue corrispondenze epistolari. Successivamente, Erika ha raccontato degli ordini emanati dal Cardinal Borromeo e di alcuni scritti risalenti alla sollevazione della Valsesia del 1678. Infine, insieme, abbiamo esposto la storia di svariati oggetti come quadri, statuette e reliquiari. Questa esperienza è stata una novità per entrambe dato che non abbiamo mai parlato davanti a un pubblico così vasto fino ad ora. Inizialmente era presente un bel po’ di agitazione ma dopo svariate esposizioni eravamo già più sciolte e decise nel parlare. Fortunatamente gli ascoltatori non ci hanno messo pressione con troppe domande ma, anzi, ci hanno fatto sentire a nostro agio. I visitatori sono stati disposti ad ascoltarci fino alla fine mostrando grande interesse, complimentandosi e ringraziando cortesemente. In conclusione questa esperienza ci ha aiutate anche a livello personale, per migliorare le nostre doti espositive”.

Sabijana Mustafa ed Erika Varvarych, classe 3SUB

Il FAI si rivela sempre un’occasione di crescita personale sia per gli studenti che per i visitatori, tutti hanno modo di scoprire e riscoprire le piccole bellezze che spesso, pur essendo “sotto casa” nostra, vengono date per scontate.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Ottima partecipazione, 45 presenti, anche alla terza lezione della Università Popolare Auser con Matteo Sorgato che ha relazionato su “Struttura e preparazione del terreno ortivo”.

Sorgato ha spiegato in maniera semplice la composizione del terreno, come renderlo fertile con uso di prodotti fertilizzanti naturali e chimici e la loro composizione e le prerogative.

Molte le domande specifiche dei partecipanti su tempi di semina, cura delle malattie di coltivazioni orticole e floreali, i prodotti più indicati e le stagioni di semina.

Prossimo incontro giovedì 4 aprile alle 15,30 con Gian Franco Cavallotti e Massimo Patrucco che parleranno di “Tecniche di base di fotografia analogica e digitale. Luoghi e persone di Trino dagli anni 60 in poi”.

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università