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Campionato Under 17 Gold – Girone A – 8^ Giornata Ritorno

Chez Drink Eteila Basket: 71

Barberi Valsesia Basket: 69

Parziali: 22-17; 15-13; 20-23; 14-16.

Chez Drink Eteila Basket: Chiaramello 23, Boccato 15, Schenoni 8, Prunas Scancarello 8, Verrando 6, Aldini 6, Mariano 2, Odoguardi 2, Roveyaz 1, Revechon, Buemi, Nicco.

Coach: Pronesti

Ass. coach: Falconieri

Barberi Valsesia Basket: Sesone 36, Bevilacqua 16, Rainoldi 10, Boccardo 4, Bazzan 2, Degaudenzi 1, Vitale, Mereu, Vasina, Lombardi.

Coach: Davide Scillone

Dir. Acc.: Marco Vasina

Prep. fisico: Luca Messina

Arbitri: Sig. Spano’ Pasquale di Chatillon (Ao)

Referto giallo per i ragazzi U17 Gold Di Barberi Valsesia Basket guidati da coach Davide Scillone che, nell’ 8^ giornata di ritorno del Campionato Under 17 Gold, al Palazzetto “Luca Miozzi” di Aosta, dopo aver disputato un’ottima gara ad armi pari con atletismo ed intensità, si sono arresi sulla sirena alla compagine di casa Chez Drink Eteila Basket con il punteggio finale di 71-69.

Il commento di coach Davide Scillone: “Ottima partita finalmente giocata dai miei ragazzi che hanno tenuto testa alla formazione di Aosta cedendo solamente negli ultimi 6 secondi. Si è giocato punto a punto per tutto l’incontro con scarti massimi di 5 o 6 punti tra le due squadre. A pochi secondi dalla fine ha prevalso la tensione e l’emozione di giocarsi la vittoria all’ultimo tiro che sul punteggio di 69 pari a 5 secondi e 9 dallo scadere con rimessa in mano abbiamo sbagliato il passaggio permettendo agli avversari di aggiudicarsi l’incontro di due punti sulla sirena finale. Peccato perché i ragazzi meritavano una vittoria ma si cresce anche con queste esperienze, cioè bisogna chiudere le partite quando è il momento e non sperando sull’ultimo tiro, perché qualche errore nella gara è stato fatto, qualche tiro libero sbagliato e qualche conclusione da sotto, ma va bene così. La risposta al periodo di crisi c’è stata ed ora domenica altra occasione per riprendersi una vittoria che manca da troppo tempo”.

Prossimo appuntamento per le giovani aquile sarà domenica 18 febbraio, palla a due alle ore 15:00 al Pala “Loro Piana” di Borgosesia dove, nella nona giornata di ritorno del Campionato U17 Gold, arriverà la compagine di Level Up Basket.

Forza ragazzi, sempre…

Fonte: Letizia BertiniKhristina Fanchini – Area Comunicazione

 

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Redazione di Vercelli

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Sono quattro gli atleti piemontesi convocati dai ct azzurri per i Campionati Europei Cadetti e Giovani di Scherma che si disputeranno a Napoli dal 22 al 29 febbraio.

Si tratta di uno spadista, due spadiste e una fiorettista.

Ettore Leporati dell’Associazione Scherma Pro Vercelli rappresenterà l’Italia nella spada maschile Cadetti tanto nella prova individuale prevista per il 22 febbraio e in quella a squadre fissata due giorni dopo.

Sempre tra i Cadetti, Letizia Gabola (CH4 Sporting Torino) è riserva a casa per il fioretto femminile.

Due atlete piemontesi anche nel gruppo della spada femminile Giovani.

Si tratta delle ormai veterane della categoria Eleonora Orso (Pro Vercelli) e Vittoria Siletti (Fiamme Azzurre, cresciuta nella Pietro Micca Biella e ora di base alla Ginnastica Victoria).

Le due atlete disputeranno l’individuale il 27 febbraio e la gara a squadre il 29.

Ad accompagnare gli spadisti e le spadiste ci saranno anche i Maestri piemontesi Adalberto Tassinari (Pro Vercelli) e Maurizio Mencarelli (Ginnastica Victoria).

IL PROGRAMMA DEGLI ATLETI PIEMONTESI

22 febbraio

Ore 9: Spada Maschile Cadetti – Individuale (Ettore Leporati, Pro Vercelli)

Ore 11: Fioretto Femminile Cadetti – Individuale (Letizia Gabola, CH4 Sporting – riserva)

24 febbraio

Ore 9: Fioretto Femminile Cadetti – Squadre (Letizia Gabola, CH4 Sporting – riserva)

Ore 9: Spada Maschile Cadetti – Squadre (Ettore Leporati, Pro Vercelli)

27 febbraio

Ore 9: Spada Femminile Giovani – Individuale (Eleonora Orso, Pro Vercelli e Vittoria Siletti, Fiamme Azzurre)

29 febbraio

Ore 9: Spada Femminile Giovani – Squadre (Eleonora Orso, Pro Vercelli e Vittoria Siletti, Fiamme Azzurre)

 

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Redazione di Vercelli

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THAT’S AMORE?

«L’Amore non vede con gli occhi del corpo, ma con quelli dell’anima. Ed ecco perché l’alato Cupido è dipinto cieco; e perché il suo spirito non è dotato di alcun discernimento. Ali e non occhi sono l’emblema di una foga inconsiderata: l’amore è un fanciullo che spesso fallisce nelle sue elezioni. Come i sollazzevoli garzoncelli mentono nei loro puerili diporti, così il fanciullo Amore mente sempre e con indifferenza».

Così Elena – bistratta protagonista di Sogno di una notte di mezza estate – chiude mestamente la prima scena della nota play shakespeariana, testimoniando attraverso questa battuta quanto i sentimenti possano essere scostanti, ingiusti, contraddittori, talvolta perfino tossici.

L’attualità – spesso drammatica – di tale tematica stimola nella rete teatrale di Piemonte dal Vivo una vasta riflessione sulle forme d’amore e di “malamore”: vicende coniugali, tradimenti, rapporti interrotti, storie di libertà, occasioni di ribellione alle imposizioni sociali.

Un ricco carnet di proposte per il variegato pubblico del Circuito regionale.

LE PROPOSTE TEATRALI IN PIEMONTE

Il carnet di proposte prende il via dopo San Valentino, il 15 febbraio, con una matinée al Teatro Alfieri di Asti, parte del progetto di teatro-scuola rivolto alle nuove generazioni..

Paola Fresa veste qui i panni di P come Penelope: una donna che aspetta da anni un uomo di cui non sa dire se sia vivo o morto; una madre che cresce da sola un figlio.

In uno spazio chiuso, asettico, come un laboratorio di analisi, il testo mette al microscopio il mito di Penelope, riconoscendole una funzione finalmente attiva nella narrazione della propria esistenza.

L’opera ridiscute così le tradizionali fondamenta della società patriarcale: padre-marito-figlio, madre-moglie-figlia.

Altra relazione disfunzionale è quella al centro di Tradimenti (con Stefano Braschi, Stefania Medri e Michele Sinisi), sul palco del Teatro Crocco di Ovada il 15 febbraio e del Teatro Cantoregi di Carignano il giorno successivo.

Messinscena dell’omonimo dramma presentato da Harold Pinter in prima a Londra nel 1978, la vicenda narra di un rapporto extraconiugale, ripercorso à rebours.

Tutto ha inizio due anni dopo i fatti.  Accanto agli amanti, vi è il marito di lei, che è al tempo stesso il migliore amico di lui.

Un triangolo, insomma, d’alto coinvolgimento psicologico.

L’amore diventa sofferenza in Diario di un dolore, tratto dall’omonimo romanzo di C.S. Lewis, racconto della reazione del protagonista alla morte della moglie.

Si può raccontare il proprio dolore senza il sospetto di star tradendo sé stessi e la propria intimità?

La propria biografia può diventare oggetto della messinscena? Sono questi gli interrogativi da cui parte Francesco Alberici.

Lo spettacolo, con Astrid Casali, va in scena dal 14 al 17 febbraio tra San Pietro in Vincoli, San Maurizio d’Opaglio e Casalborgone.

Delicata, invece, la relazione fra Lella Costa ed Elia Schilton.

Il 20 febbraio al  Teatro Civico di Tortona, ultima replica audiodescritta infatti della lunga tournée piemontese di Le nostre anime di notte, per la regia di Serena Sinigaglia e la traduzione di Emanuele Aldrovandi, parte del progetto di accessibilità Teatro No Limits.

Una forma di amore in questo caso che sfocia, più che nell’eros, nell’intimità fra due vedovi dirimpettai, desiderosi di condividere qualche chiacchiera notturna prima di cedere al sonno.

Decisa a sfidare le convenzioni delle relazioni borghesi è, da parte sua, Mirandolina.

Credo che Goldoni, con La locandiera, abbia fatto un gesto […] di sconvolgente contemporaneità: innanzitutto siamo davanti al primotesto italiano con protagonista una donna. Ma Goldoni va oltre, scardina ogni tipo di meccanismo, eleva una donna formalmente a servizio dei suoi clienti a donna capace di sconfiggere tutto l’universo maschile […]. Di fatto Mirandolina riesce in un solo colpo a sbarazzarsi di un cavaliere, di un conte e di un marchese. Scegliendo alla fine il suo servitore come marito fa unascelta politica”.

Così Antonio Latella, che ne La locandiera, in scena il 5 marzo al Testro Toselli di Cuneo, dirige un’ottima Sonia Bergamasco, pronta a vestire i panni dell’eponima protagonista, simbolo imprenditoriale e di libertà femminile.

La triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano torna a vivere sul palco dell’Alfieri di Asti il 7 marzo grazie alla brillante rilettura di Arturo Cirillo.

Un’esperienza di teatro-canzone, “attraverso non solo le parole – scrive il regista – ma anche le note, che a volte fanno ancor più smuovere i cuori”.

È il dramma musicale di un uomo che si considerava brutto e non degno d’essere amato.

Un uomo, o un personaggio, in fondo salvato dal teatro, ora che il teatro ha più che mai bisogno di essere salvato”.

Che altro può una creatura se non amare/tra creature, amare?”, recitano i versi del poeta Carlos Drummond De Andrade.

L’amore supera le geografie, accomuna le culture, rendendo le persone, in fondo, tutte uguali.

Forse è solo una condizione imprescindibile dell’esistenza: chi può dirsi immune?

E Pippo Delbono con il suo nuovo lavoro Amore (in scena al Tosello di Cuneo il 12 marzo) parte da una geografia, quella del Portogallo, per approdare al più semplice e spaventoso dei sentimenti umani.

Ai “maneggi” di Rostand seguono quelli per maritae una figlia, la commedia più amata e celebre del repertorio di Gilberto Govi, con la regia e l’interpretazione di Tullio Solenghi, in scena accanto a Elisabetta Pozzi.

Genova, anni ’50: Steva è un uomo semplice e mite, continuamente vessato dai rimbrotti dell’acida moglie Giggia.

I due attempati coniugi sono impegnati nella scrupolosa ricerca di un “buon partito” per la loro unica figlia.

In replica il 12 marzo a Villadossola, il 13 marzo ad Alessandriae il 25 marzo a Casale Monferrato.

Tra il farsesco e l’amaro si muovono invece gli “Amori disperati in tempo di guerra” portati sul palco del Teatro Sociale di Pinerolo prima e del Teatro Alesandrino di Alessandria poi (tra il 20 e il 21 marzo) da Natalino Balasso, con Andrea Collavino e Marta Cortellazzo Wiel.

L’attore e comico proietta il pubblico in una cornice villanesca – quella di Angelo Beolco, al secolo Ruzante – popolata di caratteri ruspanti, famelici e poltroni.

Credo che Beolco con il suo alter ego e le sue opere – scrive la regista Marta Dalla Viavolesse dimostrare che un altro modo di fare arte/cultura era possibile e provava a fare azioni sceniche antisistema anche quando era accolto da quel sistema”.

Altrettanto tragicomica è la linea di Amanti, in doppia replica il 23 e il 24 marzo al Teatro Coccia di Novara: una pièce in due atti sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni di lunga durata e sulle avventure a termine, sul maschile e sul femminile, sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quella prevista.

Una commedia brillante, con situazioni e dialoghi che strappano risate, ma anche un’esplorazione dei sentimenti di una coppia che nella clandestinità trova al tempo stesso rifugio e affanno.

In scena, tra gli altri, Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi.

Dallo spazio domestico si passa allo spogliatoio di una palestra con Un poyo rojo, replicato per il cartellone di We Speak Dance il 27 e il 28 marzo rispettivamente a Mondovì e a Ovada.

Qui i due danzatori argentini Luciano Rosso e Alfonso Barón si affrontano, si scrutano, si squadrano, si provocano, si seducono.

È il racconto di un incontro d’amore tra danza, acrobatica e comicità.

Una provocazione, un invito a ridere di noi stessi, esplorando tutto il ventaglio delle possibilità fisiche e spirituali dell’essere umano.

Dulcis in fundo, il grande classico Zio Vanja, per la regia di Leonardo Lidi, seconda tappa del suo Progetto Čechov.

Al centro le vicende di una famiglia sconfitta dai propri fantasmi, il dramma delle occasioni mancate, delle rinunce e dei rimpianti: una commedia domestica che pare quasi costruita sull’inerzia.

Repliche audiodescritte il 6 aprile al Teatro Civico di Vercelli e il 17 aprile al Maggiore di Verbania.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Successone per l’edizione 2024 del Carnevale Storico di Santhià.

Arrivato alla conclusione è tempo di bilanci.

A vincere con il carro di prima categoria sono stati i  Pitu (Pirati ‘d risera: la maledissiun dla prima buta).

Seconda posizione del podio per i Butalas (Gocce di civiltà).

Medaglia di bronzo per i Marsun (Turbinio mentale: pagliacci nel caos).

Per i carri di seconda categoria, la prima posizione è occupata dai Disprà (Di-vin disprà)

Secondo posto per i Poker d’asu (Se al pass cun ai temp ad veuli ste’, ris e pes ad devi mangé).

Arrivano terzi i Tre cioché (I Simpson… da Springfield a Livorno andata senza ritorno).

 Categoria maschere a piedi: primi i Funfi (Bake off Carvé… 40 anni in forno!), secondi i Rubinet (Quest’anno ci diamo delle arie) e terzi i Grüpia con (Ciak, si grupia).

A seguire tutte le foto della sfilata in notturna.

Gli scatti sono stati eseguiti da Gian Franco Gozzi.

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

Campionato Second League Pallacanestrouisp Varese

4^ Giornata Ritorno

Amatori Basket Trecate: 66

Spartans Basket: 68

Parziali: 13-18; 40-29; 52-54; 66-68.

Amatori Basket Trecate: Pollone 17, Tognara 15, Raineri 12, Morganti 9, Baraggini 8, Mazzoleni 3, Pugno 2, Sacco, Romano, Moretto.

Coach: Francesco Salandria

Dir. Acc.: Filippo Borgia

Spartans Basket: Aprile 18, Tosalli 14, Allegrini 12, Striano 8, Lazzarin 6, Baroli 6, Scalvini 4, Lucca, Comoli, Pellicani, Ivanou..

Coach: Francesco Paolinelli

Partita vibrante ed intensa per gli Spartans Basket guidati da coach Francesco Paolinelli che domenica sera, al Pala Mezzano di Trecate, nella 4^ giornata di ritorno del Campionato Second League Pallacanestro Uisp Varese, dopo un finale punto a punto, si sono imposti alla compagine di casa Amatori Basket Trecate con il punteggio di 66-68.

Bravi ragazzi!

Prossimo appuntamento per gli Spartans, sarà domani sera, giovedì 15 febbraio, con palla a due alle ore 21:00 al Pala “Loro Piana” di Borgosesia dove, nella quinta giornata di ritorno del Campionato Second League, arriverà la compagine di Oleggio Junior Basket.

Forza ragazzi, sempre…

Fonte: Letizia BertiniKhristina Fanchini – Area Comunicazione

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Tutelare la redditività e l’attività delle imprese suinicole piemontesi.

Questa è la richiesta di Coldiretti Piemonte per cui è necessario modificare la normativa inerente alla gestione della Peste Suina africana.

E’ quanto è emerso dalla Consulta suinicola regionale che, in videoconferenza, ha incontrato il Sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, il Commissario straordinario alla Psa, Vincenzo Caputo, e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi.

La situazione resta preoccupante con i casi di Peste Suina che continuano ad aumentare mettendo a rischio l’intero comparto e la filiera suinicola piemontese che conta circa 3 mila aziende, un fatturato di quasi 400 milioni di euro e 1 milione e 200 mila capi destinati, soprattutto, ai circuiti tutelati delle principali Dop italiane per la preparazione della miglior salumeria nazionale, come il prosciutto di Parma e San Daniele. E’ fondamentale, come ha sottolineato la Consulta suinicola di Coldiretti Piemonte, alla luce di questo scenario, che venga modificata l’attuale normativa al fine di gestire in modo separato le procedure riguardanti la fauna selvatica da quelle che riguardano gli allevamenti suinicoli. Se l’allevamento ha rispettato tutte le regole di biosicurezza, è doveroso, quindi, consentire la sua piena attività per tutelare il reddito aziendale”, spiega Bruno Mecca Cici, vice presidente di Coldiretti Piemonte con delega territoriale alla zootecnia.

Continuiamo a rilevare – affermano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Roberto Guerrini e il Direttore Luciano Salvadori – che le misure adottate fino ad ora sono state insoddisfacenti. E’ necessario incrementare il depopolamento dei cinghiali, soprattutto nelle aree dove si sono rilevati gli ultimi casi di peste dei cinghiali. L’assessore Icardi ha evidenziato tutte le azioni poste in essere dalla Sanità regionale, sia per il contenimento della fauna sia per seguire le imprese attraverso i servizi veterinari territoriali nell’adeguamento alle norme di biosicurezza. La Consulta suinicola regionale ha evidenziato l’urgenza di azioni ulteriori e concrete per garantire la continuità imprenditoriale del comparto suinicolo piemontese”.

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Economia

Si conclude in bellezza il Carnevale di Borgosesia.

L’atto conclusivo è avvenuto con la 171esima edizione del Mercu Scurot.

Sono stati migliaia i cilindrati con cassù presenti in città sin dalla prima mattinata.

La giornata si è aperta con la fagiolata.

Nel pomeriggio spazio al corteo con la banda musicale.

Termina così un Carnevale rivelatosi un vero successone.

Tantissime le persone che hanno preso parte ai festeggiamenti.

Il Rione Cravo ha vinto il palio dei carri.

A trionfare nel minipalio è stata Agnona.

Ora per il Comitato Carnevale Borgosesia è tempo di riposo ma non troppo, infatti a breve si penserà già alla prossima edizione.

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

Il Sorriso del Guerriero”: la collaborazione tra le Associazioni Piccoli Cuori ODV e Coro Lirico G.B. Viotti darà vita ad un concerto con la presentazione di un libro fotografico

Si terrà sabato 24 febbraio l’evento solidale che vede collaborare lo storico Coro della nostra città con l’Associazione Piccoli Cuori ODV.

L’appuntamento è per le 16,30 presso la sede dell’Associazione Coro G.B. Viotti, in via Fratelli Garrone 20.

Un sodalizio che nasce con lo scopo di promuovere la conoscenza delle patologie cardiache congenite, sensibilizzando ai temi tipici di condizioni spesso complesse, ma anche mettendo in luce aspetti inaspettati.

Un connubio tra musica e fotografia per dimostrare in maniera incontrovertibile la bellezza della vita attraverso la gioia, nonostante la malattia.

Il Coro Lirico G.B. Viotti, attraverso la partecipazione dell’orchestra di fiati A.t.Pic Ensemble, si esibirà per sposare la causa dell’Associazione Piccoli Cuori ODV, che in quell’occasione presenterà il suo libro fotografico, tratto dall’omonima mostra itinerante.

Il Sorriso del Guerriero – storie di bambini e adulti cardiopatici congeniti” è infatti un progetto nato nel 2019, quando un gruppo di cardiopatici congeniti, tutti ex pazienti dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, diedero vita alla filiale Vercellese della ventennale associazione, oggi sotto la guida della presidente Enrica Grattarola e costituitasi nel lontano 1998 all’interno del reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia del noto ospedale pediatrico genovese.

Il progetto fotografico ha visto il coinvolgimento sia di bambini che di adulti nati con malformazioni cardiache, sparsi in varie città del nord Italia tra cui oltre a Vercelli e provincia, anche Milano, Torino, Genova e Pavia.

I protagonisti, nel mettersi a disposizione dell’ideatrice e fotografa Aina Rigazio, hanno posato e raccontato la propria storia di vita, lanciando un forte messaggio di speranza a tutti coloro che dovranno percorrere la stessa strada.

La mostra fotografica itinerante era stata inaugurata nella nostra città presso l’Ex Chiesa di San Vittore, riscuotendo un grande successo in termini di affluenza.

Successivamente esposta anche nel corridoio centrale dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli, aveva poi viaggiato verso il territorio ligure, approdando nell’atrio di Palazzo Ducale e nel 2023 all’interno del padiglione 16 dell’Istituto Gaslini.

Oggi, trasformandosi finalmente in libro, potrà portare a termine lo scopo per cui il progetto era nato, venendo tra le altre cose anche distribuito gratuitamente dalle psicologhe dell’Associazione presenti in reparto alle famiglie dei piccoli pazienti delle Unità Operative di Cardiologia e Cardiochirurgia dell’Istituto Gaslini.

Febbraio viene definito il mese delle cardiopatie congenite, San Valentino non è infatti solo il giorno degli innamorati, ma ricorre anche la giornata mondiale di sensibilizzazione a queste patologie.

Il Comune di Vercelli, in linea con molte altre amministrazioni comunali, ha infatti aderito all’iniziativa #facciamolucesulcuore lanciata sempre dall’Associazione Piccoli Cuori ODV, illuminando di rosso il balcone della facciata di Palazzo di Città, nella serata del 14.

Non è un caso, quindi, che sia proprio questo il mese in cui si terrà il concerto in collaborazione con il Coro G.B. Viotti.

L’evento verrà aperto con il benvenuto di Stefania Bellini e Serena Rubini, a cui seguirà l’intervento di Sara Secci, cofondatrice della filiale di Vercelli e del Dott. Gianluca Trocchio, Responsabile del Centro di Alta Specialità GUCH (Grown Up Congenital Heart) dell’Istituto Gaslini, nonché vicepresidente dell’Associazione Piccoli Cuori.

Lo stesso spiegherà cosa sono le cardiopatie congenite e quali siano oggi le principali sfide nell’assistenza e nella gestione di questi complessi pazienti, la cui invalidità è nella maggioranza dei casi poco visibile ad uno sguardo superficiale, ma che anche per questo motivo necessitano di un’attenzione e di una sensibilità particolari da parte della società.

L’evento è ad accesso libero ed è possibile trovare tutti gli aggiornamenti alle pagine facebook degli organizzatori “Associazione Piccoli Cuori Vercelli ODV” ed “Associazione Coro Lirico G.B.Viotti” oltre che sul sito http://www.piccolicuori.org

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Stesina e co nel “Carnival Green By Forteto Della Luja”
Sport, gioco e divertimento domenica al Golf Cavaglià con la terza edizione del “Carnival Green by Fortedo della Luja” una Louisiana a 4 giocatori in costume (sulla distanza di 18 buche, Stableford), che ha visto al via, malgrado la forte piogge dei giorni precedenti, una settantina di partecipanti tra squadre di cow-girl, suore, frati, berberi, indiani, minnie, golfisti vintage, sultani…
La classifica (che prevedeva dei bonus point per chi indossava il costume) ha visto primeggiare nel lordo Massimo Stesina/Stefano Griggio/Edoardo Ramella/Maurizio Monteleone con lo score 49 punti.

Nel netto vittoria grazie al bonus del team Pino Gaeta/Silvia Malinverni/Renata Torrazzo/Fabrizio Ronchetta con 59 punti (55+4), seconde netto le cow-girls Monica Corallino/Elena Rossi/Ketty Giannantonio/Prisca Rolando con 58 (54+4), seguite da Guglielmo Lecchini/Simone Prandoni/Paolo Masazza/Walter Meroni con 57,5 (54+3,5).
Ad allietare i giocatori una degustazione dei vini del Forteto della Luja e dopo la premiazione “panissa” e bugie per tutti.

Domenica Podio Sport Argenti Tour
Il programma al Golf Cavaglià proseguirà domenica con il Podio Sport Argenti Tour, (3 categorie Stableford sulla distanza di 18 buche – iscrizioni soci 20€ – esterni gara + green fee 60€).

La gara è valida come 5a tappa del Trofeo d’Inverno che, anche quest’anno grazie alla fondamentale collaborazione del nostro Pro-Shop, metterà in palio dei premi importanti.

Il 1° netto della classifica del circuito si aggiudicherà un telemetro Bushnell Tour V5 di ultima generazione, mentre al 1° lordo andrà una sacca Mizuno BR-D4C Cart Bag.

L’ultima tappa del circuito si giocherà domenica 25 febbraio, e la classifica sarà data dalla somma dei migliori 4 score sulle 6 gare.

In ogni tappa è prevista premiazione e a seguire rinfresco.

Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.

 

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Come ogni anno lunedì grasso, 12 febbraio, ha avuto luogo il ballo in maschera più antico della Valsesia, il “Bal d’la Lüm”, presso il Bocciodromo di Crevola.

Organizzato come sempre dal Carnevale di Varallo, vede la partecipazione di numerosi giovani e meno giovani vestiti con i costumi più stravaganti, vedendo premiate le prime tre maschere di gruppo e la maschera singola più belle e originali tra quelle presenti, spesso proposte dai vari Comitati rionali varallesi.

La maschera singola premiata è stata “La Medusa”.

Per le maschere di gruppo si sono classificati al terzo posto i “Pigiama Party” del gruppo mascherato rionale del Carnevale di Crevola, che hanno combinato il pigiama ad un passaporto da cui, appunto, “parti”; al secondo posto si sono invece piazzate le “Flexigirl”, delle ragazze insieme a un uomo autovelox che riprendono le note vicende di cronaca odierna di Fleximan; mentre al primo posto è stato premiato il “Treno Varallo-Sabbia”, proposto dal gruppo mascherato rionale del Carnevale di Sabbia che riprende le vicissitudini della Ferrovia che l’Amministrazione ha promesso di riaprire al traffico passeggeri da molti anni senza che ciò sia mai avvenuto, combinando anche una denuncia sociale su un’altra vicenda, i lavori previsti e promessi dall’Amministrazione varallese per la Fusione con Sabbia che non sono stati però realizzati sul territorio sabbiese.

Nelle foto, apparse anche sui social nelle ore seguenti, si nota che all’interno del gruppo è presente, vestito da Amministratore locale promotore del nuovo “servizio” Carlo Stragiotti, ex Sindaco di Sabbia e seguito del gruppo, che è anche Segretario della Lega valsesiana, ultimamente sempre più ostile nei confronti del Comune di Varallo.

La serata è poi continuata tra i balli e i canti guidati dai Dj Set Bellafà e Delpo, noti in ambito locale per organizzare diversi eventi sul territorio.

Ultimo atto, questo, per il Carnevale di Varallo guidato dal Marcantonio Gianni Nettis e dalla Cecca Francesca Pedretti prima della Paniccia del Martedì Grasso, che chiude il Carnevale varallese, in attesa dell’ormai famoso “Processo al Marcantonio”, una commedia teatrale riproposta tutti gli anni dal gruppo stesso che narra le vicende più note che accadono in città.

 

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