VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Campionato Second League Pallacanestrouisp Varese

6^ Giornata Ritorno

BTC Castelletto: 80

Spartans Basket: 56

Parziali: 22-16; 38-28; 59-42; 80-56.

Btc Castelletto: Brusati 15, Brovelli 11, Ruzza 9, Leone 8, Biondo 8, Barberi 7, Tantardini 6, Gottardo 6, Sarr 6, Serra 2, Cimelli 2, Martinelli.

Coach: Chiara Maria Ruggieri

Dir. acc.: Villari Davide

Spartans Basket: Dyekhtyarov 12, Aprile 10, Pirozzi 9, Baroli 8, Tosalli 7, Scalvini 4, Striano 4, Lucca 1, Asprella 1, Allegrini.

Coach: Francesco Paolinelli

Dir. acc.: Paolo Barberini

Arbitro: Sig. Cura Curà

Referto giallo per la formazione degli Spartans Basket guidata da coach Francesco Paolinelli che mercoledì sera, alla Palestra Comunale “M.Lanzi di Castelletto sopra Ticino (No), nella sesta giornata di ritorno del Campionato Second League Pallacanestro Uisp Varese, si sono arresi alla compagine di casa BTC Castelletto con il punteggio finale di 80-56.

Prossimo appuntamento per gli Spartans, sarà giovedì 29 febbraio, con palla a due alle ore 21:00 al Pala Loro Piana di Borgosesia dove, nella settima giornata di ritorno del Campionato Second League, arriverà la compagine di Basket Romentino.

Forza ragazzi, sempre…

Fonte: Letizia BertiniKhristina Fanchini – Area Comunicazione

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

(marilisa frison) –  La scorsa domenica, prima di di Quaresima, 18 febbraio 2024, la Santa messa delle 10 è stata ricca di piacevoli avvenimenti.

È stata accolta all’altare da don Patrizio Maggioni, la piccola Ginevra Tringali, con papà Francesco, mamma Samantha, padrino e madrina, che in occasione del suo Santo Battesimo, in questa domenica speciale, è stata iscritta nel libro della vita.

È diventata figlia di Dio, il re dei re. A lei e alla sua famiglia vanno gli auguri per futuro roseo, tutto in salita, ma con uno sguardo sempre rivolto al Signore.

Inoltre, in chiesa erano presenti gli alpini, il “Gruppo Alpini Trino”, in occasione del tesseramento.

Gianni Tavano dall’ambone ha invocato la preghiera dell’Alpino, mentre i compagni erano sull’attenti, ordine impartito dal Presidente Massimo Olivetti. Il parroco ha sottolineato l’importanza di questo gruppo, che tanto si dà da fare per la comunità, sempre in sordina e a testa bassa, una grande risorsa per la nostra splendida cittadina. Al termine della Santa messa hanno fatto la foto di gruppo davanti all’altare con la foto di don Pollo, uno di loro. In onore agli Alpini era presente l’Assessore Roberto Gualino, con fascia tricolore, nelle veci del Sindaco.

L’omelia don Pato l’ha incentrata sulle tentazioni e su quanto è importante stare lontano da queste tentazioni, a tal riguardo ha voluto raccontare una parabola dal titolo “la parabola del treno”, che interiormente lo rispecchia.

Racconta di treno ad alta velocità con tutte le comodità possibili e inimmaginabili, dove non manca nulla, e noi siamo su questo treno, seduti e spamparazzati con ogni tipo di confort, viaggiando a 300 km orari, tutto studiato per non farci mancare nulla, internet, TV, sedili massaggianti. Ma, mentre il treno corre, a un certo punto una hostess uscendo dalla cabina di pilotaggio lascia intravedere che non c’è nessuno a condurre il treno. Allora come va a finire questa parabola? Che le persone si inquietano. In questo treno bellissimo c’è tutto, ma manca la cosa principale, manca chi conduce il treno. Qualcuno si slaccia la cintura e la hostess lo rassicura “stia tranquillo, è tutto automatico, funziona alla perfezione”. Ma il tipo si alza e dice: “no, io voglio andare in fondo al treno e stare tra gli ultimi, dove la gente non ha nulla, vado là per ritrovare il padrone del treno, chi conduce il treno, chi ci ha regalato la vita, perché mi ha detto: che se non lo trovo davanti devo tornare indietro tra gli ultimi”. E il sacerdote ha terminato “in questo inizio di Quaresima recuperiamo davvero il Signore, perché una vita senza il Signore, senza Dio, che è poi l’amore, è nulla. Bisogna donarsi e non pensare alle nostre comodità.

Al termine della celebrazione religiosa il diacono Giuseppe Partinico, ha speso delle bellissime e toccanti parole per don Patrizio: “carissimo don Patrizio, abbiamo ricevuto una tua lettera che ha colpito molto la nostra Comunità, e colpisce ciascuno di noi, per il contenuto. Ma sentiamo l’impegno forte e penso di dover esprimere le parole di tutta la nostra comunità: sentiamo il desiderio forte di accompagnarti sicuramente con la preghiera e il compito più grande che ciascuno di noi in questo momento può fare, dirti il nostro grazie, perché siamo sicuri che tornerai in mezzo a noi ancora più carico di prima. Quindi, questo nostro accompagnamento vuol essere veramente il ringraziamento di tutto ciò che fai per la nostra comunità e di ciò che ancora farai”.

Un grande applauso spontaneo è partito dall’assemblea.

La benedizione del papà e mamma di Ginevra e poi di tutta l’assemblea hanno chiuso la Santa messa centrale della prima domenica di Quaresima.

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Posted in Pagine di Fede

Sabato 24 Febbraio alle ore 16, presso il Salone Neogotico del Castello di Galliate si terrà l’evento “Volontariato e Istruzione: un connubio vincente per formarsi ed integrarsi” realizzato dalla dr.ssa Laura Cognolato, esperta di lingua inglese, che insieme a Eni Foundation durante il progetto “Per la Pace” svoltosi a Bardonecchia, è stata a fianco di molte mamme e bambini ucraini rifugiati in Italia a seguito della guerra.

Tra i relatori, interverranno anche le professoresse del dipartimento di Filosofia e Pedagogia, dell’Università di Torino: Paola Ricchiardi

ed Emanulela Torre che in questa occasione parleranno dell’importanza del Service Learning nella didattica universitaria; un metodo efficace pensato apposta per promuovere percorsi di inclusione interculturali.

L’evento sarà realizzato grazie alla collaborazione di Humanity in the World.

Moderatrice dell’evento: la giornalista Pamela Romanello.

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Posted in Mondi Vitali, Società e Costume

Nuovo bollettino di guerra dalla Casa circondariale di Vercelli.

Ancora tensione, ancora violenza, ancora aggressioni, ancora follia che supera i limiti della civiltà…solo così possono essere commentati i fatti accaduti ieri pomeriggio presso la Casa Circondariale di Vercelli quando, intorno alle ore 15:00 i detenuti stavano rientrando dai cortili passeggi nelle proprie celle”.

Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, per voce del segretario regionale per il Piemonte Vicente Santilli, che ricostruisce le ultime ore di follia vissute nella struttura di Strada vicinale del Rollone.

Nel transitare nella rotonda del piano detentivo, un detenuto di nazionalità italiana, poco più che ventenne, è stato avvisato dal personale di Polizia che una sua richiesta per la fruizione di telefonate era stata respinta. Può sembrare una sciocchezza, ma tanto è bastato per innescare una serie di eventi che a dir poco può essere definita surreale. Appena ricevuta la notizia, l’uomo è andato su tutte le furie, iniziando a sbraitare ed inveire contro i poliziotti presenti, insultando e minacciando di creare disordini. In pochi istanti dalle parole è passato ai fatti, entrando con uno scatto repentino dentro il gabbiotto del personale e iniziando a scaraventare a terra monitor, pc, telefoni ed ogni cosa gli venisse a portata di mano”.

Momenti ad alta tensione, denuncia il sindacalista: “All’arrivo del personale chiamato in supporto, la furia del detenuto si è riversata dalle cose alle persone ed ha cominciato ad aggredire selvaggiamente i poliziotti presenti con spintoni, pugni al volto, calci e testate. Mentre si cercava di contenere il soggetto e porre fine alla sua violenza, altri ristretti presenti della Sezione detentiva sono riusciti a forzare un cancello di sbarramento con il fine di dare man forte al proprio compagno di detenzione, ma con l’intervento di ulteriore personale di supporto si è riusciti a porre fine a quella follia e a riportare l’ordine, riconducendo tutti i detenuti nelle proprie camere di pernottamento”.

Santilli spiega che il detenuto facinoroso è stato sottoposto a visita medica e, una volta accertate le sue condizioni ed il suo buono stato di salute, è stato emesso nei suoi confronti un provvedimento di isolamento cautelare.

Ma all’atto del trasferimento nella cella adibita all’isolamento, il detenuto ha nuovamente aggredito il personale di Polizia che stava eseguendo il provvedimento con spintoni e calci, cercando con la forza di divincolarsi, senza però riuscire nei propri intenti”.

Al SAPPE preme evidenziare che “la professionalità del personale intervenuto ha consentito di eseguire gli interventi senza mai arrecare alcun danno al detenuto facinoroso, tuttavia, la sua violenza selvaggia ha determinato per tre unità di polizia penitenziaria la necessità di cure mediche e qualche giorno di prognosi per le ferite riportate. Abbiamo appreso che il detenuto nel suo passato era già stato allontanato da diversi istituti per motivi di ordine e sicurezza e il suo trascorso detentivo non può certo definirsi esemplare in quando a lui sono riconducibili diverse aggressioni al personale, danneggiamenti e addirittura l’incendio di suppellettili”.

Netta la denuncia di Santilli: “Alla luce di tutto questo non possiamo che dirci indignati di fronte a una amministrazione che individua nel trasferimento dei detenuti violenti da un istituto all’altro l’unico metodo di contrasto alle aggressioni del personale e riversa sulla polizia penitenziaria tutto il peso della sua inefficienza. Quanti lividi, escoriazioni, offese e insulti dovremo ancora vedere tra le fila della Polizia Penitenziaria prima di poter raccontare di interventi concreti?”.

Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “chiunque, ma soprattutto chi ha ruoli di responsabilità politica ed istituzionale – penso in primis ai Sottosegretari alla Giustizia Delmastro e Ostellari, ognuno per quanto di competenza per delega ministeriale – dovrebbe andare in carcere a Vercelli a vedere come lavorano i poliziotti penitenziari, orgoglio non solo del SAPPE e di tutto il Corpo ma dell’intera Nazione”.

E’ sotto gli occhi di tutti che la situazione penitenziaria è sempre più critica” – conclude Capece, che ribadisce: “Sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose”.

Basta! Siamo noi a non poterne più da questa situazione di diffusa illegalità: siamo a noi a doverci chiedere dove è lo Stato!”, conclude il leader del SAPPE.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Oltre 80 delegati di RECEVIN (Rete Europea delle Città del Vino) verranno da tutta Italia ed Europa per dare il via al progetto Città Europea del Vino che nei prossimi nove mesi vedrà i 20 comuni dell’Alto Piemonte e Gran Monferrato ospitare più di 70 eventi dedicati al vino ed alla promozione del territorio.

 

Nello scorso luglio l’Alto Piemonte e il Gran Monferrato hanno ricevuto a Bruxelles dal network RECEVIN il riconoscimento di Città Europea del Vino 2024, il titolo che a rotazione premia le migliori realtà produttrici di un territorio italiano alternandosi con altre città vitivinicole di Portogallo e Spagna.

Non sarà una sola ma ben 20 città europee del vino e tutte in Piemonte a formare idealmente una macroregione del vino dedicata alla valorizzazione dei vini e dell’offerta turistica e culturale.

L’Alto Piemonte e il Gran Monferrato consentiranno quindi alle colline piemontesi di guadagnarsi per lunghi mesi una vetrina tra le grandi aree vitivinicole europee portando sui territori eventi promozionali, strategie di marketing, studi universitari e collaborazioni internazionali coinvolgendo consorzi di tutela, Camere di commercio, enti locali, aziende, università, con ricadute economiche e turistiche.

Per tutto il 2024 la vera protagonista sarà la parte “off” dedicata a turisti ed enoturisti che prevede ben 40 tra tour, cene, wine days e mostre mercato, 4 eventi musicali, 3 premi letterari e fotografici, 10 momenti formativi e di approfondimento – tra i quali un percorso sull’enoturismo con Roberta Garibaldi.

Il via a questa grande e lunga kermesse sarà venerdì 1° marzo ad Acqui Terme con la riunione plenaria di Recevin con enti istituzionali, sindaci e delegati per la presentazione ai partecipanti del programma degli eventi Alto Piemonte Gran Monferrato Città Europea del Vino 2024 presso l’Hotel Meridiana a seguire visita della città con attività di intrattenimento musicale in Piazza Bollente, monumento simbolo della città.

Il 2 marzo la delegazione si trasferirà ad Ovada dove sarà accolta nella sala Giunta del Palazzo Comunale per poi visitare la città e le postazioni dei produttori dislocati per le vie del centro storico.

Alle 12 ci sarà l’incontro di presentazione del progetto presso l’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato.

Nel pomeriggio trasferimento presso il Castello di Casale Monferrato per la visita del Museo della DOC. A seguire visita della Città per poi in serata assistere al concerto della “Monferrato Classic Orchestra” Spettacolo al Teatro Municipale.

«Il percorso che inizia in questi giorni – sottolinea il Presidente del Comitato promotore, Mario Arosioè un risultato straordinario raggiungibile solo grazie alla collaborazione e all’impegno di tutti i soggetti coinvolti in questa incredibile avventura, che hanno saputo esprimere un intelligente senso di partecipazione creando un’occasione storica per far conoscere e dare fama ancora maggiore ai grandi vini di Alto Piemonte e Gran Monferrato».

Una prestigiosa visibilità europea per i nostri vini, a comporre un’offerta che non teme paragoni: i grandi Nebbioli dell’Alto Piemonte, gli autoctoni Vespolina e Uva Rara ma anche i tradizionali e sempre più amati rossi dell’Acquese e Casalese, Barbera, Grignolino e Dolcetto, insieme agli aromatici Brachetto e Moscato.

«Un riconoscimento – ha commentato l’Assessore al Turismo della Regione Piemonte, Vittoria Poggioche attesta ancora una volta il primato piemontese in questo settore, che attira migliaia di turisti e investitori. E ne attirerà ancora di più grazie alla programmazione nelle nostre venti città. Un plauso, dunque, agli amministratori locali e al Comitato promotore, che hanno fatto squadra con un programma approvato dalla commissione di Recevin e che mette un ulteriore sigillo sulla qualità del prodotto piemontese e sulla capacità di promuoverlo».

«Il progetto Città Europea del Vino – ha rimarcato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa – si traduce in una grande occasione di offerta promozionale a livello europeo per tutto il territorio legato ai vini di qualità certificati, che vanno dai grandi Nebbioli dell’Alto Piemonte, Ghemme e Gattinara, ai bianchi dell’Ovadese e Gavi, ai rossi dell’Acquese e Casalese, Grignolino e Dolcetto, insieme agli Aromatici. Questo è un punto di partenza per lavorare negli anni successivi ed essere più attrattivi per i visitatori europei». – che potranno fregiarsi del titolo di “Città Europea del Vino”, per tutto il 2024.

I comuni: Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere

Giachino nel Podio Sport Argenti Tour

Domenica scorsa al Golf Cavaglià si è giocato il Podio Sport Argenti Tour, (3 categorie Stableford sulla distanza di 18 buche – iscrizioni soci 20€ – esterni gara + green fee 60€).

La gara era valida come 5a tappa del Trofeo d’Inverno.

Premiati. 1a categoria: 1° lordo Emanuele Giachino Courmayeur punti 35, 1° Netto Patrizio Ubezio Cavaglià 38, 2° Netto Rohan Jay Silva Cavaglià 38. 2a categoria: 1° Netto Mario Protto Cavaglià 43, 2° Netto Francisco Miguel De Sousa Cavaglià 41. 3a categoria: 1° Netto Mauro Santo Fabbri Cavaglià 44, 2° Netto Mauro Faccioli Ponte Cervo 43. 1° Ladies Martina Longoni Ambrosiano 41. 1° Seniores Riccardo Magni Cavaglià 41.

Domenica gran finale del Trofeo d’Inverno con “La Casa di Bodhi”

Gran finale domenica al Golf Club Cavaglià per il Trofeo d’Inverno con la gara “La Casa di Bodhi” (3 categorie Stableford sulla distanza di 18 buche – iscrizioni soci 20€ – esterni gara + green fee 70€).

La sesta prova del circuito definirà i vincitori del telemetro Bushnell Tour V5 di ultima generazione (che andrà al 1° netto della classifica del circuito) e una sacca Mizuno BR-D4C Cart Bag (al 1° lordo).

La classifica sarà data dalla somma dei migliori 4 score sulle 6 gare.

Nel lordo dopo 5 prove guidano il ranking a pari merito Massimo Stesina e Simone Bucino.

Nel netto al comando Francisco De Sousa.

Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it

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Redazione di Vercelli

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Settore Giovanile – Campionato Under 19 – Seconda fase – Girone di qualificazione finali Coppa Piemonte

5^ giornata di andata

Mercoledì 21.2.2024 – Torino – Palestra Ist. Sociale C.so Siracusa 10 –  ore 19,30

Pink Basket Torino – Pallacanestro Femminile Vercelli “Carmen Fiori” 48-57

(Parziali: 15-12; 18-29; 32-44; 48-57)

Tabellino: Francese A. 10; Chillini 9; Carrozza 2; Barbero 7; Prinetti 12; Dikrane; Rizzato 2; Giorgi; Francese E.; Dipace 6; Roggero 9 –  All.: Gianfranco Anastasio

Nell’ultima giornata del girone di andata della Coppa Piemonte, la PFV “Carmen Fiori” è andata a cogliere un bel successo a Torino battendo Pink Basket per 48-57, sul campo dell’Istituto Sociale di Corso Siracusa.

L’esito della partita, alla vigilia, poteva anche sembrare scontato, stanti le rispettive posizioni in classifica, ma alla prova dei fatti le avversarie torinesi hanno riservato più di un grattacapo alle ospiti vercellesi.

Infatti, dopo una buona partenza nella prima metà del primo quarto (2-10) le cose si complicavano non poco per la PFV che, a causa della propria imprecisione al tiro e ad una zona difensiva molto chiusa delle torinesi, che ha mostrato di patire troppo, essa permetteva a Pink Basket di chiudere avanti il primo periodo sul 15-12.

La reazione delle ragazze di Anastasio, però, non si faceva attendere e, nel secondo quarto, aggiustata la mira e messa in campo una buona pressione difensiva, erano brave a portarsi avanti con un secco parziale di 3 a 17, arrivando sino a +16 e chiudendo all’intervallo lungo sul 18-29, con uno scarto di 11 punti, che sarebbe poi stato quello decisivo per risolvere il match.

Ma le padrone di casa non ci stavano, ovviamente, e dopo un terzo periodo equilibrato (32-44) che non modificava sostanzialmente il risultato, riuscivano a portarsi a -6 nella bagarre finale.

Ci pensava però Martina Barbero con una tripla e poi con grande freddezza al tiro conclusivo da due, a rimettere a posto le cose per il +9 finale.

Una vittoria sofferta ma meritatissima – ha commentato dopo la sirena coach Anastasioche fa morale per il prosieguo del campionato”.

Prosieguo che si avrà da martedì 27 febbraio alle ore 21,15 a Moncalieri, contro BKB, per la prima giornata di ritorno.

 

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Redazione di Vercelli

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Campionato Under 17 Gold – Girone A – 9^ Giornata Ritorno

Barberi Valsesia Basket: 46

Level UP Basket: 58

Parziali: 13-17; 16-16; 8-8; 9-17.

Barberi Valsesia Basket: Degaudenzi 12, Pasquini 11, Bevilacqua 8, Rainoldi 6, Bressan 4, Boccardo 3, Bazzan 2, Vitale, Mereu, Vasina, Gabella, Lombardi.

Coach: Davide Scillone

Ass. coach: Gianluca Porzio

Dir. acc.: Gianluca Vitale

Prep. fisico: Luca Messina

Level UP Basket: Portigliotti 27, Colombo 13, Airoldi R. 8, Airoldi G.6, Zuliani 4, Butera, Ferrari, Gasparini, Zenzolo, Bassani.

Coach: Filippo Gallina

Arbitri: Sigg. Guglielminotti Canun Alessio di Biella e Grassino Claudia di Orbassano (To).

Stop interno per i ragazzi U17 Gold di Barberi Valsesia Basket guidati da coach Davide Scillone che, nella 9^ giornata di ritorno del Campionato Under 17, al Pala Loro Piana di Borgosesia, dopo aver disputato un match punto a punto con grande energia ed atletismo, hanno dovuto loro malgrado alzare bandiera bianca sul finale alla compagine di Level UP Basket con il punteggio di 46-58.

Il commento di coach Davide Scillone: “Bella e sfortunata partita quella giocata dai ragazzi contro una formazione che all’andata ci ha rifilato oltre 30 punti. Nonostante l’assenza di Sesone per influenza all’ultimo minuto, siamo riusciti a rimanere in partita fino alle battute finali quando abbiamo ceduto di soli 12 punti dopo essere stati punto a punto per l’intera durata del match. Prestazione aggressiva in difesa e precisa ed ordinata in attacco, unico neo i troppi errori dalla lunetta, ne conto una ventina a memoria, senza i quali chissà come sarebbe andata….. comunque ottimi progressi dei ragazzi e testa all’ultima giornata in trasferta a Vercelli per vendere cara la pelle come siamo abituati negli ultimi tempi, dopodiché, nella seconda fase, potremmo sicuramente toglierci quelle soddisfazioni delle vittorie che mancano da troppo tempo, ma lo sapevamo che quest’anno sarebbe stata così.”.

Prossimo appuntamento per le giovani aquile sarà in trasferta sabato 24 febbraio, palla a due alle ore 17:45 al PalaPiacco – Via Donizetti, 19 – Vercelli dove, nella decima giornata di ritorno del Campionato U17 Gold, ad attenderli ci sarà la compagine di casa ASD Basket Club Vercelli Rices. Forza ragazzi, sempre…

Fonte: Letizia BertiniKhristina Fanchini – Area Comunicazione

 

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Posted in Lo Sport

Venerdì 1 marzo 2024 alle ore 16,30 nella Sala al Secondo Piano del Castello del Monferrato si terrà l’incontro “Il lavoro utile tra inclusione e dignità. Opportunità lavorative per persone sottoposte alle misure privative della libertà personale”: tavola rotonda rivolta alle istituzioni e alle aziende che intende divulgare le informazioni sui vantaggi collegati alla normativa vigente e ai suoi benefici, quali la Legge n. 193 del 2000, cosiddetta Legge Smuraglia e successive integrazioni.

L’iniziativa è organizzata dalla Città di Casale Monferrato in collaborazione con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Alessandria.

L’evento sarà moderato dal Presidente del Consiglio Comunale di Casale Monferrato Fiorenzo Pivetta con gli interventi di Giuseppa Zavettieri, Direttore dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Alessandria, Marina Mureddu, Responsabile Area Affari Generali e Personale Uepe di Alessandria, Federico Riboldi, Sindaco di Casale Monferrato, Angelo Ferro, Sindaco di Villadeati, Carmine Falanga, Presidente Cooperativa “Idee in Fuga” di Alessandria, Antonino La Rocca, Presidente della Cooperativa “Sant’Angelo Soc. Coop Sociale di Novi Ligure (AL)” e Michele Sabella, titolare della ditta ComiLuce SrL di Assago.

Saranno inoltre ospitate alcune testimonianze dirette dei lavoratori.

Il Presidente del Consiglio Comunale Fiorenzo Pivetta afferma: “Un evento di grande importanza per aprire a una conoscenza più approfondita, oltre che degli indubbi vantaggi economici derivanti dalle assunzioni di persone sottoposte a misure privative della libertà, soprattutto delle opportunità che si realizzano virtuosamente a livello sociale, offrendo un inestimabile possibilità di reinserimento sociale con ricadute positive sul singolo e sulla comunità”.

La partecipazione all’evento sarà libera e gratuita.

Sul portale istituzionale della Città di Casale Monferrato è stata pubblicata una pagina dedicata all’iniziativa, raggiungibile all’indirizzo https://www.comune.casale-monferrato.al.it/ILU2024

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Economia

L’importanza di conoscere e apprezzare l’arte in ogni sua forma: la scultura, la pittura, la poesia e, perché no, la musica.

Esperienze immersive.

Come immersivo è stato l’incontro di formazione svoltosi mercoledì 7 febbraio presso il Museo Borgogna, che ha coinvolto un gruppo selezionato di allievi del corso Turismo dell’I.T. Cavour, aspiranti assistenti museali in PCTO, accompagnati dal tutor scolastico prof. Giampiero La Cava.

Da anni ormai la collaborazione fra le due istituzioni cittadine è motivo d’orgoglio e spinta al rinnovamento continuo.

Il sodalizio, passato pressoché indenne attraverso i difficili momenti della pandemia, ha originato quest’anno un momento di formazione innovativo e coinvolgente, con tanti spunti multisensoriali e ludici. Avendo così “assaggiato” ciò che il museo può offrire, gli studenti hanno potuto comprendere appieno il ruolo e le prerogative dell’assistente museale: una figura che coniuga una certa sensibilità rispetto all’arte, una spiccata capacità di accoglienza, senso civico e spirito di collaborazione.

Quando si parla di soft skills e competenze trasversali!

La formazione, erogata dal team al completo del Borgogna, a partire dalla curatrice dottoressa Cinzia Lacchia, ha consentito ai ragazzi di conoscere opere importanti che il museo custodisce e di capire come un assistente museale può contribuire a facilitarne l’incontro da parte dei visitatori.

Le due ore di training si sono dipanate in un susseguirsi di attività coinvolgenti, curate anche dai ragazzi del Servizio civile, e interventi esperti, fra i quali quello della dottoressa Roberta Musso, responsabile della sezione didattica.

L’accoglienza e la cortesia, per usare le parole di Moreno Greco, responsabile della sicurezza e tutor dei futuri assistenti, sono i principali strumenti per coloro che accompagnano e aiutano i visitatori ad orientarsi nelle meravigliose sale e negli storici locali del museo.

Dunque, ora che il team è formato, perché attendere?

Pronti. Si pARTE!

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università