Mese: Gennaio 2024
Si respira voglia di Carnevale nell’aria.
Sono state migliaia infatti le persone che hanno gremito la piazza di Borgosesia per la prima sfilata.
Oggi, domenica 28 gennaio, si è dato il là a un corteo coloratissimo di carri e mascherate a piedi.
La giornata è partita con la cerimonia di apertura del 137° Carnevale di Borgosesia con lo spettacolo di “Sesi’artè”.
Poi spazio al Corso Mascherato con la partecipazione di carri allegorici, mascherate a piedi, bande musicali e attrazioni varie.
In Piazza via Combattenti è stato allestito “Il Parco dei Bambini”.
Uno spazio con animazioni e giostre per i più piccoli.
Il Corso mascherato è stato presentano da Andrea Petrarca e Mauro Cavinato.
Ogni anno, al termine della terza sfilata di Carnevale, a partire dalla sua istituzione del 1976, viene assegnato il Palio dei Rioni, ambitissimo stendardo interamente ricamato a mano dalle sapienti mani di Rosetta Oioli che premia il Rione costruttore del carro ritenuto migliore da un’apposita giuria, nonché la mascherata a piedi più bella e scenografica.
L’edizione 2023 ha visto trionfare nel Palio dei Rioni, Cravo mentre i vincitori del Minipalio delle mascherate a piedi è andato agli E-Le-Menti dal Borg.
Gli appuntamenti proseguono mercoledì 31 gennaio.
Nel pomeriggio, in Pro loco, il Borgosesia Calcio presenterà la maglia celebrativa.
In serata, la Compagnia Gli Strampalati è lieta di riprendere la tradizione di portare in scena una commedia brillante, sempre inerente al carnevale borgosesiano, per la serata culturale dal titolo “Al Medaiun dal Peru e la gamula d’la gelosia”.
La Compagnia è nata da un progetto del Comitato Carnevale per creare aggregazione tra i componenti dei vari rioni ed è arrivata alla decima rappresentazione.
Lo spettacolo è scritto e diretto da Rosario Petralia.
L’ingresso sarà ad offerta libera e la serata avrà finalità benefica.
L’intero ricavato sarà devoluto all’associazione Passepourtout.
Redazione di Vercelli
Sono partiti questa mattina, domenica 28 gennaio, dal Duomo di Vercelli, i camminatori che fanno parte dell’Associazione Amici della Via Francigena.
Di buon passo raggiungeranno la Frazione Selve di Salasco, per dirigersi poi a Montonero, dove almeno qualcuna delle calorie consumate potrà essere recuperata con il pranzo sociale presso la rinomata trattoria della frazione.
Mercoledì 27 marzo 2024 alle ore 21,00 il Teatro Municipale di Casale Monferrato ospiterà la piéce teatrale Venere Nemica, divenendone una delle tappe del primo tour.
Protagonista sarà Drusilla Foer (alter ego di Gianluca Gori), nota attrice, autrice e cantante, accompagnata da Elena Talenti per uno spettacolo supportato dalla musica con un repertorio inaspettato, a tratti musical.
Scritto da Drusilla Foer e Giancarlo Marinelli, con la regia di Dimitri Milopulos,Venere Nemica racconta la vita moderna della Dea Venere che ha deciso di vivere a Parigi, lontana dagli Dei olimpici.
In un’epoca di declino per gli Dei, ella abbraccia l’umanità, apprezzandone la mortalità e le emozioni.
Attraverso il suo rapporto con la cameriera, ripiomba nel passato.
Una rilettura della storia di Amore e Psiche, in un mix di tragedia e commedia, esplorando temi classici come rivalità suocera/nuora, bellezza, possessività materna e il conflitto tra uomini e Dei.
Soddisfazione per l’Assessore alla Cultura Gigliola Fracchia che afferma: “Avere nel nostro Teatro un personaggio della caratura di Drusilla Foer, che si muove straordinariamente tra finzione e realtà, è un elemento di pregio di un’attività di alto livello che stiamo realizzando in uno dei contenitori culturali più importanti della nostra città: questa stagione, dopo le passate, si è confermata di assoluto valore ed eventi come questo ne impreziosiscono ancora di più il programma consolidando il ruolo di Casale Monferrato come fulcro culturale con un’influenza sempre più ampia”.
I biglietti sono in vendita da sabato 27 gennaio 2024 sul circuito Vivatiket, on line all’indirizzo https://www.vivaticket.com/it/venue/teatro-municipale/512659061 e nei punti vendita del medesimo circuito a 36 € per i Palchi e la Platea (28 € il Loggione) con riduzione a 28 € per gli Under 30 e a 16 € per gli Under 18.
Per tutte le altre informazioni è possibile visitare la pagina https://www.comune.casale-monferrato.al.it/teatro e il sito https://www.vivaticket.com/it/ticket/drusilla-foer-venere-nemica/229223 oppure contattare telefonicamente il Teatro Municipale allo 0142.444314.
Redazione di Vercelli
Mercoledì 31 gennaio alle ore 1730 ci sarà il primo appuntamento del Mondadori Vercelli Bookclub 2024, il gruppo lettura, organizzato dalla libreria, che si incontra una volta al mese per discutere e condividere le proprie opinioni sulla proposta di lettura del mese.
Questi incontri prevedono, insieme ai lettori, la presenza di un ospite speciale, qualcuno che si è occupato del libro in prima persona, che può essere l’autore, il traduttore o l’editore.
Questo rende gli incontri molto stimolanti e avvicina ancora di più i lettori al magico potere della lettura.
Mercoledì la libreria ospita un grande autore italiano, Paolo Di Paolo, e insieme a lui si discuterà a proposito del suo ultimo romanzo “Romanzo senza umani” .
Un romanzo che parla di ricordo ponendoci una importante domanda “cosa ricordano gli altri di noi?” ma soprattutto” cosa succede se il ricordo condiviso con gli altri non è uguale al nostro?”.
Di Paolo con una scrittura sempre ricercata e cesellata cerca di rispondere a questi quesiti raccontandoci la storia di Mauro Barbi, del suo tentativo di riallacciare i ponti con il passato attraversando tutte le stagioni e i climi della sua esistenza, partendo da molto molto lontano, dal 1572 quando un lunghissimo inverno travolse l’Europa e il Lago di Costanza rimase ghiacciato per 60 giorni.
Da quel tempo e quel luogo Mauro Barbi cercherà di sciogliere la sua personale glaciazione del cuore e proverà a riavvicinarsi a tutte le persone che hanno attraversato la sua vita.
Il Bookclub è un’opportunità unica per gli amanti della lettura per scoprire nuovi libri e autori, per condividere la propria passione e incontrare nuove persone.
Per iscriversi basta recarsi in libreria oppure scrivere un messaggio WhatsApp al n. 333 811 95 84
Redazione di Vercelli
Prosegue la programmazione del Biella Jazz Club per la stagione 2023-2024, martedì 30 gennaio sale sul palco di Palazzo Ferrero il trio del contrabbassista Mauro Mussoni accompagnato da Nico Tangherlini al pianoforte e Enrico Smiderle alla batteria.
Già leader da diversi anni del quintetto a suo nome con il quale ha inciso due album (Lunea per Alfamusic e Follow The Flow per WoW Records), Mauro Mussoni si presenta nella formazione al tempo stesso più completa ed essenziale del jazz: il trio.
Limbo perchè nasce in un periodo ed in un contesto difficili da decifrare e nei quali è difficile muoversi. Limbo perchè riprende l’esperienza, gli stili ed i gusti del passato e li associa al presente in una dimensione mediana e definita.
Da qui una serie di brani e di suggestioni che spaziano dal bebop al post-bop, dal funk al latin passando dalle classiche forme delle song più mainstream per arrivare all’estemporaneità totale.
Il repertorio presenta essenzialmente la track list dell’album Limbo inciso ed edito per Emme Record Label e pubblicato nel 2023.
Le composizioni sono frutto della penna di Mauro Mussoni e della collaborazione imprescindibile di Nico Tangherlini al piano ed Enrico Smiderle alla batteria; proposto principalmente in piano trio, il repertorio può avvalersi della partecipazione di ospiti d’eccezione presenti anche in alcune tracce dell’album: Nico Gori al clarinetto e sax tenore e Pepe Ragonese alla tromba.
Mauro Mussoni fin da giovanissimo si avvicina alla musica jazz frequentando corsi e masterclass con maestri del calibro di Buster Williams, Furio Di Castri, Paolino Dalla Porta, Yuri Goloubev, Benny Golson, George Cable, Jimmy Cobb, John Kinnyson, Jesse Smith, Joey De Francesco, Michael Blake.
Diplomato in seguito in musica jazz presso il Conservatorio di Adria (Ro) sotto la guida di Paolo Ghetti, Bruno Tommaso, Fabio Petretti, Paolo Silvestri, Bruno Cesselli.
È attivo come leader del suo quintetto con cui ha inciso per l’etichetta romana AlfaProject e collabora molti esponenti della scena jazz nazionale ed internazionale tra cui Flavio Boltro, Max Ionata, Nico Gori, Roberto Tarenzi, Fabrizio Bosso, Claudio Filippini, Mario Biondi, Rosalia De Souza, Fabio Concato, Barbara Casini, Nicola Conte, Tanya Michelle Smith, Marco Tamburini, Dario Chiazzolino, Roger Beaujolais, Stefano Bedetti, Carlo Atti, Joyce E. Yuille, Bruno Cesselli, Klemens Marktl, Gianni Giudici e molti altri.
Per il mese di febbraio sono in programma molti concerti interessanti, il 6 torna la band argentina “Tres Latin” in tour in Europa, il 13 “The last coat of Pink” una rivisitazione jazzistica della musica dei Pink Floyd, il 20 il pianista Oscar del Barba e giovedì 22 l’evento speciale con la band mediorientale “Sandia” in un tour italiano come vincitori del concorso “7 virtual jazz club”.
I concerti del Biella Jazz Club sono finanziati con i contributi di Fondazione CRB, Città di Biella “Assessorato alla Cultura” e Consiglio Regionale del Piemonte.
Redazione di Vercelli
Dt 18, 15-20
Dal Libro del Deuteronomio
Mosè parlò al popolo dicendo:
“Il Signore, tuo Dio, susciterà per te, in mezzo a te, tra i tuoi fratelli, un profeta pari a me. A lui darete ascolto.
Avrai così quanto hai chiesto al Signore, tuo Dio, sull’ Oreb, il giorno dell’assemblea, dicendo: “Che io non oda più la voce del Signore, mio Dio, e non veda più questo grande fuoco, perché non muoia”.
Il Signore mi rispose: “Quello che hanno detto, va bene. Io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà morire””.
Sal. 94
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
“Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere”.
1 Cor 7, 32-35
Dalla Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi
Fratelli, io vorrei che foste senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso!
Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito.
Questo lo dico per il vostro bene: non per gettarvi un laccio, ma perché vi comportiate degnamente e restiate fedeli al Signore, senza deviazioni.
Mc 1, 21-28
Dal Vangelo secondo San Marco
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: “Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!”. E Gesù gli ordinò severamente: “Taci! Esci da lui!”. E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: “Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!”.
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
***
UN PENSIERO SULLA PAROLA A CURA DELLA PROF. ELISABETTA ACIDE
Chi è il profeta? Il portavoce di Dio.
La sua parola è efficace tanto che la realizzazione delle sue parole, diventa uno dei criteri di verifica dell’autenticità della profezia.
Non dimentichiamo, l’iniziativa è di Dio: “io susciterò loro un profeta” (versetto 18 prima lettura)
“gli porrò in bocca le mie parole…” il profeta è colui che “esce” dalle coordinate a cui siamo abituati, per collocarsi in una dimensione della parola di Dio: il profeta è un dono prezioso di Dio.
Scelto, “suscitato” tra il popolo, è caratterizzato da coerenza di vita, è colui che sa annunciare la trasformazione delle cose, del cuore, della mentalità, delle relazioni.
Il profeta è portatore di un messaggio di speranza, offre “visione” futura, fa “vedere” il sogno, guardando il presente sa “vedere” il futuro.
Il profeta porta la Parola, comprensibile, unica, per ogni uomo alla quale è destinata, incarnata nell’esistenza di ogni persona che la ascolta.
Il profeta è l’uomo della “voce” che sa “trasmettere” i suoni di quell’Amore di Dio per l’uomo e Dio è un Dio che ama le sue creature, che ne ha cura, che si “occupa” di loro.
Il profeta “trasmette” e si fa “portavoce” di Dio: non perché dice “cose su Dio”, ma perché dice le “cose di Dio”, quelle che ha “sperimentato” nella sua stessa vita e che non può trattenere per sé; è la “sentinella della fede”.
Il profeta manifesta il Dio reale, travolgente, il Dio di cui ha fatto esperienza, che deve essere comunicato e non “trattenuto”.
Il profeta comunica parole “autorevoli”.
“Gesù insegnava come uno che ha autorità” (Vangelo).
Non con “autoritarismo”, ma con “autorevolezza” un aggettivo che dice la bellezza del maestro di libertà, che ha a cuore la “Verità che farà liberi”.
Una vita di “autorevolezza”: ciò che è e ciò che dice, coincidono.
“Erano stupiti dall’insegnamento…” (…) “Insegnava come uno che ha autorità”.
Qual era la differenza tra Gesù e gli scribi?
Dotti, sapienti, conoscitori… parlavano spiegavano, filosofeggiavano… ma lasciavano “campo aperto” alle conclusioni.
Gesù no: Gesù “definisce”, spiega, annuncia.
Gesù compie un’azione possibile: poteva prendere la parola in sinagoga come tutti gli ebrei maschi dopo il 13esimo anno di età, leggere il rotolo e eventualmente interpretarlo.
Gesù era un “rabbì”; non sappiamo dove abbia studiato, né se i suoi “maestri” fossero autorevoli ed importanti; non ci viene detto nulla in merito alla scuola rabbinica da lui frequentata, eppure, appena parla… qualcosa succede… tutti si accorgono che le parole sono vere, sono giuste, sono insegnamento autentico.
La sua parola è parola affidabile.
Non la spiegazione di una legge che domina, ma di una legge che libera.
“Insegnava con autorità”: autorevole, alla lettera significa “che fa crescere”, Gesù fa crescere l’uomo, lo libera, lo accresce di vita, di umanità, di Grazia.
E la reazione del demone è immediata: fino a quel momento mai lo spirito impuro era stato turbato, nella sua frequentazione in sinagoga dalle spiegazioni rabbiniche, ma questa volta è “diverso”, non si tratta di “spiegazioni”, qui di fronte ha la Verità.
“Giunsero…” (non da solo… con i primi discepoli) a Cafarnao, al “villaggio di Nahum”, crocevia commerciale su quel lago tanto pescoso e frequentato.
Il sabato della preghiera e delle azioni, la sinagoga di Cafarnao diventa il “luogo” che racconta ciò di cui si dirà di Gesù. Azioni “ordinarie” che in Lui acquistano il valore “straordinario”.
E in sinagoga una “liberazione” da uno spirito immondo, esattamente il contrario di ciò che è lo “spirito di Dio”, spirito che aliena, che opprime l’uomo.
E lo spirito immondo non ha dubbi: “Io so chi sei… che cosa vuoi da noi … Il santo di Dio… sei venuto a rovinarci?”
“Il Santo di Dio”: confessione di “fede” pronunciata da un demone.
E Gesù lo obbliga a tacere, non perché non dice la verità, ma perché questa verità deve essere “compresa” togliendo terreno al male, non dal male.
Il demone lo chiama “Santo di Dio”, ricordiamo che, con il termine il Santo, si indicava il sancta sanctorum, il Luogo della Presenza, il luogo della scekinà e, in definitiva, Dio stesso. L’espressione è dunque forte e richiama l’identità profonda del Gesù di Nazaret, vero uomo ma, nel contempo, vero Dio. Sintesi del Mistero del Verbo Incarnato che l’uomo ancora non può comprendere se non dopo la morte e risurrezione… per l’uomo ci sarà la morte e la risurrezione.
“Erano stupiti”… bella questa osservazione dell’evangelista Marco… lo stupore… oggi come allora… lo stupore.
Lo “stupore” di quella Parola che cambia la vita, che entra e “sconvolge” e cambia la vita.
Lo stupore dell’ “autorità”, ma anche lo “stupore” della notizia, del Vangelo.
Parole che suscitano meraviglia, che “scaldano”, che raccontano di una vita “liberata e liberante”. Lo stupore per un rabbi “innamorato” dell’uomo, così innamorato che ci parla di un Dio ancora più innamorato dell’uomo, di un Dio che vuole l’uomo amato e libero.
“Taci… esci…” ecco l’autorità: lascia l’uomo libero, lascia libero l’uomo creatura di percorrere in modo libero i passi verso il Creatore, lascia l’uomo, per mezzo della fede e la grazia dello Spirito Santo, percorrere la strada verso il regno di Dio che è per ogni creatura.
Nel primo pomeriggio di oggi, sabato 27 gennaio, intorno alle 15:00, la squadra dei Vigili del Fuoco di Varallo Sesia, Comando di Vercelli, è intervenuta a Borgosesia per un incendio in un garage.
L’incendio che si è sviluppato ha coinvolto 2 autovetture in 2 garage adiacenti.
L’intervento immediato dei Vigili del fuoco ha permesso che il rogo non si propagasse ai piani superiori ed agli appartamenti limitrofi, contenendolo alle sole aree interessate.
Non ci sono feriti da segnalare.
Redazione di Vercelli
Nel pomeriggio di oggi, sabato 27 gennaio, poco prima delle 16:00, la squadra dei Vigili del Fuoco della centrale di Vercelli è intervenuta in Corso Magenta per un incidente stradale nel quale sono state coinvolte due persone che sono state trasportate in codice verde all’ospedale di Vercelli dai sanitari.
Nello scontro frontale fra tre vetture, i Vigili del Fuoco si sono occupati della messa in sicurezza dello scenario interessato.
Sul posto era presente anche la Polizia Locale.
Redazione di Vercelli
Ligorna 2
Borgosesia 0
Marcatori: 2′ st Miracoli, 39′ st Bacigalupo
Ligorna (3-5-2): Corci, Dellepiane, Scannapieco, Danovaro (41′ st Mangiaricina); Tusellino (17′ st Rimondo), Bacigalupo (43′ st’ Squarzoni), Manuzzi, Licco (41′ st Tancredi), Tassotti; Cattaneo, Miracoli (35′ st Gomes).
A disp.: Sanfilippo, Luriani, Botta, Arbocò.
All.: Lunardon.
Borgosesia (4-3-2-1): Uva: El Achkoui, Gilli, Derbali, Soldi; Bertoni (43′ st Duse),Tunesi (27′ st Del Barba), De Angelis (14′ st Iannacone); Lauciello (46′ Tobia); Giacona (46′ Peritore), Henin.
A disp.: Vittoni, Maselli, Disisto, Monteleone.
All.: Moretti.
Arbitro: Mancini di Pistoia
Guardalinee: Prestini di Pavia e Rigano di Chiari.
Note: giornata soleggiata. Terreno in erba sintetica. Spettatori 150 circa. Espulso: 43′ pt Derbali per reazione. Angoli: 6-3. Recupero: 1′ pt – 5′ st.
Sconfitta amara per il Borgosesia.
Contro i liguri guidati dall’ex Manuel Lunardon, le aquile sono costrette a giocare in 10 uomini per oltre un tempo.
Nella ripresa Miracoli e Bacigalupo, segnano le reti della vittoria dei padroni di casa.
Pronti via si fa vedere in avanti il Ligorna, ma Miracoli viene anticipato da Uva.
Sull’altro fronte, De Angelis dal limite alza troppo la mira.
Superato il quarto d’ora Tunesi scaglia un tiro che scende pericolosamente; Croci respinge.
Quattro minuti dopo, l’estremo difensore ligure è abile in uscita a neutralizzare Giacona.
Minuto 24, Uva dice di no al tentativo di Cattaneo.
Al 28’ termina centrale il colpo di testa di Bacigalupo.
Un giro di lancette e De Angelis fa la barba al palo.
Finale di tempo ricco di emozioni.
Uva con un colpo di reni rende innocua la punizione di Manuzzi.
Al 43’ un parapiglia in area costa l’espulsione di Derbali.
Si torna in campo e il Ligorna mette la freccia.
Tassotti crossa per Miracoli che inzucca in rete.
E’ il 7’ quando Tusellino manda di poco a lato.
Due minuti dopo Miracoli insacca ma la sua rete viene annullata per un posizione di fuorigioco.
La partita si chiude al 39’ quando Bacigalupo con una precisa conclusione dal limite raddoppia.
Grande successo per l’appuntamento clou del Carnevale di Valduggia.
Oggi, sabato 27 gennaio, è andata in scena la sfilata per le vie del paese.
Il corteo ha accolto maschere ed è stato animato da divertenti coreografie.
Un paese in festa che ha dato ristoro ai numerosi partecipanti con soste golose, offerte dagli esercizi commerciali e da privati.
Sei i gruppi presenti: Majorettes, Invozio, Scuole elementari, Aigule, Arci Simone e I Tiratardi.
La kermesse si è conclusa con i balli e gli spettacoli dei gruppi partecipanti.
Redazione di Vercelli