Mese: Gennaio 2024
Lucia Vicario, classe 2D alla Scuola Media Gobetti con aspirazione a diventare insegnante di lettere, è il nuovo Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze.
Sostituisce Greta Maccaro.
L’insediamento del CCR, è avvenuto nella mattinata di oggi, sabato 20 gennaio, nell’aula Consigliare di Palazzo Tornielli.
Presente oltre al Vice Sindaco Ignazio Stefano Zanetta, gli Assessori Franco Cerutti, Anna Cristina, Francesco Valsesia ed Elisa Zanetta e i Consiglieri Comunali Marco Emilio Bertona, Massimo Cerutti, Massimo Zanetta e Valentina Zanetta.
“Obiettivo del CCR – ha sottolineato il Vice Sindaco Ignazio Stefano Zanetta – è accrescere nei ragazzi il senso dell’appartenenza, contribuire alla formazione di senso cittadinanza attiva, educare alla legalità, far comprendere ai ragazzi il senso della Democrazia, far conoscere il Comune e il suo funzionamento, migliorare i rapporti tra scuola e territorio.
Ha poi evidenziato: “ringrazio tutti i ragazzi e le ragazze che in questi anni si sono succeduti in questo ruolo, gli insegnanti che hanno seguito e seguono il progetto, la dirigente scolastica, il vice preside e l’Ufficio Istruzione de Comune per il loro continuo impegno ed interessamento al progetto e il collega Franco Cerutti che da sette anni segue l’iniziativa”.
Il nuovo organo è così composto: Sindaco Lucia Vicario; Vice Sindaco Margherita Bertona; Assessore all’Ambiente Margherita Bozzato; Assessore allo Sport Emily Maesano; Assessore ai Servizi Sociali Youssef Elmakoudi; Assessore alla Scuola Giorgia Mazza; Assessore al Tempo Libero Sofia Ruga.
Consiglieri: Addetto Stampa – presentazioni: Sara Colle, Alice De Carlini, Ester Di Clemente.
Addetto foto: Emanuele Barcellini, Carlo Biaggi.
Relazioni interne alunni: Neva Fornara, Anna Mentasti, Anna Paffoni e Greta Zocca.
Relazioni esterne – Insegnanti: Beatrice Bigi, Anastasia Tymchyshyn.
Informatici: Davide Mazzucchelli, Federico Lorenzini.
Rapporti con il Comune Anna Paffoni, Greta Zocca.
Segretario: Anna Mentasti.
Creativi: Sara Giardini, Amer Sayed.
Tutoraggio ragazzi di prima: Anna Paffoni.
Professori CCR: Prof.sse Chiara Colombo, Lucia Costa, Anna Aquino, Marianna Forleo.
Dirigente scolastico Borgo 1: Prof. Giuseppa Pavone.
Vice Preside: Prof. Massimo Zanetta.
Redazione di Vercelli
Neopromossa dalle grandi ambizioni, l’RG Ticino è 6° con 35 punti raccolti.
Vittorioso dopo 2 sconfitte, è a – 1 dalla zona play off.
Il modulo di gioco adottato è il 4-3-3.
In porta c’è Simon Harrasser (2005, scuola Sudtirol).
La difesa è composta da: Luca Siciliano (2003, ex Brusaporto), Moris Sportelli (2000, ex Pro Patria), Alessandro Longhi (1989, 2 gol in stagione che vanta 53 presenze in Serie A e 181 in Serie B) e Jan Jimenez (2004, scuola Girona).
A centrocampo si schierano: Samuel Maltoni (2004, cresciuto nel Bologna), Antonio Zaccariello (1999, ex Brusaporto) e Marco Capano (1996, ex Novara, 2 reti).
Sono sei a giocarsi le tre maglie da titolare in attacco.
Niccolò Colombo (1990, ex Castanese, 6 gol), Martino Cominetti (1998, 1 rete, 33 presenze in Serie C), Pablo Gonzalez (1985, ex Novara, 3 gol, 16 presenze in A, 160 in B e 228 in C), Nicolas Parravicini (1997, ex Nocerina, arrivato nel mercato invernale, 2 reti), Valentino Salducco (2003, ex Castanese, 2 gol) e Gianluca Sansone (1987, 2 reti, 56 presenze in A, 192 in B e 69 in C).
Redazione di Vercelli
Una commistione di bugie, sensualità e risate sabato 20 gennaio all’Auditorium Lux di Gattinara: sul palco la Compagnia “Teatro a Cappello” di Danilo Abbienti nel frizzante spettacolo “Metti una sera a cena”.
Protagonisti sul palco Viola Martini, Marta Portoni e Dario Martini, senza dimenticare Danilo Abbienti, curatore anche della regia.
La trama ruota attorno a due coppie di amici che si ritrovano per una cena organizzata tempo addietro.
I quattro si trovano improvvisamente di fronte ad un inspiegabile grande disagio.
Gli attori – tutti molto professionali – introducono la commedia descrivendo una situazione apparentemente normale, molto comune, ma in realtà piena di sfumature quasi impercettibili, nascoste tra parole cariche di frustrazioni, risentimenti, grossolane bugie e sensualità.
Si ha l’impressione di assistere ad un “redde rationem”, ovvero una resa dei conti ridicola, la quale mette in luce la falsa morale nascosta dietro le convenzioni del nostro tempo.
Paolo, Alice, Lorenzo e Michele, credendo di vivere in un sistema di valori condivisi, si rendono conto che tali valori possono essere facilmente trasgrediti.
La performance si sviluppa attraverso un abile gioco di maschere, una divertente e crudele commistione che confonde i confini tra il reale e l’immaginario.
L’adulterio sembra essere l’unico compromesso della vita di coppia, ma verità e menzogna si intrecciano in maniera sottile, rendendo difficile distinguerle.
E’ una commedia che si fa carico della narrazione, l’attore deve sforzarsi di non essere più “intelligente” della situazione in cui si trova.
La pièce costringe gli interpreti ad abbandonare l’arco psicologico e narrativo dei personaggi in cui si sono immedesimati, mettendoli di volta in volta a recitare e giocare un ruolo opposto a quello vissuto nella scena precedente.
Il tutto con semplice leggerezza e più che altro senza dare la sensazione di raccontare bugie.
Si comincia a ridere e “riflettere” intorno alle 21.00.
Biglietti-prenotazioni:
I tiket per tutti gli spettacoli al Teatro Auditorium Lux di Gattinara sono già disponibili attraverso
https://www.ciaotickets.com/it/location/auditorium-lux-gattinara-vcs o alla cassa del teatro al costo di 15 euro, ridotto 10.
Per ulteriori informazioni sugli spettacoli contattare il numero 3312723933.
Redazione di Vercelli
Due gli appuntamenti promossi dalla Compagnia dell’Armanàc, appuntamenti che precedono il nutrito programma dei Dialoghi di Primavera che prenderanno il via il 22 febbraio, subito dopo carnevale.
Venerdì 19 gennaio, ore 18,00, Rosella Milano di origini santhiatesi, si presenta al pubblico con un romanzo giallo “Il sangue dell’Arcangelo” ambientato nel 2019 nei territori del canavese.
Una narrazione accurata e accattivante che intreccia la cronaca riguardante il lavoro delle Forze dell’Ordine, interpretato dall’umanissimo maresciallo Michele Milazzo, le storie di un gruppo di amiche alla ricerca di se stesse, che si abbandonano a dissacranti confidenze sulle loro esperienze sessuali e le riflessioni in prima persona di una di queste amiche, alle prese con gli interrogativi esistenziali della moderna quotidianità.
Su tutto aleggia un’aura di misticismo che suggestiona il lettore grazie anche alla resa narrativa della scrittura.
L’autrice, un passato impegno da giornalista e amministratrice, promotrice di eventi culturali, ora pensionata, è alla sua terza esperienza letteraria, dopo Terrae Animae del 2005 e Libretto di risparmio al portatore del 2022.
Giovedì 25 gennaio, ore 21,00, Matteo Ditommaso classe 1978, nato a Cerignola, divenuto santhiatese agli inizi degli anni Novanta, si è poi trasferito in Lombardia dove presta servizio permanente come Vigile del Fuoco, presenta il suo romanzo liberamente tratto da esperienze reali: “Il sentiero nascosto”.
Come egli stesso conferma, è uno dei pochi Vigili del Fuoco a non essersi mai vaccinato contro il covid, che ha contratto in forma lieve per ben tre volte, venendo in tal modo equiparato ai vaccinati e potendo così continuare a lavorare.
Appassionato di ultramaratone e viaggi in solitaria a passo d’uomo, durante il periodo del covid ha deciso di sfidare se stesso e il destino fino ad arrivare più lontano di quanto abbia mai fatto nella sua vita.
Le vicende di questa sfida trovano posto nella narrazione, intrecciate a vicende umane e contornate da riflessioni inserite nel contesto della pandemia.
Una scrittura scorrevole per un argomento che lo rende accattivante per un’ampia platea di lettori.
La presentazione sarà preceduta dalla proiezione di un corto della durata di 12 minuti, dal titolo in dialetto piemontese “La pëssia” (la molletta da bucato), realizzato da Umperto Bolzon che ha trasporto in versione cinematografica, avvalendosi di attori non professionisti dell’area santhiatese, di un esilarante racconto di Lucio Beccari, segnalato in una passata edizione del concorso letterario Jacopo Durandi.
Redazione di Vercelli
Domenica 21 gennaio 2024 alle ore 21,00 al Teatro Municipale di Casale Monferrato prenderà il via la Stagione Sinfonica della Monferrato Classic Orchestra che proseguirà al con ulteriori tre appuntamenti fino ad aprile 2024.
Sarà protagonista al pianoforte Anita Costa con la Monferrato Classic Orchestra diretta da Federico Ferrari; in questa occasione il pubblico potrà godere dell’esecuzione del Concerto K414 per pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart e della Sinfonia numero 4 Op. 60 di Ludwig va Beethoven.
Il Concerto per pianoforte di Mozart fu composto nel 1782 e fa parte della serie di concerti per pianoforte del celeberrimo artista, noto per la sua grazia e il suo stile elegante, tipici della produzione di Mozart durante il periodo classico.
La Sinfonia n. 4 di Beethoven fu composta, nel 1806 e segna il periodo in cui il compositore stava iniziando a superare gli stilemi del classicismo e ad esplorare nuove e audaci idee musicali.
La Quarta Sinfonia è spesso considerata un ponte tra il periodo eroico e quello successivo dell’artista.
Sarà possibile acquistare i biglietti al costo di 10 € per l’intero e 7 € per il ridotto (0-18 anni) online accedendo al portale https://www.comune.casale-monferrato.al.it/teatro , presso i punti vendita del circuito Vivaticket o al botteghino del Teatro Municipale il giorno stesso dello spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Redazione di Vercelli
Proseguono anche nel 2024 le Merende Da Leoni!, appuntamenti ideati dai Servizi Educativi del Museo Leone e rivolti a famiglie con bambini 0-5 anni.
Nella stagione autunnale si sono scoperte la figura di Camillo Leone, la sua casa e parte delle sue collezioni di Palazzo Langosco, invece gli ultimi sabati dei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile saranno all’insegna di (SUPER)eroi e (SUPER)poteri dal passato!!!
Chi lo ha detto che i super eroi e i super poteri sono una cosa moderna?
Anche nell’antichità il mondo e i suoi abitanti erano protetti da super eroi con super poteri…
Sono stati personaggi con forza, intelligenza e caratteristiche così straordinari che già nel mondo antico erano famosi e, per questo, venivano creati vasi, statue, dipinti con i loro volti e le loro storie!
In museo ci sono alcuni esempi strepitosi!
Si scopriranno i loro grandi poteri e le loro diverse forme, si immagineranno le loro terre, antiche e lontane, e ci si metterà alla prova tentando di diventare un pochino super eroi anche noi!!!
Ecco i nuovi appuntamenti:
27 gennaio: Le avventure di Ai Apaec
Dal lontano Perù i vasi moche della collezione di Leone ci raccontano delle mirabolanti avventure di un dio “multitasking”: Ai Apaec.
Saremo all’altezza, come lui, di visitare i mondi sotterranei, sottomarini e celesti?
24 febbraio: Le avventure di Musashi Miyamoto
Scopriamo le abilità del samurai più famoso del Giappone.
La sua figura si distingueva non solo nell’arte della spada, ma anche nella pittura, scultura e scrittura.
Mettiamoci alla prova e scopriamo il samurai che è in noi.
23 marzo: Le avventure di Iside
Esile e aggraziata, ma potente e magica: Iside, la dea egizia più famosa dell’antichità.
Ci lascerà conoscere suo figlio?
Ci svelerà un po’ di magia?
20 aprile: Le avventure di Eracle
Chi non ha mai sentito parlare almeno una volta delle 12 fatiche di Ercole?
Ma chi, a parte il nostro mitico eroe ha provato a superarne anche solamente un paio?
Scaldate i muscoli perchè non sapete che cosa dovrete affrontare!
Dal 2017 come Museo Family and Kids Friendly il Leone condivide appieno il principio su cui si basa il progetto Nati con la Cultura e cioè che l’Arte e la Bellezza possono trasformarsi in una grande risorsa di benessere, rigenerazione e potenziamento creativo per tutti gli esseri umani, a partire dai primi anni di vita.
Portare i bambini al museo, dunque, non è soltanto uno svago diverso dal solito, ma è soprattutto un percorso di crescita di tutta la famiglia e di avvicinamento alla cultura che potrà contribuire a formare cittadini più attivi e più informati.
Tutti gli incontri avranno una durata di circa un’ora e mezza (merenda inclusa) e prevedono l’ingresso da Via Leone, 19 per gennaio e febbraio, e da Via Verdi, 30 per marzo e aprile.
Prenotazione obbligatoria al 3483272584 entro il giovedì precedente.
Tariffe: euro 12,00 (1 bambino+max 2 adulti); euro 2,50 ogni partecipante in più
Per info e chiarimenti: didattica@museoleone.it; 3483272584.
Redazione di Vercelli
(marilisa frison) – Anche nell’appena trascorso mercoledì 17 gennaio 2024, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, la fede, le tradizioni e l’amore per gli animali si incontrano a Trino nel cortile della parrocchia.
Dopo la Santa messa delle 18, numerosi gli amici a quattro zampe che si sono radunati e hanno fatto sentire la loro voce, la loro presenza, in attesa della benedizione per intercessione di Sant’Antonio Abate del parroco, don Patrizio Maggioni, che non si è fatta attendere ed è scesa sugli animali e sui loro padroni, a cui è stata donata un’immaginetta del Santo, con sul retro una preghiera, che è stata recitata dai presenti.
Ma perché si festeggia e chi è Sant’Antonio Abate?
Antonio era di origine Egiziana, al tempo una delle nazioni più ricche e potenti al mondo, figlio di una famiglia benestante cristiana, nacque nel 251 d.c.
A 19 anni rimase orfano e per amore del precetto evangelico “vendi tutto e dona ai poveri”, si spogliò di tutti i suoi averi e andò a vivere come eremita in un fortino nel deserto della Tebaide, pregando e lavorando, in solitudine, con la sola compagnia di uccelli e altri animali.
Dedicò la sua vita alla preghiera e all’aiuto verso i bisognosi e rifugiato nelle preghiere, osservando digiuni e privazioni superò le “tentazioni”, prove diaboliche che lo tormentavano.
Fu chiamato il padre e fondatore del monachesimo perché molti altri vollero seguire il suo esempio e si venne a formare una numerosa comunità di eremiti.
Visse fino a 105 anni e morì il 17 gennaio del 357d.C., solo, tra i suoi animali e il suo orto, per questo è noto per essere il protettore degli animali domestici, patrono dei maiali e della stalla, dei salumai e dei macellai, inoltre è legato a festività del mondo contadino.
C’è anche una leggenda che narra che nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, quando il Santo era in vita, gli animali attorno a lui acquisirono la capacità di parlare.
Tante le storie sul Santo, che viene raffigurato con un maiale e altre con il fuoco.
L’Anacoreta, così venivano chiamati gli eremiti al tempo, fu anche taumaturgo, molti uomini si rivolgevano a lui per chiedere il miracolo della guarigione da malattie e possessioni demoniache.
È invocato anche contro l’herpes.
Un Santo che si è consumato nella preghiera, ha donato molto amore e ci invita alla preghiera e a donare amore.
Un buon rientro a casa agli animali che ormai sono parte della famiglia e ai loro proprietari.
Molto partecipata la riunione dei militanti di Fratelli d’Italia della provincia di Vercelli, convocata dal Commissario della Federazione, On. Sara Kelany, questa sera, 19 gennaio, alle 18 presso la sede di Corso Libertà.
L’incontro è stato preceduto da un colloquio, iniziatosi verso le 17, tra la stessa On. Kelany e l’On. Andrea Delmastro, al Bar Principe.
Si è trattato, come previsto già nei giorni scorsi, di una prima conoscenza con i numerosi rappresentanti del partito di Giorgia Meloni, convenuti da tutto il territorio, dalla Valsesia alla Bassa Vercellese, passando per il Capoluogo.
Come si è detto, una presa di contatto che – secondo i presenti – è stata contraddistinta da un clima di cordialità.
Non si sono ancora formulate ipotesi sulla data di un futuro congresso provinciale, nel corso del quale ricostituire gli Organi elettivi di partito.
Si è tenuto ieri pomeriggio, giovedì 18 gennaio, l’incontro rivolto agli operatori cittadini relativamente al Distretto Urbano del Commercio e al progetto “Casale Monferrato cuore urbano di qualità”.
Un’ampia partecipazione che ha consentito ai presenti in Sala Consiliare di Palazzo San Giorgio e i partecipanti connessi da remoto di avere informazioni sulle iniziative riguardanti il progetto: dalle iniziative di marketing con i commercianti e i consumatori, alla riqualificazione e rilancio di Via Lanza, agli allestimenti urbani, alla costituzione di una piattaforma CRM, ai corsi di formazione per gli operatori commerciali del DUC, “grande attenzione anche ai bandi per i contributi agli operatori del Distretto – sottolinea l’Assessore Giovanni Battista Filiberti – che partiranno con i primi giorni del mese di febbraio”.
Sono, infatti, previsti contributi agli operatori del Distretto casalese che intenderanno investire per interventi di efficientamento energetico, per l’eliminazione delle barriere architettoniche, per l’adeguamento dei déhor e per l’installazione delle insegne commerciali.
Redazione di Vercelli
Dal 22 gennaio al 10 febbraio, in occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria e del Giorno del Ricordo, ANPI Città di Vercelli Sezione “Anna Marengo“ allestirà all’interno dell’ex chiesa di San Pietro Martire due mostre legate dal fil rouge dei crimini e delle atrocità commesse dai nazifascisti.
L’inaugurazione è prevista per domenica 22 gennaio, alle ore 18; le mostre saranno visitabili tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 19 e, la mattina, su prenotazione per gruppi o scuole (scrivere a anpicittadino.vc@gmail.com ).
“TEREZÍN …e salutate le rondini” – Disegni e poesie dei bambini del campo
La mostra presenta una selezione della raccolta dei 4.387 disegni e 66 poesie dei bambini ebrei deportati nel ghetto di Terezin, che è conservata presso il Museo Ebraico di Praga.
Nel periodo 1941-1945, Terezin funse da stazione di transito per i campi di concentramento a Est.
Tutte le opere furono realizzate nel biennio 1942-1944 nell’ambito dei corsi d’arte tenuti clandestinamente dall’artista Friedl Dicker-Brandeis (1898-1944).
Come parte di quello che era principalmente un programma di educazione per bambini organizzato in maniera clandestina nel campo di Terezin.
Prima di essere deportata, Dicker-Brandeis stipò i disegni e le poesie dei bambini in due valigie che riuscì a nascondere, subito dopo la guerra essi furono recuperati e consegnati al Museo Ebraico di Praga.
Solo pochi dei bambini di Terezin sopravvissero.
La gran parte fu deportata ad Auschwitz-Birkenau dove si trovò ad affrontare la morte certa.
Queste immagini sono spesso tutto ciò che resta per commemorare la vita dei bambini.
Senza di esse i loro nomi rimarrebbero dimenticati.
“TESTA per DENTE” – Crimini fascisti in Jugoslavia 1941/1945
Questa mostra, come scrivono gli autori, “vuole fornire uno strumento didattico e culturale che serva da stimolo per colmare un grave “vuoto” di informazione nella memoria storica collettiva, soprattutto presso i giovani. Le verità sulle tragiche vicende legate alle avventure imperialiste del fascismo italiano (in particolare quelle verso la sponda orientale dell’Adriatico), pur essendo note da tempo fra gli studiosi più attenti, sembrano essere continuamente rimosse (per non dire censurate) da parte degli organi più o meno ufficiali di informazione e divulgazione nella nostra Repubblica democratica. Sta dilagando invece, sotto l’ambiguo nome di revisionismo, la sistematica manipolazione dei fatti (negati, inventati, destrutturati ecc., a seconda dei casi), nel tentativo, tutto politico, di sostituire alla storiografia scientifica e critica una mitologia utile a garantire il consenso sociale intorno ai gruppi dominanti, specie in periodi di crisi come l’attuale” …
“Questa mostra vuol essere un passo (piccolo ma, speriamo, significativo) nella direzione opposta: aiutare gli italiani di oggi a imparare dalla storia per non ripetere gli stessi errori, e a ricuperare quei valori della Resistenza antifascista che (al di là della retorica ufficiale) non sono mai stati realmente e coerentemente perseguiti dalla classe di governo – a partire dai mancati processi ai criminali di guerra”
Redazione di Vercelli