Mese: Ottobre 2023
“Perché negli ultimi decenni stiamo assistendo al fenomeno della morte della carta stampata?”
“Perché i giovani stanno rinunciando a intraprendere la strada del giornalismo?”.
Questi sono solo alcuni dei quesiti emersi durante l’incontro “Giovani e giornalismo tra politica e società civile” tenutosi Giovedì 26 ottobre nell’aula magna dell’ Istituto tecnico “C. Cavour” per gli allievi degli istituti “Cavour” e “Lanino” nell’ambito della XIX edizione del Festival di Poesia civile.
Relatori dell’interessante incontro il professor Giorgio Simonelli e la giornalista di “Repubblica” Serenella Mattera che hanno incuriosito e appassionato il pubblico, coinvolgendolo in un dibattito davvero animato.
Negli ultimi anni, a causa dello spopolare dei social e di fonti informative sempre più “alla mano”, i giovani, e non solo, hanno l’impressione che il giornalismo sia alla portata di tutti e che si possano recepire notizie in tempo reale da tutto il mondo e in qualsiasi momento, il che rende evidente il motivo del prevalere dell’informazione digitale rispetto a quella tradizionale.
Questo potrebbe essere un bene, se ci fosse da parte del pubblico la consapevolezza che gran parte delle informazioni provenienti da siti o pagine social sono filtrate o non del tutto veritiere e che perciò necessitano di essere approfondite.
Inoltre spesso capita di imbattersi, proprio nei commenti relativi a questi post, in vere e proprie discussioni aggressive e cariche di odio dovute a posizioni politiche, ideali o correnti di pensiero differenti tra gli utenti.
Quindi anche uno degli scopi fondamentali dell’informazione e della conoscenza, nonchè lo sviluppo di un senso critico proprio per mantenere salda la propria posizione rispettando anche quelle altrui, sta morendo insieme alla carta stampata.
A questo proposito, sorge spontaneo chiedersi se la notizia flash viene percepita per come essa è realmente o a libera discrezione di chi vede determinate immagini o legge determinati titoli d’impatto non spingendosi oltre a questi.
Ipotizzando che, nella gran parte dei casi, la risposta stia nella seconda ipotesi, quest’ultima sarebbe dovuta alla superficialità dei singoli individui o a un disinteresse di base della nostra società verso l’attualità e verso i problemi che vanno al di fuori della nostra abitudinaria quotidianità pervasa da futili materialismi?
In entrambi i casi potremmo comprendere il fenomeno della rinuncia da parte delle nuove generazioni all’approccio verso il mestiere del giornalismo.
Senza generalizzazioni si potrebbe sostenere che la nostra generazione sia indirizzata verso l’interesse per le sole impressioni e non per la profonda conoscenza dei fatti, come delle persone: spesso si dà più importanza a come una persona appare in foto, a che vestiti indossa o ai luoghi che frequenta piuttosto che alla sua reale natura umana e ai suoi valori.
Nello stesso modo i Centennials, sono più attratti da notizie di gossip, dal cosiddetto hype tra artisti e influencer che dall’attualità.
Il che non è del tutto una colpa, ma un riflesso della misura e del modo in cui sono stati invogliati ad approfondire la conoscenza sminuendo la superficialità.
Dunque come possono questi principi invogliare i giovani a fare della diffusione dell’informazione il loro mestiere tentando di contrastare la vacuità della nostra epoca?
Senza trascurare l’importante ostacolo rappresentato dall’occulta prescrizione della sola diffusione di determinate notizie nel rispetto di determinati limiti, il che fa del giornalismo non un semplice mestiere, ma una vera e propria lotta per evitare che “la democrazia muoia nelle tenebre” (Washington Post, 2017) e che pochi hanno la volontà di combattere.
Sarebbe dunque compito di coloro, che hanno fatto di questa lotta uno scopo di vita, trasmettere l’interesse e la passione per questo mestiere nella convinzione di questo motto, perché esso ne diventi un caposaldo.
Un ringraziamento al dottor Luigi Di Meglio, Presidente dell’associazione “Il Ponte di Vercelli e organizzatore del Festival di Poesia civile, ai relatori e alla nostra scuola per questa mattinata di grande spessore culturale.
Erica Marsaglia
Classe 5^ B – Servizi socio-sanitari
Istituto professionale “Lanino”
Redazione di Vercelli
L’Associazione Culturale La Voce ODV presenta due iniziative completamente gratuite per prepararsi alle prossime festività natalizie.
Sabato 4 novembre alle ore 10:00 verrà presentato il laboratorio dal titolo ‘Decoriamo l’abete’, quattro appuntamenti grazie ai quali si potranno creare fantastiche decorazioni per il proprio albero di Natale.
Verranno infatti realizzati addobbi in fommy: palline, angioletti, stelle natalizie e tanto altro, dando libero sfogo alla propria fantasia e creatività.
All’incontro di presentazione verranno poi forniti ulteriori dettagli su materiali e oggettiche si utilizzeranno.
Gli incontri, aperti a tutti, avranno cadenza settimanale nei sabati seguenti: 11-18-25 novembre e 2 dicembre, dalle ore 9:30 alle ore 11:30.
Per i più piccoli, soprattutto per i bambini in età scolare, invece, verrà realizzato il laboratorio ‘Costruiamo il presepe!’, in cui viene offerta l’opportunità di creare, grazie alla guida esperta degli ‘Amici del presepe di Santhià’, la propria natività.
Le attività si svolgeranno il 18-25 novembre e il 2 dicembre in orario pomeridiano, dalle 15:00 alle 17:00.
I piccoli artigiani potranno così di sbizzarrirsi per creare il lavoro più originale.
Tutto ciò che verrà realizzato, sarà poi esposto per tutto il periodo delle festività natalizie presso la Galleria Civica Jacopo Durandi nell’ambito della seconda edizione di Presepi in Galleria che già lo scorso anno ha riscosso un notevole successo, con l’inaugurazione prevista per sabato 9 dicembre alle ore 17:00.
Le attività avranno luogo presso la sede dell’Associazione, in via De Amicis 5 a Santhià.
I due progetti sono realizzati grazie alla preziosa collaborazione della ‘Pro Loco di Vettignè’, degli ‘Amici del presepe di Santhià’ e del Centro Servizi per il Volontaria ETS di Vercelli.
Un grazie anche all’amministrazione comunale che come sempre concede il patrocinio a tutte le iniziative proposte dall’Associazione.
Per informazioni: info@lavocealice.com oppure, per il laboratorio ‘Costruiamo il presepe!’, chiamare il numero 333.5648051 (Stefano Demontis).
Redazione di Vercelli
Bucino nel Lions Charity
Sport e solidarietà domenica 29 ottobre al Gc Cavaglià con il Lions Charity Golf Championship (18 buche Stableford 3 categorie) un evento benefico a cui il circolo è particolarmente legato.
Il circuito annualmente permette al gruppo di club Lions e Leo che lo organizzano di donare ai bisognosi cani guida addestrati presso il Servizio Cani Guida dei Lions di Limbiate.
Premiati. 1a categoria: 1° lordo Simone Bucino Cavaglià 34, 1° Netto Pier Carlo Moscone Cavaglià 39, 2° Netto Claudio Noussan Panorama Golf 38. 2a categoria: 1° Netto Albino Fagiano Pinerolo – Pragelato 38, 2° Netto Piero Ceresa Cavaglià 37. 3a categoria: 1° Netto Fabrizio Ruffino Cavaglià 42, 2° Netto Sergio Protti Cavaglià 39. 1° Ladies Carlotta Schellino Cavaglià 35. 1° Seniores Giovanni Buzzi Crema 37. 1° Lions Luca Noto. 1° Possessore Gatto Carlotta Schellino. 1° Possessore Cane Moscone Piercarlo.
Villa e Schellino nel Gran Galà Hickory
Sabato 28 ottobre al Gc Cavaglià si è svolto il Gran Galà Hickory, gara di golf con attrezzatura vintage e abbigliamento d’epoca.
Dopo 18 buche nella classifica netta ha primeggiato Andrea Villa con 33 punti Stableford, mentre nel lordo il migliore è stato Paolo Schellino con lo score di 29.
Ad organizzare l’evento in collaborazione con il club Stefano Villa.
Bonatti nel The Challenge by Bluvacanze
Oltre 80 partecipanti hanno animato al Gc Cavaglià il The Challenge by Bluvacanze (18 buche Stableford 3 categorie) che ha regalato l’accesso alla semifinale nazionale ai primi 3 netti di categoria e il miglior lordo.
La gara era valida come Interclub di ritorno con il Golf Club Courmayeur ed ad imporsi per una decina di punti nel computo delle due sfide sono stati gli ospiti valdostani.
Premiati. 1a categoria: 1° lordo Marco Bonatti Cavaglià 33, 1° Netto Roberto Bonfanti Crema 37, 2° Netto Rohan Jay Silva Cavaglià 36, 3° Netto Luca Pressendo Courmayeur 36. 2a categoria: 1° Netto Claudio Simeone Crema 41, 2° Netto Alessandro Giancola Cavaglià 40, 3° Netto Patrizio Ubezio Cavaglià 37. 3a categoria: 1° Netto Enrico Zuffada Sanremo Ulivi 41, 2° Netto Cristiano Zuffada Sanremo Ulivi 41, 3° Netto Pier Giovanni Deandrea Cavaglià 40. 1° Ladies Gaia Libertini Ciliegi 34
Programma weekend al Golf Cavaglià
Al Golf Club Cavaglià le gare del mese di novembre inizieranno mercoledì 1 con l’evento benefico Coppa Fondo Edo Tempia (18 buche Louisiana a coppie Stableford – iscrizione gara soci 25€, esterni gara e green fee 65€).
A seguire rinfresco.
Sabato 4 si giocherà il recupero della Piccaia Golf Cup (18 buche Stableford 2 categorie – iscrizione soci 20€, esterni gara+green fee 70€ – a seguire premiazione e rinfresco) che mette in palio opere dell’artista Giorgio Piccaia. Previsti premi a sorteggio tra cui un voucher per 2 persone per 1 notte in Svizzera presso l’Hotel Ascona (4 stelle).
Domenica 5 sarà caratterizzata da uno degli appuntamenti più apprezzati del calendario, la Coppa Castagne e Vino Novello (18 buche, louisiana a 5 giocatori – iscrizione gara soci 20€, esterni gara e green fee 60€ – partenza shotgun ore 10,30) con castagnata e degustazione di novello italiano.
A seguire dopo la premiazione è prevista una cena con stinco e polenta, dolce e bevande (quota 25€, richiesta prenotazione, posti limitati).
Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.
Redazione di Vercelli
Torino, 30 ottobre 2023
Salgono a 65 milioni di euro (+8,3% rispetto ai 60 milioni del 2023) le risorse che la Fondazione CRT, guidata dal Presidente Fabrizio Palenzona, metterà complessivamente in campo nel 2024 a supporto della propria missione strategica per lo sviluppo dei territori.
Il Documento Programmatico Previsionale (DPP) per il prossimo anno, approvato oggi all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo, consolida e rafforza l’attuale quadro di attività della Fondazione in ambito culturale, sociale, dell’istruzione e della ricerca e, nel contempo, apre a modalità innovative di intervento in una prospettiva pluriennale e lungo tre traiettorie in particolare: investimento sui giovani, valorizzazione delle eccellenze della filiera agroalimentare, tutela dell’assetto idrogeologico.
“I risultati della gestione ordinaria di bilancio superiori agli anni scorsi consentiranno alla Fondazione CRT di potenziare l’impatto generato direttamente e attraverso i propri bracci operativi per ridurre la forbice delle disuguaglianze sociali e delle povertà e creare nuove opportunità di crescita per il territorio”, dichiara il Presidente della Fondazione CRT Fabrizio Palenzona.
In una logica di gruppo che ricomprende tutti i propri enti strumentali, la Fondazione CRT conferma anche per il 2024 lo stanziamento di 5 milioni di euro per i programmi di innovazione tecnologica, di promozione dell’arte e dell’inclusione portati avanti dalle OGR Torino, con l’obiettivo di far crescere il capitale culturale, sociale ed economico del territorio.
Toccano quota 8 milioni (+77,8% rispetto ai 4,5 milioni del 2023) le risorse per la sperimentazione di interventi con modalità innovative tramite la Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, che potrà riposizionare la propria attività con il coinvolgimento dell’intero territorio. Inoltre, sempre a partire da un approccio metodologico innovativo, la Fondazione CRT lavorerà su tre direttrici di sviluppo progettuale a carattere intersettoriale e con una possibile evoluzione pluriennale:
il potenziamento e la messa a fattor comune delle iniziative di promozione e diffusione delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche regionali, con una componente di ricerca e sviluppo che valorizzi l’apporto delle istituzioni accademiche specializzate;
il supporto a progetti di investimento di lungo periodo per la tutela dell’assetto idrogeologico del territorio, l’efficientamento della gestione delle acque e la salvaguardia delle risorse idriche, in collaborazione con le strutture di ricerca come gli atenei e il CNR, gli enti locali e le agenzie pubbliche di riferimento;
l’investimento sulle fasce più giovani della popolazione, attraverso interventi ad ampio spettro capaci di intersecare welfare, istruzione, cultura: dal supporto alle famiglie con figli in età prescolare al rafforzamento dell’offerta formativa nel ciclo dell’obbligo, dal contrasto alla dispersione scolastica al potenziamento della coesione delle comunità nell’ottica di una sempre maggiore apertura e inclusione.
Aumentano a 57 milioni gli stanziamenti previsti per le tre aree di intervento della Fondazione CRT – Welfare e Territorio, Arte e Cultura, Ricerca e Istruzione – che, come gli anni scorsi, includono anche il contributo di 5 milioni per le OGR Torino.
Nello specifico, 18 milioni saranno impegnati per costruire anche con il Terzo Settore risposte sempre più mirate alle esigenze sociali del territorio, per un impatto maggiore sui fronti della disabilità, della povertà educativa ed economica, della cura dell’infanzia e delle famiglie, del servizio di trasporto sanitario di emergenza, della salvaguardia dell’ambiente. La Fondazione CRT porterà avanti le progettualità a regia propria per l’inclusione (anche con il coinvolgimento di mondi sempre più ampi della società civile, compreso il settore profit) e per il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità, delle loro famiglie e delle comunità. Continuerà a presidiare due ambiti particolarmente critici, quali il contrasto della povertà educativa minorile e della povertà economica: il primo attraverso la partecipazione all’apposito Fondo nazionale e in collaborazione sempre più stretta con le altre 13 fondazioni riunite nella Consulta del Piemonte e della Liguria; il secondo tramite la Fondazione Anti Usura La Scialuppa CRT Onlus, con un rafforzamento della sua rete periferica e la strutturazione di un rapporto organico con le realtà del microcredito sociale. Insieme alla Fondazione Ulaop CRT Onlus, focalizzata sulla cura dell’infanzia e il supporto alla genitorialità, continuerà a dialogare con il territorio per la rilevazione dei bisogni delle famiglie, favorendo la costruzione dei servizi loro dedicati in ambito sociale, educativo, culturale e ricreativo, e sperimentando nuovi modelli organizzativi co-progettati con le istituzioni locali per conciliare i tempi di vita-lavoro. Proseguirà inoltre nel sostegno al sistema del trasporto sanitario di emergenza e della protezione civile e promuoverà il territorio con partenariati strategici a livello europeo e internazionale.
17 milioni saranno allocati per rafforzare il comparto della cultura attraverso il sostegno alle istituzioni museali, alle attività espositive e al sistema dell’arte contemporanea, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico, storico e paesaggistico per una più ampia fruibilità pubblica dei beni, il rilancio dello spettacolo dal vivo, puntando al coinvolgimento di artisti emergenti e incoraggiando gli operatori del settore ad adottare soluzioni per promuovere la più ampia integrazione e inclusione sociale.
17 milioni supporteranno le attività educative e formative a tutti i livelli (dalla scuola primaria al post-laurea), la ricerca scientifica e tecnologica, il Fondo per la Repubblica Digitale promosso da Governo e Acri, il sistema territoriale degli Atenei (Università di Torino, Politecnico sedi di Torino e Mondovì, Università del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche e Università della Valle d’Aosta). Sarà ampliata l’offerta di attività di doposcuola e centri estivi con particolare attenzione alle esigenze di bambini e ragazzi fragili e al disagio giovanile, e le progettualità della Fondazione CRT dedicate ai talenti evolveranno anche nella direzione della formazione professionale.
Alla presenza del notaio Remo Maria Morone, il Consiglio di Indirizzo ha approvato in via definitiva all’unanimità anche il nuovo Statuto, dopo l’interlocuzione con l’Organo di Vigilanza – il MEF – che ha sostanzialmente confermato il testo varato lo scorso 28 luglio.
Il nuovo Statuto, maggiormente coerente con l’attuale scenario di operatività della Fondazione, è ispirato dai valori dell’etica, parità di genere, trasparenza e inclusione. Vengono rafforzati i principi di indipendenza e terzietà dell’ente così come dei componenti degli Organi, sottolineando il ruolo di garante del Presidente, e viene introdotta una modifica nella composizione del Consiglio di Indirizzo: i Consiglieri, eletti attraverso il metodo democratico delle terne, passano infatti da 18 a 22, per assicurare un migliore equilibrio territoriale, garantire la presenza di un esponente qualificato del Terzo Settore, valorizzare il sistema universitario e aumentare le opportunità di cooptare personalità di chiara e indiscussa fama.
“Il MEF ha confermato la validità del percorso di revisione e aggiornamento dello Statuto, e con l’approvazione definitiva di oggi da parte del nostro del Consiglio di Indirizzo potremo lavorare sempre più e sempre meglio per diventare motori di sviluppo sociale al servizio della collettività”, afferma il Presidente Palenzona.
La Fondazione CRT
La Fondazione CRT, nata nel 1991, è la terza Fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio. Ha messo a disposizione del territorio del Nord Ovest più di 2 miliardi di euro, rendendo possibili oltre 42.000 progetti per l’arte e la cultura, la ricerca, la formazione dei giovani, il contrasto alle povertà, il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità, la tutela dell’ambiente, l’innovazione. Inoltre, ha interamente riqualificato le OGR Torino, trasformandole in un centro internazionale di innovazione tecnologica e culturale.
La Fondazione CRT è presente nelle principali reti internazionali della filantropia come EVPA (European Venture Philanthropy Association) e Philea (Philanthropy Europe Association).
La Fondazione CRT opera anche attraverso una pluralità di enti che concorrono alla crescita del territorio: la Società Consortile per Azioni OGR-CRT (per la progettazione, produzione e comunicazione nei settori del tech, dell’arte e della cultura contemporanea alle OGR Torino); la Scialuppa CRT Onlus Fondazione Anti Usura (per la prevenzione del fenomeno dell’usura); la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT (per sostenere e valorizzare il sistema del contemporary); la Fondazione Sviluppo e Crescita CRT (per investimenti pazienti e a dichiarato impatto sociale); la Fondazione ULAOP CRT Onlus (per mettere in campo azioni per l’infanzia).
Redazione di Vercelli
Sono in programma sabato 4 novembre le celebrazioni ufficiali per la Giornata dell’Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate, istituita in occasione dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti alla fine della prima Guerra Mondiale.
Le celebrazioni prevedono il ritrovo al monumento ai Caduti alle 10:15.
Qui è in programma l’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro.
A seguire corteo lungo le vie cittadine aperto dalla Banda Musicale “Luigi Arditi” sino alla chiesa parrocchiale dell’Assunta per la partecipazione alla funzione religiosa.
Al termine della Messa, deposizione della corona d’alloro alla lapide ai Caduti sulla Torre Civica e lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della difesa.
Durante la mattinata di domenica 5 novembre l’Amministrazione Comunale si recherà nelle frazioni per un momento commemorativo alle lapidi ai Caduti al termine delle rispettive funzioni religiose.
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale invitano tutta la cittadinanza a partecipare e ad esporre il tricolore.
Lunedì 6 novembre è invece prevista la commemorazione di Maria Teresa e Loredana Ierinò, le due sorelle perite tragicamente durante la grande alluvione che nel 1994 colpì duramente il Piemonte.
Il ritrovo è alle 18:00 al cippo ubicato nell’omonima piazza lungo viale IX Martiri
Redazione di Vercelli
Novembre comincia con Le nostre anime di notte al Teatro Toselli di Cuneo.
Lella Costa ed Elia Schilton portano sul palco il romanzo di Kent Haruf, grande successo editoriale del 2015.
Lo spettacolo – che toccherà anche le stagioni di Vercelli, Asti, Pinerolo, Savigliano e Tortona– sarà fruibile dal pubblico non vedente e ipovedente grazie all’audiodescrizione, realizzata nell’ambito del progetto Teatro No Limits.
Indossando un paio di cuffie, sarà possibile abbattere la barriera del buio e apprezzare tutti gli elementi della messa in scena.
Tutte le informazioni Teatro No Limits-Fondazione Piemonte dal Vivo: piemontedalvivo.it/teatro-no-limits/
Il 3 novembre al Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d’Opaglio, la compagnia Chronos 3 è in scena con Il cuore, la milza, il lago, che nasce dall’esperienza di perdita di un figlio vissuta dall’attrice e autrice Iris Basilicata.
Lo spettacolo, in scena anche a Lanzo Torinese il 18 novembre, è presentato nell’ambito dell’edizione 2022/23 di NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo lombardo.
Dal 2 al 5 novembre la Lavanderia a Vapore a Collegno accoglie la prima esperienza di Evening school on care.
4 giorni non stop per un festival con laboratori, pratiche e performance.
Tutte le attività sono gratuite previa prenotazione tramite formad eccezione dello spettacolo Healing Together di Daniele Ninarello, che debutta il 4 novembre alle 20.45.
Per il programma completo: www.lavanderiaavapore.eu/wp-content/uploads/2023/10/EVENING-_sito_26-ottobre.pdf
Fino a martedì 31 ottobre compreso è possibile accreditarsi a un prezzo ridotto alla 6^ edizione di TFI Torino Film Industry – market e meeting per la coproduzione internazionale, in programma dal 23 al 29 novembre, in concomitanza e in sinergia con la 41^ edizione del Torino Film Festival.
Domenica 26 le sale del Circolo dei lettori di Torino saranno tutte dedicate al progetto di Piemonte dal Vivo onLive Campus, partner di questa edizione di TFI: incontri, laboratori e performance, dall’intelligenza artificiale al gaming nel mondo delle arti performative, con – tra gli altri – Ariella Vidach e Claudio Prati, Kamilia Kard, Valerie Tameu, Mara Oscar Cassiani, Margherita Landi.
Il 24 novembre da Arquata Scrivia inizia la tournée piemontese di Ballroom la performance intergenerazionale di Chiara Frigo, pensata per unire diverse comunità attraverso la danza e trasformare la sala da ballo in un contenitore di memorie ed emozioni.
Ballroom vede il coinvolgimento diretto di un gruppo di spettatori e spettatrici attraverso un workshop con Chiara Frigo per la creazione della messa in scena.
Lo spettacolo, che sarà in scena anche nelle stagioni di Pianezza e di Ivrea, è anche il primo appuntamento della rassegna di danza We Speak Dance, alla seconda edizione.
Qui il calendario: piemontedalvivo.it/cartellone/?season=We%20Speak%20Dance&type=progcomp
Redazione di Vercelli
Campionato Serie B – Girone di qualificazione – 3^ giornata
Domenica 29 ottobre 2023 – Vercelli – Palapiacco – ore 18,00
Pallacanestro Femminile Vercelli – BKB Torino 52-74
(Parziali: 13-14; 20.36; 41-49; 52-74)
Tabellino PFV: Bassani 2; Acciarino 9; Bracco 12; Bouchefra 9; Sarrocco 4; Deangelis; Buffa 5; Coralluzzo 9; Francese A.; Leone G. 2; Chillini; Dockrill. All.: Gabriele Bendazzi; ass. all.: Andrea Congionti.
Ancora disco rosso per la PFV, sconfitta in casa da BKB Torino per 52-74, nella terza giornata di andata del girone di qualificazione della serie B regionale.
Nonostante il punteggio finale sembri raccontare una sonora “débâcle “, la gara è stata invece in discussione a lungo e la PFV ha mostrato di poter competere con le avversarie per buoni tratti dell’incontro.
Dopo un inizio equilibrato, infatti (13-14 il 1° quarto), la PFV perdeva un po’ la via del canestro e consentiva alle ospiti un importante allungo (20-36 a metà gara) ma era comunque brava riportarsi in partita a tre quarti gara (41-47) disputando un’ottima terza frazione in rimonta
Nell’ultimo periodo, però, BKB riusciva ad imporsi, soprattutto sotto le plance, e le vercellesi, vista l’impossibilità di rimettersi in partita, lasciavano piano piano la presa ed il punteggio lievitava in misura superiore all’effettivo divario visto in campo.
A fine gara coach Bendazzi ha commentato “Abbiamo giocato una partita in crescita, con ancora molti ‘inciampi’ e non siamo sempre stati in grado di capitalizzare il grande sforzo che le ragazze hanno profuso su ogni palla. D’altronde eravamo ben consapevoli che questo che stiamo disputando sarebbe stato per noi un campionato ’in salita’ ma sono stato molto contento di vedere questa sera lo spirito che la squadra ha saputo mettere in campo, mostrando grande voglia di crescere. E questa è la strada giusta. Ci attendono grandi sforzi per migliorare ma siamo pronti ad affrontarli”.
In verità la squadra ha mostrato segnali di miglioramento, pur confermando quelli che sono i suoi limiti attuali, vale a dire una certa fatica a trovare soluzioni di tiro con buone percentuali, forse dovuta al grande sforzo profuso per difendere con l’intensità che richiede la categoria, che rende meno lucide le scelte offensive, e soprattutto la carenza di lunghe sotto le plance, deficit che le ragazze di coach Bendazzi stanno pagando in questo momento.
Prossima gara per la PFV sabato 4 novembre a Venaria alle ore 21,00, contro Basket Venaria..
Redazione di Vercelli
CAMPIONATO UNDER 17 – 1^ fase – Qualificazione
Girone C- 3^ giornata di andata (Anticipo)
Castelnuovo Scrivia – Pal. Sc. Medie Don Orione – giovedì 26.10.2023 ore 19,30
Derthona Basket – Pallacanestro Femminile Vercelli 82-37
(Parziali: 17-12; 34-23; 58-33;82-37)
Tabellino PFV: Dipace 8; Haxhiasi; Nicosia; Tagliabue; Bari H. 6; Dykrane 4; Prinetti 8; Giorgi 2; Rizzato 8; Francese E. 2 – All.: Gianfranco Anastasio
Sconfitta a Castelnuovo per le Under 17 di coach Gianfranco Anastasio, contro Derthona Basket, per 82-37, a denotare la supremazia delle padrone di casa.
Peraltro tra le stesse giocatrici in campo, lo scorso anno, era finita con uno scarto di oltre 90 punti, il che sta a significare che nell’arco di una stagione le vercellesi hanno fatto registrare progressi non da poco, riuscendo a dimezzare il gap.
La partita non ha avuto una grande storia, con la PFV che si è tenuta in scia nei primi due quarti e poi ha dovuto cedere di fronte alla panchina avversaria più lunga ed alla supremazia tecnica delle padrone di casa.
Tutto sommato un buon match, che seppure nella sconfitta, ha messo in luce i progressi fatti dalle giovani vercellesi al cospetto di una squadra che è fra le serie candidate al titolo regionale
CAMPIONATO UNDER 15 – 1^ fase – Qualificazione
Girone B – 3^ giornata di andata
Vercelli – Palapiacco – ore 15,30 – sabato 28.10.2023 ore 15,30
Pallacanestro Femminile Vercelli – Novara Basket 40-76
(Parziali: 8-19; 16-37; 30-56; 40-76).
Tabellino PFV: Stile 7; Trotti 4; Ferla 2, Stacchini 4, Bari, Lahmidi 5; Mura; Panelli 14; Follia; Balzaretti 2; Alilou 2. All. Davide Simone.
Non ha disputato una buona partita la formazione Under 15 della PFV, sconfitta in casa da Novara Basket per 40-76, squadra che si è dimostrata più solida e strutturata, con due individualità di rilevo che, al momento, la PFV non ha tra le sue fila, le quali hanno realizzato 54 punti in due sui 76 totali della loro formazione.
La partita ha avuto l’andamento solito di questo tipo di match: le più forti scappano via da subito (8-19 al 10’) con le inseguitici che faticano molto a segnare, sbagliano tanto e si innervosiscono, tanto che all’intervallo lungo i giochi erano praticamente fatti sul 16-37.
Nella ripresa la PFV gira un po’ meglio, trova qualche canestro in contropiede, ma Novara controlla bene e non le permette mai alle padrone di casa di tentare a rientrare in partita.
Redazione di Vercelli
Continua incessante l’azione di persone senza scrupoli che, usando sostanzialmente sempre il medesimo metodo declinato in varie modalità, si appropriano, o tentano di farlo, degli averi di persone anziane o dotate di minori attitudini alla difesa per malattie o disabilità.
Solo nell’ultima settimana, sono state denunciate a Comandi dell’Arma ubicati in Vercelli e provincia alcuni episodi, per i quali i Carabinieri stanno indagando al fine di identificarne, quantomeno, gli autori.
Il caso più grave è stato posto in essere ai danni di una 72enne di Vercelli, alla quale una donna sconosciuta ha telefonato spacciandosi per la figlia ed asserendo di avere causato un sinistro stradale, e che per sanare la situazione sarebbe stato necessario versare subito una cauzione.
La vittima ha consegnato ad una donna, presentatasi poco dopo presso la sua abitazione, contanti e gioielli per un valore complessivo di oltre 30.000 Euro.
Analoga sorte è capitata ad una 84enne della Valsesia, alla quale un finto avvocato ha richiesto, sempre adducendo come scusa la necessità di versare una cauzione per un presunto sinistro stradale causato dalla figlia della vittima, di consegnare tutti i valori che deteneva in casa: il danno, questa volta, è ammontato a circa 12.000 Euro, tra contanti e monili.
Nell’abitazione di una coppia di coniugi di 81 e 75 anni in provincia, invece, un falso operatore dell’azienda dell’acquedotto si è fatto consegnare i valori che gli anziani detenevano in casa, asseritamente per proteggerli dalla corrosione; il danno, probabilmente non molto rilevante, non è stato esattamente quantificato.
E’ andata meglio ad un 83enne di Crescentino, a casa del quale si sono presentati due individui spacciandosi rispettivamente per Carabiniere ed addetto alla manutenzione dell’acquedotto; l’anziano, sospettando ciò che stava per succedere, ha fatto giusto in tempo ad estrarre dalla tasca il cellulare con cui avrebbe chiamato il 112, che i due erano già scomparsi.
Sempre a Crescentino, un 75enne non si è lasciato raggirare da due sedicenti Carabinieri i quali, presentatisi davanti alla propria abitazione, hanno chiesto di accedere al fine di verificare la regolarità del denaro detenuto in casa.
Avendo intuito che la scusa non aveva fatto presa sulla vittima prescelta, i due si sono repentinamente dati alla fuga.
Gli episodi descritti richiamano ancora una volta alla necessità di tenere gli occhi aperti ed istruire le persone più fragili, in particolare parenti, congiunti ed amici anziani e disabili, a diffidare da coloro che si presentano a casa adducendo le scuse più varie; una chiamata al 112, o anche eventualmente al vicino di casa, può mettere al riparo da situazioni che possono, in un attimo, vedersi sottrarre i risparmi di una vita.
Peraltro, i contanti ed i monili di valore sarebbe bene non detenerli in casa, bensì depositarli presso istituti bancari dotati di cassette di sicurezza.
Redazione di Vercelli
«Questa è un’iniziativa pacifica. Non è una manifestazione contro qualcuno, ma un momento di solidarietà per cercare, tutti insieme, di fare qualcosa di più per questi nostri fratelli che meritano un trattamento più dignitoso», così Mons. Stefano Bedello, Vicario Generale della Diocesi, durante il momento pubblico dell’iniziativa “Restiamo umani”, ha riassunto lo spirito della proposta lanciata dai volontari che, da ormai 5 anni, si occupano dei profughi (in maggioranza pakistani) costretti a bivaccare in piazza Mazzini a Vercelli in attesa di veder accettata la loro domanda di asilo.
Mons. Bedello aveva già anticipato, con l’omelia pronunciata durante la Messa che ha preceduto gli interventi dei vali relatori, il senso della giornata organizzata domenica scorsa, 29 ottobre, e che ha avuto come epicentro la basilica di S. Andrea: «Il brano evangelico che la liturgia ci propone oggi – ha detto il Vicario – è tutta fondata sulla dinamica dell’amore, verso Dio e verso gli uomini. Gesù, nel corso della sua predicazione, ha mostrato più di una volta l’insofferenza per le regole se queste diventano pretesto per non amare. Se non si accoglie la dinamica dell’amore vi è solo la deriva dell’egoismo».
Conclusa la Messa i partecipanti all’iniziativa si sono raccolti sul sagrato dove è toccato a Claudio Fecchio avviare le orazioni ufficiali: «La presenza dei profughi in piazza Mazzini dura da troppo tempo. Non si tratta più di un fenomeno occasionale, ma strutturale e come tale va affrontato da parte di tutti: istituzioni, volontari, associazioni. Dalle interlocuzioni che abbiamo avuto in questi giorni ci pare di capire che qualcosa si stia muovendo finalmente nella giusta direzione».
A Fecchio ha fatto ancora eco Mons. Bedello: «Le istituzioni in questi anni hanno fatto molto. Oltre 250 migranti sono stati regolarizzati. Ma noi chiediamo di fare un passo in avanti per togliere questi ragazzi dal freddo, che non è solo quello dell’inverno incombente, ma soprattutto è il freddo dell’indifferenza».