VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Riceviamo e pubblichiamo

Anche quest’anno avremo un appuntamento da non perdere: la benedizione degli zaini.

Sarà un bel momento di comunità in cui benediremo le borse scolastiche, le sacche sportive e tutto ciò che ci accompagna nel vivere le nostre passioni.

Siete tutti invitati a partecipare domenica 1 ottobre alle 17 nei giardini del Palahockey dell’Isola, a questa bella celebrazione per incominciare al meglio la scuola, le attività sportive e tutte le attività amatoriali di quest’anno.

Per me, inoltre, sarà l’occasione per conoscervi e chiacchierare un po’ con ciascuno di voi nel momento di fraternità dopo la messa.

Vi aspetto tutti.  Non mancate !

Don Claudio Giovannini – Parroco Sacro Cuore Belvedere – Sant’Antonio Isola e Santa Cecilia Caresanablot

 

Redazione di Vercelli

 

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A Varallo, sabato 30 settembre 2023, al Centro congressi di Palazzo D’Adda, alle ore 10, si terrà l’iniziativa organizzata dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia (Istorbive) con il patrocinio della Città di Varallo Aquile solitarie contro il fascismo, che si soffermerà sul volo antifascista di Giovanni Bassanesi su Milano (11 luglio 1930), con la proiezione del documentario di Werner Weick Bassanesi e gli altri, e sul volo antifascista di Lauro De Bosis su Roma (3 ottobre 1931), con intervento a cura di Corrado Mornese.

In conclusione, Enrico Pagano, direttore dell’Istorbive, coordinerà il dialogo del pubblico con gli autori.

Per studenti, docenti e altri che ne faranno richiesta è previsto il rilascio di attestato di partecipazione, valido ai fini del riconoscimento di attività e crediti formativi.

Werner Weick, regista e documentarista, ha realizzato più di 200 documentari storico-filosofici per la RSI, Radiotelevisione Svizzera. Amico della Valsesia, il 29 aprile 2023 ha presentato a Campertogno il suo documentario “Ammazzateli tutti. Dio riconoscerà i suoi” sulle crociate medievali contro i Catari e contro Fra Dolcino.

Corrado Mornese, storico, ha pubblicato diversi lavori su eretici, streghe, banditi e ribelli.

Recentemente ha curato la mostra “Fra Dolcino, Margherita e gli Apostolici martiri di un altro cristianesimo” inaugurata a Campertogno il 29 aprile 2023.

La sua ricerca si è concentrata sui personaggi “contro” poco noti ma che insegnano molto.

 

Redazione di Vercelli

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Anche quest’anno la sezione propone alle scuole di Casale il progetto formativo che il gruppo scuola ha elaborato e che si muove nella direzione di valorizzare tra gli studenti e le studentesse la storia e le vicende dell’antifascismo, della Seconda Guerra Mondiale, della Resistenza, della nascita della Costituzione, promuovere la conoscenza della Carta costituzionale e contribuire alla formazione dei giovani sul piano culturale, civico e dei sentimenti democratici, creare un collegamento tra la storia del secolo passato e le questioni aperte del secolo in cui viviamo.

La proposta intende anche lavorare sulle radici democratiche e antifasciste del territorio e sulla ricostruzione storica della Resistenza nel Monferrato casalese.

Lo scopo che ci si propone è quello di provare a trasmettere alle nuove generazioni le idee, la capacità critica, la generosità e l’impegno di una generazione altrettanto giovane che si è trovata a combattere contro il fascismo e che ha saputo diventare classe dirigente scrivendo la nostra Costituzione.

La presentazione delle proposte scuola Anpi si terrà martedì 26 settembre alle ore 17.00 presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore C. Balbo, via Galeotto del Carretto n.1, Casale Monferrato.

Redazione di Vercelli

 

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Il 29 ottobre Vercelli torna a correre

Vercelli si prepara ad accogliere centinaia di podisti per la sua mezza maratona, prevista per la 13esima volta il prossimo 29 ottobre.

La città si fa bella per l’appuntamento ormai rituale con i podisti, che abbina alla mezza maratona anche la 5000 Viali, la prova sui 5 km, distanza sempre più in voga non solo nel calendario italiano, giunta alla sua quarta edizione.

Il tracciato di gara è tutto all’interno della città, passando per i suoi luoghi più caratteristici, ma tecnicamente è anche un percorso molto veloce e adatto al conseguimento di importanti risultati cronometrici come la storia della manifestazione dimostra.

Una gara amata da chi cerca una risposta cronometrica alle proprie ambizioni ma anche da chi vuole ammirare le bellezze della città e di bellezze Vercelli ne ha tantissime, dal Duomo a Palazzo Centori, dal Salone Dugentesco alle varie torri, da vedere correndo e da ammirare magari poi con più calma.

Si parte da Corso Libertà, all’angolo di Via Cavour, alle 9:300, mentre la 5000 Viali scatterà alle 9:45 seguita dalla non competitiva sulla stessa distanza.

Verranno premiati a fine gara i primi 5 assoluti uomini e donne della mezza e i primi 3 della 5 km con uno speciale premio per chi scenderà sotto 1h11’ al maschile e 1h23’ al femminile.

Premi anche per i primi 3 di ogni categoria.

Provvedendo entro il 9 ottobre si potrà ancora usufruire della tariffa scontata per le iscrizioni, 20 euro per la 21,097 km, mentre per la 5000 Viali il costo è fisso a 10 euro.

A tutti gli iscritti andrà un ricco pacco gara.

Per informazioni: Atl. Vercelli 78, tel. 392.5329556, vc004@fidal.it e piero.volpiano@gmail.com

 

Redazione di Vercelli

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Trinese

(marilisa frison)Il parroco di Trino don Patrizio Maggioni, venerdì sera, 22 Settembre, ha invitato una rappresentanza di parrocchiani oltre ai facenti parte del Consiglio Pastorale, per discutere sull’inizio del nuovo anno pastorale della Comunità Pastorale 12, che riunisce le parrocchie di Trino, Tricerro e Palazzolo.

Molti i parrocchiani che hanno risposto in modo positivo all’invito del sacerdote e alle 21 si sono ritrovati nel salone di Via Irico.

Era presente anche il co-parroco don Riccardo Leone, fresco di rientro dal ritiro spirituale a Bordighera con il Vescovo mons. Marco Arnolfo e altri sacerdoti.

La premessa di don Maggioni: “Il nostro Vescovo è ormai da anni che ci invita a formare una comunità di parrocchie. Ciò essenzialmente per la sempre maggior scarsità di preti sul territorio.

Penuria di preti che potrebbe essere parte di un disegno provvidente dello Spirito Santo.

Spirito Santo che vuole una chiesa con un laicato più protagonista.

Spirito Santo che ci vorrebbe un po’ più umili, probabilmente, alla chiesa delle origini, dove il senso di Comunità era fortemente avvertito”.

Praticamente il don vorrebbe ispirarsi a San Paolo e guardare alle prime comunità cristiane da lui fondate: Corinto, Efeso, Filippi… Nessuna di queste comunità era munita di casa parrocchiale. San Paolo non aveva residenza in esse, ma si è consumato totalmente per loro. Serve un maggior protagonismo dei laici nel tessuto ecclesiale, il futuro della chiesa è sempre più un bell’interrogativo e la carenza di vocazioni fa lanciare nuove sfide. I laici dovrebbero vedere la casa parrocchiale come propria casa e prendersi cura dei problemi della comunità e comunicarli successivamente al sacerdote che si metterebbe a servizio della comunità.

È il laicato che deve sentire l’importanza di creare una buona rete di catechisti, se la ritiene utile; è il laicato che deve studiare come arrivare ai lontani, se ne sente l’urgenza; è il laicato che deve studiare come impostare la parrocchia affinché questa sia segno vivo di Cristo nel mondo. Il prete si metterà a servizio in primis curando ciò che gli è più proprio: S. Messa e confessioni, e rimanendo a disposizione per esercizi spirituali, incontri sul Vangelo e per risolvere problematiche sorte nella comunità, affinché siano risolte alla luce della volontà di Dio.

“Quante volte mi avete sentito dire che il prete in parrocchia, in oratorio è il più “ospite” di tutti e il meno padrone di ciò che gli è affidato… È giunto il momento ed è questo in cui i laici di Trino, Palazzolo e Tricerro sentano tutto ciò che è la parrocchia qualcosa come sostanzialmente loro!”

Molte le perplessità e i dubbi dei presenti su questo tema, non ci si sente ancora pronti a un simile cambiamento. Tante le proposte emerse nei confronti.

Il don ha sottolineato l’importanza della Santa Messa della domenica, a cui tutta la comunità dovrebbe partecipare. La Santa Messa come un cuore, cuore di un corpo che è la comunità. Se nel nostro corpo il cuore non è in forma tutto il nostro essere ne patisce…  Così è per la comunità!

La Comunità come un corpo, fatto di diverse membra, tutte preziose e indispensabili. Membra che devono lavorare in sinergia tra loro, con spirito di grande collaborazione e di profondo bene, perché il sangue che arriva dal cuore che è l’Eucarestia è Amore, e tutto si deve muovere in virtù di questo Amore.

Dannosa e malata quella comunità dove talune membra non si sopportano tra loro, dove nascono maldicenze, dove è sparsa in abbondanza la zizzania… una comunità di tal tipo non può che dar vita a Eucarestie misere, vuote, assenti.

La Santa Messa dovrebbe essere un momento bello, dove si ascolta la parola di Dio e il coro dovrebbe cantare in mezzo all’assemblea e coinvolgerla nei canti, coinvolgere dovrebbe essere una cosa che viene dal cuore. Cantare tutti insieme è gioia e fa sentire bene le persone che andranno a casa felici con la gioia nel cuore, e torneranno anche la domenica successiva. Ha sottolineato l’importanza dell’Adorazione Eucaristica, però, ahimè nostro Signore viene lasciato spesso solo. Oltre all’Adorazione Eucaristica del Sabato mattina, ha pensato di farla anche il giovedì mattina dalle 6,30 alle 7,30 per dar la possibilità anche a chi lavora di passare un momento a salutare nostro Signore.

Se i genitori non vengono in chiesa, a scuola i sacerdoti non possono più andare, chi parla ai ragazzi; bisogna tornare a mettere Dio al primo posto come avveniva in passato, solo così torneranno le vocazioni e si riusciranno a coprire tutte le parrocchie.

(Nel video il discorso completo di don Maggioni).

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Provincia di Vercelli

Is 55, 6-9

Dal libro del profeta Isaìa

Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona.
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.

Sal.144

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
la sua grandezza non si può misurare.

Paziente e misericordioso è il Signore,
lento all’ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie,
santo in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a quanti lo invocano,
a quanti lo cercano con cuore sincero.

Fil 1, 20-27

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Filippesi

Fratelli, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia.
Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno.
Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo.
Comportatevi dunque in modo degno del vangelo di Cristo.

Mt 20, 1-16

Dal Vangelo secondo San Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
“Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.
Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi”.

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UN PENSIERO SULLA PAROLA A CURA DELLE SUORE CARMELITANE DI BIELLA

Dio è fedele nel dare

(Is 55,6-9; Sal 144; Fil 1,20-24.27; Mt 20,1-16)

Questa domenica lasciamoci aiutare da Gesù a comprendere meglio il cuore di Dio e il suo regno. Lasciamoci raggiungere da questo appello per cogliere di nuovo il fine dell’essere suoi discepoli.

Gesù usa una parabola che ci addita la vera ed unica occupazione del discepolo: andare nella vigna del suo Signore e, rispondendo fedelmente col lavoro che gli viene chiesto, ricevere la bontà e la giustizia come ricompensa pattuita. Il reclutamento dei lavoratori è continuo, ritorna in diverse ore della giornata allo scopo di richiamare tutti e sempre ad un preciso mandato. Gesù parla di un padrone, proprietario di una grande vigna, il quale ricerca continuamente operai senza escludere nessuno. Non perché dopo un certo tempo questi non siano più utili, ma perché il padrone intende cercare chi se ne sta disoccupato e non trova in questo mondo il proprio destino di vita.

Dio cerca chi non ha risposte ai quesiti profondi che gli pone il cuore. Cerca chi vuol contribuire a migliorare la società, ma non trova chi lo accetti tutto d’un pezzo, coi suoi talenti e difetti. Non sono uomini pigri quelli che Dio esce a cercare, ma uomini desiderosi di vivere una vita buona e giusta. Di conseguenza, sono maggiormente esposti al rischio dell’ozio, perché se fossero interessati a condurre una vita comoda, inseguendo la mentalità della loro generazione, non potrebbero correre la tentazione del torpore spirituale.

Come rimedio all’ozio, anche la regola carmelitana sollecita l’occupazione in qualche lavoro, perché il nemico non s’insinui lentamente con lo scopo di creare disordine interiore e boicottare le nostre relazioni. Dio conosce il cuore umano e conosce il mio cuore come nemmeno io lo conosco, perciò viene in mio aiuto per tenermi sveglio, chiamandomi continuamente: ora a un servizio, ora a prestare aiuto a qualcuno, ora a portare un peso o a consigliare una persona, ora a fare bene il mio dovere secondo la vocazione ricevuta. Dall’alba al tramonto, la sua grandezza è la misericordia che estende su tutte le sue creature e su chi gli resta fedele. Lui solo è buono in tutte le sue vie, così diverse dalle nostre! Soltanto Lui è fedele, perché esce sempre per primo a cercarci, senza stancarsi di prendere l’iniziativa. È fedele verso chi incontra per la via, perché non dimentica ciò che gli viene confidato. È fedele nel dare ciò che ha stabilito di donare e promesso fin dall’inizio. È fedele nell’esercitare la giustizia e la bontà perché nutre soltanto pensieri di pace per ricompensare con un futuro prospero e salutare chi lo cerca con cuore sincero. Davvero allora chi ha Dio come datore di lavoro non mancherà mai di nulla. Non gli mancherà mai il necessario per vivere: la bontà, la giustizia e la fedeltà del suo padrone, e la fraternità dei suoi colleghi operai!!

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza

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Vercelli Città

Le idee ci sono e, già dai primi istanti in cui si entra nel nuovo negozio di Via Verdi 39 a Vercelli, le capacità, l’intuizione e la passione per il lavoro anche: cosa manca ancora a 2Muse, il “contenitore culturale” che prende le mosse dalla moda, dall’abbigliamento, dalla capacità di offrire abiti nuovi, ma soprattutto di “ridare vita” a quelli usati, arricchendoli con accessori di buon gusto e sostenibili?

Non manca niente, bisogna soltanto che Vercelli impari a conoscere meglio “2Muse”, l’iniziativa imprenditoriale di Angelica e Romana.

Due ragazze veramente coraggiose e lungimiranti, oltre che intraprendenti; hanno capito cosa mancasse all’offerta commerciale della città e non intendono fermarsi qui, non vogliono limitarsi ad offrire prodotti, sia pure innovativi: vogliono offrire opportunità a tanti loro coetanei che hanno qualcosa da dire, da esprimere con l’arte.

Meglio dire “le” arti: da quelle figurative alla musica e si sa che i ragazzi hanno bisogno di spazi e luoghi d’incontro, relazione, scambio di esperienze.

Opportunità che troveranno qui, da Angelica e Romana; hanno aperto non solo un negozio che propone fashion tradizionale, così come una seconda vita ad abiti “second hand”, ricondizionandoli per un uso consapevole.

Hanno pensato ad un “locus”, un ambiente e… quale sarà il “genius loci” di questo luogo?

E’ la scommessa di Angelica e Romana: certo sarà qualcosa che a Vercelli non si è ancora visto.

E sappiamo bene (perché sarebbe ben strano che non lo avessimo ancora capito) quanto ci sia bisogno di fantasia, fantasia capace di coniugare lavoro e iniziativa, per fare rivivere la città.

Starà vicino, passo dopo passo, alle due nuove e volenterose Imprenditrici, tutto il “mondo Ascom” di Vercelli, oggi presente con Paolo De Martini (Federmoda), Rita Vellano (Presidente della Delegazione Ascom della città di Vercelli) ed Angelo Santarella, Presidente provinciale Ascom: li ascoltiamo, comprensibilmente soddisfatti, nel nostro video.

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Nella mattinata di oggi, sabato 23 settembre 2023, si è tenuta la cerimonia di intitolazione con svelamento della targa commemorativa della Sala “Paolo Cardettini”, al piano nobile di Palazzo San Giorgio, sede del Comune di Casale Monferrato.

Paolo Cardettini (1978-2016) è stato Consigliere Comunale a Casale Monferrato dal 2009 al 2014 con un lungo impegno politico locale; ha servito, inoltre, lo Stato come Ufficiale nel Corpo d’Armata degli Alpini. Imprenditore, marito e padre.

Nel ricordarlo, il Sindaco Federico Riboldi ha affermato: “Oggi rendiamo onore alla memoria di un giovane uomo che ha mostrato il suo grande impegno e profondo attaccamento alle Istituzioni e alla Comunità: dall’esperienza nelle Forze Armate, alla vivace presenza in Consiglio Comunale, oltre a un costante zelo nel contributo politico e sociale anche fuori dai luoghi della politica che ne ha fatto apprezzare le rare qualità”.

 

Redazione di Vercelli

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Unitre Bianzè inaugurerà l’anno accademico 2023/24 nel corso di una cerimonia, che si terrà sabato 30 settembre alle ore 16.30 nel cortile del Palazzo Comunale.
Dopo il discorso della Presidente Rita Lorena Fassone, ci sarà una breve presentazione dei corsi, che saranno numerosi e toccheranno le più svariate tematiche, dalla difesa personale e dal benessere psicofisico ad attività eminentemente pratiche, dalla linguistica e dalla  letteratura all’arte e alla filosofia, dalla storia e dall’attualità alla collaborazione con le locali istituzioni scolastiche con il progetto Filatelia e scuola.
Seguirà lo spettacolo teatrale dell’ Associazione Leri Cavour, con figuranti che rievocheranno la figura del conte Camillo Benso e di altri personaggi a lui coevi.

A rendere più suggestivo questo tuffo nel passato saranno il canto di Va’ pensiero eseguito dal Maestro Roberto Amadè e la presenza del gruppo Viaggio nell’Ottocento, otto donne e due uomini con meravigliosi abiti d’epoca confezionati da loro stessi, che difficilmente passeranno inosservati.
A fine giornata panissa per tutti, gentilmente preparata dagli “amici della panissa” di Albano Vercellese.

 

Redazione di Vercelli

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Domenica 1 ottobre dalle 15.30 appuntamento per la visita tematica “Peregrinando tra cielo e terra” attraverso la Biblioteca Capitolare e la Biblioteca di Camillo Leone.

Da sempre l’uomo, alzando gli occhi al cielo, si è posto domande sulle stelle, l’universo e ovviamente sul pianeta su cui vive; i libri, pertanto, spesso accolgono pensieri, suggestioni, teorie, studi scientifici, talvolta corredati da stupende immagini per tentare di far luce su questi argomenti così complicati da esplorare, soprattutto nei secoli passati.

Per questo, con il titolo “Peregrinando tra cielo e terra” la Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare e il Museo Leone di Vercelli hanno pensato di mostrare eccezionalmente alcuni dei loro tesori: con un percorso tra le pagine di manoscritti e libri a stampa, dal medioevo all’età moderna, tra la Biblioteca Capitolare e la Biblioteca di Camillo Leone si cercherà di gettare uno sguardo sull’universo e i suoi misteri con gli occhi di pensatori e studiosi del passato, le cui idee si destreggiavano tra mito, religiosità e scienza che iniziava a muovere i primi passi.

L’appuntamento per questa visita tematica è domenica 1° ottobre, alle ore 15,30, con partenza dalla Biblioteca Capitolare di piazza d’Angennes 5, per proseguire in Casa Alciati, nella Biblioteca del Museo Leone, in via Verdi 30.

Per partecipare è obbligatoria la prenotazione entro il 28 settembre alla Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio capitolare (tel. 016151650 / info@tesorodelduomovc.it) o al Museo Leone (tel. 0161253204 / info@museoleone.it).

Redazione di Vercelli

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