VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Borgosesia-Pont Donnaz 5-6

Alcione Milano-Club Milano 3-1

Varesina-Città di Varese  2-0

Gozzano-Arconatese 0-3

Bra-Derthona 2-1

Chieri-Asti 5-6

Chisola-RG Ticino 8-7

Fezzanese-Ligorna 5-4

Vado-Sanremese 1-0

Redazione di Vercelli

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Stresa-Verbania 4-0

Accademia Borgomanero-Oleggio 3-1

Biellese-Città di Cossato 3-2

Aygreville-Alicese Orizzonti 0-0

Borgaro-Volpiano 0-2

Settimo-Pro Eureka 2-3

Lascaris-Alpignano 4-1

Pro Novara-Bulè Bellinzago 2-0

 

Redazione di Vercelli

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Borgosesia 5

Pont Donnaz 6

Marcatori: 17’ pt Giacona, 24’ st Nappi.

Sequenza rigori: Tobia gol, Nacci gol, Laucello gol, Doratiotto gol, Duguet parato, Santi gol, Iannacone gol, Orlando gol, Bertoni gol, G. Monteleone gol.

Borgosesia (4-2-3-1): Uva; Iannacone, Derbali, Rekkab, Duguet; Tunesi, De Angelis (29′ st Bertoni); L. Monteleone, Giacona, Lauciello; Del Barba (25′ st Tobia). A disp. Vittoni, Maselli, Bentivoglio, Faretta, Aladro, Giacopelli, Disisto. All.: Moretti.

Pont Donnaz (4-4-2): Gomis; Caserta (44′ Nappi), Graziano, Mazzola, Diallo (20′ st Orlando); Sassi, Nacci, Argento (39′ st Doratiotto), Serra; Colombo, G. Monteleone. A disp.: Alaia, Gallina, Challalcin, Bianchi, Villa. All.: Fresia.
Reti: 17′ Giacona, 24′ st Nappi

Arbitro: Nuzzo di Seregno.

Espulso: 44′ st Colombo per gioco falloso.

Ammoniti: Caserta, Tunesi, Gomis, Sassi, Argento, Giacona.
Spettatori: 150 circa.

Coppa Italia amara per il Borgosesia che viene fermato nel primo turno dal Pont Donnaz.

La gara è equilibrata e a vincere è l’equilibrio.

E’ il 17 del primo tempo quando Giacona in diagonale porta avanti il Borgosesia.

La gara aumenta di nervosismo e questo penalizza le giocate.

Nella ripresa al 24’ Nappi insacca un pallone vagante.

Nel finale Uva si oppone a Sassi.

Colombo viene espulso per una testata a gioco fermo a Derbali.

Si va così ai calci di rigore che vengono tutti trasformati tranne quello di Duguet, parato da Gomis.

Il Pont Donnaz passa il turno di Coppa Italia.

 

Redazione di Vercelli

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Vercelli Città

Mentre si attende la conferenza stampa dei prossimi giorni, nel corso della quale il Comune chiarirà quale tipo di manifestazione sarà possibile svolgere con la partecipazione della pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica Militare Italiana, le “Frecce Tricolori”, sono già messi a fuoco i punti essenziali dell’iniziativa.

Diciamo subito che si tratterà di una “esibizione” e non soltanto di un “sorvolo”, come ipotizzato e discusso nelle settimane scorse nelle sedi competenti.

Sarà, tuttavia, una esibizione in “formato ridotto”, cioè più contenuta nella durata e nel programma delle difficoltà di volo mostrate.

In tutto, non più di 15-16 minuti, a fronte dei 20-24 abituali.

Resta limitato a circa 4.700 posti lo spazio per il pubblico all’interno dell’aeroporto cittadino “Del Prete”, si eviterà, quindi,  l’intervento della Commissione provinciale di vigilanza e la pratica “sicurezza” sarà esaminata, su delega, dalla commissione comunale (vi sono già state riunioni negli scorsi giorni).

Lo spettacolo avrà inizio alle 14 del giorno 16 settembre (è confermato, quindi, l’orario più ridotto di quello inizialmente previsto, dalle 10 del mattino), con l’esibizione degli aeromodelli, poi si lanceranno i paracadutisti e via di questo passo (il programma completo sarà noto martedì o mercoledì prossimi) fino alle ore 17, quando sul cielo di Vercelli arriveranno gli MB.339A PAN   delle Frecce Tricolori.

 

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Festeggiati a Greggio nella giornata di oggi, domenica 3 settembre, nel corso della Santa Messa gli anniversari di matrimonio.

Hanno festeggiato 50anni Piergiorgio Roncarolo e Pierluciana Giacometti e  45anni Loris Bressan e Giovanna Bosso.

Le coppie di sposi che hanno rinnovato il voto matrimoniale hanno ricevute gli auguri e le congratulazioni dal parroco don Cristiano Formaggio, dal sindaco Claudio Trada e dal vice sindaco Gianfranco Rigolone.

Redazione di Vercelli

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Sono al vaglio degli Inquirenti le cause che hanno determinato il sinistro stradale autonomo (una sola vettura coinvolta) che questa mattina, 3 settembre, attorno alle ore 8, si è verificato lungo la Tangenziale Nord di Vercelli, all’altezza dell’incrocio verso Olcenengo.

Da prime sommarie informazioni non si registrano gravi danni a carico delle persone.

Posted in Cronaca

Il Comunicato dell’Arcidiocesi di Vercelli:

“Dal 1 settembre inizia il servizio pastorale al S. Cuore, a S. Antonio all’Isola e S. Cecilia a Caresanablot

Da venerdì 1 settembre ha iniziato il servizio pastorale a Vercelli il sacerdote salesiano don Claudio Giovannini, 48 anni, designato parroco delle Comunità del Sacro Cuore, di S. Antonio da Padova al rione Isola e di S. Cecilia a Caresanablot, nonché direttore dell’Opera Salesiana del Belvedere. Don Claudio sarà ufficialmente immesso come parroco dall’arcivescovo mons. Marco Arnolfo sabato 16 settembre alle 18 e si occuperà della Comunità pastorale 18, che riceve in eredità dal compianto don Augusto Scavarda e, più recentemente da don Guido Candela, trasferito a Casale Monferrato presso la comunità salesiana del rione Valentino”.

Posted in Pagine di Fede
Regione Piemonte

Ger 20, 7-9

Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre;
mi hai fatto violenza e hai prevalso.
Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno;
ognuno si beffa di me.
Quando parlo, devo gridare,
devo urlare: “Violenza! Oppressione!”.
Così la parola del Signore è diventata per me
causa di vergogna e di scherno tutto il giorno.
Mi dicevo: “Non penserò più a lui,
non parlerò più nel suo nome!”.
Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente,
trattenuto nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo,
ma non potevo.

Sal.62

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.

Rm 12, 1-2

Fratelli, vi esorto, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

Mt 16, 21-27

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: “Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai”. Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: “Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!”.
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: “Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni”.

***

UN PENSIERO SULLA PAROLA A CURA DELLA PROF. ELISABETTA ACIDE

Pietro aveva appena detto “Tu sei il Cristo il Figlio del Dio vivente”, ed ora Gesù ancora sorprende.

Se qualcuno vuole venire dietro a me…

Se. Prima un ma (ma voi…?), adesso un se…

La “logica di Dio” non è quella dell’uomo.

“senza ma e senza se” dicono gli uomini, con i “ma” ed i “se”, dice Dio.

Ancora Pietro, aveva appena “riconosciuto” Gesù, non con le parole dell’uomo, ma con la sua fede, con la sua adesione alla chiamata, “contro” quello che pensava la gente, con un “ma” personale, ed adesso non “comprende” la croce.

Povero Pietro… non capisce: ma come, il Cristo, il Signore, il messia…

Povero Pietro… è “pietra”, è “roccia”, a lui saranno date le chiavi… eppure è ancora lì a “guardare” l’Amore e a non comprenderlo: amore è perdersi per l’amore, è “prendere la croce” per amore e attraverso la croce, con amore, dare amore.

Troppo Amore…

Pietro è ancora lì.

E Allora Gesù, con pazienza, con la sua tipica pedagogia dell’amore, spiega: “se qualcuno…”

Se…

Gesù è sincero, Pietro e gli apostoli hanno capito, ma forse non hanno compreso bene.

“Deve” andare a Gerusalemme.

Gesù cominciò (érxato) a mostrare (deiknýein) ai suoi discepoli…”.

Gesù maestro che non insegna, ma che “mostra”, che ha pazienza a accompagna a capire.

Pietro la roccia che si “sgretola” davanti alla prospettiva del dolore e della sofferenza: “Signore, non ti accadrà mai”.

Ma come, tu che sei il Cristo, a Te non può accadere questo!

No Pietro… non hai capito.

Attendeva forse un messia liberatore e guerriero… e il Messia Gesù è venuto a compiere fino in fondo la volontà del Padre suo, un messia verso Gerusalemme, verso il Golgota, ma un messia della pietra rotolata.

Pietro guarderà la pietra rotolata.

E allora comprenderà.

Ascoltate.

E Gesù lo “rimprovera”, lo fa con delicatezza, in disparte, ma il verbo “rimprovera” è quello che viene usato per le “liberazioni”, occorre liberarsi dalla presunzione di sapere che cosa accadrà a Gesù, ha l’ardire di dire a Gesù che si sbaglia, che non può accadere quello che lui ha appena detto.

Se…

Se si è disposti a “rinnegare” se stessi, con quel “ma” avversativo, non “annullarsi”, ma guardarsi intorno con amore, accogliere e vivere in pienezza, seguendo Gesù, fino a Gerusalemme, fino sotto a quei due pali che svettano sul “luogo del cranio” e porre Dio come primo riferimento nella vita.

Se qualcuno. Se…

Ma solo se vuoi.

“Se… prenda…”:

condizione – verbo – decisione – desiderio – azione – coraggio – sequela.

Prendi la “tua croce”, non la mia, la tua, e seguimi, vieni con me.

Coraggio, Novità.

Se… e non sarai solo.

Se… “prenda…” verbo di scelta e di responsabilità, verbo di futuro

Se… ma con la croce.

Seguire il maestro, andare a Gerusalemme.

Una croce da accettare con coraggio e vivere con la fede.

Solo la croce rivelerà il Signore, il Cristo, il Figlio di Dio.

Entriamo nella pedagogia di Dio, nel suo modo di pensare, facciamo “esperienza di Dio”, come Geremia (prima lettura) che più volte tentato di fuggire dall’annuncio, sperimenta la tentazione di fermare l’annuncio di una Parola “faticosa” e “fastidiosa”. Ma Geremia non riesce, sente di essere “sedotto” e di provare un “fuoco ardente”, un desiderio che non si può contenere. Un fuoco che è responsabilità e decisione, coraggio, testimonianza, annuncio di quella “luce” che rischiara, rassicura.

Come la ricerca del salmista (Sal 62), una ricerca che placa la “fame e la sete”, i bisogni “primari” dell’uomo, perché Dio è pienezza, totalità.

E l’uomo “cerca”, dall’alba al tramonto, cerca assetato di Verità, cerca con un anelito vitale, come la terra ha bisogno dell’acqua, così l’uomo ha bisogno di Dio. Quella terra sotto gli occhi degli ebrei, limitrofa al deserto, dura e secca, piena di crepe per l’assenza di acqua, così l’uomo e il suo bisogno, il suo desiderio, il suo anelito.

Verso L’ Assoluto, verso Dio, colui che placherà la sete con il suo Amore che salva.

“O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua”.

Dio che disseta, Dio che sfama, Dio che rischiara, Dio che è misericordioso per sostenerci ed aiutarci a comprendere il suo “pensiero”. Paolo nella lettera ai Romani (seconda lettura), ci esorta a questo: trasformare il nostro modo di pensare “per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto”.

Paolo ci aiuta a comprendere: dobbiamo lasciarci trasformare dalla Grazia di Dio, dobbiamo diventare membra vive e vitali della comunità, della Chiesa, per servire Dio, per annunciare quella Parola che suscita lo stesso fuoco in Geremia.

Dio ci insegna a comprendere ed a guardare, come Pietro, il “Figlio dell’uomo”, il “Cristo il Figlio di Dio vivente”, a guardarlo ed a comprendere la sua croce, la nostra croce, la sua Risurrezione, la nostra risurrezione.

Comunione di Infinito e di Eterno.

 

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Proseguono a settembre e a ottobre le attività con le Guide Ufficiali:
8 escursioni per conoscere l’ambiente e la storia del Parco Naturale del Monte Fenera, del Parco Naturale Alta Valsesia e alta Valle Strona e delle Aree protette Valsesiane.

Un’occasione per celebrare i 40 Anni della rivista Piemonte Parchi, che da 4 decenni accompagna alla scoperta delle bellezze dei parchi della nostra regione.

Le attività organizzate toccheranno diversi temi e saranno l’occasione per vedere con nuovi occhi le mete più conosciute o scoprire angoli meno noti ma di particolare interesse naturalistico in un momento speciale dell’anno: l’autunno.

Programma

9 settembre – “Tempi da lupi? “

Alagna – Prove pratiche di monitoraggio e riflessioni sulla convivenza

Durata giornata intera

Costo € 20 per adulto – min. max partecipanti 8-20

Info: Ilaria Selvaggio cel. 347.4474021 mail: selvaggio.ilaria@gmail.com

30 settembre – “Il paesaggio alpino”

Lago Baranca, Fobello – Leggere il paesaggio è leggere la nostra storia, di uomini e donne che hanno vissuto lassù

Durata giornata intera

Costo € 20 per adulto – min. max partecipanti 8-20

Dislivello in salita 700 m

Info: Diletta Zanella 3477546373 mail: diletta.zanella@gmail.com

1 ottobre – “Il bramito del cervo”

Val Sorba, Rassa – L’incontro serale con il re del bosco e il suo richiamo amoroso, un momento suggestivo

Durata mezza giornata

Dislivello 400 m

Costo €.15 min. max. partecipanti 4-20

Info: Samuele Badino cel. 3494197022 www.badoguida.com

7 ottobre“La valle dell’Omm Salvaig”

Valle Artogna, Campertogno – Sui passi di un personaggio folkloristico esploriamo una valle inselvatichita , lunga e tortuosa

Durata giornata intera

Dislivello 800 m

Costo €.20 – min. max. partecipanti 4-20

Info: Samuele Badino cel. 3494197022 www.badoguida.com

8 ottobre“Tempi da lupi?”

Carcoforo – Prove pratiche di monitoraggio e riflessioni sulla convivenza

Durata giornata intera

Costo € 20 per adulto – min. max partecipanti 8-20

Info: Ilaria Selvaggio cel. 347.4474021 mail: selvaggio.ilaria@gmail.com

14 ottobre – “Autunno in Valsesia”

Rima – Come si preprara la Natura ad affrontare l’inverno? Scopriamone strategie e colori!

Durata giornata intera

Costo € 20 per adulto – min. max partecipanti 8-20

Dislivello in salita 700 m

Info: Diletta Zanella 3477546373 mail: diletta.zanella@gmail.com

15 ottobre“Le Grotte del Monte Fenera”

Borgosesia: un anello alla scoperta del Parco, entrando nelle grotte dove ha vissuto nostro cugino Neanderthal!

Durata giornata intera

Sviluppo 6 km, 550 m disl.

Costo €.20 min-max partecipanti 5-20

Info: Paolo Campagnoli cel. 335.5389245 www.mountainplanet.net

21 ottobre – “Boschi color dell’oro”

Carcoforo, anello degli alpeggi, paesaggi unici nel lariceto secolare tinto d’autunno

Durata mezza giornata

Dislivello 400 m Costo €.15 – min. max. partecipanti 4-20

Info: Samuele Badino cel. 3494197022 www.badoguida.com

A seconda delle condizioni meteorologiche o altre variabili, i programmi potranno subire variazioni anche durante lo svolgimento delle attività, per la sicurezza del gruppo o dei singoli a insindacabile giudizio della guida

Redazione di Vercelli

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Sono al nastro di partenza due cantieri di lavoro per disoccupati.

Partiranno il 15 settembre.

Saranno impiegate tre persone, già selezionate dalla Commissione,  per un periodo di 30 ore settimanali per 260 giornate lavorative.

Il primo cantiere “DisinOCCUPATI nel verde”, prevede l’impiego di due persone nel Cantiere Comunale ed è finalizzato alla riqualificazione e manutenzione dei beni e delle aree pubbliche, al decoro e alla pulizia del territorio cittadino.

Il secondo, “Dai piccoli … per nuove opportunità” vedrà impegnata una persona a sostegno delle attività sociali all’Asilo Nido Comunale di via Foscolo e il Centro Aggregativo di via Carlo Molli 13.

‹‹I progetti – afferma Franco Cerutti Assessore ai Servizi Sociali – sono diretti a persone in carico ai Servizi Sociali e  a soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione in condizione particolare disagio sociale;  l’Amministrazione comunale riserva particolare attenzione verso quelle persone che al momento sono in difficoltà e che vedono in questa opportunità un’azione solidale ››.

I progetti (approvati con delibera di Giunta del 14.9.2022) sono finanziati dall’Unione Europea, Stato,  Regione Piemonte e Comune di Borgomanero.

 

Redazione di Vercelli

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