VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Sabato 9 settembre 2023 alle ore 12,00 si svolgerà la cerimonia ufficiale di intitolazione del Piazzale antistante il Cimitero Urbano agli “Internati Militari Italiani (IMI) del Monferrato”; saranno presenti: Federico Riboldi, Sindaco di Casale Monferrato, Andrea Desana, Presidente Associazione “Li riporteremo a casa in Monferrato”, l’Onorevole Enzo Amich e Andrea Parodi, giornalista e storico dell’Internamento.

Un’intitolazione che non è solo un gesto simbolico – afferma il Sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi –. La tutela della memoria e la divulgazione della storia passano anche attraverso iniziative che concretizzano nella città e nella vita di tutti i giorni dei nostri concittadini il sacrificio e le vicende che hanno toccato profondamente il passato del nostro territorio; un omaggio reale e sentito a persone che hanno contribuito a fare la storia della nostra Patria e meritano la sincera gratitudine della società contemporanea e delle Istituzioni Pubbliche”.

Conclude Andrea Desana: “L’Associazione Li riporteremo a casa in Monferrato di cui sono Presidente ringrazia il comune di Casale e la Commissione Toponomastica per aver accettato la nostra proposta di intitolare il piazzale antistante il cimitero urbano di Casale agli Internati Militari Italiani Imi del Monferrato. Possiamo dire che questo atto di intitolazione l’evento di inaugurazione del prossimo 9 settembre, non a caso organizzato vicino alla data storica dell’Armistizio dell’8 settembre del 1943, rappresenta il completamento di un percorso di recupero della memoria storica che avevamo iniziato lo scorso 19 novembre 2022 quando è stato inaugurato al cimitero il Famedio IMI Monferrini dove dopo quasi 80 anni siamo riusciti a far rimpatriare i resti mortali di sei ragazzi del Monferrato morti nei lager nazisti durante il secondo conflitto bellico che, come purtroppo molti altri, erano sepolti nei cimiteri militari della Germania”.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Società e Costume
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Pro Vercelli 4

Lumezzane 1

Marcatori: 17’ autogol Pisano, 18’ Capelli, 32’ st Maggio, 3’ st Nepi, 39’ st Petrella

Pro Vercelli (4-3-3): Sassi; Iezzi, Camigliano, Fiumanò, Rodio (31’ st Carosso); Louati (48’ st Contaldo), Emmanuello, Iotti; Mustacchio (31’ st Petrella), Nepi (41’ st Comi), Maggio (48’ st Sibilio). A disp.: Rizzo, Sarzi Puttini, Seck, Spavone, Rutigliano, Niang, Condello, Pesce. All. Dossena.

Lumezzane (4-3-3): Galeotti; Regazzetti, Pisano, Dalmazzi, Righetti (29’ st Ilari); Taugurdeau (37’ st Poledri), Pesce, Moscati; Capelli (20’ st Spini), Gerbi (28’ st Basso Ricci), Malotti (20’st Cannavò). A disp.:: Filigheddu, Greco, Troiani, Pogliano, Kolaj, Basso Ricci, Parodi, Scremin. All. Franzini.

Arbitro:  Cerbasi di Arezzo

Guardalinee:  Lauri di Gubbio e Cardinali di Perugia

Quarto uomo: Mirri di Savona.

Ammoniti: Mustacchio (PV), Righetti (L), Gerbi (L), Iotti (PV), Dalmazzi (L)

Recupero: 1’ pt – 4’ st

Se il buongiorno si vede dal mattino…

Inizia nel migliore dei modi il campionato per la Pro Vercelli.

I leoni ruggiscono sin da subito e sbranano il Lumezzane.

I lombardi non sono stati a guardare ma le bianche casacche hanno saputo chiudere gli spazi ed essere prolifici in attacco.

Andiamo con ordine e così il cronometro delle emozioni si avvia dopo 40 secondi con la conclusione di Emmanuello, fuori di poco.

Minuto 10 e dall’altra parte Taugurdeau alza la mira.

Al 17’ la Pro passa in vantaggio.

Sulla destra si scatena Iezzi che mette un cross in mezzo sul quale Pisano si avventa per anticipare Nepi e mette nella propria porta.

Un giro di lancette e gli ospiti trovano il gol con l’incornata di Capelli.

Il ritmo resta alto.

Fiumanò al volo manda a lato di poco.

Superata la mezzora, la Pro rimette la freccia.

Mustacchio in azione personale mette in mezzo per Maggio che non si fa pregare e va a segno.

La ripresa si apre con i leoni in avanti.

Nepi è abile a staccare e con un’incornata calare il tris.

Il canovaccio della gara passa poi in mano ai lombardi che cercano, senza riuscirci, di rientrare in partita.

Anzi sono i locali a sfiorare il poker.

Il quarto gol arriva comunque a 6 dal 90’ quando Petrella, imbeccato da Maggio, scaglia un siluro che batte Galeotti.

Il tempo scorre e la Pro Vercelli può essere soddisfatta per un esordio vittorioso.

 

Redazione di Vercelli

 

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“Nonabbiamopiùparole”.

La manifestazione sindacale organizzata oggi, 4 settembre, a Vercelli, dalla locale Camera del Lavoro, ma condivisa dai Sindacati confederali a livello regionale (peraltro, presenti molte sigle di categoria anche lombarde) con la presenza del Segretario Generale della Cgil Maurizio Landini, non ha voluto significare che ormai, tanto vale stare zitti.

Zitti di fronte ai cinque morti di Brandizzo (presenti oggi anche alcuni tra i parente delle vittime); zitti di fronte alla strage di persone, mentre sono intente al lavoro (Landini richiamerà, come si può sentire nel nostro audiovideo, i numeri impressionanti in questi giorni spesso riecheggiati: una strage); zitti rispetto ad una ulteriore estensione di “piani” se l’analisi vuole andare oltre il pur drammatico impatto della realtà che si presenta e ripresenta, quasi a dire che sì, è vero, la realtà è ciò che accade, mentre noi siamo intenti a pensare come cambiarla.

Perché possiamo dire di una “estensione” di piani?

Perché, se è vero che questa tragedia si è consumata, questo lutto colpisce famiglie e comunità, questo dolore immenso origina da luoghi di lavoro, è pur vero che il dramma di questi giorni (ri)mette in luce la necessità che non sia ulteriormente differita una radicale ristrutturazione del sistema degli appalti, una decisiva ed incisiva operosa attenzione al problema “sicurezza”, che è sicurezza di tutti: a cominciare dalla necessità che interi apparati infrastrutturali, rappresentativi di un ingente patrimonio del Paese, ma un patrimonio vecchio ormai di mezzo secolo e oltre, siano oggetto di idonee pratiche manutentive.

Ma anche su questo Landini è chiaro.

L’idea guida “nonabbiamopiùparole” è solo apparentemente rinunciataria, così come quel “grido taciuto” della celeberrima poesia di Cesare Pavese.

Ma è un’idea guida che rilancia, invece, la necessità di passare dalle parole ai fatti nelle politiche della sicurezza, del lavoro, della legislazione (per entrare subito in media res) sugli appalti, pubblici e non, rimanda inevitabilmente alla necessità che risuonino, nel mondo della produzione e non solo, parole di verità.

Un bisogno di verità, di andare al cuore delle cose, di badare all’essenziale, di insistere sulla nozione di “centralità” della persona che, se comune a tutto il Magistero sociale della Chiesa, ha un momento cardine in quel 14 settembre 1981 quando il Santo Pontefice Giovanni Paolo II stupì il mondo con la Laborem Exercens, un nuovo capitolo della Dottrina sociale della Chiesa, dato nel novantesimo anniversario della Rerum Novarum

– ecco cliccando qui il testo integrale -.

Stupì il mondo perché mise a nudo verità (non si dimentichi che il Terzo millennio era tutt’altro che “ineunte”) di una tale portata innovativa, sia dal punto di vista filosofico, sia da quello della teologia morale e, infine, per alcune profetiche iridescenze, anche della sociologia e della scienza economica, sulle quali si sarebbe poi formata un’intera generazione, soprattutto di giovani, rimasti come folgorati dalla luminosità di queste gemme preziose di magistero.

Ne riportiamo (l’integrale del testo è linkato poco sopra) soltanto alcuni tratti, veramente capaci di affascinare e motivare l’impegno consapevole nel sociale di ogni cristiano.

“Il primo fondamento del lavoro – insegna Giovanni Paolo II – è infatti l’uomo stesso, e benché l’uomo sia chiamato e destinato al lavoro, il lavoro è per l’uomo e non l’uomo per il lavoro”.

Ed il lavoro:

“è una chiave, e probabilmente la chiave essenziale, di tutta la questione sociale, se cerchiamo di vederla veramente dal punto di vista del bene dell’uomo”.

E, se è vero, come è vero, che occorre – sono parole che Landini pronuncia al nostro microfono, nella dichiarazione dedicata ai nostri Lettori ed video ripropone – superare il sistema dei subappalti “a cascata”, anche in quanto (forse giuridicamente, non certo moralmente) de-responsabilizzanti per “datori di lavoro indiretti”, ecco quanto (ci si permette di richiamare ancora: nel 1981!) il Papa insegnava:

17. Il concetto di datore di lavoro indiretto si riferisce così a molti e vari elementi. La responsabilità del datore di lavoro indiretto è diversa da quella del datore di lavoro diretto – come indica la stessa parola: la responsabilità è meno diretta -, ma essa rimane una vera responsabilità: il datore di lavoro indiretto determina sostanzialmente l’uno o l’altro aspetto del rapporto di lavoro, e condiziona in tal modo il comportamento del datore di lavoro diretto, quando quest’ultimo determina concretamente il contratto ed i rapporti di lavoro”.

Sono proprio le responsabilità sociali e politiche a dover fare i conti con l’esigenza di un impegno etico all’altezza del compito, se è vero che:

“L’analisi del lavoro umano, fatta nell’orizzonte dell’opera divina della salvezza, penetra al centro stesso della problematica etico-sociale, e sfocia in un’etica del lavoro che a buon diritto si può qualificare nuova. (…). Problemi come il lavoro iniquo, disumano, non tutelato, o disprezzato esigono da parte dei cristiani una rinnovata assunzione di responsabilità. L’etica del lavoro riguarda, soprattutto, la dimensione soggettiva di esso, cioè l’uomo come persona, come soggetto del lavoro.  Il primo fondamento del lavoro è infatti l’uomo stesso, e benché l’uomo sia chiamato e destinato al lavoro, il lavoro è per l’uomo e non l’uomo per il lavoro”.

E, affinchè non fosse dimenticata la esigente lezione della Storia:

“8. fu giustificata, dal punto di vista della morale sociale, la reazione contro il sistema di ingiustizia e di danno, che gridava vendetta al cospetto del Cielo13, e che pesava sull’uomo del lavoro in quel periodo di rapida industrializzazione. Questo stato di cose era favorito dal sistema socio-politico liberale che, secondo le sue premesse di economismo, rafforzava e assicurava l’iniziativa economica dei soli possessori del capitale, ma non si preoccupava abbastanza dei diritti dell’uomo del lavoro, affermando che il lavoro umano è soltanto uno strumento di produzione e che il capitale e il fondamento, il coefficiente e lo scopo della produzione”.

***

Così, quindi, il principio della priorità del lavoro nei confronti del capitale è un postulato appartenente all’ordine della morale sociale.

***

La giornata di oggi, certo dominata dal dolore, da un silenzio dolente quanto a suo modo eloquente, ha consegnato al futuro l’esperienza di una grande unità, di una straordinaria compattezza di tutta la società, la vicinanza partecipe e fraterna della Chiesa: significativa anche per questo la presenza dell’Arcivescovo di Vercelli, Mons. Marco Arnolfo .

E’ stato giustamente osservato che una simile partecipazione ad una manifestazione sindacale non si fosse vista, a Vercelli, ormai da molti anni: certo, un risultato rilevante, soprattutto per la Camera del Lavoro di Vercelli che ne ha curato l’organizzazione, per i Sindacati confederali, nella loro dimensione regionale.

Davvero ingente – come anche le immagini della gallery dimostrano – la presenza canavesana, di tutte le sigle sindacali.

Ma una così ampia partecipazione è anche il segno che la manifestazione ha davvero motivato l’adesione anche di tanta gente che ha voluto, anche così, dare un chiaro segnale di cambiamento.

Posted in Economia

Ditemi voi se è normale un Paese nel quale un detenuto, appena trasferito nel carcere di Novara da Genova dopo aver dato vita ad una protesta tanto assurda quanto violenta e folle, salendo sul tetto del penitenziario di Marassi e scagliando pietre e calcinacci contro i passanti del quartiere, appena arrivato in via Sforzesca pensa bene di aggredire due poliziotti. Ma ci rendiamo conto? A questo senso di impunità, di cui larga parte della frangia violenta della popolazione detenuta è convinta di godere, devono assolutamente corrispondere provvedimenti penali e disciplinari efficaci, anche prevedendo di  destinare  carceri dismesse come l’Asinara e Pianosa per contenere quei ristretti che si rendono protagonisti di gravi eventi critici durante la detenzione”. Lapidario il commento di Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, a quanto avvenuto nelle ultime ore nel carcere di Novara.

Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del SAPPE, spiega nel dettaglio il grave evento critico accaduto nella struttura detentiva di via Sforzesca: “Ieri mattina alle ore 6:30, il personale di Polizia in servizio in carcere è intervenuto per sedare una lite tra due detenuti stranieri scoppiata in una cella della Sezione Giudiziaria per futili motivi. Intento a separare i detenuti, un soggetto di nazionalità maghrebina, proveniente da Genova sabato pomeriggio (lo stesso che si era arrampicato sui tetti e pertanto giunto a Novara per ordine e sicurezza), il quale immotivatamente aggrediva l’ispettore di sorveglianza e l’agente di sezione con due testate, per i quali si rendeva necessario l’immediato trasporto presso il Dipartimento delle Emergenze del nosocomio di Novara”.

Per Santilli, “le carceri del Piemonte stanno vivendo ormai da tempo momenti di grande difficoltà nella gestione dei detenuti. Sono continue le aggressioni al Personale che si verificano senza che vi sia un intervento da parte degli organi superiori. E questo convince i detenuti, specie quelle più violenti, che possono fare quel che vogliono, restando impuniti. È una vergogna”.

Capece mette sotto accusa la gestione delle carceri da parte dell’attuale Capo del DAP Giovanni Russo: “La sua gestione è fallimentare: non fa praticamente nulla, vive isolato dai “suoi” uomini e non sappiamo neppure che faccia abbia, essendo evidentemente allergico al confronto con i Sindacati. Non ci incontra e non fa nulla, quando invece dovrebbe intervenire con urgenza sulla gestione dei detenuti stranieri, dei malati psichiatrici, della riorganizzazione istituti, della riforma della media sicurezza. Si guarda bene dal varere quelle necessarie ‘regole di ingaggio’ – chiare! – su cosa può fare la Polizia Penitenziaria in caso di rivolte ed eventi critici violenti prima. È sotto gli occhi di tutti, o meglio di chi vuole davvero vedere quel che succede nelle patrie galere, che sono aumentati ed aumentano gli episodi violenti: e con il regime penitenziario ‘aperto’ e la vigilanza dinamica, ossia con controlli ridotti della Polizia Penitenziaria, la situazione si è ulteriormente aggravata”. Per questo, “invito Russo– che per essere Capo della Polizia Penitenziaria (!) percepisce una lauta e corposa indennità economica oltre allo stipendio – ad andare, lui e i vari dirigenti dell’Amministrazione Penitenziaria, in carcere chi lo vive 24 ore su 24, 365 giorni, tra le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria. Corpo di Polizia a cui appartengono donne e uomini che pressochè quotidianamente hanno a che fare con detenuti che mettono a repentaglio l’ordine e la sicurezza della sezione detentiva, che si confrontano a detenuti con in mano una o più lamette intrise di sangue, o con una padella piena di olio bollente tra le mani pronta per essere buttata in faccia all’operatore, o con un piede di tavolino in mano pronto ad essere scagliato contro un poliziotto”.

Il Ministro della Giustizia Nordio ci dia segnali chiari o le carceri, anche per colpa di questa gestione del DAP, presto esploderanno per le proteste dei poliziotti, stufi di questo lassismo e di queste impunità”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Continua con forti riscontri di pubblico il “PeM! Festival – Parole e Musica in Monferrato”, la rassegna di incontri, racconti e canzoni, che fino all’8 ottobre farà tappa in dieci comuni, a partire dal capofila San Salvatore Monferrato, con la direzione artistica di Enrico Deregibus.

Dopo gli appuntamenti con Paola Turci, Eugenio Cesaro degli Eugenio in Via Di Gioia, Manuel Agnelli e il concerto folk di Filippo Gambetta e Fabio Vernizzi si continua questa settimana con una serie di serate decisamente variegate.

Martedì 5, alle 21, ci sarà un omaggio a Rosetta Loy a Mirabello Monferrato con Margherita Loy, Vivian Lamarque e Fabio Prevignano; mercoledì 6, alle 21, un incontro/concerto di Emma Nolde al Country Sport Village sempre a Mirabello Monferrato; venerdì 8, alle 21, lo spettacolo comico/musicale Conciorto, con Biagio Bagini e Gian Luigi Carlone a Rive, in provincia di Vercelli.

Domenica 10 alle 21 sarà poi la volta di un incontro con Matteo Bordone a San Salvatore.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

Nella serata del 6 settembre al Country Sport Village con Emma Nolde ci sarà un importante valore aggiunto.

Grazie alla collaborazione del Comitato Filo Rosso, l’energia elettrica sarà alimentata da biciclette ibride utilizzate dagli spettatori che vorranno dare il proprio contributo alla realizzazione e al risparmio energetico.

Complessivamente sono 18 gli appuntamenti di questo festival diffuso, che tocca San Salvatore Monferrato, Lu Cuccaro Monferrato, Balzola, Valenza, Mirabello Monferrato con il Country Sport Village, Alessandria, Pontestura, Rive e, novità di quest’anno, Camagna Monferrato e l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni con il comune di Cella Monte.

Un cartellone che propone musica ma anche letteratura, spettacolo, società.

Una sorta di live journalism con spettacolo, che vedrà prossimamente protagonisti anche Gene Gnocchi, Mauro Pagani, Guido Catalano, Flaco Biondini, Ditonellapiaga, Madreblu, Marinella Venegoni e un evento dedicato al Lucio Battisti meno noto, quello dei dischi con Pasquale Panella.

Il 10 settembre è intanto in scadenza il bando del “PeM Writing Contest”, curato da Riccardo Massola, disponibile on line su www.pemfestival.it.

La premiazione è prevista per l’8 ottobre durante l’evento di chiusura della rassegna, la tradizionale passeggiata letteraria di PeM.

Schede delle prossime date

5 settembre, ore 21

Giardino di casa Provera-Loy (Via XX settembre 27), Mirabello Monferrato (Al)

Omaggio a Rosetta Loy

Con Margherita Loy, Vivian Lamarque, Fabio Prevignano

A un anno dalla scomparsa, una serata dedicata all’indimenticabile autrice monferrina, nel giardino della casa al centro del suo romanzo più conosciuto (“Le strade di polvere”, Einaudi, 1987). Con la figlia, Margherita Loy, Vivian Lamarque e Fabio Prevignano e con letture a cura della Coltelleria Einstein. Conduce Riccardo Massola, che ha curato l’evento.

6 settembre, ore 21

Country Sport Village (Strada Comunia 30), Mirabello Monferrato (Al)

Incontro/concerto con Emma Nolde

Si potrebbe dire “ho visto il futuro del rock italiano e si chiama Emma Nolde”. Nasce in Toscana nel 2000 e nel 2020 pubblica il primo disco, “Toccaterra”, che è acclamato da molti, da Max Casacci a Motta. Quest’ultimo le coproduce il disco successivo, “Dormi”. L’incontro della cantautrice con Enrico Deregibus sfocerà in un vero concerto. Grazie alla collaborazione del Comitato Filo Rosso, l’energia elettrica sarà alimentata da biciclette ibride utilizzate dagli spettatori.

8 settembre, ore 21

Piazza Vittorio Veneto, Rive (Vc)

Spettacolo comico/musicale con Biagio Bagini e Gian Luigi Carlone

Il Conciorto

Un progetto che unisce tecnologia e natura, in cui le verdure diventano strumenti musicali, formando una vera e propria tastiera, che si unirà a chitarra, sax e flauto.

Ma il Conciorto è fatto anche di canzoni originali e ironiche che parlano del rapporto tra l’uomo e la natura con poesia e divertimento, creando meraviglia per il pubblico di ogni età. Sul palco l’autore radiofonico e musicista Biagio Bagini e Gian Luigi Carlone della Banda Osiris.

10 settembre, ore 21

Parco torre storica (via Sottotorre), San Salvatore Monferrato (Al)

Incontro con Matteo Bordone

Giornalista, conduttore e podcaster, lavora in radio e in televisione, scrive di cultura popolare, tecnologia, videogiochi, musica e cinema. Bordone è autore e voce di “Tienimi Bordone”, un podcast del Post sottotitolato “Tutto quello che non sapevi di voler sapere”.

Su questo e molto altro lo intervisteranno Riccardo Massola e Enrico Deregibus.

Tutto il calendario

5 settembre, ore 21, Omaggio a Rosetta Loy con Margherita Loy,

Vivian Lamarque e Fabio Prevignano

Giardino di casa Provera-Loy (Via XX settembre 27), Mirabello Monferrato (Al)

6 settembre, ore 21, Incontro/concerto con Emma Nolde

Country Sport Village (Strada Comunia 30), Mirabello Monferrato (Al)

8 settembre, ore 21, Il Conciorto, con Biagio Bagini e Gian Luigi Carlone

Piazza Vittorio Veneto, Rive (Vc)

10 settembre, ore 21, Incontro con Matteo Bordone

Parco torre storica (via Sottotorre), San Salvatore Monferrato (Al)

14 settembre, ore 21, Incontro/spettacolo con Gene Gnocchi

Piazza Papa Giovanni XXIII, Balzola (Al)

17 settembre, ore 18, Incontro/concerto con Flaco Biondini ((in collaborazione con “Sut la Cupola”)

Piazza Sant’Eusebio, Camagna Monferrato (Al)

20 settembre, ore 21, Pem Music Contest con Camilla Baraggia, Carolina Piola, Linn, Filippo Repetto

Country Sport Village (Strada Comunia 30), Mirabello Monferrato (Al)

22 settembre, ore 21, Incontro con Mauro Pagani

Parco torre storica (via Sottotorre), San Salvatore Monferrato (Al)

24 settembre, ore 18, Incontro/concerto con i Madreblu (Raffaella Destefano)

Ecomuseo della Pietra da Cantoni, piazza Vallino, Cella Monte (Al)

26 settembre, ore 21, Incontro con Ditonellapiaga

Parco torre storica (via Sottotorre), San Salvatore Monferrato (Al)

28 settembre, ore 21, “Battisti, l’altro”, omaggio a Lucio Battisti e Pasquale Panella

Centro comunale di cultura, piazza XXXI Martiri 1, Valenza (Al)

30 settembre, ore 21, Incontro/reading con Guido Catalano

Teatro Verdi, Piazza Castello 19, Pontestura (Al)

3 ottobre, ore 21, Incontro con Marinella Venegoni

Sala polifunzionale, piazza Caduti, San Salvatore Monferrato (Al)

8 ottobre, ore 16, Passeggiata sulle Strade di polvere di Rosetta Loy e premiazione Pem Writing Contest

Village, Fosseto, San Salvatore Monferrato (Al)

Corrado Tagliabue, sindaco di San Salvatore Monferrato, comune capofila della rassegna, dichiara: “Oggi lo chiamiamo PeM! ma il suo nome per esteso contiene la parola “Monferrato”. Per chi come me crede nel territorio e nelle sinergie che possono nascere dall’obiettivo condiviso di valorizzare questo meraviglioso angolo di mondo, significa moltissimo. Quando nel 2006 con Riccardo Massola abbiamo dato vita a PeM siamo partiti da San Salvatore e già dal nome il festival dimostrava di voler guardare lontano. Così abbiamo coinvolto tanti Comuni e insieme abbiamo creato occasioni originali per far scoprire angoli poco conosciuti e bellissimi. Quest’anno il festival lancia un inedito “contest” letterario per giovani esordienti, oltre a quello musicale nato un anno fa e accoglie due nuovi comuni aderenti. PeM promette nel nome quello che propone nella realtà: la bellezza delle parole, l’incanto della musica e la magia di nuovi luoghi da scoprire”.

Il festival è diventato ormai un punto di riferimento nel panorama musicale e culturale italiano, come dimostra l’attenzione della stampa nazionale e gli artisti e intellettuali che vi hanno partecipato, nomi come Diodato, Arturo Brachetti, Malika Ayane, Morgan, Pilar Fogliati, Nada, Samuel, Enrico Ruggeri, Violante Placido, Ron, Zen Circus, Tosca, Luca Sofri, Franco Arminio, Motta, Ghemon, Frankie hi-nrg mc, Luca Barbarossa, Irene Grandi, Guido Davico Bonino, Anita Caprioli, Fabio Troiano, Giovanni Truppi, Marina Rei, Vittorio De Scalzi, Carlo Massarini, Vasco Brondi, Francesco Bianconi dei Baustelle, Ensi, Ernesto Ferrero, Paolo Benvegnù, Chiamamifaro, Rosetta Loy, Gianluigi Beccaria, Natalino Balasso, Paolo Bonfanti, Roberta Giallo, Marina Massironi, Davide Longo e molti altri.

Tutti gli aggiornamenti su

www.pemfestival.it

www.facebook.com/PAROLEeMUSICAinMONFERRATO

www.instagram.com/pem_festival

Il PeM! Festival è organizzato dal Comune di San Salvatore Monferrato con i Comuni di Valenza, Lu Cuccaro Monferrato, Balzola, Pontestura, Rive, Alessandria, Camagna Monferrato, Mirabello Monferrato e Country Sport Village, Ecomuseo della Pietra da Cantoni con il Comune di Cella Monte

Direzione artistica: Enrico Deregibus.

Responsabile organizzativo: Riccardo Massola.

Design e comunicazione: Corrado Tagliabue.

Con il contributo di: Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria

Fondazione CRT

Con il patrocinio di: Provincia di Alessandria, Regione Piemonte, Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato Unesco World Eritage Site, Alexala

Sponsor e sostenitori: BBBell, Enrico Beccaria & Figli, Giovanni Ferraris Gioielli, Modugno Pizzeria dal 1974, Modugno 2.0, Angolo Blu, Di Mauro, Enosis

Partner: Sut la cupola, Comitato Filo Rosso

Media Partner: RadioGold, Gruppo Fotografi Monferrini, Monferratowebtv.it

Festival partner: Sui sentieri degli Dei (Agerola), Books & Blues (Casale Monferrato), Mei Meeting etichette indipendenti (Faenza), Premio Bianca d’Aponte (Aversa), Premio Bindi (Santa Margherita Ligure), Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty (Rovigo)

“PeM! Parole e Musica in Monferrato Festival” è un marchio registrato dal Comune di San Salvatore Monferrato

Sito web www.pemfestival.it a cura di Mas Kreations.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere

Questa mattina 4 settembre 2023 il Salone Vitoli del Museo Civico ha ospitato “Adesso Jean: Educare alla libertà e all’arte – La rivoluzione del metodo pedagogico tradizionale”, seminario di approfondimento per gli insegnanti sul metodo educativo di Servato.

L’evento è stato occasione di confronto sulle pratiche di pedagogia attiva, non solo di lezione frontale, ma anche di progettualità in modo da guidare gli studenti a immergersi nel contesto che li circonda attraverso stimoli, esperienze a tutto tondo ( come l’esplorazione della città, della natura, della cronaca locale e globale), potendo, così, trarre elementi creativi per scritti, poesie, forme artistiche in generale e permettere un’espressione della persona in tutte le sue sfaccettature.

All’evento hanno preso parte Marco Caponigro, Responsabile Pubblica Istruzione del Comune di Casale Monferrato, Giulio Panizza, Docente universitario, Marzia Ferrarotti con Sabrina Moscatelli dell’Associazione Penelope, Patrizia Farello, Docente, Andrea Coppa, Insegnante, oltre a Laura e Paolo Servato.

Questa mattinata di formazione per i docenti – dichiara l’Assessore Gigliola Fracchiaha la duplice valenza di divulgazione e di valorizzazione del lavoro e del pensiero di Servato che, nella nostra città, ha avuto un ruolo di alto valore a sostegno della cultura e dell’educazione. Un evento che pone un nuovo tassello di un progetto più ampio che proseguirà, nell’immediato, con un interessante evento al Castello”.

Infatti da sabato 7 a domenica 29 ottobre 2023, nella Cappella Paleologa del Castello del Monferrato, si terrà “Adesso Jean: Educare alla libertà e all’arte – La rivoluzione del metodo pedagogico tradizionale”, esposizione di opere pittoriche e testi degli allievi della scuola elementare e media con illustrazione del metodo didattico.

All’inaugurazione si svolgerà la lettura delle poesie dei ragazzi delle Scuole Medie tratti da “Con te per salvare il futuro”, “Tre anni insieme” e “Ascolta il tuo cuore città”.

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Riapre il Teatro Auditorium Viotti di Fontanetto sabato 9 settembre 2023 per una nuova stagione che si preannuncia molto ricca di eventi di grande fascino.

L’apertura è affidata all’ormai consueto appuntamento con il Torino Jazz Festival, una rassegna internazionale organizzata in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo.

Questa sarà l’unica data della provincia di Vercelli del prestigioso festival.

Dopo l’incredibile successo dell’anno scorso di Bandakadabra, quest’anno abbiamo il piacere di ospitare il Guglielmo Pagnozzi quartet, una jazz band che ricerca un sound energico e pieno d’amore, mescolando composizioni celebri della tradizione con brani di Mingus, Coltrane, Tony Scott e molti altri ancora.

Il quartetto capitanato da Guglielmo Pagnozzi, grande talento che suona clarinetto e sax alto fin dall’età di 16 anni, è legato da una particolare affinità elettiva, con una sezione ritmica esplosiva che rappresenta la punta di diamante del giovane jazz bolognese, dove la lirica intensità del suono acustico si combina con una solida conoscenza della tradizione jazzistica ed una personalissima vena improvvisativa.

Un concerto dedicato all’amore per il Jazz in tutte le sue incarnazioni, dall’epoca dello swing fino al jazz moderno, alternando canzoni e brani strumentali per una serata di grande atmosfera e suggestione.

I protagonisti sono, oltre a Guglielmo Pagnozzi – sax, clarinetto e voce, Andrea Calì al pianoforte, Filippo Cassanelli al contrabbasso e Federico Occhiuzzi alla batteria.

Una produzione ABC – Arte Bologna Cultura apsin in collaborazione con TeatroLieve.

Per informazioni e prenotazioni: telefonare al 3381378957 – 3385025373, oppure info@teatrolieve.it

Nel corso della serata ci saranno le prime anticipazioni sulla stagione teatrale 2023/2024 che quest’anno inizierà sabato 7 ottobre con uno spettacolo ad ingresso gratuito della compagnia teatrale Masaniello che rappresenterà uno delle più divertenti commedie di Eduardo Scarpetta, tra i più grandi commediografi della tradizione napoletana, dal titolo “O’ Scarfalietto” (lo scaldaletto).

Altre novità nel corso della serata del Torino Jazz Festival.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Lo scrittore Maurizio Asquini incontrerà il pubblico a Vercelli, venerdì 8 settembre alla ore 17,45 al Circolino Isola di Via Trieste 2.

L’autore parlerà del  nuovo e sesto romanzo “I gemelli Kessler” e dialogherà con Amelia Bernardi.

Al termine dell’incontro verrà offerto un aperitivo a tutti i partecipanti.

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Una passione, quella per le moto, che può costare cara.

Secondo sinistro mortale in due giorni

– leggi qui l’incidente di Villata –

quello in cui ha perso la vita il novarese Rosario Miccoli (17 febbraio 1962) mentre si trovava a transitare, con la sua Honda Gold Wing, nel territorio comunale di Fontanetto Po.

Nel pomeriggio di oggi lo schianto con una vettura che avrebbe invaso la carreggiata sulla quale viaggiava il centauro novarese: come si vede nell’illustrazione, l’automobile si è ribaltata.

Alla guida del veicolo una Signora.

Fatale l’impatto, la morte è sopraggiunta sul colpo.

Miccoli era appassionato di motociclismo turistico e questo pomeriggio, insieme a sei o sette suoi amici, che lo seguivano su altrettante supebikes, a distanza regolamentare e tutti a velocità moderata, stava procedendo ad andatura controllata.

E’ stato proprio questo comportamento sorvegliato e prudente, comune a tutto il gruppo, ad evitare conseguenze peggiori.

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Dufour Varallo-Valduggia 2-1

Città di Baveno-Feriolo 2-1

Juventus Domo-Omegna 4-1

Briga-Arona 0-1

Cameri-Momo 2-1

Città di Casale-LG Trino 1-0

Fulgor Ronco Valdengo-Valdilana Biogliese 0-3

Chiavazzese-Ce.Ver.Sa.Ma Biella 3-3

Redazione di Vercelli

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