VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Bra-Citta Di Varese

Arbitro: Marco Menozzi di Treviso

Guardalinee: Alessia Cerrato di San Donà di Piave e Ares Beggiato di Schio

 Derthona-Pont Donnaz

Arbitro: Rehmet Jusufoski di Mestre

Guardalinee: Mateo Sadikaj di Mestre e Davide Carraretto di Treviso

Alcione Milano-Rg Ticino

Arbitro: Carlo Esposito di Napoli

Guardalinee: Lucio Salvatore Mascali di Paola e Antonio Masciello di Ravenna

Vogherese-Ligorna

Arbitro: Andrea Sacco di Novara

Guardalinee: Riccardo Vaglio Agnes di Biella e Nicolò Pizzonia di Alba – Bra

Borgosesia-Albenga

Arbitro: Maicol Guiotto di Schio

Guardalinee: Matteo Franzoni di Lovere e Luigi Fabrizio D’Orto di Busto Arsizio

Chisola-Sanremese

Arbitro: Giuseppe Sassano di Padova

Guardalinee: Fabrizio Perri di Lamezia Terme e Vincenzo Pallone di Vicenza

Gozzano-Alba

Arbitro: Davide Albano di Venezia

Guardalinee: Stefano Petarlin di Vicenza e Gerardo Graziano di Vicenza

Lavagnese-Fezzanese

Arbitro: Fabio Rinaldi di Novi Ligure

Guardalinee: Luca Mantella di Livorno e Davide Tranchida di Pisa

Pinerolo-Chieri

Arbitro: Paolo Isoardi di Cuneo

Guardalinee: Nicolò Pasquini di Genova e Davide Salinelli di Genova

Vado-Asti     

Arbitro: Giacomo Pasquetto di Crema

Guardalinee: Tommaso Ercolani di Milano e Mattia Bettani di Treviglio

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Appuntamento che non si può perdere, quello di domani, domenica, 10 settembre (ore 17) al Santuario della Madonnina di Verolengo, dove la sapiente e fattiva sensibilità pastorale del Parroco Don Valerio D’Amico ogni anno rende possibile offrire a tanti fedeli, anche delle vicine Diocesi di Casale Monferrato e Vercelli, un ciclo di incontri nella Novena della Festa dell’antico luogo di fede e devozione mariana.

Dopo gli interventi, nei giorni scorsi, dei Vescovi di Acqui, Mons. Luigi Testore e di Alba, Mons. Marco Brunetti (questa sera, invece, sabato, il Vescovo di Verona, Mons. Domenico Pompili conclude la Novena) domenica, giorno della festa un grande appuntamento che è anche un appuntamento lourdiano.

Un vero regalo per il grande popolo dell’Oftal, l’Opera fondata per il trasporto degli ammalati a Lourdes da Mons. Alessandro Rastelli nel 1932 (ma datano già dal 1912 le prime esperienze) perché sarà ospite alla Madonnina il Presidente Generale dell’Oftal, Mons. Paolo Angelino.

Anche i nostri Lettori lo conoscono ormai bene

– leggi qui –

ne abbiamo parlato molte volte e siamo certi che in tanti faranno tutto il possibile per essere presenti e per ascoltarne l’omiletica, sempre chiara e diretta, che attinge da una conoscenza della Sacra Scrittura davvero speciale.

A domani: l’appuntamento è alle ore 17.

(nella foto di apertura Mons. Paolo Angelino con gli amici dell’Oftal di Chivasso)

Posted in Pagine di Fede

Nella sera di ieri, venerdì 8 settembre, intorno alle ore 21, le squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Varallo Sesia, personale  della SAGF della Guardia di Finanza e del CNSAS, sono intervenute sulla SP9  presso il ponte della Gula per il salvataggio di un pescatore scivolato su una roccia sottostante a circa 30/35 metri dal suolo stradale.

Il recupero, avvenuto mediante tecniche S.A.F. (Speleo Alpino Fluviale), ha permesso di raggiungere l’uomo, un 74enne del Novarese e successivamente consegnarlo al personale sanitario, per il trasporto presso l’Ospedale di Borgosesia in codice verde.

Sul posto erano presenti anche i Carabinieri di Alagna.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Sabato 16 settembre presso il Museo Naturalistico di Carcoforo dell’Ente di gestione delle Aree protette della Valle Sesia dalle 17 alle 19 si terrà un incontro culturale e naturalistico che si svolgerà con 3 interventi così programmati:

“Progetto di Atlante toponomastico piemontese: l’Orso nei nomi di luoghi di tradizione orale a Carcoforo” (relatori: Marino Sesone Aree protette Valle Sesia, Marta Dellavedova Gruppo Walser Carcoforo).

Il progetto di Atlante Toponomastico del Piemonte Montano è impegnato nella tutela dell’originale patrimonio toponimico di tradizione orale della montagna piemontese, per salvarlo dalla scomparsa prima che se ne perda la memoria e la possibilità di documentarlo, e per valorizzarlo restituendolo nella forma in cui esso è ancora in uso.

Si scoprirà così come i toponimi possano aiutarci a ricostruire la presenza storica dei grandi predatori nel passato.

“Il ritorno naturale del Lupo sulle Alpi” (relatore: Marta De Biaggi, Aree protette Alpi marittime Gruppo comunicazione LIFE WolfAlps EU).

“Il ritorno naturale del Lupo in Val Sesia” (relatore: Tito Princisvalle Aree protette Valle Sesia).

Con questi relatori si andrà a conversare sul tema del ritorno naturale, negli ultimi decenni, di questo animale selvaggio, che con i suoi avvistamenti, tracce e monitoraggi ha fatto molto parlare di sé, soprattutto sulla possibile e necessaria coesistenza con le attività umane.

Un’occasione per fare il punto sulla popolazione alpina di lupo, per parlare della sua biologia e ecologia e per comunicare lo stato di avanzamento delle azioni del monitoraggio a scala alpina e locale.

Moderatore: Lucia Pompilio Aree protette Valle Sesia

 

Redazione di Vercelli

 

 

 

Posted in Cultura e Spettacolo

Al Mondadori Bookstore in Via Cavour, 4 a Vercelli, giovedì 14 settembre 2023 ore 17.30, Alice Basso presenta “Le aquile della notte” ed. Garzanti a colloquio con Valentina Petri.

Langhe, 1935. La fuliggine delle fabbriche lascia il posto al dolce profilo delle colline infiammate dai colori dell’autunno.

Mentre guarda il paesaggio che scorre dal finestrino del treno, Anita sa che ad attenderla non è una vacanza, ma una trasferta di lavoro per la rivista di gialli «Saturnalia», in compagnia dell’immancabile Sebastiano Satta Ascona.

Per lei è così raro lasciare Torino che tutto le sembra meraviglioso. Inoltre è il periodo della vendemmia, il momento ideale per visitare le Langhe.

Se non fosse che, pochi giorni dopo il suo arrivo, il corpo di un ragazzo viene trovato al limitare del bosco.

In quel breve lasso di tempo, Anita ha scoperto che, insieme ad altri coraggiosi coetanei, il giovane faceva parte di un gruppo scout, in segreta violazione dei divieti imposti dal regime.

Anita rimane affascinata da quella dimostrazione di carattere.

E intanto, forse ispirata dal rosso del vino e dai mille volti di una terra ricca di inaspettati misteri, si avvicina come mai accaduto prima a Sebastiano.

Ma perdere il controllo è un rischio, soprattutto se ci sono una verità da scoprire e la morte di un ragazzo a cui rendere giustizia.

Anita è consapevole che solo le parole dei suoi amati detective possono mostrarle la strada verso la verità.

Anche se il coraggio di non fermarsi davanti a nulla deve trovarlo dentro di sé.

E ora ha bisogno di molto coraggio, perché i fili delle sue intuizioni la portano dove non avrebbe mai immaginato.

Anita è di nuovo qui e con lei i racconti gialli che hanno fatto la storia della letteratura.

Sullo sfondo dei vigneti incantevoli delle Langhe, la morte arriva puntuale, ma anche l’amore.

Nessuno dei due in modo semplice, questo ormai Anita l’ha capito.

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Il Comitato di Vercelli della Croce Rossa Italiana organizza un nuovo Corso Base per aspiranti Volontari.

In poche settimane sarà possibile diventare Volontari della più grande Organizzazione umanitaria al Mondo (160.000 volontari in Italia, 12 milioni sommando tutte le 192 società nazionali che compongono il Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa) e cominciare a svolgere attività e iniziative promosse.

Il corso è aperto a chiunque abbia più di 14 anni, e grazie alle molte aree di intervento in cui il Comitato di Vercelli si impegna, sarà facile per ciascuno trovare uno o più ambiti in cui svolgere le attività secondo le proprie attitudini: servizio in ambulanza certo, ma non solo!.

Chi desidera potrà dedicarsi, ad esempio, alla Protezione Civile e all’Assistenza Sociale, alla Promozione di stili di vita sani e della donazione di sangue, allo Sviluppo del volontariato, al fundraising e molto altro ancora.

Al termine del corso e dopo il superamento dell’esame finale sarà possibile per i neo-volontari seguire delle sessioni di approfondimento per poter svolgere le specifiche attività.

Il corso partirà martedì 26 settembre 2023 alle ore 20.30, sarà svolto presso la nostra sede in Vercelli, via Gioberti 53, e sarà anticipato da una serata di presentazione, giovedì 21 settembre alle ore 21.00 in cui verranno forniti ai partecipanti tutti i dettagli necessari.

I formatori CRI saranno a disposizione per rispondere ad ogni dubbio.

Le iscrizioni devono avvenire attraverso il portale internet di Croce Rossa Italiana all’indirizzo gaia.cri.it.

Successivamente sarà necessario iscriversi al Corso d’Accesso attivo presso il Comitato di Vercelli entro e non oltre lunedì 25 settembre, inviando contestualmente una mail all’indirizzo formazione@crivercelli.it indirizzo al quale i nostri Volontari sono disponibili anche per informazioni.

Croce Rossa Italiana, Un’Italia che aiuta!

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Sarà la serata di venerdì 15 settembre 2023 il momento di avvio della sessantaduesima edizione della Festa del Vino del Monferrato UNESCO, con due fine settimana durante i quali si potranno gustare le eccellenze del territorio proposte dalle Pro Loco e dai produttori partecipanti.

Alle ore 18,00 si terrà la cerimonia inaugurale ufficiale alla presenza delle autorità cittadine e del territorio alla quale seguirà l’apertura al pubblico.

Nei giorni 15, 16 e 17 settembre e nel successivo weekend 22, 23 e 24 settembre, ventiquattro produttori del territorio offriranno oltre cento etichette di vini del Monferrato accompagnando trentadue Pro Loco con più di cento ricette della tradizione: il Mercato Pavia, tradizionale sede della manifestazione, tornerà ad essere fulcro dell’enogastronomia monferrina grazie ai successi delle scorse edizioni che hanno portato a una grande novità.

Proprio il grande afflusso di partecipanti consolidatosi negli anni ha portato predisporre 1500 posti a sedere in più, portando la capacità totale a 5500 posti che saranno a disposizione di chi vorrà gustare le eccellenze monferrine.

Nelle giornate di venerdì (15 e 22 settembre) sarà servita la cena, i giorni 16, 17, 23 e 24 settembre si potrà fruire sia del pranzo che della cena.

Come da tradizione, non saranno solo eccellenti cibi e vini a caratterizzare le serate di festa: per tutto il periodo interessato sarà allestito il luna park in Piazza Castello arricchendo il clima gioioso di un evento che affonda le radici nella tradizione contadina che, in questo periodo, festeggiava il raccolto e la vendemmia dopo mesi di paziente e duro lavoro.

A coronare i weekend di festa, sabato 16 settembre alle ore 23,30, sarà lo spettacolo piro-musicale che dai bastioni del Castello del Monferrato (lato Piazza Castello) rinnoverà la grande tradizione dei fuochi d’artificio casalese, arricchendola con musica e straordinarie scenografie.

Il Vice Sindaco Emanuele Capra sottolinea: “Fino a una 15 d’anni fa’ la Festa era solo un appuntamento di fine estate che raccoglieva una decina di produttori e di Pro Loco. Ora con le sue 32 Pro Loco e 24 produttori, e una lista di attesa di partecipanti che nostro malgrado dobbiamo escludere per motivi di spazio, è una vera fotografia dei sapori e delle Eccellenze del Monferrato ed è diventata l’evento principale di tutto il nostro Territorio. La Manifestazione oltre che un appuntamento tradizionale per Casalesi e Monferrini è diventato il principale evento turistico del Territorio che richiama visitatori da tutto il Nord Italia e anche dall’Estero. L’obbiettivo è quello pertanto di diventare sempre di più la vetrina del Monferrato e un volano per la sua attrattività turistica”.

Prosegue il Sindaco Federico Riboldi: “La Festa del Vino del Monferrato UNESCO è un perfetto esempio di tradizione che accompagna la storia ed evolve con essa: una festa che ha accompagnato la società trasformatasi da agricola a industriale e poi fino alla contemporaneità, leggendo le necessità delle persone ed esplicitando, attraverso i risultati, un successo straordinario.

La Festa è cresciuta non solo nei numeri dei partecipanti, sia Pro Loco che visitatori, ma anche nell’interazione con il territorio e il proprio tessuto economico e sociale dando opportunità importanti alle attività locali. Oggi la Festa diventa anche solidale e si arricchisce di un’iniziativa benefica che esprime una volta di più il legame con il territorio: il piatto della ricerca e la bottiglia della ricerca”.

In questa 62a edizione, infatti, le Pro Loco e Produttori aderenti all’iniziativa devolveranno parte del ricavato dalla vendita di alcune loro ricette o bottiglie di vino a favore della ricerca sulle patologie ambientali e le malattie amianto-correlate svolta dal Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), diretto da Antonio Maconi, che ha una delle sue sedi all’interno dell’Ospedale S. Spirito.

Sostenere la ricerca non è mai stato così facile – ha spiegato la referente del DAIRI di Casale Monferrato, Marinella Bertolotti –, infatti sarà sufficiente acquistare i piatti e i vini contrassegnati con i bollini “Piatto della Ricerca” o “Bottiglia della Ricerca” e fare automaticamente un gesto concreto per la ricerca. Il tutto grazie alla piena disponibilità dell’Amministrazione Comunale e alla sensibilità dimostrata dalle Pro Loco e dai Produttori, che ci permetteranno di far conoscere le nostre attività sul territorio e finanziare una borsa di studio per un ricercatore”.

Un ricco bouquet di eventi collaterali accompagna la sessantaduesima edizione della Festa del Vino del Monferrato UNESCO: dopo le serate di Attraverso, festival del territorio e Castello DiVino.

Degustazioni alla cieca con “feedback”, l’ampia offerta turistica e culturale proseguirà con numerosi eventi, sia prima che durante i weekend di festa, che caratterizzano un evento di ampio respiro che è in grado di conciliare divertimento, filantropia, cultura oltre a promozione e valorizzazione del territorio con i suoi prodotti.

Per ulteriori informazioni: https://www.festadelvinodelmonferrato.it/

 

Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere

Sarà l’Albenga il primo banco di prova in campionato per il Borgosesia.

L’appuntamento è per domenica 10 alle ore 15 al Comunale.

La compagine ligure ha come obiettivo la salvezza.

I bianconeri sono ancora galvanizzati dalla cavalcata dello scorso anno in Eccellenza.

La panchina è stata affidata a Fabio Fossati, tecnico che sposa la filosofia del 4-3-3.

In porta c’è il classe 2004, Lorenzo Facchetti.

Importante innesto in difesa, con l’arrivo dall’Asti di Andrea Venneri (classe 1991).

A centrocampo lo sviluppo del gioco è compito di Massimo Tesio (2002, scuola Torino) e di Luca Colantonio (1998).

In avanti spazio a Roberto Esposito (1994) e all’ex Stresa Bruno Barranco (1997).

 

Redazione di Vercelli

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Bassa Vercellese

Se Dio ha voluto farsi uomo, prendere su di sé i peccati del mondo, la Madonna ha forse voluto ricordarci, anche così, cosa può voler dire essere donna.

Queste raffigurazioni della Madre di Dio che prendono schiaffi (la Madonna dello Schiaffo in Duomo a Vercelli), bastonate (come la sacra effige qui a Costanzana), oppure, nella storia di Bruno Cornacchiola, il veggente del Tre Fontane in Roma, cui Maria rimprovera anche i soprusi in famiglia, non sono forse la rappresentazione simbolica delle violenze subite da tante donne?

Se la devozione popolare, la tradizione, la fede autentica, riconoscono tanta importanza a questi racconti, non è forse anche perché dicono qualcosa che risuona come familiare?

Come se fosse un triste ‘già visto’, così largamente sperimentato che pare conseguente e rispondente ad una ‘logica’ paradossale: quella che parla di una donna colpita, oltraggiata, offesa.

Quante storie, entrate nei vissuti, raccontano di poveri disgraziati che scaricano le proprie frustrazioni sulle donne e – perché no – sulla Madonna che si trovano di fronte, sulla via.

Narrazioni che illustrano persino una didascalica, quanto inequivocabile, pedagogia: Raroto che colpisce la statua duecentesca in marmo bianco, ancora oggi custodita a Vercelli in Duomo, viene poi giustiziato.

Il gesto del carrettiere di Costanzana (*) è unanimemente esecrato dal popolo sdegnato.

Come se fossero discorsi a suocera perché intendesse nuora.

Certo, in questo otto settembre 2023, quando torna potentemente e prepotentemente all’attenzione planetaria il tema delle donne vilipese e violate, la devozione popolare per la Madre di Dio, pare suggerire l’opportunità di inserire, per esempio, tra le Litanie Lauretane, una nuova invocazione, che potrebbe essere alla Madre delle donne umiliate, picchiate, abusate e, non di rado, uccise.

Ma in questo otto settembre, sono proprio le storie come quella della Madonna dello Schiaffo, della Mater Divinae Gratiae a dirci che, prima di preoccuparci di ciò che può succedere tra Russia ed Ucraina, in tanti tratri bellici contemporanei, o comunque insieme a questa preoccupazione, dobbiamo vigilare i tanti ‘talebani’ che sono qui, nelle nostre case e, soprattutto, vigilare perché non trovi mai posto nel nostro cuore il talebano che, parafrasando Genesi 4,7 sta accovacciato alla nostra porta.

 

***

Questo pellegrinaggio votivo cui si sono uniti fedeli provenienti da tanta parte della Bassa Vercellese, non soltanto da Costanzana, è stato anche una bella manifestazione di festa.

Tanta gente, una cantoria ‘rinforzata’ (del resto il Parroco Mons. Denis Silano gioca, per dir così, ‘in utroque’) da quella della Cattedrale di Vercelli (Roberto Foglia ed Alessandro Pisa alla tromba, Gianni Ronza all’organo, hanno dimostrato quanto sia radicata nel cuore la devozione a Maria.

La ricorrenza dell’8 settembre, la Natività della Vergine, apre in qualche modo il ciclo che, tra qualche giorno, il 12, con la Festa del Santo Nome di Maria, vivrà un altro momento di quell’itinerario punteggiato, nel corso dell’anno liturgico, di richiami alla centralità della figura di Maria nella sequela di Gesù.

Tutta Costanzana è parsa volersi presentare alla Madre della Divina Grazia proprio con il vestito di una festa.

Il paese tirato a lucido, la chiesa parrocchiale splendente, ma veramente straordinario l’allestimento del piccolo Santuario, con i festoni di raso bianchi e blu pensati per incorniciare l’altare, richiamando, nella loro disposizione, l’iniziale del nome di Maria: dalla volta fino al tabernacolo, una grande ‘M’ simbolicamente capace di evocare come ‘per’, tramite Maria, si vada al suo così unico Figlio.

Tanti Volontari hanno lavorato per molti giorni per rendere al meglio tutta la bellezza di questa vera e propria gemma incastonata nella Bassa Vercellese, ma possono essere soddisfatti.

***

Il cuore di questo appuntamento di fede e devozione è stato la mirabile omelia, quasi una catechesi mariana offerta dall’ospite d’eccezione che Don Denis ha invitato per questa ricorrenza: Mons. Edoardo Aldo Cerrato, Vescovo di Ivrea.

Di cui, come sappiamo e come tra poche ore ricorderemo anche nel Duomo di Ivrea, oggi, 8 settembre, ricorre l’undicesimo anniversario di Ordinazione episcopale.

Il filmato che abbiamo messo a repertorio per i Lettori offre, integrale, l’omelia del Vescovo, l’Angelus, la Benedizione, il saluto che al Presule rende Mons. Denis e poi altri scampoli della Celebrazione, come detto accompagnata da cantoria, fiati e organo.

Il Vescovo Mons. Cerrato è stato accolto con affettuoso garbo dal Sindaco di Costanzana, Avv. Raffaella Oppezzo, in rappresentanza, con altre Autorità, della comunità civile.


(*) La Tradizione vuole che, attorno al 1460, un carrettiere, passando nei pressi del pilone votivo recante l’effige della Vergine (pilone che era collocato sulla strada per Desana già in epoca precedente), la colpisse con un grosso bastone. L’immagine, però, non venne alterata dalla percossa, ma dalla guancia sinistra della Madonna si effuse sangue vivo. Sono ancora visibili oggi i segni della ferita rimarginata.

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L’inaugurazione della riapertura della linea Mortara – Casale, in programma lunedì 11 settembre, visti i recenti fatti di Brandizzo, è stata rinviata, in segno di rispetto nei confronti delle vittime dell’incidente ferroviario.

Redazione di Vercelli

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