Mese: Settembre 2023
Alcione Milano-RG Ticino 3-2
Borgosesia-Albenga 1-1
Bra-Città di Varese 0-0
Chisola-Sanremese 0-2
Derthona-Pont Donnaz 3-0
Gozzano-Alba 1-2
Lavagnese-Fezzanese 2-2
Pinerolo-Chieri 3-2
Vado-Asti 0-1
Vogherese-Ligorna 2-2
Classifica
Derthona 3
Sanremese 3
Alcione 3
Pinerolo 3
Alba 3
Asti 3
Borgosesia 1
Fezzanese 1
Lavagnese 1
Ligorna 1
Vogherese 1
Albenga 1
Bra 1
Città di Varese 1
Chieri 0
RG Ticino 0
Gozzano 0
Vado 0
Chisola 0
Pont Donnaz 0
Redazione di Vercelli
Borgosesia 1
Albenga 1
Marcatori: 26’ pt Barranco, 46′ st Maselli.
Borgosesia (3-5-2): Uva; Iannacone, Derbali, Rekkab; Monteleone (18’ st Disisto), Tunesi (44’ st Maselli ng), De Angelis, Lauciello (32’ st Bertoni), El Achkaoui (18’ st Peritore); Del Barba (11’ st Tobia), Duguet.
Subentrati: Vittoni, Aladro, Faretta, Gonella.
All.: Moretti.
Albenga (3-5-2): Facchetti; Boloca (1’ st Mukaj), Venneri, Masetti; Nesci, Likaxhiu, Tesio (21’ st Di Stefano), Berretta, Jebbar; Esposito (33’ st Anselmo), Barranco.
Subentrati: Bisazza, De Benedetti, Bonanni, Ruggiero, Policano, Quintero.
All.: Fossati.
Arbitro: Guiotto di Schio.
Guardalinee: Franzoni di Lovere e D’Orto di Busto Arsizio.
Note: giornata soleggiata. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 250 circa. Espulso: 40’ st Rekkab per doppia ammonizione. Ammoniti: Likaxhiu, Tesio, Venneri, Barranco. Angoli: 7-7. Recupero: 1’ pt-6’ st.
Pareggio di cuore per il Borgosesia
Barranco rovina l’esordio in campionato del Borgosesia.
Tra valsesiani e liguri va in scena un match tirato con diverse occasioni da ambo le parti.
La sconfitta penalizza oltremodo i granata che sono riusciti a stare in partita sino al termine della contesa.
Neanche il tempo di iniziare e il Borgo si rende pericoloso.
Il cronometro non ha raggiunto il minuto di gioco e la conclusione di Duguet viene deviata in corner.
E’ l’8’ quando Facchetti in uscita per anticipare El Achkaoui, pasticcia e manda la sfera a battere sul palo della propria porta.
Ospiti pericolosi al 13’ con il tiro a lato di Likaxhiu1.
Sull’altro fronte, Del Barba calcia a colpo sicuro, trovando la chiusura della difesa ospite.
L’Albenga mette la freccia al 26’, quando Barranco scaglia un siluro che si spegne all’incrocio dei pali.
Minuto 35.
Del Barba lancia Duguet che calcia centralmente.
Prima dell’intervallo, Derbali respinge sulla linea il tentativo di Esposito.
La ripresa si apre con Uva protagonista che si oppone a Nesci e due volte a Mukaj.
Nel mezzo c’è l’incornata a lato di Barramco.
Prima del quarto d’ora, Facchetti in uscita anticipa Monteleone.
Il Borgosesia cerca il forcing, va a rete con Disisto ma il gioco è fermo per fuorigioco.
Al 33’ Duguet di test (cross di Iannacone) mette a lato di poco.
Sette minuti dopo la svolta definitiva.
Jebbar colpisce l’incrocio dei pali e i granata restano in 10 per la seconda ammonizione a Rekkab.
Quando tutto sembra finito per i granata arriva la zampata di Maselli che vale il pari.
Redazione di Vercelli
“Pomeriggio di assurda follia, ieri, nel carcere di Vercelli, con agenti di Polizia Penitenziaria feriti da un detenuto appena arrivato nella struttura detentiva. Basta! È ora della tolleranza zero!”.
Dura presa di posizione da parte di Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, dopo il grave episodio avvenuto ieri nella Casa circondariale: “Un detenuto appena arrivato in carcere a Vercelli ha rifiutato di essere immatricolato perché non voleva starci. Ha dato di matto ed ha inscenato una violenta protesta, che ha tenuto in scacco il personale per ore, nonostante la Polizia Penitenziaria avesse attivato da subito un’opera di persuasione costante. Nella concitazione dei fatti, diversi poliziotti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso del nosocomio cittadino. Il personale di Polizia Penitenziaria è sempre più stanco delle continue aggressioni e violenze subite e auspica in un celere intervento da parte dell’Amministrazione a livello nazionale”.
“Non ci sono più parole per descrivere le gravi condizioni di disagio lavorativo in cui versa la Polizia Penitenziaria”, denuncia vicesegretario regionale del Sindacato Mario Corvino. “Le quotidiane grida d’allarme del SAPPE continuano a rimanere incredibilmente inascoltate dai preposti vertici istituzionali: solo proclami e belle parole, ma, di concreto, il nulla. Queste sono violenze annunciate! È scandaloso che nel 2023 vi siano ancora persone indegne che usano la violenza per cercare di sovvertire il sistema istituzionale all’interno dei penitenziari mirato alla risocializzazione del detenuto, ma in rispetto delle regole. Fortunatamente in carcere ci sono anche persone che si dissociano da questi atteggiamenti violenti e cercano nello studio e nel rispetto reciproco la loro ragione di vita”.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime ai poliziotti contusi a Vercelli “la solidarietà e la vicinanza del SAPPE” ed evidenzia come le intolleranze del detenuto ed il grave episodio da lui provocato è “sintomatico del fatto che le tensioni e le criticità nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia sono costanti. E la situazione è diventata allarmante per la Polizia Penitenziaria, che paga pesantemente in termini di stress e operatività questi gravi e continui episodi critici. Servono risposte ferme da parte del DAP, anche destinando carceri dismesse come l’Asinara e Pianosa per contenere quei ristretti che si rendono protagonisti di gravi eventi critici durante la detenzione. Quel che è accaduto nella Casa circondariale di Vercelli testimonia una volta di più l’ingovernabilità delle carceri regionali e la strafottenza e l’arroganza di una parte di popolazione detenuta violenza, che anche in carcere continua a delinquere, ad alterare l’ordine e la sicurezza, evidentemente certa dell’impunità!”.
Capece mette sotto accusa la gestione delle carceri da parte dell’attuale Capo del DAP Giovanni Russo: “La sua gestione è fallimentare: non fa praticamente nulla, vive isolato dai “suoi” uomini e non sappiamo neppure che faccia abbia, essendo evidentemente allergico al confronto con i Sindacati. Non ci incontra e non fa nulla, quando invece dovrebbe intervenire con urgenza sulla gestione dei detenuti stranieri, dei malati psichiatrici, della riorganizzazione istituti, della riforma della media sicurezza”.
Redazione di Vercelli
Mercoledì 13 settembre ci sarà l’occasione per esplorare e scoprire, accompagnati da Marco Farina, collaboratore e Guida Escursionistica Ambientale, una zona molto selvaggia e poco frequentata del Parco naturale Alta Valsesia e Alta Val Strona: la valle del Landwasser nel Comune di Rimella , dove si potranno percorrere i passi degli antichi coloni Walser attraverso i loro insediamenti fino al Colle della Dorchetta.
L’itinerario ad anello, molto panoramico, è ricco di flora e fauna alpina che con un po’ di fortuna si potranno avvistare, nel periodo dell’anno dove i boschi cominciano a colorarsi di mille tonalità autunnali.
L’escursione sarà dell’intera giornata, con pranzo al sacco.
Lo sviluppo totale sarà di circa 1000 metri di dislivello positivo e 11km circa di lunghezza. Percorso impegnativo.
Il ritrovo sarà alle ore 8:00 al parcheggio di Grondo, frazione di Rimella.
Abbigliamento e accessori da montagna consoni al tipo di escursione: obbligo di scarpe da montagna.
Consigliati i bastoncini da trekking, un kway/giacca impermeabile, un cambio, pile/felpa, crema solare, sali minerali, acqua almeno 1 litro.
In caso di tempo incerto sarà cura della Guida avvisare se l’uscita verrà rinviata o annullata.
Sono ben accetti i cani, purché al guinzaglio.
Per ogni informazione contattare la guida Marco Farina Guida Escursionistica Ambientale, con chiamata o messaggio anche Whatsapp al numero 3358059020.
Redazione di Vercelli
Con il mese di settembre riprendono le attività, ricomincia l’anno scolastico e le numerose iniziative della Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi di Casale Monferrato.
Innanzitutto nuovi orari: la Biblioteca sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00. Si osserverà chiusura nei giorni di sabato e lunedì.
Martedì 12 settembre 2023 sarà protagonista il Prof. Luigi Ganora con il laboratorio orticolo dedicato all’uva, le vendemmie e le sue storie con Con o senza semi?
Alle ore 17,00 nelle sale della Biblioteca “Luzzati”, si terrà un incontro che offrirà nozioni e curiosità con applicazione pratica finale.
Nati per leggere con i raccontastorie riprende le letture alla biblioteca Luzzati con nuove storie e nuove voci narranti, per sognare ad occhi aperti. Le storie del giovedì con Marisa si terranno il 14 settembre e il 28 settembre, in entrambi i casi alle ore 17,00.
Il 26 settembre sarà la volta del Laboratorio creativo con Aspettando l’Autunno: alle ore 17,00 nella biblioteca Luzzati riprenderanno le attività manuali. Saranno protagonisti alberi, foglie dai colori caldi, frutti e animaletti per creare piccoli quadri autunnali con idee da condividere.
La partecipazione a tutti gli incontri e attività è gratuita.
I materiali necessari ai laboratori saranno forniti dalla biblioteca.
Per aderire alle iniziative è obbligatoria la prenotazione all’indirizzo biblioluzzati@comune.casalemonferrato.al.it o ai numeri telefonici 0142-444302 / 444308.
Redazione di Vercelli
Con il mese di settembre terminano ufficialmente le vacanze estive e riprendono anche le attività de La Voce ODV.
Di fatto l’Associazione non ha mai interrotto le sue iniziative perché nei mesi di luglio e agosto due folti gruppi di appassionati di musica hanno partecipato alle uscite a Sordevolo e Stresa.
Il 16 settembre invece riprendono le mostre nella Galleria Civica Jacopo Durandi con l’esposizione delle opere di un artista santhiatese: Giovanni (per tutti Gianni) Lacchio, nato a Santhià nel 1949 dove vive e svolge la propria attività artistica.
Diplomatosi presso l’istituto tecnico “Bodoni” come perito grafico, inizia il suo percorso artistico presso gli studi De Marchi e Bergandano a Torino.
Dopo varie esperienze lavorative, approda all’insegnamento a cui si dedica per oltre vent’anni anche se la sua passione per la pittura non viene meno.
Affina così la sua tecnica fino a raggiungere ottimi livelli, prediligendo gli impressionisti da cui trae ispirazione per le sue opere, soprattutto nei paesaggi e negli scorci del territorio.
È inoltre vignettista e caricaturista, tanto che nel 2001 pubblica il libro I miei primi cento giorni dedicato al Sindaco di Santhià e a vari personaggi pubblici.
Per quanto riguarda la pittura è sempre stato un autodidatta: sperimenta varie tecniche specializzandosi in quella dell’olio/acrilico su tela.
Nonostante la personalità di Gianni sia appartata e schiva, si ritrova in un disciplinato prospettivismo, salvandosi così dalle oscillazioni del gusto moderno.
Le sue pennellate non concedono alcunché all’artificio e il suo pensiero sull’arte si riassume: “L’arte è amore e amore è ispirazione”.
Ha partecipato a Santhià Arte e a numerose mostre per la raccolta fondi per la ricerca sul cancro e la distrofia muscolare.
In occasione del centenario della nascita di Don Bosco ha vinto il 2˚ premio nazionale sezione adulti Don Bosco ’89.
La mostra presentata è intitolata Rogge e Gore, un omaggio evocativo al territorio vercellese e alla ricerca di suggestivi piccoli tesori, per lo più nascosti in un paesaggio che ad un occhio non particolarmente attento e artisticamente poco sensibile, appare monocromo e privo di attrattive.
Il vernissage avrà luogo sabato 16 settembre alle ore 11 presso la Galleria Civica del Centro Culturale Jacopo Durandi (via De Amicis, 5 a Santhià).
La mostra sarà poi visitabile fino all’11 ottobre, dal martedì al venerdì (festivi esclusi) dalle 15:00 alle 17:30.
Come di consueto, l’invito è rivolto a tutta la cittadinanza e a tutte le Associazioni per condividere un momento conviviale.
Gli organizzatori desiderano ringraziare l’Amministrazione Comunale per il patrocinio gratuito concesso e tutti coloro che rendono possibili le iniziative.
Per informazioni: info@lavocealice.com
Redazione di Vercelli
Sulla scia degli importanti eventi della scorsa primavera, la rassegna “Leggi Vercelli. Incontri tra i libri”continua con nuove occasione di riscoperta della storia ecclesiastica vercellese.
Sabato 16 settembre, alle ore 15.30, durante la visita Leggi Vercelli. Incontri tra la Cattedrale e la chiesa di San Paolo, sarà protagonista la chiesa dei Santi Tommaso e Teonesto in San Paolo, fondata dai Domenicani nel XIII secolo.
Restaurata più volte nel corso della sua storia racconta la sua vita attraverso le architetture, gli affreschi, le opere presenti e gli adeguamenti liturgici che hanno mutato la sua veste negli anni. Eppure, nonostante i molti cambiamenti, la chiesa di San Paolo è capace di mettere in relazione altri edifici e luoghi sacri della città, nonché movimenti artistici, percorsi documentari e librari.
Questi i temi proposti durante l’itinerario che contemplerà in prima battuta la chiesa di San Paolo e a seguire la Biblioteca Capitolare dove si conserva il libro delle Memorie sopra la Fondazione, progressi ed interessi di San Paolo de predicatori di Vercelli del 1761.
L’itinerario contemplerà inoltre il Museo del Tesoro del Duomo dove sarà possibile affrontare la storia dei santi e delle loro reliquie, concretizzazione della loro presenza, riallacciandosi alla figura di San Teonesto e a quelle dei Santi affrescati presso la chiesa di San Paolo nel XIII secolo.
L’evento, gratuito, è parte della rassegna Leggi Vercelli. Incontri tra i libri organizzato dall’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi e dalla Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare di Vercelli per il progetto integrato MAB Museo Archivio e Biblioteca, sostenuto con i fondi dell’8×1000 della CEI.
Per partecipare alla visita è necessaria la prenotazione chiamando lo 016151650 oppure scrivendo a info@tesorodelduomovc.it.
Inoltre sabato 16 e domenica 17 settembre il Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli sarà aperto al pubblico gratuitamente in vista dell’appuntamento di Cultura a porte aperte per le Giornate Europee del Patrimonio Culturale.
Per l’occasione, domenica 17 settembre alle ore 16, la Fondazione MTD propone la visita gratuita Segreti svelati al Museo del Tesoro del Duomo.
Redazione di Vercelli
Due squadre della sede centrale del Comando Vigili del Fuoco di Vercelli sono intervenute ieri, sabato 9 settembre intorno alle ore 22.40,in via Donizetti per la segnalazione di un principio d’incendio.
Il personale dei Vigili del Fuoco giunto sul posto, ha provveduto all’estinzione del rogo che interessava materiale legnoso accatastato, e successivamente ha bonificato l’area attraverso l’applicazione di liquido schiumogeno.
Sul posto personale presente la Polizia di Stato per le indagini del caso.
Redazione di Vercelli
Ez 33, 7-9
Dal libro del profeta Ezechièle.
Mi fu rivolta questa parola del Signore:
“O figlio dell’uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia.
Se io dico al malvagio: “Malvagio, tu morirai”, e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.
Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato”.
Sal.94
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
“Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere”.
Rm 13, 8-10
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge.
Infatti: “Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai”, e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”.
La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.
Mt 18, 15-20
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
“Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro”.
***
UN PENSIERO SULLA PAROLA, A CURA DELLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA
Aiutarsi a vivere lo stesso amore
(Ez 33,7-9; Sl 94; Rm 13,8-10; Mt 18, 15-20)
“Se il tuo fratello ommetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo tra te e lui solo”.
Gesù ci esorta ad avere il coraggio di avvicinare l’altro che ha mancato in qualche modo contro di noi, superando la comprensibile fatica di incontrare e dialogare con un fratello che ha sbagliato ed è stato causa di sofferenza.
Questo significa avere il coraggio di vivere la correzione fraterna, che nel vangelo di oggi viene mostrata con alcune caratteristiche: diretta, graduale, discreta, con l’intento di “guadagnare” il fratello nella riconciliazione, ma anche con la determinazione di togliere il malvagio, cioè quanto si oppone alla comunione con Dio e con i fratelli, utilizzando la forza della comunità.
Il primo passo della correzione è un diretto e discreto a tu per tu, che dovrebbe essere vissuto nella consapevolezza che un Terzo, Dio, è sempre presente, dove due o tre sono riuniti nel suo nome.
La motivazione e la modalità che accompagna l’incontro è fondamentale, non si tratta di farsi giudici, poiché uno solo è colui che giudica e nemmeno di farsi maestri, poiché uno solo è il vostro maestro, ma semplicemente vivere lo stesso amore per la Verità che è Cristo, desiderare di sentire “cum Christo” e aiutarsi come membra di un unico corpo a rialzarsi e ritrovare la Via quand’anche l’avessimo perduta.
In fondo diventa un farsi carico della colpa del fratello, proprio come fa Cristo con ognuno di noi, è ricevere e dare la possibilità di ricominciare, vincendo insieme il male con il bene.
Certo questo cammino sottende la libera scelta di percorrerlo, dunque l’umiltà di riconoscere la verità nel segreto della coscienza, ma anche apertamente nelle situazioni concrete della vita e davanti ai fratelli.
Se si decide di avere questo coraggio in modo costante, almeno nell’intenzione e nel desiderio, si apre la porta all’azione dello Spirito Santo che raddrizza ciò che è sviato e raduna i dispersi in unità.
Quando c’è la disponibilità a riconoscere la colpa commessa, colui che era diventato nemico torna ad essere fratello, la comunione è ritrovata e il fratello è guadagnato.
Non sempre purtroppo questo avviene, sia perché si può non essere disposti ad ascoltare e riconoscere le proprie colpe e sia perché può mancare il coraggio dell’intervento diretto. Quante volte si possono cercare vie di sfogo alternative invece di affrontare il diretto interessato, che magari può restare ignaro della colpa commessa e forse trovarsi caricato di giudizi e “chiacchiericcio” inutile e dannoso.
Praticando la correzione fraterna viviamo la carità come responsabilità connessa alla realtà di essere tutti membra di un unico corpo.
San Paolo esortava i fedeli di Colossi a correggersi gli uni gli altri: “La parola di Cristo abiti tra voi con abbondanza: con ogni sapienza istruitevi, correggetevi reciprocamente, cantate a Dio nei vostri cuori, con gratitudine, salmi, inni, cantici spirituali” (Col 3,16).
La correzione vicendevole che affonda le radici nella parola di Cristo, può essere espressione di vera carità e aiuto a crescere nella piena maturità del vangelo.
Le Sorelle Carmelitane
Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza
In seguito alla dipartita di Flavio Repetto, il Sindaco Federico Riboldi ha voluto esprimere il proprio cordoglio a nome di tutta l’Amministrazione Comunale: “Flavio Repetto ha voluto legare parte della sua storia personale a Casale Monferrato, contribuendo a ravvivare una consolidata storia sportiva; imprenditore capace, dotato di una spiccata visione internazionale, ha dato un apporto fondamentale all’industria Piemontese e ligure. La città si stringe a Guido e alla famiglia in questo difficile momento”.
Redazione di Vercelli