VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Domenica 24 settembre sarà il terzo dei tre eventi promozionali organizzati dall’Ente di Gestione eldle Aree  Protette Della Valle Sesia per conoscere in modo del tutto speciale l’area delle Grotte di Ara.

L’ultima occasione per abbinare in un’unica giornata acqua, grotte, canyon, natura, sport e cultura.

Una giornata incentrata sulla valorizzazione di un angolo affascinante e poco conosciuto del Parco Naturale del Monte Fenera: il Giardino delle Grotte di ARA.

In mattinata le Guide Ufficiali condurranno i visitatori alla scoperta di questo luogo magico, piccolo scrigno delle Aree protette e alla visita del Museo allestito all’interno della Casa del Parco.

Il pomeriggio sarà all’insegna dello sport con le Guide Canyon e Maestri di Torrentismo AIGC del Monterosa Canyoning ASD, che guideranno i partecipanti attraverso i piccoli canyon e cascate del Rio Magiaiga.

Coloro che invece preferiscono trascorrere un pomeriggio culturale, hanno la possibilità di visitare il Museo di Archeologia e Paleontologia Conti a Borgosesia (apertura domenicale straordinaria).

Il Centro Visite rimarrà aperto l’intera giornata, così come per tutte le domeniche di settembre.

Tutte le attività proposte sono state organizzate a prezzi agevolati grazie ai contributi derivanti dal progetto “Habitat – I Sentieri di casa –  verso un parco culturale della Valsesia”, finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo che vede come attori l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus di Torino, il Comune di Borgosesia (con il Museo archeologico e paleontologico Carlo Conti), la Fondazione Valsesia, l’associazione Amici del Museo Carlo Conti, il Gruppo Speleologico Mineralogico Valsesiano, l’Ente di Gestione delle Aree Protette della Valle Sesia, con il supporto della Provincia di Vercelli.

Domenica 24 coincide con la giornata di apertura dei “Piccoli musei della Valsesia” sempre nell’ambito del Progetto Habitat.

L’evento è inoltre promosso in collaborazione con la rivista Piemonte Parchi in occasione della celebrazione dei 40 anni dalla sua fondazione.

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Società e Costume
Vercelli Città

(elisabetta acide) – “Ascoltare con il cuore” credo sia una delle “qualità” più belle che come persone possiamo esercitare.

Certo l’organo dell’udito è quello che ci permette di percepire i suoni, di udire le voci, di sentire le parole, ma il cuore è quello che “dà voce” al nostro ascoltare.

“Ascoltare con il cuore” è l’esperienza dei volontari di Telefono amico, associazione di volontariato che opera sul territorio nazionale con diverse esperienze ed associazioni, la cui “Essenza” sta nell’ essere ascoltatori attenti, “voci” che dialogano, “fili” di pensieri che attraverso il telefono raggiungono case, luoghi di lavoro, solitudini, persone, drammi, difficoltà, ma anche gioie e pensieri.

L’ essere ascoltati è una necessità dell’essere umano e, mai come ora, abbiamo bisogno di parole, in un tempo di rumori, caos, comandi vocali e tutorial, di AI, e di assistenti digitali… ciò di cui abbiamo bisogno è una “voce amica”, “umana” come solo la persona sa pronunciare.

Il gruppo di volontariato Telefono amico, è attivo, nella sezione di Vercelli, da oltre 40 anni, grazie all’ intuizione del “Prete della carità “don Mauro Stragiotti, uomo e sacerdote che ha saputo vivere il messaggio evangelico dell’amore al prossimo, in tutti i suoi volti e nei volti di chi incontrava.

Don Mauro aveva compreso già allora il “bisogno” dell’accoglienza delle solitudini, delle parole pronunciate ed ascoltate, della necessità di essere “prossimi” e vicini anche da lontano, ed aveva dato vita all’ associazione che ancora oggi opera nel territorio vercellese e sul territorio nazionale (la rete è nazionale per garantire L’ anonimato), grazie alla “Voce” ed all’ impegno di volontari che svolgono presso l’ associazione la loro opera.

Il gruppo di Vercelli, ha fatto crescere quel “Seme” piantato da don Mauro, il granello che nel tempo è diventato “pianta”, ed ha intercettato i bisogni del nostro tempo: il parlare senza ascoltare, comunicare senza parlare e sentire senza ascoltare.

Attualmente il gruppo di Vercelli, con i suoi volontari è parte dell’associazione nazionale CeVita ed è in “rete” con il Centro di servizi di Volontariato di Vercelli cercando di rispondere al bisogno tipicamente umano di capire e di essere compresi e il modo migliore per capire le persone è ascoltarle.

Il primo centro di ascolto telefonico appare a New York nel lontano 1906 con il nome di Safe a Life.

L’iniziativa, voluta da alcuni volontari, aveva l’obiettivo di arginare un fenomeno sociale allarmante diffusosi nella metropoli americana in quei tempi, a causa dei veloci processi d’industrializzazione: il suicidio, quale atto estremo per mettere fine alle proprie sofferenze.

L’ attività si diffuse anche in Italia, è più precisamente a Milano nel 1964 con Telefono Amico Mondo-X di padre Eligio Gelmini e, nello stesso anno, iniziano l’attività anche il centro di Genova (Voce Amica) e quello di Torino (Telefono Amico).

Nel corso del tempo telefono amico sorto a Vercelli, si è associato alla

rete CeVi.t.a. Telefono amico, un coordinamento di centro importanti di ascolto – clicca qui -.

Telefono Amico CeVita, costituito per fornire un servizio totalmente gratuito raggiungibile da tutto il territorio nazionale 24 h su 24 al numero 0299777.

“Ascolta tendendo l’orecchio del tuo cuore”

Ecco quello che si impegnano a fare i volontari, che dopo un corso di formazione, svolgono la loro opera presso la sede vercellese.

I volontari garantiscono apertura e disponibilità all’ ascolto e riservatezza, salvaguardando l’anonimato.

Le “storie” sono diverse, tutte uniche ed importanti, le “storie” sono la “storia” di telefono amico, sono le “persone” dietro alle voci, sono i “Volontari” che nell’ accogliere le storie, percorrono un “pezzo di strada” insieme, attraverso quei dialoghi, quelle parole, quei racconti…

Tutti nella vita, hanno momenti di incertezza o di difficoltà; o semplicemente hanno bisogno di sentirsi accolti, ascoltati, non giudicati … e telefono amico è lì ad accogliere, ad ascoltare, ad “‘esserci” con il cuore.

E le storie sono state e sono davvero tante.

Ecco che tutti possono “ascoltare”.

E in un anno le telefonate sono tante, perché il bisogno di ascolto è tanto.

E ogni anno telefono amico, anche la sezione di Vercelli, cerca volontari, per continuare ad esserci per tutte le persone che hanno bisogno di essere ascoltate.

Il riferimento è il Centro di servizio di volontariato di Vercelli, indicando la propria candidatura ed interesse all’ attività di volontariato presso l’Associazione.

L’ organizzazione della sede di Vercelli, è coordinata da un Presidente, molto attento alle esigenze ed al miglioramento del servizio.

I volontari organizzano la settimana (week end compreso) per garantire il più possibile un servizio che offra ascolto in ogni ora della giornata. Mensilmente sono impegnati con almeno 3 “servizi di volontario” nello spazio di ascolto, nella sede, di 3 ore.

Un servizio che offre davvero “una voce amicizia”, come sottolinea Elisabetta, una volontaria “cerco di trasformare Il telefono, il mezzo più diffuso della contemporaneità in uno strumento utile per offrire parole e “contatto” a chi ha bisogno di sentirsi accolto, a chi ha bisogno semplicemente di un “Ci sono”, “ti ascolto”, “sono qui per te”.

Cerco di ascoltare e leggere i vissuti di chi ascolta, esercitando un ascolto attivo ed empatico, provando a instaurare un dialogo.
Chi chiama chiede di  essere ascoltato perchè ha bisogno di esprimere i propri stati emotivi senza la preoccupazione di essere di peso del “ giudizio”, ha bisogno di quella disponibilità che a volte per timore, per solitudine , per difficoltà, non si trova nel “quotidiano”.
Telefono amico e’ quindi quella voce che “getta una mano”, attenta e sensibile, prova attraverso la relazione telefonica libera da pregiudizi, a mettere la persona in grado di gestire il proprio problema, quando questo non può essere risolto, restituendole fiducia in se stessa e negli altri.

Per informazioni: Centro Territoriale per il Volontariato di cui telefono amico CeVita di Vercelli è parte 0161 503298.

“Amo ascoltare. Ho imparato un gran numero di cose ascoltando attentamente”. (Ernest Hemingway).

Posted in Mondi Vitali

Pro Vercelli 0

Pro Sesto 0

Pro Vercelli (4-3-3): Sassi; Iezzi, Fiumanò, Camigliano (20’ st Parodi), Sarzi Puttini (12’ st Rodio); Iotti, Santoro (20’ st Emmanuello), Haoudi; Condello (12’ st Spavone), Nepi (29’ st Comi), Maggio. A disp.: Rizzo, Carosso, Gheza, Seck, Contaldo, Forte, Rutigliano, Niang, Pesce, Sibilio All. Dossena.

Pro Sesto (3-5-1-1): Del Frate; Maurizii, Giorgeschi, Toninelli; Mapelli (1’ st Petrelli), Marianucci, Gattoni, Sala, Barranca; Bussaglia (44’ st Santarpia); Arras (17’ st Florio). A disp.: Formosa, Botti, Santarpia, Basili, Petrungaro, D’Alessio, Ferro, Marchisano, Sereni, Iotti. All. Parravicini.

Arbitro: Burlando di Genova

Guardalinee: Rastelli di Ostia Lido e  Mastrosimone di Rimini

Quarto uomo: Mazzer di Conegliano.

Ammoniti: Mapelli, Gattoni, Santoro, Sarzi Puttini, Haoudi, Emmanuello, Barranca.

Espulsi: 45’ st Sala, al 51’ st Spavone

Recupero: 1’ pt – 6’ st

Si ritorna a muovere la classifica.

Sicuramente un punto è meglio di niente ma restano i rimpianti per un rigore sbagliato da Maggio.

Sbagliato o meglio parato da Del Frate che è risultato il migliore in campo.

I leoni creano pericoli ma non riescono a sfondare il muro lombardo.

La cronaca:

Parte forte la Pro Vercelli.

Neanche un minuto di gioco e Iotti pesca Condello che ci prova in diagonale senza trovare lo specchio della porta.

Minuto 8, Haoudi dal limite calcia trovando una deviazione; palla fuori di un soffio.

Sull’altro fronte, Sassi dice di no a Bussaglia.

Leoni in avanti con Maggio; Del Frate si oppone alla sua inzuccata.

Il portiere ospite si oppone ancora a Maggio prima del riposo.

Si ritorna in campo e l’estremo difensore ospite si supera su Haoudi; sulla ribattuta Condello viene anticipato in corner.

Al 5’ Maggio viene abbattuto in area da Gattoni e si conquista il rigore.

Sul dischetto si presenta lo stesso Maggio che si fa ipnotizzare da Del Frate.

Maggio potrebbe riscattarsi al 20’ ma la sua incornata termina a lato.

Nel finale, prima Del Frate in uscita bassa chiude Spavone e infine Sala viene espulso per un brutto fallo su Spavone.

Le emozioni finiscono nel recupero con la parata di Sassi e l’espulsione di Spavone.

Si rientra così negli spogliatoi con il definitivo pareggio.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

Borgosesia-Città di Varese 1-0

Alcione Milano-Fezzanese 2-1

Bra-Ligorna 1-2

Asti-Albenga 2-1

Vogherese-Sanremese 1-2

Chisola-Pinerolo 1-0

Derthona-Chieri 1-1

Gozzano-Pont Donnaz 0-0

Lavagnese-Alba 1-1

Vado-RG Ticino 2-1

Classifica

Asti 9

Sanremese 7

Alcione 7

Ligorna 7

Pinerolo 6

Derthona 5

Alba 5

Borgosesia 4

Fezzanese 4

Città di Varese 4

Vado 4

Chisola 4

RG Ticino 3

Lavagnese 2

Albenga 2

Chieri 2

Gozzano 1

Vogherese 1

Pont Donnaz 1

Bra 1

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

Borgosesia 1

Città di Varese 0

Marcatore: 10’ st Lauciello.

Borgosesia (3-5-2): Uva; Gilli, Derbali, Rekkab; Monteleone (39’ st Duguet), Bertoni, Tunesi, Lauciello, Iannacone; Giacona, Gonella.

A disp.: Vittoni, Maselli, El Achkaoui, Peritore, Aladro, Disisto, Tobia, Del Barba. All.: Moretti.

Città di Varese (3-5-2): Ferrari; Molinari, Bernacchi, Cottarelli; Colombo (16’ st Baldaro), Mandelli, Vitofrancesco, Zazzi (1’ st Benacquista), Perisinotto; Banfi, Settimo (1’ st Bertazzoli). A disp.: Priori, Casamassima, Malinverno, Pisani, Popovchev, Bregasi.

All.: Cotta.

Arbitro: Zammarchi di Cesena.

Guardalinee: Lo Bene di San Benedetto del Tronto e Mascali di Paola.

Note: giornata piovosa. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 250 circa. Ammoniti: Colombo, Perisinotto. Angoli: 5-3. Recupero: 1’ pt-3’ st.

Primo successo per il Borgosesia che sbriga la pratica Città di Varese con la rete di Lauciello.

I granata giocano alla pari dei quotati avversari, concedono poco e ottengono un meritato successo.

Pronti via, Mandelli cerca gloria dalla distanza ma Uva para senza problemi.

Al 10’ Colombo stacca bene, alzando troppo la mira.

Il Borgosesia si fa vedere con Lauciello che non inquadra lo specchio della porta.

Siamo al quarto d’ora quando prima un pallone vagante in area granata viene deviato in angolo e dopo Perisinotto manda alto.

Alla mezzora, pericolosa punizione dal limite per il Borgosesia; la calcia Lauciello e la sfera esce di poco.

La ripresa entra subito nel vivo.

Bertazzoli colpisce la traversa ma a gioco fermo.

Gonella spedisce fuori di un soffio.

E’ il 10’ quando Lauciello recupera palla, si invola e lascia partire una conclusione che non lascia scampo a Ferrari.

Il Città di Varese cerca il pari con Vitofrancesco che calcia a lato.

Giunti al 30’, Bertazzoli incorna alto.

I minuti passano senza altri sussulti e il Borgosesia conquista la vittoria.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

All you can read”, tutto ciò che puoi leggere…

Debutta in occasione della quinta edizione del Raccolti Festival di “Bottega Miller” un’iniziativa di “Libriamoci a Vercelli” per condividere il vasto patrimonio librario accumulato, in collaborazione con Brein (il laboratorio sartoriale di Diapsi Vercelli), perché c’è anche un aspetto solidale nel progetto.

«Chi verrà a trovarci – dice Paola Carello, presidente di Libriamoci – potrà riempire di libri una “tote bag” realizzata da Brein e portarseli via, non bisogna avere libri da scambiare, solo compiere un gesto solidale acquistando uno dei due formati di shopper al costo di 8 e 10 euro, borse molto belle ed eleganti».

Lo stand di “All you can read” sarà posto vicino all’ingresso del loggiato di San Pietro Martire, lato parcheggione, nel portico del Salone Dugentesco in caso di maltempo.

Diapsi e Libriamoci hanno già collaborato in passato e prossimamente daranno vita ad un nuovo progetto congiunto per la Biblioteca Civica con dei laboratori di lettura in partenza nei prossimi mesi, ma come è nata l’idea di “All you can read”?

«Intanto – sottolinea Paola Carellocredo sia interessante dire che noi siamo attivi da circa vent’anni con i primi “Presidi del Libro” grazie al quale abbiamo fornito libri alle biblioteche di paese anni fa, poi il Bookcorssing, che fece epoca, lo Scambialibri che si tiene al museo Leone, la realizzazione di piccole Libere Librerie come quella del Centro Territoriale del Volontariato nei paesi, le serate Libri di sera aperte a tutti e durante le quali si parla a ruota libera di libri e, infine, Libriamoci incontra, serate a tema inaugurate ad aprile 2023. Durante il lockdown le nostre scorte sono notevolmente aumentate, anche perché ci sono state donate intere biblioteche di persone scomparse. Volevamo quindi mettere a frutto questa “ricchezza”, così è nata l’idea. Ci saranno libri di ogni genere e il pubblico potrà “saccheggiare” a sua scelta».

Nel frattempo si è poi fatta strada l’idea di coinvolgere Brein.

«Io e Paola – racconta Lorena Chinaglia, presidente di Diapsi Vercelli – ci conoscevamo già e ci siamo riviste anche in un workshop di cucito promosso da Gioin a maggio al quale ha partecipato anche Nicoletta Quintini, segretaria di Libriamoci. Proprio a Nicoletta è venuta l’idea di collaborare per “All you can read”. Abbiamo cominciato poi a lavorarci insieme, perché Paola ci ha portato delle stoffe, altre ne abbiamo scelte. Abbiamo passato diverse giornate nel laboratorio di Brein, con il caldo pazzesco di quest’estate… coinvolgendo anche lo staff del laboratorio e prodotto due modelli, uno più piccolo e l’altro più capiente, con fantasie diverse e che si adattano a tutti i gusti. Non sono delle “buste” ma delle borse con un loro stile filante e molto pratico, pensate per essere usate tutti i giorni. Come sempre si tratta di prodotti realizzati con il riciclo di materiali e i libri stessi sono un “riciclo”, per cui c’è un’armonia che ci appaga molto».

«Dietro questo progetto – aggiunge Paolaci sono delle storie, in parte le abbiamo scritte insieme e parlano di passione, di apertura e condivisione, ma in parte sono sconosciute, sono le storie di chi possedeva i libri, poi ci sono le storie del team Brein. Per il lieto fine, però, serve che anche i Vercellesi aggiungano un pezzo di racconto fatto della loro generosità, delle scelte di testi che faranno».

«Concordo – commenta Lorenaed aggiungo che da tempo come Brein stiamo puntando sull’arte e la cultura, perché bisogna aprire il cuore e la mente delle persone, dare valore all’esistenza diffondendo bellezza e dandoci sempre una nuova possibilità… Noi la diamo a tante persone disagiate, ma è un qualcosa che si diffonde come un’epidemia, se ci si dà il tempo giusto e credo che quest’occasione sia davvero speciale, perché con il Festival si incontrano delle narrazioni che aprono la mente e portarsi a casa una “tote bag” piena di libri è la degna conclusione dell’esperienza».

Ricapitolando, dal 23 al 24 settembre nel contesto del Festival Raccolti, ci sarà un ampio spazio pieno di libri che sono a disposizione in cambio dell’acquisto di una borsa Brein appositamente realizzata.

«Si tratta – conclude Paoladi un esperimento, di un “numero zero”, dipenderà poi dall’accoglienza che avrà fra il pubblico se diventerà un altro “format” da aggiungere alle iniziative di Libriamoci a Vercelli».

 

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

Si è concluso il 19 settembre scorso uno dei service dell’anno 2022/2023 deliberato dal club Inner Wheel Santhià Crescentino nell’anno di presidenza di Anna Landriani.

Anna e due socie del club, Milena Bonin e Elvira Mirenghi, si sono incontrate con il Primario del reparto di Pediatria dell’Ospedale S. Andrea di Vercelli, Dr. Gianluca Cosi e con il personale sanitario al momento presente.

A loro è stato consegnato materiale utile per la cura dei bambini ricoverati nel reparto: alcuni termometri, un bollitore, un apparecchio per Aerosol e diversi distanziatori per terapia con puff.

Sono arrivati anche, per impegnare i piccoli ospiti in attività più piacevoli, svariate confezioni di pennarelli e tanti album da colorare durante la loro permanenza in ospedale.

Il Dr. Cosi e gli operatori del reparto hanno ringraziato l’Inner Wheel per la disponibilità e la generosità dimostrate nei confronti dei bambini bisognosi di cure.

E’ stato solo un piccolo pensiero, ma segno della costante attenzione al territorio da parte dell’Inner Wheel.

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Torna in Via Cavour, sabato 23 Settembre, la campagna “Match It Now” con la quale Admo – Associazione Donatori Midollo Osseo – punta a sensibilizzare i giovani tra i 18 e i 35 anni sull’importanza di questo gesto, tanto semplice quanto essenziale.

Dal 1990 l’Associazione agisce con lo scopo principale di informare la popolazione italiana sulla possibilità di donare il midollo osseo quale unica cura per i tanti pazienti che, affetti da leucemia o altra patologia del sangue, necessitano di trapianto per sconfiggere la malattia e tornare a vivere.

Il trapianto può essere fatto solo grazie ad un donatore compatibile ma tale compatibilità all’interno della propria famiglia è una variabile molto rara e quindi è quasi sempre necessario rivolgersi al registro dei donatori: solo 1 su 100.000 può essere “il tipo giusto”.

Sono stati realizzati enormi progressi in campo medico che rendono la donazione un processo assolutamente sicuro e per niente invasivo. Si ricorda che il midollo osseo non è il midollo spinale.

L’iscrizione al Registro è possibile dai 18 ai 35 anni di età, con un peso di almeno 50 kg e in buone condizioni di salute.

La donazione effettiva di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche è caratterizzata da una procedura sicura e in grado di cambiare in meglio la propria vita, oltre a salvarne una.

Dopo anni segnati da un drastico calo delle iscrizioni, causate dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, nel corso del 2023 il numero dei nuovi iscritti è in crescita grazie alla ripresa delle attività che ADMO mette in campo ogni giorno nelle scuole e nelle università.

In questi anni molti sono stati i volti noti che hanno avuto a che fare con la donazione o il trapianto di midollo osseo: da Violante Guidotti Bentivoglio a Beppe Sala, da Alessandro Baricco e Emma Marrone per citarne alcuni dei più conosciuti, e che molte celebrities si battono da anni per la sensibilizzazione: da Cindy Crawford a Rihanna, da Jennifer Lopez a Hugh Jackman.

Basta un piccolo prelievo di sangue o di saliva per entrare nel registro e rendersi disponibili, in caso di compatibilità, a donare le cellule staminali ad un paziente affetto da leucemia o altra malattia del sangue.

Un gesto altruistico di grande valore umano.

Per maggiori informazioni e per prenotare l’iscrizione in uno degli eventi: www.admopiemonte.org

DIVENTA #ILTIPOGIUSTO

#prestocheètardi #corriadmo #matchitnow #admo #admopiemonte

 

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Domenica a due ruote in quel di Cossato.

Mentre infatti a Biella si vocifera del Giro d’Italia ad Oropa per una tappa del 2024, per rinverdire i fasti della salita Pantani, è sempre un 24 al centro della manifestazione ciclistica in programma a Cossato: si tratta della domenica 24 settembre, con una passeggiata collettiva in bicicletta per le vie di Cossato.

La partecipazione è gratuita e l’evento è organizzato dalla consulta dello sport del Comune capoluogo del Biellese orientale.

Il programma della giornata prevede il ritrovo per le iscrizioni in Piazza Croce Rossa alle ore 14:00, la partenza alle ore 15:00 e l’arrivo previsto ore 15:45 circa.

Merenda offerta a tutti i partecipanti e realizzazione a cura dell’Unione Ciclo Alpina Biellese (UCAB), di una gimcana guidata per i bambini.

A seguire, inaugurazione del progetto di riqualificazione artistica del mercato coperto “For Hum”.

In caso di pioggia, non prevista comunque dal meteo e quindi remota, la biciclettata verrà spostata in data domenica 29 settembre.

L’iscrizione gratuita è comunque obbligatoria in quanto è prevista un’assicurazione per tutti gli iscritti e si ricorda l’obbligatorietà del casco e che non sono ammessi, per motivi di sicurezza, tricicli e biciclette con ruotine laterali.

I bambini sotto i sei anni possono partecipare solo su biciclette condotte dal genitore.

Animerà in Piazza Croce Rossa l’evento Andrea Guasco con musica e parole.

Dopo la pausa Covid si tratta di un ritorno dell’evento che negli anni passati ha visto fino a 600 biciclette per le strade di Cossato.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Torna il tambass con l’ultimo grande impegno della Serie A nella stagione outdoor 2023: la Supercoppa.

Dopo la finalissima Scudetto e la Coppa Italia, entrambe vinte dal Grazzano rispettivamente sul Vignale e sul Montemagno, sabato prossimo 23 settembre, con fischio d’inizio alle ore 15, si disputerà il big-match per l’attribuzione del trofeo di Supercoppa.

In campo nuovamente le squadre che si sono scontrate a Calliano a inizio settembre nella partita finale di Coppa Italia ossia Grazzano e Montemagno con una variazione sostanziale: lo sferisterio di svolgimento dell’incontro.

Se Calliano è stato teatro delle finali Scudetto e di Coppa Italia, questa volta sarà la “Fossa dei Leoni” di Moncalvo, fresca di targa che ricorda il tamburellistica Roberto Carni, ad ospitare la sfida su un terreno di natura diversa rispetto all’asfalto di Calliano e con la presenza dei bastioni che contribuiranno a creare spettacolarità.

A seguire le premiazioni alla presenza delle massime autorità sportive.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport