VercelliOggi
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Provincia di Vercelli, Regione Piemonte

Domani, 23 settembre, ricorrono gli 80 anni dalla morte del Servo di Dio, Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, che offrì in olocausto la sua vita ai nazisti, chiedendo di essere giustiziato al posto di altre 22 persone, vittime di un rastrellamento a scopo di rappresaglia in quel di Torre Polidoro, dove il Carabinieri comandava, supplente, la locale Stazione dell’Arma.

Per l’anniversario si sono unite anche le Poste Italiane che, durante le celebrazioni di domani a Napoli e a Torre Polidoro, proprio nel luogo dove avvenne l’esecuzione, presenteranno un folder con francobollo, cartolina e annullo filatelico dedicato all’Eroe.
A firmare il bozzetto è il pittore lucerino Gino Valeno, il quale ha ricevuto l’incarico direttamente dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, dopo che a Roma avevano molto apprezzato un suo quadro su Salvo D’Acquisto da cui è stato poi estratto il motivo grafico, il secondo della storia dopo quello risalente al 1975.
Saranno presenti, oltre a tutti i vertici della Benemerita a partire dal Comandante Generale Teo Luzi, sia il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sia il Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Questa sera, 22 settembre, ad ore ore 22.50, Rai Storia (canale 54) trasmetterà un’intervista al Presidente onorario dell’Associazione Regina Elena, Dottor Alessandro D’Acquisto.

 

Posted in Società e Costume

Sono in corso gli accertamenti per stabilire la causa dell’incidente che ha visto coinvolta, attorno alle 12 di oggi 22 settembre, all’Ospedale Sant’Andrea di Verclli, una Signora giovane, non ancora 40enne, caduta dal quarto piano del Nosocomio.

La Signora, che non era una degente dei Reparti ospedalieri, si era recata al Dea, probabilmente perchè si riteneva bisognosa di cure.

Poco dopo è, invece, salita al quarto piano, dove si è prodotto il sinistro.

Le Autorità non escludono l’ipotesi del gesto anticonservativo.

Posted in Cronaca

Da lunedì 25 settembre  a sabato 30 don Gianni è assente.

Per qualsiasi necessità rivolgersi a don Alessandro al 338.2448090.

Lunedì alle ore 21 in Chiesa Abbaziale incontro di preghiera con il gruppo “Vita Nuova.”

Giovedi dalle ore 21 presso la Cappella di S.Marta a Prato Sesia Adorazione Eucaristica.

Venerdì 29 alle ore 11 matrimonio Renna – Della Patrona.

Sabato 30 Sacramento della Confessione in Ufficio parrocchiale dalle 15 alle 16.30

Mercoledì 11 ottobre alle ore 21 in Chiesa Abbaziale – Romagnano Sesia -“Come agiscono i demoni sugli esseri umani”, catechesi ed esperienze di don Gianni Remogna Parroco ed Esorcista

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Pagine di Fede

Sarà inaugurata sabato 30 settembre alle ore 18,00 presso la Galleria d’Arte Contemporanea “Studio C” di via G. Campesio 39 a Piacenza la mostra di pittura “Silenti atmosfere” del pittore vercellese Ezio Balliano che presenta opere di impronta futurista, dai colori delicati e poetici, immerse in una foschia irreale di un universo pittorico fatto di esattezza stilistica e di illusione, di razionalità e di intuizione, di sogno e realtà.

Ezio Balliano

Nato a Vercelli nel 1956, Balliano ha debuttato nel 1978 con la sua prima personale.

Ha al suo attivo numerose mostre, ha vinto premi e conseguito riconoscimenti in Italia e all’estero, sue opere sono patrimonio di musei e importanti collezioni pubbliche e private.

Ultimo successo in ordine di tempo la partecipazione alla Biennale d’Arte di Venezia ospite presso il Padiglione Nazionale Grenada, “Giardino Bianco Art Space” con una sua opera storica, “Luci in risaia” , opera in cui – recita il catalogo – “L’orizzonte è definito da zolle di colore, argini simmetrici di una apparente costa, posta a segnalare a divisione tra acqua, terra e cielo… luoghi dell’anima di una terra fantasma, immersa in una nebbia lattiginosa…  richiamando la memoria di luoghi perduti, trasfigurati, quasi metafisici”.

Un’opera che ha riscosso l’apprezzamento della critica e del pubblico in una delle kermesses artistiche tra le più importanti al mondo con oltrte 40.000 visitatori nell’arco dei sette mesi espositivi e che ha rappresentato per il pittore l’ideale coronamento di una carriera artistica lunga 50 anni e di una vita intera dedicata all’arte.

Silenti Atmosfere

Le “Silenti atmosfere” che Ezio Balliano presenta in questa mostra traggono origine e si sviluppano sulle tematiche classiche del paesaggio della sua terra, attraverso una lettura del soggetto diversa e nuova, dedicando grande attenzione agli aspetti più fuggevoli della realtà, determinati dal mutare della luce, sempre attento a cogliere le sfumature più suggestive in una continua reinvenzione: elemento decisivo dell’arte.

La tavolozza è evanescente e sognante, i rosa diventano azzurri che diventano grigi quasi senza soluzione di continuità generando atmosfere brumose da cui emergono isolati elementi pittorici.

Avvolto nel manto protettivo della foschia, ritorna prepotente il motivo antico della solitudine, quella solitudine amata e odiata da ogni artista, una solitudine che angoscia forse, ma in qualche caso sa anche esaltare, che conduce un animo sensibile alla scoperta della verità, in un viaggio dentro se stessi alla ricerca di radici e identità, ma anche, e soprattutto, metafora della vita alla ricerca di nuove emozioni, di libertà di esprimersi, di pace interiore.

La Critica

Il pittore Ezio Balliano presenta una selezione di opere che – spiega il critico Luciano Carini curatore della mostra – risentono del fascino e dell’attrazione delle Avanguardie Storiche, del Cubismo e del Futurismo in particolare, dando così l’avvio ad un periodo di grande e suggestivo interesse caratterizzato da scansioni geometriche, triangolazioni e frammentazioni spaziali: in queste opere l’uso del segno dinamico e impulsivo si congiunge, in modo istintivo e naturale, all’interesse per la geometria intesa come regola ed emozione, dando vita a creazioni artistiche uniche e straordinarie giocate sulla magica e coinvolgente dialettica tra forma, luce e colore”

La mostra, introdotta e presentata dal critico d’arte Luciano Carini con inaugurazione sabato 30 settembre alle ore 18,00, sarà visitabile fino al 12 ottobre 2023 presso la Galleria d’Arte Contemporanea “Studio C” di via G. Campesio 39 a Piacenza nei giorni feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30.

Chiuso il lunedì.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

La nona edizione di “Cultura a porte aperte” partirà sabato 23 e domenica 24 settembre 2023, in occasione delle Giornate europee del patrimonio culturale.

Il programma prevede l’apertura straordinaria di monasteri, chiese, pievi, santuari e musei che fanno parte del circuito di “Città e Cattedrali”, un piano di valorizzazione di circa 600 luoghi d’arte sacra organizzati in itinerari geografici e tematici, fruibili in Piemonte e Valle d’Aosta, ideato da Fondazione CRT e dalla Consulta per i Beni Culturali Ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta.

L’Arcidiocesi di Vercelli, con l’Ufficio Beni Culturali, la Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare, l’Associazione Culturale diocesana e con il supporto dei volontari del Servizio Civile, aderisce al progetto.

Sabato 23 dalle 10 alle 12,30 sarà possibile visitare la chiesa di San Giuliano e la chiesa di San Lorenzo, negli stessi orari laboratori per bambini e famiglie vi attendono presso la Biblioteca diocesana Agnesiana e l’Archivio Storico dell’Arcidiocesi.

Domenica 24 settembre l’Arciconfraternità di Orazione e Morte vi accoglierà presso la chiesa di Ognissanti, a Trino, dalle 09,00 alle 12,00.

Ci sarà la possibilità di visitare uno degli istituti culturali: proprio presso il Museo del Tesoro del Duomo, alle 16,00, si terrà una visita guidata gratuita alle collezioni, con approfondimenti attraverso virtual tour per pubblici con limitata mobilità.

Oltre alle aperture dei siti, infatti, Cultura a porte aperte 2023 propone un calendario di attività e incontri culturali per i mesi autunnali, che mette al centro le persone e le comunità inclusive, con particolare attenzione alle capacità sensoriali e cognitive.

Attive collaborazioni sono in atto con: la Pastorale Universitaria dell’Arcidiocesi di Vercelli, la Comunità di Sant’Egidio, la comunità di San Salvatore, il Centro Diurno Galilei, il gruppo Alzheimer di Vercelli.

Protagonisti di “Cultura a porte aperte” sono le diocesi del territorio e gli oltre 2000 volontari culturali che nel corso di tutto l’anno garantiscono la fruizione e la valorizzazione dei beni ecclesiastici, luoghi carichi di storia e arte, organizzati in itinerari di visita geografici e tematici. I volontari sono un’importante espressione di cittadinanza attiva. Formati sulla storia e sul significato del patrimonio culturale ecclesiastico, svolgono la funzione di accoglienza nelle chiese e di testimoni autentici del territorio. I beni e i luoghi sacri, infatti, non sono semplici oggetti culturali: raccontano un modo di concepire l’esistenza, la storia, i rapporti umani, la speranza davanti al dolore, il senso dell’eternità e della felicità. Sono un’importante espressione di cittadinanza attiva.

Consulta il calendario completo su: www.cittaecattedrali.it

 

Redazione di Vercelli

 

 

 

Posted in Cultura e Spettacolo

In occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio” (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea, l’Archivio di Stato di Biella inaugura una mostra documentaria presso la sua sede, nel pomeriggio di domenica 24 settembre.

L’evento sarà occasione per presentare i nuclei di documenti che la famiglia La Marmora ha donato all’Archivio di Stato di Biella lo scorso anno e che vanno ad integrare il complesso archivistico già presente in Archivio di Stato da circa 50 anni: quello relativo alla famiglia Ferrero della Marmora.

I nuovi fondi, prodotti dalle due generazioni successive a quella dei famosi generali risorgimentali (famiglie di Tommaso Ferrero della Marmora e Maria Luisa d’Harcourt e di Enrichetta Ferrero della Marmora e Mario degli Alberti), permettono di conoscere altri protagonisti della nota famiglia biellese, vissuti in epoche più vicine a noi.

Attraverso le numerosissime lettere presenti all’interno dei fondi, scambiate nel corso degli anni tra i membri della famiglia ed amici, conoscenti, esponenti del mondo politico e culturale dell’epoca, è possibile conoscere aspetti della loro vita personale, così come della loro carriera e vita sociale.

“Tra queste lettere un carteggio in particolare ha attirato la nostra attenzione: – spiegano la direttrice dell’Archivio di Stato di Biella, Silvia Sette, e l’archivista Samuela Cupellola corrispondenza tra Mario degli Alberti e l’archivista Filiberto d’Emarese. Più di duecento missive, manoscritte, hanno permesso di approfondire un aspetto spesso poco conosciuto quando si parla di archivi: il lavoro di riordino e di descrizione. Chi accede alla nostra sala di studio, come in quelle degli altri Archivi di Stato, ha a disposizione, nella maggior parte dei casi, strumenti di ricerca che permettono un più facile reperimento dei documenti di interesse”.

Ma come si arriva alla nascita di questi strumenti? Quale lavoro c’è dietro? Attraverso i documenti in mostra proviamo a rispondere a una domanda che ci viene rivolta spesso: “cosa fa un archivista?” curiosando nel lavoro svolto, a partire dai primi del ‘900 per circa 20 anni, dal barone Filiberto d’Emarese su incarico di Mario degli Alberti.

Attraverso il carteggio tra i due, scopriamo gli aspetti puramente teorici, ma anche quelli pratici del lavoro di riordino, fino ad arrivare al progetto dei mobili e dei contenitori, e c’è spazio anche per episodi curiosi e aneddoti inaspettati!

Il lavoro svolto da Mario e Filiberto ha fatto sì che la totalità delle carte fino ad allora conservate nell’antica dimora di famiglia al Piazzo fossero ordinate e descritte per mantenere “in vita” la memoria di cui sono portatrici, a vantaggio di tutta la comunità.

Ed ecco che la mostra si collega al tema scelto quest’anno, a livello europeo, per le Giornate Europee del Patrimonio: Patrimonio InVita (Living Heritage): il patrimonio archivistico mantiene in vita quella che è la memoria di un territorio, di un paese, di una comunità.

La mostra verrà inaugurata domenica 24 settembre 2023, tra le 14,30 e le 18,30, con visite guidate gratuite a cura del personale dell’Istituto alle ore 15:00, 16:00 e 17:00.

La mostra resterà poi visitabile, ad accesso libero e gratuito, durante le settimane successive negli orari di apertura dell’Archivio di Stato di Biella, esclusivamente previa prenotazione, fino al 30 novembre 2023.

 

Per ulteriori informazioni:

Archivio di Stato di Biella – Via Arnulfo, 15/A – 13900 Biella (BI)

tel. 015 21805 – as-bi@cultura.gov.it – www.asbi.it

Facebook: https://www.facebook.com/archiviodistatodibiella/

Instagram: https://www.instagram.com/archiviodistatodibiella/

 

L’Archivio di Stato di Biella

Gli Archivi di Stato sono istituti periferici del Ministero della Cultura istituiti nei capoluoghi di provincia.

Hanno il compito di provvedere alla conservazione dei documenti degli uffici periferici dello Stato unitario e degli archivi degli stati preunitari fin dall’Alto Medioevo, degli archivi notarili anteriori agli ultimi cento anni e degli archivi degli enti ecclesiastici e delle corporazioni religiose soppressi, i cui beni vennero confiscati dallo Stato.

Possono ricevere in deposito archivi di enti pubblici, regioni, province, comuni, altri enti e acquisire a vario titolo archivi privati, di famiglie, di persone, di impresa, di istituzioni.

Alla funzione della conservazione propria degli Archivi di Stato si aggiungono e collegano altre attività: l’ordinamento degli archivi e la compilazione dei relativi mezzi di corredo, inventari, indici, elenchi di consistenza, guide particolari e tematiche che rendono possibile e facilitano la consultazione dei documenti; l’assistenza ai ricercatori in sala di studio e le ricerche per corrispondenza; la tutela degli archivi degli uffici statali; le edizioni di fonti; la promozione, la didattica e la formazione in campo archivistico; le iniziative di ricerca scientifica e di valorizzazione dei documenti anche in collaborazione con altri istituti culturali presenti sul territorio.

Il 29 aprile 1967, dando corpo in parte al progetto di un “archivio del Biellese” pensato da Quintino Sella e da altri tra fine dell’Ottocento e primi decenni del Novecento ma mai realizzato, fu istituita la Sezione di Archivio di Stato di Biella, divenuta istituto autonomo nel 1998.

La prima sede fu in palazzo Dal Pozzo della Cisterna in Biella Piazzo, dove fino ad allora aveva avuto sede, l’Archivio notarile.

Da qui si traslocò, nella primavera del 1998, occupando la sede attuale sul lato nord del Chiostro di San Sebastiano.

Primo direttore fu Giovanni Praticò cui subentrò nel dicembre 1968 Antonio Castellari.

Dal maggio 1969 all’aprile 1998 diresse l’ufficio Maurizio Cassetti. Divenuta Biella provincia, l’Archivio acquistò autonomia il 24 maggio 1997.

L’anno successivo la direzione fu affidata a Graziana Bolengo, che la mantenne per quasi 20 anni.

Nel 2016 subentrò Elena Rizzato.

Dal 2019 al 2023 l’incarico di direttore è stato ricoperto da Stefano Leardi.

Attualmente, l’Istituto è diretto da Silvia Sette.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cultura e Spettacolo

Nel pomeriggio di ieri, giovedì, 21 settembre 2023, si è svolto un tavolo di confronto sulla questione “amianto” tra i rappresentanti, a livello politico e tecnico, della Città di Casale Monferrato e delle realtà locali: Giuliana Busto, Bruno Pesce e Giovanna Patrucco.

Si è fatto il punto sulla formazione effettuata con i Sindaci e i tecnici dell’area SIN, ai quali sono anche stati richiesti aggiornamenti dei censimenti delle aree coinvolte, è stato esposto il programma dei futuri incontri di formazione dei Sindaci e dei Tecnici dell’area SIN e, dopo aver trattato l’attuale situazione delle bonifiche, si è affrontato il tema del Comitato Strategico che non sarà più gestito a livello locale, ma regionale.

L’apparato comunale prosegue il suo lavoro con un’attività dedicata all’amianto costante ed efficace che sta portando a importanti risultati nella bonifica, nell’informazione e nella formazione – afferma l’Assessore Cecilia Strozzi –. Momenti di confronto, come questo, sono parte integrante di un processo che va portato avanti con determinazione e condivisione, in modo che il raggiungimento degli obiettivi sia un patrimonio comune”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

Domenica 24 settembre 2023 ritorna a Santhià in Piazza Aldo Moro, Ruggine l’appuntamento mensile con la mostra scambio di oggettistica vintage, meccanica e bici-auto-moto ricambi ritorna per i tre mesi autunnali a proporre uno spazio dedicato al recupero e valorizzazione della memoria.

Ingresso libero per il pubblico con orario ore 8.00-15.00 ca.

Gli espositori entrano dalle 6.30 alle 8.00 ca.

In caso di brutto tempo la manifestazione potrà subire annullamenti o modifiche.

Per contatti tel. 347 2205128
mail: rugginesanthia@gmail.com

Redazione di Vercelli

Posted in Eventi e Fiere
Vercelli Città

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Posted in Trippa per i gatti

In data 21.09.2023, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Vercelli hanno celebrato la ricorrenza di San Matteo, Celeste Patrono del Corpo della Guardia di Finanza.

La liturgia eucaristica è stata officiata nella suggestiva Chiesa del Sacro Cuore di Gesù dell’Arcidiocesi di Vercelli da Padre Claudio Giovannini, alla presenza delle Autorità civili e militari della Provincia che hanno voluto condividere il significativo momento spirituale insieme alla nutrita rappresentanza dei Finanzieri di ogni ordine e grado in servizio nei reparti vercellesi e del personale in congedo, presente con il labaro dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.

Matteo, chiamato anche Levi, nacque in Galilea e fu un esattore delle tasse per conto dell’impero romano che, dopo l’incontro con Gesù, divenne Apostolo ed Evangelista abbandonando la redditizia attività di gabelliere.

Nel 1934, fu dichiarato Celeste Patrono della Guardia di Finanza dall’allora cardinale Eugenio Pacelli, il futuro Papa Pio XII, con l’auspicio che tutti i Finanzieri potessero, a partire dal suo esempio, unire l’esercizio puntuale del dovere nei confronti dello Stato alla fedele sequela di Cristo.

La Santa Messa si è conclusa con la Preghiera del Finanziere recitata da un Ispettore del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria mentre il Comandante Provinciale, in una breve allocuzione, ha ringraziato le Autorità e tutti gli intervenuti ricordando, con commozione, le numerose “Vittime del Dovere” della Guardia di Finanza e sottolineando come le Fiamme Gialle di Vercelli, ispirati dall’esempio dell’Evangelista, operano quotidianamente al servizio del Cittadino per compiere con onore ed impegno la missione assegnata agli appartenenti alla Polizia economico-finanziaria, missione sempre contraddistinta da una forte vocazione sociale.

La cerimonia eucaristica è stata preceduta, nella caserma “Fin. M.B.V.M. Felice Casalino” di Vercelli, da altri due momenti di particolare solennità: la consegna di una ricompensa morale tributata al Comandante di Gruppo, Ten. Col. Giuseppe Rizzo, per una pregevole attività di servizio, della “Croce d’oro per anzianità di servizio” al M.llo Giulio Manzo e al V.B. Emilio Figus e della “Croce d’argento per anzianità di servizio” al M.C. Michele Lanotte e al M.C. Raffaele Ungaro.

Le medaglie d’oro e d’argento per anzianità di servizio vengono conferite ai militari per aver maturato, senza demerito, una permanenza nel Corpo rispettivamente di 25 e 16 anni.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca