VercelliOggi
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Cigliano e Borgo d'Ale

(elisa moro) – Un pomeriggio carico di emozioni quello vissuto nella splendida cornice romanica della Chiesa del Clivolo, poco distante dal centro abitato di Borgo d’Ale.

Domenica scorsa si è, infatti, tenuta la 31.ma rassegna “Arte e Musica”, un evento ormai consolidato e atteso, che ha visto, nel corso degli anni, la partecipazione di numerose formazioni musicali e corali provenienti da diverse zone del Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Francia.

A fare gli “onori di casa”, il coro polifonico femminile bordogalese “Torre Alata”, diretto dalla Maestra Angela Fiorano, che ha guidato l’intera manifestazione, presentando i vari artisti che si sono esibiti.

Un momento particolarmente sentito è quello dei giovani artisti in erba: quest’anno è stata la volta di Alessandro Livadariu al pianoforte e di Martina Teanio al violino, ma anche del maestro di liuto Alessandro Pisa.

Melodie antiche e nuove, un intreccio di stili, musiche, parole: il Quartetto eporediese di archi, composto dai maestri Marina Martinova (violino), Annalisa Signora (violino), Fabrizio Montagner (viola) e Lorena Borsetti (violoncello) ha realmente incantato il pubblico, proponendo brani tratti da film, tango, fino a rielaborazioni di opere classiche in chiave moderna, come si può ascoltare in qualche breve video.

Non possono mancare i ringraziamenti.

In particolare al sindaco, Pier Mauro Andorno, che ha voluto sottolineare l’importanza di questo evento culturale, ricordando, con commozione, in questa circostanza, anche la bambina vittima dell’incidente provocato dalle frecce tricolori ed il Lavoratore borgodalese morto in seguito all’incidente ferroviario di Brandizzo.

E’ stato “un pomeriggio di luce”: così si è espressa la Professoressa Fiorella Morianocome si può ascoltare nel video – unendosi ai ringraziamenti.

La musica unisce, non conosce limiti temporali o spaziali, crea ponti: insomma, emoziona proprio perché non ha confini, essa, come una terapia, è capace di guarire le ferite e di far viaggiare le menti e i cuori verso nuovi orizzonti.

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La squadra dei Vigili del Fuoco di Arona è intervenuta ieri, venerdì 22 settembre alle ore 23.30 circa a Invorio sulla SP 34 per un incidente stradale.

Coinvolte nel sinistro due autovetture di cui, dopo l’urto, una è uscita fuori dalla sede stradale.

Arrivati in posto i Vigili del Fuoco hanno proceduto alla messa in sicurezza dell’area e in collaborazione con i sanitari hanno estricavato i conducenti, che sono stati trasportati all’ospedale di Borgomanero per le cure necessarie.

Sul posto erano presenti i Carabinieri di Arona, la CRI della zona e l’Anpas di Omegna.

 

Redazione di Vercelli

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I Comitati provinciali ANPI di Vercelli, Verbano Cusio Ossola, Biella, Novara, in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia organizzano un’escursione a Villa Aprilia, suggestiva località montana, zona libera della Valsesia nel ‘44 e teatro di importanti vicende storiche.

Si salirà domenica 24 settembre partendo dalla Valsesia o dalla valle Anzasca.

Ritrovo ore 8.30 a Fobello, Frazione S. Maria (Valsesia) o a Bannio Anzino (Valle Anzasca).

Il colle di Baranca era zona strategica di passaggio.

Nel 1858 vi transitavano i principi di Savoia, nel 1859 reparti dell’esercito piemontese impegnati nella seconda guerra d’indipendenza.

Nell’autunno del 1943 passarono di qui, diretti verso la Svizzera, soldati alleati e famiglie di origine ebrea, con la guida di antifascisti valsesiani.

Dal gennaio del 1944 il Baranca diventa fondamentale per i partigiani e l’attività della Resistenza.

All’alpe Selle e nelle villette Musy e Lancia si installano squadre di partigiani provenienti dalla Valsesia, dal Cusio, dalle città della pianura, reduci dai primi combattimenti contro i nazifascisti nella media Valsesia.

Dal Baranca i partigiani partono per effettuare audaci attacchi, tra cui l’assalto al presidio fascista di Pontegrande.

Nell’aprile del 1944 i fascisti occupano e devastano Fobello, poi attaccano la base partigiana al Baranca: bombardate e distrutte delle baite e Villa Aprilia e ucciso un partigiano, le squadre partigiane si disperdono sulle montagne, ma dopo pochi giorni ritornano al Baranca.

Rimarrà sempre, per tutto il periodo della Resistenza, un prezioso rifugio soprattutto per i partigiani della brigata “Musati”, l’eroico comandante caduto a Varallo, comandata dal “PedarPietro Rastelli.

Durante il percorso i partecipanti sranno accompagnati dagli storici dell’ANPI che aiuteranno a rivivere i momenti della Resistenza.

Il dislivello in salita è di +700 metri, 11 km circa A/R con un tempo di percorrenza di H6.30 A/R circa su sentieri di difficoltà E (Escursionistica).

Si raccomandano scarpe da trekking, attrezzatura da escursionismo ed una giacca antipioggia in caso di maltempo improvviso.

In caso di maltempo la manifestazione sarà annullata.

Il pranzo sarà al sacco e l’ANPI porterà toma e non solo.

Non dimenticate la tazza per le bevande, così si eviterà di fare spazzatura.

Contatti e informazioni:

Da Fobello (Valsesia) Davide 3394902694, Bruno 3464092883

Da Bannio Anzino (Valle Anzasca), Daniele 340 531 4140, Carmen 39 330 224 528

Per la Provincia di Novara Michela 328 8882959

Pagina Facebook: ANPI Varallo Alta Valsesia

E-Mail: anpi.varallo@yahoo.it

 

Redazione di Vercelli

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Il Messaggio

Sperimentare e testimoniare la ricchezza dell’incontro tra persone di provenienze lontane, anche molto lontane….

È sempre questo l’anelito che anima la preparazione e la realizzazione di Festa Popoli, che giunge quest’anno alla quindicesima edizione.

Quindici anni di incontri e di solide collaborazioni: ideata dalla Diocesi di Vercelli, e in modo particolare dalla Pastorale universitaria, è co-organizzata con l’università del Piemonte Orientale, da sempre prezioso supporto scientifico attraverso le competenze e la disponibilità di numerosi docenti, soprattutto dal Dipartimento di Studi umanistici.

Anche quest’anno torna poi la sinergia con il Comune di Vercelli e con i giovani del Servizio civile che, in stretto contatto con la Pastorale universitaria, già da tempo si trovano per definire e pianificare i vari appuntamenti.

Consolidata è inoltre la collaborazione con il Centro Territoriale per il Volontariato VC-BI, in special modo per la grafica dell’intera manifestazione.

Il tema di questa manifestazione è l’educazione.

Ai più non passerà inosservato il richiamo del titolo, con CARE isolato.

È il celebre I care di don Milani, l’invito a prendersi cura che vorremmo fosse rivolto davvero a tutti, in modo speciale ai giovani e a quanti hanno responsabilità nella formazione.

Proprio da quell’I care prenderà il via la manifestazione, e lo riscopriremo pronunciato e vissuto dallo stesso don Lorenzo Milani, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.

Pensare all’educazione in contesti multiculturali è una grande sfida, e lo è anche immaginare una serie di interventi a proposito.

Nessuna pretesa di esaurire l’argomento ci sprona… la sollecitazione però a prenderci cura del tempo presente, di chi siamo chiamati ad educare, di come possono sentire la vita e costruirla, questo sì, per noi è importante.

E vale dunque davvero la pena lasciarsi accompagnare da don Milani, dalla sua passione, dalla sua profezia, dalla sua altezza che non smette di affascinarci e interpellarci.

GLI APPUNTAMENTI

Giovedì 5 ottobre  ore 17.30 (Seminario Arcivescovile, piazza sant’Eusebio 10)

Don Milani. L’eredità e le esperienze di oggi

Festa Popoli 2023 inizierà ufficialmente giovedì 5 ottobre in Seminario arcivescovile, lo spazio ormai tradizionale che farà da cornice a tutti gli appuntamenti di approfondimento.

Le porte saranno aperte dalla intensa e significativa figura di don Lorenzo Milani, presentata dalle voci di alcune giovani del servizio civile: l’interesse per questo grande uomo è dato anche dal suo impegno nel difendere e promuovere l’obiezione di coscienza, in anni in cui tali affermazioni potevano pagarsi molto care.

E se è stato un profeta rispetto al servizio civile, ancor più don Milani ha guardato lontano nell’ambito educativo.

Le sue Lettere a una professoressa sono una pietra miliare della pedagogia del 900.

E se tornasse oggi, don Milani, chi sarebbero i suoi allievi?

Molto probabilmente tanti di quei giovani ragazzi approdati dopo viaggi lunghi e pericolosi, in cerca di un’inclusione che sempre più sembra essere difficile….

Ecco dunque le esperienze che restituiscono dignità e speranza ai giovani stranieri.

Tra queste, ne abbiamo scelto due particolarmente significative e vicine.

Veronica Davico, insegnante d’inglese e italiano per stranieri, ci presenterà la realtà di Nemo, l’associazione da lei fondata e presieduta a Chivasso, diventata ormai centro di riferimento fondamentale per il tessuto sociale e gli scambi linguistici.

Con noi avremo l’onore di avere anche Laura Bosio, scrittrice affermata e particolarmente cara alla città di Vercelli, in cui è nata. Sarà lei a presentarci la seconda affascinante esperienza della serata: la scuola di italiano per i migranti Penny Wintor, nata a Roma nel 2008 per iniziativa di Eraldo Affinati e Anna Luce Lenzi e poi diffusa in molte città d’Italia.

Tra queste, Milano, dove ha sede la scuola diretta da Laura Bosio dal 2015 e divenuta grembo per uno dei suo ultimi libri  Una scuola senza muri.

Al termine dell’incontro, spazio alla condivisione informale e alla convivialità, all’insegna della sostenibilità e dell’amicizia, con il qualificato contributo del Biscottificio Mattarello.

Venerdì 6 ottobre ore 19 (Spazio Gioin, via laviny 67)

Aperipopolo

Dire Festa Popoli vuol per molti dire Aperipopolo, il fortunato format a base di scambi informali e allegria.

Quest’anno la prima parte sarà strutturata con giochi a stand ispirati agli insegnamenti del Piccolo principe… una storia dai messaggi universali e particolarmente adatta a evocare, nella leggerezza, i pilastri della crescita e dell’amicizia.

Subito dopo, negli stessi spazi, torneranno i gusti e le animazioni da e per ogni parte del mondo.

Il tutto grazie sempre ai giovani della Pastorale e del Servizio civile, oltre che al servizio catering del Mattarello – Bicciolano Social Coffee, sempre più “vicino” a Gioin e allo spirito di Festa Popoli.

Lunedì 9 ottobre ore 17.30 (Seminario arcivescovile)

Nutrimento e corporeità. Riflessioni e sollecitazioni in contesti educativi interculturali

Con l’appuntamento di lunedì si entra nel vivo delle questioni educative in contesti multiculturali….

Non è una realtà lontana, basta entrare in molte aule scolastiche per accorgersi che il mondo è già tutto qui, soprattutto nelle fasce più giovani.

Ed è proprio per andare più a fondo e affrontare sfide che spesso diventano delicate e spinose che si è pensato di chiedere la prenotazione e di chiudere il numero dei partecipanti.

A condurre le riflessioni e le attività sarà Laura Petrini, counselor relazionale advanced, formatrice e responsabile scuola counseling Centro Psicopedagogico per l’Educazione e la gestione dei conflitti.

L’invito è principalmente rivolto agli insegnanti, agli educatori, agli operatori del mondo dell’accoglienza.

Al termine dell’incontro, come per ogni appuntamento, è previsto un catering a cura del Mattarello.

Mercoledì  11 ottobre ore 8.30-14 (Seminario arcivescovile)

Culture E Stili Educativi

Si tratta dell’ormai tradizionale mattinata di studi rivolta primariamente agli studenti universitari e a quelli delle ultime classi degli Istituti superiori.

L’evento, ancora una volta coorganizzato con l’Università del Piemonte Orientale, prevede gli interventi iniziali di Antonella Bastone (Docente di Pedagogia) e Luca Ghisleri (Docente di Filosofia teoretica e filosofia delle religioni), oltre che di quello di Laura Petrini, alla quale spetterà anche l’introduzione generale.

Come di consuetudine, ai loro contributi assembleari seguiranno i laboratori interattivi di approfondimento, condotti dai relatori della prima parte della mattinata, ma anche dai giovani del servizio civile, dalla Comunità educante di Vercelli e da Rebecca E. Vannelli.

Giovedì 12 ottobre ore 17.30 (Seminario arcivescovile)

Cibo, culture, educazione

Il  12 ottobre si torna all’appuntamento pomeridiano con una serie di spunti e sollecitazioni da diverse prospettive, grazie agli interventi della professoressa UPO Maria Cavaletto, biologa, di Anna Maria Canton, dietista, e di Sebastiano Ruzza, ai più noto come responsabile di Informagiovani ma in questo caso interpellato come esperto di disturbi alimentari.

Si ruoterà dunque attorno al cibo, evidenziandone i significati nei diversi approcci culturali, in relazione al valore, alla sostenibilità, alle valenze psicologiche.

Saranno anche proposte semplici interazioni, con l’aiuto prezioso dei giovani del servizio civile.

Le indicazioni dei vari relatori verranno poi declinate nella scelta di alcuni piatti particolari, per sperimentare nell’amicizia la possibilità di una alimentazione sana, giusta ed equa.

Venerdì 13 ottobre ore 19 (Spazio Gioin)

Aperipopolo

Festa Popoli si concluderà in gran allegria con l’Aperipopolo: danze, musiche, performance teatrali e degustazioni etniche proposte dalla cooperativa 181 con la consulenza di giovani stranieri

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

 

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Nel pomeriggio di ieri, venerdì, 22 settembre 2023, il Sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi ha ricevuto lo storico medaglione della Veneranda Arciconfraternita di Sant’Evasio durante una cerimonia svoltasi presso la Sala Gialla di Palazzo San Giorgio.

Il medaglione settecentesco in argento riprodotto in pochi esemplari dagli argentieri casalesi Giuseppe e Claudio Marotto, è stato consegnato dal Priore, Architetto Carlo Lepri, che ha svolto un intervento relativo ai legami storici ed attuali tra la città di Casale Monferrato e il patrono Sant’Evasio, facendo un excursus storico dalla Casale d’ san Vas fino ai giorni nostri.

L’orgoglio di essere parte di una comunità come quella di Casale Monferrato sta anche nella consapevolezza di poter toccare con mano tutti i giorni la Storia che si fa presente per aprirsi al futuro – sottolinea il Sindaco Federico Riboldi –. La Veneranda Confraternita di Sant’Evasio celebra, quest’anno, i suoi 500 anni e ricevere questo segno ci restituisce piena coscienza di essere partecipi di qualcosa di meraviglioso che attraversa il tempo mantenendo la sua forza e il suo fascino”.

 

Redazione di Vercelli

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Il 3° concerto della rassegna Vercelli Organ Festival si terrà venerdì 29 Settembre alle ore 21 nella sontuosa Chiesa di San Cristoforo a Vercelli.

L’appuntamento intende valorizzare l’organo costruito da Liborio Grisanti nel 1736 attraverso un concerto di cui sarà protagonista Christian Tarabbia.

Diplomato in organo e composizione organistica presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara, specializzandosi in seguito presso la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano nella classe d’organo di Lorenzo Ghielmi, Tarabbia ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento tenuti da docenti di fama internazionale quali L.F.Tagliavini, J.C.Zehnder, P.D.Peretti, H.Vogel, L.Lohmann e J.D.Christie, G.Gnann e altri.

Parallelamente agli studi musicali ha conseguito la laurea in Archivistica musicale con il prof. Raffaele Mellace presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’U.P.O. Dal 2002 è organista presso la Collegiata di Arona sull’organo Bardelli-Dell’Orto-Lanzini op.1 ed è direttore artistico del festival organistico internazionale di Arona e di altre rassegne organistiche internazionali.

Il programma, intitolato “Musica…a passo di danza“, permetterà al pubblico di ascoltare composizioni di Antonio Martín Y Coll (1650-1734), William Byrd (1543-1623), Samuel Scheidt (1587-1654), Juan Bautista Cabanilles (1644-1712), Heinrich Scheidemann (C.1595-1663), John Dowland (1563-1626) e Bernardo Storace (c.1637-c.1707).

Si rammenta che il Vercelli Organ Festival è inserito nel progetto Terre d’Acqua Classica 2023 e si avvale del sostegno della Fondazione CRT e Fondazione CRV con il patrocinio della Regione Piemonte, Provincia di Vercelli, Città di Vercelli e Comune di Tronzano Vercellese.

E’ stato organizzato in collaborazione con l’Arcidiocesi di Vercelli, Istituto per i Beni Musicali del Piemonte, Associazione Nazionale Direttori Coro, Rotary Club Sant’Andrea, Rotary Club di Vercelli, Lions Club di Vercelli, Associazione Ex Allievi Liceo Lagrangia, Confraternita di San Bernardino, Organalia e Elegia Classics.

L’organizzazione è dell’Associazione Contatto.

L’ingresso è sempre con libera offerta.

Per ogni ulteriore informazione: www.associazionecontatto.it – info@associazionecontatto.it – tel. 011.207.55.80

 

Redazione di Vercelli

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Scade martedì 24  ottobre, alle 12,50,  il termine per la consegna delle offerte per procedura ad evidenza pubblica concorrenziale per la per la collaborazione alla riqualificazione e/o valorizzazione e manutenzione di aree verdi interne alle rotatorie cittadine.

La modalità di aggiudicazione, di partecipazione e condizioni di contratto contenute nel bando pubblicato in forma integrale all’Albo pretorio on line visibile sul sito alla voce “documenti e dati – bandi di gara e contratti”: www.comune.borgomanero.no.it .

Le domande vanno  presentate all’ufficio Protocollo del Comune di Borgomanero (28021) – c.so Cavour n. 16.

Per info 0322-837719.

 

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Alba-Vogherese

Arbitro: Mattia Rodighiero di Vicenza

Guardalinee: Luca Zanin di Vicenza e Flavius Costel Condrut di Castelfranco Veneto

Albenga-Vado

Arbitro: Giacomo Rossini di Torino

Guardalinee: Alessio Mulassano di Cuneo e Fabrizio Perri di Lamezia Terme

Chieri-Asti

Arbitro: Mirko Pelaia di Pavia

Guardalinee: Giovanni Ruocco di Brescia e Pietro Tinelli di Treviglio

Città di Varese-Alcione Milano

Arbitro: Davide Matina di Palermo

Guardalinee: Mattia Bettani di Treviglio e Michele Pagano diBrescia

Fezzanese- Bra     

Arbitro: Andrea Paccagnella di Bologna

Guardalinee: Matteo Sintoni di Faenza e Claudiu Fecheta di Faenza

Ligorna-Lavagnese

Arbitro: Francesco Saffioti di Como

Guardalinee: Edoardo Monelli di Busto Arsizio e Marco Barlocco di Legnano

Pinerolo-Derthona

Arbitro: Riccardo Dasso di Genova

Guardalinee: Paolo Fumagallo di Novara e Riccardo Vaglio Agnes di Biella

Pontdonnaz-Chisola

Arbitro: Vincenzo Hamza Riahi di Lovere

Guardalinee: Dario Fantaccione di Cinisello Balsamo e Simone Giuseppe Chimento di Saronno

RG Ticino-Borgosesia

Arbitro: Roberto De Stefanis di Udine

Guardalinee: Roberto Presotto di Pordenone e Matteo Cristin di Basso Friuli

Sanremese-Gozzano

Arbitro: Clemente Cortese di Bologna

Guardalinee: Marco Nasi di Reggio Emilia e Andrea Pelotti di Bologna

Redazione di Vercelli

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Si candida per un ruolo da protagonista l’RG Ticino.

I novaresi sono una neopromossa ma l’obiettivo è quello di stare ai vertici della categoria.

Tra le proprie fila vantano tre giocatori con un passato in Serie A.

Il modulo di gioco è il 4-3-3.

In porta c’è il classe 2005, Simon Harrasser arrivato dal Sudtirol.

In difesa la corsia destra è presidiata da Luca Siciliano (2003, ex Brusaporto) e quella sinistra da Simone Bobbo (2006, scuola Como).

I centrali sono: Matteo Marinari (2000, ex Arzachena) e Alessandro Longhi (1989 con un palmares di oltre 50 gare in A con il Sassuolo e più di 180 presenze in Serie B).

A centrocampo il regista è Antonio Zaccariello (1999, arrivato dal Brusaporto e con un assaggio di Serie C con il Fiorenzuola).

Ai suoi lati Giovanni Aronica (2004, scuola Benevento) e ballottaggio tra Valentino Salducco (2003, cresciuto nella Juventus) e Alessio Bugno (1990, ex Sant’Angelo con un passato in C con Monza e Pro Sesto).

In avanti quattro giocatori per tre maglie.

Gianluca Sansone (1987, 56 gare in A con Sampdoria e Torino, 185 gare in B e oltre 60 in Serie C).

Niccolò Colombo (1990, ex Castanese).

Pablo Gonzalez (1985, una carriera da 145 gol con un passato in A, oltre 150 gare in B e oltre 200 in C).

Sebastiano Aperi (2002, ex Sanremese con cui lo scorso anno ha segnato 13 gol in campionato, vanta un passato tra i professionisti con le maglie di Martina e Padova).

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

Con ordinanza numero 372 del 22 settembre il Comandante della Polizia Locale ha disposto che dal 22 Settembre  e fino alla messa in sicurezza della banchina stradale e del pendio sovrastante, la salita Colombaro nel tratto compreso dall’intersezione con via Casale Baraggioni fino al civico n° 43 è chiusa alla circolazione veicolare.

Il forte nubifragio del pomeriggio di venerdì 22 – ha detto il Sindaco Sergio Bossi ha causato una frana che ha interrotto la strada. Precedente c’era stata una ordinanza che imponeva al cittadino, proprietario del terreno, la regimazione delle acque di superficie; questa non è stata rispettata” conclude poi “ ripristineremo la viabilità al più presto possibile”.

 

Redazione di Vercelli

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