VercelliOggi
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Storia dell’Associazione “Banda Musicale Cittadina di Santhià” 6 settembre 1793.

Con il ritrovamento dell’Atto di Fondazione, si è potuto affermare con certezza la data di nascita della Banda Musicale Cittadina di Santhià.

Pensando a questa data, così lontana, tornano in mente ricordi di scuola sulla Rivoluzione Francese, sul Regno di Sardegna, su Napoleone…

Del resto si può affermare che una Banda Musicale che operi ininterrottamente fin da quei tempi abbia senz’altro contribuito essa stessa a scrivere pagine di storia locale!

Gli ampi successi ottenuti nel corso della sua esistenza l’hanno portata a raggiungere una indiscussa qualità musicale, riuscendo a proporsi sia come gruppo folkloristico sia inserendosi nel grande e poliedrico filone delle “Bande Spettacolo”.

Di strada ne ha fatta davvero tanta, e non solo in termini chilometrici. Sebbene sia impossibile ricordare tutte le trasferte organizzate in 230 anni di storia, possiamo almeno citare i successi ottenuti a Nizza, Varazze, Ventimiglia, Lugano, Locarno e Mentone, così come la partecipazione a diverse trasmissioni televisive.

La Banda è stata protagonista nelle sfilate dei più prestigiosi carnevali italiani ed esteri (come Viareggio, Busseto, Loano, Torino) e presenza fissa e anima del Carnevale di Santhià.

È stata inoltre presente in varie regioni italiane, con le esibizioni più disparate, che spaziano dai concerti alle sfilate, dalle processioni ai concertini d’intrattenimento, dalle sinfonie alle “monferrine”: un repertorio vastissimo, che riempie gli armadi e la storia.

I colori sociali sono nero, bianco e arancione, come quelli della contrada “La Quercia” di Querceta (frazione di Seravezza, in provincia di Lucca), che per tanti anni ha ospitato il gruppo bandistico in occasione dello storico “Palio dei Micci”.

Rinnovando con entusiasmo una consolidata tradizione, nel 1998 nasce e si affianca alla Banda un nuovo “Gruppo Majorettes”, che eredita il prestigio e l’esperienza dei gruppi di cheerleaders che già affiancavano la formazione musicale santhiatese negli anni precedenti (il primo gruppo sorse infatti nel 1978).

Tale eredità, portata avanti con notevole spirito di iniziativa, ha fatto sì che, grazie a una solida preparazione di base, le majorettes, negli ultimi anni, siano riuscite a dare un’impronta più eclettica al gruppo.

Questo rinnovamento, unito a scelte artistiche variegate rispetto a quelle tradizionalmente proposte dai gruppi affini, ha connotato nel tempo le majorettes santhiatesi come un vero e proprio “Gruppo spettacolo”, capace di conciliare allegria ed animazione.

Si può quindi affermare che esse siano il “cuore dinamico e colorato della Banda”.

Da ricordare anche il gruppo delle “Old”, che hanno sfilato con rinnovato entusiasmo le celebrazioni del Carnevale del 2018, in occasione del quarantennale della fondazione .

Infine ricordiamo il “Gruppo Tamburi”, coordinato e guidato da Fulvio Mazzetti, che si è inserito, ormai da decenni, nel contesto di una realtà bandistica già affermata, dando una continuità folkloristica alle sfilate.

Il repertorio da sfilata della Banda e del gruppo tamburi sono usati per accompagnare le majorettes nelle loro coreografiche esibizioni.

La Banda Musicale Cittadina è gemellata, dal 1994, con la Banda Cardinal Cagliero di Varazze.

Ogni anno, infatti, le due compagini musicali si ritrovano durante i festeggiamenti di Santa Caterina il 30 aprile: la prima trasferta in terra ligure per la Banda Cittadina, in onore della Santa patrona, risale al 1961.

Subito dopo il periodo di lockdown, il 19 giugno 2021, la Banda Musicale Cittadina ha inaugurato la rotonda tra piazza Aldo Moro e via Colombo, nei pressi della sede di corso Matteotti.

La rotonda è stata ideata dal maestro Gianni Franceschina.

Durante tutti questi anni la Banda Musicale Cittadina non ha mai smesso di pensare al futuro, infatti, numerosi sono i bambini e ragazzi che partecipano ai corsi ad indirizzo musicale propedeutici all’inserimento in banda.

Ricordiamo infine che la Banda, il Gruppo Majorettes e il Gruppo Tamburi fanno oggi parte di un’unica grande Associazione, denominata “Banda Musicale Cittadina di Santhià”.

 

230 anni ininterrotti di Musica

Programma della manifestazione

Domenica 3 settembre 2023

ore 09:30 sfilata per le vie cittadine della Banda Musicale Cittadina di Santhià, della Filarmonica L’Alpino di Massiola (VCO) e della Banda Musicale Cardinal Cagliero di Varazze (SV)

ore 10:30 Santa Messa presso il Duomo di Sant’Agata

ore 11:30 esibizione delle formazioni musicali in piazza Roma

Mercoledì 6 settembre 2023

ore 21:00 sfilata per le vie cittadine della Banda Musicale Cittadina di Santhià, della Banda Musicale I Giovani di Santhià e del Corpo Pifferi e Tamburi della Città di Santhià

Sabato 9 settembre 2023 ore 21:00

Concerto spettacolo dell’Associazione Banda Musicale Cittadina di Santhià in piazza Roma.

Durante la serata interverranno numerosi ospiti.

Siamo orgogliosi del traguardo che la nostra banda ha raggiunto – commenta Andrea Averono, presidente dell’Associazione Banda Musicale Cittadina di Santhià -. Siamo una delle Bande più antiche del Piemonte ed è giusto proseguire l’attività che hanno iniziato oltre due secoli fa i nostri avi. Questi giorni di festa non sono per noi solo un traguardo ma anche uno stimolo per proseguire la nostra attività nel migliore dei modi, cercando di migliorare e coinvolgere più giovani possibili. Loro sono il nostro futuro”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

Dal Libro del Profeta Isaia, Cap. 56, 1. 6 – 7

Così dice il Signore:
“Osservate il diritto e praticate la giustizia,
perché la mia salvezza sta per venire,
la mia giustizia sta per rivelarsi.
Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo
e per amare il nome del Signore,
e per essere suoi servi,
quanti si guardano dal profanare il sabato
e restano fermi nella mia alleanza,
li condurrò sul mio monte santo
e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera.
I loro olocausti e i loro sacrifici
saranno graditi sul mio altare,
perché la mia casa si chiamerà
casa di preghiera per tutti i popoli”.

Dal Salmo 66

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani, Capp. 11,  13 – 15. 29 – 32

Fratelli, a voi, genti, ecco che cosa dico: come apostolo delle genti, io faccio onore al mio ministero, nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita dai morti?
Infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!
Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro disobbedienza, così anch’essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della misericordia da voi ricevuta, perché anch’essi ottengano misericordia.
Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti!

Dal Vangelo secondo San Matteo, Cap. 15, 21 – 28

In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: “Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio”. Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: “Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!”. Egli rispose: “Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele”.
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: “Signore, aiutami!”. Ed egli rispose: “Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini”. “È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni”.
Allora Gesù le replicò: “Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri”. E da quell’istante sua figlia fu guarita.

***

UN PENSIERO SULLA PAROLA

A CURA DELLA PROF. ELISABETTA ACIDE

“Pietà di me Signore”.

Quante volte durante la celebrazione liturgica ripetiamo queste parole .

“Signore pietà”, ora nuovamente sostituite da Kyrie eleison, la cui traduzione  “Signore, abbi benevolenza” rende la logica delle parole.

Siamo come la cananea.

Quella donna mossa non da fede ma da un bisogno.

Gli “opportunisti” della fede, che chiedono per una necessità imminente.

Ma quella donna continua.

Insiste…

Capisce il rifiuto di Gesù, comprende e con fiducia chiede: “Signore aiutami”.

“Signore”: non lo chiama per nome, lo chiama Signore.

Una madre che chiede che si rivolge a colui che riconosce come Signore.

Una madre “insistente” che chiede non per se’ ma per la figlia e chiede a Lui, non ad altri, lo rincorre, non si “accontenta” delle sue prime parole un po’ “rudi”.

La madre chiede. Ci ricorda un’altra madre a Cana: “fate quello che vi dirà”.

Fiducia assoluta.

Una donna, una straniera, una “nemica”, una pagana, una madre senza nome che ha “fiducia”, che “chiede con insistenza”, che risponde con intelligenza, che non si arrende.

“Aiutami” lo stesso grido che abbiamo sentito domenica scorsa sulle labbra di Pietro su quel lago.

Una madre “intelligente”, che risponde con logica alle parole di Gesù.

Le “ briciole”.

E Gesù si muove a compassione, si fa scuotere dal dolore del mondo.

“Donna, grande è la tua fede! “

Gesù “conosce” il cuore della donna, una straniera, non conosce le scritture, non conosce la legge di  Mosè , non frequenta il tempio… eppure nel suo intimo riconosce che Gesù e’ Signore.

Gesù riconosce quel “desiderio di Dio” in quella donna, in quella madre.

La donna entra nel piano di salvezza di Gesù.

La fede, la fede della donna è questo: riconosce Dio e Dio riconosce il dolore del mondo nella richiesta di quella madre.

Una fede nata da un “incontro”, da un “inseguimento”, da una “insistenza” perché come dice S Paolo nella lettera ai romani (seconda Lettura) “ Dio é misericordioso verso tutti”. (Rm 11,32).

Verso tutti, chi conosce la legge e la pratica, chi è straniero e lontano, chi è disobbediente e chi è perdonato.

Paolo lo sa bene e lo spiega nel suo annuncio ai “pagàni” annunciare Cristo nella missione di “riconciliazione  del mondo”.

Dio non ritira le sue promesse, sa attendere, e promette la risurrezione finale a tutti i popoli .

Misericordia , promessa, attesa, salvezza.

Per tutti i popoli.

Come l’invito del salmo 67 (66) la lode a Dio, senza condizione , senza domande:

“Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra”.

Il mondo tutto deve al Creatore pure la giustizia che Dio ha donato agli uomini, si eleva dunque il canto di gioia di un innamorato del Signore, è il canto della creatura che si sente causato dalla volontà del Creatore, a cui riconosce la paternità a Padre misericordioso e assoluto.

Dunque un “un dialogo d’amore con Dio nella storia” (cfr. Mons. Gian Franco Ravasi nella Spiegazione del salterio), esperienza  religiosa individuale e collettiva di un popolo che diventa preghiera “universale” di ogni uomo e di ogni popolo.

Come Isaia (prima Lettura capitolo 56, 1-7) si dimostra uomo libero da “pregiudizi”, che  sa cogliere  il significato della vita umana: tutto il mondo è stato creato da Dio e tutti sono richiamo alla bontà del creatore.

La liberazione da Babilonia ha aperto molte speranze, ma l’esperienza faticosa della convivenza, con un popolo pagano e vincitore, ha obbligato a grandi riflessioni e maturazioni con un popolo straniero di alta e altra cultura. La convivenza dell’esilio ha fatto  ripensare al popolo di Israele atteggiamenti diversi, ha fatto superare paure e pregiudizi. Anche a Babilonia, hanno incontrato uomini e donne di fiducia, giusti, portatori e portatrici di valori che possono essere condivisi.

Isaia e’ profeta e visionario : tutti pregheranno insieme nella casa di preghiera che è “Casa di preghiera per tutti i popoli”.

Sono i due verbi utilizzati che fanno comprendere la logica della preghiera e della vita “servire e amare”  : rispetto delle leggi, del culto e fedeltà al Signore.

Un incontro tra Dio e popolo, proprio come quell’ incontro con al donna cananea appartenente alla zona del territorio di Tiro e Sidone, abitato dai cananei, avversari di Israele.

Un incontro in una terra “avversa”, lui che nella sua patria ha trovato che ostilità e incredulità, in terra pagana incontrerà accoglienza e fede.

La fede di una donna e madre, una fede che lo “rincorre” e “domanda con insistenza”, una fede “grande” che gli consentirà di comunicare vita anche a quel popolo di “nemici”.

Una fede mossa dall’ amore che sana e raggiunge ogni uomo.

Quel “Signore, aiutami!” fa “muovere” Gesù , non quel “figlio di Davide” iniziale, ma “figlio di Dio”, vivente ed incarnato: ecco dove riporre la fede.

L’ Amore di Dio per il mondo: amore che dona, che libera, che salava.

“Grande è la tua fede!”

Chi di noi potrebbe sentirsi dire questa parole fa Gesù?

Coltiviamo una fede audace e umile, come quella della cananea, una fede che sa nutrirsi anche di “ briciole”, una fede che confida e che quindi prega, con insistenza, perché sa che Dio è misericordia, è compassione, è presenza, è salvezza.

Dalle briciole alla mensa.

Sediamoci di più alla mensa del Signore , contempliamo la croce e il sepolcro vuoto, ascoltiamo la Parola e condividiamo il pane…

Stupiamoci della fede dei “lontani”, della fede dei nostri compagni di viaggio e accogliamola come un dono prezioso, destinato a riaccendere e a ravvivare la nostra fiducia e il nostro amore per Dio.

Dall’ “uomo di poca fede” che affonda alla donna di “ grande fede”.

Mettiamoci in cammino di fede: il Vangelo  è per tutti coloro che vogliono accoglierlo, in chi vuole consegnarsi  con fiducia nelle mani del Signore.

“è con il cuore che si crede”,  come afferma San Paolo  (Rm 10,10).

 

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Allarme nel tardo pomeriggio di oggi, 19 agosto al grande magazzino Li-Fa, in area commerciale di Vercelli.

Secondo la ricostruzione dei fatti che al nostro microfono rende il titolare del negozio, il Signor Stefano, due persone, un uomo e una donna, si sarebbero introdotte, attorno alle 18, nell’area vendita, dirette in particolare al reparto elettronica.

La donna, sempre secondo il titolare di Li- Fa, sarebbe stata già sorpresa, nei giorni scorsi, a compiere azioni sospette.

Oggi, dunque, quando è entrata, non ha lasciato indifferente il Personale del magazzino.

In circostanze che certamente dovranno essere messe a fuoco dagli Inquirenti, sarebbe intervenuto l’uomo e la situazione sarebbe in breve degenerati in rissa.

In quel momento sarebbe comparso lo spray urticante, spruzzato dai due, forse per coprire la fuga.

A quell’ora era presente una ventina di clienti, alcuni di questi sarebbero stati condotti al Pronto Soccorso.

Le Forze dell’Ordine, tempestivamente intervenute, avrebbero fermato i due.

Sul posto i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale di Vercelli.

Aggiornamenti nelle prossime ore.

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Nella mattinata odierna, sabato 19 agosto intorno alle ore 10:00, la squadra dei Vigili del fuoco di Varallo Sesia del Comando di Vercelli è intervenuta per un incendio boschivo nel comune di Rassa che ha interessato quasi esclusivamente il fronte sud della val Sorba all’altezza del Giurà dove la parete è molto scoscesa e verticale allungando i tempi di lancio dagli aeromobili e rendendondoli difficoltosi

A contribuire alle opere di spegnimento sono intervenuti 2 Canadair di cui uno arrivato da Ciampino un elicottero dei Vigili del Fuoco ed un elicottero regionale.

Sul posto sono intervenuti i volontari Aib, i Carabinieri Forestali di Scopa e Varallo, i Carabinieri di Scopa e il sindaco.

Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso.

 

Redazione di Vercelli

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Al fine di incrementare la consapevolezza, soprattutto nelle cosiddette “fasce deboli” della popolazione, del fatto che persone senza scrupoli potrebbero tentare di mettere in opera raggiri di vario genere finalizzati ad impossessarsi di denaro o preziosi altrui, è stato approntato, in collaborazione con la Regione Piemonte, un nuovo volantino che reca utili e semplici consigli in merito.

La nuova versione del volantino, che va ad affiancarsi a quello già precedentemente in distribuzione, è stata resa ancora più semplice e schematica, di facile lettura e comprensione da parte di un pubblico ancora più vasto di persone.

Esso verrà distribuito capillarmente nei luoghi tradizionalmente adibiti al ritrovo di anziani o persone a rischio più elevato per motivi vari (parrocchie, centri diurni, gruppi, associazioni) ed anche presso gli esercizi pubblici che vorranno rendersi disponibili all’iniziativa.

Il volantino è in libera circolazione e non gravato da diritti di copyright: chiunque può anche scaricarlo dai siti informativi che lo pubblicheranno e distribuirlo tra amici e parenti.

Redazione di Vercelli

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Nella giornata di ieri, 18 agosto, un escursionista 46enne residente a Samarate, in provincia di Varese, Alessandro Mescia, è stato vittima di un incidente alpino mentre, con tre amici, si trovava in Alta Valle Sermenza.

I soccorritori hanno recuperato la salma dell’uomo, caduto in un dirupo, con l’intervento dell’elisoccorso: è subito stato chiaro che per lo sventurato sportivo non ci fosse più nulla da fare.

(L’immagine di apertura è del nostro repertorio)

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10 indagati e circa 3300 persone controllate nell’ambito dell’intensificazione dei servizi predisposti dal Compartimento Polizia Ferroviaria Piemonte e Valle D’Aosta dall’11 al 15 agosto.

160 le pattuglie impegnate nelle stazioni e 15 quelle a bordo treno per un totale di 35 treni scortati.

In relazione al maggior flusso di viaggiatori sono stati potenziati i servizi antiborseggio in abiti civili per contrastare il fenomeno dei furti, sia in stazione che a bordo treno.

1500 gli stranieri identificati.

16 le sanzioni amministrative elevate, di cui 5 in materia di sicurezza ferroviaria: durante tutto il weekend sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza con il personale della Specialità impiegato anche nelle stazioni non presidiate di Torino Lingotto, Bardonecchia e Mondovì.

Le citate stazioni, infatti, in concomitanza con le partenze previste per il Ferragosto verso le località turistiche sulla costa e in montagna, hanno fatto registrare una significativa presenza di viaggiatori.

Particolare attenzione è stata posta anche nella stazione di Fossano (CN), in relazione al transito dei cosiddetti treni mare, che in questo periodo, durante tutti i fine settimana, fa registrare un flusso di passeggeri più che triplicato rispetto alla quotidianità.

Redazione di Vercelli

 

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Giovedì 24 agosto 2023, alle ore 21, si terrà il secondo appuntamento di “Notti d’arte”, la mini rassegna estiva serale del Museo Civico.

Sarà l’occasione per visitare l’esposizione dedicata alla Croce Brayda, commissione ricevuta da Leonardo Bistolfi per la realizzazione della Tomba di famiglia presso il Cimitero di Villarbasse (To).

La visita sarà tenuta da Jessica Tocco, guida del Museo Civico, che approfondirà la vicenda della committenza attraverso il commento e la contestualizzazione dei materiali esposti.

Inaugurata il 13 maggio scorso, la mostra ha avuto come stimolo il deposito, definito nel dicembre 2020 da parte di Banca Patrimoni Sella & C., di un piccolo bronzo che riproduce il particolare della Testa del Cristo in croce del celebre Monumento funerario.

L’opera, posseduta in origine da Sofia di Bricherasio, testimonia il rapporto di amicizia tra lo scultore e la famiglia, suggellato dalla corrispondenza intercorsa e dalla commissione ricevuta per la cappella funeraria della famiglia, presso Fubine.

E’ stata pertanto ricostruita la vicenda di un monumento realizzato da Bistolfi attraverso la valorizzazione dei materiali acquisiti con la recente donazione, a riprova della sua eccezionalità: intorno a questa commissione, infatti, si sono conservate opere scultoree che si completano con disegni, lettere e fotografie tratte dall’archivio oltre che con pubblicazioni d’epoca, conservate nella biblioteca dell’artista.

Costo del biglietto € 3,90 – Gratuito per titolari Abbonamento Musei; il catalogo è disponibile presso il bookshop.

Info e contatti:
Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi
Via Cavour, 5
tel 0142 444249
museo@comune.casale-monferrato.al.it

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cultura e Spettacolo

Venerdì 25 agosto Festa di Sant’Eusebio Compatrono. Santa Messa alle ore 21 nella Chiesa Madonna del Popolo.

Sabato 26 Sacramento della Confessione dalle 15 alle 16.30.

Nel mese di Agosto l’adorazione Eucaristica è sospesa. Riprenderà giovedì 7 settembre.

Nel mese di agosto l’ufficio Parrocchiale è aperto il sabato solo su appuntamento.

Domenica 3 settembre alle 15.30 Don Antonio Oldani farà l’ingresso Solenne nella Chiesa Parrocchiale di Divignano valido anche per le parrocchie di Agrate e Conturbia.

Per chi volesse partecipare e non sa la strada, oppure per chi ha bisogno di un passaggio, ritrovo alle 14.30 in Piazza Libertà con le auto per partire insieme.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Verbania 2

Borgosesia 2

Marcatori: 33’ pt Ferrari, 14’ st Lauciello, 35’ st Disisto, 41’ st Lipari su rigore.

Verbania (3-5-2): Barantani; Scibettam Casarotti, Panzani; Ramponi, Antonioli, Piraccini, Osmenaj, Cavalli; Ferrari, Tettamanti.

Subentrati: Angelucci, Peroni, Sagria, Curti, Golfo, Sistino, Lipari, Pinzino, Riva.

All.: Nicolini.

Borgosesia (4-2-3-1): Uva; Monteleone, Derbali, Rekkab, Iannacone; D’Ambrosio, Tunesi; Duguet, Giacona, Disisto; Del Barba.

Subentrati: Vittoni, Maselli, El Achkaoui, Colombo, Faretta, Bertoni, Lauciello, Battaglia, Giacopelli, Aladro.

All.: Moretti

Note: giornata soleggiata. Terreno in discrete condizioni. Spettatori: 200 circa. Angoli: 2-3. Recupero: 1’ pt-0’ st.

Termina in parità l’allenamento congiunto dei granata in casa del Verbania.

Gara vibrante ricca di emozioni.

Buona la partenza del Borgosesia che appare più manovriero rispetto agli avversari.

Passano 7 minuti dal fischio iniziale e Monteleone serve Giacona che con una zampata mette a lato.

Termina fuori anche il tiro-cross di Duguet al 17’.

E’ il 21’ quando Iannacone ci prova dalla distanza senza però trovare lo specchio della porta.

Sette minuti dopo, una conclusione deviata di Osmenaj, termina tra le braccia di Uva.

Dall’altra parte Duguet si prepara bene al tiro ma conclude alto.

Alla mezzora, il Borgo recupera palla, il tiro di Del Barba viene deviato in angolo.

Al 33’ il Verbania mette la freccia.

Prima Ferrari, su un errore granata di impostazione, colpisce il palo e poi di testa insacca in rete, il cross dalla sinistra.

Di poco alta la risposta al volo di Giacona.

Si torna in campo dopo l’intervallo e la punizione di Lauciello viene ribattuta dalla barriera.

Il pareggio è una perla di Lauciello che lascia partire un destro dal limite che termina sotto l’angolino.

Poco dopo il quarto d’ora, Barrantani respinge la conclusione di Disisto.

Il gol del sorpasso lo firma Disisto con una conclusione al volo, su assist di Monteleone, che prima termina sul palo e poi in rete.

A 5 dalla fine Casarotti viene trattenuto in area granata e l’arbitro concede il rigore.

Dal dischetto Lipari non sbaglia e sigla il definitivo pareggio.

L’ultima occasione è per Aladro che in ripartenza fa la barba al palo.

 

Redazione di Vercelli

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