Mese: Agosto 2023
Sabato 26 agosto Sacramento della Confessione dalle 15 alle 16.30.
Venerdì 1 settembre alle ore 16 Matrimonio Ruga Bittau.
Sabato 2 riapre l’ufficio Parrocchiale dalle 14 alle 15.30.
Nel mese di Agosto l’adorazione Eucaristica è sospesa. Riprenderà giovedì 7 settembre.
Domenica 3 settembre alle 15.30 Don Antonio Oldani farà l’ingresso solenne nella Chiesa Parrocchiale di Divignano valido anche per le parrocchie di Agrate e Conturbia.
Per chi volesse partecipare e non sa la strada, oppure per chi ha bisogno di un passaggio, ritrovo alle 14.30 in Piazza Libertà con le auto per partire insieme.
Redazione di Vercelli
Sabato 9 settembre e domenica 8 ottobre si terranno due escursioni nel Parco Naturale Alta Valsesia sul tema del ritorno del lupo sulle Alpi; il 9 settembre l’attività si svolgerà ad Alagna mentre l’8 ottobre a Carcoforo; dopo le escursioni seguirà la visita ai due musei del Parco con i due nuovi lupi tassidermizzati; le giornate saranno una bella occasione per sperimentare insieme al pubblico le tecniche di monitoraggio e fare qualche riflessione sulla difficile convivenza con l’uomo.
Si cercherà di trovare un equilibrio tra due opposti: i facili entusiasmi e le fake news che ruotano intorno a questo animale, così amato e odiato allo stesso tempo, segno di una complessità non facile da affrontare.
Le attività fanno parte del calendario autunnale delle Guide Ufficiali delle Aree Protette Valle Sesia e sono svolte da Ilaria Selvaggio, divulgatrice e guida escursionistica ambientale, socia AIGAE, nell’ambito della stewardship con il progetto LIFE WolfAlps EU project.
Redazione di Vercelli
Anas ha programmato la prosecuzione dei lavori di ripristino della pavimentazione lungo la statale 758 “Masserano-Mongrando” (superstrada ex SP142 Var).
Per consentire l’esecuzione degli interventi, la carreggiata in direzione Masserano sarà chiusa al traffico tra lo svincolo di Lessona e l’uscita in località San Giacomo del Bosco, nel comune di Masserano, dalle 20:00 di venerdì 25 alle 5:00 di sabato 26 agosto.
Durante la chiusura, programmata in orario notturno per mitigare il più possibile i disagi alla viabilità, la circolazione sarà indirizzata in uscita sulla rete locale allo svincolo di Lessona (Via per Castelletto Cervo).
Anas, società del Polo infrastrutturale del Gruppo Fs italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it).
Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”.
Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.
Redazione di Vercelli
Riparte alla grande a settembre il Monfrà Jazz Fest, non che ad agosto si sia mai fermato visto che la rassegna ha incontrato il suo pubblico in tutta una serie di concerti tra le colline della Valle Cerrina e poi con la stagione OFF a Casale Monferrato (AL).
Il Fest però riserva ancora molte sorprese e le ultime date della rassegna per il 2023 promettono un focus su “Wine e Spirit”, tra distillerie, cantine e vigneti e tanta, tanta musica.
Vediamo in dettaglio gli appuntamenti.
Venerdì 1 settembre si comincia con una prima assoluta alla distilleria Mazzetti d’Altavilla in Viale Unità d’Italia 2 ad Altavilla Monferrato.
Alle 21 va in scena “Les Bohémiens – Omaggio a Giacomo Puccini”, un progetto coraggioso che si addentra nell’arrangiamento ex novo dei brani del capolavoro di Giacomo Puccini senza snaturare un’opera dalla perfetta prassi compositiva.
Tutto è nato in uno dei “luoghi pucciniani” per eccellenza: Colleretto Giacosa (TO), paese natale di Giuseppe Giacosa (l’uomo che scrisse, assieme a Luigi Illica Bohéme, Tosca, Madama Butterfly).
E’ qui che il collerettese Enrico Perelli ha concepito Il quintetto “Les Bohémiens” che sperimenta questa strada interpretativa utilizzando il linguaggio del jazz tramite un mix eterogeneo di musicisti di grande energia e talento.
Oltre a lui alle tastiere e basso synth troviamo infatti Valentina Nicolotti, alla voce, Max Carletti alla chitarra elettrica, Luca Biggio al sax tenore e clarinetto basso e Francesco Parodi, batteria.
Il Concerto alla Mazzetti d’Altavilla prevede anche una degustazione di distillati e, per chi vuole, alle ore 19.30, l’aperitivo a cura di Materia Prima.
Prenotazioni 0142.926147 (Ingresso concerto gratuito, aperitivo € 20).
Sabato 2 settembre si recupera uno degli appuntamenti clou del Monfrà Jazz Fest: il “Concerto nel bosco” all’Eremo di Moncucco a Odalengo Grande, già programmato per giugno, ma rinviato a causa di un temporale.
L’invito è di trovarsi alle 16.30 per una breve passeggiata sulla collina fuori dal piccolo comune, per raggiungere la chiesa che si trova nel folto della vegetazione (il sentiero è agevole ma meglio venire con scarpe comode).
Ad esibirsi alle 17 è il trio composto da Alessandro Toselli, tastiere; Andrea Dalla Valle, batteria e Carmelo Scafidi al contrabasso.
A seguire merenda sinoira a cura della Pro Loco di Odalengo Grande.
L’ingresso al concerto è gratuito.
Domenica 3 settembre, alle 11.30, ci si trasferisce a Sala Monferrato per festeggiare l’inizio della vendemmia presso la cantina di Marco Botto Vini.
Questa puntata di “Jazz in Vigna” vede l’esibizione di “Les Moirettes vintage vocal trio”.
L’ensemble composto da Cecilia Minella, soprano, Deborah Manelli, mezzosoprano, e Diana Russo, soprano nasce nel 2017 a Novara e, anche grazie al loro classico look vintage, ascoltarle è come tornare indietro nel tempo.
Propongono un omaggio a The Andrew Sisters e ad artisti più contemporanei come Scott Bradley, con le loro favolose armonie vocali.
Una musica che ha ispirato una generazione attorno alla Seconda Guerra Mondiale a cui conferiscono un tocco originale, alternando i classici jazz insieme ad alcuni riconoscibili successi attuali.
Insieme al concerto a ingresso gratuito è abbinato un pranzo monferrino con degustazione vini.
A seguire possibilità di passeggiate libere per le vigne e big bench.
Ingresso gratuito, consumazione a pagamento (Menù tradizionale o vegetariano più degustazione di 3 vini €35.
Prenotazioni 328.5630404).
La rassegna prosegue il 7 settembre, alle 21, con un “concerto degustazione” alla birreria Moonfrà di via Visconti 9 a Casale Monferrato, luogo che è deputato alle esibizioni del Fest in un’atmosfera rilassata e conviviale.
Ad esibirsi un quartetto che vede alla sezione ritmica tre musicisti monferrini coinvolti attivamente nell’attività dell’Accademia Le Muse e nell’organizzazione del Festival, vale a dire Andrea Rogato, al pianoforte, Gigi Andreone, al contrabasso e Riccardo Marchese alla batteria.
Accompagneranno Mila Ogliastro, cantante genovese molto nota nei jazz club di tutta Italia, ma anche compositrice e arrangiatrice.
Prenotazioni allo 0142.234234.
E si arriva così al 9 settembre e alla Festa di chiusura di questa sesta edizione del Monfrà Jazz Fest.
Si finisce in musica ovviamente: alle 21 alla Distilleria Magnoberta di Strada Asti 6 a Casale Monferrato. Con “Let’s dance e la The Kitchen Swing Band” formata da Alberto Gandin, chitarra, Marco Serra, batteria, Gigi Andreone, contrabbasso, Mara Panico, voce, Andrea Rogato: piano.
Ma si finisce anche ballando visto che la serata sarà animata da Lindy Hoppers di The Kitchen Swing.
Per chi desidera alle 19.00 visita guidata alla distilleria.
Alle ore 20.00 Merenda sinoira con tapas monferrine a cura di Il Vetusto Monferrato.
Prenotazioni allo 329.4514585.
Ingresso gratuito, consumazioni a pagamento.
Per informazioni www.monjazzfest.it
Redazione di Vercelli
Sì, è un bello scorno: uno acquista un’auto ancora nel primo semestre del 2015.
Un diesel, soprattutto se ha bisogno del mezzo per lavoro.
Compra, quindi, un veicolo euro 5 (classe che resterà fino al 15 settembre dello stesso anno, quando si passa all’euro 6) e otto anni dopo…zacchete: non può più circolare, in Piemonte, nei centri superiori a 10 mila abitanti.
Così è anche per chi ha acquistato, magari recentemente, un usato risalente a quel periodo: quindi, tutto sommato, ancora in grado di compiere buone percorrenze senza problemi.
Nella nostra regione i comuni superiori ai 10 mila abitanti sono molti (76 a partire, ovviamente, da Torino); magari in provincia di Vercelli no (solo il Capoluogo di Vercelli e Borgosesia), ma in Piemonte sì.
Tutto ciò mentre circolano tranquillamente mezzi pubblici come questo, che – se le targhe dicono qualcosa – sono certamente immatricolati prima del 2005.
Come diceva Totò, c’è chi può e chi non può: io può.
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Perché, dunque, le auto diesel euro 5 sono bandite dalle città da 10 mila abitanti in su?
Perché – dice il Presidente della Regione, Alberto Cirio, che ha firmato il provvedimento inibitorio – “lo vuole l’Europa”.
Al di là delle semplificazioni, è purtroppo vero che la UE ha aperto una procedura di infrazione a carico dell’Italia perché – a dire dei dirigenti “continentali” – avrebbe accumulato ritardi nella lotta alle emissioni dannose in atmosfera.
E, come se non bastasse, ci sarebbe una deriva giudiziaria apertasi proprio in Piemonte, per conseguenza delle censure europee.
Sicchè Piazza Castello (o dove si trova ora il politburo piemontese) non avrebbe potuto fare a meno di adottare un provvedimento cogente quel tanto che basta a coprirsi le terga, nell’ottica di attaccare l’asino dove vuole il padrone green.
Vero o non vero che sia, è chiaro che si tratti di una limitazione che colpisce chi lavora e, verosimilmente, chi non ce la fa a cambiare l’auto, proprio in un momento in cui, come vedremo tra poche righe, la congiuntura è già pesante: salgono i tassi di interesse, i criteri per la concessione del credito sono oggetto di un ulteriore giro di vite, aumentano i prezzi di listino.
Ma andiamo con ordine.
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E’ necessario, anzitutto, dire che il diavolo potrebbe non essere così brutto come lo si dipinge: poco intelligente, forse sì, ma proprio brutto no.
Vediamo i fattori che alleggerirebbero le conseguenze del provvedimento che entrerà (dovrebbe entrare) in vigore il prossimo 15 settembre.
Il primo: il divieto è tale soltanto nel periodo compreso tra il 15 settembre 2023 e fine aprile 2024: non sono così pochi, ma, tutto sommato, sono soltanto sette mesi o poco più.
Opera (ed è il secondo fattore) nei giorni infrasettimanali: da lunedì a venerdì compresi, lasciando libera circolazione il sabato, la domenica ed i festivi.
Infine, lo stop all’ingresso nelle città è dalle 8 alle 19.
E uno, allora, potrebbe dire: ma, quindi, a cosa serve?
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C’è, comunque, ben poco da scherzare, a meno che non si voglia scherzare con il fuoco, come paiono voler fare certi reggitori della Cosa Pubblica.
Perché famiglie ed imprese sono già esasperate e non ci vuole molto ad immaginare quanto pesi il fattore mobilità sulla vita reale delle persone.
Circostanza aggravata, in tutto il Piemonte ed anche a Vercelli, dal fatto che, se in grandi città, come Torino, il trasporto pubblico locale, nelle sue varie espressioni, tutto sommato offre soluzioni, praticabili concretamente, per evitare l’uso dell’auto privata, in periferia non è così.
Se, in provincia di Vercelli, una persona risiede, ad esempio, in uno qualsiasi dei centri minori e deve spostarsi per lavoro nel Capoluogo, la sola soluzione realmente praticabile è quella dell’automobile.
Non dimentichiamo, poi, che l’11 settembre prossimo riprende l’Anno Scolastico: con tutto ciò che comporta la frequenza degli Istituti superiori.
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Allora, che fare?
Ne parliamo con Angelo Santarella, titolare molto conosciuto di Concessionarie d’automobili e presidente dell’Associazione di categoria dei Concessionari vercellesi e valsesiani.
VercelliOggi.it: Dott. Santarella, i Concessionari vedono questa situazione come un’opportunità per vendere più auto nuove o usate, cioè come una opportunità di business?
Angelo Santarella: assolutamente no.
Soprattutto noi Operatori commerciali che siamo abituati a studiare insieme al Cliente le esigenze reali del potenziale acquirente per trovare poi la soluzione più idonea (per un mix di fattori come, ad esempio: più aderente alle effettive abitudini di mobilità, aderente alle possibilità di budget, aderente alle prospettive future della famiglia o dell’impresa) non abbiamo certo piacere che qualcuno si rivolga a noi in quanto “obbligato” a cambiare auto, in quanto, improvvisamente, investito da un “fattore sorpresa” di difficile gestione.
La scelta di cambiare auto dev’essere tale, cioè una scelta libera e, se mi è permesso, anche sempre un momento bello del proprio percorso.
VercelliOggi: però il problema, comunque, presto si manifesterà; cosa proporrete?
Angelo Santarella: dovremo intervenire seguendo più strade.
La prima, anche se può sembrare banale richiamarla, è metterci a disposizione perché l’utente possa aderire al sistema MoVeIn.
VercelliOggi: di cosa si tratta?
Angelo Santarella: MoVeIn è il sistema di monitoraggio dei veicoli potenzialmente più inquinanti istituito dalla Regione, mediante il quale, applicando un dispositivo sul mezzo, la Regione è in grado di controllare quanti chilometri si compiano.
Ad ogni vettura euro 5 è concessa una copertura chilometrica di 9 mila chilometri l’anno.
Che, certo, non sono molti, soprattutto per chi ha comprato un’auto diesel, segno evidente di necessità di percorrenza annuali almeno di media entità.
Però, se pensiamo che il provvedimento scadrà ad aprile 2024, possiamo concludere che i 9 mila chilometri siano, in realtà, il margine di mobilità consentito per i sette mesi interessati.
So che non è molto comunque, ma è indubbiamente un fattore deflattivo delle conseguenze della norma.
VercelliOggi: in passato (lo strumento era già in atto peri diesel euro 4, nei mesi scorsi,ndr) c’è stato, però, chi ha rinunciato all’installazione di MoVeIN in quanto la procedura burocratica risultava macchinosa, almeno per molti.
Angelo Santarella: ecco, qui sta la professionalità degli Installatori (quelli autorizzati sono tre in provincia di Vercelli, ndr); noi dobbiamo offrire un’opportunità semplice e chiara: tu Cliente ci porti l’auto e ci comunichi i tuoi dati e noi ti riconsegniamo “chiavi in mano” il mezzo con il MoVeIn installato.
VercelliOggi: costa molto l’installazione?
Angelo Santarella: in tutto sono 50 euro.
VercelliOggi: insomma, questa è una prima soluzione pratica, che certamente abbatte, almeno per qualche mese, gli effetti negativi della norma.
Ma chi volesse cogliere questa “tagliola” come occasione per cambiare auto?
Angelo Santarella: anche in questo caso, è la professionalità dei Concessionari che dovrà cercare di fare quadrare un cerchio in cui non è facile conciliare i diversi fattori.
Ma ce le metteremo tutta per studiare piani finanziari comunque accessibili per pagamenti anche fortemente dilazionati, così come per reperire mezzi, sul mercato dell’usato, che siano affidabili ed al riparo, anche in futuro, da soprese come questa.
Per ora il sito Internet delle Frecce Tricolori qualifica ancora
l’appuntamento di Vercelli, il 16 settembre prossimo, come una “Esibizione”.
A differenza di quanto sia, ad esempio, per il precedente 11 settembre a Milano, dove si parla di un “sorvolo”.
Il 17 settembre, a Torino, un’altra “esibizione”.
La differenza tra le due circostanze (appunto: sorvolo o esibizione?) non è da poco perché il “sorvolo”, rispetto all’esibizione, è poco più di un saluto di passaggio, come “dice la parola stessa”.
Ma le voci a Vercelli si rincorrono armai da giorni e nelle ultime ore si sono fatte convergenti e concordi sull’ipotesi minimale: potrebbe essere soltanto “sorvolo” anche qui da noi, appunto il 16 settembre prossimo.
Ma andiamo con ordine.
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Annunciata con il consueto anticipo – quasi un anno – nell’ottobre 2022,
la performance della Pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica Militare rappresenterebbe un’occasione importante di attrazione per un vasto pubblico.
Si pensi alle decine di migliaia di persone presenti ad Arona nello scorso 2022, fino alla folla davvero oceanica per i tre giorni appena trascorsi in Calabria
– leggi qui anche per un bel riassunto sulla storia delle Frecce Tricolori –
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Orbene, pare proprio che niente di tutto questo si vedrà a Vercelli.
Cosa è successo?
Proviamo a riassumere quanto Fonti attendibili riportano e che, almeno per ora, nessuno smentisce.
Né, sempre per ora, nessuno ha dato corso alla promessa di Dante: a breve il programma completo della manifestazione.
Era l’11 agosto.
E c’è un motivo per cui il simpatico ri-fondatore della lingua italiana, distillasse i propri criptici apoftegmi dalla cattedra di Facebook proprio in quei giorni.
Si era infatti tenuta, il mercoledì (o giovedì, non ci sovviene con precisione) precedente, in Prefettura, presieduta dal Vice Prefetto Dottoressa Cristina Lanini, una riunione dell’Organismo provinciale per la sicurezza pubblica, che aveva all’ordine del giorno proprio l’esame dello “stato dell’arte” rispetto all’evento di settembre.
La Commissione si sarebbe trovata a dover prendere atto di alcune criticità, peraltro, già rilevate in precedenza.
Tra tutte, quella che riguarda il cosiddetto “cubo”, una sorta di palco scenico aereo, entro il quale le esibizioni si tengono.
In questo caso, forse un “parallelepipedo” più che un cubo, con un lato di maggiore di 4 chilometri ed uno minore di un chilometro e 800 metri.
Si è dovuto prendere atto che, nello spazio così definito, ricadrebbe il compendio del Carcere di Billiemme.
Da qui una prima – pare, determinante – difficoltà.
Se nei cieli sopra la Casa Circondariale si tenesse una vera e propria esibizione acrobatica ( della durata, almeno in analogia con i casi precedenti di Arona e Reggio Calabria, di circa 20 minuti), con difficoltà di esercizio rilevanti, ciò porterebbe con sé il rischio intrinseco di sinistri che potrebbero, appunto, coinvolgere la struttura penitenziaria.
E’ ovvio che, al contrario, il semplice “sorvolo” non sarebbe la stessa cosa. Sarebbero previsti quattro passaggi, una manovra e amen.
Di aerei che vanno avanti e indietro su rotte che passano sopra (sorvolano) il carcere di Billiemme ce ne sono tutti i giorni.
Da qui l’idea di ridurre le dimensioni del “cubo”, che sarebbero, dunque, non più di 4 per 1,8 chilometri (lato maggiore e lato minore), bensì di 1,8 chilometri per 800 metri.
Numeri da prendersi con qualche possibilità di approssimazione (non abbiamo il verbale della seduta) ma comunque non distanti dai valori detti.
Sicchè la riduzione e il “declassamento” conseguente della manifestazione sarebbe inevitabile.
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Tutto sarebbe, così, ridimensionato di conseguenza.
Anche gli spazi per il pubblico.
Anche perché il pubblico accorre per eventi come – abbiamo visto – quelli veri e propri di Arona e Reggio Calabria.
La gente potrà, del resto, andare a Torino il giorno dopo.
Perché – al contrario di quanto annunciato a ottobre 2022 – l’appuntamento vercellese non sarà più l’unico per il Piemonte.
Gli spazi riservati al pubblico prevederanno perciò una capienza di circa 4.700 persone, nell’area dell’Aeroporto Carlo Del Prete.
Un po’ meno di 5 mila, perché da 5 mila in su le autorizzazioni di sicurezza competono alla Commissione provinciale di vigilanza, mentre se i posti sono al di sotto dei 5 mila opera, per delega della precedente, la Commissione comunale.
Al momento non sono previste altre zone, oltre quella dell’aero club Marilla Rigazio, dove il pubblico potrà stazionare.
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La grande macchina organizzativa che era appena state messa in moto nell’ipotesi di accogliere tra le 15 e le 20 mila persone sta rientrando in garage.
Ed il programma del pomeriggio da trascorrersi con il naso all’insù, promesso da Dante, non esce ancora da Palazzo Civico.
Anche perché tra gli eventi collegati all’esibizione acrobatica, avrebbe dovuto esserci un air show, lungo tutta la giornata del 16 settembre, da mattino a sera.
Ma ora risulta contratto anche quello: il nuovo orario è dalle 15,30 alle 17,30.
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Per carità, meglio che niente, ma è chiaro che il Comune dovrà rendere conto a tutti gli sponsor che avevano già stanziato soldi per sostenere l’evento, per così dire, a “programma pieno”: ad esempio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, con 25 mila euro, ma i finanziatori sono anche altri enti.
E c’è chi sta già pigiando i tasti della calcolatrice, funzione + .
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Ormai in città in molti si chiedono la ragione del silenzio in cui si è trincerato Palazzo Civico: a tre settimane dalla data prevista per l’evento, non se ne conosce ancora il programma.
Forse c’è chi spera in un intervento “dall’alto”, affidato all’On. Emanuele Pozzolo.
Ma se davvero qualcuno sperasse una cosa del genere, vorrebbe dire che non conosce né l’alto, né Pozzolo e, in fondo, nemmeno davvero la speranza.
Paura, ma – almeno da prime sommarie informazioni – solo moderati danni alle persone in conseguenza del sinistro stradale che, nel pomeriggio di oggi, 24 agosto, attorno alle ore 16, ha visto coinvolte le due utilitarie (l’auto blu sulla sinistra dell’inquadratura e quella bianca, a destra) in Via Trino a Vercelli.
E’ in fase di accertamento la dinamica dell’incidente che vede coinvolta anche un’altra vettura, ferma e regolarmente parcheggiata, urtata da una delle due auto attive.
Sul posto gli esercenti commerciali della zona si sono prodigati per portare il primo soccorso e conforto agli occupanti dei veicoli.
Nella mattinata di oggi, giovedì 24 agosto intorno alle 10.20 una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Varallo, Comando di Vercelli, è intervenuta a Varallo per il soccorso di un cucciolo di capriolo che è andato ad incastrarsi in una rete paramassi a valle del viale pedonale che conduce al Sacro Monte.
I Vigili del Fuoco con professionalità e la dovuta cautela hanno provveduto a rimuovere una piccola porzione di rete per disostruire il giovane cervide che è stato preso in cura dai volontari del Centro Recupero Animali selvatici di Novara specializzati sulle cure e riabilitazione di fauna selvatica.
Redazione di Vercelli
Nella giornata di ieri, mercoledì 23 agosto intorno alle ore 10:45, una squadra del distaccamento di Varallo Sesia, Comando dei Vigili del Fuoco di Vercelli, è intervenuta in collaborazione con il personale dell’arma dei Carabinieri di Borgosesia, presso l’ ufficio Postale del comune di Borgosesia a seguito di segnalazione per la presenza di un pacco sospetto.
Il personale giunto sul posto, dopo aver valutato la situazione e raccolto le prime informazioni, ha richiesto l’intervento della Squadra del Nucleo N.B.C.R. (Nucleare Batteriologico Chimico Radiologico) dello stesso Comando di Vercelli e della Squadra Artificieri dei Carabinieri che, grazie all’applicazione delle procedure operative previste, hanno provveduto all’isolamento e alla rimozione del pacco sospetto oltre all’effettuazione delle prime analisi in loco.
In concomitanza con le operazioni, si è proceduto alla chiusura dell’Ufficio Postale e all’attivazione delle procedure di emergenza al fine di garantire la sicurezza delle persone presenti all’interno dello stabile, in particolar modo quelle venute a contatto diretto con l’oggetto in questione.
Grazie alla collaborazione con l’ASL di Vercelli, presidio di Borgosesia e alla collaborazione di un medico presente in struttura, tutte le persone coinvolte sono state sottoposte a controllo sanitario immediato senza destare nessuna preoccupazione e successivamente sono tornate alle proprie funzioni lavorative ed è stato riaperto l’ufficio pubblico.
Il pacco sospetto è stato trasportato presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta nella sede di Torino per ulteriori verifiche e indagini che in tarda serata sono risultate negative a sostanze pericolose.
Redazione di Vercelli
Sabato 2, domenica 3 e domenica 24 settembre sarà possibile visitare il Museo Naturalistico del Parco Naturale Alta Valsesia e Alta valle Strona a Carcoforo accompagnati dalle Guide ufficiali. Un’occasione per farsi raccontare da esperti del territorio le caratteristiche del Parco più alto d’Europa e conoscere le escursioni proposte per settembre e ottobre nelle nostre Aree protette in un periodo speciale, l’autunno, che quest’anno sembra essere arrivato in anticipo!
Domenica 24 coincide con la giornata di apertura dei “Piccoli musei della Valsesia” nell’ambito del
Progetto Habitat – verso un parco culturale della Valsesia, finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo che vede come attori l‘Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus di Torino, il Comune di Borgosesia (con il Museo archeologico e paleontologico Carlo Conti), la Provincia di Vercelli, l’associazione Amici del Museo Carlo Conti, il Gruppo Speleologico Mineralogico Valsesiano, l’Ente di Gestione delle Aree Protette della Valle Sesia, con il sostegno della Fondazione Valsesia.
Redazione di Vercelli