VercelliOggi
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Intorno alle ore 00:30 del 3/06/23 la squadra dei Vigili del Fuoco del comando di Vercelli è intervenuta sulla SP455 direzione trino Vercellese all’altezza di Larizzate per un incidente stradale che ha visto coinvolte 2 vetture.

Nell’impatto è rimasta ferita solo una persona che è stata consegnata ai sanitari del 118.

Sul posto presenti anche i Carabinieri.

Redazione di Vercelli

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Martedì 6 e mercoledì 7 giugno l’Area archeologica di Libarna accoglierà, all’interno della meravigliosa cornice del teatro antico, la terza edizione della rassegna “Un presente antichissimo – classici in scaena” con le rappresentazioni dei laboratori teatrali degli Istituti “Amaldi” di Novi Ligure, “Peano” di Tortona, “Umberto Eco” di Alessandria e “Balbo” di Casale Monferrato.

L’Istituto Balbo di Casale Monferrato aprirà la rassegna martedì 6 giugno alle ore 16.30 con la rappresentazione “Le voci delle sirene” (da Omero a Luciano Berio) e “Il segreto di Prometeo” (da “Prometeo incatenato” di Eschilo).

Libarna – afferma il Sindaco Federico Riboldiè la suggestiva cornice nella quale i giovani studenti dei nostri territori rendono la cultura qualcosa di vivo: essi, infatti, non si limitano ad acquisire conoscenza, ma la elaborano e interagiscono con essa rendendola fruibile e condivisa. Una rassegna – prosegue il Sindaco – di grande pregio che valorizza le nostre solide radici, che affondano fino all’epoca Classica, ma senza porre limiti di prospettiva per un futuro di innovazione e progresso. Un plauso agli Istituti coinvolti che, con l’Area Archeologica, rendono possibile tutto questo“.

Gli studenti degli Istituti coinvolti nelle loro rappresentazioni teatrali hanno eletto ancora una volta Libarna a luogo dell’anima per un’iniziativa che vede la cultura classica come protagonista e ricorda allo spettatore la modernità dei suoi contenuti.

Il teatro antico è una delle forme d’arte più contemporanee, perché racconta qualcosa di ancestrale, che va alle radici di tutto, attraverso una profonda immersione nel passato che ha in mente il futuro.

Libarna, antica città romana, misteriosa, talvolta “difficile” da comprendere, considerata spesso come qualcosa di lontano, di extraneum.

Forse “lontana” per mancanza di prospettiva storica da far sembrare estraneità quella che è solo diversità, “difficile” per il venir meno della conoscenza, della cultura e della lingua dei classici.

Le rappresentazioni teatrali a Libarna, eccellenza culturale di questo territorio, oggi messa al centro della provincia di Alessandria dai quattro Licei, assumono un significato ben più ampio di una rassegna di teatro antico realizzata nell’ambito dell’attività didattico-laboratoriale; entrano in gioco i concetti di tutela e valorizzazione di un bene culturale, da considerarsi un tutt’uno, in particolare dalla valorizzazione, in cui tutti noi come cittadini siamo coinvolti e la cui funzione è quella di migliorare la conoscenza del bene stesso, può nascere una nuova consapevolezza del nostro patrimonio.

Un presente antichissimo – classici in scaena”, si aprirà il 6 giugno alle ore 16.30 con il Liceo Balbo di Casale Monferrato e l’opera “Il segreto di Prometeo” da “Prometeo incatenato” da Eschilo e “Psiche e techne: l’uomo nell’età della tecnica” di U. Galimberti.

Adattamento e regia Maria Paola Casorelli.

Seguirà nella stessa giornata il Liceo Amaldi di Novi Ligure con “Antigone” (Sofocle), adattamento dei ragazzi del Laboratorio Teatrale “Officina Mercuzio – Roberto Guerra” del Liceo Amaldi, regia di Laura Gualtieri.

Mercoledì 7 giugno sarà la volta del Liceo Umberto Eco di Alessandria con “Le voci delle sirene” – da Omero a Luciano Berio, adattamento e regia di Chiara Castellana.

A chiudere la rassegna con il secondo spettacolo della giornata il Liceo Peano di Tortona con “Medea” di Euripide, regia di Raffaello Basilio e Elena Tanzi.

La manifestazione, promossa dai quattro Istituti insieme al Ministero della Cultura – Direzione Regionale Musei del Piemonte, dal Comune di Serravalle Scrivia e dall’Associazione Libarna Arteventi, è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dalla Plasson Italia, inoltre ha il patrocinio della Provincia di Alessandria, dei Comuni di Novi Ligure, Tortona, Alessandria e del Comune di Casale Monferrato, la collaborazione della Pro Loco di Serravalle Scrivia e del Teatro della Juta di Arquata Scrivia.

L’ingresso è gratuito e a numero programmato, per informazioni e per prenotare è possibile contattare gli Istituti e/o l’Associazione Libarna Arteventi.

Programma

6 giugno – ore 16.30 – laboratorio teatrale Istituto “Balbo” di Casale Monferrato “Il segreto di Prometeo” da “Prometeo incatenato” di Eschilo e ”Psiche e techne: l’uomo nell’età della tecnica” di U. Galimberti adattamento e regia Maria Paola Casorelli.

ore 17.45 – Liceo “Amaldi” Di Novi Ligure “Antigone” da Sofocle
adattamento degli studenti del Laboratorio Teatrale “Officina Mercuzio – Roberto Guerra” regia di Laura Gualtieri.

7 giugno

ore 16.30 – I.I.S. “Umberto Eco” di Alessandria “Le voci delle sirene” – da Omero a Luciano Berio adattamento e regia Chiara Castellana.

ore 17.45 – Liceo Peano di Tortona “Medea” di Euripide adattamento della traduzione di Maria Grazia Ciani e di “La lunga notte di Medea” di Corrado Alvaro a cura degli studenti regia Raffaello Basiglio e Elena Tanzi.

 

Redazione di Vercelli

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Piacenza – Missione compiuta.

Il Club Scherma Torino ottiene la promozione in serie B1 di fioretto maschile a squadre grazie al terzo posto conquistato nella gara disputata il 2 giugno a Piacenza.

Il quartetto composto da Jacopo Poggio, Carlo Richiardi, Filippo Richiardi e Lorenzo Richiardi ha conquistato podio e promozione imponendosi per 45-17 nella finale per il 3° e 4° posto contro la Zinella Scherma San Lazzaro di Savena, dopo aver perso per 45-41 la semifinale contro l’Accademia Scherma Gallaratese, seconda a fine gara.

L’anno prossimo il Club Scherma Torino disputerà dunque il Campionato Italiano di fioretto maschile di Serie B1.

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

 

 

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La Squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Borgomanero è intervenuta ieri, venerdì 2 giugno, alle ore 17.45 circa per un incidente stradale sulla A26 al km 160,200.

I Vigili del Fuoco hanno collaborato con il personale sanitario dell’Elisoccorso all’estricazione di 2 feriti su di una delle 2 auto coinvolte ribaltata sulla sede stradale.

I feriti sono stati elitrasportati in ospedale.

Sul posto era presente anche un’ambulanza base dell’ospedale di Borgomanero, oltra alla polizia autostradale.

 

Redazione di Vercelli

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Il 1 giugno 2023, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Pray hanno denunciato in s.l. alla Procura della Repubblica di Biella uomo 42enne, residente nel cossatese, per detenzione illecita di quattro piccoli esemplari di “Testudo Hermanni” – in violazione dell’art.1 c. 1 lett. f legge n.150/1992.

Per identificare con sicurezza la specime i militari hanno contattato il veterinario ufficiale dell’ASL di Biella che confermava che gli esemplari appartengono alla specimen “Testudo Hermanni”, specie inclusa nell’allegato “A” del regolamento europeo 338/97 S.M.I.

L’uomo deteneva le tartarughe in un box-fauna con cibo adeguato senza essere in possesso di idonea documentazione, ovvero Certificato Cites in originale.

I piccoli esemplari di tartaruga sono stati sequestrati ed affidati in momentanea custodia giudiziale allo stesso uomo che dovrà provvedere ad idonea marcatura presso un veterinario abilitato per l’identificazione.

 

Redazione di Vercelli

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Sono sempre un momento di autentica festa ed un’occasione per riflettere sulla nostra storia e sul futuro possibile, le Celebrazioni per la Festa del 2 Giugno, l’anniversario dal Referendum che, chiamando gli italiani a scegliere tra la Monarchia e la Repubblica, sancì il passaggio del nostro Paese alla democrazia repubblicana.

Ma, come si ricorda con non minore attenzione e passione storica in questi giorni, in quella data gli italiani e, per la prima volta con diritto di voto in una consultazione nazionale, “le” italiane, elessero anche l’Assemblea Costituente, che alla fine dell’anno successivo, a dicembre 1947, completò il lavoro preparatorio della Costituzione della Repubblica Italiana.

I 139 articoli che compongono la Carta Costituzionale (oltre alle norme transitorie) si devono a quelli che siamo abituati a chiamare i “Padri” Costituenti, dimenticando però, ancora troppo spesso, che vi furono, tra i 556 “Padri”, 21 “Madri”, ad indicare una finalmente piena e pienamente riconosciuta partecipazione femminile alla vita democratica dell’Italia che tornava a traguardare il proprio futuro.

Questa mattina, in Piazza Cesare Battisti a Vercelli, la cerimonia celebrativa organizzata dalla Prefettura di Vercelli.

 

Dopo i discorsi ufficiali (letto quello che il Capo dello Stato, Sergio Matterella, ha inviato ai Prefetti), delle Autorità locali e del Prefetto di Vercelli, Lucio Parente, la parola è passata al Prof. Massimo Cavino, Docente di Istituzioni di Diritto Pubblico presso la nostra Università del Piemonte Orientale e Costituzionalista di fama, che ha pronunciato un’allocuzione veramente (sia permessa un’opinione) bella e molto pertinente, data anche la contingenza storica, che abbiamo avuto il piacere di mettere a repertorio e che riproponiamo integralmente nel filmato che apre questo servizio.

Sempre nel filmato, altri scampoli di una commemorazione sobria, ma densa di contenuti, che ha visto anche quest’anno una presenza discreta di studenti.

Come tradizione, nel corso della cerimonia sono state conferite dal Prefetto le Onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” a cittadini della provincia di Vercelli che si sono distinti per meriti: ecco l’elenco dei nostri illustri concittadini, ora Cavalieri, Ufficiali e Commendatori.

Vi lasciamo, al termine della pagina, con la gallery che ritrae molti tra i protagonisti della giornata.

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ONORIFICENZE  AL MERITO DELLA REPUBBLICA –   2 GIUGNO 2023

Commendatore OMRI – prof. Angelo FRAGONARA- motuproprio da parte del Presidente della Repubblica

Laureato in Lettere e Filosofia presso Università degli Studi di Torino, è stato docente di lettere e filosofia presso l’Istituto Lagrangia di Vercelli e successivamente docente di letteratura latina del presso la Facoltà di Lettere dell’Università del Piemonte Orientale. Ha curato, nella prima metà degli anni Ottanta, la pubblicazione di due manuali di Latino per i Licei e I’Istituto Magistrale, e precisamente “Linguaggi della prosa Latina” e Humanitatis Magistra”.Dal febbraio 2023 ricopre l’incarico di Presidente dell’Associazione di Volontariato   “Vercelli Viva”

Ufficiale OMRI Dott. Roberto VIAZZO –   

Laureato in medicina e chirurgia ha svolto la sua carriera principalmente negli ospedali di Gattinara, Borgosesia, Santhià e Vercelli. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerose benemerenze del Sovrano Militare Ordine di Malta, tra le quali Cavaliere di Grazia Magistrale, Cavaliere professore di Giustizia, membro del Gran Priorato e Capitolare Gran Priorato Lombardia e Venezia, dal 2007 ad oggi membro del Gran Priorato e Capitolare Gran Priorato di Roma. Nel 2017 ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal Comune di Borgosesia per la professionalità, passione, dedizione e cura dei malati della Valsesia.

Cavaliere OMRI – sig. Romano LAVARINO –

Al termine del ciclo di istruzione biennale come operatore della gestione aziendale, ha frequentato il corso per Marescialli dell’Arma dei Carabinieri. Divenuto Luogotenente ha ricoperto l’incarico di Comandante del Nucleo e Responsabile di Aliquota. Dal 2013 al 2018 è stato Comandante del Nucleo Informativo del Comando Provinciale Carabinieri di Vercelli. Ha ricevuto le seguenti benemerenze dal Ministero della Difesa: Croce d’Argento, Croce d’Oro e Medaglia di Bronzo al merito. Attualmente è il Presidente del Consiglio Comunale di Vercelli.

Cavaliere OMRI rag. Dario COLANGELO –

Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere e perito commerciale ha lavorato presso la Banca Unicredit, ricoprendo il ruolo di Direttore della filiale di Gattinara e successivamente Vice Direttore della filiale di Vercelli fino al 2021. Nel 1999 è stato chiamato a far parte della neonata Consulta Provinciale di Protezione Civile, ruolo che mantiene a tutt’oggi all’interno del Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile. Ha preso parte attivamente a tutte le emergenze locali e nazionali, fra le quali l’alluvione che ha colpito il Piemonte nel 2000, ricevendo diplomi di benemerenza dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Regione Piemonte. Da oltre 25 anni offre il proprio contributo economico alla crescita di uno dei bambini della Missione di Isiolo.

Cavaliere OMRI Lgt. Agostino GIACOMANTONIO –

Luogotenente Cariche Speciali della Guardia di Finanza in congedo. Nella sua pluriennale carriere nella Guardia di Finanza ha partecipato a numerose operazioni volte alla repressione di illeciti di natura penale, tributaria ed economico-finanziaria, palesando notevoli doti investigative, non comune senso di dedizione ed elevato spirito di appartenenza al Corpo, per le quali gli sono state tributate diverse ricompense di ordine morale per lodevole comportamento in servizio.

Cavaliere m.llo Luigi RACCOMANDATO –

Nel 1988 si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri, ed è attualmente il Comandante della Stazione Carabinieri di Varallo. Nel corso della sua carriera ha ricevuto i seguenti encomi: Medaglia d’oro al Merito di Lungo Comando, Medaglia Mauriziana per 10 lustri di carriera, e Croce d’Oro con Torre per anzianità di servizio militare conferiti dal Ministero della Difesa. Nell’anno 2021 Diploma di Benemerenza conferito dal Ministro dell’Interno per l’impegno prestato nelle attività commesse all’emergenza degli eventi alluvionali che hanno colpito il Piemonte nell’anno 2000.

Cavaliere OMRI Dott. Corrado BUSNELLI – motu proprio da parte del Presidente Repubblica

Dal 1994 fa parte del Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte dove, accanto al ruolo amministrativo svolto all’interno della Direzione Regionale

Ha partecipato ad alcune grandi emergenze che hanno colpito l’Italia, quali il terremoto in Abruzzo e in Umbria. Anche durante la pandemia Covid ha dato prova di spirito solidaristico e, come volontario, ha partecipato ad azioni dirette ad affrontare il momento emergenziale, partecipando alla campagna vaccinale e la distribuzione di mascherine alla popolazione.

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Prevista per questa sera – leggi qui – 2 giugno, alle 21, in Piazza Cavour, come uno tra gli eventi più coinvolgenti

della Fattoria in Città 2023, l’esibizione del Duo “CrazyForEver”, costituito da Davide Boroni ed Alessia Cogliati, è stata rimandata per cause di forza maggiore.

Nel corso della serata di ieri, tenutasi, sempre nell’ambito della kermesse Fattoria, in Piazza dei Pesci (evento offerto da Nuova Sa-Car di Angelo Santarella) il chitarrista Boroni ha accusato un malore.

Niente di grave, ma per questa sera ha dovuto dare forfait.

In attesa di ascoltarli presto, anche perché il loro repertorio offre cover della grandissima Amy Winehouse, eccoli in un brano ieri molto applaudito, “Mercy”.

Per il pubblico presente in serata di oggi, l’Organizzazione della Fattoria sta provvedendo un’alternativa – cliccando qui tutto il programma della Fattoria 2023 –

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Nei locali del Foyer del Salone Dugentesco, in via Galileo Ferraris in Vercelli, nei giorni di sabato 10 e domenica ll giugno vi sarà una mostra di pittura contemporanea dal titolo: “Un artista per caso” a cura del cav. Benito Maglitto.

L’inaugurazione si terrà alle ore 10.30 di sabato ed osserverà i seguenti orari di apertura :

sabato 10 dalle ore 10.30 alle ore 12J0 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30;

domenica 11, dalle ore 10,30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.0 alle ore 18.30.

L’ A.I.O.R. di Vercelli, fondata nel 1987 da illustri insigniti “Biciulan“, come da statuto associativo, è presente nel tessuto sociale di gran parte del territorio di ’Versèj”.

Essa si prefigge di consolidare quei valori sociali che sono contemplati nella nostra Carta costituzionale.

L’artista Cav. Maglitto dichiara: “L’iniziativa intende sottolineare come chiunque abbia in  tasca o nella borsetta un pennello, una spatola, ovvero uno strumento che consenta di materializzare un pensiero o una sensazione, é in grado di trasmettere un’emozione attraverso la creatività”.

La carriera artistica come modellista intraprende per caso nel 2007, l’arte maggiore, ispirandosi ad un corso di pop art fatto negli anni della “bella gioventù”.

Da autodidatta sperimenta tecniche e stili innovativi realizzando ad oggi 210 opere tra pittura e scultura.

Notevole é infatti l’apporto di sabbia, stucco e colla che rende fortemente materiche le opere con uso del colore ora deciso e intenso ora soffuso e morbido.

Ad oggi ha in attivo sei mostre collettive e due personali partecipando anche ad una manifestazione di Arte contemporanea a livello nazionale.

L’evento, che ha il patrocinio del  comune di Vercelli, é sponsorizzato dalla “Vetreria l’Artigiana” di Vercelli .

 

Redazione di Vercelli

 

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Oltre 1,5 tonnellate fra cibo e prodotti per l’igiene.

È quanto ha consegnato, giovedì 1 giugno, Carlo Olmo a Vado: piccolo centro della provincia di Bologna devastato dall’alluvione.

In due giorni, fra il 16 e 17 maggio, è caduta la pioggia che solitamente cade in sei mesi.

Questo evento catastrofico ha causato, lungo le strade del borgo, 73 frane, 3,5 chilometri ininterrotti di fango e 240 sfollati.

Non potevamo restare indifferenti – dice Olmo -. Non potevamo non tendere la mano ai nostri fratelli emiliani in un momento così orrendo. Se fosse capitato a noi?”.

Il segnale, come sempre, lo dà lo Sport.

Nei giorni dell’alluvione, la squadra di calco – l’ASD Valsetta Lagaro – aveva organizzato un torneo di Pulcini.

Oggi quel torneo si sta giocando grazie anche all’aiuto delle squadre dei paesi vicini.

Proprio con la società di Vado, Carlo Olmo ha stretto il gemellaggio con i due team di cui è presidente onorario: il Piemonte Sport e i Lupetti Bianchi di Stroppiana.

Quando quest’incubo sarà finito – promette – organizzeremo un triangolare a Vercelli. Perché lo Sport dia un ulteriore, concreto segnale di rinascita”.

Al termine della missione, il Lupo Bianco dice: “Il Vivere sereni è un diritto, la gratella è un dovere. E noi dovevamo esserci, qui a Vado”.

Redazione di Vercelli

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(elisabetta acide) – Un tuffo al cuore…no non sto parlando di insufficienza cardiaca, valvulopatia, ipertrofia ventricolare, infarto del miocardio e neppure di extra-sistole, palpitazioni, tachicardia…il cuore…protagonista della nostra vita, per gli antichi la “sede dei sentimenti”.

Il battito del cuore, quello che è la “chimica del cuore”, delle emozioni, che dal cuore passa al cervello…il cuore è quello che batte nella fase dell’innamoramento, dell’amore stabile e maturo, dell’amore della famiglia, degli amici, dei propri cari vicini o lontani, vivi o defunti, quelli che abbiamo amato e quelli che amiamo nel segreto…

Per gli antichi era considerato la sede dell’Anima, come testimoniano alcune pitture, scritti e manufatti rinvenuti nelle tombe di popoli del passato come gli Egizi o i Sumeri.

Nel “Libro dell’uscita al giorno” (libro dei morti), obbligatorio per ogni egiziano, vi era la “pesatura del cuore”, al cospetto della dea Maat, con accanto pronta “la divoratrice”, nel caso in cui il defunto non avesse il cuore “puro e leggero” come la dea-piuma, simbolo della probità.

Anche gli aristotelici filosofi della Grecia classica, sostenevano che il cuore era il luogo dei sentimenti ed il cervello altro non fosse che il “radiatore” deputato al raffreddamento del sangue.

Il concetto di cuore come sede del sentimento è tanto radicato in noi che ancora oggi il simbolo di un dispiacere è il “cuore spezzato” o l’innamoramento è costellato di numerosi “cuoricini”.

È solo con l’avvento della medicina del periodo greco classico che il cuore comincerà ad essere considerato in relazione allo studio della sua funzione.

Galeno fu uno dei primi studiosi che descrisse varie parti anatomiche, tra cui il cuore.

Il cuore batte…nella Bibbia è protagonista, percorrendo la via del cuore possiamo meglio comprendere qualcosa del mistero di Dio, per vivere con più fiducia nel suo amore.

La parola cuore compare quasi mille volte nella Bibbia.

Perché, per chi e per che cosa ci batte il cuore?

Diremmo tutti: per amore, Dio ci ha dato il cuore perché, a sua “immagine”, anche noi imparassimo ad amare.

Alla stessa domanda l’uomo biblico risponderebbe: «Dio ci ha dato un cuore per conoscere, per pensare» (Sir 17,7) e il Deuteronomio spiega: «Il Signore non vi ha dato un cuore per comprendere, …?» (Dt 29,3).

Il termine “cuore” nella Bibbia viene utilizzato in contesti diversi: a volte usato nel senso proprio e letterale per indicare l’organo fisico del cuore, altre in senso metaforico o simbolico, per indicare altre realtà.

«Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò nel loro cuore… Non dovranno più istruirsi gli uni agli altri, perché tutti mi riconosceranno…dice il Signore» (Ger 31,33-34).

Con il cuore siamo in grado di “pensare, conoscere, comprendere, sapere…”

L’adesione di fede non deve essere qualcosa di superficiale e caduco, le parole dell’alleanza devono essere scolpite e conservate nel cuore del credente come un tesoro.

Solo a questa condizione diventano alimento per la vita di fede, argomento frequente di preghiera, fondamento della speranza…

Nel Nuovo Testamento, coloro che ascoltano le meraviglie operate da Dio per la nascita di Giovanni Battista, le serbano «nel loro cuore» (Lc 1,66), così Mariada parte sua, serbava tutte queste cose, meditandole nel suo cuore» (Lc 2,19).

Il cuore appartiene alle prime esperienze della vita umana, ognuno lo sente palpitare nel suo petto, ognuno sa che cosa vuol dire: avere il cuore pieno di gioia o di tristezza, essere ferito, avere il cuore contento o straziato, donare il proprio cuore…

Ognuno di noi comprende immediatamente le parole di Gesù nel Vangelo: «Dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore» (Lc 12,34)

«Il mio cuore esulta nel Signore» (1 Sam 2,1), l’immagine del “cuore” come persona: l’amore non è solo fantasia o un’idea, un’attrazione, ma è la forza che ci permette di sentire, di provare emozioni, di vivere in modo più intenso, di espanderci oltre noi stessi.

L’uomo guarda l’apparenza, il Signore guarda il cuore” (1 Sam 16,7), nulla può sottrarsi al suo sguardo, che «scruta i cuori” (1Re 8,39; Sal 7,10).

Una trasformazione del cuore: dal “cuore di pietra” al “cuore di carne”.

Da Dio impariamo ad avere “un cuore puro” per saper amare, ma non basta: con il cuore impariamo a “leggere” le emozioni e le relazioni con Dio, con noi stessi e con gli altri.

Sentiamo il battito del nostro cuore, ne leggiamo i ritmi, i sussulti, i colori, i suoni, impariamo a leggerne le aritmie e la pace tranquilla del suo scorrere vitale.

In una tristissima pagina di storia, Etty Hillesum dice di voler essere “il cuore pensante della baracca” (Diario 1941-1943).

Le tristezze e le sofferenze del cuore, le sue lacerazioni e ferite, non devono farci dimenticare la speranza, la “scuola del cuore di Dio”.

Dio è amore” (Gv 1,12). Dio si è rivelato proprio come l’Amore infinito, eterno, personale e misericordioso.

Dio sorgente della vita e sorgente dell’amore.

Ma in cosa consiste la “scuola del cuore di Dio”? Amare, tutti, incondizionatamente, amici, nemici, vicini, lontani, simpatici o meno, perché il cuore di Dio è un cuore che ama e insegna ad amare. “Amatevi come io vi ho amato”: (Giovanni 15,9-17) come io vi ho amato amatevi, non amate me, ma amatevi tra di voi, ed amandovi mi amerete. Da “cuore a cuore”.

Voi siete miei amici. Non più servi, ma amici. Parola dolce, musica per il cuore dell’uomo. L’amicizia che non si impone, non si finge, non si mendica, dice gioia e uguaglianza. Amicizia, umanissimo rito che è teologia, che parla di Dio, e nel farlo conforta la vita, allo stesso modo in cui ne parlava Gesù: amico è un nome di Dio

Ermes Ronchi

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