VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Molta paura, ma fortunatamente nessun danno alle persone in conseguenza del sinistro stradale che stamane, 9 giugno, a Vercelli, tra Corso Libertà e Via Dante ha visto coinvolto l’Assessore Mimmo Sabatino.

L’Amministratore si trovava a transitare a bordo del suo scooter nei pressi del negozio di cui è titolare, quando, per cause che sono al vaglio della Polizia Locale, un’auto è entrata in collisione con la sua Vespa.

Le prime informazioni rimbalzate hanno fatto sì che molte persone si preoccupassero, ma fortunatamente siamo in grado di rassicurare sulle condizioni di buona salute del conosciutissimo personaggio politico.

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Venerdì 9 giugno, alle 17.30, presso Palazzo dei Musei a Varallo, Patrizia Zambrano, professore di Storia dell’Arte Moderna presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale, terrà la conferenza dal titolo “I primi dieci anni di attività del Laboratorio Barolo di Varallo (1838-1848). Opere, persone, documenti”.
La studiosa ripercorrerà gli esordi della Scuola di scultura in legno fondata, a Varallo, dal marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo, condividendo gli esiti di un lavoro di mappatura, tuttora in corso, delle numerose opere realizzate all’interno del Laboratorio e oggi disseminate su un territorio che valica i confini della Valsesia.

In particolare sarà presentata una parte dei contenuti delle trascrizioni dei registri del Laboratorio per i primi dieci anni di attività.

Questa importante documentazione, conservata presso l’Archivio di Stato di Vercelli, sezione di Varallo, permette di far luce sulle commissioni ricevute dal Laboratorio nei primi anni di vita, di quantificare le vendite, anche occasionali, di identificare numerosi dei committenti e di verificare, anche in termini economici, sia le spese del Laboratorio, sia i guadagni, via via crescenti nel corso dei primissimi anni.

La ricerca svolta evidenzia inoltre la progressiva diffusione delle opere sia in Valsesia sia al di fuori dei suoi confini e la fortuna della produzione del Laboratorio presso il pubblico, specie in relazione al rinnovamento dell’arredo sacro negli edifici di culto.
In occasione della conferenza, saranno inoltre presentate alcune opere create dal Laboratorio e di cui è stato possibile ricostruire l’iter realizzativo anche grazie all’importante patrimonio di gessi oggi custodito presso la Pinacoteca di Varallo.

La conferenza, che ha il patrocinio dell’Università del Piemonte Orientale, si inserisce nella rassegna Tra Museo e Territorio, promossa dal Palazzo dei Musei di Varallo,  dalla Società Valsesiana di Cultura di Borgosesia e dal Centro Studi Turcotti.

Ingresso: 5 euro, gratuito per i soci dei tre Enti.
Prenotazione consigliata: 0163 51424; info.palazzodeimusei.it

Redazione di Vercelli

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In seguito alla sentenza pronunciata dalla Corte d’Assise di Novara per il processo Eternit Bis, a due anni dalla prima udienza tenutasi il 9 giugno 2021, con la condanna per l’imputato a 12 anni di reclusione per omicidio colposo aggravato oltre a 50 milioni di Euro a titolo di provvisionale in favore del Comune di Casale Monferrato, il Sindaco Federico Riboldi dichiara: “Finalmente accanto al nome di Stephen Schmidheiny è comparsa la parola colpevole. Egli è quindi riconosciuto oggi come criminale colpevole di omicidio colposo aggravato ed è stato condannato a risarcire lo Stato con 30 milioni di euro, la città di Casale Monferrato con 50 milioni, le organizzazioni sindacali, le associazioni e le famiglie delle vittime. Sicuramente la condanna a 12 anni di carcere non soddisfa a pieno la sete di giustizia di un territorio e di una comunità che dopo anni continua a soffrire a causa delle conseguenze di quelle azioni commesse da chi ha anche avuto la responsabilità di fuggire da Casale abbandonando uno stabilimento nel territorio cittadino che era una vera e propria bomba nociva per la salute. La Città di Casale Monferrato guarda avanti e proseguirà il percorso già ben avviato delle bonifiche e per la costituzione della prima IRCCS pubblica piemontese che si occuperà anche di patologia ambientali, per garantire un futuro di ricerca e cura e rendere Casale la prima città Zero Amianto del mondo”.

 

Redazione di Vercelli

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Enrico Colombotto Rosso. Allure d’art” è il titolo della mostra dedicata al Maestro monferrino che verrà inaugurata il 9 giugno e sarà aperta al pubblico fino al 30 luglio 2023 nel Salone Marescalchi del Castello di Casale Monferrato.

L’evento, curato dal critico d’arte Giorgia Cassini, nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Enrico Colombotto Rosso e il Comune di Casale Monferrato e intende celebrare il percorso artistico culturale dell’artista a dieci anni dalla sua scomparsa.

Enrico Colombotto Rosso è stato uno dei protagonisti del secondo Novecento con la sua produzione artistica che lo ha portato a una fama internazionale e questa esposizione si articolerà basandosi su un corpus di opere d’arte ad olio, a tempera e a china, oltre ad assemblaggi e fotografie.

Un’esposizione rappresentativa che si sviluppa quale viaggio di ricostruzione artistica del linguaggio colombottiano; una mostra-evento le cui diverse componenti fantastiche ed immaginifiche si integrano fra loro e contribuiscono a definire alcuni significativi esiti estetici del Maestro.

Questo omaggio al M° Enrico Colombotto Rosso – chiarisce Gaetano Giacomelli, Presidente della Fondazione Enrico Colombotto Rosso – è un nuovo tassello della Fondazione omonima che vuol far emozionare i visitatori attraverso il ricco mondo surrealista perlustrato dall’artista, conosciuto sia a livello nazionale che internazionale. Un artista di grande creatività e capacità espressiva che coltivando la ricerca interiore è riuscito attraverso immagini con forti contrasti cromatici a carpire le emozioni più profonde dell’uomo. Il tratto che domina le sue tele e i disegni grafici indicano un temperamento forte e libero da schemi suscitando sentimenti contrastanti in colui che osserva le sue opere”.

In questa retrospettiva, curata nel decennale della scomparsa e titolata Enrico Colombotto Rosso: Allure d’art – commenta la curatrice Giorgia Cassini – ho volutamente posto l’accento su motivi colombottiani poco conosciuti, se non inediti, di questo genio indiscusso dell’arte, rinnovatore della pittura, anticonformista, ribelle. Noto al grande pubblico per proporre nelle sue tele la bellezza contaminata dalla malattia o deformata dallo scorrere dei secoli ed illividita da un anelito di morte o da un corrodimento atto a esaltare l’iconografia di una sinistra nobiltà; risultano invece meno indagate a livello iconologico le opere presentate in questa mostra commemorativa, tanto immaginifiche quanto meravigliose. Significativamente in questa esposizione ho posto l’accento su una cernita di quadri e di fotografie in cui la storia artistica del grande Maestro segue quella umana, ovvero dove si possono leggere tutte le passioni colombottiane con una distanza estremamente più dialettica nei confronti della sua vita e della sua stessa arte per metterne in luce tutta la complessa personalità. La mostra vale dunque sicuramente una visita, oltretutto anche per la splendida cornice in cui è stata allestita: il Salone Marescalchi del Castello di Casale Monferrato, ove l’ampia metratura e la scenografica altezza della copertura permette di ammirare appieno le opere di grande respiro esposte al pubblico per la prima volta. L’esposizione è la prima consacrazione fatta in un complesso espositivo istituzionale italiano organizzata in onore dell’artista con criterio tematico, non cronologico, che mette in luce principalmente l’uomo, il suo mondo e soprattutto il suo dandismo da leggersi nell’ostentazione di una eleganza caratterizzata da individualismo e da ironico distacco dalla realtà mediocre”.

Una figura di primo piano del panorama culturale che ha avuto contatti con il mondo delle arti, intese in senso ampio e comprensivo, a livello globale – Sottolinea l’Assessore alla Cultura Gigliola Fracchia -. Enrico Colombotto Rosso, dopo aver calcato questi palcoscenici internazionali, ha poi deciso di rinnovare e stringere il suo legame con il suo Monferrato e la nostra città, che ne è la Capitale, non può che accogliere con entusiasmo le sue opere nel Castello, il polo culturale di tutto il territorio”.

Conclude il Sindaco Federico Riboldi: “L’indirizzo strategico dell’Amministrazione ha focalizzato la propria attenzione sulle politiche culturali come strumento di sviluppo per il territorio, sia in termini economici che sociali; un percorso che prosegue con la mostra dedicata a Enrico Colombotto Rosso consentendo inoltre di valorizzare un artista del territorio che ha avuto uno slancio internazionale di assoluto rilievo. Casale Monferrato, oggi, ha una solida identità di città storica, culturale e turistica e luoghi come il Castello Paleologo, con i suoi eventi, sono elementi di un’offerta qualitativamente elevata e sempre più riconosciuta anche dai turisti stranieri”.

Redazione di Vercelli

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Riceviamo e pubblichiamo

Ritorna, grazie al patrocinio del Comune di Verbania, la dodicesina edizione del Ballo Debuttanti Lago Maggiore presso Villa Giulia a Verbania sabato 2 settembre 2023, organizzata dalla No Profit Apevco sotto la guida della sua Presidente Giovanna Pratesi.

Un evento di grande tradizione storica che racchiude in sé aspetti di solidarietà, culturali e di promozione e valorizzazione del territorio.

L’edizione 2023 sarà all’insegna della solidarietà ed in particolare contro la violenza sulle donne.

Le Debuttanti, infatti, durante la serata di gala, indosseranno le scarpe rosse ed i cavalieri una scarpetta rossa come bottoniera per significare quanto il Ballo Debuttanti Lago Maggiore sia sensibile a queste dolorose e irrisolte tematiche.

Tre saranno le Onlus che si affiancheranno all’evento: We Will Care, Amarene 3 Avis.

We Will Care Onlus che si occupa del recupero dei malati oncologici attraverso percorsi innovativi, già presente nell’evento dello scorso anno.

Amarene Onlus che si occupa della prevenzione e cura delle malattie renali, tesa all’assistenza e alla cura di pazienti nefropatici.

Una ragazza che ha subito il trapianto del rene, Giulia Sarnataro 24 anni di Verbania, sarà una debuttante 2023 Testimonial di Amarene la cui partecipazione sarà offerta da Apevco No Profit. AVIS Verbania per la sua attività rivolta alla tutela delle donne vittime di violenza e vicina a quelle donne che hanno subito o, ahimè, stanno ancora subendo, la violenza da parte di uomini che non hanno alcun rispetto nei loro confronti e continuano ad oltraggiarle reiteratamente.

Durante la serata di gala saranno raccolti fondi destinati alla solidarietà.

Alla luce del successo dell’edizione 2022, e grazie al Patrocinio del Comune di Verbania, sabato 2 settembre 2023 la serata del Gran Galà avrà luogo alle ore 19,30 alla quale è possibile partecipare compilando l’apposita scheda di prenotazione sul nostro sito web al seguente link: https://bit.ly/3q3wmzK.

Siamo così giunti alla 12ma edizione, un bel traguardo che ci inorgoglisce, ottenuto nel rispetto della tradizione storica, ma adeguato ai tempi odierni che ha rivalutato quelli aspetti, oggi forse andati un po’ perduti, che riteniamo siano una ricchezza ed abbiano un valore senza tempo.

Ciò ha permesso di conseguire consensi e destare l’interesse e l’attenzione di un pubblico sempre più numeroso.

Inoltre di nuovo insieme con l’Associazione P.I.F passa il favore “Charity” che collaborerà alla manifestazione con la presenza della sua Presidente Anna Bonini e delle sue associate: Giuliana Bonfardeci, Emanuela Ferlito e Cristina Nitti.

La collaborazione delle preziose e infaticabili Lorella Grieco e Barbara Bussandri oltre a Simona Mendicino, Rebecca Copercini, stagista presso Apevco No Profit ed ex debuttante, e a Lorenzo Prezioso che saranno di grande sostegno allo staff organizzativo.

Mantenuto lo svolgimento del percorso formativo delle debuttanti che si svolgerà dal 29 agosto al 2 settembre 2023 con lezioni impartite da qualificati docenti: Michela Beltrami e Marzia Bogianchini – Ballo e portamento, Claudia Parisi – Galateo e Bon Ton, Maria Grazia Pratesi – Dizione, Mariangela Camocardi – La Donna nella storia, Cristiana Bonfanti – Comunicazione, Barbara Bussandri – Armocromia e Gestione del proprio outfit, Sergio Banfi – Posa fotografica, Rosa Sica – Nutrizione, Camilla Moro Saporiti – Psicologia, Debora De Annuntiis – Gestione della propria immagine – https://www.ballodebuttantilagomaggiore.it/ballo-debuttanti-lago[1]maggiore-2022/i-nostri-docenti/, escursioni turistiche finalizzate alla valorizzazione/promozione del territorio e prove della coreografia del Gran Debutto.

Le iscrizioni sono ancora aperte sul nostro sito web al seguente link: www.ballodebuttantilagomaggiore.it.

Domenica 3 settembre 2023 avrà luogo l’iniziativa “Modelli per un giorno” presso Villa Giulia.

Un pomeriggio dedicato ai bambini che prevede un qualificato shooting fotografico al quale possono iscriversi bambini da 3 a 12 anni recandosi sul nostro sito web al seguente link: https://www.ballodebuttantilagomaggiore.it/modelli-per-un-giorno/.

Durante la serata di gala, sabato 2 settembre 2023, all’interno della Villa, gli ospiti potranno apprezzare le opere di Giovanni Rosazza Visual Artist Painter di Biella e di Camilla Moro Saporiti pittrice, oltre che docente di psicologia, di Solcio di Lesa.

Le opere disposte nel salone e nel foyer valorizzeranno le sale di Villa Giulia con quel tocco artistico che arricchirà ulteriormente l’aspetto culturale dell’evento.

Una sfilata di moda a cura di Oscar Boutique di Verbania avrà luogo durante il Gran Galà.

Gli scrittori Mariangela Camocardi e Mirko Zullo, inoltre, presenteranno le loro ultime pubblicazioni in due serate distinte durante i giorni previsti per la preparazione delle debuttanti all’evento.

La stilista Patrizia Farinelli, già presente nella scorsa edizione, ha confermato la sua preziosa collaborazione confezionando gli abiti delle debuttanti tutti cuciti a mano nella sua sartoria.

Si è aggiunta una nuova e prestigiosa collaborazione per il trucco/parrucco con l’Ispi “Botticelli” e IMA (International Make-up Artist) di Mestre-Conegliano Veneto, un’équipe che ha già avuto varie esperienze in eventi di alto livello.

Un accento particolare è rivolto alle numerose attività che roteano in questo evento, creando uno scambio di prestazioni, servizi e visibilità oltre ad una notevole sinergia mediatica, molte delle quali appartenenti al nostro territorio come: MB dance Passion di Michela Beltrami e Dear Sport di Omegna, – Mobili Pavesi, Mc Donald’s, Bianchi Fiori, Verbanogel, Globalpesca, FireFly Spettacoli di Daniela Migliorero, Tango argentino Claudia e Manolo, Cinealpi Videomaker, Giardini Botanici di Villa Taranto, Hotel Novara e Hotel Majestic, Gioele Eventi e Wedding e RVL La radio, Agenzia Vivere&Viaggiare, Ottica San Vittore, La Tecnica, Centro Estetico Crisalide, Oscar Boutique di Verbania -Aqva di Cannero, – Laica di Arona, – GMO Giovani Musicisti Ossolani e La Mimosa Fiori di Domodossola, – la pittrice e psicologa Camilla Moro Saporiti di Solcio di Lesa, – Mirko Zullo scrittoregista Verbania-Milano, – Caffè del Corso di Giuseppe Caricchia e Comune di Cannobio meta di una escursione turistica.

Oltre ad altre attività fuori dal nostro territorio come: Patty Farinelli Haute Couture Stilista abiti debuttanti, Staff trucco/parrucco a cura dell’Ispi “Botticelli” e IMA International Make-up Artistdi Mestre-Conegliano Veneto, Fotografo Sergio Banfi di Legnano, Fotografi Osvaldo Rubinelli e Ermanno Pastorato di Biella, Show Dance Carol e Luigi di Milano, Piccy Academy di Salvatore di Betta referente del Sud Italia, Mirò Fashion di Angela Cannata referente di Brescia e provincia, Shopping Center “Il Leone” di Lonato (BS), Developmovement Catering di Torino, Sempione News di Legnano (MI), Sophie Sapphire Fashion Blogger di Roma, Giovanni Rosazza Visual Artist Painter di Biella.

Infine un’ulteriore collaborazione con Princess 3D Project sviluppata su Instagram e Tik Tok con reel, post e stories che hanno pubblicizzato l’evento.

La dodicesima edizione 2023 sarà da ricordare per le importanti iniziative di solidarietà, per la crescente attività divulgativa social-web che ha notevolmente arricchito la visibilità dell’evento raccogliendo presenze da tutta Italia mirate a far conoscere ancor di più lo splendido territorio del Vco e per la conferma del percorso culturale-formativo delle partecipanti che rende questo evento unico del suo genere.

www.ballodebuttantilagomaggiore.it –

apevconoprofit@apevco.com – 349-5602949

FB e IG: @BalloDebuttantiLagoMaggiore – TIK TOK: @ballodebuttantilmaggiore

Redazione di Vercelli

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Nell’ambito delle attività inserite nei progetti Educazione Sportiva e A Scuola di Sport e Salute si è concluso, con l’uscita del 29 maggio, il Progetto Rugby per Tutte.

La Struttura del VII Rugby Torino era la sede dell’Evento.

La fase Regionale, promossa dal Comitato Regionale Rugby Piemonte per conto della Federazione Italiana Rugby, era rivolta agli Istituti aderenti al Progetto e organizzatori della fase interna.

Le allieve coinvolte si sono pertanto confrontate con la squadra del Liceo Statale Edmondo De Amicis di Cuneo – Cuneo Pedona Rugby e la squadra del Liceo Classico Statale Porporato di Pinerolo – Volvera Rugby.

Le formazioni sono state organizzate in un girone all’italiana, disputando partite avvincenti che hanno visto la partecipazione e il coinvolgimento di tutte le ragazze.

La squadra dell’ Istituto Cavour era composta dalla capitana Tadili Imane, Ariagno Francesca, Daiu Melisa, Gamra Maroua, Modena Angelica, Bahnane Nawel, Rota Annamaria Nogaye Fall, Omaima Samaa.

Al termine degli incontri tutte sono state premiate con un gadget personale, sacchetta sportiva contenente una borraccia termica e un quaderno, la coppa e la consegna di buoni acquisto materiale sportivo presso Decathlon.

L’Istituto Cavour, in particolare, ha ricevuto due buoni da 250 € ciascuno per avere aderito al Progetto e per avere organizzato il torneo interno e un ulteriore buono del valore di 200 € per avere ottenuto il terzo posto in classifica.

La mattinata si è poi conclusa con il classico “terzo tempo” durante il quale è stato offerto un gustoso piatto di pasta al pomodoro presso la Club House.

La partecipazione al Progetto nella sua interezza ha sicuramente trasmesso, e insegnato agli allievi coinvolti, determinazione, gioco di squadra, senso di responsabilità, impegno e amicizia , ma anche lealtà, generosità, altruismo e rispetto: valori di vita che, superato il pregiudizio di considerarlo uno sport violento, il Rugby può trasmettere a chiunque lo pratica.

Un ringraziamento all’istruttore Stefano Formaggio che ha seguito nella preparazione le allieve con pazienza professionalità e proposte inclusive e il Club Rugby Pro Vercelli per l’attività progettuale sicuramente da ripetere.

Redazione di Vercelli

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Vercelli Città

Pratica agronomica incomprensibile, ancor prima che censurabile, quella di lasciare sul posto l’erba falciata.

Varie le conseguenze indesiderate di tale (mal)vezzo: quelle estetiche, quelle, più volte richiamate in questi giorni, dei rischi per la salute dei nostri amici a quattro zampe; ma non solo: la coltre di erba tagliata che rimane sul posto, soprattutto in caso di pioggia, forma uno strato che condiziona negativamente la traspirazione del terreno e, quindi, la vita del manto erboso.

Dunque, perché?

Perché Ditte specializzate e rinomate adottano comportamenti simili e si lasciano bersagliare da critiche di questo genere?

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L’argomento è tornato di attualità in questo 2023, quando giustamente ci si preoccupa di cosa stia accadendo all’attuale patrimonio “vegetazionale” della città di Vercelli.

Tanti cittadini, non soltanto quelli con qualche nozione di giardinaggio, agricoltura, oppure, a livello sportivo, di golf con i corollari manutentivi del putting green, ma un po’ tutti, non ultimi i proprietari di cani, impensieriti per i protagonisti dell’ora, i “forasacchi”.

Li vediamo nelle illustrazioni messe a repertorio proprio oggi nelle adiacenze di Corso Prestinari.

Cos’è il forasacco? E’ la spiga dell’Orzo selvatico (Hordeum Murinum) conosciuto anche, in vernacolo piemontese, come “peru peru”.

Va detto che, con la locuzione “forasacco” si possono definire anche altre spontanee, tutte graminacee e piuttosto simili a quella più diffusa dalle nostre parti, ma crediamo di non sbagliare se concludiamo che non sia questo l’argomento di principale interesse per il Lettore.

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Sappiamo che il compito di provvedere alla manutenzione delle aree verdi, compreso lo sfalcio dell’erba, assicurando più turni di sfalcio nel corso dell’anno, sia stato assegnato con gara d’appalto nei primi tempi di governo (modi di dire) della Giunta del Niente.

Quando all’ordine del giorno

– leggi cliccando qui –

era tornato l’argomento: lasciamo usare un po’ di diserbanti chimici, o li vietiamo del tutto, come prevedeva il capitolato che regolava i rapporti nel precedente contratto?

Quindi, scaduto il contratto stipulato nel corso di mandato della Giunta precedente, quella nuova (modi di dire) si è studiata di redigere un altro capitolato.

Che prevedeva un certo numero di tagli l’anno.

In conseguenza dei tagli, le Ditte aggiudicatarie avrebbero anche dovuto procedere alla rimozione e smaltimento del residuo vegetale.

Cioè “portare via” l’erba tagliata.

Senonchè, un bel giorno, arriva un funzionario comunale e dice: ma guardate, Signori cari, perché non fate due tagli in più l’anno?

E le Ditte, con bel garbo ed educatamente, ma fermamente, hanno risposto: ma perché noi siamo pagati per (ad esempio) cinque e non sette tagli l’anno.

E, fin qui, tutto normale.

Ma a questo punto arriva la soluzione che parrebbe davvero incredibile, senonchè la si racconta in questi giorni, pari pari, al piano nobile di Palazzo Civico.

E la storia, dunque, cambia così; il funzionario prende carta e penna e scrive alle Ditte qualcosa del genere: ma guardate, Signori cari, voi fate due tagli in più l’anno e, per compensarvi del maggiore costo, potete non (dicesi: non) procedere alla rimozione e smaltimento dell’erba tagliata.

In sintesi: non portano via l’erba tagliata perché così ha detto loro il Comune stesso.

L’erba rimane lì perché lo ha deciso il Comune.

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Di tutto ciò, per anni, nessuno si è accorto, finchè, il giorno 5 giugno scorso, il Pirata avrebbe detto qualcosa del genere: ma fatemi un po’ vedere questo capitolato d’oneri con gli Appaltatori del verde, dài.

E, chi segue qualcuna delle esternazioni paternalistiche del Pirata, forse ricorda che, nei giorni scorsi, si sarebbe concesso un cenno ai contratti per cui “paghiamo regolarmente” le fatture, i Fornitori.

Eh, già.

Quando lo ha detto, forse, si stava solo preparando ad esperire il controllo.

Quale non dev’essere stata la sua sorpresa nel vedere che la rimozione fosse prevista dal contratto.

Ma ancora maggiore, forse, la sorpresa nell’apprendere che le Ditte alle quali (sempre forse) si apprestava a fare un mazzo tanto, altro non stessero facendo che adempiere ad una istruzione “post” gara impartita dagli Uffici comunali.

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Apriti o Cielo!

Immediata una riunione (rappresentazione dell’ One Man Show di Palazzo Civico) con i Tecnici Ing. Marco Tanese ed Ing. Eva Ferraris (per inciso: non è stato nessuno dei due a scrivere la nota integrativa del Capitolato, di cui abbiamo riferito).

La riunione è dei giorni scorsi (tipo martedì o mercoledì: purtroppo, si condeda, non riusciamo ad essere più precisi) in cui si prende la decisione.

Se le due Ditte non bastano o devono sottostare ai limiti contrattuali noti (fanno sempre due tagli in più di quelli previsti, quindi non si sa come potrebbero “starci” economicamente a fare anche lo smaltimento) se ne prenderanno altre due per rimuovere e smaltire il residuo verde.

Sicchè, nell’era della Giunta del Niente, ci saranno ditte che tagliano e altre ditte che “portano via”.

Ma almeno è spiegato il misterioso caso del forasacco.

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Ottanta tirocini avviati di cui l’85% trasformato in contratto, prevalentemente apprendistato; 25 contratti di lavoro; 130 ragazzi orientati.

E’ questo il bilancio dello Sportello Lavoro attivo all’istituto Lancia di Borgosesia dal 2020.

Un bilancio più che positivo, soprattutto se si considera la difficile fase della pandemia Covid.

Lo Sportello si occupa di attivare tirocini post diploma al fine di agevolare il passaggio dai banchi  di scuola alla professione interfacciandosi con le aziende del territorio e accompagnando i giovani nel percorso di inserimento lavorativo.

Studenti neodiplomati, innanzitutto, ma non solo perché vi si può accedere fino ai 29 anni.

Come funziona il servizio all’atto pratico?

Il candidato effettua un colloquio – all’interno della scuola – con un case manager che orienta il giovane in base alle sue attitudini e competenze, lo supporta nella stesura di un curriculum e nella simulazione di un colloquio e, infine, cerca di abbinarlo alle offerte di lavoro provenienti dalle aziende del territorio più affini al suo profilo.

L’azienda che riceve il diplomato (non necessariamente diplomato al Lancia, perché lo sportello è aperto a tutti gli “under 30”) tiene poi un secondo colloquio cui, in caso di successo, segue l’avvio del tirocinio, finalizzato a un inserimento permanente.

L’Istituto Lancia copre un’area territoriale molto vasta e strategica ed è oggi un punto di riferimento per la Regione Piemonte, presso cui lo sportello è accreditato nell’ambito del progetto “Garanzia giovani”.

Grazie a questa iniziativa – spiega il dirigente scolastico, Carmelo Profetto abbiamo consolidato l’ottimo rapporto di fiducia con le aziende del territorio con cui la scuola già collabora. Sono nate inoltre nuove collaborazioni, per esempio con imprese del settore moda quali Effe 2 di Borgosesia, Anny confezioni di Prato Sesia e Atelier Gatti abbigliamento di Borgomanero. Altrettanto importante poi la collaborazione con altri operatori come lo Studio Rossi di Varallo, consulenti del lavoro di moltissime realtà aziendali del territorio valsesiano, e la provincia di Biella che ha trovato nel nostro Sportello un interlocutore affidabile e puntuale”.

Tale collaborazione permette di raggiungere nuove aziende, in particolare quelle slegate dalla scuola perché appartenenti ad ambiti produttivi diversi dagli indirizzi di studio, e ulteriori candidati, anche quelli più “fragili” rispetto al bacino dell’istituto Lancia.

Tutti hanno potuto godere dell’incentivo “Garanzia giovani” messo a disposizione dallo Sportello tramite l’omonimo progetto della Regione Piemonte, ovvero il riconoscimento di metà stipendio mensile a carico del progetto stesso, e avere attraverso questo strumento una maggiore possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.

La maggior parte dei tirocini avviati, per la precisione l’85%, si è trasformata in assunzione con contratto di apprendistato o tempo indeterminato.

Laddove questo non è avvenuto, è stato talvolta per scelta del tirocinante che – proprio grazie al tirocinio – ha capito che sarebbe stato meglio per lui orientarsi verso altre professioni, talvolta per non sufficiente capacità e/o attitudine mostrata dal tirocinante.

Anche in questi casi lo Sportello si è messo a disposizione per una successiva presa in carico del ragazzo.

Nel complesso, come dimostrano le assunzioni, i tirocini si traducono in esperienze positive e non si evidenziano a oggi situazioni di inadempienza da parte delle aziende rispetto al possesso dei requisiti previsti dalla normativa, né esperienze qualitativamente negative circa l’esperienza, sia da parte delle aziende che dei tirocinanti.

Sarebbe auspicabile – conclude il dirigente Profettoallargare la rete attraverso altre scuole vicine, dai licei alla ragioneria e alberghiero che, appoggiandosi all’istituto Lancia accreditato in Regione, permetterebbero di intercettare ulteriori profili in uscita e di collaborare con tessuti industriali diversi dalla meccanica e moda ma ugualmente presenti nel territorio, quali il turismo, la ristorazione o il commercio”.

Lo sportello è accessibile telefonando allo 0163.200127 oppure mandando una mail a: lancia@we4job.it.

 

Redazione di Vercelli

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A conferma del legame col tessuto economico del territorio, gli alunni delle classi quarta e quinta del corso elettrico dell’ Ipia “G. Magni” Borgosesia sono stati ospiti il 30 maggio dell’azienda Cavanna spa di Prato Sesia, leader nella progettazione e costruzione di macchinari per il confezionamento di alimenti.

Gli allievi, accompagnati dai docenti del corso, sono stati accolti dalla responsabile dell’ufficio marketing, Miriana Brigo, che ha illustrato il business, le sedi operative italiane ed estere e i paesi in cui Cavanna esporta il suo prodotto.

E’ seguito l’intervento del direttore del personale, Marco Guzzon, che anche ha manifestato particolare interesse per i profili in uscita dell’istituto.

Accompagnati dal designing manager, Luca Durante, i ragazzi hanno quindi visitato i reparti di produzione dove hanno assistito al montaggio di alcune parti di macchinari da loro costruiti.

Dal dipartimento dell’indirizzo elettrico dell’Ipsia Magni “un sentito grazie al prof. Maurizio Testa per l’organizzazione e il coinvolgimento dei colleghi del corso elettrico”.

 

Redazione di Vercelli

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Riccardo Nuccio è campione italiano di sciabola maschile individuale.

Lo schermidore torinese conquista il suo primo titolo nazionale a livello assoluto a La Spezia, nella prima giornata della rassegna tricolore, con una finale al cardiopalma che arriva a coronare una gara perfetta in una coda di stagione di altissimo livello.

Nel derby delle Fiamme Oro con Francesco Bonsanto, capitolo finale della gara, Nuccio si è imposto all’ultima stoccata, vincendo 15-14 e liberando il suo urlo di gioia.

In semifinale era arrivato invece il 15-11 su Emanuele Nardella del Centro Sportivo Esercito e ai quarti il 15-10 su Giovanni Repetti, anche lui dell’Esercito.

Nuccio, che aveva perso solo un assalto nel girone, si era liberato di Leonardo Tocci (Aeronautica Militare) per 15-10 nei sedicesimi e di Gabriele Foschini (Esercito) per 15-8 agli ottavi.

La vittoria di ieri, mercoledì 7 giugno,  consegna a Nuccio il suo primo titolo di campione italiano individuale assoluto e segue di meno di un mese il secondo posto in Coppa del Mondo a Madrid. “Sto vivendo un finale di stagione bellissimo – ha detto lo sciabolatore piemontese – ho lavorato tanto per arrivarci, credendoci sempre, e sono riuscito a ottenere questi risultati che premiano la tenacia e determinazione che hanno costantemente caratterizzato il mio percorso”.

Campionati Italiani Assoluti – La Spezia, 7 giugno 2023

Risultati Sciabola Maschile individuale: www.4fence.it/FIS/Risultati/2023-06-12-07_La_Spezia_(SP)_-_Campionati_Italiani_Assoluti_indi/index.php?a=SC&s=M&c=&f=

 

Redazione di Vercelli

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