VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Al Mondadori Bookstore – Via Cavour, 4 a Vercelli, giovedì 15 giugno 2023 ore 18.00, Lorenza Gentile presenta “Le cose che ci salvano” ed. Feltrinelli a colloquio con Lara Giorcelli.

Gea vive in un condominio sui Navigli di Milano e non oltrepassa mai i confini del suo quartiere.

In un mondo che sogna di andare su Marte, lei coltiva con amore il suo “orticello”.

Ha ventisette anni e si arrangia come tuttofare.

Conserva in casa tutto ciò che prima o poi potrebbe servire perché non crede nei supermercati e nel comprare, ma nel riciclare e dare nuova vita alle cose.

E, fedele alla sua personale “economia circolare di quartiere”, distribuisce in giro gli oggetti che aggiusta, oltre a pillole per lo spirito sotto forma di poesie, biglietti, origami con citazioni.

Vive sola, ma ha buoni amici: l’ottantenne pseudo-portinaia del palazzo, un pensionato taciturno, l’energica donna che gestisce la tavola calda in fondo alla strada, un tredicenne che sogna di diventare autista di corriera.

Nessuno della sua età, perché Gea, nella sua età, non ci si ritrova. Così come non si ritrova nel mondo.

Forse perché è cresciuta in un posto sperduto, con un padre ossessionato dalle catastrofi che la obbligava a prepararsi sempre al peggio?

Cominceremo a scoprire il suo segreto grazie al Nuovo mondo, una vecchia bottega di rigattiere, appartenuta un tempo alla carismatica Dorothy.

Quella serranda rossa è rimasta abbassata per anni, finché all’improvviso la proprietà è stata rilevata da un’agenzia immobiliare, che vuole sgomberare e vendere al miglior offerente.

Ma se non si può riparare il passato, si può immaginare un nuovo futuro.

Sarà questa la missione di Gea, la sua ragione di vita o forse proprio l’occasione per costruirsela, una vita: salvare il negozio a ogni costo.

Perché tutto ciò che salviamo finisce a sua volta per salvare noi.

Redazione di Vercelli

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Nel fine settimana, sabato 17 e domenica 18 giugno il MAC torna a partecipare alle Giornate Europee dell’Archeologia, una manifestazione che mette in rete iniziative promosse da musei e siti archeologici in tutta Europa.

Il Museo Archeologico della Città “Luigi Bruzza” propone “Non s’è mai visto!”, un approfondimento sulle lucerne esposte nelle vetrine; manufatti di uso quotidiano, ma che spesso accompagnarono i defunti vercellesi di epoca romana anche nell’aldilà.

Oggetti che talora trasmettono messaggi significativi, mediante le raffigurazioni impresse a matrice.

Grazie a riproduzioni fotografiche ravvicinate, sarà possibile coglierne dettagli altrimenti difficilmente percepibili a occhio nudo.

Alcune schede tematiche contraddistinte da colori diversi accompagneranno i visitatori alla visione dei gruppi scelti per la rassegna: lucerne firmate dal produttore, relative a spettacoli circensi o teatrali, di soggetto mitologico, a tema erotico, decorate da raffigurazioni animali o vegetali et cetera.

A causa di lavori di manutenzione straordinaria il MAC rimarrà chiuso al pubblico da martedì 13 a venerdì 16 giugno.

Riaprirà con i consueti orari dei giorni festivi (dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18) proprio a partire da sabato 17 in occasione delle Giornate dell’Archeologia.

 

 

Redazione di Vercelli

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Appuntamento venerdì 16 giugno ore 21 presso il salone SOMS di Villata (VC), conversazione con il professor Giacomo Ferrari presidente dell’ANPI sezione città di Vercelli e la dottoressa Beatrice Quaglia sul tema “La Resistenza al femminile nel vercellese: il ruolo delle donne nel movimento partigiano e la loro memoria”.

Oggi si è giunti alla consapevolezza che la Resistenza fu un movimento storico che possiede in relatà tante facce: è guerra civile tra gli italiani, tra i fscisti che sostenevano ancora Mussolini e chi decise invece di opporsi al fascimo; fu guerra di liberazione nazionale dagli occupanti tedeschi; fu guerra di classe per una società futura più equa; fu guerra per la parità di genere, soprattutto per le donne che scelsero di lottare.

Redazione di Vercelli

 

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Asti si prepara ad accogliere il 23-24 e 25 giugno il XXIX Raduno Nazionale ANPd’I – Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia. Un grande ed attesissimo evento che torna in presenza dopo lo stop del Covid e che per tre giorni porterà in città quasi 10.000 paracadutisti da tutta Italia e migliaia di simpatizzanti.

Tre giorni da trascorrere con il naso all’insù, per ammirare le evoluzioni dei paracadutisti della Folgore nei cieli di Asti.

Il Raduno, già definito il Raduno della Ripartenza, prende il testimone dal Comune di Vittorio Veneto, che aveva ospitato l’ultima edizione nel 2018. Per la prima volta il Raduno sarà lungo tre giorni e torna in Piemonte dopo 52 anni; l’ultima edizione piemontese si era tenuta a Torino nel 1971.

Saranno tre giorni di musica e festa ma gli eventi più attesi sono senza dubbio i lanci spettacolari dei paracadutisti dell’ANPd’I e della brigata Folgore e la partecipata sfilata che domenica 25 giugno riempirà le strade di Asti di tricolori e di baschi amaranto. Alla sfilata sarà presente anche la sezione Monte Rosa in Valsesia. (Si allega una breve storia della sezione)

Già nel pomeriggio di venerdì il cielo di Asti si colorerà con le bandiere scenderanno dal cielo da 1500 metri di altezza insieme a quelle del Comune di Asti, della Fondazione Asti Musei, Coldiretti Asti e del Collegio Rettori del Palio di Asti.

Da non perdere il lancio di sabato 24 giugno che porterà a sventolare nei cieli della città un bandierone da Guinnes dei Primati: la bandiera più grande d’Italia. 1600 metri quadrati una volta spiegata e 135 chili di peso, realizzata dopo tanti mesi di lavoro.

A portarla in alto sarà il colonnello in congedo Paolo Filippini, senese di nascita, più volte campione del mondo e pluricampione italiano di paracadutismo sportivo.

Attesissimo il lancio del sergente astigiano Alessandro Binello del Centro Sportivo Esercito brigata Paracadutisti, che il 23 aprile ha conquistato con la nazionale azzurra l’argento ai campionati mondiali di paracadutismo indoor in Slovacchia.

Anche il Palio di Asti, orgoglio astigiano noto in tutto il mondo, ha voluto rendere omaggio ai paracadutisti e sabato 24 alle 20.30 sfilerà per le vie del centro una rappresentanza del Palio, borghi, rioni e comuni, alla presenza del Capitano del Palio e una rappresentanza degli sbandieratori del gruppo ASTA.

Uno spettacolo che permetterà alle migliaia di persone arrivate in città per l’occasione di vivere la magica atmosfera del Palio.

Tutto il territorio astigiano si prepara ad accogliere il raduno e per questo anche le Pro Loco saranno presenti a formare, per tre giorni, la più grande osteria a cielo aperto del mondo.

17 Pro Loco, radunate in Piazza Campo del Palio, serviranno le loro specialità gastronomiche accompagnate dai vini piemontesi selezionati e proposti da Coldiretti Asti per accompagnare i menù.

Sabato e domenica cittadini e turisti potranno assistere ai concerti delle bande dei corpi militari.

Il Raduno di Asti sarà l’occasione per raccontare storia e protagonisti di questo straordinario Corpo Militare, gli astigiani Generale Frattini e Generale Monticone e il sacrificio della allora “Divisione Folgore”, tra le sabbie del deserto nordafricano di El Alamein, il 23 ottobre 1942.

In quella occasione i soldati inglesi resero l’onore delle armi ai paracadutisti italiani sopravvissuti all’epica battaglia e il raduno annuale fa memoria proprio di questo importante evento.

Anche per questo la città avrà il grande onore di ospitare il picchetto armato della bandiera di guerra della Folgore, per rendere omaggio alla quale è attesa la rappresentanza del Governo Italiano.

Il XXIX Raduno Nazionale ANPD’I è realizzato grazie all’impegno del comitato organizzatore, del Consigliere Nazionale 1° Gruppo Enzo Gulmini, del Proboviro 1° gruppo Ivo Fornaca e del Vice Presidente della sezione ANPD’I di Asti, Massimo Cognolato.

L’evento è realizzato con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Asti, Comune di Asti, Fondazione Asti Musei, Coldiretti Asti e con la sponsorizzazione di Banca di Asti.

https://www.29radunonazionaleanpdi.it

Redazione di Vercelli

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Nella tarda serata di domenica 11 giugno 2023 in Habilita I Cedri, casa di cura di Fara Novarese (NO), è stato effettuato un trattamento di ossigeno terapia in regime di emergenza per un paziente vittima di malattia da decompressione a seguito di una immersione subacquea ricreativa a -40 mt. di profondità nel Lago d’Orta. Si tratta di un uomo, D. C. C. di 58 anni.

A seguito del malessere insorto alla riemersione, l’uomo si è recato al DEA dell’Ospedale di Alessandria dove è stata fatta diagnosi di malattia da decompressione e posta indicazione a trattamento iperbarico in regime di emergenza presso la nostra struttura.

Il paziente è stato condotto presso il  Centro e sottoposto a trattamento di ossigeno terapia iperbarica dalle ore 20.00 alle ore 01:00 circa, con beneficio clinico.

Al termine della terapia il paziente è stato condotto al DEA di provenienza.

 

Redazione di Vercelli

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Crescentinese, PiemonteOggi

La miracolosa resurrezione del piccolo Tommasino, Santuario di Padova

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(elisabetta acide)  – I santi, lo sappiamo, come ci ricorda il CEV II° nella Costituzione dogmatica  Lumen Gentium (LG 50) 

Quanto agli apostoli e ai martiri di Cristo che avevano dato il loro sangue come suprema testimonianza di fede e di carità, la chiesa ha sempre creduto che siano a noi strettamente congiunti in Cristo, li ha venerati con particolare affetto insieme alla beata vergine Maria e ai santi angeli e ha piamente implorato l’aiuto della loro intercessione. Ad essi ben presto si aggiunsero coloro che avevano imitato più da vicino la verginità e la povertà di Cristo  (i monaci) e infine gli altri che per aver esercitato in modo eminente le virtù cristiane e aver ricevuto particolari carismi da Dio, si raccomandavano alla pia devozione e all’imitazione dei fedeli.” ed ancora  “nella vita di coloro che, uomini come noi, sono trasformati più perfettamente ad immagine di Cristo (2 Cor. 3,18), Dio rivela in modo vivo agli uomini la sua presenza e il suo volto.“.

I cristiani  venerano la memoria dei Santi  per l’esempio che ci danno e, attraverso l’azione dello Spirito Santo,  nell’esercizio della carità fraterna, per   l’unità di tutta la Chiesa (Ef. 4, 1-6).

La comunione fra gli uomini avvicina a Cristo.

Quindi, come ci ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica (numeri 956-959)  i cristiani venerano i santi e chiedono la loro intercessione, per proclamare la bontà di Dio che ha salvato l’uomo, per accogliere  il loro esempio come possibilità concreta di vivere il vangelo , per poter fare una esperienza dell’unità della Chiesa: quella del tempo e della storia e quella dell’eternità.

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La nostra Chiesa Parrocchiale di Sant’Anna in Borgo Revel ospita una statua di S. Antonio da Padova, la cui devozione è molto diffusa in Italia.

Segno, dunque di qualche pio parrocchiano che ha voluto donare la statua del santo perchè fosse conservata nella Chiesa Parrocchiale a testimonianza

Papa Pio XI amava esclamare: “Il mondo è pieno dei miracoli che si ottengono per intercessione di S. Antonio”.

Al termine della celebrazione,  è tradizione che il Parroco benedica il “pane di S. Antonio”, che i fedeli portano dalle loro case.

ll 13 giugno in occasione della festa del Santo,  viene così distribuito il “pane di Sant’Antonio”. 

La tradizione vuole (storia del Santo) che nel 1293,  all’età di due anni, il piccolo Tommasino, figlio di genitori che abitavano proprio vicino alla chiesa dedicata a S.Antonio, un giorno, giocando vicino ad un recipiente d’acqua cadde dentro e annegò.

Trovato il figlio senza vita, la madre non si rassegnò, ma si affidò a Sant’Antonio e fece voto di distribuire ai poveri tanto grano quanto era il peso del bambino, se fosse ritornato in vita.

Passarono ore e la donna continuò a pregare e ad invocare il S. Antonio.

Il bimbo ritornò in vita e la madre, mantenne la promessa: da allora la devozione a Sant’Antonio incominciò a diffondersi, attraverso la distribuzione del pane ai poveri, con il nome di “peso del bambino”.

Diventa importante riflettere sul pane come cibo ed elemento quotidiano. Abbiamo appena celebrato la festa del Corpus Domini e analizzato l’importanza del Mistero dell’Eucaristia.

Il pane è il  cibo quotidiano, a tavola, viene condiviso, crea comunione.

Gesù, insegnandoci a pregare il Padre, ci invita ad invocarLo perchè ci dia il “nostro” pane quotidiano.

Nostro, non “mio”.

Non esiste infatti un pane mio o un pane tuo: il pane, che è sempre e soltanto il  “nostro”, si condivide e crea comunione.

Ha quindi un ruolo fondamentale all’interno delle relazioni: se pensiamo alla parola “compagno” vediamo che è  colui che mangia il pane con me  (cum panis).

Spezzare il pane allora, è fare e creare fraternità, dare spazio all’umano e stare con, condividere la vita.

Il miracolo del pane, è questo: con-dividere la vita, la quotidianità, quel pane che è fraternità, ringraziamento, relazione.

La benedizione del pane, in questa occasione, vuole  “richiamare l’amore di Dio e ad accrescere la fiducia nella beata Vergine Maria e nei Santi” (Rituale Romano, Benedizione degli oggetti di pietà).

Portare con sé a casa il pane  benedetto è una tacita e permanente invocazione di aiuto e di protezione, è un legame di affetto nei confronti di Colui di cui  quell’oggetto è un richiamo e proprio il pane è richiamo particolare al significato liturgico.

La benedizione è sempre un’effusione di doni, una loro conservazione e moltiplicazione, come ricorda San Tommaso.

Conferita ad un oggetto o ad un’immagine rende permanente l’effusione di grazia a patto che il fedele li porti con sé come segno di amore, di devozione, di fiducia e soprattutto per attendere meglio ai propri doveri di vita cristiana.

Ricordiamo dunque di pregare con fede, Dio e di rivolgere alla venerazione dei santi la nostra intercessione di preghiera, a coloro che “nella loro vita ci offri un esempio, nella intercessione un aiuto, nella comunione di grazia un vincolo di amore fraterno…. per condividere al di là della morte la stessa corona di gloria». (Messale Romano, prefazio I dei santi) .

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Dopo il primo partecipato appuntamento tenutosi lo scorso 7 giugno, “Il grande romanzo del cinema americano”, proseguirà con la seconda tappa del titolo “Il classicismo. Tra grande crisi, proibizionismo e guerra” mercoledì 14 giugno alle ore 21 presso la Biblioteca Civica “Giovanni Canna” di Casale Monferrato.

Simone Spoladori, curatore e protagonista della rassegna, ripercorrerà la storia del cinema classico statunitense degli anni ’30 e ’40: un’occasione unica per immergersi nel fascino e nell’eccellenza del periodo d’oro di Hollywood.

Saranno trattate figure dei registi come Howard Hawks, John Ford e Frank Capra, delle grandi dive e degli attori più iconici, dello studio system con, sullo sfondo, la Grande Depressione e il New Deal di Roosevelt.

L’appuntamento è stato pensato per appassionati di cinema, gli studenti e per tutti coloro che desiderano conoscere meglio il periodo d’oro dell’industria cinematografica americana.

Questa conferenza è un’opportunità per rivivere il fascino del cinema americano classico e per continuare la nostra riflessione che ci condurrà fino a raccontare i giorni nostri e la crisi della modalità di fruizione tradizionale”, ha affermato Simone Spoladori.

L’evento è aperto al pubblico e gratuito.

Per ulteriori informazioni:

Biblioteca Civica di Casale Monferrato

tel. 0142-444246

Email: bibliote@comune.casale-monferrato.al.it

 

Redazione di Vercelli

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L’anno scolastico 2022-2023 è finito in bellezza nell’aula magna dell’Istituto Francis Lombardi di Vercelli dove l’8 giugno si è tenuta la cerimonia di premiazione degli studenti meritevoli e la consegna delle borse di studio.

A fare gli onori di casa è stata la Dirigente Scolastica, dottoressa Antonella Aliberti, che ha sottolineato come l’impegno costante e l’applicazione nello studio siano un bagaglio indispensabile per affrontare non soltanto la scuola ma anche la professione che si deciderà di intraprendere.

Sono stati premiati Stephanie Agostino (2 moda), Gaia Celona (2 odontotecnico), Fabio Trabuio (2 ottico), Adriana Valle (3 moda), Janewyn Maculangan (4 odontotecnico), Elisa Bianco (4 ottico), Miriam Farinatti (5 moda), Mourad El Kadiri (5 odontotecnico), Linda Avanzini (5 ottico), Luca Perrotti (5 mmt).

Un momento particolarmente toccante è stato il ricordo della professoressa Tiziana Tricerri, prematuramente scomparsa pochi anni fa, insegnante di lettere amatissima e vero pilastro del nostro Istituto.

Alcune colleghe anno ricordato il suo amore per la professione, l’attenzione nei confronti degli studenti più fragili era grandissima umanità.

La sorella, Barbara Tricerri, ha premiato gli studenti che eccellono indiscipline umanistiche:  Cirillo Gabriele (5 ottico) e Martina Troiano (diplomata nell’anno scolastico 2021- 22 con 100).

È stato inoltre attribuito un riconoscimento al vincitore della gara nazionale ottici Gabriele Miglio della classe quarta che si è collegato in diretta da Berlino dove sta studiando nell’ambito del progetto Erasmus.

Al termine della mattinata la dirigente a premiato ufficialmente i vincitori delle squadre di pallavolo che hanno trionfato nel torneo scolastico organizzato dai professori Cesare Lampugnani e Manuela Salussolia e che ha visto impegnati gli studenti dell’Istituto Francis Lombardi nell’arco della mattinata.

 

Redazione di Vercelli

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Sono sette le borse di studio conferite all’Istituto nel corso dell’anno scolastico ad allievi e allieve della sede di Varallo. Importanti realtà territoriali quali: Soroptimist Valsesia con il premio ‘Elena Nathan Loro Piana’, fam. Togna, il Comitato Carnevale cittadino e Cisl del Piemonte Orientale, con il loro contributo hanno valorizzato la qualità delle nostre eccellenze premiando il merito scolastico dei nostri allievi ed ex allievi.

Desidero ringraziare ancora una volta enti e associazioni che ci hanno sostenuto e che promuovono la cultura del merito, investendo preziose risorse nel territorio e nella formazione dei giovani “ il commento del Dirigente Scolastico, prof. Carmelo Profetto.

Terminati anche gli esami di qualifica regionale che rappresentano un’opportunità per gli studenti dell’Istituto che raggiungono così una certificazione che corrisponde al 3° Livello EQF (European Qualification Framework – sistema di riferimento che confronta e collega le qualifiche dei diversi Paesi dell’Unione Europea), “Si tratta di un titolo che conferisce un riconoscimento ufficiale per l’accesso nel mondo del lavoro in coerenza con il potenziamento delle ore di laboratorio quale sperimentazione già adottata per le prime classi di quest’anno” commenta Profetto.

Dal 2013 ad oggi, sono stati circa 1500 gli studenti qualificati nelle sedi di Varallo e di Gattinara.

Numerosi anche i progetti legati all’inclusione scolastica. Dagli eventi, alle attività formative, sportive e ricreative, fino alla collaborazione con importanti realtà territoriali e all’ingresso nella Comunità Educante Valsesia (CEVA).

(Nota: in foto  alcuni allievi di cucina con il docente prof. Romeo e il signor Piero Fornara (ex allievo dell’ Istituto, diplomato nell’a.s. 1974/ 1975) in rappresentanza del mondo del lavoro)

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Si è svolto ad Alba (CN) il Campionato Inter regionale Piemonte-Lombardia AICS Gruppi Spettacolo 2023.

A.S.D. Skating Vercelli presente con due quartetti; le atlete si sono avvicinate a questa specialità solamente ad ottobre scorso, ma la loro determinazione e passione ha permesso di svolgere un ottimo lavoro durante gli allenamenti che le rende già competitive dopo pochi mesi.

Il Quartetto Energy nella categoria “Ragazzi promo” ottiene una preziosa doppia medaglia d’oro conquistando il Titolo Inter regionale e quello Regionale.

Le atlete: Anita Berveglieri, Arianna Demaria, Giorgia Fattore e Mariachiara Pozzato eseguono il loro programma di gara: “Corvi” senza sbavature, pattinando con grinta e precisione convincendo la giuria che le premia con ottimi punteggi.

Il Quartetto A.N.I.M.A. nella categoria “Master promo” conquista la medaglia di bronzo della classifica Inter regionale e la medaglia d’argento Regionale.

Le atlete: Alessia Chiodo, Nausicaa Cortopassi, Martina Giolo e Ilaria Zarbo trasportano il pubblico in un’atmosfera di gioia e libertà interpretando il loro programma di gara: “Farfalle” un po’ emozionate per la partecipazione ad una competizione di tale levatura.

Grande la soddisfazione per queste fantastiche atlete e i loro tecnici. Il lavoro continua per preparare la gara più importante per questa stagione agonistica: prossimo appuntamento per i due quartetti al Campionato Nazionale MSP che si svolgerà a fine giugno nella splendida cornice di Rimini.

Avanti tutta con nuovi obiettivi e tanta grinta nel presentare al meglio i programmi di gara arricchiti nel corso degli allenamenti.

 

 

Redazione di Vercelli

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