VercelliOggi
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Terzo posto per l’Ipsia Magni Borgosesia al torneo Tricolore che anche quest’anno ha visto contrapporsi “Veci”, ovvero squadre di forze dell’ordine o istituzioni locali, e “Bocia”, ovvero le squadre composte da studenti degli istituti superiori valsesiani.

La decima edizione si è conclusa con la finalissima di venerdì sera, 5 maggio, al campo di Prato Sesia dove sono avvenute anche le premiazioni.

Il Professionale di Borgosesia, oltre al bronzo nella classifica assoluta, si è aggiudicato anche il premio alla squadra più corretta, il premio al miglior portiere (Lorenzo Castriziano, II B meccanici) e il premio al giocatore più giovane (Mattia Mora, II A elettrici).

 

Redazione di Vercelli

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Una proposta all’insegna dello sport e del mare per il triennio dell’Ipsia Magni di Borgosesia che mercoledì, 3 maggio, è stato a Finale Ligure.

La “Giornata azzurra”, promossa dal Dipartimento di scienze motorie guidato dai professori Maria Strocchia e Pietro Gagliardini, ha visto la partecipazione di una cinquantina di studenti che hanno disputato sulle spiagge liguri un torneo di beach volley. Ecco la classifica finale: in terza posizione la squadra formata dagli studenti di III C meccanici Riccardo Celkupa, Antonio Surace, David Merkaj e Domenico Fileccia.

Secondi classificati: Alessandro Tricarico (III C) e i ragazzi di III B meccanici Stefano Di Biase, Jonathan Contrucci, Filippo Pastori; al primo posto invece il team formato da Edoardo Caggese, Youness Beirouti, Nicolò Vinzio e Matteo Ciraulo della V B meccanici.

La scelta del beach volley, dopo la giornata sulla neve dedicata allo sci e snowboard, è stata fatta per i numerosi benefici che questo sport comporta: oltre al coinvolgimento di tutti i distretti muscolari è infatti un ottimo modo per tenersi in forma, divertirsi ed abbandonare lo stress.

Redazione di Vercelli

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A Torino, in occasione dei Campionati Italiani di apnea indoor per diversamente abili organizzati dalla Fipsas, Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato, in collaborazione con la Asd La Salle Eridano, Ilenia Colanero ha stabilito il nuovo primato mondiale Cmas (Confederazione Mondiale Attività Subacquee) di apnea dinamica con pinne per diversamente abili.

Ilenia, abruzzese di Lanciano, dopo il primato di apnea in assetto costante con pinne fatto registrare a Scarlino (Gr) lo scorso anno, si è ripetuta in Piemonte, percorrendo 105,80 metri nella vasca da 25 metri della Piscina Trecate con il tempo totale di 1’ 42’’ e 64.

Una performance, quest’ultima, che le è valsa il 5° record mondiale Cmas di apnea conseguito in carriera.

Rimanere sul tetto del mondo, superarsi di nuovo e farlo dopo sacrifici e sogni nel cassetto davvero non ha prezzo -spiega Ilenia Colanero -. Sono riuscita ad aprire quel cassetto, a far diventare i sogni realtà e ritorno in Abruzzo con una marcia in più, consapevole che i limiti spesso sono solo mentali”.

Redazione di Vercelli

 

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Una squadra dei Vigili del Fuoco di Arona è intervenuta ieri, sabato 6 maggio intorno alle ore 16 ad Arona in via Verbano, di fronte all’hotel Concorde, per un incidente stradale che ha visto coinvolte una vettura e una motocicletta.

Mentre la Croce Rossa presente sul posto soccorreva il motociclista il personale dei Vigili del Fuoco grazie all’utilizzo di una centralina oleodinamica ha aperto l’autovettura per estrarre una persona.

Sul posto erano presenti anche i Carabinieri di Arona e la Polizia locale.

 

Redazione di Vercelli

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Provincia di Vercelli

 

Dagli Atti degli Apostoli, Cap. 6, 1 – 7

In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.

Sal Salmo 32

Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

Dalla Prima Lettera di San Pietro Apostolo, Cap. 2, 4 – 9

Carissimi, avvicinandovi al Signore, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: «Ecco, io pongo in Sion una pietra d’angolo, scelta, preziosa, e chi crede in essa non resterà deluso».
Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d’angolo e sasso d’inciampo, pietra di scandalo.
Essi v’inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.

Dal Vangelo secondo San Giovanni, Cap. 14, 1 – 12

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».

***

UN PENSIERO SULLA PAROLA A CURA DELLA PROF. ELISABETTA ACIDE

Bella l’espressione iniziale, una parola che rasserena:

“Non sia turbato il vostro cuore… abbiate fede…”  (Gv 14,1).

Gesù si preoccupa e rassicura, le sue parole di esordio sono una consolazione.

Conosce bene l’animo degli apostoli e degli uomini, sa che abbiamo bisogno di vicinanza, di prossimità, di presenza.

Gesù conosce bene il “nostro cuore” sa che ha aneliti di pace e di speranza e con parole compassionevoli ci dice “Non sia turbato il vostro cuore”, una parola che ricorda i “non temere” biblici, una profonda rassicurazione, un messaggio di speranza.

L’uomo tra timore, fragilità ed attesa: e Gesù comprende e non solo “rassicura”, ma si “rivela”.

“Io Sono…” lo avevamo già letto nell’Antico Testamento, il nome di Dio, la sua “presentazione” al popolo.

Ma non basta, ora Gesù si presenta meglio, in modo chiaro e definitivo: Io sono la via, la verità, la vita”.

Conoscere e credere, su questi verbi si gioca la comprensione: Gesù è chiaro e si presenta.

Io sono la via, per raggiungere la Verità che viene da Dio e per avere la Vita eterna.

Chiaro, preciso, conciso.

Gesù non è come noi, non fa giri di parole, non “media”, nè si presta a compromessi: Via Verità e Vita, ecco l’essere dell’uomo, ciò a cui è chiamato, la sua radicalità.

“Chi vede me vede il Padre” verbo presente (versetto 19).

Essenza dell’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio.

Essenza di Dio.

“Chi ha visto me ha visto il Padre”, verbo perfetto.

Gesù si fa “vedere”, immagine del Dio invisibile.

Giovanni Paolo II scriveva: “Cristo rende presente il Padre tra gli uomini” (Enciclica Dives in misericordia 30 novembre 1980 – numero 3)

Sono la via, la strada, non una meta o un obiettivo, ma un cammino da percorrere, passo dopo passo, su quella strada che vede i piedi sporcarsi di terra e bagnarsi di acqua, un viaggio verso un infinito che è già promessa.

Io sono la via e su quella strada l’uomo si pone domande ed esprime le sue paure, vive le “tempeste” come quei discepoli con le loro richieste: Tommaso e Filippo sono proprio come noi.

Ma a noi come a loro, Gesù rassicura, dona tranquillità e speranza: “Abbiate fede in me, ci rivedremo, state tranquilli…”

Per sempre, con amore …

Io sono la via, l’unica che conduce al Padre.

Molte sono le vie per percorrere la strada, per arrivare … e se non arriviamo Dio arriva a noi.

“Vado a prepararvi un posto”

Un “posto” per noi, preparato con cura, quella stessa attenzione che rassicurava il nostro cuore: un posto presso di sé, quindi presso Dio.

Ecco il messaggio che non dovremmo mai dimenticare: apriamo il nostro cuore timoroso alla speranza, rimaniamo in comunione con Lui mistero rivelato di Dio, seguiamolo con coraggio sulla strada della sua Parola per una Verità che renderà liberi.

Oltre le tenebre, nella Luce della Vita.

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Nella mattinata di ieri 5 maggio, il Comandante Provinciale Carabinieri di Vercelli, Colonnello Emanuele Caminada, ha ricevuto presso il proprio ufficio undici giovani Carabinieri, freschi di prima nomina appena giunti in provincia, provenienti dagli Istituti di istruzione dell’Arma.

I giovani militari, tutti muniti di diploma di scuola superiore e, in un caso, anche di laurea triennale, sono destinati con compiti operativi a varie Stazioni della provincia (Borgo Vercelli, Santhià, Buronzo, San Germano Vercellese, Cigliano, Ronsecco, Trino Vercellese e Borgosesia).

Il Comandante Provinciale, nel porgere il benvenuto, ha rammentato loro i gravosi compiti e le responsabilità che si troveranno a dover affrontare in prima persona, dopo un breve periodo di affiancamento al fine di consentire loro di conoscere bene le caratteristiche e le problematiche del territorio.

Quella del Carabiniere, ai vari livelli di qualifica (Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Carabinieri) è una carriera che ora quanto mai interessa i giovani in procinto di affacciarsi sul mondo del lavoro, per le ampie possibilità di specializzazione, di progressione di grado, ed anche per la sicurezza economica che garantisce; naturalmente essere Carabiniere comporta un impegno che, di pari passo con l’evolversi della società in genere, si incrementa sempre più, al fine di garantire all’Arma di fronteggiare con adeguate competenze le sfide che il mondo dell’illegalità costantemente lancia in danno della cittadinanza onesta.

I giovani eventualmente interessati, consultando il sito https://www.carabinieri.it/concorsi/area-concorsi/concorsi-pubblici possono rimanere costantemente aggiornati sui concorsi pubblici per l’arruolamento nell’Arma.

Inoltre, le Stazioni sul territorio sono sempre disponibili a fornire informazioni in merito anche sulle qualità, umane oltre che professionali, necessarie per prestare servizio con profitto e soddisfazione nell’Arma del terzo millennio.

Redazione di Vercelli

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Giovedì sera il ristorante “Da Ciccio” di Caresanablot ha ospitato l’assemblea annuale dei soci dell’Associazione Veterani della Pro Vercelli, presieduta da Franco Balocco.

Più di ottanta i partecipanti, con ospite d’onore l’ex calciatore della Juventus e della Nazionale Domenico Marocchino, che, dopo essere stato brillantemente intervistato dal giornalista Luigi Guelpa (altro ospite d’onore della serata) ha poi lasciato il convivio per partecipare, dagli Studi di Milano, allo speciale di Raidue sulla conquista del terzo scudetto da parte del Napoli.

C’era anche la Pro Vercelli, rappresentata dal presidente onorario Franco Smerieri e dall’addetto stampa Alessandro Piccica.

Dopo la relazione economica del segretario del sodalizio Vittorio Tagliabue ed un breve excursus del presidente Balocco sull’attività svolta nell’ultimo anno, si è proceduto ad una serie di premiazioni.

Innanzitutto di cinque calciatori del passato, di cui solo due erano presenti: Francesco Fontana e Piero Ciocchetti.

Non c’erano, anche per motivi di età, ma la pergamena con il “grazie” dei Veterani per la carriera sarà consegnata anche a Giacomo Canova, Giuseppe Peretta e Sergio Pensotti.

Quindi, sono stati premiati tre giovani della Pro Vercelli, segnalati dalla società, con la pergamena “Miglior Leoncino d’oro”.

Si tratta di Alessandro Ghisleri, Edoardo Rastello e Matteo Romano.

Mentre il convivio era in corso, i presenti hanno quindi votato quelli che, a loro avviso, sono stati i migliori giocatori della prima squadra della Pro che ha concluso la settimana scorsa il campionato di serie C, raggiungendo un’impegnativa, ma sospirata salvezza.

Il più votato (cui i Veterani consegneranno successivamente il riconoscimento “Leone d’oro”) è stato il centrocampista Simone Calvano, che ha preceduto nell’ordine l’attaccante Giamario Comi e il centrocampista Ilario Iotti.

Al termine della serata, Edo Iussich ha tagliato, con gli ex compagni di squadra ed ex colleghi presenti, la grande torta che ha simboleggiato il perdurare dell’amicizia tra atleti che hanno fatto la storia delle bianche casacche.

Da rilevare le parole del presidente onorario della Pro Franco Smerieri il quale ha assicurato che la dirigenza andrà avanti, e cercherà di migliorare il risultato, non certo soddisfacente, anche se alla fine accolto con sollievo, di questa stagione.

 

Redazione di Vercelli

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Nella Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia, la Polizia Postale condivide i dati più significativi di un impegno quotidiano, per la tutela dei minori da ogni forma di rischio cibernetico.

La lotta all’abuso sessuale online in danno di minori diventa sempre più puntuale nel cercare di porre un argine a fenomeni gravi quanto complessi: cresce il numero dei soggetti adulti arrestati per reati di pedopornografia, adescamento online e abuso sessuale su minori.

Si tratta di soggetti ad alto livello di pericolosità poiché colti in flagranza di reato, perché detentori di grandi quantità di materiale pedopornografico o in quando abusanti di bambini e ragazzi nelle loro disponibilità.

Sono spesso uomini, con un’età inferiore ai 50 anni, che in maniera sistematica, sfruttano le caratteristiche tecniche dei diversi servizi di rete per assicurarsi il miraggio dell’anonimato e dell’impunità.

L’adescamento si riconferma come un fenomeno preoccupante che investe fasce di età sempre più precoci, nei luoghi della massima sicurezza percepita, come le chat con i compagni di scuola e le piattaforme di gaming.

Sono le vittime più fragili e più fiduciose verso gli altri, anche quando sconosciuti, e sono quelli che hanno il rapporto più spontaneo e naturale con le nuove tecnologie.

Per questo appare quanto mai urgente proteggerli dalle attenzioni deviate di soggetti adulti, che si concentrano proprio dove la presenza di minori è più cospicua.

I genitori sono il primo baluardo di sicurezza per bambini e ragazzi ed hanno, nell’ascolto e nel dialogo, gli strumenti più potenti per rendere la tutela dei bambini una realtà e la loro sicurezza un fatto.

Il Dossier “Dentro i numeri: la lotta alla pedofilia online” contiene non solo numeri in grado di raccontare un rischio attuale ma vuole descrivere un  sistema di tutela come quello portato avanti dalla Polizia Postale, fatto di sinergie interistituzionali e e attività multidisciplinari nelle quali la commissione dei saperi e degli impegni miri a costruire soluzioni possibili ed efficaci.

La rete è oggi il luogo del progresso e dello sviluppo delle società ma è diventata anche uno strumento di amplificazione della minaccia all’infanzia e all’adolescenza: la protezione dei bambini e dei ragazzi da ogni forma di abuso sessuale è possibile, può diventare realtà se si rompe il silenzio, se si creano alleanze, se si condivide la responsabilità di proteggerli anche online, sempre.

Redazione di Vercelli

POLIZIA 5 MAGGIO

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Sabato 6 e domenica 7 maggio, in occasione della nota manifestazione Golosaria, l’Assessorato alla Cultura organizza un’edizione speciale di Casale Città Aperta, la tradizionale iniziativa per far conoscere i monumenti e i musei cittadini, in collaborazione con l’Associazione Orizzonte Casale.

La sede del Castello del Monferrato sarà il fulcro della manifestazione enogastronomica e resterà aperta e visitabile – incluse le mostre, l’accesso agli spalti e ai torrioni – sabato con orario continuato dalle 10.00 alle 20.00 e domenica dalle 10,00 alle 19,30.

Saranno, inoltre, aperti al pubblico:

Chiesa di Santa Caterina: sabato e domenica con orario continuato 10-18 con ingresso da piazza Castello

Teatro Municipale: sabato dalle 15,30 alle 18,30; domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30.

Torre Civica: sabato dalle 15,30 alle 18,30 e domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30.

Cattedrale di Sant’Evasio: sabato e domenica dalle 15,00 alle 18.00.

Sarà possibile, per di più, partecipare a una passeggiata condotta dai volontari dell’associazione Orizzonte Casale della durata di un’ora circa alla scoperta dei principali monumenti cittadini.

Ritrovo al chiosco di piazza Castello (di fronte al Teatro Municipale) domenica alle 15,30.

Nel fine settimana saranno aperti anche i seguenti musei:

Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi sabato e domenica dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,30, con ingresso a pagamento.

Situato nell’ex Convento di Santa Croce, affrescato all’inizio del Seicento da Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, include la Pinacoteca, con l’esposizione di circa 250 opere tra dipinti e sculture, e la Gipsoteca Leonardo Bistolfi, una delle poche collezioni italiane in grado di illustrare l’intero percorso creativo di uno scultore nella sua completezza, con 170 sculture del maestro simbolista, di origine casalese, che raggiunse fama internazionale.

Nella sala ipogea è esposta la collezione di Carlo Vidua, con le testimonianze di viaggio raccolte dal viaggiatore monferrino durante tre viaggi intorno al mondo all’inizio dell’Ottocento.

 

La Sinagoga e i Musei Ebraici aperti domenica dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00 con ingresso a pagamento: edificata nel 1595, monumento di grande interesse storico e artistico, il Tempio Israelitico oggi si presenta nel suo splendore barocco rococò piemontese (1700-1800). Sono annessi il Museo Ebraico, che espone numerosi argenti, tessuti e oggetti di culto.

Percorso museale del Duomo Sacrestia Aperta, permette di ammirare preziosi reliquiari, splendidi tessuti e importanti mosaici. Le aperture del fine settimana saranno così strutturate:

sabato 6 maggio: apertura Museo e sottotetti dalle 15 alle 18; sarà presente anche Paolo Colombo, l’autore dei dipinti della mostra sull’Apocalisse

domenica 7 maggio: apertura del Museo dalle 15 alle 18. I sottotetti saranno aperti per un evento appositamente creato per bambini e genitori con visite teatralizzate alle ore 15 e alle ore 16,30 a cura del Collettivo Teatrale che illustrerà la costruzione della Cattedrale. Per motivi organizzativi è necessaria la prenotazione al numero 3929388505 o alla mail antipodescasale@gmail.com.

Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 0142.444.330 – 444.309 o consultare il sito www.comune.casale-monferrato.al.it/cca.

Redazione d Vercelli

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Timo aromatizzato anche al limone, maggiorana, rosmarino, salvia e origano.

Ce ne è per tutti i gusti.

Sono le Erbe Aromatiche di AISM in piazza sabato 6 e domenica 7 maggio.

Un misto di colori e aromi con cui abbellire gli ambienti domestici o insaporire i piatti della nostra cucina ma soprattutto portano il profumo della solidarietà.

I volontari di AISM accoglieranno la cittadinanza nei punti di solidarietà distribuiti nelle principali piazze AISM dove si potrà ricevere il kit con un mix di due piante di erbe aromatiche a fronte di una donazione di 10 euro.

I fondi raccolti con le  Erbe Aromatiche di AISM andranno a donare un aiuto concreto alle persone con sclerosi multipla e patologie correlate e alla ricerca scientifica.

Già da ora è possibile prenotare la propria confezione di Erbe Aromatiche contattando la Sezione Provinciale della propria città chiamando direttamente la sezione provinciale AISM del proprio territorio 015/8494363 o 3356597929.

Nel biellese saranno presenti le seguenti postazioni: sabato 6 e domenica 7: a Biella: al C.C. Gli Orsi tra Kasanova e Re Sole, in Piazza Santa Marta (pressi di Via Italia), in Via Lamarmora a fianco della Gelateria Chalet I Giardini, durante le messe presso la Chiesa di San Paolo

  • Settimana successiva: c/o la Farmacia Lodigiani di Lessona
  • martedì 9 maggio all’Ospedale degli Infermi di Biella-Ponderano (presenti anche in caso di piantine ultimate)

Ogni bis di erbe viene dato a fronte di un’offerta minima di € 10 e sarà disponibile in sezione nella mattinata di venerdì 5 maggio.

Cos’è la SM.

Cronica, imprevedibile e invalidante, la sclerosi multipla è una delle più gravi malattie del sistema nervoso centrale.

Il 50% delle persone con SM è giovane e non ha ancora 40 anni. Colpisce le donne due volte più degli uomini.

In Italia sono 137 mila le persone con sclerosi multipla, 3.600 nuovi casi ogni anno: 1 ogni 3 ore.

La causa e la cura risolutiva non sono ancora state trovate ma grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della sclerosi multipla e di migliorare la qualità di vita delle persone con SM.

Tra le patologie correlate alla SM vi è la neuromielite ottica (NMO), che ha un quadro di bisogni e di interventi sanitari e socio-assistenziali assimilabili alla SM.

Un Numero Solidale per donare: il 45512

A sostegno della campagna anche il numero solidale AISM 45512, per sostenere la ricerca scientifica.

Gli importi della donazione saranno di 2 euro da cellulare personale WindTre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali; 5 o 10 euro da chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WindTre, Fastweb, e Tiscali, di 5 euro da chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile.

QRCode: inquadra e scarica la tua ricetta, consiglio o idea preferita

Molti chef sosterranno Le Erbe aromatiche di AISM.

Al fianco di AISM la splendida madrina Antonella Ferrari, attrice, scrittrice e donna con SM, il ballerino Ivan Cottini.

Con loro gli ambasciatori Francesca Romana Barberini, conduttrice radio, TV e Food Ambassador, gli chef Alessandro Dentone, Emanuele Mancuso e Roberto Valbuzzi e tutti gli amici che promuoveranno “le Erbe Aromatiche di AISM” attraverso i loro canali social.

All’interno dei kit delle Erbe Aromatiche di AISM offerte dai volontari nelle principali piazze italiane, ci sarà una cartolina informativa con un QRCode attraverso cui scoprire preziosi consigli e idee sfiziose su come utilizzare le erbe aromatiche, non solo in cucina grazie a diversi amici di AISM.

Redazione di Vercelli

 

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