VercelliOggi
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Tre Ordini del giorno e una mozione a sostegno della Polizia penitenziaria: li ha approvati oggi, martedì 9 maggio, l’Aula di Palazzo Lascaris, facendo seguito al Consiglio regionale aperto dedicato alle condizioni di lavoro all’interno del mondo carcerario, svoltosi lo scorso 18 aprile.

In quell’occasione vennero appunto annunciati gli atti d’indirizzo approvati oggi.

Per il gruppo del Pd non è solo prioritario risolvere la mancanza del personale sociosanitario, ma bisogna riorganizzare e investire in progetti educativi per i detenuti, per la formazione continua degli agenti, inoltre è prioritario porre attenzione all’edilizia carceraria. L’Ordine del giorno presentato dal gruppo dei democratici impegna pertanto la Giunta regionale a sollecitare il Governo in questa direzione.

L’Ordine del giorno della Lega chiede all’Esecutivo di attivarsi, anche attraverso il Garante dei detenuti, per assicurare un idoneo supporto psicologico agli agenti della Polizia penitenziaria. Sollecita inoltre la Regione a chiedere al Ministero della Giustizia di potenziare e migliorare i corsi di formazione per gli agenti, in particolare per prevenire rischi derivanti da detenuti problematici e a intervenire presso il Governo per il potenziamento della pianta organica della Polizia penitenziaria.

Il documento di FdI chiede, in collaborazione con le Asl, di rafforzare il monitoraggio dello stato di salute psichico dei detenuti e di potenziare il sostegno psicologico agli agenti, con l’obiettivo di migliorare la convivenza all’interno degli istituti di pena. Inoltre, in sinergia con le prefetture e i ministeri competenti, intende attivare un monitoraggio psicologico dei detenuti potenziando le Rems (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza), con l’aumento dei posti a disposizione per i soggetti particolarmente fragili e pericolosi dal punto di vista psico-comportamentale.

La mozione, sempre di FdI, impegna la Quarta commissione (Sanità) a costituire un gruppo di lavoro focalizzato sulle condizioni lavorative di sicurezza degli operatori del sistema carcerario piemontese, soprattutto per la prevenzione dello stress psicofisico (sindrome del burnout).

Il documento chiede anche di prevedere, una volta all’anno, l’audizione delle Organizzazioni sindacali degli agenti di Polizia penitenziaria, e di convocare una seduta tematica aperta del Consiglio regionale, che possa rappresentare un momento permanente di ascolto e confronto.

Nel dibattito, la capogruppo di M4o ha ribadito come l’argomento debba essere trattato non in maniera settoriale ma globale, soffermandosi poi sul ruolo delle Rems.

Redazione di Vercelli

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LA Delegazione FAI della Valsesia, nella persona dei suoi Delegati giunti al termine del loro incarico, si accommiata dal pubblico della Valsesia che negli anni ne ha condiviso interessi e attività.

Nata il 29 settembre del 2018 con la presidenza di Mario Manfredi e confortata dalla presentazione ufficiale della presidente regionale Maria Leonetti Cattaneo e dalla RR Maria Luisa Villa, la Delegazione vanta origini lontane che risalgono al 1994 quando, come Gruppo FAI Valsesia ha iniziato la sua attività nell’ambito della Delegazione FAI di Novara allora coordinata da Vittorio Galli e in seguito da Eugenio Bonzanini.

Agli inizi, l’allora esiguo Gruppo fu guidato da Donatella Mossello Rizzio, che nel 2006 ne passò il testimone a Cipriano Prosino al quale succedette Arduino Vettorello che concluse il suo mandato nel 2011.

Giacomo Gagliardini ne fu responsabile per il triennio 2014-2016 e infine Mario Manfredi ne prese le redini nel giugno del 2018 per portarlo ad essere promosso Delegazione tre mesi dopo.

Nei momenti vacanti, fu sempre l’Anima del FAI valsesiano, Donatella Rizzio, a mantenere saldo il timone.

Nella sua ventennale attività il FAI in Valsesia ha sempre anticipato i tempi proponendo soluzioni innovative: spingendosi in alta valle ad aprire interi paesi con chiese e oratori, forni e segheria e l’immancabile ricchissimo Museo d’Arte Sacra, coinvolgendo Parroci, Sindaci, Amministrazioni Comunali, e tutte le Associazioni locali.

Dall’anno 2000 sono stati coinvolti gli studenti (Apprendisti Ciceroni) e i docenti dell’Istituto “D’Adda” di Varallo, Istituto Superiore “G.  Ferrari – Mercurino Arborio” di Borgosesia e Gattinara, Istituto Superiore “Vincenzo Lancia” di Borgosesia, Istituto Alberghiero “G. Pastore” di Varallo, Istituto Superiore “G. Bonfantini”, distaccamento di Romagnano.

Negli anni è stata messa a punto una “macchina lavoro” efficiente e condivisa, che  ha permesso di diversificare le aperture proponendo la visita a luoghi legati all’attività dell’uomo senza trascurare l’ambiente, così come la visita alle centrali elettriche (energia pulita) poste lungo il Canale ottocentesco che si sviluppa fra i comuni di Grignasco e Prato Sesia, testimone della prima industrializzazione di metà Ottocento, o piuttosto l’apertura  a Valduggia della fonderia della Ditta VIR, dando la  possibilità al pubblico FAI di assistere alle colate effettuate dal personale preposto in orari determinati.

Più recentemente hanno aperto le porte al pubblico FAI realtà prestigiose come la Boutique Reggiani e l’atelier Maison Claire di Doccio, e la ditta Industrie Toscanini S.R.L. di Isolella.  Tutte occasione queste per evidenziare l’aspetto del lavoro accanto alla bellezza del paesaggio e dei monumenti d’arte così numerosi nel nostro territorio.

Negli ultimi anni ha preso vita un effervescente e dinamico Gruppo FAI Giovani Valsesia che ha efficacemente collaborato con la Delegazione per la miglior riuscita di numerosi eventi.

Oggi, al termine del nostro quinquennale mandato ringraziamo VOI che ci avete seguito con fedele partecipazione in tutti questi anni, augurando buon lavoro a quanti ci seguiranno.

Mario Manfredi (Capo Delegazione)

I Delegati: Daniela Agliati, Adriana Dattrino, Consuelo Donnianni, Gianni Ferracin, Giovanna Gattoni, Antonella Marcon, Piera Mazzone, Donatella Mossello Rizzio, Daniela Pezzolato, Giulia Scalvini                                                                

                                                        

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

Schellino nella Prosecco Cup
Sabato 6 maggio al Golf Club Cavaglià ha fatto tappa il circuito con accesso diretto alla finale nazionale Prosecco Cup by Golf Settimo (18 buche Stableford, 3 categorie).

Cento esatti i partecipanti allietati dalle degustazioni di bollicine.

Premiati. 1a categoria: 1° Lordo Paolo Schellino Cavaglià 35, 1° netto Alessandro Marchese Rovedine punti 40, 2° Netto Maurizio Giletta Crema 38. 2a Categoria: 1° Netto Andrea Russi Settimo 39, 2° Netto Mauro Ariel Blanc Cavaglià 39. 3a Categoria: 1° Netto Paolo Mignano Cavaglià 43, 2° Netto Marco Rossi Primule 41. 1° Ladies Antonella Sumardiana Passavante Settimo 39. 1° Super Senior Aldo Valle Settimo 38. 1° Handicap > 36 Massimo Andaloro 33. Driving Contest Buca 5 Schellino Paolo e Susanna Spigolon. Nearest Unico Buca 9 Alessandro Signetto m. 3,81.

Peretti Cucchi nel Trofeo Fondazione Lucrezia Tangorra
Sport e solidarietà domenica 7 maggio al Golf Club Cavaglià con l’evento benefico Trofeo Fondazione Lucrezia Tangorra Onlus (18 buche Stableford, 3 categorie).

A concludere la giornata, dopo la ricca premiazione e l’estrazione dei numerosi premi della lotteria benefica, c’è stato il gran finale con lo Chef Giampiero Cravero con uno show cooking esclusivo dedicato al risotto con riso venere e gorgonzola.
Premiati. 1a categoria: 1° Lordo Filippo Peretti Cucchi Cavaglià 37, 1° Netto Edoardo Francesco Fantoni Crema 37, 2° Netto Paolo Maza Cavaglià 36, 3° Netto Massimo Stesina Cavaglià 34. 2a Categoria: 1° Netto Mauro Malinverni Cavaglià 42, 2° Netto Guglielmo Lecchini Crema 41, 3° Netto Giulio Girivetto Gressoney 39. 3a Categoria: 1° Netto Walter Meroni Buena Vista Country 40, 2° Netto Marco Ghinelli Pinetina 38, 3° Netto Prisca Rolando Cavaglià 38. 1° Ladies Patrizia Tallia Cavaglià 38. 1° Seniores Gaetano Thorel Castello Tolcinasco 38. Driving Contest Buca 5: Schellino Paolo e Corallino Monica. Nearest To The Pin maschile Buca 6 Feo Gianni m. 1,78, femminile Buca 6 Tallia Patrizia m. 2,53. Nearest To The Pin Maschile Buca 9 Silva Jay m. 2,64, femminile Buca 9 Casalino Monica cm 9. Nearest To The Pin Maschile Buca 15 Ferrari Federico m. 2,28, Femminile Buca 15 De Fassi Negrelli Ginevra m. 4,70.

Nel weekend Audi quattro Cup e 32° Campionato ACI Golf
Dopo l’anticipo di giovedì con il classico circuito Golf Sì (18 buche, Stableford, cat. unica – iscrizione gara soci 20€, esterni gara e green fee 50€) ci aspetta un weekend a 5 stelle con due delle gare più attese del nostro calendario.
Sabato 13 maggio farà tappa l’Audi quattro Cup (18 buche Stableford a coppie greensome categoria unica – iscrizione gara soci 20€, esterni gara e green fee 80€) uno dei circuiti di golf top a livello mondiale.

Prevista area ospitality con possibilità di visionare le ultime novità Audi, omaggi e gadget per tutti i giocatori (palline ecc) e cocktail di fine gara con pasta.

I vincitori saranno ospiti per finale nazionale che si svolgerà al Golf della Montecchia a Padova sabato 16 settembre, dove ci si giocherà l’accesso alla finale mondiale prevista Al Mouj Golf Club di Muscat in Oman a novembre.
Domenica 14 maggio farà tappa il 32° Campionato ACI Golf (18 buche 4 categorie, 1a medal, 2a/3a/4a Stableford – iscrizione gara soci 20€, esterni gara e green fee 70€), il circuito nazionale che ha in calendario una quarantina di prove che coinvolgono altrettanti Automobile Club e i più prestigiosi club di tutta Italia.

In palio per i migliori di ogni tappa la finale diretta che si svolgerà Is Molas Resort a Pula Cagliari.

Diverse le novità rispetto al 2022, vi consigliamo di leggere il regolamento sul sito o esposto sulla bacheca del circolo.

I premi saranno riservati ai soci ACI e prima dell’inizio della manifestazione sarà possibile tesserarsi.

A fine gara seguirà rinfresco con pasta.

Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.

 

Redazione di Vercelli

 

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Riceviamo e pubblichiamo

Nelle ultime settimane, con la rimessa in luce di antiche strutture di epoca romana imperiale in Piazza Solferino a Vercelli, viene a crearsi una grande soddisfazione nel mondo scientifico.

Le strutture murarie in ciottoli di pietra annegati nella calce (tecnica costruttiva detta opus mixtum) erano già state individuate dai fratelli Dario e Daniele Gaviglio del Centro Studi Vercellae negli anni ‘80 e ‘90 a più riprese e le cui sommità vennero rovinate dall’azione delle ruspe negli interventi di posatura di tubazioni per servizi alle utenze.

Negli anni 80 era estremamente difficoltoso persuadere le amministrazioni comunali dell’importanza della preservazione e della valorizzazione di strutture antiche, dal valore storico ed archeologico, ma che mal si prestavano per attività remunerative, commerciali o che interferivano con attività di edilizia (a volte speculative).

Negli anni ’60 vennero abbattute ad esempio larga parte delle strutture dell’Ospedale Vecchio, di epoca antica (Quattrocentesca-Settecentesca).

Alle Amministrazioni vennero consegnati, già negli anni ’80, gli opuscoli relativi agli studi operati sull’Anfiteatro di Vercelli.

All’interno di tali documentazioni erano presenti le carte cittadine con evidenziate le posizioni dei siti di resti archeologici noti al Centro Studi Vercellae.

La versione aggiornata nel 2000 è stata consegnata direttamente a mano al Sindaco Corsaro nel 2004.

In tale carta (che qui alleghiamo) vengono anche riportati numerosi ritrovamenti di resti archeologici in piazza Solferino e vicinanze.

L’elmo miniaturistico di gladiatore in terracotta ora esposto al MAC di Vercelli venne recuperato dai fratelli Gaviglio a poche decine di metri dal sito oggetto dei recenti scavi.

Nel mese precedente l’amministrazione comunale ha costituito un comitato scientifico con lo scopo di studiare il sito.

È stata commissionata ad una società esterna l’analisi del sottosuolo tramite geo-radar.

Ci interroghiamo su quali siano gli obiettivi da parte dell’Amministrazione in merito all’utilizzo del geo-radar in quanto è uno strumento che, analizzando il sottosuolo, non riesce a discriminare se quanto viene rilevato sia moderno o antico.

Infatti, l’utilizzo del georadar in città risulta poco praticabile; l’analisi non riuscirebbe a differenziare un muro romano, da fondamenta di muri moderni, da costruzioni medievali, da tubature degli anni ’70 ecc.

Il georadar si utilizza con discreta efficacia su terreni aperti, non cittadini, dove l’assenza di costruzioni moderne assicura che qualunque cosa venga rilevato nel sottosuolo sia antico.

L’utilizzo in città richiede una approfondita conoscenza della storia e del sottosuolo cittadino permettendo una interpretazione molto più precisa dei risultati strumentali (già di per sé di complicata interpretazione); conoscenze che il Centro Studi Vercellae ha maturato in 50 anni di esperienze e studi approfonditi sul territorio.

Il Centro Studi Vercellae conosce bene il campo d’impiego di strumentazioni elettroniche ai fini d’indagine archeologica e, dati gli elevati costi imputabili all’utilizzo di società esterne per analisi elettroniche (tra le quali l’utilizzo del georadar) senza una adeguata conoscenza del territorio, ci stiamo interrogando: tale denaro speso proviene da fondi pubblici, casse comunali o donazioni? è stato speso in modo efficiente ed obiettivo?

Continue analisi e studi del sottosuolo vercellese sono state compiute negli ultimi 50 anni dal Centro Studi Vercellae.

Negli anni ’80 e ’90 le amministrazioni erano profondamente scettiche riguardo l’importanza storica del sottosuolo vercellese, diversamente da quanto sostenevano i membri del Centro Studi e successivamente dimostrato con numerosi ritrovamenti e segnalazioni ad opera degli stessi.

Oggi vi è una maggiore consapevolezza da parte degli organi istituzionali locali in merito, tuttavia, ogni amministrazione si approccia alla materia come se fossero i primi a prestare attenzione alla ricerca storica, pur essendo di 50 anni in ritardo con le conoscenze rispetto a quanto già pubblicato (ed evidenziato alle stesse Amministrazioni) dal Centro Studi negli anni.

Queste modalità, incentrate sul sensazionalismo di nuove scoperte, tendono ripetutamente ad ignorare le numerose segnalazioni ed attività operate dal Centro Studi negli anni addietro (sui medesimi siti).

Le Amministrazioni ricominciano ogni volta le indagini da zero ed è come riavvolgere il nastro ogni volta indietro di 20-30-40 anni.

Vercelli, 09 maggio 2023

Dario Gaviglio

Gianni Calciati

Redazione di Vercelli

 

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Blubar Valenza – Omnianet S2M 3-0 (25-17 25-14 25-14)

In campo: Alfieri, Conti C., Conti E., Brunelli, Nicodemo, Heqimi, Cullhaj. All.: Paolo Cerutti – Silvia Paggi

Ancora un ko per 3-0 per le ragazze di Cerutti-Paggi che a Valenza hanno incontrato le loro pari nel torneo Coppa Comitato in preparazione alla Under 14 della prossima stagione.

Una gara, seppur a ranghi ridotti a causa degli impegni per le cresime, dove si comincia a vedere del buon gioco e tecnica.

Nel primo set Hequimi e compagne partono mettendo in difficolta le valenziane e mantenendo il punteggio sempre punto a punto, peccato sul finale. Bene anche il secondo set con la solita sbavatura a metà.

Prossima gara a Vercelli conto Cantine Rasore Ovada domenica 14-5 ore 16.30.

 

Redazione di Vercelli

 

 

 

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Azeta Disinfestazioni S2M – Volley Gaglianico 3-0 (25-7;25-11;25-14)

Cerutti, Pessetti, Tardivo, Vercellone, Ippolito (c), Caricati, Fornarese, Bossola, Diakite, Rrucaj (L).

Ancora imbattuta e con 0 set persi S2M vince anche con il Gaglianico.

Avversario decisamente “scorbutico” ma, sicuramente con un livello tecnico inferiore alle Vercellesi

Mai in vera difficoltà la squadra Bicciolana, unico momento di brivido quando Capitan Ippolito subisce una invasione molto “goffa” che fa temere l’infortunio, per fortuna nulla di grave.

Le palleggiatrici Fornarese e Cerutti si alternano ”con il telepass” in campo, dimostrando una certa crescita entrambe.

 

Redazione di Vercelli

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Gaudete! Festival Internazionale di Musica Antica XIV edizione e Prima edizione del Festival della Montagna Gaudete! 2023 dedicato quest’anno alla figura del grande musicologo Alberto Basso con il Patrocinio dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte.

Venerdi 12 maggio ore 21:00 – Borgosesia Cinema Lux “Piano To Zanskar” regia di Michal Sulima.

Il festival apre la sua Stagione con la proiezione di un film in partenariato con il Cervino Cinemountain, festival di film di montagna più alto d’Europa, in collaborazione con il CAI sezione di Varallo e sottosezione di Borgosesia, con il Centro Studi Giovanni Turcotti e Gli Amici del Lux con la parrocchia di Borgosesia.

Luisa Montrosset, co-direttore del Cervino CineMountain insieme a Luca Bich, sarà ospite nella serata di esordio del festival Gaudete! e Festival della Montagna con cui ha stretto un importante partenariato grazie al quale si prospettano interessanti collaborazioni e intrecci tematici tra musica e montagna inseriti in una visione pluriennale di progetti.

Il film Piano to Zanskar, premio del Pubblico al festival Cervino Cine Mountain 2020, racconta la storia della più impegnativa e pericolosa consegna della vita di un accordatore inglese prossimo alla pensione: trasportare un piano a muro Broadwood and Sons, vecchio 100 anni, dalla trafficata Londra al cuore dell’Himalaya indiano.

L’ambiziosa destinazione di Desmond è una scuola elementare a Lingshed, nello Zanskar, a un’altitudine di oltre 4000 metri, uno dei posti più isolati al mondo.

Aiutato da un team di Sherpa e da un variegato gruppo di yak e pony, Desmond e i suoi assistenti testano i loro limiti fisici e psicologici, valicando ripidi passi montani di incredibile bellezza.

Cervino Cinemountain, diretto da Luisa Montrosset e Luca Bich, è il festival internazionale di film di montagna più alto d’Europa che si svolge ai piedi del Monte Cervino, è uno degli eventi centrali della programmazione culturale estiva della regione Valle d’Aosta.

Se la sua posizione geografica (si svolge a quota 2000 metri) gli vale il titolo di Festival più alto del mondo, la natura del suo programma e dei suoi intenti lo configurano, assieme al Festival di Trento, come la più importante realtà interamente dedicata al cinema di montagna in Italia.

Il Cervino CineMountain Festival è socio fondatore di IAMF, che riunisce 20 festival di film di montagna nel mondo e un museo (Museo Nazionale della Montagna di Torino), rappresentando 16 paesi di Europa, Asia e Sud America.

Il Cervino CineMountain è una manifestazione voluta e promossa dal Comune di Valtournenche e organizzata dall’Associazione Culturale Monte Cervino.

Con la partecipazione di Umberto Debiaggi accordatore, restauratore di tastiere storiche a Doccio – Quarona (VC) e Leonardo Francia, pianoforte.

Lo Staff Gaudete! festival internazionale di musica antica e Festival della Montagna prima edizione vi aspetta numerosi per intraprendere insieme il viaggio che ci porterà sui sentieri della bellezza per la sostenibilità della musica e della cultura montana.

 

Redazione di Vercelli

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Un piano ambizioso, sfidante che promuove la cultura della differenziata, che previene la produzione di rifiuti, che aumenta il riciclo, che minimizza il ricorso in discarica, che arriva in soccorso alle aree più fragili del Piemonte”. A dichiararlo il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Riva Vercellotti, a margine dell’approvazione del Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate, approvato oggi, martedì 9 maggio, in Consiglio regionale.

Un grande passo in avanti in un Piemonte che guarda al 2035 con il traguardo di almeno l’82% di differenziata e un miglioramento della qualità dei rifiuti differenziati raccolti in grado di garantire il raggiungimento di un tasso di riciclaggio del 65% a livello nazionale, oltre ad una riduzione della produzione dei rifiuti urbani residuali sino a 90 chilogrammi all’anno per abitante ed un miglioramento del livello minimo di frazione organica biodegradabile sottoposta a compostaggio locale – continua Riva Vercellotti -. Per raggiungere questi obiettivi la Regione vuole continuare a sviluppare la cultura della raccolta differenziata, a partire dai giovani e dalle scuole”.

Il Consiglio hai poi approvato alcuni ordini del giorno tra cui quello che impegna la Giunta regionale a garantire che, a partire dall’esercizio finanziario 2024, l’intero ammontare del gettito derivante dal tributo speciale per il deposito in discarica ed in impianti di incenerimento dei rifiuti senza recupero di energia venga destinato al finanziamento degli interventi contenuti nel Piano Rifiuti e a stabilire che l’intero ammontare del gettito derivante delle sanzioni ai consorzi di area vasta sia finalizzato a copertura degli interventi stabiliti dal Piano stesso.

Non nego infine la nostra soddisfazione per aver dato un segnale importante e confortante all’area di Valledora  – conclude Riva Vercellotti -. È stata infatti perfezionata la valutazione degli scenari per una nuova linea di trattamento di termovalorizzazione, da cui emerge un lieve vantaggio economico nel caso di realizzazione nell’impianto già attivo di Torino”.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Così come la buonanima di Penelope faceva ad Itaca, in barba ai proci, con la tela che la rese famosa nei secoli, pare si stia facendo nella vercellese  Via Fratelli Laviny (che qualcuno, chissà perchè, penserebbe ora di ribattezzare Laviny – Sìmion) la cui pavimentazione stradale è appena stata rimessa a nuovo, con un lavoro ormai lungo come l’appena trascorsa Quaresima.

Risale al 2010 la correzione di un errore nella toponomastica – clicca qui – 

che aveva per decenni consegnato la memoria di Giovanni ed Ottavio Laviny, morti nella Battaglia della Bicocca a Novara (22-23 marzo 1849) come se fossero stati “tipografi”: così recava scritto la targa di marmo installata sulla strada. Non si è mai capito perchè: è, al contrario, assai probabile che i giovani eroi in una tipografia non misero mai piede.

Approssimandosi l’anniversario dei 150 anni dall’Unità d’Italia, VercelliOggi.it segnalò (altri lo aveva già fatto, tempo per tempo, ma senza successo) l’incongruenza ed il Comune corse ai ripari:

***

Ed oggi il raffinato e costoso porfido, invece dell’amalgama di asfalto.

Tutta un’altra cosa.

Ma un Lettore ci segnala, proprio oggi, 9 maggio, che ci sono Lavoratori all’opera per praticare fori sulla strada, rimuovendo con il martello pneumatico il porfido appena installato.

Ohibò.

Andiamo a vedere e pare che sia tutto vero.

Una domanda – breve – affiora alle labbra: perché?

Sicuramente ci sarà una spiegazione e sarebbe bello conoscerla.

Vabbè.

Posted in Trippa per i gatti

I Carabinieri della Stazione di Crescentino (Vc), nel corso delle proprie attività di contrasto alla criminalità predatoria, hanno rinvenuto un cospicuo quantitativo di oggetti, per lo più attrezzi da lavoro e biciclette, tra cui taluni anche di valore economico piuttosto rilevante, presumibilmente oggetto di vari furti commessi in Piemonte in tempi recenti.

Alcuni di questi beni sono già stati restituiti ai relativi proprietari, ma ne rimane ancora un numero non indifferente in attesa di essere riconosciuto dalle vittime dei relativi furti.

Chi dovesse riconoscere i propri oggetti, può rivolgersi alla Stazione Carabinieri di Crescentino (0161-843134), o ad un qualsiasi altro Comando dell’Arma sul territorio.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca