VercelliOggi
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Anche quest’anno,  il 12 maggio 2023,  si è svolto il XIX° Trofeo “Carlo Re”,  marcia di orientamento topografico organizzato dalla Sezione vercellese dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo (U.N.U.C.I.) in collaborazione con la riseria Re Carlo di Albano Vercellese.

La gara, aperta ai soci effettivi ed aggregati del sodalizio, alle Sezioni U.N.U.C.I. del Piemonte, soci delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma ed ai militari in servizio, si è svolta nel territorio che comprende il Parco “Lame del Sesia” e in quello del Comune di Albano Vercellese, e Greggio,  piccoli centri a nord della città di Vercelli.

Dopo la registrazione dei concorrenti  ed  un breve briefing di presentazione della manifestazione , che ha compreso alcune raccomandazioni attinenti la sicurezza, la gara ha avuto inizio.

Il percorso, della lunghezza di poco più di 12 Km, ha attraversato alcune zone del Parco, per poi snodarsi verso l’abitato di Greggio,   il Canale Cavour ed infine verso l’abitato di Albano fra gli stretti sentieri realizzati sugli argini delle risaie in parte già  allagate.

Nove  i punti topografici caratteristici, indicati con una breve descrizione e materializzati sul terreno dalla presenza di una “lanterna” dove i concorrenti dovevano effettuare un passaggio  obbligato  e dove ciascuno di loro  ha effettuato la “punzonatura” del cartellino di partecipazione.

Lo scopo era quello di mettere in pratica  i principi elementari dell’orientamento sul terreno e contemporaneamente  effettuare un percorso nella natura vercellese alla scoperta di particolari scorci  paesaggistici

In totale hanno partecipato 24 concorrenti fra i quali molti giovani.

Alle ore 13.00 dopo aver intonato l’Inno d’Italia, il Presidente della Sezione, Magg. Carmine D’Alessandro, ha comunicato l’esito della gara.

Primo classificato e premiato con il Trofeo “Carlo Re”  da Alessandro Re è risultato il Mar. Pasquale Maniello classe 64  della Sez. A.N.Art.I. di Vercelli con il tempo di  1 h 44,00.

Al secondo posto, premiato dal Presidente  D’Alessandro con la coppa U.N.U:C.I., il Magg. Vittorio Borsetti classe 63 di U.N.U.C.I. Torino che ha concluso la gara  con il tempo di 1 h 51,00.

Al terzo posto,  premiato dal Vice Sindaco di Greggio Sig. Rigolone,  si è classificato  il Ten. Andrea Devalle classe 68 di U.N.U.C.I. Torino con il tempo di 1 h 53,00.

Alla gara ha  anche partecipato  il piccolo Federico Agosta classe 2017 giunto stanco al traguardo ma felice di aver completato il percorso.

Al termine il Presidente D’Alessandro ha ringraziato Piero Re che come sempre ha collaborato generosamente all’organizzazione del Trofeo, la Direzione del Parco “Lame del Sesia” per la gentile ospitalità concessa oltre che sul terreno anche nella magnifica struttura di Albano Vercellese, il Vice Sindaco di Greggio  Sig. Rigolone ed il Comandante della Stazione Carabinieri di Arborio e dei Carabinieri Forestali di Albano per aver assicurato la cornice di sicurezza.

Infine, ma non per ultimi, i ringraziamenti ai più stretti collaboratori che hanno contribuito in maniera determinante all’organizzazione della manifestazione.

La giornata si è conclusa   con un momento conviviale che ha permesso a tutti i partecipanti di gustare il   piatto tipico vercellese, la “panissa”, preparato dagli “Amici della panissa” coordinati da Piero Re.

 

Redazione di Vercelli

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Un riconoscimento che premia la dedizione al vostro impegno professionale, 8 nuovi Maestri del Lavoro solo in provincia di Vercelli non possono che essere motivo di orgoglio per il territorio. Mi complimento per il vostro attaccamento al dovere, attestato da anni di attività nelle singole aziende e dai ruoli che siete riusciti ad assurgere all’interno di esse”.

Con queste parole, il Prefetto Lucio Parente, si è rivolto nella mattinata odierna, mercoledì 17 maggio ai destinatari delle Stelle al Merito del lavoro.

I nuovi “maestre e maestri del lavoro”, sono stati ricevuti in Prefettura unitamente al loro Console Celestino Tarchetti .

Il Prefetto si è intrattenuto piacevolmente e a lungo con le neo maestre ed i neo maestri che gli hanno raccontato, in breve, le loro vicende professionali.

Solitamente, i Prefetti delle province piemontesi vengono invitati a rappresentare i loro territori durante la consegna delle “Stelle al Merito del Lavoro” che da molti anni si svolge il 1° Maggio nel Salone del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, con l’organizzazione della Prefettura di Torino

Quest’anno, in deroga alla tradizione, l’evento si svolgerà nella prima settimana di dicembre prossimo, in concomitanza con le celebrazioni del “Centenario” della “Stella al Merito del Lavoro”, onorificenza che è stata istituita il 30 dicembre 1923, con Regio Decreto n. 3167.

La data ufficiale della Cerimonia Regionale non è ancora stata definita dal Quirinale, ma sarà, come di consueto, in contemporanea con quella che si svolgerà a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica e con la partecipazione di 20 maestre e maestri sorteggiati: uno per ogni Regione.

Visto che però le neo maestre ed i neo maestri del lavoro erano stati proclamati dal Presidente Mattarella, su segnalazione del Ministro del Lavoro, il Prefetto Parente ha voluto conoscerli informalmente, di persona, ben prima dell’assegnazione pubblica delle “stelle”, incontrandoli questa mattina presso la sede della Prefettura.

Erano presenti tre maestre e quattro maestri: Salvatore Bongiorno, di Vercelli, operaio, ora in pensione per 47 anni alla Compagnia Generale Trattori di Vercelli; Carola Casazza, di Vercelli, dirigente per 34 anni della Casa d’Aste Meeting Art di Vercelli; Maria Gabriella Cussotto, di Vercelli, per 42 anni “quadro” alla Banca Sella Holding Spa; Luisa Dellarole di Pezzana, impiegata per 33 anni alla Case d’Aste “Meeting Art” di Vercelli; Claudio Orecchia, di Vercelli, per 40 anni dirigente alla Cgt Logistica Sistemi Spa di Carugate; Claudio Roncarolo, di Vercelli, impiegato per 40 anni alla Compagnia Generale Trattori di Vercelli, e  Roberto Zanatto, di Saluggia, per 39 anni “quadro” a Enel Energia di Torino.

Assente, perché impegnato sul lavoro, Giuseppe Maiorano, di Stroppiana, impiegato per 42 anni all’industria chimica Birla Carbon Italy di San Martino di Trecate.

 

Redazione di Vercelli

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Un confronto sul tema della guerra.

Guerra senza fine” è il titolo dell’evento che si terrà al Teatro Municipale di Casale Monferrato mercoledì 17 maggio alle ore 21: protagonisti saranno i due noti giornalisti Toni Capuozzo e Francesco Borgonovo.

L’incontro prende spunto dalla recente e omonima pubblicazione della quale i due relatori sono autori: un confronto sul tema della guerra fatto da dialoghi, articoli e interviste riflettendo sulla centralità della politica e della diplomazia nella risoluzione dei conflitti.

In particolare, il conflitto tra Russia e Ucraina sarà al centro del dialogo e dell’analisi che caratterizzerà la serata; l’Assessore alla Cultura Gigliola Fracchia afferma, a tal proposito: “Con Toni Capuozzo e Francesco Borgonovo portiamo nella nostra città due giornalisti di primo piano che ci proporranno un’interessante serata, nella splendida cornice del nostro Teatro Municipale, per informarci su un evento a noi contemporaneo che sta condizionando la storia presente e futura”.

Toni Capuozzo ha scritto per Reporter e per i periodici Epoca e Panorama mese. Vicedirettore del TG5 e conduttore della trasmissione giornalistica settimanale Terra!.

Inviato di guerra per diverse testate giornalistiche televisive, ha seguito i conflitti nei balcani, in Somalia, in Medio Oriente, in Afghanistan, in Iraq.

È autore di numerosi libri.

Francesco Borgonovo è vicedirettore del quotidiano La Verità e scrive per Panorama.

Ha lavorato come autore televisivo e ha pubblicato vari libri, tra cui Fermate le macchine (Sperling & Kupfer),

La malattia del mondo (UTET) e Conservare l’anima (Lindau).

Per Signs Publishing ha pubblicato Inquisizione, cronache dal delirio sanitario.

Redazione di Vercelli

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A Roma il 13 è 14 Maggio, si sono svolti i Campionati Nazionali di Lega Italiana Muay Thai dove il Team Vercellese Sudsakorn Training Camp ha partecipato con il Porta Bandiera della squadra agonistica Eric Guido accompagnato dai Coaches nonché Super Campioni YodPT e Sudsakorn, vincendo il Titolo Di Campione Nazionale nella categoria -57Kg.

Eric pratica la Muay Thai a livello agonistico dall’età di 10 anni e oggi a 21 anni dopo tanto sacrificio e dedizione, conquista il gradino più alto d’Italia nella sua categoria.

Questo Titolo apre le porte a Eric per la possibile convocazione in Nazionale che parteciperà agli International Muay Thai League a marzo 2024 a Pattaya in Thailandia, Patria di questa Nobile Arte Marziale e Sport da Kombattimento Thailandese.

Redazione di Vercelli

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Il 23 maggio di venticinque anni fa, eravamo nel 1998, l’allora Papa, oggi San Giovanni Paolo II°, nella sua indimenticabile, e indimenticata, visita a Vercelli, elevava agli onori degli Altari, il sacerdote vercellese don Secondo Pollo, che divenne il primo Beato Alpino.

Don Secondo, Medaglia d’Argento al Valor Militare, la cui motivazione recita “Cappellano di un battaglione alpini, durante alcune giornate di combattimento, malgrado le precarie condizioni fisiche, si prodigava sotto il violento fuoco nemico, per portare la parola di fede ed il conforto spirituale ai combattenti delle prime linee. Con ardimento e sprezzo del pericolo si spingeva ove più ferveva la lotta e, mentre assolveva il suo ministero, veniva mortalmente colpito da pallottole di mitragliatrice. Noncurante di sé, mentre esortava a curare gli altri feriti, serenamente spirava”  – 26 dicembre 1941 – Dragali (Montenegro)- nella cerimonia di beatificazione venne definito da Giovanni Paolo II “…ai cappellani militari del mondo intero un esempio di come si amano e si servono i propri fratelli sotto le armi, ed agli alpini un modello e un protettore dal cielo”.

Dopo la straordinaria dimostrazione di devozione delle Penne Nere al Beato Vercellese, che in centinaia hanno visitato il piccolo memoriale che da anni viene realizzato in occasione delle Adunate Nazionali e che, quest’anno, è stato ospitato nel Duomo di Udine, l’Associazione “Amici di don Pollo” e il gruppo Alpini di Vercelli “Don Secondo Pollo” organizzano per domenica 21 maggio la manifestazione “Sui passi di Don Pollo”.

L’appuntamento è fissato alle ore 8 sul sagrato del Duomo da dove, alle 8,30 si partirà verso Larizzate dove, alle 10,15 il diacono Roberto Mattea, anch’egli Alpino, celebrerà la Liturgia della Parola (Valida per il soddisfacimento del Precetto Festivo).

Al termine, attraverso le strade di campagna che percorreva don Secondo da giovane sacerdote, passando per la Cascina Varola, si tornerà verso il Duomo di Vercelli dove don Secondo venne beatificato.

Dato il particolare momento meteorologico, in caso di cattivo tempo, la manifestazione verrà rinviata a data da destinarsi.

Per ulteriori informazioni l’Alpino Maurizio Mattiuzzo è disponibile al numero 335 786 66 55.

 

Redazione di Vercelli

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15 maggio ore 14:50: appuntamento davanti all’entrata principale della scuola in Corso Italia a Vercelli, sacchi neri, guanti e tanta buona volontà.

Quattro classi dell’IIS Cavour e dell’IP Lanino (1^B SSAS, 2^A AFM, 1^F CAT e 2^B AFM) hanno trascorso due ore, durante il loro rientro pomeridiano, con l’associazione di volontariato ambientale Plastic Free Odv Onlus (referente Valeria Frigerio).

L’evento è stato patrocinato del Comune di Vercelli.

Lo scopo è stato quello di informare e sensibilizzare gli allievi e le allieve sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica.

In concreto, con pazienza e spirito d’adattamento, le quattro classi si sono divise e hanno raccolto i rifiuti urbani in Corso Italia e Corso Palestro.

Parecchi sacchi di grande dimensione sono stati riempiti di cartaccia, vetro rotto, bottiglie e altri oggetti di plastica, lattine, tanti, tantissimi, troppi mozziconi di sigaretta.

Plastic Free Odv Onlus ha anche suggerito dei piccoli accorgimenti che non impattano sulla qualità della nostra vita, ma alleviano le sofferenze di un pianeta soffocato da malcostume e sporcizia.

Ne elenchiamo qualcuno per una riflessione comune.

Ridurre l’utilizzo della plastica monouso nelle nostre scelte quotidiane, utilizzare la borraccia, comprare detersivi alla spina, evitare l’acquisto di prodotti con imballi di plastica e predilige la carta.

Niente di impossibile, piccoli gesti, piccoli pensieri che oggi sono stati seminati fra gli studenti e le studentesse e che, siamo certi, germoglieranno restituendoci un pianeta migliore.

 

Redazione di Vercelli

 

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Nell’ambito delle attività inserite nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento il nostro Istituto ha scelto di partecipare al Progetto WeCoop@Scuola, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, realizzato da SEC-Scuola di Economia Civile, Artevideo e SocialFare.

Il progetto si è concretamente realizzato tramite un gioco da tavolo, WeCoop appunto,  con l’obiettivo di fare apprendere ai partecipanti il significato dell’Economia civile e soprattutto dell’Economia come scienza della Pubblica felicità, nonché l’importanza della cooperazione.

Le classi coinvolte sono state la 2^E, 3^E, 4^E Servizi Commerciali e la 3^B AFM.

La fase finale regionale è stata organizzata presso il Collegio Carlo Alberto di Torino, dove sono stati coinvolti gli studenti meglio classificati nelle partite disputate nei diversi Istituti superiori  del Piemonte.

Per il nostro Istituto si sono classificati per le fasi finali quattro allievi del Professionale Lanino-  Servizi Commerciali  e  due dell’istituto Tecnico C. Cavour: Filippo Tortorella , Asia Boschini, Melisa Daiu , Matteo Massimo Tagliafierro, Fedele Andrea Licata e Alexandru Sebastian Graboschi.

Noi allievi classificati, lo scorso lunedì 8 maggio, ci siamo recati a Torino presso il Collegio Carlo Alberto dove abbiamo disputato la semifinale e finale del progetto.

In questa fase ciascuno di noi si è accomodato a un tavolo con alunni tutti provenienti da diversi Istituti del Piemonte e ha gareggiato contro di essi.

Ogni tavolo era seguito  da un Tutor del Collegio.

Accolti con un  welcome coffe, abbiamo poi assistito  alla presentazione del Presidente Fondazione Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo cui ha fatto seguito quella del Managing Director Collegio Carlo Alberto, Paolo Campolonghi.

Hanno poi preso il via le semifinali.

Il tempo dedicato al Coffee Break ha permesso ai giudici di stabilire gli otto finalisti.

Prima di accedere alla finale ci siamo trasferiti nella sala Convegni dove abbiamo ascoltato anche l’intervento di Elsa Fornero che si è intrattenuta rispondendo anche alle nostre domande.

Alla ripresa del gioco al tavolo dei finalisti hanno partecipato Asia Boschini e Filippo Tortorella entrambi dell’I.P. Lanino che, al termine della partita, si sono posizionati rispettivamente al terzo e quarto posto.

Questo Progetto è piaciuto molto, un nuovo modo di fare scuola e imparare divertendosi.

Asia Boschini – classe 3^E Servizi Commerciali  Istituto professionale Lanino

Redazione di Vercelli

 

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Martedì 10 maggio Vincenzo Magnano di San Lio e Fulvio Mariani, soci del Lions Club Valsesia, hanno presentato il loro viaggio alla “fine del mondo”: isola di Pasqua e Patagonia, vissuto durante il mese di gennaio, in cui protagonista assoluta è stata la Natura.

Un ringraziamento particolare è stato riservato a Carlo e Pinuccia Bertona che hanno realizzato i filmati di presentazione con i commenti musicali, dedicandosi con grande professionalità e passione al montaggio.

Fulvio Mariani ha definito il viaggio all’isola di Pasqua il suo “sogno concretizzato”: “Sono partito dalla Valsesia il pomeriggio di Natale per raggiungere quello scoglio messo in mezzo all’Oceano Pacifico, dove tutto viene importato, compresa l’acqua potabile. Ho avuto per guida Pekati, una persona coinvolgente, di livello culturale molto elevato, che mi ha permesso di penetrare lo spirito del luogo e soprattutto comprenderne la separatezza”.

L’Isola di Pasqua si trova nell’Oceano Pacifico meridionale, a 3600 chilometri ad ovest dalle coste del Cile: appartiene politicamente, alla regione di Valparaiso, ha una popolazione di circa ottomila abitanti, dei quali tremila abitano nel capoluogo,  Hanga Roa, ed è collegata con circa quattro ore di volo con Santiago del Cile dalla compagnia aerea LATAM. Venne scoperta dal comandante olandese Jacob Roggeven nella domenica di Pasqua del 1722.

In lingua nativa si chiama Rapa Nui, che significa grande rapa.

Il territorio dell’isola, la cui forma ricorda un triangolo isoscele, con la base di venticinque chilometri e i lati di diciassette, ha una superficie di 117 chilometri quadrati.

L’entroterra è prevalentemente collinare e dominato da tre coni vulcanici, Poike, Rano Kau e Terevaka, dei quali uno raggiunge l’altezza di 509 metri (il punto più elevato dell’isola), le coste sono invece abbastanza regolari, sebbene impervie, con rare spiagge sabbiose.

E’ uno dei luoghi più isolati del mondo, tanto che i primi abitanti svilupparono una propria cultura differente da qualsiasi altra ed il loro sistema di scrittura ideografico non ha alcun punto di contatto con altri.

Le lingue ufficiali sono lo Spagnolo ed il Rapa Nui, ma l’inglese è parlato comunemente.

L’isola è famosa per i siti archeologici che comprendono quasi novecento statue monumentali chiamate moai, scolpite dagli abitanti tra il XIII e il XVI secolo, figure umane caratterizzate da teste molto grandi, spesso appoggiate sopra imponenti piedistalli di pietra chiamati ahus.

Secondo gli abitanti della Polinesia, questo tipo di statue sono elementi di buon augurio e portano ricchezza e fortuna nelle zone in cui sono posti.

È per questo motivo che ogni statua presente a Rapa Nui guarda verso l’interno dell’isola, per proteggere gli abitanti e l’isola stessa.

La caldera di Rano Kau ospita un laghetto con numerose specie vegetali endemiche: “La vista panoramica dal bordo del cratere è assolutamente mozzafiato. Orongo, un antico villaggio non lontano dalla caldera di Rano Kau, è stato recentemente restaurato per dare un’idea di come gli antichi abitanti dell’isola vivessero nelle case di pietra. Ahu Tongariki è un altro spettacolare sito archeologico con molti moai posizionati in fila. Si apprezza particolarmente al tramonto”.

L’Isola di Pasqua è conosciuta per i suoi siti archeologici, che possono essere visitati in un paio di giorni pieni, ma Mariani ha deciso di prendersela comoda restando una settimana, riuscendo anche a rilassarsi nell’unica spiaggia agibile: Anakena una bella spiaggia di fine sabbia bianca: “Le leggi sulla protezione dei beni archeologici sono molto severe: non bisogna assolutamente uscire dai sentieri o peggio toccare statue o reperti, in quanto si rischiano multe salate o addirittura l’arresto”.

Il viaggio in Patagonia, terra che per la furia e lo splendore della sua natura vanta una mole immensa di pagine di scrittori, alpinisti ed esploratori, è durato un intero mese, condiviso da Fulvio Mariani con Vincenzo Magnano di San Lio, che hanno percorso in macchina più di settemila chilometri in un paese enorme, in cui non esiste copertura telefonica.

In Patagonia, tra laghi simili al lago Maggiore, Garda e Como, case modello stile Sud Tirolo, boschi simili a quelli del Trentino, ci sentivamo a casa. Noleggiata l’auto abbiamo iniziato l’itinerario che ci eravamo proposti da San Carlos de Bariloche, che nel secondo dopoguerra divenne la meta preferita da ex gerarchi e collaborazionisti del regime nazista in fuga dall’Europa, grazie all’operato dell’organizzazione Odessa, a El Calafate (Perito Moreno), Punta Arenas (Cile),affacciata sullo stretto di Magellano, Ushuaia, Comodoro Rivadavia…

Villa La Angostura, un tranquillo villaggio nel cuore della Patagonia, offre l’occasione perfetta per una fuga tra foreste incantate dal sapore alpino: “E’ tutto granito, non roccia calcarea come le nostre Dolomiti”.

Il ghiacciaio prende il suo nome da Francisco Moreno, “El Perito”, che giocò un ruolo importantissimo durante la delineazione dei confini internazionali tra Cile ed Argentina, naturalista, esploratore e geografo, esplorò terre sconosciute a quei tempi alle autorità ed è lui ad aver battezzato il Lago Argentino: “Patrimonio dell’ UNESCO dal 1981, il ghiacciaio Perito Moreno si trova nel Parco Nazionale Los Glaciares in Patagonia Argentina: con un’estensione di duecentocinquanta km², trenta km di lunghezza e un’altezza di 74 metri sopra la superficie del Lago Argentino (ma la parte sotto l’acqua ha un’altezza di 170 metri) il Perito Moreno è uno dei quarantotto ghiacciai alimentati dal Campo de Hielo Sur, la terza riserva d’acqua dolce al mondo, è da molti reputato, anche se non rientra nelle classifiche ufficiali, l’ottava meraviglia del mondo. Ho avuto la fortuna di filmare mentre un pezzo si staccava e cadeva nel mare con grande fragore: davvero un’esperienza indimenticabile. La sua principale particolarità è che il Perito Moreno è uno dei tre ghiacciai che (apparentemente) non si stanno ritirando: avanzando di circa due metri al giorno, ma perdendo una propria percentuale di ghiaccio attraverso la rottura di grandi parti del suo fronte, il ghiacciaio mantiene nel tempo le sue proporzioni di massa e grandezza”.

Hanno preso il vescovo di Roma alla fine del mondo” furono le prime parole dell’arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergolio, dalla finestra delle Benedizioni subito dopo l’elezione a Papa. Ushuaia è una località di villeggiatura argentina che si trova all’estremità meridionale del paese nell’arcipelago della Terra del Fuoco, soprannominato “la fine del mondo”.

Spesso battuta dal vento, Ushuaia è edificata su una collina scoscesa ed è circondata dai monti Martial e dal canale di Beagle: la cittadina è il punto di partenza per le crociere in Antartide e verso l’Isla Yécapasela, conosciuta come “l’isola dei pinguini” per la presenza di numerosi esemplari di questo animale, immortalati nelle immagini dei due fortunati viaggiatori

Dopo aver percorso quasi ottomila chilometri, l’avventuroso viaggio, si è concluso con quattro giorni di riposo a Rio de Janeiro, riposandosi sulla splendida spiaggia di Ipanema.

E’ stato chiesto a Vincenzo Magnano di raccontare qualche singolarità dello straordinario viaggio: “Gli Argentini per il 70% sono di origine italiana, i Cileni sono molto più rustici, più duri. Nei due paesi esiste la proibizione assoluta di importare generi alimentari ed i controlli sono molto severi: il ritrovamento di una mela nelle nostre valigie, rischiò quasi di causare un incidente diplomatico. Il Cile è il secondo produttore mondiale di ciliegie: era la stagione giusta, le acquistammo, ma fummo costretti a consumarle tutte prima di rientrare in Argentina”.

Ai due soci è stato sono stati offerti il guidoncino e due bottiglie di vino di Ghemme DOCG.

Lunedì 22 maggio, alle 10, il socio Lions Generale Dario Temperino, al Salone del Libro, presso lo Stand del Lions, presenterà i suoi tre romanzi: Collegio, ricordi di un orfano, La coppola e Amara terra.

 

Redazione di Vercelli

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Il 12 maggio 2023, il Rotary Club Viverone Lago ha festeggiato con orgoglio il suo ventennale di attività nella comunità, un traguardo significativo che riflette due decenni di servizio, impegno e impatto positivo sul territorio.

Fin dalla sua fondazione, il Rotary Club Viverone Lago si è distinto come un’organizzazione impegnata a promuovere il bene comune e a sostenere iniziative che rispondessero alle diverse sfide sociali, economiche e sanitarie per favorire il benessere del territorio e delle comunità.

In questi anni ogni membro del Club ha dato un contributo prezioso, dedicando il proprio tempo, le proprie competenze e le proprie risorse per fare la differenza nella vita delle persone che ci circondano.

Durante la cerimonia del ventennale, tenutasi presso il resort Cella Grande di Viverone, erano presenti ospiti illustri, tra cui i membri fondatori del Club, personalità di rilievo della comunità e rappresentanti delle istituzioni locali:

La dottoressa Silvana D’Agostino – Prefetto di Biella e il Dottor Renzo Carisio – Sindaco di Viverone oltre alle Istituzioni rotariane: Marco Ronco, il Governatore del Distretto 2031 e la Sua assistente Benedetta Delleani, I Past Governor Giuseppe Nuzzo, Gianni Montalenti, Massimo Tosetti e i presidenti di Club Fabrizio Pissinis – RC Sant’Andrea Vercelli-Santhià-Crescentino, Adriana Sala – RC Vercelli, Andrea Franciosi – RC Biella, Federico Pizzamiglio Rotaract Club Sant’Andrea Vercelli-Santhià-Crescentino.

Un evento che ha voluto rappresentare un momento di riflessione sulle realizzazioni passate e di ispirazione per il futuro.

Come ha, infatti, affermato il Presidente del Club Roberto Luzzitelli: “Ci sono ancora molte sfide da affrontare e molte persone che hanno bisogno del nostro aiuto. Il nostro club Rotary continuerà ad essere un faro di speranza per coloro che sono in difficoltà, un ponte tra le persone e un’opportunità per tutti di fare la differenza”.

Guardando al futuro, il Rotary Club Viverone Lago rinnova, quindi, il suo impegno a continuare a servire con passione e dedizione, affrontando le sfide del futuro con l’obiettivo di costruire un futuro migliore per tutti.

Redazione di Vercelli

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Nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri mattina, martedì 16 maggio, presso la Sala Gialla di Palazzo San Giorgio, il Sindaco Federico Riboldi e l’Assessore Luca Novelli hanno confermato la ferma intenzione e il concreto impegno a tutelare il calcio casalese.

 

Dobbiamo evitare che si ripetano situazioni societarie come quelle che abbiamo vissuto recentemente – ha affermato il Sindaco Riboldi che si è soffermato – sull’impegno profuso dai giovani atleti e dallo staff del Casale Calcio che, nonostante le difficoltà, hanno portato a termine la stagione. Inoltre un particolare ringraziamento è rivolto alle società che hanno consentito la prosecuzione delle attività nelle strutture sportive”.

Proseguendo ha annunciato che “L’Amministrazione si impegna a preservare la nostra squadra: stiamo lavorando per l’acquisizione del marchio storico del Casale Calcio così da tutelarlo, come patrimonio di tutta la città, in modo che in futuro sia il Comune a valutare a chi assegnarlo, valutando la credibilità e l’affidabilità di chi vorrà fregiarsene”.

Una riflessione che ha rivolto lo sguardo non solo alla tutela della storia del Casale Calcio, ma anche dell’attualità e al futuro, sottolinenando l’importanza per le future collaborazioni di considerare progetti che siano rivolti ad investire sul settore giovanile, come perno di uno sviluppo e di una sostenibilità necessaria.

L’Assessore Luca Novelli ha concluso affermando: “Il Comune sarà vigile supporto per il calcio casalese e svilupperemo collaborazioni solamente con soggetti che possano garantire la serietà e l’onorabilità che ci caratterizza e che merita la nostra Città”.

 

Redazione di Vercelli

 

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