VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Venerdì 26 maggio la presentazione di questo ulteriore tassello di una collaborazione lunga 53 anni.

Si è da poco concluso l’iter con il quale la famiglia La Marmora ha donato all’Archivio di Stato di Biella un nuovo nucleo di documenti relativi al periodo a cavallo tra ‘800 e ‘900, fino a questo momento conservati a Palazzo La Marmora.

Si tratta per la gran parte di epistolari di Tommaso Ferrero della Marmora e Maria Luisa d’Harcourt e di Enrichetta Ferrero della Marmora e Mario Mori Ubaldini degli Alberti.

Sono inoltre presenti carte e lettere su alcuni significativi eventi famigliari, corrispondenza indirizzata al ministro Sineo da Mario (nel 1896 fu suo segretario), e documentazione relativa alla sua attività di storico.

«Con questa donazione, di cui si parlerà in una specifica conferenza stampa che si svolgerà venerdì 26 maggio alle ore 11 presso la nostra sede (via Giuseppe Arnulfo 15 A), presso la cui sala studio verrà allestita una piccola esposizione – specifica Stefano Leardi, direttore dell’Archivio di Stato di Biella -, giunge a conclusione, grazie anche alla costruttiva assistenza della Direzione Generale Archivi e della Soprintendenza Archivistica del Piemonte, un processo graduale che ha avuto inizio ben 53 anni fa, nel 1970. Vorrei ringraziare la famiglia per la grande generosità e disponibilità dimostrata in tutto questo arco temporale e con questo ultimo importante tassello».

La prima tappa di questo percorso fu la vendita, nel 1970, da parte di Marilina Cavazza Alberti La Marmora, con il consenso dei tre figli Giulia Benedetta, Natalia e Francesco, dell’antico archivio Ferrero della Marmora (con documenti dal 1200), portata a termine con l’allora direttore dell’Archivio di Stato Maurizio Cassetti.

Negli anni seguenti Francesco Alberti La Marmora proseguì, sotto la supervisione del Soprintendente Guido Gentile, la catalogazione del grandissimo numero di incartamenti ancora di proprietà della famiglia (archivi Mori Ubaldini, Alberti e quello del padre Guglielmo, scrittore).

Nel corso di quell’attività emerse un ulteriore consistente nucleo di carte La Marmora che, nel 1985, vennero consegnate all’Archivio di Stato quale naturale completamento del corpus già ceduto.

Quando, nel 2005, la famiglia promosse la costituzione dell’associazione “Centro Studi Generazioni e Luoghi – Archivi Alberti La Marmora”, a cui vennero affidati gli archivi ancora a Palazzo La Marmora, l’Archivio di Stato di Biella aderì come socio fondatore.

Per la valorizzazione di questo nuovo tassello del patrimonio archivistico La Marmora ora in Archivio di Stato, i soggetti coinvolti stanno programmando una serie di attività congiunte, il cui calendario è in fase di redazione.

Il primo appuntamento, in date ancora da definire, sarà una mostra per la messa in valore della figura di Tommaso Ferrero della Marmora, bisnonno di Francesco Alberti La Marmora.

L’Archivio di Stato di Biella

Gli Archivi di Stato sono istituti periferici del Ministero della Cultura istituiti nei capoluoghi di provincia.

Hanno il compito di provvedere alla conservazione dei documenti degli uffici periferici dello Stato unitario e degli archivi degli stati preunitari fin dall’Alto Medioevo, degli archivi notarili anteriori agli ultimi cento anni e degli archivi degli enti ecclesiastici e delle corporazioni religiose soppressi, i cui beni vennero confiscati dallo Stato.

Possono ricevere in deposito archivi di enti pubblici, regioni, province, comuni, altri enti e acquisire a vario titolo archivi privati, di famiglie, di persone, di impresa, di istituzioni.

Alla funzione della conservazione propria degli Archivi di Stato si aggiungono e collegano altre attività: l’ordinamento degli archivi e la compilazione dei relativi mezzi di corredo, inventari, indici, elenchi di consistenza, guide particolari e tematiche che rendono possibile e facilitano la consultazione dei documenti; l’assistenza ai ricercatori in sala di studio e le ricerche per corrispondenza; la tutela degli archivi degli uffici statali; le edizioni di fonti; la promozione, la didattica e la formazione in campo archivistico; le iniziative di ricerca scientifica e di valorizzazione dei documenti anche in collaborazione con altri istituti culturali presenti sul territorio.

Il 29 aprile 1967, dando corpo in parte al progetto di un “archivio del Biellese” pensato da Quintino Sella e da altri tra fine dell’Ottocento e primi decenni del Novecento ma mai realizzato, fu istituita la Sezione di Archivio di Stato di Biella, divenuta istituto autonomo nel 1998.

La prima sede fu in palazzo Dal Pozzo della Cisterna in Biella Piazzo, dove fino ad allora aveva avuto sede, l’Archivio notarile.

Da qui si traslocò, nella primavera del 1998, occupando la sede attuale sul lato nord del Chiostro di San.

Primo direttore fu Giovanni Praticò cui subentrò nel dicembre 1968 Antonio Castellari.

Dal maggio 1969 all’aprile 1998 diresse l’ufficio Maurizio Cassetti.

Divenuta Biella provincia, l’Archivio acquistò autonomia il 24 maggio 1997.

L’anno successivo la direzione fu affidata a Graziana Bolengo.

Dal 2019 l’Istituto è diretto da Stefano Leardi.

Redazione di Vercelli

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Dieci classi delle Scuole Primarie, quattordici delle Superiori, decine di volontari e… uno scoiattolo gigante: centinaia di persone, ognuna con il proprio ruolo, stanno preparando da settimane la propria partecipazione ai Giochi Senza Barriere, giornata di sport e solidarietà in programma giovedì 25 maggio, organizzata dall’associazione Attivamente ASD per concludere in bellezza l’anno scolastico.

Numerose sono state infatti le adesioni delle scuole del comprensorio alle proposte di Attivamente, che hanno permesso a giovanissimi studenti con disabilità intellettive di svolgere attività motoria secondo il programma Young Athletes Program di Special Olympics, a cui Attivamente è accreditata (quello delle scuole è uno dei tre filoni dell’attività dell’associazione monferrina: gli altri sono l’affiancamento alle associazione sportive locali e la preparazione di atleti per le competizioni agonistiche).

Dichiara la presidente Irene Caruso: “I Giochi Senza Barriere sono le nostre Olimpiadi speciali, dove tutti saranno vincitori: non solo i disabili, ma anche i bambini senza disabilità festeggeranno un percorso di crescita in cui sono stati accompagnati dai nostri tecnici e dai loro insegnanti”.

Le dieci classi a scendere in campo saranno la 5°A e la 5°B della Bistolfi, la 2°C e la 3°D delle Martiri, la 1°A, 1°B, 2°A e 2°B della IV Novembre, la 1°-2°-3° unificata di Rosignano e la 2° di San Giorgio: ad aspettarli al centro del campo ci saranno dieci giochi all’insegna dell’inclusività, da completare con entusiasmo prima di un grande abbraccio finale.

Una nutrita delegazione di ragazzi delle Superiori di Casale sarà impegnata a bordo campo per supportare l’attività, mentre i compagni, spettatori attivi, saranno chiamati a esprimere il loro tifo su dei veri e propri striscioni da curva.

Ad animare la mattinata, permettendo anche a chi non potrà partecipare di seguire l’evento in remoto, ci saranno gli speaker di Radio In Fiore, la web radio casalese nata per ‘dare voce a chi non ha voce’, che oltre ai suoi apprezzati format in studio (i cui podcast sono disponibili su Spotify), conferma la sua crescita come ‘megafono’ dei progetti inclusivi della città.

I Giochi senza Barriere si terranno al Pala Energica Paolo Ferraris.

Lo sport è al centro delle politiche sviluppate dall’Amministrazione Comunale – afferma l’Assessore Luca Novelliche individua in esso uno strumento straordinario di inclusione e aggregazione, a maggior ragione in occasioni come questa che concretizzano a pieno questi valori fondamentali per i singoli e per la comunità. L’impegno nel coinvolgere insieme ragazzi disabili e senza disabilità avvalora ancora di più un momento che mostra quanto la nostra città sia impegnata, rispettosa e inclusiva”.

Maggiori informazioni sui Giochi Senza Barriere e sui progetti di Attivamente ASD sul sito ufficiale www.attivamenteasd.it e sulle pagine Instagram e Facebook dell’associazione.

 

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Sabato 27 maggio 2023 alle ore 17.00,  sarà presentato a cura dell”Associazione “Il Vercellese… verso Santa Cruz” il volume “Un Po di sete” scritto da Luigi Zai in collaborazione con Germana Vercellino e Pierluigi Cane, presso l’Antico Mulino Riseria San Giovanni di Fontanetto Po (Ecomuseo delle Terre d’Acqua) alla presenza di invitati istituzionali.

Il progetto ‘Un Po di sete’, è nato quasi per caso a fine giugno 2022 in occasione della visita a Santhià tre mesi prima del Sindaco di Santa Cruz (Capo Verde) ed è stato portato avanti da Luigi Zai e Pierluigi Cane, entrambi soci dell’Associazione.

I due amici hanno percorso 600 km in bicicletta lungo la ciclovia VenTo, dal Monte dei Cappuccini a Torino al Polesine, accompagnati dal supporto di Germana Vercellino in auto, per toccare con mano la situazione di  grave carenza idrica che affliggeva il ‘Grande Fiume’.

Il viaggio  si è trasformato presto in una grande esperienza ricca di incontri sia istituzionali che  occasionali  con le persone incrociate lungo il percorso.

Il libro, ricco di immagini a colori, non è solo una narrazione intensa e talvolta esilarante delle avventure vissute, ma anche una guida per coloro che volessero intraprendere questo viaggio, con informazioni dettagliate su piccoli centri, bellezze artistiche, luoghi storici,  oasi naturalistiche, nonchè prodotti tipici e specialità culinarie di un’Italia meno conosciuta, ma anche  tematiche ambientali e schede relative alla gastronomia e ai Presìdi  Slowfood presenti lungo il percorso.

Gli obiettivi del progetto erano e restano sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema dei mutamenti climatici.

La condivisione delle esperienze insieme alla vendita del libro contribuirà a raccogliere fondi per l’associazione che utilizzerà nell’intento  di risolvere una parte dei grossi problemi legati alla siccità che da  anni affligge Capo Verde ed in particolar modo il comprensorio di Santa Cruz – sull’isola di Santiago – i cui abitanti sono perlopiù dediti all’agricoltura.

La neo eletta presidente Germana Vercellino informa che proprio in questi giorni l’Associazione ha finanziato l’acquisto di materiale per impermeabilizzare tre serbatoi dell’acqua e costruire impianti di irrigazione goccia a goccia in zone agricole non servite da questi sistemi.

Redazione di Vercelli

 

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È iniziato il conto alla rovescia per la “Pro- Am del Venticinquennale” che  giovedì 25 maggio inaugurerà i festeggiamenti del 25° anniversario del Golf Club Cavaglià.

Alla gara sono attese oltre 25 squadre capitanate da un professionista della Pgai e composte da 4 dilettanti per più di 130 partecipanti.

Si giocherà sulla distanza di 18 buche (punteggio medal) con formula 2 score validi su 5.

Ospite d’onore e sicuro protagonista in campo sarà il grande Costantino Rocca.

Bergamasco, classe 1956, Costantino è stato uno dei più forti giocatori europei degli anni ’90, quando vinse 5 prove dello European Tour e divenne famoso in tutto il mondo per il 2º posto al Open Championship del 1995, in cui fu sconfitto solo al play-off dallo statunitense John Daly sull’Old Course di St. Andrews dopo aver imbucato un lunghissimo putt da fuori green alla 72ª e ultima buca per andare allo spareggio (gelando l’americano che stava già festeggiando…).

Costantino torna per la terza volta a Cavaglià dopo aver presenziato nel 2015 al vernissage delle 18 buche e per l’evento del ventennale: “Il posto mi piace molto, ritorno sempre volentieri a Cavaglià, ricordo che è un campo molto carino con diverse buche delicate – spiega Rocca che ha al suo attivo anche 3 partecipazioni alla Ryder Cup dove nel 1997 sconfisse Tiger Woods -. L’augurio è che giovedì sia una bella giornata di sport e divertimento, sperando nel meteo”.

Tra gli altri protagonisti in campo si segnalano i pro di casa Vincenzo Pelle, Pino Monteleone e Marco Hofer e poi diversi giocatori con esperienze sui circuiti europei (Alps, Challenge e European Tour) come Corrado De Stefani, Stefano Reale, Alessandro Tadini, Pippo Calì, Federico Sità, Giorgio Del Boca e Andrea Perdoncin, senza dimenticare Claudio Manachino, vincitore con il suo team dell’edizione dei “vent’anni”.

La venticinquesima stagione di Cavaglià proseguirà poi con una serie di altri eventi dove spiccano i Campionati Biellesi di Doppio Trofeo Cappellificio Biellese 1935 (venerdì 2 giugno), i Campionati Nazionali Under 12 in programma l’1-2 luglio e la Gara Nazionale su 36 buche (29/30 luglio), per culminare con la Coppa del Presidente di ottobre.

Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it.

 

Redazione di Vercelli

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Giorno importante, oggi 21 maggio, per la Bassa Vercellese tutta e, in particolare, per i Comuni che afferiscono all’unità di Protezione Civile “Marcova odv”, Rive Vercellese, Caresana, Stroppiana e Pertengo.

Alla presenza di tanti Sindaci e dei vertici della Protezione Civile provinciale e regionale, si è tenuta la cerimonia di consegna del terzo dei mezzi attrezzati per il soccorso in emergenza donati

(i primi due a Motta dei Conti e Borgo Vercelli – leggi qui) da Carlo Olmo.

Parole di particolare apprezzamento, quelle del Sindaco di Stroppiana, Maria Grazia Ennas, che ha voluto dire della gratitudine e dell’impegno delle comunità:” Un sentito grazie a Carlo per la donazione, al Coordinamento di Protezione Civile di Vercelli, ai colleghi Sindaci di Rive Caresana e Pertengo che, con Stroppiana, hanno condivido questo importante traguardo per il nostro territorio ma un sentito GRAZIE va ai volontari, capitanati dal Presidente Giorgio Luparia e da Simona Rolla, Assessore di Rive , che hanno lavorato incessantemente per il risultato e per sistemare la sede operativa”.

Si è detto di un impegno: che, con tutta probabilità, già nei prossimi giorni vedrà un’importante decisione. Uno dei tre mezzi, con un’aliquota operativa importante, sarà inviato in Emilia Romagna, per le operazioni di soccorso e messa in sicurezza.

Ne riparleremo.

 

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(marilisa frison) – In questa domenica 21 Maggio 2023, ricorre la Solennità dell’Ascensione, si conclude la vita terrena di Dio fra gli uomini, che è preludio della Pentecoste e segna l’inizio della storia della Chiesa.

Difronte a un’assemblea gremita il parroco di Trino ha dettato un’ omelia alquanto singolare: facendo ascoltare alcune note di una canzone di Zucchero Fornaciari, in cui l’Artista si pone una ‘domanda su Dio’: “Tutti mi chiedono se credo in Dio, ma lui crede a me?”.

Ecco l’omelia in audiovideo, integrale.

“Nell’Ascensione Gesù ci affida tutta la sua opera di salvezza – sottolinea don Maggioni – nell’Ascensione Gesù ci dà un’immensa fiducia. Dio crede in noi! Ecco caro Zucchero, Dio crede anche in te! Come crede in ciascuno di noi, anche se noi fatichiamo a credere in lui. Noi non dobbiamo salvare il mondo ma dobbiamo vivere da salvati. Cioè siamo chiamati a vivere la nostra vita accanto a Dio, perché lui è sempre con noi. – Ha proseguito parlando del cambiamento climatico e della tragedia che stanno vivendo nelle zone alluvionate dell’Emilia e d’intorni – e ti domandi perché tutto ciò? Perchè Dio sta a guardare e non ci evita tutto ciò!?

Ma non è Dio che ci manda tutto ciò! Dio viene a salvarci dal male, il male è l’assenza di Dio, che è sommo bene, Dio ci invita a vincere il male impegnandoci nel bene, guardiamo quei ragazzi sporchi nel fango, ma impegnati nel portare aiuto. Il vivere da salvati non è una passeggiata, non è un piangersi addosso, ma è vivere da coscienti che il bene vince sempre…”

La Santa messa è stata animata con splendidi canti dalla corale San Bartolomeo.

Don Patrizio, prima della benedizione finale, ha ricordato tutti gli appuntamenti della settimana, in particolare la processione di mercoledì 24 Maggio, in onore di Maria Ausiliatrice, con partenza alle 21 dall’oratorio e un Rosario Speciale venerdì 26 Maggio, alle 21, dove si pregherà per mettere termine a questa guerra, siamo invitati tutti a partecipare, più siamo e più forza avrà la nostra preghiera.

Al termine della Santa Messa, tutti i bambini si sono ritrovati nel cortile della parrocchia a festeggiare il termine del Catechismo.

Grande festa di chiusura animata dagli Animatori dell’oratorio, che hanno coinvolto i ragazzi in svariati giochi all’aperto, dopo il canto di benvenuto.

E dopo i giochi e tanta allegria e divertimento, un buffet offerto dalle Catechiste.

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Un congresso della Lega senza (tanti) leghisti elegge il Segretario provinciale che a molti (tranne ai novaresi) pare la persona sbagliata nel posto sbagliato, nel momento peggiore.

Tra un anno si vota: per la Provincia di Vercelli, molti Comuni e soprattutto per il Comune Capoluogo.

Ma andiamo con ordine.

Siamo (ieri, sabato 20 maggio, ore 17,30, a seguire panissa per tutti) alla Leopolda della Lega vercellese e valsesiana, il Centro sociale di Arborio, da tempo eletto dai padani quale tempio laico ove celebrare le loro liturgie statutarie.

Liturgie che, a detta di qualcuno dei presenti, avrebbero seguito rituali apparentemente forse un po’ accomodati, con buona pace del Presidente mandato a guidare l’assemblea elettiva, il biellese Michele Mosca (il secondo da sinistra nella foto, a fianco di Carlo Stragiotti).

Cosa sarebbe successo?

Sin dalla vigilia aleggiava una preoccupazione, rivelatasi, poi, tutt’altro che infondata.

Bisogna sapere, infatti, che gli aventi diritto al voto, in questo “Congresso” provinciale, erano soltanto 49, cioè quella particolare categoria di iscritti alla Lega, qualificata come “Soci militanti”, in possesso di una certa anzianità minima.

In tutto, appunto, 49 persone, poiché si è votato (data la fretta dei gaudenziani di concludere, archiviando la pratica “Vercelli”) con la vecchia base di tesserati.

Quindi occorreva un numero minimo di partecipanti, pari a 25, cioè la metà più uno di 49.

Ad inizio lavori è stato laborioso raggiungere il quorum.

Al punto che si è dovuto organizzare un servizio navetta, come ai bei tempi della Prima Repubblica, quando però i votanti alle assemblee di partito erano centinaia, anche in una piccola città come Vercelli.

Il giovane Saputello capogruppo in Comune di Vercelli è andato a prendere Franco Vercellino (uno dei pochi Consiglieri Comunali del Capoluogo, ancora iscritto al partito). 

Finalmente si arriva a 25 e, a quel punto, entrano in sala anche quelli che magari si attendevano non fosse raggiunto il risultato.

I 25 avrebbero tutti firmato il ruolino delle presenze: un excel un po’ artigianale, ma leggibile.

Ma vediamo ora quali sarebbero stati gli assenti, così come affermano di ben ricordarsi vari tra i presenti all’adunanza.

Ecco l’elenco in ordine alfabetico, per come lo riportano alcuni attenti osservatori

(in questo caso, più che usignuoli, veri e propri occhi di falco):

Camoriano Carla (inizio militanza 23 maggio 2012), Carelli Giuseppe (2007) di Varallo Sesia, (padre dell’Assessore Roberto: il figlio era, invece, presente, accompagnato da Oo.Bb.), Deasti Mario (2017), Falcetta Leonardo (2018), tre componenti della Famiglia di Ferrari Paolo (militanti come lui – inizio militanza 2015 –  anche la Signora ed il padre Giuliano), Gaida Cristiano (2009), Montella Mauro (2009), Mortarino Cristiano (2009), Pairotto Michele (2011), Persico Massimiliano (2017), Pietrasanta Francesco (2017), Simion Massimo (2011), Varacalli Marisa (2015), Visco Mauro (2021).

Se tutto risultasse confermato, dunque, dei 49 aventi diritto, quindi, ben 16 sarebbero stati gli assenti.

Perciò: 49 meno 16 farebbe 33.

Numero legale raggiunto, ma risultato politico assai eloquente: un terzo del partito se ne sarebbe virtualmente già andato: va detto che, al contrario, c’è anche una official version, che assicura la presenza “dal verbale ci sono 43 firme” appunto di 43 aventi diritto. 

I conti presentati dalle due diverse Fonti fanno a pugni, inutile negarlo.

Anche per questo, meglio votare per acclamazione, evitando il noioso incombente di registrare i favorevoli, i contrari e gli astenuti, facendo così parlare i numeri.

Così il risultato del Congresso; quanto agli Elettori del partito, almeno se si guarda quello che nel 2019 votò la Lega in Comune di Vercelli, i saluti sono già stati mandati da tanto tempo: chi ha votato Lega a maggio 2019 si è poi trovato il Ghiottone a pascolare, di fatto, il gregge padano.

Dapprima su delega del Deputato emerito valsesiano.

Oggi per libera scelta degli stessi leghisti.

La sagacia dei potentati novaresi ha voluto che si rompesse il partito, pur di conficcare nella carta geografica regionale, in corrispondenza della provincia di Vercelli, la bandierina di Baglione.

Sapran loro.

Ed il Segretario regionale Riccardo Molinari pare non abbia avuto la forza, o la volontà (in fondo, Vercelli è così piccola che a nessuno, oltre la cinta daziaria, importa davvero qualcosa di quanto qui accade) di difendere l’autonomia dei padani della provincia.

***

A proposito di sagacia, tutti hanno notato l’assenza di Massimo Simion,  Vice Sindaco di Vercelli, che non ha partecipato ai lavori, pur essendo tra gli aventi diritto al voto.

La official version dice di un impegno chissà dove insieme a Vittorio Sgarbi.

Ecchecavoli.

Resta il fatto che il Sagacissimo è da qualche settimana dato in uscita: verso dove?

I più informati dicono alla volta di Forza Italia.

Insieme a lui, altri due assenti (questi senza diritto di voto, ma molto noti) di peso: Gian Mario Morello e Massimo Basso di Serravalle Sesia.

Entrambi recentemente confermati alla guida dei rispettivi Comuni, entrambi Consiglieri della Amministrazione Provinciale.

Ed entrambi ormai destinatari di comunicazioni tutt’altro che rassicuranti a proposito della loro possibile ricandidatura per un seggio in Via San Cristoforo.

Al volitivo Sindaco di Balocco pare l’abbiano già detto chiaro e tondo: non ci sarà posto in lista.

A Basso non si sa, forse lo capisce da solo.

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Molte le assenze di politici ed Amministratori  comunemente quanto pacificamente considerati in quota lega, che sarebbero rimasti a casa.

Eccone qualcuno.

Linda Barbolan, considerata come una seguace della corrente del Sagacissimo  e titolare di un posto (presidente del Covevar) ben remunerato, in quota Lega.

Anche Roberto Veggi, Sindaco di Alagna, assente.

Di Pietrasanta si è già detto.

Anna Maria Ranghino, Sindaco di Olcenengo e componente del CdA Covevar, in quota Lega.

Assente anche Patrizia Evangelisti, Assessore in Comune a Vercelli.

***

Se tanti leghisti della provincia di Vercelli non si sono presentati, in compenso sono arrivati rinforzi esterni, così da rendere un’immagine di sala un po’ meno sguarnita.

Tra gli altri: il sindaco di Carpignano Sesia,  Giuseppe Maio ed il consigliere di Romagnano Sesia, Silvio Landolfa.

***

Per la cronaca, all’elenco degli eligendi (poi tutti confermati)

anticipato da VercelliOggi.it nel precedente articolo – leggi cliccando qui

occorre aggiungere che l’incarico di Responsabile degli Enti Locali è stato assegnato a Carlo Stragiotti, mentre quello di responsabile di area per la pianura a Michele Pairotto.

Posted in Trippa per i gatti

Per il Campionato Italiano Allieve Gold sono scese in campo gara a  Napoli,  nel corso dello scorso weekend, per la Ginnastica Libertas Vercelli 5 bambine divise in categorie a seconda dell’età.

Per la categoria L1 (8 anni) Aurora Cacciatore, L2 (9 anni) Martina Soriani, L3 (10 anni) Ginevra de Andreis e Martina Borsoi e per L4 (11 anni) Alessia Daniello.

Le prime a scendere in gara, venerdì sono state Aurora e Martina che  con una gara con qualche piccolo errore dovuto all’emozione sono riuscite  comunque a entrare nelle prime quaranta ginnaste che accedevamo  alla finalissima di domenica .

Da sottolineare l’ottimo punteggio ai cinghietti di Aurora e  le parallele di Martina.

Per loro era la prima finale nazionale e già centrare questo obiettivo è stata una cosa importante poiché arrivare a una finale  con 140 ginnaste entrare nelle migliori quaranta e disputare una finalissima è un ottimo risultato.

Sabato sono scese in campo gara le allieve L3 e L4.

Ginevra ha fatto una buona gara sporcata solo da una piccola incertezza alla trave.

Dopo di lei è scesa Martina Borsoi che si presentava a questa gara con il terzo punteggio in Italia.

Purtroppo però, l’emozione le ha giocato un brutto scherzo e la sua prima gara è stata costellata di un po’ di errori che le hanno comunque permesso di entrare nella finalissima di domenica.

Dopo di lei Alessia Daniello L4 ha svolto una gara abbastanza precisa.

Domenica giorno della finalissima Aurora e Martina Soriani , con una buona gara si sono classificate intorno al ventesimo posto.

Al pomeriggio Ginevra e Martina Borsoi hanno svolto finalmente un’ottima gara che le ha portate a posizionarsi nella prima parte della classifica.

Da sottolineare l’ottima prova alle parallele di entrambe e soprattutto di Martina al volteggio e corpo libero.

Al volteggio Martina ha ottenuto il punteggio più alto della gara.

Dopo di loro è stata la volta di Alessia, allieva L4 che dall’anno prossimo passerà a junior. Alessia ha svolto un’ottima gara che l’ha portata al settimo posto nazionale.

Siamo molto contenti della gara di Alessia – afferma Federica Gatti –  rispetto all’anno scorso ha fatto dei progressi enormi”.

Da sottolineare l’ottima prova a trave e corpo libero dove Alessia ha portato esercizi già competitivi per la categoria junior.

Presenti in campo gara Barbara Bascetta, Federica Gatti .

Le ginnaste sono anche allenate da Enrico Pozzo, Silvia Levati e Matteo Facelli.

 

 

Redazione di Vercelli

 

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La notte è trascorsa senza segnalazioni di criticità e richieste di supporto”: è quanto comunicano il  presidente Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi, in costante contatto con la Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte.

Continua a piovere su tutto l’arco alpino occidentale, seppure non con forte intensità.

Il Po continua il suo incremento di piena ed ha superato poco fa il livello di guardia a Villafranca e Carignano.

I livelli di alcuni torrenti (Varaita, Ghiandone) continuano ad essere poco sopra il livello di guardia, stabile l’Ellero poco sotto il livello di guardia.

I centri operativi comunali (Coc) aperti sono diventati 90: 50 in provincia di Cuneo, 38 in provincia di Torino, più Casale Monferrato (AL) e Rocca d’Arazzo (AT).

Sul territorio sono all’opera 1170 volontari, di cui 780 del Coordinamento regionale e 390 del Corpo AIB, che si occupano soprattutto del monitoraggio del territorio.

Si ricorda che è in vigore l’allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico in Alta e Bassa Valsusa e nelle valli Chisone, Pellice, Stura, Orco, Lanzo, Sangone, Varaita, Maira, Po, Tanaro e nella pianura cuneese.

Sul resto del territorio l’allerta è gialla (zone di Toce e Scrivia escluse).

Fino al pomeriggio di oggi sono attese precipitazioni forti o molto forti sulla fascia pedemontana di Torinese e Cuneese.

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

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Missione compiuta.
Dopo il titolo di fioretto conquistato il 19 maggio, Consuelo Nora concede l’ennesimo bis della sua infinita carriera e si riconferma campionessa italiana anche nella spada femminile categoria C. Continuano dunque a portare grandi soddisfazioni alla scherma piemontese i Campionati Italiani Paralimpici di Santa Venerina, in Sicilia, col terzo titolo per la regione in due giorni di gare.
L’atleta delle Lame Rotanti ha sperato per 15-2 Elena Valsecchi del Circolo Scherma Lecco in semifinale per poi imporsi 15-7 su Giada Tognocchi del Club Scherma Valdera in finale, firmando la doppietta fioretto e spada.
La rassegna si chiude il 21 maggio con le gare di sciabola nelle quali è attesissima l’altra stella della scherma paralimpica torinese: Andreea Mogos.
Campionati Italiani Assoluti Paralimpici e non Vedenti – Santa Venerina (Catania), 20 Maggio 2023
Qui tutti i risultati: www.4fence.it/FIS/Risultati/2023-05-21-19_S.Venerina_-_Camp._Italiani_Assoluti_Paralimpici/
Spada femminile cat. C: 1. Consuelo Nora (Lame Rotanti), 2. Giada Tognocchi (Club Scherma Valdera), 3. Monia Bolognini (Zinella Scherma San Lazzaro di Savena), 3. Elena Valsecchi (Circolo Scherma Lecco)

Redazione di Vercelli

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