VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi, sabato 8 aprile 2023).

Sembra un sogno, ma c’è qualcosa di magico in questa Pro Vercelli che ci ha fatto soffrire molte e molte volte quest’anno, in presenza di giornate di febbrile felicità, ma anche di altre maledettamente sconfortanti.

La fortuna spesso ci ha accompagnato ma alla pari abbiamo dovuto in molti casi pensare che il cammino intrapreso era completamente sbagliato.

Ora siamo vicini al filo di lana.  E il traguardo, anche se non è quello sognato, è nuovo ma importante perché nel frattempo sono cambiate le carte, sono mancati dei tasselli vitali sul tavolo del complicato “puzzle” da comporre per arrivare al risultato che un mese fa sembrava inaccessibile: la salvezza.

Un colpo di frusta, come avviene spesso al circo, e le belve, o i destrieri, scattano in avanti, percorrono la loro strada, sordi alle urla, sordi alle critiche, sordi al dolore provocato dall’ansia e dalla corsa sfrenata in cui sono stati gettati.

Allo stesso modo, i nostri “ragazzi” agli ordini del nuovo “maestro” sono entrati nella dimensione desiderata, hanno guardato soltanto la strada senza badare ai molti ostacoli, e ce l’hanno fatta….

Sì, con un pareggio e due vittorie per guardare avanti, per rispondere a chi li ha putroppo dileggiati, a chi aveva perso la fiducia, e li vedeva soltanto in fondo al burrone, sommersi da una valanga di fischi, o di silenzio.

La vittoria con l’Arzignano, cominciata con una “rete al fulmicotone” nel primo minuto di gioco (Karim Laribi) ci ha fatto pensare che il tempo delle mele acerbe era finito, e stava giungendo il sole.

La chiara dimostrazione della “svolta” è avvenuta con il passare di quei fatidici 97 minuti alla fine dei quali la saracinesca si è chiusa e il bottino è rimasto intatto.

A Fontanafredda di Pordenone, Stadio Ottavio Bottecchia, la contesa si è ripetuta con incredibile puntualità.

La cronaca ci dice, e ce lo presentano le immagini televisive, il goal di Armando Anastasio (n. di maglia, 32) è stato spettacolare; un concentrato di forza, di precisione, di caparbia volontà, ed il suo pallone alle spalle di Burrai ci restituisce il sorriso, la speranza, e certamente è una grande soddisfazione per il sorprendente Mr. Gardano che sta portando la squadra ai livelli agonistici dovuti e sperati da tutti.

Abbiamo come prossimo ed ultimo ospite allo Stadio Piola il Mantova.

Sarà anche questa una partita decisiva, proprio come le altre.

Ci  servono dei punti per scacciare il pericolo dei play-out.   Forse ce la faremo.

Una cosa è certa: la Pro è cambiata ed ora ha solo bisogno di sostegno e fiducia mentre corre, corre e cerca di vincere.

Non pensiamo più ai mesi passati, dimentichiamo le orrende giornate di cui non capivamo i motivi e il dolore che ci procuravano quelle sconfitte.

Adesso aspettiamo (di cuore) di rivedere in campo anche il nostro bomber Gianmario Comi che insieme ai validi compagni alzerà i valori della squadra per poi affrontare i blu celeste del Lecco, e alzare al cielo cento calici di prosecco!

Siamo in vista del traguardo

Nessuna distrazione.

Ragazzi, tocca a voi il prestigio di salvare la Pro!

La formazione vincente: Valentini, Iezzi (Clemente), Cristini, Perrotta, Anastasio (goal al 18° pt), Louati, Calvano (Corradini), Laribi (Gatto), Iotti, Rojas (Vergara), Arrighini.   Allenatore, sig. Massimo Gardano.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Pordenone 0

Pro Vercelli 1

Marcatore: 18’ Anastasio

Pordenone (4-3-1-2): Festa; Andreoni, Negro, Ajeti, Benedetti (41’st Palombi); Torrasi (23’ st Edera), Giorico (32’ st Magnaghi), Zammarini (23’ st Pinato); Piscopo; Dubickas (1’ st Burrai), Candellone. A disp.: Martinez, Gallo, Bruscagin, La Rosa, Gucher, Ingrosso, Pirrello. All. Stefani.

Pro Vercelli (4-2-3-1): Valentini; Iezzi (33’ st Clemente), Cristini, Perrotta, Anastasio; Calvano (33’ st Corradini), Louati; Iotti, Laribi (21’ st Gatto), Rojas (21’st Vergara); Arrighini (42’ st Saco). A disp.: Lancellotti, Vaccarezza, Costanzo, Gheza, Macanthony, Guindo, Contaldo. All. Gardano.

Arbitro: Cherchi di Carbonia.

Guardalinee: Giorgi di Legnano e D’Angelo di Perugia.

Quarto uomo: Nicolini di Brescia.

Ammoniti: Iotti (PV), Benedetti (PN), Iezzi (PV), Burrai (PN), Vergara (PV), Valentini (PV), Negro (PN)

Recupero: 0’ pt – 8’ st

La Pro Vercelli di Mister Gardano, dopo una vittoria interna, scende in campo contro il Pordenone, terza in classifica, e conquista tre punti importantissimi.

Inizia forte il Pordenone.

Al 1’ punizione di Benedetti ma Anastasio anticipa e manda in corner.

Al 7’ tiro di Iotti che non impensierisce Festa.

La Pro Vercelli al 13’ sfiora il vantaggio: Laribi serve Rojas che manda il pallone di poco a lato.

Al 18’ i leoni vanno in gol con Anastasio che calcia col sinistro e insacca alle spalle di Festa.

I padroni di casa pericolosi al 27’ con Giorico ma Valentini non si fa sorprendere.

Ancora un’occasione per i leoni al 30’, Rojas serve Arrighini che tira in porta ma il portiere avversario respinge facilmente.

Al 43’ Arrighini serve Laribi che conclude a lato.

La prima frazione di gioco termina sul risultato di 0 a 1.

Al rientro dagli spogliatoi, passano 5 minuti e Candellone per i padroni di casa ha una grossa occasione per agguantare il pareggio ma non inquadra la porta.

Il Pordenone attacca ma la pro Vercelli si difende con ordine.

Al 25’ Gatto cerca il gol del raddoppio ma il portiere avversario fa sua la palla.

Occasione per i padroni di casa al 31’: Edera riceve la sfera ma il suo tiro sfiora la traversa.

Al 43’ Gatto serve Corradini ma la palla termina a lato.

Occasione per i padroni di casa al 45’: Vergara serve Candellone che a portiere battuto sciupa l’opportunità di pareggiare.

Il fischio del direttore di gara chiude la partita che vede i leoni conquistare tre punti importantissimi.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport
Provincia di Vercelli

***

Dagli Atti degli Apostoli, Cap. 10, 34. 37 – 43

In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.
E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome».

Dal Salmo 117

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.

Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Colossesi, Cap. 3, 1 – 4

Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.
Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.

Sequenza

Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».

Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.

Dal Vangelo secondo San Giovanni, Cap. 20, 1 – 9

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

Posted in Pagine di Fede

L’Amministrazione comunale  inaugurerà domenica 16 aprile alle ore 10, in piazza Castello, la panchina dedicata all’ Ail (Associazione italiana leucemie) , alla presenza del presidente della sezione di Vercelli Matteo Maffezzoni.

L’idea delle panchine colorate, ideata dalla Vicesindaco Cristina Ferraris, non va considerata una semplice ristrutturazione di arredo urbano – afferma il Sindaco Emanuela Quircima denota la grande sensibilità e attenzione alle tematiche sociali dell’amministrazione comunale. Ogni panchina possiede un significato ben preciso. In questi anni sono state realizzate la panchina viola della gentilezza, rossa per la violenza sulle donne,  gialla per l’endometriosi e rosa per la Lilt”.

L’idea della panchina Ail è nata – spiega Cristina Ferrarisreferente e volontaria mottese, da anni, per l’associazione, con l’idea condivisa di creare una panchina come simbolo  dell’importante tematica, quale la lotta contro le leucemie, linfomi  e mielomi”.

La panchina, realizzata dalla stessa vicesindaco e dalla consigliera comunale Melissa Caprino, sarà collocata in via Marconi accanto alla panchina rosa.

Redazione di Vercelli

 

Posted in Enti Locali

Una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando di Novara è intervenuta intorno alle ore 21:00 di venerdì 7 aprile nel tratto autostradale dell’A4 tra Biandrate e Recetto, per un incidente stradale.

Nel sinistro sono rimaste coinvolte quattro autovetture.

Una persona è rimasta bloccata in macchina e i Vigili del Fuoco con il personale del 118 hanno provveduto ad estrarla.

Sul posto presenti il 118, la Polizza Stradale e il personale dell’Autostrada.

Le cause sono in fase di accertamento da parte degli organi competenti.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Cari Lettori,

da oggi, sabato 8 aprile (dopo la cronaca della partita della Pro Vercelli) e fino a Pasquetta compresa ci prendiamo qualche giorno di riposo.

Vi auguriamo di trascorrere questi momenti in serenità, con le persone che amate.

Restiamo reperibili per urgenze o fatti gravi di cronaca agli indirizzi mail

info@vercellioggi.it e info@piemonteoggi.it

le rispettive caselle saranno sempre scaricate; inoltre è reperibile il numero telefonico

3358457447

anche per messaggi wapp.

L’aggiornamento di VercelliOggi.it riprenderà dalla tarda serata di lunedì 10 aprile.

Ancora molti affettuosi auguri ed un caro saluto.

Posted in Vercelli Oggi
Vercelli Città

Nella splendida cornice del centro storico cittadino, venerdì 8 aprile, si è celebrata l’azione liturgica da secoli conosciuta come  “Processione delle Macchine”, caratterizzata anche quest’anno da una moltitudine di persone che hanno voluto partecipare con devozione, accompagnando le sacre effigi lignee policrome,  rappresentative di Persone e momenti della Passione di Cristo.

Questa antica liturgia ha preso le mosse dalla Basilica di Sant’Andrea per compiere un percorso che ha attraversato anche Piazza Cavour, abbellita per l’occasione da fari colorati e animata da immagini delle Chiese cittadine e dalle riprese della stessa processione che hanno reso il contesto particolarmente suggestivo.

Erano, come sempre, presenti i rappresentanti delle Istituzioni locali tra i quali il Sindaco  e il Viceprefetto vicario Cristina Lanini.

Hanno partecipato gli esponenti della autorità civili e militari della città e alcune realtà associative tra le quali l’Associazione nazionale alpini, la Protezione civile, l’associazione nazionale bersaglieri, l’associazione nazionale carabinieri e quella della polizia di stato che hanno condotto in processione alcune Macchine.

Le sorelle della “Fraternità della Trasfigurazione” hanno apportato il loro prezioso contributo con i canti e guidando la preghiera collettiva; si è creata così quella mistica atmosfera spirituale che ha favorito l’espressione di un autentico e vivo popolare di amore cristiano e di immedesimazione nelle sofferenze di Cristo: un itinerario che si snoda tra dolore e speranza per dire a tutta l’umanità che l’oltraggio della Croce sarà definitivamente vinto dalla signorìa delle Pasqua.

L’Arcivescovo di Vercelli, Mons. Marco Arnolfo, nella sua omelia ha messo in evidenza l’opera e l’insegnamento fondamentale di Gesù per noi:

“il Vangelo di oggi rivela la regalità di Gesù che lava i piedi agli apostoli e che chiede loro di fare la stessa cosa con il  prossimo:  voi mi chiamate Maestro, ma io vi ho lavato i piedi affinché lo facciate anche voi. Con questa azione Lui, il Re dei Cieli, il Signore dell’universo, il Figlio di Dio ci insegna l’umiltà; noi lo contempliamo nella sua azione suprema quando accetta di essere perseguitato e flagellato morendo sulla croce per noi.  La nostra preghiera è rivolta quindi a chi ha dato la vita per noi, a Dio che ci dimostra quanto ci ama”. Un altro atteggiamento che dobbiamo mettere in pratica consiste: “nel mettersi all’ascolto di Gesù quando dice ‘come ho fatto io così fate anche voi: amatevi l’un l’atro, come io ho amato voi’. Mettiamoci dunque in ascolto questa sera, seguendo le macchine e il Cristo crocifisso, seguendo  Maria e coloro che hanno manifestato l’amore per il Signore; cerchiamo  anche noi di sprigionare nel nostro cuore  questa passione che però dobbiamo dimostrare concretamente con l’amore fraterno per gli altri”. Solo attraverso questa via: “saremo chiamati   cristiani e veri discepoli; i cristiani infatti dimostrano la loro vera identità nel volersi bene”.

Padre Marco Arnolfo, in conclusione, ha voluto ringraziare tutti i partecipanti impartendo una benedizione alla città, all’Amministrazione, alle associazioni cittadine e alle Confraternite che: “da secoli supportano l’organizzazione di questo evento e che sono importanti perché portatori di valori come la solidarietà, l’aiuto reciproco e la fratellanza”.

Posted in Pagine di Fede

La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Varallo Sesia è intervenuta oggi, venerdì 7 aprile intorno alle ore 16.00, per un incidente stradale autonomo a Borgosesia.

I Vigili del Fuoco hanno provveduto ad estrarre dalla vettura l’unico occupante.

Sul posto erano presenti la Croce Rossa, i Carabinieri e la Polizia Municipale di Borgosesia.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Nell’augurare Buona Pasqua ai nostri Lettori, proponiamo di seguito una sintesi delle principali Celebrazioni ed Azioni Liturgiche nel Capoluogo, nel Vercellese ed al Monastero Mater Carmeli di Biella.

***

Santhià

VENERDI’ SANTO, 7 aprile, alle 15 la Via Crucis in Duomo, l’azione liturgica della Croce alle 17 e la processione del “Cristo morto” alle 21, lungo corso Nuova Italia.

SABATO SANTO 8 aprile, alle 21, con inizio nel pronao dell’antica Collegiata agatina, si snoderà nelle sue varie e suggestive parti la solenne Veglia Pasquale, presieduta dal prevosto.

DOMENICA 9 APRILE, Pasqua di Risurrezione, a SANTHIA’ le celebrazioni seguono gli orari festivi: in Duomo (8,30 – 10,30 – 18) e alle 9,30 nella chiesa rionale di San Grato; alle 17,30 la coroncina della Divina Misericordia, conclusa con la benedizione eucaristica.

Lunedì 10, giorno di Pasquetta, l’Eucaristia è celebrata in Duomo a orario domenicale (8,30 – 10,30 – 18), mentre è sospesa la messa delle 9,30 a San Grato.

A SALASCO la Messa di Pasqua sarà alle 9,30 nella parrocchiale di San Giacomo, ma è sospesa il Lunedì dell’Angelo.

A SAN GERMANO Messe solenni a Pasqua e Pasquetta in Chiesa Parrocchiale, con inizio alle 10,30.

***

Saluggia – Parrocchia di San Grato

Venerdi Santo

  • Ore 15 Azione liturgica per i ragazzi – Oratorio –
  • Ore 18 Chiesa Parrocchiale –
  • Ore 20,30 – Via Crucis Chiesa Parrocchiale

Sabato Santo

Veglia di Pasqua alle ore 20,30 presso la Parrocchiale di Saluggia, durante le celebrazioni sono previsti la Benedizione del Fuoco, l’intronizzazione del Cero Pasquale, la Liturgia Eucaristica.

Domenica di Pasqua

Santa Messa alle ore 10

***

Trino – Parrocchia di S. Bartolomeo – clicca qui – .

***

Gli orari delle liturgie per tutta la Settimana Santa nelle Comunità pastorali del Capoluogo

  • Cattedrale:

Venerdì santo 7 aprile, alle 17.30, solenne Azione liturgica con lettura della Passione, adorazione della Croce e Comunione eucaristica;

  • Sabato santo 8 aprile, alle 21, Veglia pasquale nella notte santa per tutta la comunità pastorale 21, con celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana di 4 catecumeni;

domenica 9 aprile prima messa alle 6 con scoprimento del Crocifisso d’argento; seguiranno le celebrazioni eucaristiche alle 8.30, 10.30, 12 e 17.30.
Tutte le liturgie della Settimana santa dalla domenica delle Palme alla prima messa del mattino e all’ultima della sera di Pasqua saranno presiedute dall’Arcivescovo.

  • Basilica concattedrale di S. Maria Maggiore: domenica 9 aprile messa alle 18.30.
  • Beata Vergine di Lourdes al rione Concordia:

venerdì 7 alle 15 Via Crucis e alle 18,30 Liturgia del Venerdì Santo; sabato 8 alle 18,30 veglia pasquale; domenica 9 messa alle 11; lunedì 10 messa alle 11.

  • Sacro Cuore al rione Belvedere:

venerdì 7 aprile funzioni alle 18; sabato 8, alle 21, veglia pasquale; domenica 9 messe alle 9, 10.30, 18; lunedì 10 aprile messe alle 9 e alle 18

  • San Bernardo-Santuario Madonna degli Infermi:

domenica 9 aprile messe alle 9 e alle 11.

  • S. Maria Maddalena:

venerdì 7 aprile funzioni alle 18,30; sabato 8 aprile, alle 21.30, veglia pasquale; domenica 9 messe alle 11 e alle 18.30.

  • S. Pietro apostolo al rione Aravecchia:

venerdì 7 aprile Adorazione della Croce alle 17; sabato 8 aprile, alle 23, veglia pasquale; domenica 9 messa alle 10.

  • Regina Pacis:

venerdì 7 alle 15 Via Crucis e alle 18,30 liturgia del Venerdì Santo; sabato 8 alle 18,30 veglia pasquale; domenica 9 messe alle 10,30 e alle 17,30; lunedì 10 messa alle 10,30.

  • S. Cristoforo:

venerdì 7 aprile dalle 8.30 alle 11.30 Adorazione; alle 18 Liturgia della Passione; sabato 8 aprile alle 10 celebrazione del Perdono; alle 21 veglia pasquale; domenica 9 aprile messe alle 10.30 e alle 17.15; lunedì 10 aprile messa ore 9.30.

  • S. Paolo:

venerdì 7 aprile alle ore 15 Liturgia della Passione e alle ore 17 sarà eseguito lo Stabat Mater di Pergolesi; sabato 8 aprile, alle 21, veglia pasquale; confessioni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica 9 messe alle 10, 11 e 18; lunedì 10 aprile messa ore 18.00.

  • SS. Salvatore: sabato 8 aprile, alle 21, veglia pasquale nella chiesa parrocchiale di corso Libertà; domenica 9 messe alle 11 e alle 17.30 in chiesa parrocchiale.
  • Spirito Santo: sabato 8 aprile, alle 15 celebrazione comunitaria del sacramento della Penitenza; alle 18.30, veglia pasquale; domenica 9, messe alle 9 e alle 11.30.
  • S. Agnese: domenica 9 aprile messa alle 11
  • S. Giuseppe: domenica 9 aprile messe alle 9 e alle 11.
  • S. Antonio al rione Isola:

venerdì 7 aprile funzioni alle 18; sabato 8 aprile, alle 21, veglia pasquale; domenica 9 messa alle 10; lunedì 10 aprile messa alle 10.

  • Beata Vergine Assunta al rione Cappuccini:

venerdì 7 alle 18 adorazione della Croce; sabato 9 alle 21 veglia pasquale con battesimo; domenica 9 aprile messe alle 9 e alle 11.

  • S. Cecilia a Caresanablot:

venerdì 7 funzioni alle 17; sabato 8 aprile, alle 21, veglia pasquale; domenica 9 messa alle 11.15; lunedì 10 aprile messa alle 11,15.

  • Basilica di S. Andrea: domenica 9 messa alle 10.
  • Santi Desiderio, Giacomo e Clemente a Sali Vercellese: domenica 9 aprile messa alle 9.

***

Basilica di Sant’Andrea

Venerdì 7 aprile, ore 20,30

Processione delle Macchine

***

Momenti di preghiera con la Fraternità della Trasfigurazione

Venerdì santo 7 aprile in Sala Capitolare sono previsti: alle 15 l’Ora Nona. Sabato Santo 8 aprile, sempre in Sala Capitolare, alle 8,15 Ufficio delle Letture e Lodi, alle 12,15 Ora Sesta, alle 18,30 i Vespri. Il 9 aprile, domenica di Pasqua, in Basilica, sono previste: alle 9 Lodi, alle 9,45 Ora media, alle 10 sarà celebrata la messa.

Alle 18,45 sono in programma i Vespri.

***

Monastero Mater Carmeli Biella

Venerdì santo, 7 aprile – ore 18,30: Azione liturgica della Passione del Signore Sabato santo, 8 aprile – ore 21,00: Veglia pasquale Domenica di Pasqua, 9 aprile – ore 9,00: Celebrazione eucaristica lunedì dell’angelo, 10 aprile – ore 9,00: Celebrazione eucaristica  –

Posted in Pagine di Fede

Un impegno trentennale con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica per cure sempre migliori per l’infanzia e l’adolescenza segnate dal neuroblastoma, quello della valsesiana Sara Costa, presidente dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.

Una determinazione consistita nell’aver creduto in studi come quello presentato il 6 aprile scorso a Roma con una conferenza stampa al “Bambino Gesù” alla presenza, tra gli altri, della presidente Costa e del professor Franco Locatelli, quest’ultimo a capo di una ricerca basata sulla terapia genica con l’impiego delle cellule CAR T.

All’incontro con la stampa sono stati presentati risultati positivi derivanti da una prima attesa sperimentazione di terapia genica su ventisette pazienti con neuroblastoma recidivo e/o resistente alle terapie convenzionali.

Lo studio condotto dall’area di Oncoematologia, Terapia Cellulare, Terapie Geniche e Trapianto Emopoietico, diretta dal professore Franco Locatelli, apre all’utilizzo delle CAR T contro i tumori solidi.

Un filone di ricerca innovativo su cui l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, con uffici amministrativa a Serravalle Sesia e buona parte delle sue radici in Valsesia, ha puntato con convinzione sin dall’inizio.

E lo stesso ha fatto in qualità di ente finanziatore il ramo scientifico di questa organizzazione, la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma di cui Sara Costa è fondatrice e segretario generale.

Il tutto, con l’obiettivo di aiutare la ricerca sul neuroblastoma, il tumore solido extra-cranico più frequente in età pediatrica rappresentando circa il 7-10% dei tumori nei bambini e nelle bambine tra 0 e cinque anni.

Un tumore che – in base ai dati offerti dal “Bambino Gesù” – nelle forme metastatiche o ad alto rischio di ricaduta si caratterizza per una probabilità di guarigione definitiva del 45-50%; mentre in caso di ricaduta o di malattia refrattaria alle cure convenzionali (chemio e radioterapia), la possibilità di sopravvivere a 2 anni non supera il 5-10%.

In particolare, in una nota, l’Ospedale della Santa Sede sottolinea quanto segue: “È stata progettata all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù la prima terapia genica con cellule CAR T in grado di curare – con buona probabilità di successo – le forme più gravi di neuroblastoma, il tumore solido più frequente dell’età pediatrica”.

Il nuovo trattamento, messo a punto dal team di clinici e ricercatori guidato dal professor Franco Locatelli, è stato sperimentato su 27 pazienti con neuroblastoma recidivato e/o resistente alle terapie convenzionali.

Al tal proposito, l’ospedale e centro di ricerca romano fa sapere che “la risposta al trattamento ha superato il 60% e la probabilità di sopravvivere senza malattia è significativamente aumentata rispetto all’attesa di vita, purtroppo breve, in assenza di altre cure”.

Di più: “I risultati dello studio, realizzato anche grazie ai finanziamenti ricevuti da AIRC, Ministero della Salute, AIFA e Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, sono stati appena pubblicati sulla prestigiosa rivista di medicina New England Journal of Medicine”.

I risultati dello studio

Tra il 2018 e il 2021 sono stati arruolati nel trial 27 pazienti provenienti da tutta Italia, di età compresa tra 1 e 25 anni, affetti da neuroblastoma recidivato e/o resistente e già sottoposti a numerosi tentativi di cura, con l’obiettivo di “verificare se la terapia con le cellule CAR T fosse in grado di cambiare la storia naturale della loro malattia”, spiega il professor Franco Locatelli.

Ebbene, la nuova terapia CAR T per il neuroblastoma recidivo e/o refrattario – sottolineano ancora dal Bambino Gesù – si è dimostrata sicura ed efficace: al termine dello studio il team di ricercatori del Bambino Gesù ha osservato, infatti, una risposta al trattamento nel 63% dei pazienti, metà dei quali in remissione completa di malattia.

Più in dettaglio, cresce la probabilità di sopravvivenza fino a 3 anni (60% dei casi) e di sopravvivere senza evidenza di malattia (36%).

Inoltre, è stata documentata la longevità delle cellule CAR T: persistono nell’organismo del paziente fino a 2-3 anni dall’infusione sostenendo nel tempo l’efficacia terapeutica.

È la prima volta a livello internazionale che uno studio sull’uso delle CAR T contro i tumori solidi raggiunge risultati così incoraggianti e su una casistica così ampia”, sottolinea il professor Franco Locatelli, coordinatore della sperimentazione.

Finalmente abbiamo un’arma terapeutica in più che può essere impiegata per il trattamento dei bambini che ricevono una diagnosi di neuroblastoma”.

Le dichiarazioni della presidente Costa.

Una scommessa iniziata nove anni fa, nel 2014, per il numero ancora troppo elevato di bimbi affetti da neuroblastoma e refrattari alle cure e il desiderio bruciante di noi genitori di avere risposte efficaci in tempi brevi”, dichiara la presidente Costa, intervenuta per la conferenza stampa a Roma anche come fondatrice e segretario generale della Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.

All’epoca – prosegue – la strada della terapia genica in campo pediatrico, per tumori così aggressivi, sembrava lontana. Eppure, il progetto di arrivare ad una sperimentazione clinica innovativa mi allargò il cuore, facendoci intravedere una luce all’orizzonte. Oggi, nove anni dopo, l’emozione di questa giornata è indescrivibile. I risultati di questa ricerca coordinata da un luminare e visionario Franco Locatelli sono straordinari, ma – conclude Sara Costadobbiamo proseguire ancora finché tutti i bambini con neuroblastoma potranno guarire”.

E così, l’impegno di Sara Costa dalla Valsesia in questi trent’anni approda nel tempo su scala nazionale, fino ai risultati illustrati a Roma alla presenza di esponenti del mondo scientifico e sanitario. Oltre al professor Locatelli e alla presidente Costa, presenti infatti: il professor Onetti Muda, direttore scientifico del Bambino Gesù; il professor Federico Caligaris Cappio, direttore scientifico Fondazione AIRC; il  professor Giuseppe Ippolito, direzione generale Ricerca e Innovazione in Sanità, Ministero della Salute; il professor Ruggero De Maria, presidente Alleanza Contro il Cancro, Ministero della Salute; il professor Antonio Gasbarrini, preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; il professor Bruno Dallapiccola, direttore scientifico emerito Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, e la professoressa Concetta Quintarelli, Terapia Genica dei Tumori Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Per informazioni sull’Associazione e la Fondazione:

www.neuroblastoma.org, Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin e YouTube .

 

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona