VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Aggiornamento ore 13 –

Era rientrato da poco in Italia Davide Frezzato, l’altra vittima dell’incidente stradale di stamane, a San Germano Vercellese.

Il giovane abitualmente e per motivi di lavoro era residente a Dubay.

***

Aggiornamento ore 11,45 –

Con il passare delle ore dal momento del terribile sinistro stradale, trova conferma che una delle due persone decedute sia Giorgio Carando, 65 anni, residente a Tronzano Vercellese, Agente di Commercio; era alla guida del van Peugeot grigio che si intravede nella foto di apertura, vicino al furgone bianco.

***

Aggiornamento ore 10,15 –

Il tragico bilancio dell’incidente stradale verificatosi stamane, 24 marzo, attorno alle 8, lungo la strada che da Vercelli porta a San Germano Vercellese, in prossimità del bivio che conduce ad Olcenengo ed alla Frazione Strella, è di due morti, due uomini, di 38 e 65 anni

– leggi qui – .

leggi qui

Nel sinistro sono rimaste coinvolte tre vetture ed un furgone: la dinamica dei fatti è al vaglio delle Forze dell’Ordine.

Seguiranno aggiornamenti.

Posted in Cronaca

Triste bilancio dell’incidente di questa mattina: confermati a questo momento due morti.

Si tratta di un uomo di 38 anni alla guida di una delle auto e di un uomo di 65 che era sul van.

Si segnalano quattro persone in codice verde

Seguiranno ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Grave sinistro stradale nella prima mattina di oggi, venerdì 24 marzo, lungo la strada che da San Germano Vercellese porta a Vercelli all’altezza della deviazione per Capriasco.

Sono almeno quattro i mezzi coinvolti

Stanno giungendo sul posto le Forze dell’Ordine.

Il traffico è bloccato si consigliano percorsi alternativi.

Aggiornamenti a  breve.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cronaca

Sarà inaugurata domenica 2 aprile alle 17 presso la sala d’Ercole del Museo Leone di Vercelli, “Animali Fantastici”, la mostra fotografica del maestro Vasco Ascolini e di Chiara Mazzeri, arricchita da un testo artistico della scrittrice Lisa Ci.

Presenta la mostra Luca Brusotto Conservatore del Museo Leone, accompagna l’inaugurazione la Site-specific music di Giuliano Palmieri e Francesco Aroni Vigone.

La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visitabile fino a domenica 30 aprile.

Stima e profonda amicizia, questi gli elementi iniziali che spingono Vasco Ascolini e Chiara Mazzeri a lavorare insieme e da cui nasce il progetto Animali Fantastici.

Il Maestro Ascolini trae le proprie immagini da esseri inanimati, scolpiti o impagliati, Chiara Mazzeri le coglie soprattutto in natura.

Questa è solo l’origine, la base: in realtà a ben vedere, c’è un intento comune; appare evidente la ricerca di un tratto umano, atavico e nascosto che traspare nell’essere animale e viene colto nello scatto.

Il bestiario medievale, le ricerche darwiniane, la letteratura, vengono in aiuto in questo senso e influenzano la visione sia di chi ritrae sia di chi guarda.

L’energia dei bestiari è trasposta molto abilmente da Vasco Ascolini nelle sue fotografie.

L’artista ha fotografato le opere in innumerevoli musei di tutto il mondo, compiendo una ricerca personale intensissima.

Il desiderio di discostarsi dalla propria formazione scientifica, porta invece Chiara Mazzeri a cercare tratti meno classificatori nel mondo animale valdostano che la circonda, mondo che diventa, grazie alla sua fotografia, lo specchio di sé stessa.

Gli esseri ritratti si trasformano in cosa altra, si collegano ad archetipi nascosti, prendono luce e vogliono essere letti e interpretati.

Il risultato finale sono le quaranta immagini in mostra, venticinque di Ascolini, quindici di Mazzeri.

Alcune immagini sono state scattate nei musei di scienze naturali.

La loro interpretazione fotografica è potente, così come lo è l’impatto emotivo subito nel museo.

Le fotografie del Maestro Ascolini sono analogiche e stampate negli anni da lui stesso, quelle di Chiara Mazzeri sono invece digitali.

Animali Fantastici sarà visitabile nei consueti orari di apertura del Museo: da martedì a venerdì dalle 15 alle 17.30 e sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Ingresso libero

Per info: info@museoleone.it; www.museoleone.it

Animali fantastici di Vasco Ascolini

Jean-Claude Lemagny, storico della fotografia e curatore di biblioteche in Francia, descrive così gli Animali Fantastici di Vasco Ascolini: “Ci troviamo di fronte a un nuovo Vasco Ascolini. Il suo mondo era quello dei tagli di luce chiari e abbaglianti, dei grandi piani d’ombra e di luci contrastate. Ed eccoci invece ora, erranti tra i sogni grigi, assillati da esseri enigmatici. La forza creatrice non arriva più dal bianco del cielo splendente che abbaglia le forme. Essa viene da inquietanti profondità, emerge da un liquido mischiato a fango, dai gorghi mossi per moto spontaneo, da un bestiario a metà distrutto o improvvisamente risorto. Dalla luce abbagliante del cielo, Ascolini è passato dall’ altra parte delle cose come se attraversasse uno specchio, per inoltrarsi in un mondo incerto e popolato di chimere, quello interiore dell’anima. La spinta all’ immaginario fa sovvertire tutte le certezze della tecnica.  Negativo il tratto, la superficie è graffiata come la lastra dell’incisore”.

Animali fantastici di Chiara Mazzeri

La serie di Animali Fantastici di Chiara Mazzeri nasce dalla frequentazione di un luogo dove la natura e la vita animale sono strettamente legate al quotidiano.

Ricercare lo sguardo riflesso di sé stessi in un essere animale significa individuare un tratto comune che non è per lo più fisico ma psichico.

Deve emergere dall’immagine una caratteristica che appartenga in specifico al sé o anche una peculiarità umana specifica della nostra specie.

Se intese come selfie, le foto possono essere di non facile lettura, o al contrario apparire nella loro immediatezza se viste soltanto come ritratti di animali.

Dal punto di vista sociale l’idea è lontana dall’etica comune, essendo l’animale ancora considerato essere inferiore, cui ci si paragona per difetti e non per pregi.

Nel caso di Chiara Mazzeri, non c’è giudizio morale ma ricerca di una ironica affinità.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

(marilisa frison) – La Comunità pastorale n. 12, che accorpa le Parrocchie di Trino, Tricerro, Palazzolo e Robella, mercoledì 8 marzo 2023, ha ricevuto la vista dell’Arcivescovo di Vercelli, Mons. Marco Arnolfo.

Il Pastore della Chiesa eusebiana alle 21 ė stato accolto dal parroco don Patrizio Maggioni, da don Riccardo Leone e dal Consiglio della Comunità, a Trino, nel salone delle riunioni e delle feste da poco intitolato a don Gariglio.

L’Arcivescovo era accompagnato dal Vicario Generale don Stefano Bedello ed i trinesi hanno salutato molto volentieri e con affetto il loro concittadino illustre.

Si è creata subito una bella atmosfera armoniosa tra i presenti e l’Arcivescovo, ricorrendo la giornata dedicata alla donna,  ha fatto gli auguri a tutte le signore presenti e ha parlato della fantastica pianta di mimose fiorita dell’Arcivescovado.

Dopo i saluti e la preghiera iniziale, uno ad uno i Consiglieri si sono presentati spiegando i compiti e i ministeri svolti nella comunità.

L’Arcivescovo da buon Pastore è venuto a verificare personalmente il cammino e l’integrazione delle realtà parrocchiali facenti capo a Trino, iniziato cinque anni fa.

Don Maggioni ha fatto un resoconto di quanto messo in atto:

“Il cammino sinodale è cercare di migliorare il legame tra di noi, ma non si può fare in tutta la parrocchia allo stesso modo, penso sia giusto iniziare a formare un gruppo di persone vicine, per poi propagare il cammino a tutti gli altri. Non è semplice andare insieme, ogni parrocchia è abituata a fare da sė, e rompere gli schemi e mettersi insieme richiede tempo, formazione, ogni parrocchia ha la sua storia e tante realtà diverse. A tutte le riunioni partecipano sempre le stesse persone, ci stiamo domandando come fare per coinvolgere più persone, non è una cosa facile.

Abbiamo parlato di pace in un incontro organizzato per tutta la comunità con don Renato Sacco e da lì è partita l’iniziativa di lasciare aperta la chiesa l’11 di ogni mese, dalle 21 alle 23, per un momento di riflessione personale. È stato dato anche un questionario a tutte le famiglie per sentire le loro opinioni – Inoltre ha proseguito il sacerdote – per diversi venerdì sera è stata organizzata un’Agape, dove si condivideva ciò che ciascuno portava, proprio per rafforzare quest’unione tra laici e sacerdoti. Tanto è stato fatto anche con l’aiuto degli animatori, coinvolgendo ragazzi e famiglie, ma dobbiamo ancora cercare di migliorare nei vari ambiti, in modo di coinvolgere e creare sinergia con la scuola, lo sport, le Associazioni di Volontariato, il Comune. È importante far crescere questa collaborazione con le forze laicali locali per creare delle comunità future, in grado di sostenersi e gestirsi reciprocamente, in previsione di un futuro con meno sacerdoti […]”.

L’Arcivescovo ha molto apprezzato il cammino fatto e ha ribadito che non ci deve essere un Consiglio Pastorale di ogni parrocchia, ma il Consiglio Pastorale deve essere un organismo che pensa insieme tra i laici e i preti per risolvere i problemi di fondo della Comunità e deve vivere questa “corresponsabilità”.

“Dobbiamo essere tutti responsabili, non solo i sacerdoti. Questo è importante per prendere una direzione unica, e ogni parrocchia deve avere una commissione che fa applicare le direttive. Le singole parrocchie si devono sentire coinvolte e non emarginate, si devono sentire tutte cuore pulsante, per vivere meglio”.

Ha molto insistito sul fatto di essere uniti e fare le cose insieme, camminare insieme.

Il Vicario Generale ha fatto presente che per qualsiasi problema si può fare capo alla Curia, che è a disposizione per dare qualsiasi tipo di supporto nelle varie problematiche che si possono riscontrare.

Don Marco, come l’Arcivescovo ama essere chiamato, al termine si è complimentato per l’impegno e la vivacità di questa Comunità Pastorale e ha ricordato:

“Il bene di Gesù non deve mai essere perso di vista, se facciamo cessare questo amore, se finiamo di percepire questo amore, finisce la nostra vita, finisce l’essere cristiani, finisce tutto e non abbiamo più la forza interiore. Grazie Signore per volerci bene”.

È seguito un piccolo momento conviviale.

Posted in Pagine di Fede

Lo scorso 18 marzo Ilaria Corraro, Marianna Chiara Montesano e Kaur Simranjit, studentesse dell’Istituto professionale Lanino, hanno partecipato alle Olimpiadi delle Neuroscienze presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino.

Le Olimpiadi delle Neuroscienze sono state una bella esperienza che porterò sempre con me nel mio bagaglio culturale. Mi hanno consentito di competere con ragazzi di diverse scuole presenti sul territorio”.

Nonostante la tensione iniziale e il non essere riuscite a superare la selezione regionale, l’esperienza è stata entusiasmante e formativa. Siamo comunque soddisfatte del risultato ottenuto e contente di esserci messe alla prova, verificando quanto avevamo appreso durante le lezioni a scuola”. affermano le studentesse vercellesi.

Un’esperienza davvero utile e formativa.

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Le giovani atlete dell’A.s.d. Skating Vercelli si sono distinte anche in occasione della terza e ultima giornata di gara del 4° Memorial “Renzo Zanchetta”, trofeo interregionale organizzato presso il Palazzetto “Stefano Dal Lago” di Novara, la gara di grande prestigio con la partecipazione di oltre 400 atleti, ha rappresentato per molti di loro il debutto a livello agonistico.

Nella categoria MINIS B, Aurora Di Dio si è classificata al decimo posto, nella categoria MINIS C, Azzurra Mottola al sedicesimo.  Nella categoria MINIS D, Giulia Cecchettin ha conquistato un’ottima medaglia di bronzo, mentre nella SENIOR A, Mariachiara Pozzato ha vinto la gara, seguita in settima piazza dalla compagna di squadra Anita Berveglieri.

Nella categoria ELITE A Giorgia Fattore, si è classificata quinta.

Tutte le pattinatrici hanno veramente entusiasmato pattinando con grande serenità e grinta i loro nuovi e curati programmi di gara, confermando con questi prestigiosi piazzamenti l’ottimo bagaglio tecnico che in questa stagione hanno notevolmente consolidato grazie al lavoro svolto da loro con tenacia e passione.

Grande soddisfazione in casa Skating, ottima alleata per affrontare gli allenamenti quotidiani e gli altri impegni agonistici in programma.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Settore Giovanile – Campionato Under 13

Girone C per la qualificazione alle finali per il titolo regionale

4^ giornata di andata – recupero

 

Mercoledì 22.3.2023 a Vercelli – Palapiacco – ore 18,45

 

Pallacanestro Femminile VercelliBasket Venaria 32-49

(parziali: 8-7; 17-27; 21-41)

Tabellino PFV: Monaco; Stile 8; Bari S. 3; Lahmidi 9; Alilou 2; Lombardi; Pavia; Oppezzo 5; Ferraris; Balzaretti 3; Triberti; Sadmi 2. All.: Simone Davide.

Sconfitta casalinga per le Under 13 della PFV per 32-49, per opera di Basket Venaria, al termine di una gara che ha strappato questo commento ad uno dei dirigenti presenti: “mi dispiace doverlo dire, forse oggi è stata la peggior prestazione dell’anno”.

Le giovani di Davide Simone, infatti, si sono battute alla pari con le avversarie nel solo primo quarto, che hanno chiuso in vantaggio 8-7, pur commettendo non pochi errori.

Nei due quarti centrali, però, esse mollavano decisamente la presa, subendo due parziali piuttosto pesantucci (9-20 nel secondo e 4-14 nel terzo periodo) ed inanellando soprattutto una incredibile serie di errori, specie in fase offensiva, che di fatto pregiudicavano il risultato finale, senza riuscire per contro a contenere adeguatamente gli attacchi avversari.

Nell’ultimo periodo, finito 11-8, la PFV rosicchiava qualche punto, ma il risultato finale sorrideva comunque alle torinesi, più concrete e precise al tiro, pur senza fare grandi cose.

A fine partita, in casa vercellese c’era rammarico poiché, pur disputando un incontro chiaramente sottotono rispetto alle potenzialità della squadra, la stessa è riuscita a contenere in 17 punti lo scarto finale contro una squadra come Venaria, tra le più quotate. Il rammarico sta proprio nella mancata opportunità di essersi potuta giocare la vittoria con una prestazione migliore secondo le proprie capacità, come in altre occasioni è avvenuto.

Ora le under 13 PFV sono attese già sabato 25 marzo, all’insolito quanto scomodo orario delle 14.45 a Cuneo, al Palasport Sportarea, di Borgo S. Dalmazzo, via Mereu 28, contro Granda College, altra squadra di ottimo livello.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport
Vercelli Città

Quello che si vede in queste immagini è il cantiere (parola che, forse, va oltre il segno) di Via Baratto, dove si sta lavorando (idem) per realizzare la “nuova” (e tre) piscina all’aperto, sulle macerie del Centro Nuoto.

Il repertorio fotografico è di domenica scorsa, 19 marzo.

Il cartello di cantiere (noiosa appendice burocratica che i cultori di belle lettere chiedono sia sempre completo e ben visibile), soprattutto in ordine alla data di fine lavori ed alla durata prevista di esecuzione delle opere è – per così dire – parco di notizie.

Si limita ad informare che si è incominciato a lavorare il giorno 11 maggio 2021.

Qui le stesse riprese il 20 marzo 2022:

E ben presto saremo a due anni, per completare (escluse le precedenti demolizioni) una piscina all’aperto, con la vasca maggiore già fatta, perché, come si ricordano i Lettori, altro non è se non quella coperta del Centro Nuoto.

Uno dei tanti cantieri sparsi nella città e che la  Giunta del Niente  si sta dimenticando di dire come mai siano bloccati, se e quando potranno ripartire o se, almeno, la pianteranno di annunciarne altri, quando non sanno nemmeno come portare a termine gli attuali.

Perché un conto è la propaganda, un altro sono i collaudi delle opere effettivamente portate a termine.

***

Sappiamo che la responsabilità della scelta di coprire la piscina scoperta con l’attuale struttura mobile in poliuretano è completamente e senza dubbio alcuno della precedente Amministrazione.

Argomento che si può riassumere almeno in questi precedenti articoli:

leggi qui –

leggi qui –

leggi qui –

leggi qui –

leggi qui –

leggi qui –

La precedente Amministrazione, però, mai si sarebbe sognata di lasciare la dotazione impiantistica monca ed incompleta, rinunciando a ristrutturare la vecchia piscina coperta.

I Leghisti e il Centrodestra in campagna elettorale nel 2019

***

Così come, altrettanto, mai, un elettore del Centrodestra, del candidato Sindaco Andrea Corsaro, ma soprattutto della Lega, avrebbe potuto immaginare che, già a luglio 2019, appena messi i piedi in Municipio, il plotoncino di Consiglieri leghisti si calasse (qualcuno di malavoglia, qualcun altro non vedendoci nulla di strano, rispetto alle consuetudini) le brache aderendo alla linea imposta dal “Pirata”: non si può (?) risolvere il contratto con il Costruttore aggiudicatario perchè c’è la penale.

E, Avvocati e Commercialisti di vaglia come sono, chissà, durante tutta la campagna elettorale e nei tre anni precedenti, chissà cosa avevano immaginati ci fosse, in caso di risoluzione contrattuale unilaterale, se non una penale: forse una tiratina d’orecchie?

Quindi, avanti con il Coperchio (che il Pirata, allora, chiamava “guscio”, ma non è questione nominalistica).

***

Si è poi venuto a sapere che le soluzioni “migliorative” annunciate (e dalli) dalla GdN sarebbero state un bar ristorante, giudicato così redditizio da dare ossigeno anche ad eventuali momentanee difficoltà nella gestione primaria, appunto quella natatoria.

Il mercato (la platea dei possibili concorrenti alla concessione) ha riso in faccia al progetto di bar ristorante, sostenuto da una previsione di business plan redatto da una vera e propria autorità nel campo della scienza economica applicata alle gestioni sportive, la Rag. Anna Salviato di Vercelli.

I Consiglieri comunali di maggioranza e quelli della Lega in particolare, sempre zitti e muti, appecorati anche a proposito della soluzione “ristorantino” dove, eventualmente, gustare il pane e bagnetto di buona memoria, piuttosto che i bolliti misti, ed appecorati anche sulla scelta (peraltro, operata dai Tecnici) della Rag. Salviato e sempre zitti e muti anche leggendone la documentazione economica da questa prodotta.

Insomma, appecorati, zitti e muti su tutto.

***

Però: sappiamo bene che sbagliare è umano.

Alzi la mano chi pensa di essere infallibile.

Anche al di fuori di Facebook, che è un ambiente, a proposito di infallibilità, appunto “meta” fisico.

***

Dunque, crediamo di non sbagliare se interpretiamo che oggi (2023, marzo) l’elettore che nel 2019 votò la maggioranza e la Lega in particolare, non sia tanto appassionato del futuro politico di Paolo Tiramani (cui, peraltro, tutti si sono sempre profondamente inchinati, ad acutangolo, sì che la postura agevolasse lambirne gli alluci con le labiali) bensì a sapere se la Lega intenda riconoscere almeno qualcuno degli errori commessi.

O se, invece, difenda quelle scelte, reputandole giuste.

Perché la credibilità di una forza politica non sta tanto (ci si permette di ritenere) nella infallibilità (prerogativa, peraltro, invocata persino dal Sommo Pontefice circa una volta ogni cento anni, non di più) bensì nella onestà intellettuale, di cui componente importante sono l’umiltà e la lealtà nel riconoscere scelte sbagliate.

Senza scaricarne la colpa su di altri.

Sicchè, sarebbe bello sapere come i leghisti rimasti nella Lega valutino oggi la soluzione “Coperchio” e gli artefici di questa esperienza, cioè il Pirata ed il (momentaneamente ancora “loro” Assessore alle Piscine), Massimo Simion.

Valutano che fu giusto non procedere ad una risoluzione contrattuale con il Costruttore aggiudicatario e, quindi, avere poi le “mani libere”, anche a prezzo di una penale contrattuale, per poi riprogettare una nuova e completa piscina?

Valutano che fu giusto rinunciare ad una vasca coperta in muratura, semplicemente abbattendo il vecchio stabile del Centro Nuoto?

Valutano come una scelta ragionevole e utile per la città avere speso (alla fine) circa 3 milioni di euro per non avere una vasca al coperto per minori, infanti e disabili?

E, così, come valutano la (ormai evidente e dura) realtà dei fatti che consiste nel non avere, dopo avere speso gli stessi 3 milioni di euro, una vasca coperta dotata di tribune per il pubblico, così che sia possibile ospitare manifestazioni agonistiche?

Valutano che fu una scelta ragionevole puntare sul ristorantino?

Hanno qualcosa da dire sul piano economico finanziario preparato dalla Rag. Anna Salviato?

***

Quali mani si alzarono in Consiglio Comunale per approvare queste scelte è cosa nota.

Sappiamo che qualcuna di quelle mani ha salutato senza tanti complimenti il partito di Matteo Salvini.

I leghisti di oggi, quelli rimasti, cosa diranno agli Elettori nel 2024?

Posted in Trippa per i gatti

Riceviamo e pubblichiamo

Era apparso su Notizia Oggi di lunedì 20 marzo scorso un articolo in cui il vicesindaco di Gattinara si stupiva di come mai tanti Gattinaresi scrivono al nostro numero GATT.OPP. (3516353297), anziché rivolgersi direttamente allo sportello messo a disposizione dall’amministrazione comunale, o al numero telefonico disponibile, per esprimere le proprie lamentele, i propri problemi e fare segnalazioni.

A tale proposito, ci sembra doveroso precisare quanto segue.

I messaggi che arrivano sul numero messo a disposizione da noi consiglieri di minoranza sono ancor più numerosi rispetto a quelli che vengono portati a conoscenza dell’opinione pubblica, in quanto vengono da noi filtrati, cercando di evitare ripetizioni o per eliminare rimostranze di scarso interesse.

Evidentemente, i siti messi a disposizione dall’Amministrazione comunale non sempre accolgono tutte le richieste o comunque vi dedicano la necessaria attenzione.

Lo stiamo riscontrando con le interpellanze da noi presentate, che non sono state prese in considerazione, relativamente a molte problematiche quali quella della malamovida, dei parcheggi, degli sprechi e dei rifiuti, nonché quelle relative ai disturbi arrecati a coloro che vivono in centro o l’elevata velocità di percorrenza dei corsi principali, nonché per quelle relative ai dondoli zoomorfi anti-sonno di piazza Italia, che per altro non soddisfano le Leggi di sicurezza in vigore, per fare alcuni esempi.

I Gattinaresi, a quanto pare, sono stanchi di rivolgersi ai siti istituzionali perché si sentono inascoltati, nonostante la Signora Sindaco, all’indomani della sua proclamazione, abbia dichiarato la solita frase di circostanza: “sarò il Sindaco di tutti”.
Io e il consigliere Patriarca, dopo gli innumerevoli chiarimenti richiesti per strada, abbiamo preso la decisione di fornire il nuovo servizio “GATT.OPP.”, in accordo con i consiglieri Goldin e Barattino.
È chiaro che la popolazione si rivolge a noi auspicando un intervento risolutivo, anche se ciò non è così automatico.
Il nostro compito, in ogni caso, è quello di non lasciare inascoltate singole voci e cercare di sollevare l’interesse dei nostri amministratori, affinché si possa arrivare ad eliminare il disagio di tutti.
Noi non ci sentiamo degli intermediari (alla Giuseppe Bottazzi), ma anzi rappresentanti di molti cittadini e portatori di interessi che sentiamo e condividiamo, senza per questo voler fare inutili polemiche.

Gattinara, 23 marzo 2023

I Consiglieri Comunali Patrizio Petterino e Francesco Patriarca

 

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali