VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Appuntamento alla Libreria dell’Arca di via Galileo Ferraris 77 a Vercelli, venerdì 31 marzo alle ore 18.00 con l’autore Antonio Foti, più volte ospite della libreria, che presenterà il suo ultimo libro “Il tepore dei sogni felici”, LFA Publisher.

Nell’immaginario collettivo c’è sempre un luogo fisico e mentale dove le idee si trasformano in sogni e trovano la loro naturale definizione.

In tutte le storie proposte, l’amicizia, la solidarietà, l’altruismo, l’amore che nasce, l’amore che si rinnova e quello che ritorna dopo tanto tempo costituiscono il comune denominatore di tutti i racconti.

In questo cammino umano e spirituale la sfera individuale e quella collettiva si fondono in un’unica essenza che esprime tanto il valore della solidarietà tra le persone quanto la ricerca della felicità come strumento di realizzazione anche del proprio sé e della propria coscienza sociale.

Antonio Foti è nato a Napoli in un quartiere periferico dell’area flegrea.

Nel 1998 si è trasferito nel nord Italia per occuparsi di servizio pubblico e delle condizioni delle persone disabili nei trasporti ferroviari.

È membro di un’organizzazione di volontariato che sostiene attività di solidarietà e inclusione.

È alla sua terza pubblicazione, tutti i suoi libri appartengono alla narrativa sociale.

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

L’Istituto di Istruzione Superiore “C. Cavour”,  martedì 21 marzo, ha ospitato in Aula magna Matteo Gardelli autore del libro “Adesso io sono” racconti di naufragi e salvataggi, insieme a Carlo Olmo e Valeria Climaco, autori della prefazione, per la presentazione del testo agli allievi del Corso socio- sanitario dell’Istituto  professionale “B. Lanino”.

Siamo presenti da tanti anni nella struttura carceraria con il corso Cat e conosciamo questo ambiente fatto di tante storie che toccano direttamente la nostra sensibilità e verso le quali mostriamo interesse. Ringrazio gli autori del libro oggi qui presenti, gli studenti e gli insegnanti per questo evento che ci permette di approfondire meglio i tanti aspetti di questa realtà”.

Sono le parole seguite al saluto di accoglienza dato dal Dirigente Paolo Massara ai presenti e agli autori intervenuti che, presentando le storie racchiuse nel libro, hanno spiegato i valori costituzionali e civili che legano ognuno di noi a un mondo apparentemente lontano.

Hanno moderato l’incontro le professoresse Sabrina Campisi ed Emanuelle Bazzacco.

Martedì è stata una giornata formativa anche per le domande poste dagli studenti che hanno stimolato riflessioni di altro profilo umanistico, sostenute dalle esperienze partecipate dai relatori.

Tutto ciò ha permesso di pensare al sistema penitenziario come a un mondo complesso che possiamo e dobbiamo comprendere con la massima empatia possibile, respingendo le tentazioni disumane del “buttate via la chiave”.

La dottoressa Climaco ha fatto riferimento all’art. 27 della Costituzione e “alla responsabilità penale che è personale, nessuno di noi può essere imputato per un reato che non ha commesso o lo ha commesso un altro. L’imputato non è considerato colpevole finché non risulta condannato definitivamente e le pene devono essere ispirate dal principio della rieducazione. Questo perché i nostri Padri costituenti hanno immaginato la vita in carcere come a un percorso di conversione. Infatti rieducazione significa far ripetere quelle attività tipiche della vita comune che caratterizzano la crescita di una persona, nella speranza e con il desiderio che tutto funzioni meglio perché ci sono figure specializzate che intervengono con la giusta competenza. La rieducazione si basa su tutte le attività tipiche che caratterizzano la vita comune: l’istruzione, lo sport, il rapporto e il sostegno della famiglia, la comunicazione con l’esterno”.

La professoressa Sabrina Campisi ha introdotto l’intervento della studentessa Jessica Lika che ha letto un brano estratto da “Lettera da un pianeta sconosciuto”.

La riflessione di Sabrina Campisi sul testo esplicita il senso profondo del messaggio: “In questo testo ci sono parole che colpiscono la nostra attenzione: verità, coraggio, indifferenza, intelligenza, speranza, dolore, critiche, pregiudizio, ma una le accomuna tutte: consapevolezza”.

Così Jessica  Lika dal racconto “Lettera da un pianeta sconosciuto”: “Neppure chi si è macchiato di colpe può essere privato della dignità che spetta a ogni essere umano in egual misura e non può venire meno. Se è vero che tutti possono sbagliare, l’importante è non rimanere sbagliati come ha detto anche Papa Francesco in uno dei suoi efficaci discorsi. L’ascolto, la relazione e le attività proposte dalla direzione del carcere sono dunque una cura per chi ha bisogno di aiuto e contribuiscono a renderci migliori. Il penitenziario è, per molti, un pianeta sconosciuto, eppure è abitato da persone reali. Ed è parte integrante della società. L’importante è ascoltare la voce degli scartati per capire e cambiare il giudizio sul mondo dei reclusi. Purtroppo al tempo di oggi il pensiero di tanti è caratterizzato da una… condanna infinita. Si è ostili  verso chi può aver sbagliato. Bisogna, invece,  maturare la consapevolezza di concedere il diritto a ritornare a vivere a quanti hanno scontato il loro debito. Perché? Perché tutti hanno il diritto al futuro. Non bisogna dimenticare che la privazione delle libertà,  forse,  potrebbe riguardare anche chi non se lo aspetta. Come diceva Emmanuel Kant: ‘La sincerità è la più crudele delle virtù. Molte volte non si può dire la verità ma è essenziale che si sia veritieri in ciò che si dice.’ Ogni mattina, quindi,  aggrappiamoci alla verità ,alla speranza per sopravvivere. Vi auguro con forza di essere sempre abbracciati dalla serenità e dalla pace. Che Dio ci protegga sempre. E’ il 17 Ottobre dell’anno 2022. Dino”.

La professoressa Emanuelle Bazzacco ha introdotto l’autore Matteo Gardelli con una considerazione sul testo: “E’ un libro che si legge tutto d’un fiato, con temi molto coinvolgenti che riguardano ognuno di noi. Il titolo racchiude quello che realmente il libro vuole trasmettere”.

Nel suo intervento Matteo Gardelli ha fatto riferimento al film “L’ora più buia” per paragonare l’azione di Churchill nel guidare un paese a scegliere la soluzione migliore durante la seconda guerra mondiale, alle attività che svolgono gli operatori carcerari, agli educatori come punto di riferimento per la concretizzazione dei principi definiti nella Costituzione.

Inoltre con questa metafora ha introdotto Carlo Olmo che ha aiutato la nostra città nel momento ‘più buio’ della pandemia.

Chi vive la realtà carceraria non è un estraneo, non è qualcuno che va dimenticato. Sono uomini e donne che, dopo aver sbagliato, non si vogliono arrendere. Cercano la seconda possibilità. E la vogliono avere, laddove possibile, in mezzo a noi”.

Queste le parole nella prefazione al libro che Carlo Olmo ha declinato nel suo intervento rispondendo alle numerose domande degli studenti.

Ha ricordato che nel film “Lupo bianco” viene trattato il tema della verità: “Una persona viene assolta per un fatto grave, ma può essere effettivamente colpevole. E’ possibile quindi sostenere che La verità non esista, è un punto di vista. Il concetto di colpevolezza e innocenza è molto relativo; bisogna quindi considerare il fatto che ‘scagli la prima pietra chi non ha mai sbagliato’ con tutto ciò che ne consegue”.

Poi ha ripercorso i momenti del Covid: “Nel frangente dell’ora più buia della nostra nazione ho trovato persone che venivano insieme a me per aiutare chi aveva bisogno. In questo periodo sono stato anche in carcere per ascoltare i detenuti che soffrivano come tutti noi per la pandemia in atto. Uno dei momenti più toccanti è stato quando un addetto alla biblioteca mi ha scritto una lettera di ringraziamento. Un altro fatto esemplare è stato quando alcuni detenuti del carcere di Viterbo, sapendo che avremmo effettuato un viaggio umanitario in Ucraina, ci hanno donato quattrocento euro per i bambini colpiti dalla guerra”.

In conclusione  ha lanciato un messaggio molto significativo: “La forza degli operatori della legge, degli operatori delle strutture carcerarie, della Costituzione è che anche davanti a dei criminali recidivi, dall’indole particolarmente malvagia, noi dobbiamo credere nella forza dell’amore, della vita, del recupero, della riabilitazione perché altrimenti siamo noi che abbiamo fallito. Noi siamo dalla parte della giustizia, della verità,  della libertà a tutti i costi, nel rispetto della legge”.

L’invito finale agli studenti racchiude il senso formativo di questa giornata: “Ragazzi se potete andate a conoscere la realtà carceraria,  perché imparerete molte cose”.

 

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Scuola e Università

Che cosa hanno in comune la Pasqua e i dinosauri.

La risposta sono “le uova” e proprio ad esse la Biblioteca di Grignasco dedica, sabato 1 aprile a partire dalle 9:30, una mattinata di festa in compagnia, organizzata dal Comune di Grignasco (Assessorato alla Cultura) in collaborazione con la locale Pro Loco e le Associazioni “Il Castello Magico” e “il Circuito Viola ONLUS”.

Uova come Pasqua, perché, in clima  ormai primaverile, ci si prepara all’atteso appuntamento, di per sé festoso per grandi e bambini.

Uova comeuova di dinosauro”: questo infatti il tema dei laboratori di Gloria Carraro (già apprezzatissima per la sua “giornata da archeologo”) e Francesca Tribbia, che consentiranno ai più piccoli, fra scienza e divertimento, di scoprire il magico mondo di questi grandiosi animali estinti, nei quali i più coraggiosi potranno trasformarsi grazie al colorato trucca-bimbi del Castello Magico.

Uova come arte, con la graditissima presenza di Carla Dorz, artista molto apprezzata dal pubblico valsesiano.

Un’occasione importante per conoscerla di persona; l’illustratrice accompagnerà infatti tutti coloro che lo desidereranno in un percorso quasi onirico fra le sue creazioni: un magico e delicato mondo di uova con sentimenti e storie.

Una dimensione nella quale entrare in punta di piedi, ascoltando i racconti sussurrati dai suoi leggeri tratti di matita, grazie ai quali le linee si animano e narrano di placidi sonni all’ombra di frondosi alberi, o di un borgosesiano Peru, orgoglioso del suo costume carnevalesco di altri tempi,  o, ancora, una inattesa Regina Elisabetta, avvolta in un tartan scozzese, regale nella sua semplicità.

Uova, infine, come solidarietà, grazie alla presenza del Circuito Viola, che consentirà, a chi lo vorrà, di allietare la propria Pasqua con una piccola opera di bene.

Si ricorda che per partecipare ai laboratori per i bambini, è necessario prenotare la propria presenza in biblioteca.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Il Lupo Bianco ha donato, venerdì 24 marzo, 10.000 euro alla Croce Rossa di Vercelli.

La somma servirà come caparra d’acquisto di un furgone che trasporterà ammalati e invalidi.

Grazie a questo nuovo aiuto dell’avvocato Carlo Olmo – commenta il vice-commissario Paolo D’Otricolipotremo iniziare a lavorare sul mezzo per installare il braccio sollevatore che ci consentirà di accompagnare i pazienti in sedia a rotelle”.

Si tratta della seconda donazione, nel giro di poche settimane, effettuata dal Cavaliere al Merito della Repubblica alla Croce Rossa di Vercelli.

La prima è servita, lo scorso gennaio, all’acquisto di una sedia sali-scendiscale cingolata.

L’attrezzo è ‘vitale’ per i volontari nell’accompagnare i pazienti invalidi o con gravi difficoltà motorie nelle proprie abitazione dopo una visita o un accesso all’ospedale Sant’Andrea.

Recentemente la sedia è stata utilizzata per trasportare un paziente di oltre 90 chili fino al quinto piano di un condominio cittadino dove risiede.

Ha alleviato le fatiche delle nostre schiene – cristallizza con un sorriso D’Otricoli -. Ci è servita, ci servirà molto. Sono già 17 gli operatori che sanno utilizzarla alla perfezione. Siamo rimasti colpiti dal fatto che in soli tre giorni dalla nostra richiesta, avanzata da Alessia Manuzzato, il Cavaliere ci ha permesso di acquistarla con il suo intervento economico”.

La sedia e il furgone – spiega Olmo sono due progetti molto importanti per la Croce Rossa. Nel mio piccolo ho cercato di dare un contributo concreto e non solo di dimostrare solidarietà a parole come, purtroppo, tante persone hanno fatto, fanno e ancora faranno in un futuro anche molto, molto prossimo. La CRI va sostenuta e appoggiata con i fatti. Perché? Perché è un’organizzazione che ci aiuta quotidianamente”.

Davanti ai volontari, che hanno voluto essere presenti alla donazione di 10.000 euro per l’acquisto del furgone, Olmo ha rimarcato “la necessità di porre una sempre maggiore attenzione all’intero comparto della Sanità cittadina. Non possiamo solo far fronte alle situazioni emergenziali. Dobbiamo essere capaci di programmare, organizzare un mondo, quello sanitario, che quotidianamente coinvolge centinaia e centinaia di vercellesi”.

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona

Martedì 28 marzo alle ore 11.00 nella Sala Gialla di Palazzo San Giorgio, il Sindaco Federico Riboldi conferirà alla squadra femminile di Tennis della Società Sportiva Canottieri Casale la civica benemerenza della Medaglia d’Oro, assegnata per la vittoria del campionato nazionale 2022.
Sarà presente a ricevere il riconoscimento la capitana Giulia Gabba accompagnata dal Presidente della Società Giuliano Cecchini, dal Vicepresidente Giampiero Aceto e dal Presidente emerito Stefano Bagnera.

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Tenuto conto dell’ampio consenso suscitato dall’iniziativa dei contributi dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della “Cultura della Legalità”, proseguono gli incontri didattici presso le scuole della provincia.

In tale contesto il Comandante della Stazione di Mongrando, Maresciallo Ordinario Marco Casavere, mercoledì 22 marzo ha incontrato gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Mongrando.

L’incontro, tenutosi nella mattinata, ha visto coinvolti molti di alunni di tale plesso scolastico, ha trattato la tematica della legalità, con particolare riferimento alle norme di civile convivenza ed al rispetto del prossimo e delle diversità; si è quindi dedicato uno spazio alle domande proposte dagli studenti, i quali hanno espresso le proprie opinioni ed i propri dubbi in merito alle tematiche proposte.

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi) -24 marzo 2023.-

Eccezionale! …..

La grande manifestazione sportiva “Primavera di Scherma” che tra pochi giorni farà ravvivare tutta la Città e i dintorni, sarà una luminosa “vetrina nazionale” per Vercelli grazie alla presenza di oltre 1000 atleti di varie età e caratteristiche pronti a scendere in pedana per conquistare i posti d’onore nei rispettivi tornei disposti dalla Federazione Italiana Scherma in accordo “City Partner” col Comune di Vercelli.

Si comincerà con la 2^ Prova Nazionale Under 14 di Spada “Grand Prix Kinder+Sport” (1-2 aprile), per proseguire con il “Campionato Nazionale Under 23” Individuale e a squadre per Fioretto, Spada, Sciabola, in quattro giornate di incontri dal 13 al 16 aprile.

La bella notizia è stata comunicata agli organi di informazione cittadini nel corso di una conferenza svoltasi presso l’ASCOM Associazione Commercianti che fa parte del ricco stuolo di associazioni, aziende, privati che hanno contribuito al sostegno economico di tutta l’operazione, compreso il Comune, la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e naturalmente la Pro Vercelli Scherma di Via Massaua.

Al tavolo dei relatori, autorità e i responsabili della manifestazione, col Presidente della Provincia Davide Gilardino, l’Assessore Comunale Domenico Sabatino, il Presidente Ass. Sch. Pro Vercelli ing. Riccardo Isola, il Tecnico Fabio Zenga Germano, il Direttore dell’Ascom Vercelli dott. Andrea Barasolo, ed altri rappresentanti del mondo dello sport locale.

Vercelli dunque sarà finalmente una “città guida” per lo sport accogliendo migliaia di persone legate alla scherma: oltre agli atleti, i loro parenti, gli allenatori, il personale medico, e  i giornalisti del settore.

Con grande soddisfazione, sia il Presidente Gilardino che l’Assessore  Sabatino, con il Presidente Isola, hanno annunciato che è prevista in Città per quei giorni di gara la presenza di almeno 4/5 mila persone provenienti da varie  regioni, trattandosi di eventi e di atleti schermitori di grande valore già noti nel mondo dello sport dell’arma bianca.

Quindi, sarà una ventata di inedito turismo cittadino, formato da visitatori abituati a viaggiare e sostare nelle città organizzatrici di gare nazionali.

Questa “Primavera di Scherma” a Vercelli inaugura un anno che sarà indimenticabile -il 2023 – in cui nel cielo della Città, a settembre passeranno velocissimamente con grande gioia di tutti le meravigliose Frecce Tricolori, un altro evento che raccoglierà sul nostro territorio migliaia di ospiti e gli ammiratori dei fantastici piloti dei caccia dell’Aeronautica Militare Italiana.

Per le Giornate della Scherma, verranno invitati i commercianti della città di Vercelli a predisporre nelle vetrine oggetti e immagini e bandiere legate all’avvenimento nazionale, come saluto e ricordo della importante manifestazione.

Ricordiamo inoltre che tutte le gare saranno a ingresso libero, nulla da prenotare e pagare per assistere alle sfide dei giovani campioni della scherma italiana.

Nei prossimi giorni, altre notizie da Vercelli Oggi, sull’argomento.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Da settembre saranno gli studenti a cambiare aula in base alle lezioni e non più i docenti.

Cambio di rotta all’istituto Lancia di Borgosesia dove si è deciso di dare una nuova interpretazione agli ambienti di apprendimento: gli spazi infatti non saranno più destinati alla singola classe, con alunni che vi entrano alle 8 di mattina e, al netto degli spostamenti in laboratorio o palestra, ne escono alle 14.30; dal prossimo anno quegli stessi spazi saranno dedicati alle diverse materie di insegnamento con aule esclusive per italiano e storia, inglese, matematica e così via.

Si tratta di un’impostazione ampiamente diffusa in vari Paesi europei ed extraeuropei che oggi in Italia è resa possibile anche dai fondi destinati dal PNRR all’innovazione tecnologica.

A sostegno della scelta effettuata dal Lancia c’è più di un vantaggio messo in evidenza da chi questo modello l’ha studiato e sperimentato.

Innanzitutto un aumento del livello di attenzione degli studenti che, muovendosi a ogni cambio ora, si distraggono, stemperano eventuali ansie o tensioni e sono poi pronti a seguire la lezione con maggiore concentrazione.

Gli ambienti di lavoro saranno inoltre più confortevoli poiché potranno essere abbelliti e attrezzati a seconda delle necessità delle singole discipline.

Nello stesso tempo ci si aspetta maggiore rispetto da parte degli studenti che dovranno lasciare l’aula come l’hanno trovata per i compagni che verranno dopo.

Dal punto di vista didattico poi ci sarà una riduzione dei tempi morti e un maggior utilizzo di attrezzature laboratoriali: non dovendosi spostare continuamente, il docente aspetta in aula gli studenti e nel frattempo compila il registro, predispone il setting operativo con conseguente esponenziale aumento di utilizzo di attrezzature e dispositivi che egli può stabilmente conservare nel proprio ambiente di lavoro, senza la necessità di richiederli ogni volta e riconsegnarli.

Ove disponibile, il docente potrà inoltre utilizzare il proprio ambiente anche oltre il proprio orario di lezione.

Condividendo, poi, fisicamente gli ambienti di apprendimento i docenti sono più portati a collaborare, a coordinarsi nello sviluppo della progettazione didattica di dipartimento o asse, a condividere idee e soluzioni funzionali all’innalzamento della qualità del lavoro.

Il tutto si auspica porterà al graduale passaggio da una metodologia di insegnamento frontale a quella laboratoriale.

Il modello DADA, come viene definito, verrà adottato in entrambi i plessi dell’Istituto Lancia – ITT Lirelli e IPIA Magni – e per tutte le classi.

Farà eccezione solo la Scuola Barolo a Varallo che al momento consta di sole due classi.

Da aprile si intensificheranni i lavori di sistemazione delle aule con ritinteggiatura e personalizzazione degli ambienti.

Quindi si passerà agli arredi che gradualmente saranno acquistati, a partire dagli armadietti personalizzati in cui gli alunni all’ingresso riporranno le proprie cose prima di dirigersi nell’ambiente dove si terrà la loro lezione.

Intanto nel plesso Ipsia in via Marconi sono iniziati i lavori di abbellimento dei corridoi del piano terra, già avviati negli anni scorsi con il progetto Fai anche tu in cui sono gli studenti in prima persona a prendere in mano i pennelli ed eseguire gli interventi.

Sempre nel piano terra dell’Ipsia, grazie all’intervento a titolo gratuito di un’azienda, è stato messo in esposizione un antico tornio non più funzionante ma sicuramente come uno tra i tanti simboli identitari della mission che, nella storia, la scuola ha avuto nel territorio.

Redazione di Vercelli

 

 

 

Posted in Scuola e Università

Sabato 25 marzo – Sacramento della Confessione dalle 15 alle 16.30 in Casa Parrocchiale. – Ricorderemo nella Santa Messa delle ore 18 la Solennità dell’annunciazione della B.V. Maria.

Lunedì 27 alle ore 21 in Badia incontro con il Consiglio Pastorale Parrocchiale.

Martedì – Mercoledì – Giovedì Triduo in preparazione alle festa della Madonna Addolorata. Santo Rosario alle ore 17.30 e Santa Messa alle 18.

Venerdì 31 Festa della Madonna Addolorata. Via Crucis alle 17.30. Santo Rosario alle 20 e Santa Messa alle 20.30 a cui seguirà la Processione.

Domenica 2 aprile delle Palme. Alle ore 10.15 Benedizione degli ulivi e Processione da Piazza Cavour. Santa Messa in Chiesa Abbaziale alle 10.30. (Non sarà celebrata la S.Messa delle 8.30).

Si prega di esporre i Drappi Rossi.

Lunedì alle ore 21 in Chiesa Abbaziale ora di preghiera con il Gruppo Vita Nuova.

Giovedì alle ore 21 in Chiesa Abbaziale l’Adorazione Eucaristica.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

Nella tarda serata del 06.03.2023, la pattuglia del Distaccamento Polstrada di Varallo in servizio di vigilanza stradale, nei pressi della località di Gattinara ha fermato un autocaravan con a bordo 5 persone domiciliate a Torino presso il campo nomadi, le quali, a seguito dell’attività di controllo effettuata, risultavano avere numerosi precedenti di Polizia.

E’ emerso, infatti, che a carico di una donna di anni 25, pluripregiudicata, pendeva una misura cautelare emessa dal Tribunale di La Spezia mentre l’altra coetanea, anch’essa pluripregiudicata, esibiva una carta di identità rumena che, da un attento controllo da parte degli agenti risultava non essere conforme con i modelli in uso, pertanto falsa.

La donna è stata accompagnata presso il Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura di Vercelli, dove è stata accertata la sua vera identità nonché i reali dati anagrafici, risultati diversi da quelli riportati sul documento esibito.

Il controllo ha permesso altresì di appurare che la donna fosse di nazionalità francese.

Per quanto emerso, è stat denunciata all’ Autorità Giudiziaria per uso di documento falso e sostituzione di persona, ed essendo destinataria del provvedimento della misura cautelare, è stata tradotta dagli agenti presso la casa circondariale di Vercelli.

La carta di identità è stata sottoposta a sequestro.

 

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cronaca