VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

La sezione ANPI di Casale Monferrato ha organizzato per martedì 21 marzo 2023 un doppio appuntamento con il ricercatore dott. Davide Conti.

Nel pomeriggio infatti il dott. Conti terrà una lezione nell’ambito del corso di formazione per insegnanti e studenti dal titolo “Il fascismo e l’antifascismo nell’età della Repubblica” (presso l’Aula Magna dell’Istituto Lanza, via Vercelli 1 – h. 16.30), mentre la sera presenterà presso la sala del Parco del Po in viale Lungo Po Gramsci n.8 alle ore 21.00 il suo libro “Sull’uso pubblico della storia”.

Il libro mette sotto la lente di ingrandimento l’uso distorto che viene fatto della storia,  in particolare attraverso leggi dello Stato, per creare una propria visione del mondo.

Entrambi gli incontri sono aperti a tutta la cittadinanza.

 

Redazione di Vercelli

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L’ultima parola la diranno, come sempre, gli Elettori.

Ma a dirla saranno gli Elettori di Pianezza che, il 14 e 15 maggio prossimi, si recheranno alle urne per eleggere il Sindaco ed il Consiglio Comunale.

Se eleggeranno Primo Cittadino Sara Zambaia, esponente della Lega, allora la giovane, Consigliere Regionale del Piemonte, dovrà lasciare, per incompatibilità tra le due cariche, Palazzo Lascaris.

Subentrerà (salvo, assai improbabile, rinuncia) il primo (la prima) escluso, che è Michela Rosetta.

L’ex Sindaco di San Germano Vercellese, nel 2019, fu candidata al Consiglio Regionale per la Lega.

Insieme a lei, l’altro candidato nel Collegio territoriale (proporzionale) della provincia di Vercelli fu Angelo Dago.

Come si ricorderà, Rosetta, pur raggranellando una lusinghiera messe di preferenze, non riuscì a sovvertire il risultato previsto: Dago era il candidato “ufficiale” del partito e lei l’outsider.

Tuttavia, si piazzò prima esclusa.

Sicchè ora, se Zambaia dovesse indossare la fascia tricolore a Pianezza, Rosetta (sub)entrerebbe in Consiglio Regionale.

Come finirà?

Chi vivrà, vedrà.

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La ricerca del granello perfetto ha posto la necessità di uno studio approfondito per conoscere le caratteristiche morfologiche del patrimonio genetico delle varietà dell’Ente e per costruire, in base a queste conoscenze, programmi mirati e di selezione genetica al fine di ottenere le varietà di riso del futuro.

Con questi obiettivi sono stati avviati due progetti scientifici innovativi, i primi al mondo sui risi di tipo Japonica, per indagare e conoscerli meglio.

Il Presidente dell’Ente Nazionale Risi dott. Paolo Carrà:

Da sempre quando parliamo dell’alimento riso esaltiamo la sua versatilità, la salubrità e l’alta digeribilità che lo rende adatto ad un’alimentazione equilibrata, oltre ad essere considerato l’alimento gluten free per eccellenza. Sovente è stato generalizzato il fatto che il riso presenta un alto valore di indice glicemico rendendolo quindi inadatto all’alimentazione da parte di coloro che presentano la patologia del diabete. Come Ente Nazionale Risi abbiamo voluto vederci chiaro,  finanziando un’indagine clinica che determinasse, per alcune varietà italiane, il corretto valore di indice glicemico. L’aver trovato che alcune varietà presentano un valore di indice glicemico compreso nel range basso e medio è stata una sorpresa inaspettata.

Il valore dell’Indice glicemico: un progetto sviluppato in collaborazione con un gruppo di esperti dell’Università degli Studi di Pavia guidato dalla Prof.ssa Mariangela Rondanelli e dal dott. Filip Haxhari del Centro Ricerche sul Riso, per fornire delle risposte concrete e offrire un’alternativa sana ai numerosi consumatori diabetici in Italia e in Europa.

La struttura interna del granello, per scoprire i segreti nascosti del chicco di riso; una ricerca effettuata dai ricercatori e dagli scienziati del Politecnico di Torino a cura del Prof. Francesco Savorani.

Il valore dell’Indice glicemico

Le varietà di riso italiano dell’Ente Nazionale Risi che sono state analizzate dimostrano di possedere un livello molto variabile dell’Indice glicemico che va da 49 a 92 a fronte dell’Indice glicemico del glucosio, considerato pari a 100. Delle varietà analizzate, due sono caratterizzate da un Indice glicemico molto basso avendo circa la metà del valore dell’Indice glicemico del glucosio.

Queste varietà sono: Selenio (che ha un valore di IG pari a 49,2) e Argo (IG pari a 50,5).

Si tratta di un risultato straordinario non solo per il valore dell’Indice glicemico in sé, ma anche perché, essendo due varietà già in coltivazione, possono diventare un’alternativa immediata e sana per chi soffre di diabete.

Risulta inoltre che ci sono anche altre varietà di riso italiano destinate al mercato interno come: Carnaroli (IG = 64,2), S. Andrea (IG = 66,5) e CL388 (IG = 62,6), oppure la varietà Iarim (IG = 58,0), un’altra varietà italiana, aromatica e con granello di tipo Lungo B, che sono caratterizzate da livelli medio-bassi di Indice glicemico (minore di 70) e possono offrire un’alternativa altrettanto interessante per una scelta più ampia di tipologie di granello necessaria per un’alimentazione quotidiana di chi soffre di diabete e per i consumatori abituali. Grazie a questa scoperta, oggi siamo in grado di raccomandare, non solo ai nostri 3 milioni e mezzo di connazionali e ai circa 62 milioni di cittadini europei che soffrono di diabete ma anche a tutti i destinatari di questo cereale: consumate il riso italiano perché con questo studio e questi risultati oggi abbiamo la certezza che si tratta di un prodotto a basso Indice glicemico, sano e genuino.

Lo studio della microscopia del granello

Lo studio della microscopia del granello, a cura del prof. Francesco Savorani in collaborazione con i ricercatori e gli scienziati del Politecnico di Torino, aveva come obiettivo non solo quello di scoprire il segreto insito nel riso italiano, ma anche di valutare se ci fossero delle correlazioni fra l’Indice glicemico e la conformazione della struttura interna del granello. Nonostante lo studio necessiti ancora di ulteriori approfondimenti, la ricerca ha permesso di capire che la struttura interna del granello di ogni varietà di riso è specifica, identitaria e legata a fattori genetici ereditabili con una grande variabilità da una varietà all’altra.

La disposizione dei granuli di amido e le loro caratteristiche (forma, dimensioni, compattezza) determina spazi vuoti che sono variabili per ampiezza e forma.

Il rapporto fra la superficie occupata dai granuli di amido e quella occupata dagli spazi vuoti all’interno di un granello di riso è quindi molto variabile da una varietà all’altra e può essere espressa sotto forma di porosità percentuale.

Le varietà italiane, soprattutto quelle di vecchia costituzione, sono caratterizzate da struttura porosa molto evidente, mentre molte varietà estere e quelle di nuova costituzione risultano al contrario di struttura compatta.

È proprio il volume degli spazi vuoti e la struttura porosa dell’amido all’interno del chicco a determinare la capacità del granello di riso di assorbire durante la cottura l’acqua e i condimenti, caratteristica fondamentale per la buona riuscita di un risotto, trasformandosi dunque in un alimento nutriente, completo e ricco di gusto.

Indicazioni per la risicoltura del futuro

Questi straordinari risultati e le nostre considerazioni, anche in virtù e alla luce di questi nuovi e importanti indicazioni, ci devono far riflettere sulla strada che la risicoltura italiana sta percorrendo e quella che deve seguire per garantire un futuro certo e migliore a questo settore strategico e molto importante in Italia e in Europa.

Oggi più che mai il miglioramento genetico in Italia deve alzare l’asticella della ricerca per selezionare solo quelle varietà di riso che siano capaci di soddisfare le richieste di un mercato assai frazionato e differente offrendo, in primis, poche varietà di riso.

Quali?

Le migliori per la produzione e per la qualità di granello, prediligendo varietà di riso caratterizzate da chicchi di riso a struttura molto porosa e con ampi spazi vuoti per il mercato interno e per i piatti tradizionali mentre per i mercati del nord Europa e per l’industria di parboilizzazione varietà caratterizzate da una struttura vitrea e molto compatta.

Occorre che tutta la filiera risicola, ognuno nella sua specifica parte, faccia delle scelte coraggiose e mirate, in modo da contribuire a valorizzare questo prodotto d’eccellenza, unico e inconfondibile come il nostro riso, il riso italiano.

 

Redazione di Vercelli

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É iniziata la stagione di gare anche per il settore giovanile per i piccoli ginnasti della Libertas Vercelli.

Per ben due weekend la società è scesa in campo per partecipare alle gare Gold, Silver e CSI.

Domenica 5 Marzo si sono destreggiati i due fratelli Michele e Stefano Leone partecipando alla loro prima prova del Campionato regionale Gold.

La gara consisteva nell’esecuzione di sei esercizi obbligatori ai rispettivi attrezzi: corpo libero, funghetto, anelli, parallele e sbarra.

Come prima esperienza hanno ottenuto un ottimo risultato nonostante alcune piccole imprecisioni.

I tecnici Andrea Sacchi, Igor Biletta e Alessandro Dellavalle sono già al lavoro per migliorarne le loro prestazioni per la prossima gara che si terrà il 26 marzo sempre a Torino.

Michele si è aggiudicato il terzo posto e Stefano il quarto nonostante fosse reduce da un’influenza.

Nella stessa giornata si è svolta la gara regionale del campionato Silver.

Vi hanno partecipato i seguenti ginnasti: Giorgio Bardotti giunto alla settima posizione nella categoria LA; per categoria LB invece Vittorio Salis ottavo e Gioele Negrello nono per la prima fascia, Samuele Salicone ottavo e Entoni Vidrica nono per la seconda fascia e Anteo Zhivanaj sesto per la terza fascia.

Per tali ginnasti gli esercizi erano di composizione libera in quanto la classifica veniva composta dalla sommatoria dei migliori quattro attrezzi su sei.

Tutti hanno dimostrato impegno e determinazione e si cercherà di migliorare l’esecuzione e di inserire movimenti più difficili da presentare alla seconda prova regionale a fine mese.

Domenica 12 marzo hanno gareggiato invece i più piccoli.

Il programma CSI è rivolto anche a bambini di età inferiore agli  8 anni con la presentazione di esercizi, anche qui, di difficoltà crescente in base alla capacità del ginnasta.

Vi hanno partecipato: Gabriel Tavella, Edoardo Memmola e Andrea Avarello categoria Large; Tommaso Elmini e Leonardo Bassano categoria Super.

Nel loro caso la classifica veniva stilata sommando i punteggi nei seguenti attrezzi: corpo libero, volteggio, parallele e trampolino assoluto; nella stessa competizione vi era la possibilità di partecipare anche al trampolino specialità nel quale venivano richiesti 3 salti di difficoltà crescente.

Tutti gli atleti della Libertas ginnastica sono saliti sul podio.

Prossimo appuntamento a maggio al campionato regionale CSI.

Redazione di Vercelli

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È indetto per l’anno accademico 2023/2024 il concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione di 1.230 allievi marescialli al 95° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza.

I posti disponibili sono così ripartiti:

  1. a) 1.135 sono destinati al contingente ordinario di cui:
  2. n. 21 sono riservati ai candidati in possesso dell’attestato di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, riferito al diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo grado o superiore;
  3. n. 8 sono riservati al coniuge e ai figli superstiti, ovvero ai parenti in linea collaterale di secondo grado se unici superstiti, del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia deceduto in servizio e per causa di servizio;
  4. b) 95 sono destinati al contingente di mare di cui:
  5. n. 25 per la specializzazione “nocchiere abilitato al comando”;
  6. n. 20 per la specializzazione “nocchiere” (NCH);
  7. n. 40 per la specializzazione “tecnico macchine” (TDM);
  8. n. 10 per la specializzazione “tecnico dei sistemi dei sistemi di comunicazione e scoperta” (TSC).

Possono partecipare al concorso i cittadini italiani, anche se già alle armi, che abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda (entro le ore 12:00 del 23 marzo 2023) compiuto il 17° anno di età e non superato il giorno di compimento del 26° anno di età.

La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.

Ai fini della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, i concorrenti devono munirsi di uno dei seguenti strumenti di autenticazione:

  1. Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
  2. Sistema di identificazione digitale “Entra con CIE” con l’impiego della carta di identità elettronica (CIE) rilasciata dal Comune di residenza. Ultimata la registrazione al portale, i candidati possono compilare il form della domanda di partecipazione – raggiungibile tramite la propria area riservata – e concluderne la presentazione seguendo la relativa procedura automatizzata.

Ulteriori informazioni sul concorso e relativi esiti possono essere reperiti sul portale attivo all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it e tramite l’APP Mobile “GdF Concorsi”, disponibile sui servizi di distribuzione digitale Google Play e App Store oppure scansionando con il proprio dispositivo mobile il QR code presente sul citato portale.

 

Redazione di Vercelli

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Verso le 13.00 di ieri 15 marzo 2023, un Brigadiere dei Carabinieri, effettivo alla Stazione di Buronzo (Vc), mentre si trovava, libero dal servizio, a fare la spesa in un noto supermercato di via Cristoforo Colombo a Santhià, ha sventato un furto ai danni dell’esercizio commerciale, inseguendo per un centinaio di metri un individuo che si era impossessato di merce di varia natura per un corrispettivo di circa 160 Euro.

Il soggetto, un 23/enne di origine straniera, già noto per analoghi fatti, aveva posizionato una borsa, contenente la merce prelevata dagli scaffali, nei pressi dei tornelli d’entrata della superficie di vendita; dopo essere transitato dalle casse pagando un minimo acquisto, aveva velocemente recuperato la borsa mentre si stava dirigendo all’uscita, tentando di dileguarsi velocemente.

La mossa non è sfuggita all’attenzione del militare dell’Arma, che ha inseguito e bloccato il giovane, il quale è stato successivamente deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria in quanto ritenuto gravemente indiziato del reato di furto aggravato.

L’intera refurtiva è stata subito riconsegnata al direttore del supermercato.

Redazione di Vercelli

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L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Vercelli, ha il piacere di condividere, per la prima volta a Vercelli, la proiezione di un film con audiodescrizione dal titolo: “A un metro da te”.

Un film emozionante dove una traccia audio di speaker professionisti si aggiunge alla colonna originale del film con descrizioni delle scene silenziose, delle azioni, delle espressioni dei personaggi e degli ambienti del film.

L’evento si terrà mercoledì 22 marzo 2023 alle ore 20:30 presso il Cinema Italia.

Non solo ipovedenti e non vedenti, ma anche spettatori vedenti, sono così in grado di fruire delle immagini in una completezza e vivezza simili,  se non migliori, a uno spettatore normo vedente.

La tecnica, affinata negli anni, sfrutta gli intervalli privi di dialogo e le scene di azione per inserire una voce narrante che completi, con la parola, gli eventi che si susseguono.

Ingresso 3 euro.

 

Redazione di Vercelli

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Un lungo ed impegnativo percorso accademico.

Studi importanti che hanno portato il giovane trinese Luca Volpato, a discutere la tesi di laurea magistrale in Ingegneria Civile e Strutturale alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia.

Relatore il Ch.mo Prof. Ing. Guido Magenes.

Ieri, mercoledì 15 marzo, il gran giorno.

Con tanta emozione e, anche, con la consapevolezza di essere giunti all’appuntamento preparati.

E Luca ha ottenuto il risultato meritato: una votazione di 100 che da sola dice quanto impegno sia stato profuso non soltanto per preparare quel lavoro così significativo (il titolo della tesi dice tutto: ”Influenza del legame costitutivo delle fasce murarie nell’analisi pushover di modelli a telaio equivalente di edifici in muratura”) ma soprattutto lungo tutto il corso di studi.

Anche VercelliOggi.it partecipa al momento di gioia, non solo perché è sempre bello vedere un giovane che si affaccia alla vita professionale nel migliore dei modi, ma soprattutto perché Luca è figlio della nostra Collaboratrice Marilisa Frison, che i nostri Lettori ormai conoscono bene.

E non dimentichiamo, naturalmente, anche il papà, Gianni Volpato che spesso ci regala bellissimi scatti fotografici messi a repertorio grazie alla sua passione per la fotografia.

E, a proposito di hobbies extra lavoro, merita certo dire qualcosa di quello che il novello Ingegnere coltiva, anche in questo caso con intelligenza e passione.

Fin dagli anni giovanili, Luca è appassionato di cucina: gli piace fare il cuoco.

Se ne ricordano bene i Signori Giorgio Bonato e Sandra Chinelli, titolari del rinomato ristorante “Il Convento” di Trino.

E’ proprio la Signora Sandra a partecipare a tutti, su Fb in queste ore, un pensiero davvero delicato:

 ”Entrano nella tua vita giovanissimi e timidi con un ‘mi piace cucinare, vorrei provare, però continuerò i miei studi’ una sincerità che ti spiazza, ma senti che un’opportunità gliela puoi dare..”.

Una versatilità che l’ha portato a sperimentare le proprie capacità anche al pub “Beerhouse” di Casale Monferrato.

Ma, prima di tutto gli studi, certamente ed i risultati si sono visti.

Nei giorni scorsi è arrivata anche una offerta di lavoro da parte di un gruppo primario multinazionale, con oltre 80 anni di storia, che l’ha voluto con sé.

Dunque, in bocca al lupo, Ing. Luca, e tante sincere e sentite congratulazioni ai genitori Gianni e Marilisa: nella certezza che la Madonna continuerà a vegliare sul futuro del loro così meritevole figlio, lungo le strade della vita.

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Si conclude con un quarto posto l’esperienza nel campionato territoriale della formazione U18 di GS Pavic, guidata da Emanuele Cappato e Alessandro Parise.

La formazione romagnanese ha affrontato Igor Volley in semifinale, subendo una sconfitta per 3-0 (25-19, 25-18, 25-8) e la formazione di Sanrocco per la “finalina” terzo/quarto posto, subendo anche in questo caso una sconfitta per 3-0 (25-10, 25-17, 25-20).

Il coach Emanuele Cappato dichiara: “I primi due set della semifinale contro Igor Volley sono assolutamente da salvare, abbiamo messo in campo un’ottima prestazione e ce li siamo giocati punto a punto fino alla fine; la finalina del pomeriggio invece è stata completamente dominata dalla formazione di Sanrocco e a loro bisogna fare i complimenti: si sono dimostrati superiori sotto ogni fondamentale. Chiudiamo con un quarto posto e va bene così, nonostante ci aspettassimo qualcosa in più”.

Un pizzico di delusione, quindi, per un risultato che non rispecchia a pieno il valore della formazione e tutto il percorso fatto finora; tuttavia, la difficoltà di questa fase appena conclusa era ben chiara a tutti e lo staff è soddisfatto del risultato: “Non siamo arrivati a questo appuntamento brillanti come volevamo – afferma coach Cappato, e continua –  purtroppo abbiamo subito qualche infortunio nelle ultime settimane che non ci ha permesso di rifiatare dai vari appuntamenti agonistici (si ricorda che la formazione U18 disputa contemporaneamente anche il campionato di Serie C, ndr), ma le ragazze hanno raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati a inizio anno e si meritano tutti i complimenti per il duro lavoro che hanno fatto in palestra fino ad oggi”.

Chissà che quel qualcosa in più non arrivi nella fase regionale,

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Nei giorni scorsi è stato sottoscritto il “Protocollo d’azione per il miglioramento della gestione della risorsa idrica in periodo di crisi idrica nella risicoltura del Bacino del Po fra DoraBaltea e Adda-area Nord Ovest” da parte di Associazione di Irrigazione Ovest Sesia, Confagricoltura Vercelli e Biella, Associazione Industrie Risiere Italiane, Coldiretti Vercelli-Biella, CIA Piemonte, Confagricoltura Novara-VCO, CIA Lombardia, Associazione di Irrigazione Est Sesia, Confagricoltura Pavia, ANBI Piemonte e Consorzio di Bonifica Baraggia Biellese e Vercellese.

E’ il risultato – dice il Presidente Carrà – di una condivisione di un modello operativo di gestione dell’acqua sulla base delle criticità operative verificatesi nel corso della campagna 2022 in Piemonte e Lombardia e che i firmatari si impegnano ad attuare in risposta al perdurare della crisi idrica”.

La tempestiva e continua comunicazione tra consorzi irrigui e agricoltori sulla reale disponibilità idrica per permettere agli agricoltori di adottare le scelte agronomiche più opportune, un controllo più accurato delle manutenzioni estive e invernali dei canali irrigui, la diffusione della sommersione invernale in risaia per rimpinguare la falda sotterranea, l’utilizzo di laghetti di cava nei maggiori momenti di crisi, la creazione di microinvasi sui corsi d’acqua, l’utilizzo dei dati Cedater e CedaterP per l’identificazione della reale disponibilità idrica, la sollecitazione a riprendere la semina in sommersione al fine di innescare l’equilibrio idraulico tra risaie e falda sotterranea, rappresentano alcuni dei punti contenuti nel protocollo sottoscritto.

Il documento non è un libro dei sogni  – afferma Carrà – contiene poche ma indispensabili indicazioni operative di breve periodo che richiedono una corresponsabilità da parte di chi le deve attuare per il bene dell’intero sistema risicolo ed idrico. E’ positivo che sia iniziato anche un confronto politico tra le istituzioni per una futura progettualità che consenta di trattenere l’acqua quando c’è.”.

 

Redazione di Vercelli

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