VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Mentre a Vercelli si festeggiano  in modo pomposo e ridondante  i 100 anni  di Bonifica  e i 170  dell’Ovest Sesia alla presenza di  ministri, sottosegretari, assessori e rappresentanti delle istituzioni,  rimane inapplicato  l’esito referendario e irrisolto l’ormai annoso  problema della siccità.

Unione Popolare e  i Comitati per la pubblicizzazione dell’acqua chiedono che il governo chiarisca se vuole combattere la siccità o salvare gli interessi delle imprese che assetano il paese.

Dopo il tavolo tecnico svolto  a Palazzo Chigi è imminente la nomina di un commissario straordinario preposto alla gestione dell’acqua, come annunciato dal Ministro dell’Ambiente e Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto che ha dichiarato: serve un ragionamento immediato che significherà anche razionamenti sulla distribuzione della risorsa.

La situazione di emergenza climatica, la siccità e il fenomeno della desertificazione (che già interessa il 20% del territorio italiano) saranno, quindi, utilizzati per giustificare misure di razionamento dell’acqua, sospensioni programmate dell’erogazione, divieti e limitazioni all’utilizzo dell’acqua.

Non è bastato, quindi, disapplicare il Referendum del 2011, oggi ci troviamo anche di fronte ad una nuova restrizione di democrazia che sottrarrà ai territori anche il controllo della propria acqua, sottoponendo i cittadini a centellinare questa risorsa vitale, pagata come oro ai vari gestori che, a fronte di lauti profitti e dividendi, hanno ridotto le reti a colabrodi.

Mentre con ogni probabilità sarà impossible irrigare anche il piccolo orto di casa, fiumi di acqua si disperdono dalle condutture nel sottosuolo.

La stessa Relazione annuale ARERA 2020, dichiara che in media il 43,7% dell’acqua viene dispersa dalle tubature.

Se negli ultimi venti anni fossero statai effettuati gli investimenti necessari non servirebbero fondi straordinari come quelli del PNRR per la manutenzione delle reti e degli acquedotti (visto che sulla bolletta sono caricati anche quei costi.

Come movimento per l’acqua abbiamo denunciato come il “Recovery Plan” punti a realizzare una vera e propria “riforma” nel settore idrico fondata sull’allargamento del territorio di competenza di alcune grandi aziende multiservizio quotate in Borsa che gestiscono i fondamentali servizi pubblici a rete (acqua, rifiuti, luce e gas) la quale si sostanzierebbe in una vera e propria strategia di rilancio dei processi di privatizzazione.

A nostro avviso si tratta di mettere in campo un grande Piano nazionale per la ristrutturazione delle reti idriche, il quale andrebbe assunto come un tema fondamentale per il futuro della risorsa acqua e della stessa idea di sviluppo sociale del Paese.

Proponiamo un piano che nell’arco dei prossimi 5 anni costruisca investimenti pubblici nella seguente misura:

2 mld di € per la ripubblicizzazione del servizio idrico, da utilizzare nel primo anno di intervento;

7,5 mld. di € (cui aggiungere risorse provenienti dai soggetti gestori per circa ulteriori 2,5 mld) per la ristrutturazione delle reti idriche;

26 mld. di € (di cui 50% provenienti dal Recovery Plan e il restante 50% da ulteriori fonti di entrata) per il riassetto idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio.

La storia la conosciamo bene: cavalcare l’ennesima emergenza italiana è utile solo a dare campo libero e privo di regole, all’ennesimo Commissario-Superman con pieni poteri, libero da ogni vincolo normativo.

Ma, a parte razionare acqua ai cittadini, quale sarà il suo mandato?

Completare il lavoro iniziato dai precedenti governi per dare in mano ciò che resta del nostro servizio idrico ai fondi di investimento e alle multinazionali estere?

Ci spieghi cosa intende fare con la nostra acqua, questo governo.

Se anche in questo caso intende seguire la strada sin qui tracciata dai suoi predecessori o se intende voltare pagina.

La crisi idrica che stiamo attraversando va affrontata con responsabilità rendendo partecipi delle scelte intraprese i cittadini e le comunità.

Attribuire all’acqua un valore di mercato come fosse una qualsisasi merce farebbe inevitabilmente lievitare i prezzi.

Se siamo coscienti che i cambiamenti climatici, la desertificazione, l’inquinamento delle fonti, impatteranno sulla popolazione in modo discriminatorio, a maggior ragione dovremmo essere consapevoli che l’acqua deve stare fuori dalle dinamiche del profitto e della privatizzazione.

L’acqua è un bene universale da cui dipende la vita delle persone e del pianeta, che va salvaguardato e non buttato in pasto alla speculazione.

Il governo chiarisca quale strada vuole intraprendere.

Per discutere insieme  su questi  temi Unione Popolare invita cittadini e rappresentanti di Enti e Associazioni all’incontro  che si terrà  sabato 15 aprile alle ore 14,30 al Circolino Isola , Via Trieste 2, Vercelli.

Sarà presente Luigi De Magistris  ex magistrato, già sindaco di Napoli, portavoce nazionale di Unione Popolare.

Unione Popolare Vercelli

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Si informa che il Ministero dell’Interno – Ufficio per le attività del Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime di reati di tipo mafioso e di reati intenzionali violenti, ha comunicato che il Comitato di solidarietà, nella seduta dell’8 marzo 2023, in relazione alle previsioni contenute nel decreto 21 maggio 2020, n.71, ha deliberato gli importi delle borse di studio per gli orfani di crimini domestici e di reati di genere per l’anno scolastico 2023/2024, nella seguente misura:

euro 500,00 per la scuola primaria;

euro 800,00 per la scuola secondaria di 1° grado;

euro 1.600,00 per la scuola secondaria di 2° grado;

euro 2.300,00 per gli studi universitari.

In caso di risorse insufficienti sulla base delle domande pervenute, l’importo subirà una riduzione proporzionale al numero delle istanze.

I residenti nella provincia di Vercelli potranno presentare a questa Prefettura le domande per l’erogazione delle borse di studio per l’anno scolastico/accademico 2023/2024, dal 31 marzo 2023 al 28 febbraio 2024.

L’istanza dovrà essere corredata del certificato di iscrizione e frequenza per la scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado.

Per gli studenti universitari, oltre al certificato di iscrizione occorre anche la produzione di una attestazione relativa al superamento di almeno di un terzo degli esami prescritti annualmente dal corso di studio universitario, con esito positivo.

In entrambi i casi è resa dichiarazione ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

All’istanza occorre allegare la documentazione relativa ai procedimenti penali in corso o definiti in relazione al delitto (sentenze, decreti) e la dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 che il richiedente è orfano per crimini domestici ai sensi dell’art. 2, del decreto 21 maggio 2020, n. 71.

Per i richiedenti maggiorenni, inoltre, occorre allegare documentazione attestante la non autosufficienza economica, ovvero attestante un reddito inferiore a quello previsto per l’ammissione al gratuito patrocinio a spese dello Stato.

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Concluso il corso di estensione autoscala organizzato dal comando dei Vigili del Fuoco  di Novara per il personale Vigile del Fuoco di Novara, Biella, Asti, Alessandria, Vercelli e Verbania.

Dieci i discenti che hanno sostenuto ieri, venerdì 17 marzo, l’esame per conseguire l’abilitazione all’utilizzo dei mezzi speciali autoscala e piattaforma arte in uso ai comandi.

 

Redazione di

Concluso il corso di estensione autoscala organizzato dal comando dei Vigili del Fuoco  di Novara per il personale Vigile del Fuoco di Novara, Biella, Asti, Alessandria, Vercelli e Verbania.

Dieci i discenti che hanno sostenuto ieri, venerdì 17 marzo, l’esame per conseguire l’abilitazione all’utilizzo dei mezzi speciali autoscala e piattaforma arte in uso ai comandi.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Cronaca Lombardia e Assicurazioni: importanti novità in tema di polizze assicurative di tipo vita collegate a un investimento.

Nel corso del tempo non sono mai mancate le segnalazioni all’associazione di casi in cui talune persone, convinte di avere sottoscritto uno o due contratti, si sono ritrovate con più polizze vita aperte a loro insaputa e che avrebbero dovuto, a dire degli agenti assicurativi, onorare in termini economici, con pagamenti eccessivamente onerosi.

Come erano state aperte le polizze? Nei modi più disparati ma in ogni casi senza che vi fosse la consapevolezza da parte del contraente (e del beneficiario).

Come confermato da una recentissima sentenza del Tribunale di Milano le polizze non volute e fatte firmare con stratagemmi dagli agenti, magari usando firme false e o dichiarazioni false, oppure per le quali non veniva consegnata idonea documentazione informativa, sono invalide, con restituzione degli importi eventualmente versati.

Il Codacons: “Si tratta di un fenomeno diffuso di cui troppo poco si parla. Ci sono famiglie che volendo fare un piccolo investimento si sono ritrovate, sanza saperlo, con impegni più grandi delle proprie possibilità per contratti non conosciuti, o non voluti, ma invece aperti”.

Per questo motivo l’ associazione fornisce consulenze e assistenza a tutti coloro che necessitino del nostro aiuto.

In caso di informazioni 02.29419096 o info@codaconslombardia.it

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca
Provincia di Vercelli

Sono stati protagonisti anche di questa bella mattina, che si è snodata dalla Caserma Scalise di Vercelli per l’alzabandiera,

per poi proseguire al Teatro Civico, per ascoltare il messaggio del Presidente della Repubblica ed una prolusione molto interessante, resa dal Prof. Orazio Paggi, su di un tema, invero non abbastanza frequentato “Cinema e Risorgimento”.

Il, 17 marzo, infatti, è la data in cui si commemorano l’Unità d’Italia, la Costituzione, l’Inno Nazionale ed il Tricolore.

***

Oggi sono stati protagonisti, si diceva, i giovani: lo sono, del resto, da 200 anni e più.

Dai tempi della Costituzione di Cadice del 1812, ma soprattutto dal 1820 – 1823, la stagione dei Moti che pervase l’Europa dei popoli, antesignana senza parentela alcuna con quella odierna, delle burocrazie.

E poi il fremito decabrista, nella Russia del 1825.

Per lasciare il passo, tornando in Italia, alle tre Guerre di Indipendenza e, quindi, alla Prima Guerra Mondiale, con qualche ragione talvolta indicata come una sorta di “quarta” Guerra di Indipendenza.

E, infine, il grande disastro planetario del 1939 – 1945.

Protagonisti sempre i giovani, che hanno versato il sangue, hanno sopportato dolore, la vita in trincea, affrontando la morte.

E’ parso giusto, perciò, raccogliere ed offrire soprattutto le loro immagini, in questa giornata di commemorazioni mai scontate, che illustra una storia acquisita al nostro patrimonio seguendo questa lunga e due volte centenaria teoria di sacrificio, un sacrificio accettato pensando che un valore, su tutti, lo rendesse plausibile e, in qualche modo, ragionevole: l’indipendenza.

Prima ancora, con le Costituzioni, l’autodeterminazione dei popoli, cifra e canone di una convivenza civile desiderosa di darsi regole e vincoli capaci di porre il futuro al riparo dall’assolutismo.

E, prendendo in mano il proprio destino di uomini e donne, assicurare al proprio Paese, la condizione irrinunciabile di una “indipendenza” costruita sull’autonomia, di cui è esito maturo e definitivo.

Dopo tanto sangue versato da tanti giovani, lungo due Secoli, oggi il nostro Paese ha saputo conservare quella “indipendenza” conquistata a così caro prezzo?

E’ la domanda che la Storia consegna alla generazione che questa mattina ha parlato di sé al Teatro Civico, ha offerto a tutti i convenuti un saggio di quanto si impegna ed impara, in particolare al Liceo Musicale Lagrangia di Vercelli.

Nel nostro filmato possiamo ascoltare qualche scampolo: dall’Inno Nazionale, composto – per non smentirsida Goffredo Mameli, morto poco più che ventenne per difendere la Repubblica Romana.

Poi la celebre aria “Va pensiero”, che Giuseppe Verdi compose parlando del popolo eletto in esilio, ma con evidente allusività alla speranza di redenzione e, ancora, di “indipendenza” di quello italiano.

Lo stesso Verdi, peraltro, ben sapeva che, quando il suo nome veniva acclamato nei teatri, esclamando “Viva V.E.R.D.I.”, il popolo intendeva anche, certo, celebrare la sua arte, altresì esprimendo, un’idea ulteriore, in modo idoneo a sfuggire una censura incapace di decifrare quell’acrostico, in realtà pensato per racchiudere un’istanza di libertà: viva Vittorio Emanuele Re D’Italia.

***

Ora vi lasciamo con il video e la gallery.

Posted in Scuola e Università

(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi Sport)

Queste serate di calcio infrasettimanale risultano essere molto difficili per una squadra (ndr la Pro Vercelli) che oltre ad avere un organico piuttosto ristretto, è in debito di potenza in attacco a causa delle imprudenti cessioni di tre giocatori di notevole valore, effettuate recentemente dalla Dirigenza.

Masi, Mustacchio e Della Morte erano “pedine” preziose ed indispensabi in questo momento, per rimediare al periodo disastroso della conduzione tecnica di Massimo Paci, esonerato dalla Società il 20 febbraio scorso: scelta tardiva che ha prodotto un deragliamento del cammino dei bianchi sul programma “salvezza” creatosi nei mesi scorsi con faciloneria nella costruzione tecnica e psicologica della squadra.

A sei giornate dalla fine del campionato ci troviamo nelle ultime sette posizioni, con un disagio preoccupante nel corpo e nella mente: di questo passo, nonostante il positivo innesto di vigore e di impegno creato da Mr. Gardano, siamo diretti sulla penosa scia dei play-out.

Una situazione sportivamente tragica per la ultra centenaria Fc Pro Vercelli che vive l’anniversario dei suoi 130 Anni con questa spada di Damocle sospesa a picco sul cuore.

E veniamo allo scontro fra “le piemontesi” di mercoledì sera, affrontato con  ottimo spirito dal capitano Andrea Cristini e dai suoi compagni, ma che ha dovuto fare i conti con una formazione di diverso livello tecnico e con forti motivazioni, allenata da Mr. Massimo Brambilla.

Per l’occasione, lo Stadio Robbiano-Piola si presentava con qualche centinaio di spettatori in più del solito, ma sempre numericamente pietoso sotto l’aspetto delle migliaia di sedili vuoti.

Per  quasi 90 minuti, un discreto incoraggiamento è partito dalla curva e dalla tribuna specie nei momenti più intensi del gioco e nella fase  precedente al fischio conclusivo della gara diretta dal palermitano Dario Madonìa.

Fuori posto.

L’inutile e chiassoso intervento di un polemico “supporter” ha chiuso disastrosamente al 90° il rapporto fra il pubblico e la nostra squadra, volendo ricordare a gran voce ai giocatori  “…che Noi OGGI abbiamo bisogno di punti, di vittorie, di miracoli….”.

Come se  vivessimo nei pressi di Lourdes od a Trevignano con la Madonna piangente!

La prima azione vivace ed emozionante della partita è invece proprio targata Pro Vercelli che con il giovane Luis Rojas (Cl.2002) al 4° minuto in area bianconera tenta il colpo di precisione che però è vanificato dalla parata dell’estremo juventino.

Subito dopo, si mette in azione la colonna bianconera che viaggia a memoria su traiettorie verticali e si porta facilmente davanti al nostro Matteo Rizzo sempre pronto a difendere la rete con lucidità in varie occasioni.  I

ntanto, non stanno solo a guardare i nostri centrocampisti, e il n. 24 –Clemente– con i vari Iezzi, Nick Rizzo, Arrighini e Saco  impegnano più volte il portiere Daffara, però senza la necessaria precisione.

Gardano dalla panchina cerca soluzioni per correggere l’andamento del gioco dei suoi ragazzi.

Come spesso accade, sempre a danno della Pro, nel momento in cui si vuole ottenere un premio per l’ardore messo in campo, si incoccia invece nel K.O. a causa di una leggerezza che mette in condizione l’avversario, in questo caso il ventenne Besaggio, a effettuare un preciso cross verso l’area di rigore dove il furbissimo Leonardo Cerri, ha gioco facile nel trafiggere il nostro Rizzo.

Ma a differenza di altre grigie esperienze vissute, i ragazzi di Gardano non si smontano e macinano ancora molte azioni per tutto il secondo tempo.

La sfortuna era iniziata già in precedenza con la perdita di un giocatore, Gianluca Clemente, che dal 37° era stato espulso per un fallo di reazione, e non meno grave era pesata l’ossessione dei segnalinee contro la Pro Vercelli che hanno indicato con eccessiva puntualità degli inesistenti fuorigioco, e con un arbitro che ha espresso platealmente la sua innata antipatia per le maglie bianche.

Chiudiamo qui, purtroppo, il nostro commento settimanale, restando muti a guardare la classifica che segna ancora p. 39 e i vari movimenti degli altri club che invece avanzano cercando di scappare dalle sabbie mobili.

A Mister Gardano rivolgiamo sinceri auguri di completare il progetto salvezza per il quale lotterà insieme a tutti i veri tifosi fino all’ultimo minuto del campionato.

Sarà molto, molto bello, quel momento!

Speriamo di essere in tanti quel giorno, a gioire per la Pro.

Le Formazioni:

Pro Vercelli –  Rizzo n.12, Cristini, Perrotta, Corradini, Rojas, Iotti, Laribi, Clemente, Iezzi, Rizzo Nick, Saco Coli. –  Disp. Gatto n.11, Louati n.20, Vergara n.30, Arrighini n.38, Guindo n.40.

Juventus New Gen. – Daffara, Savona, Riccio, Sekulov, Cudrig, Poli, Bonetti, Cerri, Besaggio, Sersanti, Huijsen, Da Graca.  – allen.  Brambilla.

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

“Quali iniziative, necessarie e urgenti, il Ministro Piantedosi intende intraprendere per garantire che i Sindaci non utilizzino fondi pubblici per campagne che diffondono messaggi pericolosi oltre che fuorvianti e che finiscono finanche con l’esaltare forme di violenza?”. È questa la domanda che il Senatore del PD Enrico Borghi rivolge al Ministro degli Interni in una interrogazione presentata  per capire  “quali siano le sue valutazioni” in merito al corso di autodifesa promosso da Francesco Pietrasanta, esponente leghista e sindaco di Quarona.

Il corso, si legge nell’interrogazione, si svolgerà nella palestra di una scuola elementare e si insegneranno “tecniche di difesa attive e passive, prevenzione e consapevolezza”.

La notizia aveva suscitato polemiche nei giorni scorsi anche per via dello slogan che compare sui manifesti pubblicitari: “la miglior difesa contro squadristi, anarchici e delinquenti sono gli schiaffi educativi, non le manifestazioni”.

Per Borghi, la vicenda è resa più preoccupante da una nota nella quale il sindaco spiega che “l’idea nasce dopo i fatti delinquenziali di Firenze e Torino e dopo la manifestazione svoltasi nel capoluogo toscano”.

Il senatore del Pd, commentando la nota di Pietrasanta, afferma che “le manifestazioni pacifiche come quella svoltasi a Firenze vengono pericolosamente associate con le aggressioni squadriste accadute ai danni di studenti sempre a Firenze”.

Anche a Quarona la minoranza presenterà un’interrogazione al prossimo consiglio per chiedere conto dell’iniziativa e dei soldi spesi per pubblicizzarla, anche con inserzioni sui giornali locali. “Valsesia” è medaglia d’oro della Resistenza: il Sindaco ripassi la Storia e pensi ad amministrare, che alla pedagogia ci pensa qualcun altro.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Lunedì 20 marzo – Solennità di San Giuseppe.

Santa Messa solenne alle ore 18 in Chiesa Abbaziale.

Alle ore 21 in Badia Assemblea delle Consorelle Dell’addolorata.

Venerdì 24 – Via Crucis ore 17.30 e Santa Messa alle ore 18.

Sabato 25 – Sacramento della Confessione dalle 15 alle 16.30 in Casa Parrocchiale.

Ricorderemo nella Santa Messa delle ore 18 la Solennità dell’Annunciazione della B.V. Maria.

Si prega di portare in badia i rami della potatura degli ulivi.

Lunedì alle ore 21 in Chiesa Abbaziale ora di preghiera con il Gruppo Vita Nuova.

Giovedì alle ore 21 in Chiesa Abbaziale l’Adorazione Eucaristica. –

Don Antonio è disponibile per la Benedizione delle famiglie previa telefonata.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede

XL anno di corso – 2 ciclo: 9 febbraio-25 maggio 2023.

Tema centrale: “Conoscere per comprendere, per condividere, per costruire”

Le lezioni si svolgeranno il giovedì dalle ore 15.30, presso il l’Aula Magna del Seminario Arcivescovile – Piazza S. Eusebio 10 – Vercelli.

In dettaglio i prossimi incontri

23 marzo –Professor Alessandro Messina

“Il respiro profondo” Seminario teorico pratico

30 marzo – Pierino Berzano – Ilde Lorenzola

“Come fiori di campo” – presentazione

Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università

Sono iniziati i lavori di collegamento tra le vie Gozzano e Pennaglia.

Si tratta del secondo lotto della strada che unirà queste due importanti arterie e che sarà completata definitivamente con la realizzazione del ponte sull’Agogna che porterà dal nuovo sottopasso di via Fratelli Maioni e via Pennaglia in via Gozzano.

I lavori sono eseguiti dalla ditta “Cave di Corconio” e procederanno per circa 150 giorni.

La strada si avvarrà di una ciclopedonale con illuminazione e sottoservizi quali la rete idrica e la fognatura per acque “bianche e nere”.

A breve si concluderà anche il primo lotto.

Soddisfazione è state espressa dal Vice Sindaco e Assessore ai lavori Pubblici: Infrastrutture Stradali Ignazio Stefano Zanetta: ‹‹Questa arteria – ha detto – è un’opera strategica e fondamentale per la viabilità della nostra città; assieme al nuovo ponte sull’Agogna, il cui progetto esecutivo sarà varato entro l’estate, e che vedrà l’inizio dei lavori in autunno›› ha poi concluso ‹‹a breve riprenderanno i lavori di  completamento del primo lotto, con l’auspicio che, salvo intoppi, l’opera possa essere inaugurata prima dell’autunno ››.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali