Mese: Marzo 2023
Platea gremita ed interessata per la serata svolta giovedì 30 marzo dal titolo “Fagioli in scatola”.
I relatori Dott. Enrico Gerosa e Dott. Enrico Magliano hanno parlato di storia, curiosità e aneddoti sulla conservazione degli alimenti, oltre che delle norme ed attenzioni igienico-sanitarie legate ai prodotti.
Ricordiamo il prossimo evento in programma al circolo per domenica 7 maggio 2023, con argomento “Le Campane” con la collaborazione del Museo delle campane di Valduggia.
Seguiranno notizie più dettagliate in merito.
Redazione di Vercelli
In data 29 marzo 2023, nella Cattedrale di San Eusebio, S.E.R. Monsignor Marco Arnolfo Arcivescovo Metropolita di Vercelli, ha celebrato la Santa Messa in occasione del Precetto Pasquale Interforze, assistito dai Cappellani Militari in servizio nell’Esercito, nell’Aeronautica Militare, nell’Arma dei Carabinieri e nel Corpo della Guardia di Finanza.
Alla funzione eucaristica hanno preso parte il S.E. il Prefetto, Dott. Lucio Parente, il Presidente della Provincia, Dott. Davide Gilardino, il Sindaco della città, Avv. Andrea Corsaro insieme alle Autorità militari, alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma con i propri labari e al personale, di ogni grado, in servizio e in congedo dell’Esercito, delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, e della Difesa civile.
Il Precetto Pasquale “interforze” oltre a costituire un momento di fede comune, rappresenta la manifestazione evidente dell’elevato spirito di coesione esistente tra le Forze Istituzionali dello Stato e il mondo delle associazioni accomunati dal quotidiano impegno a favore della Collettività vercellese.
Redazione di Vercelli
Il bullismo raccontato agli adolescenti da altri adolescenti.
E’ l’obiettivo dell’associazione Mabasta, nata in un istituto tecnico di Lecce sette anni fa, che ieri mattina – 30 marzo – ha incontrato gli studenti del Lancia.
Il progetto, svolto in collaborazione con Soroptimist Valsesia, ha interessato le classi prime dell’Itt Lirelli, le prime, due seconde e una terza all’Ipsia Magni.
L’intervento, condotto da ragazzi di Mabasta, acronimo di Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti, ha affrontato la delicata tematica del bullismo e del cyberbullismo, fenomeni ancora molto presenti nelle generazioni giovanili.
Usando un linguaggio molto semplice e diretto, corroborato da racconti di esperienze vissute direttamente o raccolte nelle numerose visite a scuole in giro per l’Italia, i volontari del movimento hanno dato consigli pratici e suggerito strategie potenzialmente efficaci per contrastare il bullismo e supportare chi ne è vittima offrendo aiuto e protezione.
Redazione di Vercelli
L’Istituto Tecnico Lirelli di Borgosesia è risultato tra le scuole vincitrici del bando PON “Laboratori green, sostenibili e innovativi per le scuole del secondo ciclo”.
Nell’ambito di questo progetto, il Ministero dell’Istruzione ha destinato alle scuole fondi europei volti a promuovere la transizione ecologica tra gli studenti, attraverso moduli di intervento nell’ambito della sostenibilità ambientale, della filiera agro-alimentare e delle energie rinnovabili.
I finanziamenti ricevuti dal dipartimento di chimica hanno consentito di rinnovare e allestire i laboratori già presenti, con l’acquisto di strumenti e attrezzature all’avanguardia, necessari allo svolgimento di attività inerenti all’agricoltura 4.0 (outdoor e indoor) e alla coltivazione idroponica.
Una serra automatizzata con Arduino costituirà un sistema intelligente e di precisione per il monitoraggio delle colture, in modo da garantire la tracciabilità dei prodotti per un’alimentazione sana e sostenibile; nuovi microscopi e spettrofotometri nell’IR e nell’UV-vis permetteranno di condurre analisi ottiche sulla morfologia e la composizione dei materiali.
Sono inoltre previsti lo studio e l’analisi delle acque e dei reflui grazie a un kit di depurazione e la produzione di varie forme di energia, fossili e rinnovabili, mediante impianti pilota sperimentali.
A rappresentare la nuova curvatura green del corso di chimica è il nuovo bellissimo orto botanico situato nell’area verde circostante l’istituto Lirelli a Cascine Agnona e ricco di piante aromatiche dalla cui estrazione si otterranno profumatissimi oli essenziali per la preparazione di svariati prodotti alimentari e cosmetici naturali.
“Noi docenti – fanno sapere dal dipartimento di chimica – insieme ai nostri studenti saremo lieti di accogliere chiunque fosse interessato a ricevere ulteriori informazioni. Vi aspettiamo!”
Redazione di Vercelli
La Regione interviene a sostegno dei “morosi incolpevoli” che risiedono nelle case di edilizia popolare e che, a causa delle difficoltà economiche causate dall’effetto Covid e dall’aumento dei costi dell’energia, si trovano in una situazione di estrema difficoltà.
In seguito alla proposta dell’Assessore Caucino, la Giunta regionale ha approvato una proroga del termine di pagamento della quota minima, pari al 14% del reddito dell’anno 2021, dal 31 marzo al 30 giugno.
Una decisione assunta con la finalità di dare supporto ai 7.600 inquilini delle case di edilizia popolare che si trovano in una situazione di morosità incolpevole.
Con “morosi incolpevoli” si intende definire quella platea di inquilini con un Isee inferiore ai 6.500 euro che si trovano in una situazione di crescente difficoltà economica.
Soddisfazione dell’Assessore alle Politiche Sociali della Città di Casale Monferrato Luca Novelli per “Un intervento che fornisce un sostegno concreto a queste persone che si trovano in una situazione di estremo disagio, aggravato dall’incremento delle tariffe energetiche, dall’aumento del costo della vita, favorito dall’inflazione e dal rincaro dei beni di prima necessità”.
Gli Enti gestori dovranno comunicare l’ammontare della morosità incolpevole maturata dai rispettivi assegnatari entro il 31 luglio.
Redazione di Vercelli
Abilitazione “al cloud per le Pubbliche amministrazioni locali”, rinnovo sito internet, attivazione di PagoPa su tutti i pagamenti del Comune, attivazione invio messaggi sull’app-IO, attivazione notifiche digitali.
Sono le caratteristiche dei progetti del Comune di Borgomanero che hanno ottenuto il finanziamento del Pnrr, ossia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per un valore complessivo di oltre 600 mila euro.
‹‹Si tratta di progetti che riguardano la digitalizzazione e l’innovazione nella Pubblica Amministrazione – sottolinea il ViceSindaco e Assessore ai Servizi Informatici Ignazio Stefano Zanetta – abbiamo partecipato ai bandi del PNRR – continua – per l’innovazione informatica: l’obiettivo degli interventi finanziati è il miglioramento del sito comunale facilitando la consultazione delle informazioni tale da permettere all’Ente di offrire una ampia visione al cittadino delle attività del Comune e una gestione operativa ottimizzata, offrendo servizi integrati in modo facile e in tempo reale››.
Soddisfazione è stata espressa dal Primo Cittadino Sergio Bossi: ‹Ci avviamo, grazie a questi finanziamenti, ad implementare i servizi informatici offerti dal nostro Comune mettendoci così al pari di altre realtà italiane ed europee ››.
Si tratta di sette progetti che riguardano la digitalizzazione e l’innovazione nella pubblica amministrazione, in particolare:
178 mila euro alla misura “abilitazione al cloud per le PA locali (rendere più efficienti i servizi digitali per garantire servizi affidabili e sicuri – Migrazione Server applicativi Datagraph)
30 mila euro misura 1.3.1 “Piattaforma Digitale Nazionale Dati” (Adesione alla Piattaforma PDND e attivazione di tre servizi sul portale Impresa in un Giorno di Infocamere per il SUAP del Comune)
280 mila euro Misura 1.4.1 “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici” (Rinnovo Sito Internet e attivazione n.5 servizi digitali)
58 mila euro Misura 1.4.3 “Adozione piattaforma pagoPA” (Completare l’attivazione di PagoPA su tutti i pagamenti del Comune)
12 mila euro Misura 1.4.3 “Adozione app IO” (l’applicazione dei servizi pubblici che permette di interagire in modo semplice e sicuro con le Pubbliche Amministrazioni, direttamente dallo smartphone – Completare l’attivazione di invio messaggi sull’App-IO)
14 mila euro Misura 1.4.4 “Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale – SPID CIE” (implementazione dell’accesso ai servizi digitali, già accessibili con lo Spid, mediante l’impiego della Carta di Identità Elettronica – Attivazione CIE su tutti i portali)
60 mila euro Misura 1.4.5 “Piattaforma Notifiche Digitali” (Attivazione Notifiche Digitali per Multe e Tributi)
Sul sito del Comune all’indirizzo:
comune.borgomanero.no.it/pnrr/pnrr.aspx
Sono consultabili tutti i progetti finanziati al Comune dal PNRR.
Redazione di Vercelli
Domenica 2 aprile alle ore 11 il Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi aprirà le sue porte alle famiglie con bambini da 0 a 3 anni proponendo visite guidate dedicate di breve durata a cura di Barbara Corino: i familiari dei nuovi nati potranno scegliere un’opera o un ambiente del museo per scattare una foto con il bambino, come ricordo della sua prima esperienza culturale.
Il museo diventa così una risorsa attraverso cui ricercare il proprio benessere fin dai primi passi, luogo di cittadinanza attiva e di accoglienza parentale.
Sarà inoltre data la possibilità di accedere a spazi destinati a mamme e bambini molto piccoli e ad un bagno con fasciatoio.
Bebè al museo è un’iniziativa che rientra nel progetto Nati con la Cultura che è stato concepito nel 2014 al Sant’Anna di Torino dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus in collaborazione con il Museo Civico dìArte Moderna per costruire un percorso che associ il momento della maternità e della paternità a un’opportunità educativa, di accompagnamento al ruolo genitoriale.
Si basa sul principio, attestato dalla ricerca scientifica, che l’Arte può trasformarsi in una potente risorsa di benessere, rigenerazione e potenziamento creativo per tutti gli esseri umani già dai primi anni di vita.
Da allora, l’Associazione Abbonamento Musei e l’Osservatorio Culturale del Piemonte con Fondazione Medicina a Misura di Donna hanno avviato un percorso fatto di eventi e di ricerca, per comprendere insieme ai Musei aderenti al circuito e alle famiglie cosa significhi essere davvero family friendly e costruire le migliori condizioni di accessibilità in tutti i musei, per tutti i pubblici e in ogni periodo dell’anno.
E’ stato anche creato un Passaporto Culturale che permette un ingresso gratuito nei musei aderenti ai bambini fino ad un anno di vita con il proprio nucleo famigliare (il sito dedicato www.naticonlacultura.it offre tutte le informazioni su come ottenerlo).
L’iniziativa proseguirà nel corso dell’anno con nuovi appuntamenti dedicati alle famiglie con i loro piccoli visitatori.
Tariffa: € 5,50 per i genitori (gratuito per i titolari di Passaporto culturale)
Info e prenotazioni 0142.444309/249 o a museo@comune.casale-monferrato.al.it
Redazione di Vercelli
Chi ci fa una ben magra figura sono i Consiglieri Comunali del Pd e di SiAmoVercelli, che si sono fidati dei leghisti rimasti nella Lega.
Come avevamo in qualche modo preconizzato,
ora il titolo di Sagacissimo è senz’altro il loro – leggi qui -.
Ma andiamo con ordine.
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Dunque sappiamo che oggi, 30 marzo, era iscritta all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale una mozione dei due gruppi di Opposizione, per dire a Lavarino: guarda che non rappresenti più nessuno e, quindi, pensaci bene, magari è il caso di dimetterti.
Nei giorni precedenti, tutto un balletto di contatti e bisbiglii.
E qui i rumors si sprecano.
Capo primo: i Consiglieri di Opposizione avrebbero fatto questa scelta perché, qualche settimana fa, si sarebbero parlati con lo stesso Gian Carlo Locarni.
Non potendo (perché si cagavano addosso) firmare, anche loro leghisti, una mozione di sfiducia nei confronti di Lavarino, avrebbero chiesto che le castagne dal fuoco gliele togliessero le minoranze.
Sicchè quelli della minoranza si erano illusi: non firmano con noi per presentare la mozione, ma poi in Aula la votano.
E tutti quelli che, in politica, sono capaci di fare un due più due, giù a dire qualcosa del genere:
ma no, ragazzi, fate attenzione, guardate che quelli della Lega, all’ultimo, si cagano addosso e vi fregano, non voteranno con voi.
Non firmano ora e poi nemmeno votano: quindi restate con il cerino in mano.
Del resto, è da quattro anni che calano le brache sempre e su tutto.
Sono succubi del Ghiottone, più che seguaci di Matteo Salvini.
Mugugnano, tirano il sasso e nascondono la mano: ma poi calano le brache.
E così è stato.
Si vede che hanno avuto effetto (capo secondo), tra gli altri, gli amichevoli consigli che (dicunt) sarebbero stati rivolti a Locarni:
se la Lega fa anche solo arrivare in discussione l’argomento, ti facciamo saltare il posto di Assessore.
Così, oggi, i sette Consiglieri Comunali leghisti si sono astenuti.
E con 13 voti della maggioranza, contro 12 dell’Opposizione (sette astenuti della Lega) il Consiglio ha deciso che di questa mozione non si dovesse neppure discutere.
Non affliggiamo i Lettori entrando nel merito delle intraducibili motivazioni di apparenze giuridiche che, secondo (ad esempio) il Sindaco o Giorgio Malinverni, avrebbero reso irricevibile l’istanza delle Opposizioni.
Troppo difficili da capire per noi, figuriamoci da raccontare.
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Del resto, per la Lega è tempo di convulsioni e tensioni ancora non risolte.
Il tentativo di fare eleggere per forza alla carica di Segretario Provinciale il gattinarese Daniele Baglione sta producendo ulteriori spaccature.
A livello cittadino si è vicini alla nemesi.
Oggi bisogna dire il karmàn, ma si è sempre detto in tanti modi:
chi la fa l’aspetti.
Quel che è dato è ridato.
Le disgrazie sono come le foglie, chi le manda le raccoglie.
Ma il concetto è la nemesi: fai una porcata e presto o tardi la paghi.
Cosa starebbe accadendo?
Che Dante sarebbe presto sostituito, alla Segreteria Cittadina, proprio da quel Maurizio Tascini che lui stesso contribuì a fare fuori da Assessore, pochi mesi orsono.
Per il ri-fondatore della lingua italiana, un premio di consolazione con una carica che potrebbe contare come il due di picche a briscola, la Vice Segreteria provinciale: vice segretario di Daniele Baglione.
Un bel salto.
I movimenti di oggi in Consiglio Comunale aiutano, per certi versi, a chiarire quelli che, un anno oggi, porteranno alla designazione del candidato Sindaco del Centrodestra.
La Lega (quelli rimasti) si calerà di nuovo le brache e riproporrà Andrea Corsaro.
Come finirà?
Chi vivrà, vedrà.
La squadra dei Vigili del Fuoco di Varallo Sesia è intervenuta oggi, giovedì 30 marzo poco dopo mezzogiorno, in località Romagnasco di Valduggia (VC) per incendio di una stalla.
La struttura si trovava all’interno di area boschiva raggiungibile solo con mezzi 4×4 .
L’intervento tempestivo ha impedito il propagarsi dell’incendio al bosco circostante .
Sul posto presenti anche i Carabinieri Forestali.
Redazione di Vercelli
Bollette del gas alle stelle, ma utili in calo, se non azzerati, nel bilancio 2022 di Atena Trading srl.
La tempesta perfetta: cittadini tartassati e Comune senza dividendi.
Ma andiamo con ordine.
La notizia forse più importante di questo Consiglio Comunale di oggi, 30 marzo, la danno – infatti e tra le righe – sia l’Assessore alle Partecipate Luigi Michelini (le Partecipate sono le Aziende, gli Enti dei quali Palazzo Civico detiene quote di capitale sociale), sia il Sindaco e poi anche l’Amministratore Delegato di Atena Trading, Paolo Echino.
Udite udite: Atena Trading già nel 2022 (e figuriamoci, allora e magari) nel 2023 non farà utili.
Loro forse sperano di rintuzzare così le critiche ormai di tanti: fate gli utili, prendete i dividendi, insomma guadagnate sulla pelle della gente.
Invece, loro (e confermano poi, nel pomeriggio, importanti Osservatori ed Addetti ai lavori), pur avendo avuto la possibilità di scaricare tutti gli aumenti del prezzo del gas alla fonte sulle tariffe pagate dagli Utenti, pare proprio che chiudano un bilancio piatto: senza utili.
Insomma, tartassano i clienti e non guadagnano: cose da non credere.
Un argomento che coglie tutti di sorpresa e persino increduli: se pur avendo le mani libere, non riescono a guadagnare, forse qualcosa di grosso non funziona.
Loro sperano, magari, di diffondere in tal modo un’informazione rassicurante, ma, invece, si tratta di una delle modalità più efficaci per suggerire agli attuali clienti di Atena Trading che l’unica strada da seguire sia quella di cambiare Gestore.
La fuga da Corso Palestro, unico modo per porsi al riparo.
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In sede di dichiarazione di voto, il Capogruppo di Voltiamo Pagina (la lista fondata da Roberto Scheda) Paolo Campominosi è esplicito: nel mondo reale, nelle Aziende che devono stare sul mercato, per cose anche molto meno gravi saltano delle teste.
Se le cose stanno come dite, qualcuno deve pagare.
Quelli di Atena, però, paiono sicuri di avere qualche paracadute.
Forse anche perché sono ormai molti i vercellesi che si sentono chiamare al telefono: la chiamo per il suo contratto con Iren Mercato.
Insomma, quelli che fuggono da Atena, possono essere intercettati e catturati direttamente dalla Casamadre.
Se così fosse, un modo per cannibalizzare il portafoglio clienti della “Partecipata” comunale, lasciando il Socio Comune di Vercelli con una scatola sempre più vuota in mano.
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L’Ordine del Giorno presentato dalle Opposizioni sul caro bollette, così come viene infine votato all’unanimità, lascia il tempo che trova.
Nel corso della discussione gli esponenti di maggioranza e dell’Esecutivo intervenuti devono riconoscere che il Comune non riesce ad ottenere pressochè nulla dal Fornitore Atena Trading.
Una dichiarazione di impotenza che, a sua volta, mette di fronte ad una consapevolezza: ormai non c’è più nessuno, che difenda la scelta di cedere ad Iren prima quote importanti di Atena – Asm, poi addirittura la maggioranza.
Una scelta semplicemente suicida (oggi Michelini la chiama sciagurata, altri più o meno nello stesso modo) che è sempre stata targata Pd.
Prima, nel 2003, con la Giunta di Gabriele Bagnasco.
Poi, nel 2015, con quella di Maura Forte.
Crediamo che sia obbiettivamente difficile pensare a VercelliOggi.it come difensore d’ufficio della Giunta del Niente, ma questa fotografia “storica” va rappresentata con storico distacco: l’avevamo già, del resto, ampiamente
argomentata nel corso di questo articolo – leggi qui -.
Che poi, oggi, su tanti argomenti (Coperchio al Centro Nuoto, gestione degli acquedotti ad Iren, via libera alla fabbrica dei pallet) la GdN appaia la continuità della precedente ed ancor più appiattita sui voleri di Iren di quanto lo fosse la precedente Amministrazione, questo è ancora un altro paio di maniche.
Sul piano delle grandi e strategiche scelte concrete, dunque, non si capisce (più) perché un Elettore avrebbe dovuto, nel 2019, votare Centrodestra piuttosto che Centrosinistra, se non dal punto di vista delle eventuali, maggiori o minori, simpatie personali.
Anche per questo l’accusa mossa oggi, da parte di vari esponenti della maggioranza al Pd, di avere scelto di cedere la maggioranza di Atena ad Iren, così come fondata, è tuttavia priva di prospettiva: i nuovi pare facciano di tutto per dare l’impressione di essersi messi sull’attenti di fronte al padrone torinese né più né meno dei loro predecessori.
Sicchè – come emerso – al di là di pannicelli caldi (pochi euro, tra i 300 ed i 400) a favore di un ristretto numero (non più di 900) situazioni familiari, certo meritevoli della massima assistenza, ma tutt’altro che rappresentative della grande platea degli Utenti di Atena raggiunti da aumenti che moltissime famiglie ed attività imprenditoriali non riescono a sostenere, la Giunta non è riuscita ad ottenere nulla: né pare si illuda di ottenere di più.
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Ha colpito molto, oggi, la scelta che ai più è parsa immotivata, se non addirittura dilatoria (vedremo poi perché) compiuta in solitudine del Presidente del Consiglio Comunale Romano Lavarino, di invitare alla riunione di Consiglio l’Amministratore Delegato di Atena Trading, Paolo Echino (di nomina Iren).
Immotivata perché maldestramente deviante rispetto al bersaglio.
Il Consiglio voleva sapere cosa la Giunta intenda fare nei confronti di Atena – Iren.
Non come Atena Iren motivi numeri così crudi: questo si sa già.
Il manager, infatti, nulla ha detto di più di quanto già udito nel corso della Prima Commissione, il 18 gennaio scorso,
ma i suoi interventi hanno fatto perdere (molti) minuti preziosi all’economia della discussione.
Discussione dove (su un argomento di tale importanza) i tempi degli interventi dei Consiglieri sono stati da Lavarino rigorosamente contingentati, applicando senza deroga alcuna quelli regolamentari, mentre Achino ha avuto la possibilità di parlare quanto ha voluto.
Segnalando così, (secondo i Consiglieri) almeno due contraddizioni.
La prima è che il popolo ha votato i Consiglieri e non Achino, sicchè, se un Rappresentante del popolo può parlare 5 minuti su ogni argomento (invero 5 minuti sono ben pochi, ma ogni maggioranza cerca di ridurre all’impotenza il Consiglio, cambiando sempre il Regolamento d’Aula) non si capisce perché Echino abbia potuto ripetere (di nuovo) la storia che a suo tempo Atena comprò il gas quando era caro, poi ha dovuto rivenderlo caro.
E che non è bello vedere le aziende che vendono sotto costo.
E che i call center di Atena funzionano alla meraviglia.
E via enumerando con tecnica consumata che potrebbe essere quella di un imbonitore cui – purtroppo – Lavarino non ha messo non diciamo un freno, ma nemmeno ha rivolto un garbato invito a “stringere”.
Perché?
Forse un motivo è da ricercarsi (e siamo così alla seconda delle due contraddizioni aperte) nel dubbio che siano ormai in molti rassegnati ad una realtà non nuova: magari Iren si è illusa che, avendo comprato il 60 per cento di Atena, nel 2015, ha di fatto acquistato il 60 per cento del Comune di Vercelli.
Il potere condizionatorio dei grandi Gruppi non è nozione nuova (la insegnava già J.K Galbraith), così come Iren pare sappia benissimo esercitare anche le ulteriori due modalità di esercitare il potere, quella remunerativa e quella punitiva.
E forse non è fuori luogo pensare che vi sia chi si curi di rapportarsi a tutte e tre con tanta, tanta, remissività, timoroso di non scontentare il colosso emiliano – ligure – piemontese.
Ma a vari esponenti della politica la scelta imposta unilateralmente da Lavarino, di tirarla per le lunghe con una discussione di fatto improduttiva (resa improduttiva anche e proprio dalla presenza di Echino) potrebbe aver avuto il fine surrettizio di portare per le lunghe la durata della discussione, affinchè non si arrivasse in tempo per discutere, oggi, l’altra iniziativa delle Opposizioni.
Cioè, la Mozione con cui gli si chiede di rinunciare all’incarico, visto come ci si è arrivati e considerando che, dopo il suo salto della quaglia dalla Lega a Fratelli d’Italia, non si sa più chi rappresenti: la maggioranza del Consiglio no di sicuro, perché non va dimenticato che fu eletto alla carica con soli 12 voti su 32.
Per ora, però, la discussione sugli altri punti va avanti e questo rischio dovrebbe essere scongiurato.