Mese: Febbraio 2023
Biellese-Accademia Borgomanero 1-0
Briga-Aygreville 1-0
Volpiano-Settimo 0-0
Città di Baveno-Città di Cossato 3-1
Borgaro-Oleggio 1-1
Alpignano-Pro Eureka 0-0
Alicese Orizzonti-RG Ticino 1-1
Verbania-Venaria 2-1
Classifica
Biellese 47
RG Ticino 44
Borgaro 42
Accademia Borgomanero 40
Città di Cossato 33
Aygreville 30
Volpiano 29
Verbania 28
Briga 27
Settimo 27
Alicese Orizzonti 25
Oleggio 24
Venaria 21
Alpignano 21
Pro Eureka 20
Città di Baveno 20
Redazione di Vercelli
Castanese-Asti 2-2
Pinerolo-Borgosesia 4-1
Stresa-Casale 2-0
Bra-Castellanzese 1-0
Gozzano-Chieri 0-2
Legnano-Derthona 2-0
Fezzanese-Fossano 2-1
Sestri Levante-Pont Donnaz 3-0
Ligorna-Vado 1-2
Sanremese-Chisola sospesa per infortunio dell’arbitro
La classifica
Sestri Levante 72
Sanremese 59*
Vado 52*
Bra 52
Ligorna 50
Gozzano 45
Asti 44
Legnano 43
Fezzanese 39
Chieri 38
Castellanzese 36
Derthona 35
Pont Donnaz 34
Borgosesia 33*
Pinerolo 33
Castanese 28
Stresa 26
Chisola 25*
Casale 22
Fossano 8
*una partita in meno
Redazione di Vercelli
Pinerolo 4
Borgosesia 1
Marcatori: 17’ pt Utieyin, 28’ pt De Riggi, 17’ st Pierantozzi, 27’ st Costantino, 40’ st Galasso.
Pinerolo (3-5-2): Faccioli; Campagna, Tonini, Ciletta; Amansour (43’ st Campra), Galasso (43’ st Ambrogio), Ozara, Maio, Utieyin; Costantino, De Riggi (33’ st Bellucci).
A disp.: Bonissoni, Gaido, Viretto, Mirabelli, Dedominici, Ciliberto.
All.: Rignanese.
Borgosesia (3-4-3): V. Gilli (30’ st Gavioli); Pierantozzi, Giraudo, Rekkab (46’ st Attolou); Pecci (6’ st Monteleone), Areco (6’ st Colombo), Mirarchi, Vecchi; Favale; Fossati (25’ st Tobia), Donadio.
A disp.: Iannacone, D’Ambrosio, Lauciello, Attolou, Giacona.
All.: Lunardon.
Arbitro: Marchetti di L’Aquila.
Guardalinee: Di Maggio e Cucchiar di La Spazia.
Note: cielo sereno. Terreno in condizioni non ottimali. Spettatori: 150 circa. Espulso: 45′ st Galasso per fallo da ultimo uomo. Ammoniti:. Angoli: 6-9. Recupero: 1’ pt – 3’ st.
Importanti punti salvezza in palio in Pinerolo-Borgosesia.
I torinesi sono i primi a occupare una zona play off; tre punti più avanti ci sono i granata che hanno però una partita in meno.
I ragazzi di mister Manuel Lunardon arrivano alla sfida in serie utile da sei turni (solo due gol subiti), mentre i padroni di casa sono reduci da due ko.
A partite meglio sono i locali.
Dopo cinque minuti di gioco, De Riggi con una zampata manda sulla traversa.
Il Pinerolo passa avanti al 17’ con una sassata sul primo palo di Utieyin che vale l’1-0.
Un minuto dopo il Borgo si rende pericoloso con Fossati ma la sua conclusione è alta.
Al 24’, Areco ci prova su punizione da posizione defilata, Faccioli si salva in angolo.
Il raddoppio dei bianchi arriva al 28’; Costantino lavora un buon pallone in area e accentra per De Riggi che insacca.
Trascorrono 10 minuti e l’incornata di Amansour si stampa sul palo.
Dall’altra parte, terminano alti i tentativi di Favale e Fossati.
Prima del riposo, sugli sviluppi di un corner, Vecchi di testa mette a lato.
Si ritorna in campo con Amansour che prende la mira ma non inquadra lo specchio della porta.
Minuto 11; Maio ruba palla e impegna Gilli che devia in corner.
Sei giri di lancette e i granata accorciano con capitan Pierantozzi che sugli sviluppi di un angolo controlla e scaglia la palla in rete.
Borgo ancora pericoloso al 22’ quando la conclusione di Donadio viene murata dalla difesa.
A spegnere le speranze granata è Costantino che scambia con De Riggi e lascia partire una fucilata che vale il tris.
Vecchi va vicino al gol una manciata di secondi dopo ma il tiro viene chiuso in angolo.
A rendere più pesante il passivo, al 40’ arriva il poker di Galasso.
Nel finale viene espulso Campagna per fallo da ultimo uomo ma ormai è troppo tardi.
Redazione di Vercelli
Asti, 25-02-2023
Club 76 Play Asti – S2M Volley Vercelli 1-3 (22/25 –20/25 – 25/14 – 14/25)
S2M Volley Vercelli: Avilia, Breda ( L1), De Ambrogio (9), Fenoglio (11), Ippolito (1), Lupo (6), Mastronardi (13), Ogliaro (14), Patrucco (5), Saino (L1), Trasente, Vattimo, Vercellone (1). All.: Gherardi, Vigliani
L’obiettivo di questa giornata era quello di conquistare i tre punti in palio.
Anche se si doveva affrontare l’ultima della graduatoria, il Club 76 Play Asti, l’esito positivo dell’incontro non era certo scontato.
Le assenze pesanti di Bertinazzi e Comello, la condizione fisica di alcune atlete che non potevano dare il 100%, la non brillantezza di gioco vista nelle ultime gare, erano un’imponderabile che rendeva la partita comunque molto ostica.
Ed invece con il rientro di Mastronardi, che ha realizzato 13 punti, il ritorno all’efficacia in attacco dei centrali, Ogliaro 14 e Fenoglio 11 punti, a cui va aggiunto un migliore approccio tecnico e mentale alla partita di Patrucco e compagne, pur con ancora qualcosa da registrare in difesa ed a muro, la S2M porta a casa la vittoria che permette alle atlete di Gherardi e Vigliani di aumentare il vantaggio sulla seconda in classifica che è ora di sei punti.
Nel prossimo turno, De Ambrogio e compagne, tornano a giocare in casa alla Palestra Bertinetti sabato 4 marzo alle ore 18.00 contro la formazione dell’ IN Volley.
Le torinesi sono un ostacolo non semplice da affrontare se non affrontate con il massimo della concentrazione.
Redazione di Vercelli
Continua l’offerta ai cittadini vercellesi e valsesiani delle attività del progetto Dedalo Vola.
L’iniziativa, promossa da ASL VC, Comune di Vercelli, Università del Piemonte Orientale e realizzata dalla rete museale MUVV, contribuisce ad esplorare il rapporto che intercorre tra la partecipazione culturale e la salute.
Il progetto-faro, sostenuto con un contributo specifico dalla Fondazione Compagnia di Sanpaolo nell’ambito del programma “Well Impact”, ha già permesso di promuovere, nel corso dell’ultimo anno, un ricco calendario di attività che riguardano il teatro, la musica, la letteratura e l’arte.
Da questa rete di competenze è nata l’idea di proporre una serie di appuntamenti dal titolo “Medicina e arte in dialogo, ciclo di incontri su benessere e salute nei musei vercellesi”.
L’obiettivo è avvicinare il pubblico a temi legati alla salute e al benessere grazie all’intervento di esperti sanitari che si confronteranno con i partecipanti attraverso le opere conservate nei musei del territorio.
L’ingresso agli incontri è gratuito grazie al contributo dei comuni di Vercelli e Varallo.
Il 3 marzo 2023 l’appuntamento sarà a Palazzo dei Musei con l’incontro “Alla ricerca di un’immagine del sé tra arte e legami famigliari”.
Interverranno le dottoresse Federica Chiocca e Sara Ferraro, psicologhe psicoterapeute dell’ASL di Vercelli che, tra i diversi ambiti di intervento, si occupano anche di genitorialità per l’Infanzia e l’Adolescenza.
Nelle sale del museo e in dialogo con una selezione di opere, dipinti e sculture, si parlerà di legami famigliari e di come questi concorrano a costruire l’immagine di sé nel corso della vita.
L’ingresso è gratuito ma con prenotazione obbligatoria alla mail info@palazzodeimusei.it o al numero 0163.51424 (posti limitati).
Redazione di Vercelli
L’inaugurazione del nuovo sottopasso ferroviario, che congiunge le vie Libertà, Fratelli Maioni e Arona, è prevista per mercoledì 1° marzo alle 14.30.
La data è stata confermata dalle Ferrovie dello Stato. Bipasserà le linee ferroviarie Arona-Santhià e Novara Domodossola.
A un anno circa dalla inaugurazione del sottopasso a San Marco, che congiunge le vie Verdi e Pennaglia, ora è la volta della struttura nella zona denominata “Ponte Rosso – Foro Boario”.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Sergio Bossi: “Dopo lo stop del Covid e alcune problematiche emerse ed indipendenti dalla nostra volontà – ha detto – ci accingiamo ad inaugurare una opera attesa dalla Città da oltre 50 anni; questa operazione permetterà di evitare le lunghe attese al passaggio a livello snellendo di fatto il traffico ››.
Continua poi: “A breve realizzeremo anche il nuovo ponte sull’Agogna e termineremo la strada in uscita in via Gozzano; una viabilità di ampio respiro che permetterà al traffico di incanalarsi in una via scorrevole”.
Redazione di Vercelli
Marco Paganelli conquista la medaglia di bronzo ai Campionati Europei Cadetti e Giovani di Tallinn, nella spada maschile individuale Giovani.
L’atleta dell’Accademia Scherma Marchesa Torino si ferma a un passo dalla finalissima, sconfitto in semifinale per 15-12 dall’israeliano Yonathan Cohen, laureatosi poi campione continentale.
La gara di Paganelli era cominciata con un girone perfetto che lo avevo portato al terzo posto dopo la prima fase.
Nel tabellone dei 64, aveva sconfitto per 15-6 il polacco Klughardt, nei 32 si era imposto per 15-3 sul romeno Stoica.
Raggiunti gli ottavi, Paganelli ha poi superato l’ucraino Samoilov per 15-14, per poi superare 15-11 l’ungherese Csabai nell’assalto valido per l’accesso alla zona medaglie.
Sesto posto per Simone Mencarelli (Fiamme Oro e Ginnastica Victoria), sconfitto anche lui dall’israeliano Cohen per 15-9.
Paganelli e Mencarelli torneranno in pedana tra due giorni, il 27 febbraio, per la gara a squadre.
Con loro ci saranno anche i connazionali Nicolò Del Contrasto e Matteo Galassi.
Campionati Europei Giovani Spada Maschile – Tallinn (Est), 25 febbraio 2023
Qui i risultati: www.fencingtimelive.com/pools/scores/E3A81AE1AEB94479B788F7FEE34D3A94/DB1506F46ECB4E2D892D2B6CD2664850
Classifica (106): 1. Yonatan Cohen (Isr), 2. Markus Salm (Est), 3. Marco Paganelli (ITA), 3. Soma Somody (Hun)
Gli altri italiani: 6. Simone Mencarelli, 17. Matteo Galassi, 33. Nicolò Del Contrasto
Redazione di Vercelli
Bra-Castellanzese
Arbitro:Stefania Menicucci di Lanciano
Guardalinee: Stefano Carchesio di Lanciano e Fabio D’Ettorre di Lanciano
Castanese-Asti
Arbitro: Diego Castelli di Ascoli Piceno
Guardalinee: Thomas Jordan di Firenze e Matteo Bertelli di Firenze
Fezzanese-Fossano
Arbitro: Leonardo Falleni di Livorno
Guardalinee: Luca Perlamagna di Carrara e Lorenzo Guiducci di Empoli
Gozzano-Chieri
Arbitro: Marco Giordano di Matera
Guardalinee: Simone Severini di Seregno e Kevin Turra di Milano
Legnano-Derthona
Arbitro: Vincenzo Marra di Agropoli
Guardalinee: Alessio Reitano di Acireale e Emanuele Petrakis di Siena
Ligorna-Vado
Arbitro: Omar Abou El Ella di Milano
Guardalinee: Ionut Eusebiu Nechita di Lecco e Carlo Farina di Brescia
Pinerolo-Borgosesia
Arbitro: Manuel Marchetti di L’Aquila
Guardalinee: Gregorio Di Maggio di La Spezia e Guido Junior Cucchiar di La Spezia
Sanremese-Chisola Calcio
Arbitro: Luca Tagliente di Brindisi
Guardalinee: Cosimo De Tommaso di Voghera e Tommaso Ercolani di Milano
Sestri Levante-Pontdonnaz
Arbitro: Silvia Gasperotti di Rovereto
Guardaloinee: Mateo Sadikaj di Mestre e Greta Pasquesi di Rovigo
Stresa-Casale
Arbitro: Vittorio Palma di Napoli
Guardalinee: Giuseppe Lentini di Milano e Andrea Giulio Adragna di Milano
Redazione di Vercelli
Dal Libro della Gènesi, Capp. 2, 7-9; 3, 1-7
Il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male.
Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male».
Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
Dal Salmo 50
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani, Cap.5, 12-19
Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché tutti hanno peccato.
Fino alla Legge infatti c’era il peccato nel mondo e, anche se il peccato non può essere imputato quando manca la Legge, la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.
Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di più la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti. E nel caso del dono non è come nel caso di quel solo che ha peccato: il giudizio infatti viene da uno solo, ed è per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute, ed è per la giustificazione. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dà vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.
Dal Vangelo secondo San Matteo, Cap. 4, 1-11
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.
***
UN PENSIERO DALLA SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA
Scopriamo la pietra preziosa
(Gen 2,7-9; 3,1-7; Sal 50; Rm 5,12-19; Mt 4,1-11)
Iniziamo un nuovo tempo liturgico: la Quaresima. Cambiano i colori dei paramenti liturgici, al verde subentra il viola. Un colore “penitenziale”. Proviamo quest’anno ad andare oltre al colore – che per altro comunque è anche un colore di moda! – per cercare la pietra preziosa nascosta nel terreno desertico di questa quaresima 2023. I testi della liturgia ci veicolano il messaggio di Dio per l’oggi. Dio non parla mai in modo standardizzato. La sua Parola è parola che si incarna nel tempo e nella storia, ci ricorda che Lui ha abitato il tempo e la storia.
I testi della liturgia ci parleranno quindi nel contesto storico che stiamo vivendo: il post Covid, la guerra in Ucraina e i tanti conflitti ancora accesi nel mondo, il terremoto in Turchia e le tante calamità che stanno avvenendo. La Parola parla a donne e uomini concreti, uomini dell’oggi, che provano a fidarsi di Dio per cercare di capire la storia, per cercare di essere lievito di speranza, per mettere sale di sapienza nelle situazioni più disparate.
Quale “fioretto” allora per questa quaresima?! Andare alla ricerca della pietra preziosa nascosta nella Parola di Dio. Cercarla con cuore lieto, con volto disteso, con animo ricco di speranza.
Il Signore ci dirà nei vari testi: “che me ne faccio dei vostri sacrifici se poi il vostro parlare è empio e depredate l’orfano e la vedova?”. Il Signore gradisce sì il sacrificio, ma quello della lode, del ringraziamento, del rinnegare noi stessi per dare credito a Lui. Fumi alti di incenso venivano fatti salire al cielo per propiziarsi Dio. Quasi per accecarlo di fronte alle iniquità commesse. Forse anche noi utilizziamo questa tattica di approccio dell’antico testamento: incensiamo Dio di parole e buoni propositi, di “fioretti spicci”, di facile realizzazione e di pronto conteggio.
Ma il Signore ci dice: “Non è questo il sacrificio che voglio!”. Gesù ci mostra la tattica del vero Figlio del Padre: di fronte alle tentazioni non indietreggia, non tentenna, risponde con la saldezza della parola di Dio: “sta scritto infatti…”. Andiamo a ciò che la Parola dice, torniamo giorno dopo giorno sulla Parola e vedremo che sarà facile rinunciare agli idoli della vanagloria – io ti farò potente! – agli idoli del superuomo – cadrai ma non ti farai male! – agli idoli del male che abbaglia – tutto ti andrà bene se ti prostri a me!
Gesù si avvia nel deserto perché sospinto dallo Spirito. Noi ci avviamo nel deserto quaresimale sospinti dallo stesso Spirito che vuole irrobustire la nostra fede, vuole condurla all’essenziale del messaggio evangelico.
Il nostro impegno sarà quello di trovare la pietra preziosa sommersa nelle dune di questo deserto: la pietra preziosa è quella del giardino della Risurrezione, è la pietra rotolata via, segno di un qualcosa di grande che è avvenuto. La morte è stata vinta, per questo quaresima non è sinonimo di tristezza, ma di letizia interiore, di sorriso sul volto, di cuore ricco di speranza. Abbiamo un tempo prezioso da vivere imparando a ripetere con Gesù: “Sta scritto…”. Sì, la parola amore è scritta nella nostra vita e con questa forza che abita in noi possiamo dire: “Vattene Satana! Gesù, il nostro Maestro ti ha sconfitto, puoi farci paura, ma non puoi farci indietreggiare nel nostro cammino, perché è lo Spirito che ci conduce!”.
Le Sorelle Carmelitane
Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza
Riceviamo e pubblichiamo
Noi sottoscritti Sindaci dei Comuni di Caresana, Motta dei Conti e Stroppiana intendiamo portare all’attenzione di tutti i nostri concittadini la situazione incresciosa che si sta verificando in seguito allo scioglimento dell’Unione Coser Bassa Vercellese.
Tale condizione, già da noi ipotizzata, purtroppo sta trovando un riscontro concreto.
In primo luogo, lo scioglimento dell’Unione ha comportato la mancata erogazione dei fondi da parte della Regione Piemonte (100.000€) che i Comuni si dividevano in base alle percentuali di partecipazione all’Unione.
Questo determina un impoverimento delle casse comunali che necessariamente graverà sui servizi al cittadino.
Inoltre, va specificato che alcuni servizi sono stati, al momento, reinternalizzati, con notevoli conseguenze: a gennaio l’Ufficio tecnico del Coser è stato smantellato; pertanto ogni comune ha dovuto organizzarsi autonomamente creando il proprio Ufficio Tecnico.
Ora siamo operativi, ma questo ha sicuramente determinato ritardi e incomprensioni con il cittadino che non sapeva cosa comportasse creare da zero un Ufficio Tecnico.
E’ stato sciolto il Comando Vigili con una serie di problematiche non indifferenti, tra cui il licenziamento volontario di un vigile neoassunto.
L’Ufficio tributi, inizialmente smantellato con un decreto del Commissario Liquidatore (Sindaco di Pezzana) è stato poi ripristinato, causando notevoli disagi e incomprensioni sul “chi fa che cosa”.
Noi sindaci di Caresana, Stroppiana e Motta de’Conti, ad oggi, non sappiamo cosa accadrà con i dipendenti dell’Unione, alcuni dei quali avevano chiesto la mobilità, concessa dalle ultime delibere di giunta e poi negata dal Commissario Liquidatore.
E’ vero che, per statuto dell’Unione Coser, tutti i poteri decisionali sono in capo al Commissario liquidatore ma è anche vero che i Sindaci dovrebbero essere informati su ciò che viene deciso, al di là dei decreti commissariali, affinchè ogni Amministrazione possa essere in grado di informare i propri cittadini.
Siamo completamente in balia di eventi che non conosciamo e che ci vengono recapitati tramite decreti inviati per PEC.
Questa situazione, antidemocratica e poco trasparente, riteniamo sia gravissima, in quanto crea problemi organizzativi e gestionali sia ai dipendenti che agli amministratori.
Tutti questi quesiti erano stati sollevati, a dicembre, con una nostra lettera al Commissario liquidatore, in copia alla Prefettura. Apprendiamo in questi giorni che le risposte, sotto forma di “contro deduzioni”, erano state inviate solo alla Prefettura (che era in copia conoscenza) e non ai mittenti della comunicazione.
Questo è quanto dobbiamo comunicare ai nostri cittadini, i cui effetti negativi ricadranno ovviamente su tutti noi.
Questo comunicato viene reso noto, tramite le testate giornalistiche, al solo fine di informare la cittadinanza di quanto sta accadendo nel corso dello scioglimento dell’Unione.
Redazione di Vercelli