VercelliOggi
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Sanremese 1

Borgosesia 1

Marcatori: 18’ pt Fossati, 41’ st Aperi.

Sanremese (4-3-3): Bohli (19’ st Tartaro); Nouri (30’ st Panattoni), Bregliano, Mikhaylovskiy, Riviera (1’ st Del Barba); Maglione, Valagussa, Larotonda (39’ st Giachino ng); Rizzo, Aperi, Gagliardi.

A disp.: Ferro, Bechini, Aita, Owusu, Secondo.

All.: Giannini.

Borgosesia (3-4-3): V. Gilli; Pierantozzi, Giraudo, Rekkab; Frana, Lauciello (30’ st Iannacone), Mirarchi (15’ st Colombo), Vecchi; Favale (37’ st Monteleone), Fossati, Donadio (48’ st Pecci).

A disp.: Gavioli, Battaglia, D’Ambrosio.

All.: Lunardon.

Arbitro: Manzo di Torre Annunziata.

Guardalinee: Cavalli di Bergamo e Macchi di Gallarate.

Note: cielo sereno. Terreno in discrete condizioni. Spettatori: 200 circa. Ammoniti: Frana, Fossati, Giannini. Angoli: 10-3. Recupero: 1’ pt – 5’ st.

Senza alcun timore reverenziale, il Borgosesia si presenta a giocarsi le sue carte in casa della Sanremese.

I granata, in serie utili da tre turni; hanno vinto le ultime due e non incassano gol da 311 minuti.

Per la trasferta ligure devono però fare a meno dello squalificato Attolou e degli infortunati: Areco, Filippo Gilli, Giacona e Tobia.

I liguri si presentano con numeri da corazzata; miglior attacco del girone, secondi a – 5 dalla vetta e reduci da cinque vittorie e da sette gare senza subire reti.

La gara si apre di fatto al 7’ con una conclusione al volo di Larotonda che non inquadra lo specchio della porta.

Sull’altro fronte ci prova Donadio mandando però a lato.

Superato il quarto d’ora, Valagussa si prepara bene al tiro ma non ha la mira giusta.

Il Borgosesia mette la freccia al 18’; precisa punizione di Fossati dai 25 metri e palla in rete.

Il gol carica ancor di più i valsesiani che si rendono ancora pericolosi con il cross di Frana che attraversa tutta l’area senza trovare deviazioni da parte di compagni.

Minuto 32; Larotonda calcia tra le braccia di Gilli.

Tre giri di lancette e Mikhaylovskiy lascia partire un missile che esce alla sinistra dell’estremo difensore ospite.

La ripresa si apre con la Sanremese che spinge.

Al 5’ Nouri conclude da fuori in modo impreciso.

Borgo pericoloso 5 minuti dopo quando il tiro di Frana, pescato in area da Favale, viene chiuso in angolo.

Gilli si dimostra ancora una sicurezza al 12’ quando con un grande intervento si oppone alla zampata sottomisura di Maglione.

A 5 dalla fine arriva la beffa con il pareggio sugli sviluppi di un angolo, firmato da Aperi.

 

Redazione di Vercelli

 

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Bra-Pinerolo

Arbitro: Marco Zini di Udine

Guardalinee: Giuseppe Lentini di Milano e Gabriele Lombardi di Pontedera

Casale-Chieri

Arbitro: Matteo Laganaro di Genova

Guardalinee: Alexandru Frunza di Novi Ligure e Michele Troina di Genova

Fezzanese-Chisola

Arbitro: Carlo Virgilio di Agrigento

Guardalinee: Agostino De Santis di Campobasso e Gianni De Gregorio di Isernia

Gozzano-Derthona

Arbitro: Federico Leoni di Pisa

Guardalinee: Luca Mantella di Livorno e Luca Perlamagna di Carrara

Legnano-Castanese

Arbitro: Davide Galiffi di Alghero

Guardalinee: Luca Mocci di Oristano e Luca Casula di Carbonia

Ligorna-Pont Donnaz

Arbitro: Daniele Aronne di Roma 1

Guardalinee: Daniele Nesi di Firenze e Matteo Bertelli di Firenze

Sanremese-Borgosesia 

Arbitro: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata

Guardalinee: Manuel Cavalli di Bergamo e Francesco Macchi di Gallarate

Sestri Levante-Asti      

Arbitro: Mario Picardi di Viareggio

Guardalinee: Filippo Pignatelli di Viareggio e Luigi Ingenito di Piombino

Stresa-Castellanzese

Arbitro: Fabio Rinaldi di Novi Ligure

Guardalinee: Paulo Ndoja di Bassano Del Grappa e Greta Pasquesi di Rovigo

Vado-Fossano

Arbitro: Marco Ferrara di Roma 2

Guardalinee: Francesca Pia Algieri di Milano e Simone Corbetta di Como

Redazione Di Vercelli

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Sanremo è per il Borgosesia Calcio, una della trasferte più lontane.

La cittadina valsesiana infatti dista dal lido ligure oltre 290 Km.

Proprio per questo motivo, la Società ha deciso di effettuare un mini ritiro con il pernottamento in Liguria.

I ragazzi del presidente Michele Pizzi sono così partiti alla volta di Arma di Taggia nel primo pomeriggio di venerdì 3 febbraio.

Un modo per poter affrontare al meglio la sfida contro la Sanremese.

La mattinata di oggi, sabato 4 febbraio, si è aperta con un risveglio muscolare in riva al mare.

Scena che gli amici cinefili ricorderanno anche in Rocky III, quando il pugile interpretato da Sylvester Stallone si allena in spiaggia per prepararsi all’incontro sul ring.

Sotto lo sguardo attento di mister Manuel Lunardon e seguendo le indicazioni del preparatore atletico Andrea Marini, i granata hanno così organizzato la marcia di avvicinamento al match,

Redazione di Vercelli

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Il Borgosesia Calcio in visita a Salumi Franchi.

Un modo per ringraziare e conoscere meglio uno dei propri sponsor.

Una delegazione granata, guidata dal presidente Michele Pizzi e dal centrocampista Lucas Gabriel Areco è andata a conoscere da vicino la realtà dell’importante salumificio valsesiano.

A fare gli onori di casa ci hanno pensato: Antonio Posa (AD Salumi Franchi) e Carlos Salicru (Responsabile Marketing).

Si è passata così una mattinata alla scoperta dell’azienda, scoprendo come nascono i salumi che troviamo sulle nostre tavole.

Quella di Salumi Franchi è un’avventura che inizia 100 anni fa.

Il salumificio Franchi nasce nel 1924, erano gli anni 20 quando Francesco, ventisettenne unico maschio di tante sorelle, inizia a produrre a Grignasco insaccati freschi, prodotti semplici e artigianali.

Il suo lavoro ottiene subito grande riconoscimento, ma è alla fine della grande guerra che la piccola impresa di famiglia inizia a produrre e a distribuire in modo continuativo salumi freschi.

E’ da qui, da Borgosesia che è nata la storia attuale ed è da questo territorio al quale l’azienda è fortemente legati che si deve la bontà dei salumi prodotti che stagionano con l’aria fine della valle del Monte Rosa.

Tradizione con uno sguardo al futuro.

Da quasi un secolo vengono fatte rivivere con innovazione le ricette tradizionali senza perdere il tocco puro e semplice della gente di montagna.

Gli usi ed i costumi sono sempre in continua evoluzione e questo coinvolge anche il settore alimentare: Franchi sa guardare avanti e sa prevenire tali cambiamenti, senza però mai perdere di vista l’insegnamento e senza dimenticare l’esperienza della nostra tradizione.

In fondo, è così che si creano nuovi orizzonti: insieme, come una volta.

Borgosesia Calcio e Salumi Franchi due realtà del territorio che hanno a cuore la Valsesia e vogliono crescere insieme.

Redazione di Vercelli

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E’ Bryan Franchini la vittima dell’incidente mortale di questa mattina  accaduto a Valduggia intorno alle ore 4.30.

Il giovane  era nato a Busto Arsizio il 10 novembre 1996 ed era residente a Magnago.

La sua vettura Dacia è caduta dal ponte in un torrente e purtroppo il sinistro è stato fatale.

Redazione di Vercelli

 

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Sala Borsini assiepata, lunedì 30 gennaio, dagli intervenuti, davvero numerosi, alla presentazione del libro di fotografia naturalistica “Liguria e Piemonte”, collana “Italia in Natura”, della Pubblinova Edizione Negri, effettuata dal biologo marino Emilio Mancuso, coautore del testo, in quel di Villarboit, presso il Museo Borsini e Subacquea Storica Vercelli.

Introduce la serata Sergio Quaglia, in veste sia di curatore museale che di subacqueo di lunga data, ringraziando tutti i presenti, in particolare i Club convenuti, Subacqua Club Vercelli, con il Presidente Claudio Veronesi, il Circolo Subacqueo di Casale Monferrato, con il Presidente Silvano Raineri, il Panathlon Club di Vercelli, con il Governatore Maurizio Nasi e il socio Maurizio Gaudio, il Gruppo Fotocine Controluce di Vercelli, con l’amico Dario De Salvador.

Emilio, prima di addentrarsi nella parte scientifica della serata, si sofferma sull’importanza della fotografia subacquea, come strumento indispensabile per raccontare la vita sommersa, concetto appreso sul campo e qualitativamente veicolato dall’amicizia con Pietro Formis, altro coautore del testo, “fotografo subacqueo che ricama con la fotografia”, nei capitoli “Biodiversità della Baia di Noli” e “Area Marina Protetta di Portofino”.

Il biologo Mancuso entra subito in azione, in questo testo egli ha scritto due capitoli: “Nemo’s Garden”, progetto italiano di ricerca dove il basilico cresce sotto l’acqua del Mar Ligure a Noli (Sv), per zone con tanto mare e poco terreno agricolo a disposizione, e “Le foreste marine della Baia di Santa Teresa”.

Emilio descrive l’ambiente ligure di Ponente di Noli, la cui baia permette la fruizione subacquea 365 giorni all’anno, rimarcandone la peculiare caratteristica di avere un orizzonte che non si affaccia sulla Corsica, ma sull’Area Marina Protetta, consentendo un moto ondoso di 30 cm, che permette una visibilità che tende a migliorare più velocemente di altre zone: è la possibilità di stagionalità ad attrarre i subacquei, in queste acque.

Ed ecco le creature, svelate al pubblico da mirabili scatti che le trasformano in opere d’arte: la Rana Pescatrice, quella classica e quella di fango, in visione diurna, esempi di mimetismo;  Bavose,  San Pietro e Polpesse, dalle abitudini notturne;  Totani,  Alicia Mirabilis, sensibili alla luce;  Pesci Civetta, d’ esempio per il meccanismo di selezione; Acciughe e Cavallucci marini stanziatisi a Nemo’s Garden come adattamento, poichè la zona non è frequentata da pescatori; Tritoni del Mediterraneo e Cimazio, la cui scomparsa biologica improvvisa sorprende e commuove Emilio, facendocelo amare, quando dice: “è il segreto della vita”…

Come si può parlare di Liguria, descrivendo solo il Ponente e non il Levante?

Eccoci allora nell’Area Marina Protetta di Portofino, tra i comuni di Camogli, Santa Margherita Ligure e Portofino, fulgido esempio di gestione, 36 Diving Center autorizzati come medie imprese: le sue falesie sommerse ospitano una vasta fauna e una ricca flora, quasi unica nel Mar Mediterraneo, per la sua biodiversità.

L’ambiente è coralligeno, ci sono anche Gorgonie e Margherite di mare, egli osserva che i subacquei si muovono sempre più in aree marine protette.

Mancuso parla di “Foreste marine”, dicendoci che la maggior parte di noi è abituata al concetto di foreste terrestri, abitate da animali, ma quelle marine sono ambienti tridimensionali ugualmente a dominanza animale e, per meglio farci comprendere, ci porta l’esempio della Smart Bay di Santa Teresa ( La Spezia), la prima stazione italiana per lo studio dei cambiamenti climatici, dove droni terrestri e sonde marine sono impiegati per studiare gli ecosistemi marini, un’iniziativa promossa da ENEA (Energia Nucleare Energie Alternative), in collaborazione con Enti, Università ed Associazioni.

Nelle acque di questa baia è nato un laboratorio hi-tech per lo studio di alghe, briozoi, molluschi e coralli, organismi di estrema importanza per le strategie di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico, sono le stesse acque dove, nel secolo scorso, alcune famiglie tarantine immigrarono per coltivare allevamenti di cozze, rammenta Emilio.

A conclusione della serata, Emilio Mancuso scorre il testo, a cura di 16 autori, presentando anche quei capitoli che potrebbero interessarci per vicinanza geografica, quali “Eccellenze naturalistiche dell’area risicola vercellese” di Nicola Destefano, segnaliamo anche “Molluschi terrestri rari e a rischio d’estinzione in Val Sessera e nell’Area Naturale Protetta Oasi Zegna, di Marco Salemi, e “La parete Est del Monte Rosa”, di Cesare Re.

Sergio Quaglia ringrazia Emilio Mancuso per la preziosa conduzione dell’evento scientifico, soprattutto perché ci ricorda che la vita del mare è la nostra vita e “senza mare non può esistere la vita”.

Redazione di Vercelli

 

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Incidente mortale a Valduggia.

L’auto di un uomo tra i 25/30 anni è caduta dal ponte in un torrente.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti.

Redazione di Vercelli

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Avete mai visto una spazzola muoversi da sola?

Noi , allievi  della classe  3^ A Servizi socio – sanitari dell’Istituto professionale “Lanino”,  si!

La Robotica entra in classe e che grande entusiasmo !

Grazie alla nostra scuola , al Progetto “Steam- Curviamo il futuro”,  alle competenze del professor Marco Martucci , abbiamo avuto e abbiamo  la possibilità di scoprire nuove tecnologie per l’apprendimento, una di queste è la “scribbing machine”che consiste nell’assemblaggio di una spazzola e di un piccolo motore con attaccato un pezzo di gomma che permette il movimento della spazzola.

Non ci siamo fermati qui, per i bimbi , ai quali dedichiamo il nostro tempo durante gli stages,  abbiamo imparato nuove tecniche con l’utilizzo del cosiddetto “Didó” che è come un corpo umano, con una resistenza del 70% d’acqua che diventa materiale conduttivo permettendoci di accendere un led   unendo lavori fatti da varie persone per consentire attività di inclusione.

Abbiamo capito come fare  eseguire una sequenza di istruzioni a un robot didattico attraverso il Coding, per farlo muovere in maniera precisa e autonoma, in base ai comandi ricevuti in precedenza.

Martina Bonfiglio, Aurora Falcone ed Eleonora  Mastrovito

Classe III A SsaS – Istituto professionale Lanino

Redazione di Vercelli

 

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Domenica 5 gennaio Giornata per la vita. Alla fine delle S.Messe la distribuzione delle primule in favore della Casa di Accoglienza di Borgosesia.

– Nella S.Messa delle 10.30 la Benedizione delle mamme in attesa e il S. Battesimo della piccola Frida.

Sabato 11 Memoria della madonna di Lourdes e 31ma giornata Mondiale del malato.

– Santo Rosario meditato alle ore 17.30 e Santa Messa alle ore 18. Lunedì alle ore 21 in Chiesa Abbaziale ora di preghiera con il Gruppo Vita Nuova.

Giovedì alle ore 21 in Chiesa Abbaziale l’adorazione Eucaristica.

Don Antonio è disponibile per la Benedizione delle famiglie previa telefonata.

Redazione di Vercelli

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Antonio Toma, artista di fama mondiale, nominato Cavaliere Ordo Sancti Gregorii Magni ad opera del Pontefice Papa Francesco (2020) dopo  aver esposto ed incantato Londra, Parigi, Barcellona, Tokyo, Osaka, New York fa ritorno in Italia dove c’ è molta attesa per un suo nuovo progetto artistico.

L’eclettico artista che nel 2021 è stato chiamato a partecipare ad un gruppo di studio e di ricerca in qualità di  componente ufficiale  del Tavolo di Lavoro Nazionale Bce, per la tutela e valorizzazione dei beni culturali, storici e contemporanei, organizzato dall’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI, ha affinato in questi anni le sue competenze professionali  orientandole ad una ricerca raffinata e di qualità.

I vercellesi ricordano Toma non solo per l’imponente mostra “Art is…life”  al PISU padiglione “Ex 18” che coinvolse migliaia di studenti e decine di associazioni di Volontariato, ma anche per aver  emozionato  la comunità, prima con un trittico su Dante   collocato – in via permanente – nella splendida cornice della Pinacoteca Arcivescovile, successivamente con delle spettacolari installazioni incentrate sulle tre cantiche della Divina Commedia , presso la Chiesa di San Lorenzo, sempre nell’ambito delle iniziative culturali su Dante promosse dall’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Vercelli.

Vicino alle future generazioni l’artista ha condotto con successo numerosi  laboratori didattici nelle scuole, tra cui la scuola  “Rodari” dell’I.C. Ferraris che ha visitato in questi giorni, avvicinando  con delicatezza e sensibilità  gli alunni all’Arte e coinvolgendoli nel suo mondo sognante e colorato.

Il nuovo progetto artistico del Toma è incentrato sul viaggio interiore che ciascun uomo compie nel corso della propria esistenza, entrando in contatto con la parte più profonda e nascosta dell’ io.

Le  emozioni, i sorrisi, i pianti, le voci, i respiri dell’anima: tutto si materializza attraverso uno sguardo, una ruga, un colore.

L’invisibile che si svela, che riaffiora , che diventa silenziosa  consapevolezza  consentendo  al visitatore di specchiarsi nelle tante  e preziose sfumature del sé.

Un percorso plurisensoriale,  declinato nello stile inconfondibile di Toma, di sicuro  di forte impatto visivo  ed emotivo che sarà accolto dalla cittadinanza in modo caloroso come accade sempre per ogni iniziativa che riguarda questo amato artista vercellese.

 

Redazione di Vercelli

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