VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

 

Dal Libro del Profeta Sofonia, Cap. 2, 3; 3, 12 – 13

Cercate il Signore voi tutti, poveri della terra, che eseguite i suoi ordini, cercate la giustizia, cercate l’umiltà; forse potrete trovarvi al riparo nel giorno dell’ira del Signore.
“Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero”.
Confiderà nel nome del Signore il resto d’Israele.
Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna;
non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta.
Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti.

Dal Salmo 145

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

Dalla Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, Cap. 1, 26 – 31

Considerate la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili.
Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.
Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore.

Dal Vangelo secondo San Matteo, Cap. 5, 1 – 12

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
“Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli”.

***

UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANTE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

Felicità vera e duratura

(Sof 2,3; 3,12-13; Sal 145; 1Cor 1,26-31; Mt 5,1-12)

Cosa portiamo a casa uscendo dalla celebrazione di questa domenica?

Le beatitudini ascoltate risuonano nel nostro cuore: beati, beati, beati… un invito alla gioia – ripetuto per nove volte – in questo tempi di crisi e di incertezza, di pensieri tristi e di orizzonti grigi.

Portiamo a casa un senso di speranza, perché Gesù non usa mai parole a caso, non fa convenevoli, non parla ripetendo cose per sentito dire, non fa discorsi diplomatici per guadagnare consensi.

Il parlare di Gesù è schietto, diretto, sincero. A volte può suonare tagliente, ma è un taglio che guarisce le ferite, la sua Parola ferisce e risana. Le parole di Gesù non vanno solo ascoltate con le orecchie, ma anche con il cuore. Vanno meditate e ruminate, perché sono parole talmente semplici che la nostra intelligenza troppo “costruita” fa difficoltà a comprenderle.

Le Beatitudini sono la proposta di Gesù per vivere in comunione con lui, ma anche la modalità per vivere in comunione fra noi.

E’ bello pensare che i misericordiosi, i miti , i poveri in spirito… siamo tutti noi. Le persecuzioni, gli insulti e le difficoltà, non cadono sulla testa di uno solo, ma di tutti noi. Scopriamo il senso di solidarietà, di condivisione. Scopriamo l’appartenenza all’unico corpo che è Cristo: Lui, che si è addossato il negativo di tutti noi. Lui mite, povero, misericordioso, puro di cuore, operatore di pace…

Usciamo dalla celebrazione dell’Eucarestia sentendo che la nostra identità di figli di Dio ha bisogno di essere vissuta in questo Corpo di Cristo. La fede per portare frutto di beatitudine deve essere seminata nella vita fraterna, nell’accoglienza del fratello.

Il conforto non ci viene dal saperci beati in un lontano futuro, ma di poter essere beati, felici, in un equilibrio interiore di fede e amore, già da ora, nell’oggi del nostro quotidiano.

Gesù è testimone di questo, perché insegna ciò che vive, trasmette la sua esperienza, incoraggia perché affronta lui stesso la fatica della persecuzione.

Lavoriamo questa settimana sulla nostra beatitudine: diventiamo esperti del vivere questa possibilità di diventare uomini e donne sapienti, liberi. Uomini e donne che sanno scorgere segni di speranza e di consolazione anche nella pesantezza delle difficoltà.

Seguiamo l’esempio di Gesù: se noi diventiamo esperti di beatitudini, potremo a nostra volta trasmettere questo insegnamento di vita. In greco “beato” traduce “in cammino”: mettiamoci in cammino e saremo beati. Crediamo nelle beatitudini e allora cammineremo.

Chi cammina tiene alto lo sguardo verso la meta, anche se inciampa è pronto a rialzarsi.

Oggi siamo beati perché questo vangelo ci comunica la capacità di non lasciarci frenare dal passato, da ciò che siamo stati ieri, ma ci apre all’oggi con sguardo contemplativo, scoprendo l’eternità di gioia presente già ora.

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

Posted in Pagine di Fede

Il percorso PCTO (Competenze Trasversali e per l’Orientamento, nome con il quale dal 2018 sono stati denominati i percorsi di alternanza scuola–lavoro) dal titolo “Hortus Sanitatis”, nato dalla collaborazione tra il Museo Leone e il Liceo Scientifico Edoardo Agnelli di Torino, è stato premiato presso la Camera di Commercio di Torino come miglior progetto a livello regionale.

La sua originalità e la sua interdisciplinarità lo hanno portato alla vittoria della quinta edizione del concorso “Storie di alternanza”.

Un importante riconoscimento, quindi, per il museo vercellese anche al di fuori dei confini della provincia.

I ragazzi della 5LA del Liceo Scientifico tradizionale diplomatisi lo scorso anno, tra ottobre 2020 e maggio 2021, in un percorso che aveva coinvolto gli insegnanti di latino e scienze Alessandro Antonioli e Matteo Negro, affiancati da Federica Bertoni e Riccardo Rossi del Museo Leone, avevano analizzato e studiato l’Hortus Sanitatis un bestiario medievale del 1538 ospitato nella ricca biblioteca antica del Museo Leone.

Erano state individuate, all’interno del prezioso volume, undici creature fantastiche, assegnate poi agli studenti che lavorando a coppie avevano trascritto il testo latino e lo avevano tradotto in italiano.

A quel punto era stata eseguita un’analisi criptozoologica per capire quali animali della realtà avessero ispirato quelli della fantasia.

Tutto il lavoro era poi confluito nella realizzazione di pannelli esposti in una mostra dal titolo “Hortus Sanitatis. Draghi, basilischi e chimere: dai mostri della fantasia agli animali della realtà”, tenutasi al Museo Leone nel novembre 2021.

Innegabile la grande soddisfazione del Museo Leone per un successo che ha coinvolto tutto il suo staff, dalla biblioteca alla didattica. Anche il Presidente Gianni Mentigazzi e il Conservatore Luca Brusotto hanno sottolineato come il premio sia un ulteriore riconoscimento per un impegno, a fianco del mondo della scuola, che prosegue ormai da anni e fa del Museo Leone un punto di riferimento non solo per il territorio vercellese, come dimostrato dal risultato di questa collaborazione.

Da anni, infatti, il Museo di via Verdi opera nell’abito dell’alternanza scuola-lavoro con progetti che coinvolgono istituti scolastici di tutto il Piemonte e costituisce una destinazione ambita da molte scuole e famiglie per lo svolgimento di questi percorsi.

 

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Cultura e Spettacolo

Nella mattinata di oggi, sabato 28 gennaio, si sono svolte due sobrie cerimonie dedicate alla memoria dell’Appuntato dei Carabinieri Salvatore Vinci, caduto nell’adempimento del dovere nel tentativo di sventare una rapina ad un furgone portavalori, in San Giacomo Vercellese, il 28 gennaio 1989.

Alle 10.00, in San Giacomo Vercellese, sul luogo ove è avvenuto l’omicidio, il Comandante Provinciale di Vercelli, Colonnello Emanuele Caminada, alla presenza del sindaco del paese, ha deposto una corona, benedetta da don Andrea, parroco del luogo, davanti al cippo commemorativo dell’evento luttuoso. Successivamente, alle 11.00, in Vercelli, è stata deposta un’altra corona, alla presenza della vedova del Caduto e delle autorità provinciali e cittadine, davanti al monumento dedicato all’Appuntato Vinci ed all’Arma dei Carabinieri, in piazza Amedeo IX. L’Appuntato Salvatore Vinci, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria”, rimane per tutti i Carabinieri della zona, molti dei quali lo ricordano anche personalmente, un fulgido esempio di dedizione al dovere spinta fino all’estremo sacrificio della vita, ennesima attestazione dei valori che ispirano da sempre l’operato dell’Arma fin nelle più remote località del territorio nazionale e nelle missioni di pace all’estero.

 

Redazione di Vercelli

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Campionato Serie C – girone di qualificazione

3^ giornata di ritorno

Venerdi 27.1.2023 – Vercelli  – Palapiacco – Via Donizetti 11 – ore 21.00

Pallacanestro Femminile Vercelli – Basket Femminile Biellese 52-48

(Parziali: 16-10; 30-24; 40-36).

Tabellino: Bassani; Acciarino 14; Deangelis 2; Bracco 13 ; Pollastro 8; Leone Sara 3; Bouchefra 5; Gentilini 1; Sarrocco 4; Leone Giulia ; Momo C.; Chillini 2; All.: Gabriele Bendazzi; ass. all.:Andrea Congionti.

Il match clou del Girone A del campionato di serie C femminile si è giocato nell’anticipo di venerdì sera 27 gennaio al “Piacco” di Vercelli e l’ha spuntata la PFV sul Basket Femminile Biellese .per 52-48, raggiungendo così le biellesi in cima alla classifica, a due sole giornate dalla conclusione del girone di qualificazione.

Ora le vercellesi, nella seconda fase, partiranno con due punti in più in dotazione nella corsa verso i primi quattro posti per i play off  promozione.

La partita è stata molto intensa ed, a tratti, anche piuttosto bella.

Le ragazze di Bendazzi partivano con il piglio giusto quanto a concentrazione e prendevano subito un buon vantaggio (10-0 già al 5’) e, con una difesa spietata concedevano alle biellesi i primi punti solo al  7’ su due tiri liberi.

Poi, trascinate letteralmente da un’ottima Trucano, le biellesi si avvicinavano anche grazie ad un paio di triple: 16-10 a fine di periodo.

Nella seconda frazione BFB si avvicinava, aggiustando la mira da fuori (ma non da sotto) ed al 14’ era -1: poi ci pensava Bracco, con una sequenza fra cui una tripla, (con Deangelis, Chillini e S.Leone al seguito), a sistemare le cose, per il 30-24 di metà gara,

Nel terzo periodo la PFV segnava con il contagocce, ancora Acciarino e Bracco e con Gentilini e Leone S. a ruota, ed una rediviva Pollastra, mantenevano la squadra avanti di 4 punti (40-36) al 30’.

Si arrivava così alla volta finale, in cui le vercellesi davano l’impressione iniziale di non farcela a reggere il ritmo forsennato tenuto in tutta la gara, ed al 32’ si registrava sul 40-41 il primo sorpasso biellese.

Ma era un episodio effimero, prontamente rimediato da una mini sequenza di Bouchefra e dai tiri liberi a segno di Pollastro, Bracco ed Acciarino la quale, a 9” dalla sirena, ne metteva dentro due con molta freddezza, portando la sua squadra a +4 e rendendo così di fatto impossibile la rimonta avversaria in quel breve lasso di tempo.

Arrivava, così, la tanto attesa rivincita, resa ancora più bella dalla importante cornice di pubblico che ha assistito alla partita, con anche una folta rappresentanza ospite, ed ancora più difficile dal metro arbitrale applicato per gran parte della gara, che permetteva troppo “le mani addosso” penalizzando le giocatrici di casa , notoriamente pregiudicate da questo atteggiamento (19-11 il conto totale dei falli fischiati) rivelandosi invece  fiscale quando si trattava di intevrenti della compagine di Vercelli.

Una bella affermazione, dunque, sulle capo classifica fino a ieri, che proietta la PFV al girone finale con una buona dote di punti (potrebbero essere 10 su 12, se andrà bene).

Il prossimo turno in calendario prevede per la PFV la trasferta di Nole, sabato prossimo 11 febbraio, contro una compagine – il Basket Nole – che  è sempre bene prendere “con le molle”, affrontandola con molta concentrazione ed attenzione.

 

Redazione di Vercelli

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Nel primo mattino dello scorso 30 novembre, uno studente 17enne residente a Santhià, mentre percorreva il tragitto tra la propria abitazione e la scuola, era stato aggredito da due individui con il volto coperto da passamontagna, che lo hanno percosso e dopo gli hanno sottratto il cellulare.

Il giovane, giunto a scuola dolorante e scosso, è stato subito accompagnato all’ospedale di Vercelli, dove gli sono state diagnosticate lesioni di non poco conto.

Le indagini, svolte dalla Stazione Carabinieri di Santhià, anche avvalendosi del sistema di videosorveglianza comunale, hanno consentito di identificare gli aggressori: due ventenni del luogo, entrambi cittadini italiani pregiudicati, e di denunciarli in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Vercelli in quanto gravemente sospettati dei reati di rapina e lesioni personali aggravate.

Il movente del grave gesto va ricercato in alcune fotografie della ex fidanzata, che la vittima custodiva ancora nella memoria del proprio cellulare.

Redazione di Vercelli

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La squadra dei Vigili del Fuoco di Arona è intervenuta ieri, venerdì 27 gennaio intorno alle ore 23.30, a Castelletto sopra Ticino per incendio di un tetto.

Arrivati sul posto i Vigili del Fuoco hanno provveduto allo spegnimento dell’incendio che aveva coinvolto la copertura dell’immobile.

Mentre parte della squadra operava all’interno dell’appartamento, gli altri componenti sulla copertura dell’immobile estinguevano dall’esterno.

Nessun ferito, solo danni materiali e l’inagibilità di parte dell’immobile.

Sul posto erano presenti oltre a due automezzi di Arona anche un’autobotte dal distaccamento volontari di Oleggio.

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Momento difficile in casa Casale che dopo i problemi societari si ritrova a giocare con quella che di fatto è una Juniores.

La squadra ha raccolto 1 solo punto nelle ultime 9 partite; la vittoria manca dal 20 novembre, quando in casa i nerostellati sconfissero 1 a 0 il Bra.

Nello specifico l’ultimo successo esterno è datato 16 ottobre a Gozzano.

Sono stati raccolti 22 punti (5 vittorie, 7 pareggi e 11 sconfitte).

Capitolo gol: quelli segnati sono stati 22 (secondo attacco meno prolifico del girone) e 40 quelli subiti (seconda difesa più battuta).

Il modulo di gioco è il 4-5-1.

In porta c’è il classe 2002 ex Borgaro Francesco Dosio.

La difesa è composta da prodotti del vivaio, i 2005: Nelson Kemayou, Nicolò Cipollone, Amedeo Zoboli e Francesco Perdicaro.

A completare il pacchetto arretrato c’è il classe 2003 Giovanni Vicini.

A centro campo le fasce sono affidare a Luca Mazzucco (2004, cresciuto nell’Alessandria) e a Lorenzo Lanza (2002, ex Pastor Frigo).

Al centro spazio al prodotto del vivaio casalingo Nicolas Sanna (2005) e ad Alberto Petrarca (2000, ex Benarzole).

Giovanni Daidola (2000, ex LG Trino) è il punto di riferimento offensivo.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

La capolista Sestri Levante, tornata al successo dopo due pareggi, è atteso in casa di un Chisola che ha raccolto 4 punti nelle ultime 2 gare.

In arrivo da due vittorie, la Sanremese sfida in trasferta la Castanese reduce da 2 ko.

Il Borgosesia (4 punti nelle ultime 2), ospita il Casale (1 in 9).

Cerca il tris di vittorie l’Asti che attende il Bra, sconfitto dopo 2 successi.

In striscia utile da 6 turni, il Derthona affronta sul proprio campo la Fezzanese, vittoriosa dopo 2 sconfitte.

La Castellanzese (5 risultati utili) sfida il Gozzano (sconfitto dopo 2 pareggi).

Il Pinerolo (1 in 2), attende il Legnano (2 ko).

Il Fossano (1 in 5) affronta il Ligorna (2 in 3).

Lo Stresa reduce da 2 sconfitte va in casa del Pont Donnaz, in arrivo da 6 risultati utili di fila.

Vittorioso dopo 4 pareggi, il Chieri ospita il Vado in serie utile da 6 turni.

La giornata

Asti-Bra

Borgosesia-Casale

Castanese-Sanremese

Castellanzese-Gozzano

Chieri-Vado

Chisola-Sestri Levante

Derthona-Fezzanese

Fossano-Ligorna

Pinerolo-Legnano

Pont Donnaz-Stresa

La classifica

Sestri Levante 54

Sanremese 49

Ligorna 38

Bra 38

Vado 36*

Derthona 36

Asti 36

Gozzano 35

Pont Donnaz 31

Legnano 30

Castellanzese 30*

Borgosesia 27

Chieri 27

Fezzanese 25

Pinerolo 25

Castanese 25

Casale 22

Chisola 21

Stresa 19

Fossano 8

*una partita in meno

Redazione di Vercelli

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Lo scorso 25 gennaio si è tenuta, presso la sede Ascom Confcommercio di Borgosesia al Lingottino, la riunione della Delegazione Ascom in occasione della quale si è proceduto al rinnovo delle cariche.

L’attuale Presidente Tatiana Bernardi, imprenditrice nel settore abbigliamento per bambini, di recente impegnata come Consigliera all’interno dell’Amministrazione Comunale, ha passato il testimone a Giacomo Spelta, imprenditore borgosesiano nel campo del marketing e della comunicazione, nonchè Vicepresidente del gruppo Giovani Imprenditori Ascom Confcommercio di Vercelli.

Sono molto onorato di poter dare il mio supporto al commercio di Borgosesia – ha commentato Giacomo Speltae stiamo già lavorando affinchè la città, a partire dal ritrovato Carnevale in poi, diventi sede di numerose iniziative di animazione”.

Un caloroso benvenuto a Giacomo Spelta ed un prezioso ringraziamento a Tatiana Bernardi per il lavoro profuso all’interno della Delegazione ed a sostegno del commercio cittadino.

Nella foto la nuova Delegazione: da sinistra Carlo Comoli, il responsabile della sede Ascom di Borgosesia Giuseppe Valdani, Giacomo Spelta, Tatiana Bernardi, Corrado Corrà, Luana Bernardi, Stefano Viotti, Filippo Locca, Massimiliano Sanna.

Compongono inoltre la Delegazione i Consiglieri Michele Moreni, Stefano Spelta, Maurizio Ferla, Alfonso Dall’Aglio e Stefania Rossi.

A tutta la Delegazione i migliori auguri di Buon Lavoro.

Redazione di Vercelli

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Vercelli Città

Troppa grazia, Sant’Antonio!

Il giovane Consigliere Comunale di Vercelli, eletto nella Lega (lista 2019) Damiano Maris, dopo 15 mesi di tira e molla decide finalmente di cambiare casacca, transitando dal gruppo Salviniano a quello di Fratelli d’Italia.

Perchè diciamo “troppa grazia”?

Perché la notizia è data prima agli Organi di Informazione (ore 17,33 di oggi, 27 gennaio) che non ai suoi (ex) colleghi leghisti, raggiunti da un laconico wapp soltanto alle 17,51.

Non si può che ringraziare.

Come (forse) i Lettori ricordano, l’ipotesi che giovane meditasse di cambiare partito era stata avanzata da

VercelliOggi.it l’11 ottobre – leggi qui – .

Per una ragione molto semplice: la città è piccola, la gente mormora, se un giovane Consigliere incontra i capataz di altri partiti, le voci non possono che correre.

Tuttavia, il Consigliere preferì ricorrere alle verità clintoniane, mandando una lettera, poi pubblicata con doverosa tempestività, per raccontare

una versione dei fatti che, come suol dirsi, stava su con le bretelle – leggi qui – .

Amen.

Ora si è deciso.

E, pur che sia finita la commedia, non può che essere un bene.

Ma chissà perché ha avvisato i compagni di partito solo dopo i giornali.

Tra il messaggio ai compagni e la lettera ai Organi di Informazione, non sono soltanto le lancette dell’orologio a raccontare cose diverse.

Ci sono anche le parole.

Ai leghisti dice chiaro e tondo (seppure solo alle 17,51):

lascerò il gruppo Lega per passare al gruppo di Fratelli d’Italia.

Come già vi avevo accennato durante quella seduta di Consiglio a partire dalla quale avevo poi ripreso la mia attività (la seduta in cui avreste voluto proporre la mia decadenza, per intenderci) già non nutrivo speranze di sviluppi positivi in Lega, anche per via del fatto che nel tempo non ho potuto che riscontrare un crescente divario valoriale nella a dir poco cangiante linea politica del partito.

***

Si viene, così, a sapere che qualcuno, tra i leghisti, avrebbe (mesi fa) voluto proporre la decadenza di Maris (e, che si sappia, non solo la sua) dalla carica di Consigliere, a causa delle molte assenze non giustificate dall’Aula.

Oh pobbacco, oh pobbaco, come escalamava Diego Abatantuono!

Perché i maggiorenti della Lega avrebbero coltivato il proposito di liberarsi di Maris?

Sapran loro.

Ma l’antidoto a tanta severità si era trovato nella stessa compagine padana: pare che sarebbe stato il Sagacissimo Vice Sindaco, Massimo Simion, ad avvisarlo tempestivamente dell’avvicinarsi del pericoloso limite delle tre assenze consecutive, dopo le quali scatta la decadenza.

Vai a sapere, se per buon cuore, oppure perché capace (del resto, è Commercialista) di fare due conti.

Sui quali ci intratteniamo un attimo, lasciando il giovane transfuga alle sue vicende.

***

Ora, in Consiglio Comunale di Vercelli, i Consiglieri del partito di Giorgia Meloni sono: lo stesso Maris, Donatella Demichelis e Tullia Babudro, Martina Miazzone, Carlo Riva Vercellotti, Simone Boglietti, Margherita Candeli e Stefano Pasquino.

Salvo errori ed omissioni, sono otto.

Mentre alla Lega ne rimangono (diciamo) otto, da 12 che erano stati eletti nel 2019: Iacoi, Vercellino, Pipitone, Favalli, Stecco, Fortuna, Locca e Lavarino (che è Presidente del Consiglio Comunale).

Ma la Lega ha quattro Assessori (lo stesso Simion, Dante, Ombretta Olivetti e Patrizia Evangelisti).

Mentre Fratelli d’Italia solo due: Mimmo Sabatino e l’On. Emanuele Pozzolo.

Quindi, secondo il manuale Cencelli: la Lega ha otto Consiglieri e quattro Assessori, di cui uno è il Vice Sindaco.

E Fratelli d’Italia che ha, a sua volta, otto Consiglieri, ha solo due Assessori.

Ecchecavoli.

C’è tutto lo spazio, perche uno degli attuali Assessori leghisti possa passare sul carro di FdI, senza rischiare di perdere il posto.

Rischio, peraltro, remotissimo comunque, poiché il Pirata ha subìto una volta un diktat di partito, facendo fuori a sangue freddo un incolpevole Maurizio Tascini per fare posto, in Giunta, a Dante.

Ma non è che possa tutti i momenti tagliare una testa perché glielo dicono i partiti (almeno, questo vorrebbe la logica: però, fatti suoi, tutto sommato).

Dunque, cosa potrebbe accadere?

***

Bisogna andare con ordine.

Dopo le recenti vicende interne alla Lega, ci sono vari personaggi che possono (solo che ci riflettano un attimo) ritenere conclusi i rispettivi percorsi nel partito di Matteo Salvini.

Uno è Romano Lavarino, ma l’altro è proprio Massimo Simion.

E se entrambi vorranno almeno tentare di entrare ancora nel prossimo Consiglio Comunale, è assai probabile che dovranno candidarsi in qualche altra formazione politica.

Un listone civico para-meloniano? Direttamente nella lista di partito di FdI?

E chi lo sa?!

Lo scopriremo solo vivendo.

Ma, tornando al punto, se il Sagacissimo volessecome ha già fatto, del resto, Mimmo Sabatino, ma proveniente dall’aliquota berlusconiana – dire che, da domani, si sente Fratello d’Italia, a livello delle alchimie politiche, lo spazio di sarebbe.

***

Come abbiamo visto, di questo ennesimo cambio di casacca, la Lega tutto può dire, tranne che sia una sorpresa.

Rispetto al transito di Babudro e Demichelis, si tratta di una migrazione dalla genesi opposta: quelle se n’erano andate dal Carroccio perché, allora, c’era Paolo Tiramani; Margherita Candeli ed ora Maris, se ne vanno perché Paolo Tiramani non c’è più.

Vai a sapere.

Sorpresa o non sorpresa, certo questo passaggio non potrà che accentuare ulteriormente la tensione nell’ambito della maggioranza che sostiene al Giunta del Niente.

Anzi, è l’asseverazione della tensione che c’è comunque, ormai palpabile.

Foriera, tuttavia di una certa chiarezza: i leghisti che sono sempre stati nella sfera di influenza del Ghiottone stanno, uno ad uno, accasandosi, appunto, nel partito del Ghiottone, dopo avere a lungo svolto il ruolo di quinte colonne in casa leghista.

Gli altri incominciano a tirare le somme: chi sta (davvero) con la Lega?

Tanto che non manca chi, tra le camicie verdi, valuta questo stillicidio come un’altra (una in più) parola scritta sui titoli di coda, rispetto alle ipotesi di una nuova candidatura del Pirata, nel 2024, per un ulteriore mandato di Sindaco.

Cosa che, peraltro, al di là delle dichiarazioni formali, pare non vogliano nemmeno i Fratelli.

Come finirà? Chi vivrà, vedrà.

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