VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Nella notte del 7 gennaio alle ore 1.30 circa, la squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Borgomanero é intervenuta ad Agrate Conturbia per un incidente stradale.

Un’autovettura sbandando è finita contro un palo dell’illuminazione pubblica, abbattendolo.

Il conducente é stato trasportato all’ospedale di Borgomanero dalla Croce Rossa.

Sul posto era presente anche una pattuglia dei Carabinieri di Gattico.

 

Redazione di Vercelli

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Provincia di Vercelli

Dal Libro del Profeta Isaia, Cap. 42, 1 – 4. 6 – 7

Così dice il Signore:
«Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerà il diritto con verità.
Non verrà meno e non si abbatterà,
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento.
Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo
e luce delle nazioni,
perché tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».

Dal Salmo 28

Date al Signore, figli di Dio,
date al Signore gloria e potenza.
Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo.

La voce del Signore è sopra le acque,
il Signore sulle grandi acque.
La voce del Signore è forza,
la voce del Signore è potenza.

Tuona il Dio della gloria,
nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!».
Il Signore è seduto sull’oceano del cielo,
il Signore siede re per sempre.

Dagli Atti degli Apostoli, Cap. 10, 34 – 38

In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga.
Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti.
Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui».

Dal Vangelo secondo San Matteo, Cap. 3, 13 – 17

In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

***

UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

Lo stile di Gesù

(Is 42, 1-4. 6-7; Sl 28; At 10, 34-38; Mt 3, 13-17)

Il brano del Battesimo del Signore che conclude il tempo di Natale, apre al tempo stesso il tempo ordinario, la quotidianità della nostra vita. Gesù adulto inizia la sua missione pubblica con uno stile preciso, dalla Galilea scende al Giordano unendosi ai tanti che si recano a farsi battezzare da Giovanni Battista con una domanda sulle labbra e nel cuore: “Cosa dobbiamo fare per entrare nel Regno di Dio?”. E Giovanni risponde a ognuno con poche, chiare, indicazioni pratiche: correttezza, giustizia, lì dove e con chi ci si trova a vivere. Niente di irraggiungibile, ma uno stile di vita, stile che diventa quello di Gesù reso ben visibile con la sua incarnazione, con la sua presenza tra noi.

Dio si fa bambino, Dio si fa vicino, Dio si fa solidale fino a prendere su di sé le conseguenze dei peccati, degli errori di tutti. Gesù, alle acque del Giordano, che evocano quelle dell’esodo, chiude la fila dei peccatori, quasi a volerli racchiudere tutti come fa il Pastore con il suo gregge. Anch’Egli, all’ultimo posto, chiede il battesimo a Giovanni, che protesta, che non capisce, che non riconosce in questo, lo stile del Messia. Logica ostica anche a uomini santi come Giovanni, logica e volontà di Gesù che invece riceve il compiacimento del Padre. Dio è d’accordo, è felice di quello che Gesù ha pensato e riconosce in Lui il figlio amato. Gesù che in fila con i suoi fratelli chiede di essere battezzato nel Giordano, santifica le acque con la sua presenza, il cielo si apre e lo Spirito scende su di lui come una colomba. Nel vangelo di Marco si legge che il cielo si squarcia, come si squarcerà il velo del Tempio alla morte di Gesù, non c’è più separazione, non c’è più distanza tra cielo e terra, tra Dio e l’uomo. Gesù ci apre la strada della riconciliazione, con Dio, con noi stessi, con i fratelli. Le acque del Giordano che si erano aperte per condurre oltre il popolo di Dio, ora diventano il grembo della vita nuova, la possibilità anche per noi di diventare figli amati del Padre, fratelli di Gesù Cristo. Fermiamo ancora la nostra attenzione su un particolare, che troviamo nel brano parallelo dell’evangelista Luca, dove si riferisce che Gesù stava in preghiera. La preghiera è stare in relazione con il Padre, che non lascia mai solo il Figlio, vivendo una continua comunione di desiderio, volontà e opere. La missione di Gesù, inizia dalla comunione con il Padre e dal dono dello Spirito. Anche a noi cristiani è data e ridata la grazia dello Spirito. Anche per noi c’è una missione da compiere, nella chiesa e nel mondo. Chiediamo di conoscerla, come Gesù ha conosciuto la sua al Giordano, e di poterla vivere. Perché questo accada, il dono dello Spirito va ravvivato, chiesto con insistenza, senza stancarsi, ogni giorno: «il comportamento di Gesù che prega quando viene lo Spirito, deve servire da esempio ai credenti: il dono dello Spirito Santo infatti è la domanda essenziale della preghiera cristiana» (Rossé). E lo Spirito alimenterà la fiammella smorta delle nostre deboli forze, regalandoci un futuro pieno di speranza, mentre camminiamo sapendo di essere anche noi, sempre, figli amati del Padre.

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

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(marilisa frison) – Una giornata umida e uggiosa per questa Solennità dell’Epifania, la Befana questa notte è partita con un bel plenilunio che le illuminava la Via per poi perdersi in una fitta nebbia.

Alle 10, l’assemblea nella chiesa parrocchiale trinese non era particolarmente numerosa, ma ciò è comprensibile: molte famiglie erano ancora fuori per la settimana bianca o in visita ai parenti in occasione delle festività.

Il parroco di Trino, don Patrizio Maggioni, ha ringraziato i presenti:

“La nostra presenza qui è preziosa, il Signore è proprio contento di vederci qui, siamo un popolo di pastori che accolgono l’annuncio degli Angeli o come i Magi che vedono e si accorgono di questa stella bellissima e preziosissima che c’è in cielo.

Poi è chiaro dobbiamo uscire di qui con il desiderio di arrivare a incontrare Gesù, conoscerlo sul serio, lasciarci incontrare intimamente da Lui. Molte volte non si incontra Dio perché anche la nostra carità è sempre sporcata da qualcosa, a volte solo per toglierci il fastidio, per metterci a posto la coscienza. Ma non è questa la carità che vuole il Signore, che ci invita a essere dei campioni d’amore, eroicamente, spesi per amore, ma non solo con le nostre forze, ma attirati da Lui che ci chiama all’incontro”.

Nell’omelia il sacerdote ha sottolineato una cosa eccezionale che è accaduta in questo giorno:

“Nell’Epifania, Dio si manifesta, si rivela al mondo. Dio che nessuno ha mai visto, mai conosciuto decide di rendersi visibile, avvicinabile, toccabile. E i Magi non vogliono perdersi un avvenimento del genere…”.

Don Maggioni prima della benedizione finale ha invitato tutti ad alzarsi in piedi per l’annuncio del giorno di Pasqua:

Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocefisso, sepolto è risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua, quest’anno il 9 aprile; dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni Santi: le Ceneri il 22 febbraio; l’Ascensione del Signore il 21 maggio; la Pentecoste il 28 maggio; la prima domenica di Avvento il 3 dicembre.

La benedizione finale e il canto “Tu scendi dalle stelle”, cantato per l’ultima volta, hanno concluso la bella celebrazione Eucaristica sulla festa della Rivelazione.

Nel video troverete l’omelia completa.

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La Fistel Cisl Piemonte e Nazionale e la Cisl Piemonte e Torino-Canavese esprimono profondo cordoglio per la scomparsa improvvisa di Irene Torta, dirigente della Federazione regionale delle Telecomunicazioni Cisl e rsu di Comdata Ivrea di 43 anni e mamma di due figli ancora minorenni.

Irene, molto conosciuta e stimata non solo nell’ambiente sindacale, si è avvicinata alla Cisl una decina di anni fa, mostrando grande sensibilità e attenzione ai problemi sociali e del mondo del lavoro.

Sempre in prima fila nella difesa dei diritti dei suoi colleghi e dei lavoratori del settore telecomunicazioni faceva sentire sempre la sua voce negli organismi sindacali di cui faceva parte e in particolare nel suo territorio di riferimento, il Canavese.

Un impegno e una voglia di fare che l’aveva portata a collaborare per alcuni anni anche con la segreteria nazionale della Fistel Cisl. Attualmente, oltre a seguire per la Fistel Cisl il Gruppo Comdata, si occupava di tutto il settore Telecomunicazioni a livello regionale.

Irene – spiega la segretaria generale della Fistel Cisl Piemonte, Anna De Bella – lascia un vuoto enorme. Sempre sorridente e vulcanica non si dava mai per vinta. Lottava fino alla fine. Era una donna e una mamma generosa. Un valore aggiunto per la nostra federazione. Ci mancherà moltissimo il suo sorriso, la sua determinazione e il suo altruismo”.

Per i segretari generali della Cisl Piemonte e Torino-Canavese, Alessio Ferraris e Domenico Lo Bianco: “L’improvvisa morte di Irene ci lascia senza parole. È una perdita enorme per tutti noi. Una giovane vita spezzata è sempre un dolore immenso. Irene era una donna solare, impegnata nel sociale, che si batteva per i diritti dei lavoratori con grande umanità e convinzione. Ci stringiamo con affetto intorno alla sua famiglia e in modo particolare ai suoi due figli”.

 

Redazione di Vercelli

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Borgosesia 3

Fossano 1

Marcatori: 25’ pt e 41’ pt Fossati, 12’ st Alfiero, 39’ st Favale.

Borgosesia (3-4-3): V. Gilli; Pierantozzi (40’ st Iannacone), F. Gilli, Rekkab; Monteleone (40’ st Pecci), Areco, Mirarchi (22’ st Colombo), Frana (43’ st Vecchi); Favale, Fossati (33’ st Tobia), Donadio.

A disp.: Gavioli, Giraudo, Iannacone, Vecchi, Pecci, Lauciello, Attolou.

All.: Lunardon.

Fossano (4-4-1-1): Chiavassa; Delmastro (10’ Viglietta), Cannistrà, Scotto, Foschi (43’ st Quaranta); Malltezi (10’ st Rodi), Simonetta, Premoli, Galvagno (20’ st Marin); Alvitrez (42’ st Medda); Alfiero.

A disp.: Ricatto, Medda, Fogliarino, Quaranta, Costantino.

All.: Viassi.

Arbitro: Calzolari di Albenga.

Guardalinee: Bosco di Roma 2 e Ceci di Frosinone.

Note: cielo sereno. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 250 circa. Espulso: 18’ st Scotto. Ammoniti: Premoli. Angoli: 3-3. Recupero: 1’ pt – 5’ st.

Dopo aver chiuso l’anno solare con due vittorie il Borgosesia cerca il tris di successi.

Avversario il Fossano, fanalino di coda che si gioca carte importanti per trovare punti salvezza.

La gara si apre con il minuto di silenzio in ricordo di Werter Guaraldi, dirigente granata per più di 50 anni e di Gianluca Vialli.

La prima fase di gioco regala poche emozioni; i granata manovrano maggiormente senza trovare spazi, gli ospiti si affidano al contropiede.

La pressione valsesiana aumenta e arriva il gol delle aquile.

E’ il 25’ quando Monteleone lavora un pallone sulla destra, accentra per Fossati che appostato sul primo palo insacca.

Neanche il tempo di esultare e il Fossano beneficia di un rigore per un contatto in mischia Frana-Scotto.

Sul dischetto si presenta Alfiero ma lo specialista para-rigori Gilli lo ipnotizza.

Minuto 29; uno schema su angolo porta Donadio alla conclusione di prima intenzione; la mira è alta.

E’ il 38’ quando si scatenano le proteste borgosesiane; Fossati va a botta sicura, la sfera incoccia sul braccio di Cannistrà ma l’arbitro lascia proseguire.

Poco dopo Donadio ci prova in rovesciata, la palla non va lontano dall’incrocio.

Il raddoppio arriva allo scadere; questa volta è Donadio a offrire un cioccolatino a Fossati che lo scarta e fa 2-0.

La riprese rimette in corsa il Fossano che con Alfiero dimezza le distanze.

Passano 6 minuti e gli ospiti restano in 10 per il rosso diretto a Scotto che abbatte Favale lanciato a rete.

Con l’uomo in più il Borgosesia amministra il vantaggio e con Favale, assistito da un ottimo Monteleone, fa tris.

Il Borgo riesce così a portare a casa la terza vittoria di fila.

 

Redazione di Vercelli

 

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Rosa Lavinia Gallo e Stefano Ottaviano saranno rispettivamente Regina Papetta e Conte Tizzoni del Carnevale Storico Crescentinese 2023.

Come vuole la tradizione l’annuncio è arrivato il 6 gennaio durante l’appuntamento che tradizionalmente segna l’apertura dei festeggiamenti carnevaleschi.

Trentun anni lei e trentadue lui, vivono entrambi nel Rione Quattro Borgate dove la futura Papetta è nata; Stefano invece ha le sue radici nel Rione Prajet che gli resta comunque sempre nel cuore.

Impiegata in un noto centro estetico cittadino, Rosa Lavinia è amante di film, telefilm, podcast e musica.

Il suo sport preferito resta la buona cucina.

Quando Andrea, il presidente de I Birichin, ci ha contattati e ci ha proposto di essere le maschere ufficiali del Carnevale Storico Crescentinese – ci ha raccontato Rosa Laviniaè stata una grande emozione e non abbiamo esitato un attimo a rispondere di sì. Scherzando tra di noi, nel periodo del Carnevale ne abbiamo sempre parlato. Ho sempre sognato di poter risalire sul carro reale della Regina Papetta da protagonista dopo che nell’edizione 2003/2004 ho fatto parte della Corte carnevalesca come damina della mitica Papetta Cinzia Bonisolo: uno dei ricordi più belli della mia adolescenza. Quest’anno sono contenta di poter condividere questa bellissima esperienza con il mio compagno Stefano e con alcuni dei nostri più cari amici”.

Anche Stefano ammette che “sinceramente, non vedevamo l’ora che Andrea ce lo chiedesse!”.

Nella vita il futuro Conte Tizzoni è consulente assicurativo e nel tempo libero un divoratore di fumetti, film, videogiochi.

Super sportivo, pratica trail, running e palestra.

Il Carnevale è sempre stato uno dei miei momenti preferiti dell’anno – ha proseguito Rosa Lavinia -. La ricerca del costume, il piacere di travestirsi, il divertimento dei coriandoli e il clima di festa tra le persone rendono il Carnevale un periodo un pò pazzerello per tutti”.

Ho sempre adorato il Carnevale fin da piccolo – ci ha raccontato invece Stefano e da quando i Birichin lo hanno fatto rinascere, abbiamo sempre organizzato gruppi a piedi per partecipare attivamente alla sfilata in un clima di grande divertimento”.

L’edizione 2023 del Carnevale di Crescentino sarà un pò più speciale per tanti motivi” – hanno concluso Rosa e Stefano -. Abbiamo tutti voglia di tornare a festeggiare una tradizione che molto spesso diamo per scontata, di vivere un pò di spensieratezza che in questi anni abbiamo perso. Anche solo per un giorno, in cui tutti i pensieri volano via nel sorriso dei bambini.  Ci aspettiamo un periodo di grande divertimento, vivendo un’esperienza unica, soprattutto in questo momento difficile per tutti”.

Il proclama del Conte Tizzoni e l’incoronazione della Regina Papetta sono in programma sabato 11 febbraio, a partire dalle 15, nel centro storico.

Rosa e Stefano saranno circondati dall’affetto della Magnifica Confraternita delle Regine Papetta e dei Conti Tizzoni, dalla Ravisera di Vische, dal Duca Gian Galeazzo Visconti di Castelnuovo del Garda e da tante maschere ospiti provenienti dai principali carnevali piemontesi.

 

Redazione di Vercelli

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Il big-match di giornata è il derby ligure tra Sanremese (3 punti nelle ultime 2 gare) e Sestri Levante (sconfitto dopo 13 vittorie).

In arrivo da due successi, il Borgosesia ospita il Fossano (2 punti in 4 gare).

L’Asti (6 punti nelle ultime 3), attende lo Stresa, reduce da 3 sconfitte.

Sconfitta dopo 2 pareggi la Castanese affronta sul campo amico la Fezzanese (1 punto in 4 gare).

La Castellanzese (2 in 4) attende il Casale, reduce da 4 ko.

Chisola e Ligorna si affrontano arrivando rispettivamente da 4 e 6 risultati utili.

Il Derthona (3 in 2) sfida il Vado (5 in 3).

Sconfitto dopo 4 risultati utili, il Legnano attende il Bra (6 punti in 3 gare).

Il Pinerolo (2 pareggi) aspetta il Gozzao (6 punti nelle ultime 4).

Il Pont Donnaz, in arrivo da 3 risultati utili affronta il Chieri (1 punto in 4 gare).

 

La giornata

Asti-Stresa

Borgosesia-Fossano

Castanese-Fezzanese

Castellanzese-Casale

Chisola-Ligorna

Derthona-Vado

Legnano-Bra

Pinerolo-Gozzano

Pont Donnaz-Chieri

Sanremese-Sestri Levante

La classifica

Sestri Levante 49

Sanremese 35**

Ligorna 34

Bra 32

Vado 31

Gozzano 29*

Asti 28

Legnano 26

Derthona 23*

Castanese 23*

Castellanzese 22*

Pinerolo 21

Chieri 21*

Fezzanese 21

Casale 21*

Borgosesia 20*

Pont Donnaz 20*

Stresa 14**

Chisola 14*

Fossano 6*

* una partita in meno

** due partite in meno

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Asti-Stresa

Arbitro: Akash Josè Maria Nuckchedy di Caltanissetta

Guardalinee: Alessandro Laurieri di Matera e  Luigi Fabrizio D’orto di Busto Arsizio

Borgosesia-Fossano

Arbitro: Stefano Calzolari di Albenga

Guardalinee: Marco Bosco di Roma 2 e Alessandro Ceci di Frosinone

Castanese-Fezzanese

Arbitro: Daniele Orazietti di Nichelino

Guardalinee: Nicola Mascia di Cagliari e William Alberto Greco di Nichelino

Castellanzese-Casale

Arbitro: Davide Ammannati di Firenze

Guardalinee: Matteo Laconi di Cagliari e Diego Massa di Carbonia

Chisola-Ligorna

Arbitro: Simone Di Renzo di Bolzano

Guardalinee: Alessandro Scifo di Trento e Niroy Emilio Gookooluk di Civitavecchia

Derthona-Vado    

Arbitro: Davide Cerea di Bergamo

Guardalinee: Mattia Bettani di Treviglio e Luca Mocci di Oristano

Legnano-Bra

Arbitro: Paolo Grieco di Ascoli Piceno

Guardalinee: Mauro Ignazio Cordeddu di Cagliari e Flavio Pisu di Oristano

Pinerolo-Gozzano

Arbitro: Michele Criscuolo di Torre Annunziata

Guardalinee: Beatrice Neroni di Ciampino e Luca Passeri di Roma 1

Pontdonnaz-Chieri      

Arbitro: Matteo Mangani di Arezzo

Guardalinee: Alessandro Tangaro di Molfetta e Francesca Pia Algieri di Milano

Sanremese-Sestri Levante

Arbitro: Francesco Zago di Conegliano

Guardalinee: Mirko Bartoluccio di Vibo Valentia e Andrea Romagnoli di Albano Laziale

 

Redazione di Vercelli

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Lunedì 9 gennaio alle ore 20.30 in Badia incontro del Gruppo Liturgia.

Lunedì 9 alle ore 21 in Chiesa Abbaziale riprende l’ora di preghiera con il Gruppo Vita Nuova.

Giovedì 12 in Chiesa Abbaziale alle ore 21 riprende l’Adorazione Eucaristica.

Don Antonio è disponibile per la Benedizione Delle Famiglie previa telefonata.

 

Redazione di Vercelli

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Riprendono giovedì 12 gennaio, dopo le vacanze natalizie, i consueti appuntamenti mensili con la rassegna di viaggi “Immagini dal Mappamondo”, giunta ormai alla sua trentunesima edizione.

Sarà di scena l’India, in particolare il Tamil Nadu, zona affascinante per i colori – spiega Ugo Breddo, ideatore curatore della rassegna -. Paese che scopriremo attraverso le belle immagini di Dario Foglia, appassionato viaggiatore e apprezzato fotografo del Circolo fotografico Controluce ”.

Con i suoi templi scavati nella roccia o edificati come fortezze nei centri cittadini il Tamil Nadu è un santuario a cielo aperto.

Visitare questi templi sempre affollatissimi è il modo migliore per iniziare a conoscere questo Stato ed i suoi giovani abitanti.

Le immagini, organizzate per argomento, vogliono raccontare la vita di questa parte dell’India.

Un’esperienza indimenticabile, anche per il fedele pubblico della rassegna che, seguendo la proiezione,  potrà immergersi nella cultura di questa  grande nazione, per capire il modo di vivere dei suoi abitanti, ma anche il modo di pregare, di lavorare, di divertirsi e di vestirsi con i loro colori sgargianti.

Alcune immagini di Dario in bianco e nero faranno invece riflettere su situazioni di estrema povertà, che ha incontrato durante il viaggio.

L’appuntamento per tutti gli amanti dei viaggi, è fissato presso la mitica saletta intitolata al Cav. Petri del CAI vercellese, in via Stara, 1 con inizio alle ore 21,15.

L’ingresso sarà libero.

La serata sarà poi resa disponibile sul canale YouTube della rassegna e sulla pagina facebook https://www.facebook.com/immagini.dalmappamondo grazie alla regia di Elisa Bonacasa e Federico Ranghino.

 

Redazione di Vercelli

 

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