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Provincia di Vercelli

Talvolta ci siamo domandati per quale motivo, particolarmente in Diocesi di Vercelli e nella settimana e nei giorni in cui si preghi per l’unità dei Cristiani, declamare il Vangelo, così come la preghiera del Padre Nostro, in greco antico.

E, domenica scorsa, una spiegazione plausibile e forse la più persuasiva di tutte, è giunta dal Prof. Renato Uglione e ci fa piacere condividerla con i Lettori, che lo potranno ascoltare nel video messo a repertorio.

In fondo, una ragione e, anzi, per più di una ragione,  “logiche”.

Quindi: anzitutto, il greco è la lingua del Nuovo Testamento; la vulgata si è diffusa quattro secoli dopo e, perciò, come ricorda Uglione, ogni serio approccio allo studio di questa parte della Scrittura non può che muovere dal testo originale greco.

In secondo luogo (forse, primo) è la lingua della Chiesa “indivisa”, cioè del periodo storico in cui c’era l’unità dei cristiani.

Poi, fino ai primi tre secoli e oltre, era la lingua universale, quella delle celebrazioni che si tenevano nella stessa Roma.

A proposito di unità dei cristiani, poi, non va dimenticato che il greco sia la lingua della Chiesa Ortodossa che si dice di “rito greco”.

Insomma, un’occasione davvero unica per capire la radice di una parabola ecclesiale, umana, storica, nel corso della quale già si erano conosciute le discussioni attornonon è che un esempio, ma eloquente – all’opportunità di celebrare in lingua latina, abbandonando quindi quella greca.

Qualcosa che ricorda da vicino il dibattito oggi in corso, soprattutto dopo il Concilio Vaticano II, su un’altra “transizione”, ma dal latino alle lingue locali, nei vari Paesi del Mondo.

L’occasione di oggi, dunque, può anche essere letta come una “praegustatio” di ciò che si celebrerà nell’ormai vicino 2025, il XVII Centenario del Concilio di Nicea: un anniversario che particolarmente in Diocesi di Vercelli non si mancherà di porre al centro anche della ricerca del proprio patrimonio di valori.

Non si può, infatti, dimenticare che S.Eusebio patì l’esilio, un esilio particolarmente duro, proprio per difendere il Credo di Nicea.

Ma ora lasciamo il Lettore al nostro video ed alla gallery.

Vi si può ascoltare la sapiente omelia di Mons. Mario Allolio, Vicario episcopale per l’Ecumenismo e la Cultura, che offre (siamo verso la fine del filmato) un vero e proprio “mutamento di paradigma” ecumenico.

Non tanto un ecumenismo che tenda ad una uniformità giuridica e formale delle diverse confessioni.

Si tratta, invece, di lasciare che gli “altri” siano veramente e sino in fondo “gli altri”, ma intercettando, armonizzando e valorizzando (ma non tentando di uniformare) le peculiarità e le ricchezze di ciascuno.

Davvero, in questa giornata si è molto seminato: il raccolto non potrà mancare.

Un segnale positivo e confortante in questo senso è stato, tra l’altro, la presenza di rappresentanti di altre confessioni (ma spiritualmente uniti anche coloro impediti da concomitanti impegni pastorali) quali ad esempio il Dott. Francesco Emilio Tron, Presidente emerito del Consiglio di Chiesa di Vercelli e Vintebbio della Comunità Metodista, con la Signora Alessandra Delvecchio, componente dello stesso Consiglio.

Francesco Tron, nel corso del proprio indirizzo di saluto, ha espresso qualche pensiero che i presenti hanno vivamente apprezzato ed ha, in particolare, partecipato la sua letizia nel prendere parte, ormai da diversi anni ai momenti che riguardano l’ecumenismo dei Cristiani, imboccando insieme la via dell’amore e della concordia, citando il primo Concilio di Nicea convocato dall’imperatore Costantino I nei 325 d.C con lo scopo di ristabilire la pace religiosa tra le prime chiese cristiane nate in Palestina, nel Medio Oriente, in Asia Minore, in Europa, come si può leggere negli Atti degli Apostoli e nelle lettere di Paolo alle varie chiese apostoliche.

Questi momenti ecumenici, ha detto, “mi hanno permesso di conoscere molti fratelli e sorelle con cui spero di continuare a collaborare alla realizzazione di un vero ecumenismo, con la supervisione del Padre, con gli insegnamenti del Figlio e con il prezioso intervento dello Spirito Santo”.

Posted in Pagine di Fede

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vercelli, dall’inizio di quest’anno, ha intensificato, nel capoluogo e in provincia, l’attività “sul campo” per garantire il corretto adempimento degli obblighi di memorizzazione elettronica e della trasmissione telematica dei corrispettivi da parte dei commercianti al minuto.

Si tratta di controlli di natura economico-finanziaria che hanno lo scopo di tutelare da forme di concorrenza sleale gli esercenti al dettaglio che, invece, rilasciano puntualmente lo scontrino e la ricevuta fiscale ai propri clienti e adempiono agli altri obblighi fiscali connessi alla cessione di beni al dettaglio.

Nel corso di gennaio, le Fiamme Gialle del Gruppo di Vercelli e della Tenenza di Borgosesia (VC) hanno eseguito 40 controlli “strumentali” dei quali 21 conclusisi con la constatazione della mancata emissione, registrazione o trasmissione telematica del documento fiscale da parte degli esercenti superando, quindi, la soglia del 50% di irregolarità.

L’elevata percentuale di violazioni rilevata all’esito dei controlli è conseguenziale ad  un’azione ispettiva “chirurgica” che i finanzieri vercellesi pongono in essere sulla base di procedure operative che valorizzano gli “alert di rischio” derivanti dall’incrocio delle risultanze delle numerose banche dati tra loro interconnesse grazie alla Dorsale Informatica in uso ai Reparti della Corpo, dalle informazioni acquisite nei servizi di controllo economico del territorio e dalle segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità “117”.

Questo modus operandi permette ai finanzieri, da un lato, di estendere capillarmente la vigilanza nei confronti di tutti gli esercenti e dei settori economici sottoposti ai cosiddetti “obblighi strumentali” e, dall’altro, selezionare i contribuenti connotati da indici di pericolosità fiscale più marcati.

L’impegno di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Vercelli sul versante dei controlli sulla corretta emissione, memorizzazione e trasmissione elettronica dei corrispettivi si colloca nel più ampio obiettivo strategico di contrastare le forme di evasione fiscale più diffuse e fraudolente, in grado di generare la distorsione delle regole di leale concorrenza tra operatori commerciali e il rallentamento della ripresa economica.

 

 

Redazione di Vercelli

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Spigolon nell Swing Experience Winter Tour
Domenica 29 gennaio ha fatto tappa al Gc Cavaglià lo Swing Experience Winter Tour (18 buche Stableford 2 categorie) valido come terza prova del Trofeo d’Inverno by Pro Shop.
Premiati. 1a categoria: 1° Lordo Marco Spigolon Crema punti 31, 1° Netto Mauro Malinverni Cavaglià 39, 2° Netto Marco Massobrio Serra 38. 2a categoria: 1° Netto Pier Giovanni Deandrea Cavaglià 37, 2° Netto Luca Maccagno Cavaglià 36. Nearest to the pin buca 9: Cortivo Alberto m. 1,62. Second shot buca 3: Takahashi Yuji m. 2,08.

Domenica prosegue il Trofeo d’Inverno
Domenica 5 febbraio
al Golf Club Cavaglià proseguirà il Trofeo d’Inverno by Pro Shop (18 buche Stableford 3 categorie – iscrizioni soci 20€ – esterni gara + green fee 60€, dopo la premiazione a seguire rinfresco) con la quarta tappa by Podio Sport.

Guidano il ranking provvisorio dopo tre gare: Mauro Ariel Blanc con 109 punti seguito da Gianni Feo con 108 e Piergiovanni De Andrea con 103.
Ricordiamo che il Trofeo d’Inverno quest’anno metterà in palio un Superpremio, ovvero il carrello elettrico di ultima generazione PowaKaddy CT6 incluso di borsone, portaombrello e portascore.

Le altre gare valide per il circuito si giocheranno domenica 19 febbraio e 5 marzo.

La classifica del circuito sarà data dalla somma dei migliori 4 score netti sulle 6 gare.

Previsti, oltre al 1° netto, premi anche per il 2° netto e il 1° lordo del circuito.

In ogni tappa ci sarà premiazione (regolamento completo in segreteria).

Info e iscrizioni 0161/966771 – segreteria@golfclubcavaglia.it..

 

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

 

 

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Pinocchio è sicuramente il libro “super tradotto” in quasi tutte le lingue, parlate e dialetti nel mondo  e ormai non si contano quanti “Pinocchi” ci sono da quando nel 1883 è stato pubblicato il romanzo di Collodi, “Le avventure di Pinocchio”.

Le pubblicazioni del libro da allora non si sono mai interrotte.

Persino durante la seconda guerra mondiale le case editrici hanno continuato a stamparlo.

Esistono versioni straniere, dialettali, latine e dal libro è nata una vera e propria letteratura dedicata al celebre burattino.

Tanti tra i più grandi artisti e illustratori di tutti i tempi hanno elevato ad arte la rappresentazione di questa opera trasformando alcune pubblicazioni in veri e propri “pezzi” che i collezionisti si contendono e come non ricordare i films e gli spettacoli teatrali su questa favola.

Diverse sono pure le versioni nei vari dialetti della nostra Penisola, ma in Piemonte fin qui ne esisteva solo una.

Diana Fassina  esperta collezionatrice di “Pinocchio” e originaria di Santhià ha contattato Renzo Bellardone per sondare la possibilità di una versione in lingua santhiatese e da qui, in sinergia con Unitrè Santhià e la presidente Elvira Mirenghi Orto…  si è coinvolto Corrado Michelatti che ha compiuto l’opera di traduzione, ma per arrivare alla stampa si necessitava ancora delle illustrazioni.

A questo punto è risultato inevitabile pensare ai ragazzi delle scuole per un laboratorio, che in modo originale e davvero nuovo per “Pinocchio”, la professoressa Aurora Antico insieme alla collega Francesca Chindamo hanno realizzato con ingegno, coniugando tradizione ed innovazione.

Incondizionatamente si tratta di una particolarità che mette ancora una volta in risalto la città di Santhià  ed in questo caso anche il dialetto “Santhiatese”, facendolo balzare in evidenza.

Il libro sarà presentato presso la Biblioteca Civica il 7 febbraio alle ore 21,00 e tutta la popolazione è invitata a questa serata evento.

 

Redazione di Vercelli

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Settore Giovanile

Campionato Under 19 – 1^ fase – qualificazione

3^ giornata di ritorno –

Lunedì 30 Gennaio 2023 ore 19,40 –a Vercelli – Palestra Sc. Media Pertini

Pallacanestro Femminile Vercelli – B.C. Castelnuovo Scrivia 42-75

(parziali: 11-26; 20-43; 30-57)

Tabellino PFV: Francese 10; Ifa Uwaidae 4; Momo C. 17; Porcelli; Chillini 2; Barbero 2; Debernardi;  Zanetti 2; Prinetti 5; Cafasso; Carrozza. All.: Gianfranco Anastasio.

La Under 19 della PFV non riesce a ripetere l’impresa contro Arona di lunedì scorso, e viene sconfitta in casa da B.C. Castelnuovo per 42-75.

Le alessandrine, come sempre in questi ultimi anni, in lizza per il titolo regionale, hanno imposto la loro maggior caratura complessiva, sia in fase d’attacco sia, soprattutto, difensiva, portandosi decisamente in vantaggio già nella prima frazione (11-26) e incrementando significativamente il loro vantaggio nella seconda (43-20).

Con il punteggio in questi termini, le ragazze di Anastasio hanno continuato comunque a battersi con impegno e determinazione (30-57 al  30’), ma senza ottenere altro risultato che una resa onorevole, sino al 42-75 finale, con la soddisfazione di aver costretto, per certi tratti, la corazzata Castelnuovo a giocare male.

Le vercellesi hanno dovuto rinunciare, per buona parte della gara, a Martina Chillini che ha dovuto lasciare il campo a seguito di una forte botta fortuita alla testa che l’ha lasciata un po’ disorientata.

Ma prima di lasciare la palestra appariva essersi ripresa.

Prossima gara per la formazione di coach Anastasio sarà lunedì 13 febbraio alle 20,30 a Valenza contro Mado Basket Valenza, squadra regolata con una certa facilità all’andata.

 

 

Redazione di Vercelli

 

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I Carabinieri della Stazione di San Germano Vercellese (Vc) hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Vercelli un 38enne residente a Tronzano Vercellese, pregiudicato per vari reati e non nuovo a litigi familiari e con il vicinato, poiché ritenuto gravemente indiziato di minacce aggravate nei confronti di una coppia di coniugi residenti nelle vicinanze.

La vicenda aveva preso avvio da una banale lite tra ragazzi, figli rispettivamente dell’indagato e delle vittime.

Il 38enne, prese decisamente le parti del figlio nella disputa, si era dapprima recato presso l’abitazione della coppia prendendo a calci la porta d’ingresso e provocando un primo intervento della pattuglia dell’Arma in servizio nella zona; successivamente, al fine di rendere più credibili le intimidazioni nei confronti della parte avversaria, aveva inviato alla coppia di coniugi un minaccioso videomessaggio in cui esibiva anche una pistola.

Le immediate attività dei Carabinieri hanno consentito di rinvenire e sequestrare l’arma, rivelatasi comunque un semplice giocattolo privo del tappo rosso sulla canna, segno distintivo obbligatorio apposto all’origine su tutte le copie inoffensive di arma da fuoco.

 

Redazione di Vercelli

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Dopo il buon risultato ottenuto lo scorso anno, riparte il progetto in ricordo di Andrea Raineri promosso dalla famiglia e dagli Amici.

Il progetto vuole sostenere il diritto allo studio facendo ricorso alla generosità, dote che ha caratterizzato Andrea, costantemente impegnato nel sociale e attento alle esigenze dei più giovani.

Come è noto, sono molte le situazioni di necessità alle quali il mondo della scuola, da solo, non riesce a far fronte.

Ogni anno, a settembre, diversi alunni ed alunne arrivano in classe senza i libri indispensabili per la loro formazione.

I soldi raccolti tramite Pagine di bene permetteranno di donare libri alle scuole secondarie di primo grado della città, che a loro volta li concederanno in comodato d’uso alle famiglie che ne faranno richiesta.

La raccolta di donazioni sarà gestita dalle librerie Coppo e Sant’Andrea, entrambe ubicate a Vercelli in via G. Ferraris, da febbraio fino al 31 agosto 2023.

Si ringraziano fin da subito quanti vorranno aderire all’iniziativa.

Redazione di Vercelli

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Nuovo appuntamento per il progetto “Il libro è servito” dell’Istituto Alberghiero “G. Pastore” di Varallo.

Martedì 17 gennaio presso la sala conferenza dell’Istituto Storico della Resistenza di Varallo si è tenuta la presentazione del testo del prof. Vittorio Emanuele Parsi coadiuvato dal dott. Enrico Bianchi, varallese, da poco laureato presso la facoltà di Scienze Politiche presso l’Università Cattolica di Milano.

Tema della conferenza la guerra scatenata dalla Russia di Putin in Ucraina.

Gli allievi della scuola hanno curato il servizio di accoglienza, per il numeroso pubblico che ha affollato la sala, coadiuvati dalla prof.ssa Tamara Del Conte e dal prof. Claudio Colombo, gestendo con grande professionalità l’appuntamento.

Nel pubblico numerosi ragazzi delle scuole superiori tra cui una consistente partecipazione anche dei ragazzi dell’Alberghiero.

L’iniziativa si inserisce nella volontà di collegare in una proficua collaborazione il mondo dell’Editoria, non solo locale, con il mondo dell’accoglienza carattere distintivo della scuola varallese.

 

Redazione di Vercelli

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Massimo Sarotto, fisico in ambito nucleare e ricercatore ENEA dal 2001, ha presentato un incontro scientifico divulgativo dal titolo “Energia nucleare: dalle origini alle applicazioni future” agli studenti  dell’Istituto di Istruzione superiore “Cavour “.

L’appuntamento si è svolto nella mattinata di giovedì 26 gennaio per il ciclo di conferenze “Benvenuti nel futuro sostenibile”.

Vi hanno partecipato due classi dell’Istituto “Cavour”, la 3^D e la 3^I Turistico, e una dell’Istituto Lanino, la 4^B Servizi per la Sanità e l’assistenza Sociale.

Sarotto è partito dalla rivoluzione scientifica del ‘900, dalle leggi della Fisica Classica (materia, massa, luce ed energia) e ha percorso la storia della fisica approdando a fissione e fusione nucleare fino allo stato attuale degli studi e alle possibili applicazioni future.

L’argomento, tutt’altro che semplice, è stato reso più amico dalla bravura dell’oratore, dalla sua capacità di interessare il suo giovane pubblico anche con una pausa musicale a tema.

Ha infatti fatto ascoltare Enola Gay degli Orchestral Manoeuvres in the Dark e il Pilota di Hiroshima dei Nomadi.

Non sono mancate anche le analogie fra scienza e mistica, punto di partenza per fornire una prospettiva critica dai linguaggi su più livelli: filosofico-spirituale per la mistica e logico-matematico per la scienza.

Dopo due ore di percorso, Sarotto  ha concluso con l’introduzione all’Accelerator Driven Systems che dovrebbe essere pronto per il 2050 ed è considerato come soluzione per eliminare le scorie nucleari.

 

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Gli alunni delle classi 4^A e 4^B Servizi socio sanitari dell’istituto professionale  B. Lanino hanno partecipato al terzo incontro presso l’Aula magna dell’Istituto Tecnico “Camillo Cavour” con la dott.ssa Giulia Alesci che ha trattato “la salute psicofisica”.

L’incontro ha avuto inizio con le definizioni delle figure dello psicologo, psichiatra , psicanalista e psicoterapeuta  per comprendere le differenze tra le professioni e gli ambiti di lavoro.

L’esperta  ha  incuriosito il pubblico con “l’esistenza  della bibbia degli psichiatri” ovvero il DSM, tra cui l’ultimo del 2013.

La dottoressa Alesci  ha poi approfondito i disturbi psicotici come schizofrenia, disturbo psicoaffettivo, psicosi breve e disturbo delirante e tutti i vari sintomi provocati dalle patologie, inoltre  ha mostrato un video di Cristina Contini, una signora che ha dimostrato come una persona,  che sente le voci, riesce a convivere con esse.

Un altro video presentato è stato inerente alla depressione che colpisce spesso gli adolescenti.

Grazie alla spiegazione dell’educatrice Alesci sono stati approfonditi vari argomenti dei quali è fondamentale la conoscenza.

Fatima Arif e Valeria Basiricò – Classe IV A SSaS

 

Redazione di Vercelli

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