Mese: Dicembre 2022
Dal Libro dei Numeri, Cap. 6, 22 – 27
Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro:
Ti benedica il Signore
e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto
e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto
e ti conceda pace”.
Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».
Dal Salmo 66
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.
Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.
Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo ai Galati, Cap. 4, 4 – 7
Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli.
E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: Abbà! Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.
Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 2, 16 – 21
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
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UN PENSIERO SULLA PAROLA A CURE DELLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA
La mangiatoia è la nostra culla!
(Nm 6, 22-27; Sal 66; Gal 4,4-7; Lc 2,16-21)
Iniziamo un nuovo anno, la liturgia ci mette sotto la protezione di Maria. Abbiamo vissuto l’Avvento e poi il Natale con lo sguardo rivolto al Signore chiamandolo tra noi, attendendo la sua venuta. Un Bimbo è nato e ci ha portato luce, speranza e forza di credere ancora nella vita.
Il Bimbo ci viene presentato dalla Madre, è adagiato in una mangiatoia. Non è la ricchezza della culla che rende felice il Bimbo, ma l’accudimento della Mamma che con tenerezza lo adagia in quella mangiatoia provvidenziale.
Oggi sostiamo con i Pastori in questa piccola capanna dove il tepore che scalda non viene dal fuoco, ma dall’amore che circola nella piccola Famiglia: Maria, Giuseppe e il Bimbo si scambiano sguardi e sorrisi.
In quella mangiatoia con Gesù ci siamo anche noi, in quel gioco di sguardi e d’amore ci siamo anche noi. In quel tepore di amore che scalda, nutre e fa crescere ci siamo anche noi, perché quando Maria ha detto il suo Sì è nata la Chiesa e quindi siamo nati tutti noi.
Forse possiamo prendere il proposito di vivere quest’anno in questa dimensione mistica: nella mangiatoia!
Il Verbo che si è fatto carne è stato nutrito da Maria, ma poi si è fatto lui stesso cibo per noi. Giorno dopo giorno di questo nuovo anno saremo curati, accuditi da Maria, lei con amore ci terrà tra le sue braccia, ci adagerà nella mangiatoia. Nutriti dal suo amore, saremo in grado di cogliere il dono di Dio che è in noi e saremo in grado di farci noi stessi dono per gli altri.
Maria ha un cuore generoso, offre il suo Bambino, con le braccia protese in avanti ci fa dono del Dono ricevuto. Il Verbo si è fatto carne e questa carne la portiamo nella nostra carne. Maria meditava nel suo cuore il mistero che “concretamente” si compiva in lei. Lei che sentiva una nuova vita crescere dentro di sé, avrà avuto nel suo cuore pensieri di stupore, di non comprensione piena, di silenzio smarrito. La Vita pulsava, parlava in Lei. E quindi era vera Vita, ma come poteva essere avvenuto?
Noi portiamo Dio dentro di noi: Mistero grande! Come è possibile? Come è avvenuto? Non sappiamo. Però la sua vita parla, cresce, si muove in noi.
Iniziamo un anno con questa maternità del cuore e della mente. Custodiamo il “Piccolo” che cresce in noi e a cui immagine e somiglianza siamo stati creati.
Un anno si apre con tante speranze pur tra tante preoccupazioni per le tensioni, guerre e drammi presenti nel mondo. E’ nel profondo silenzio che la Parola si rivela e la comprensione arriva. E’ a metà della notte che la luce brilla nel suo splendore e la Vita comincia a far sentire la sua voce. E’ nella notte che il Bambino fa sentire il suo primo gridolino nella mangiatoia!
Non perdiamoci d’animo! La notte di questo tempo di prova è a metà del suo corso: il Dio della Vita è venuto a mettere la sua Tenda in mezzo a noi. Cerchiamolo nella precarietà di situazioni e di luoghi, Lui c’è perché è venuto per camminare in mezzo a noi. Ed è venuto veramente, ce lo assicura Maria – Madre di Dio – che con i suoi orecchi ha sentito per prima la voce della Parola. La mangiatoia che è nel tuo cuore non è vuota: Lui c’è! Lasciamo che Maria deponga anche noi dolcemente nella mangiatoia, saremo in compagnia di Dio che ha scelto la precarietà e l’essenzialità delle situazioni. Buon anno nuovo!
Sr Maria Aurora della Risurrezione, O. Carm.
Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza
Con profondo dolore pubblichiamo il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede con il quale si annuncia la morte di Benedetto XVI, Pontefice Emerito
Le squadre dei Vigili del Fuoco del Comando di Novara, con il supporto dell’autobotte, sono intervenute ieri, venerdì 30 dicembre alle ore 18.00 circa a Romentino per un incidente stradale che ha provocato un incendio.
Nel sinistro sono rimaste coinvolte due autovetture e un furgone.
I Vigili del Fuoco hanno provveduto all’estricazione del conducente del furgone, rimasto incastrato, che è stato affidato alle cure dei sanitari, e allo spegnimento delle fiamme che avevano coinvolto le due autovetture.
Purtroppo uno degli autisti è deceduto a seguito dell’incidente, mentre gli altri due sono stati trasportati in ospedale.
Sul posto erano presenti equipaggi del 118, Carabinieri e Polizia Locale.
Redazione di Vercelli
Il Gruppo Volontari del Soccorso di Santhià chiude il 2022 con tante soddisfazioni e guarda al 2023 con importanti novità.
Lo scorso 4 dicembre si è svolto infatti il pranzo sociale dell’Associazione: un momento di festa ma anche di riconoscimento. Durante la giornata infatti molti volontari sono stati premiati per gli anni di servizio svolti in GVSS.
Il contributo di tutti i volontari è infatti prezioso e al servizio non solo della comunità santhiatese ma anche dei paesi limitrofi.
Per questo motivo il GVSS ha deciso di dare la possibilità ai giovani di avvicinarsi al mondo degli operatori del soccorso, aderendo alla progettazione di ANPAS nazionale per il Servizio Civile 2023-2024.
Sono infatrti aperte le iscrizioni per ragazze e ragazzi di età compresa fra i 18 e i 29 anni non compiuti di presentare domanda di servizio civile nelle associazioni Anpas del Piemonte.
È infatti pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il nuovo bando del servizio civile universale.
Un anno di crescita civile e formativa, di valore sociale e di cittadinanza attiva.
Le associazioni Anpas del Piemonte mettono a disposizione dei giovani in totale 375 posti.
Quattro di questi sono destinati al GVSS di Santhià: 2 per i trasporti per quei cittadini che devono effettuare terapie come dialisi, trasporti inter ospedalieri, essere dimessi da ospedali o case di cura e 2 per servizi di emergenza urgenza 118.
Un modo per dedicarsi agli altri, entrare nel mondo del lavoro e, allo stesso tempo, ricevere un rimborso di natura economica. Ai volontari in servizio civile spetta un assegno mensile di 444,30 euro per un impegno settimanale di 25 ore.
La durata del servizio è di 12 mesi.
La presentazione delle candidature va fatta esclusivamente su piattaforma on line del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale: https://domandaonline.serviziocivile.it entro le ore 14.00 del 10 febbraio 2023.
L’accesso alla piattaforma Domanda On Line per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero deve avvenire esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
Per orientare le ragazze e i ragazzi nella scelta dei progetti di servizio civile e negli adempimenti richiesti, Anpas Piemonte ha predisposto un sito web dedicato http://serviziocivile.anpas.piemonte.it/.
Inoltre, per rispondere a tutte le domande sul Servizio Civile in GVSS e per avere assistenza per la compilazione della domanda, l’associazione ha organizzato due momenti di confronto con tutti gli interessati.
Appuntamento venerdì 13 gennaio e venerdì 20 gennaio tra le ore 20.30 e le 21.30.
Per partecipare basta segnalare la propria presenza alla mail sara.minelli@gvss.it.
Redazione di Vercelli
Fusione: croce (per Sabbia) e delizia (per Varallo)?
La vicenda degli investimenti promessi e (almeno, per ora) mai visti a beneficio del (ex) Comune incorporato in quello maggiore
(leggi cliccando qui l’intero progetto di fusione e, a pag. 71, il libro dei sogni)
non finisce di procurare tormenti.
Del resto, la celebre aria de “La Traviata” che attacca con il duetto “Croce e delizia, delizia al cor” arriva subito dopo il più corale “Libiam nei lieti calici”.
Qualcosa che pare autorizzare a ritenere: passata la festa, gabbato lu Santo.
Anche perché, nell’ultima seduta di Consiglio Comunale, il 19 dicembre scorso (sempre itinerante, questa volta al Nino Caffè di Roccapietra) gli Eletti si sono visti presentare una bella previsione di entrata: oltre un milione di euro (per la precisione, 1.107.000) per il 2023, come rata annuale del contributo riconosciuto a quello che ora è l’unico Comune: Varallo + Sabbia = Varallo.
Insomma, i cittadini di Varallo e quelli di Sabbia sapevano che, nel corso di 10 anni, sarebbero arrivati complessivamente 11.280.000 euro se si fossero uniti: di due Comuni ne facciamo uno. Si dice fusione per incorporazione.
E, in effetti, i soldi stanno arrivando.
Senonchè, arrivano in ragione di un programma di investimenti: è quello riportato al link che rimanda al libro dei sogni.
E’ passato ormai il quarto anno ed a Sabbia si è visto ben poco: se è vero che l’operazione prevedesse la realizzazione di undici opere (il libro dei sogni) nei 10 anni, è altrettanto vero che, per ora, ne sono state completate soltanto due: l’abbattimento del digital divide, seguito dall’ex Sindaco del comunello minore, Carlo Stragiotti, che ha curato le trattative con gli operatori telefonici insediatisi sul territorio,e un recente intervento su un acquedotto da parte del Cordar Valsesia, in cui il Comune di Varallo ha dovuto sbrigare solo qualche formalità.
Ma a suscitare i dubbi di tanti residenti a Sabbia, in questi giorni che sono passati, dopo il giorno del Consiglio, c’è anche un altro particolare.
Nel piano di investimenti comunali programmati per il 2023, approvato dai Consiglieri il 19 scorso, sono previste soltanto due delle nove opere ancora mancanti all’appello.
Si tratta della la continuazione della strada Massera-Salaro (che da tre anni finisce in un bosco senza collegamenti) e la sistemazione della strada per l’Alpe Campo ed Erbareti.
E, perciò, sempre a Sabbia, si mormora: dov’è la programmazione delle sette opere previste dall’accordo di programma di fusione quali, ad esempio, la ristrutturazione della Casa parrocchiale utilizzata dalla Pro Loco di Sabbia o la bonifica della discarica del Torrente Saccora, di cui non si è ancora mai parlato?
Per ora una sola risposta è possibile a simili domande: boh !?
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Ma è proprio stando con i piedi per terra, cioè restando ad esaminare le uniche due opere per ora previste che viene (verrebbe) il bello: perché il bilancio che i Consiglieri hanno votato prevede una cosa singolare.
Infatti uno (una cornacchia? Un gufo? Un’oca polemica? Vai a sapere) potrebbe pensare: ma se ricevete da Regione e Stato più di un milione di euro per realizzare le opere previste per la fusione, per queste due cose in croce userete, per l’appunto, quei soldi.
Invece no: i Consiglieri hanno votato che si accenderà un mutuo, di 225 mila euro.
Magari abbiamo capito male (dicono a Sabbia), altrimenti è una cosa da spiegare meglio, perché non si comprenderebbe la ragione di mutuare capitali, quando ne arrivano di freschi.
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E forse è proprio questo particolare ad avere attirato l’attenzione del Consigliere di Opposizione Mario Casaccia, che ha incominciato a mettere i puntini sulle “i” anche a proposito della situazione finanziaria di Villa Durio.
Che paga ogni anno qualcosa come 400 mila euro di interessi passivi.
Ma di questo si riparlerà, a questo punto nell’anno nuovo.
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Quelli che ne sanno di cose politiche valsesiane, distillano anche altri pensieri.
Perchè ormai sanno tutti, anche le pietre, che la Lega è divisa in (almeno) due fazioni, in provincia di Vercelli.
Ed i due protagonisti della fusione tra Sabbia e Varallo sono uno da una parte, uno dall’altra.
Carlo Stragiotti: ultimo Sindaco del piccolo centro, che peraltro fu tra i promotori, a causa della precaria condizione in cui versavano le casse comunali.
Eraldo Botta, all’epoca Sindaco di Varallo. E poi anche Presidente della Provincia; ed è in questa veste che forse sarà ricordato soprattutto perché, nel corso del suo mandato, Iren spa ha ottenuto di realizzare a Vercelli l’impianto per la produzione di pallet. Decisione, come è appena ovvio ed è persino superfluo richiamarlo, presa dai Tecnici, senza il minimo condizionamento della politica ed in modo del tutto regolare, almeno fino a prova del contrario.
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quando è stata ora di comporre la lista dei candidati per il Consiglio Comunale di Varallo, solo qualche mese fa.
Ed in pochi ne hanno capito il motivo.
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Come finirà?
Chi vivrà, vedrà.
Santhià sgomenta per la scomparsa di Massimo Barioglio, 72 anni, che da giovane prese le redini del celebre ristorante e albergo San Massimo, situato alla periferia della città, in direzione Cavaglià: l’attività fu avviata dalla sua famiglia ed ora da tempo vede protagonisti i suoi figli.
L’imprenditore era da tempo ricoverato all’Ospedale di Biella, dove ha lottato fino all’ultimo contro un male incurabile; la fine questa mattina, 30 dicembre.
La sua azienda si è conquistata un posto primario tra i protagonisti soprattutto della ristorazione, offrendo alla vasta clientela una cucina, prevalentemente del territorio, ma non solo, di altissima qualità, pur preoccupandosi di assicurare sempre livelli di prezzo che permettessero a tutti di concedersi una cena nel suo eccellente locale, dove sempre si è accolti con garbo e professionalità.
Il Santo Rosario in suffragio di Massimo si pregherà domenica 1 gennaio alle ore 17, mentre le Esequie si celebreranno lunedì 2 gennaio ad ore 11, in entrambi i casi presso la Chiesa Parrocchiale di Santhià.
Alla famiglia Barioglio le sincere condoglianze di VercelliOggi.it .
Sabato 31 dicembre Confessioni dalle 15 alle 16.30.
Alle 18 ultima S. Messa dell’anno 2022 con il canto del “Te Deum.”
Domenica 1 gennaio Sante Messe alle 8.30 e alle 10.30 con l’invocazione dello Spirito Santo.
Solennità dell’Epifania
Giovedì 5 alle ore 16.30 Santa Messa nel Rito Tradizionale nella Chiesa Madonna del Popolo.
Alle ore 18 Santa Messa in Chiesa Abbaziale (Non sarà celebrata la S.Messa delle 8.30). (Non ci sarà l’Adorazione Eucaristica delle 21).
Venerdì 6 Sante Messe alle ore 8.30 e 10.30.
Alle ore 10 in Chiesa Abbaziale Rappresentazione dell’Epifania dei bambini e Lettura sulla Pace.
Redazione di Vercelli
Durante il periodo delle festività di fine anno è consuetudine effettuare l’accensione ed i lanci di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici. Tale condotta incide sulla sicurezza e sulla quiete dei cittadini, specie se posta in essere in prossimità di ospedali, luoghi di cura o altri siti sensibili, nonché sul benessere degli animali.
Si richiama pertanto l’attenzione dei cittadini casalesi sul disposto dell’art.25 comma 1 del vigente Regolamento di Polizia Urbana il quale stabilisce che “All’interno del territorio comunale sono proibite le esplosioni, le accensioni di mine o polveri, i fuochi artificiali, gli spari in qualsiasi modo e con qualunque arma, fatte salve le cause di giustificazione previste dalla legislazione penale e, comunque, fatto salvo il rilascio di apposito provvedimento autorizzativo ad opera della competente Autorità”.
L’inottemperanza al divieto è sanzionata, fatto salvo quanto previsto e punito dagli artt. 673 e 703 C.P. e dalla legislazione statale vigente, ai sensi dell’art.25 comma 3 del Regolamento di Polizia Urbana, con la sanzione amministrativa da € 160,00 ad € 480,00.
Il Sindaco Riboldi ha impartito precise disposizioni al Comando di Polizia Locale affinchè vigili ed intervenga in caso di violazione della norma regolamentare, ma è certo che il senso civico e la collaborazione della cittadinanza contribuiranno allo svolgimento dei festeggiamenti in totale sicurezza e rispetto della quiete pubblica.
Redazione di Vercelli
Alla luce dell’incremento dei lavori nel settore edile, beneficiario di interventi fiscali, i Carabinieri della Provincia hanno sviluppato nel corso dell’intero anno, una serie di controlli finalizzati a vigilare, sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla corretta instaurazione dei rapporti di lavoro, in sinergia con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e le ASL operanti sul Territorio.
L’attività ispettiva è stata condotta, su 55 imprese del settore edile operanti sul territorio provinciale, dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dalle Stazioni Carabinieri.
Ben 47 imprese sono risultate irregolari sotto l’aspetto della sicurezza o per l’impiego irregolare di lavoratori.
L’attività ha portato, alla denuncia di 39 datori di lavoro per violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza, all’individuazione di 44 posizioni lavorativi irregolari sotto il profilo previdenziale, che ha permesso di avviare al recupero i relativi contributi INPS che erano stati evasi per l’importo complessivi € 260.000,00, oltre alla contestazione di 5 rapporti di lavoro in “nero”.
Le irregolarità maggiormente riscontrate hanno riguardato il pericolo di caduta dall’alto e la mancata protezione delle aperture verso il vuoto, il rischio elettrico, l’omessa fornitura di dispositivi di protezione individuale, l’omessa o incompleta redazione del (piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi, per le quali sono state comminate sanzioni per oltre 100.000,00 Euro.
Non sono però mancate anche le sanzioni nei confronti dei lavoratori che, avendo ricevuto una adeguata formazione e informazione sui rischi non hanno utilizzato i dispositivi di protezione individuali forniti dalle rispettive imprese, quali ad esempio i c.d. caschetti per la protezione del capo e le imbracature di protezione contro la caduta dall’alto.
Redazione di Vercelli
A partire dal prossimo 9 gennaio riapre il Centro di riabilitazione visiva dell’ASL Vercelli sito in Via Dante n. 71/73 a Vercelli.
Per disposizione normativa, l’ASL ne riprende la gestione diretta per quanto riguarda le attività sanitarie.
Rimarranno invece gestite dall’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti le attività non sanitarie di carattere riabilitativo di ordine pedagogico e psicosociale, nonché le campagne informative e di sensibilizzazione.
L’accesso alla struttura avverrà tramite prenotazione telefonica il martedì e il giovedì dalle ore 13:00 alle ore 14:00 ai seguenti numeri telefonici:
0161-593546
0161-593672
L’utente potrà prenotare:
La prima visita oculistica con l’impegnativa rilasciata dal neuropsichiatra infantile, dal pediatra di libera scelta o dal Medico di Medicina Generale
Il primo colloquio psicologico con impegnativa rilasciata dal neuropsichiatra infantile, dal pediatra di libera scelta o dal Medico di Medicina Generale e/o da specialista oculista.
Nel corso del primo colloquio gli psicologi del Centro accoglieranno il paziente e la famiglia per individuarne i bisogni.
Successivamente sarà predisposto un progetto dedicato che potrà comprendere un percorso di supporto psicologico per il paziente e la famiglia e l’invio al neuropsicomotricista per la valutazione di competenza e la successiva presa in carico.
Il Centro è collegato con la S.C. Oculistica diretta dal dottor Giuseppe Macrì.
Redazione di Vercelli