Mese: Novembre 2022
Le classi 5 Moda, 5 Ottico, 3 Moda e 4 Moda dell’Ipsia Lombardi di Vercelli hanno visitato la mostra fotografica “Body And Soul”, curata dal fotografo Stefano Scherma con il patrocinio di Mi Nutro di Vita, Associazione no-profit che da più di dieci anni si batte in un’opera d’informazione, supporto e sensibilizzazione sulle Malattie del Comportamento Alimentare in tutto il territorio nazionale.
Il progetto tratta il tema della malattia su soggetti maschili, un mondo ancora poco conosciuto e stigmatizzato.
Il percorso fotografico fatto di immagini ha guidato gli studenti raccontando la vita, le emozioni e le sensazioni dei protagonisti, entrando nella loro quotidianità e mostrando come la malattia non sia né una questione esclusivamente femminile, come veicolato dall’immaginario collettivo, né una questione estetica legata al peso corporeo.
Questa è una tematica particolarmente importante, specie per un corso moda in cui è fondamentale trasmettere una narrazione corretta e positiva in merito all’aspetto fisico.
Al termine della visita gli studenti hanno partecipato ad un momento di dialogo e di confronto con Sebastiano Ruzza e il fotografo Stefano Scherma.
Redazione di Vercelli
“L’arrivo dei buoni lavoro è importante per procedere con la semplificazione burocratica e salvare i raccolti, oltre a garantire nuove opportunità di reddito in un momento particolarmente difficile per il Paese”.
E’ quanto affermano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Luciano Salvadori nel commentare i contenuti della manovra, che prevede l’introduzione dei buoni lavoro a tempo determinato per un importo fino a 10mila euro, dopo che al blitz “SOS Frutta”, in piazza Castello a Torino, al quale hanno partecipato oltre 100 agricoltori delle province di Vercelli e Biella, Coldiretti Piemonte ha chiesto proprio di reintrodurre lo strumento dei voucher per la manodopera in agricoltura.
“Il Governo, dunque, ha accolto le nostre sollecitazioni sul problema della manodopera agricola siamo pronti al confronto con le Istituzioni e i sindacati per individuare le formule più adeguate che garantiscano maggiore semplificazione per le imprese e le necessarie tutele per i lavoratori agricoli. Sovranità alimentare significa nei fatti – concludono Dellarole e Salvadori – un impegno per investire nella crescita del settore con il lavoro, aumentare le produzioni, ridurre la dipendenza dall’estero, valorizzare la biodiversità del nostro territorio e garantire agli italiani la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità”.
Redazione di Vercelli
I dati confermano, purtroppo, un numero sempre più crescente di violenze contro le donne e che le forme più gravi sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici.
Dati allarmanti che impongono una riflessione.
Per questo motivo l’Assessorato alle Pari Opportunità della Città di Casale Monferrato ha messo in campo una serie di iniziative in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, individuata nel 25 novembre dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
“Crediamo fortemente che la sensibilizzazione, la riflessione e la discussione su una delle piaghe più drammatiche di questi anni possano portare a una consapevolezza maggiore nelle donne, ma anche negli uomini. Fondamentale diventa quindi il coinvolgimento degli istituti scolastici, affinché i giovani diventino imprescindibile strumento di condivisione dei valori di rispetto e parità di genere” ha sottolineato l’assessore Daniela Sapio.
Ecco alcune iniziative messe in campo per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne.
E’ stata inaugurata sabato 5 novembre 2022, con grande partecipazione di pubblico, la mostra fotografica “Il Filo Rosso” realizzata in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Il progetto, costituito da circa 35 fotografie, a cura dell’Assessorato alle Pari Opportunità, della Consulta delle Donne, ideato e realizzato dall’Associazione A.F.A., Associazione Fotografica Alessandrina, ha ribadito un messaggio di uguaglianza, rispetto e solidarietà nei confronti della donna vittima di violenza.
Il percorso espositivo sarà visitabile presso il salone Marescalchi del Castello del Monferrato fino a domenica 11 dicembre 2022 con i consueti orari di apertura: sabato e domenica dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 19,00, con ingresso gratuito.
La mostra è aperta per le scuole, su richiesta, anche durante la settimana dal lunedì al venerdì dalle ore 09.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30.
“Neanche con un dito” è la frase che, insieme a una delle foto esposte alla mostra “Il filo rosso”, è stampata sul segnalibro che sarà distribuito presso le librerie e la Biblioteca Civica di Casale Monferrato nella giornata del 25 novembre.
Chi acquisterà un libro potrà trovare sul retro del segnalibro i contatti utili da utilizzare in caso di violenza fisica e stalking: numero anti violenza nazionale 1522 e il numero verde di me.dea, centro anti-violenza di Casale Monferrato.
Contemporaneamente, l’Assessorato alle Pari Opportunità, ha realizzato insieme alle Realtà Territoriali (Asl Al, Avvocatura, Consultorio, Croce Rossa Italiana, Forze dell’Ordine, Me.dea, Servizio Socio Assistenziale) una serie di incontri, presso gli Istituti di scuole di secondo grado, il primo incontro si terrà il 25 novembre presso il Ciofs di Casale Monferrato.
L’iniziativa del progetto ha come obiettivo la sensibilizzazione degli alunni e delle alunne rispetto ai temi della violenza di genere, si vuole sottolineare inoltre l’importanza della rete dei servizi presenti sul nostro territorio per garantire sostegno alle vittime di violenza.
A conclusione delle iniziative, si terrà sabato 3 dicembre 2022 alle ore 17.00 presso il salone Marescalchi la conferenza dal titolo, “Donne in azioni di guerra e umanitarie”, a cura della dottoressa Franca Amoretti, peacekeeper in Albania con compiti di Ufficiale di
Collegamento, Kosovo come Capo dell’Ufficio di Croce Rossa italiana e Hebron – Territori Occupati – Missione internazionale TIPH2.
Redazione di Vercelli
Inizieranno lunedì 28 novembre i lavori di messa in sicurezza di un tratto del collettore in cls, ricettore delle acque bianche, in Strada Comunale della Pastrona.
In particolare il cantiere occuperà l’intera sede stradale di Strada della Pastrona a partire da circa 50 metri dall’intersezione con via Oggero e la S.P. 7.
Per poter effettuare i lavori, che inizieranno alle ore 8,00 e che si dovrebbero concludere in 30 giorni circa, saranno predisposte le seguenti modifiche alla viabilità:
– divieto di transito in Strada Comunale della Pastrona per l’intero tratto dall’intersezione con la S.P. 7 e via Oggero sino all’intersezione con Strada Collina Ronzone;
Il percorso alternativo per accedere alla Strada Collina Ronzone è in diramazione laterale lungo la Strada Pontestura.
Durante tutto il periodo dei lavori sarà comunque garantito l’accesso ai fondi privati presenti nel tratto interessato.
Redazione di Vercelli
Domenica 20 novembre è stato inaugurato e presentato al pubblico il progetto Wunderkammer 4.0 – camera delle meraviglie, uno spazio interattivo e multimediale dedicato ai reperti egizi della collezione di Carlo Vidua.
Erano presenti le autorità, il Sindaco Federico Riboldi e l’Assessore alla Cultura Gigliola Fracchia che alla presenza dell’Assessore Regionale Vittoria Poggio hanno introdotto l’iniziativa realizzata dal Comune di Casale Monferrato – Assessorato alla Cultura – grazie
al contributo della Regione Piemonte nell’ambito del bando “Musei accessibili”.
Presenti anche gli ideatori e curatori di questo progetto – Sabina Malgora, direttore di Mummy Project e con Marianna Belvedere di Spazio Geco Società Cooperativa – che hanno illustrato al pubblico la genesi e la realizzazione dell’allestimento della Wunderkammer 4.0 – l’armadio delle meraviglie, che si ispira a quelli ottocenteschi, ricchi di ripiani e cassetti, dove si esponevano le collezioni.
Realizzando gli obiettivi di accessibilità dichiarati nel bando regionale, è stato allestito un armadio interattivo, che permetterà di fruire senza barriere fisiche, con modalità tattile e multimediale, di una parte della collezione egizia di Carlo Vidua di proprietà del Museo Civico di Casale Monferrato.
Nell’armadio delle meraviglie trovano spazio alcune copie 3D di reperti della collezione Vidua:
▪ la Statuetta raffigurante il dio Osiride, bronzo
▪ lo Scarabeo, steatite invetriata
▪ l’Amuleto raffigurante il dio Horus in forma di falco, fayence azzurra
▪ l’Amuleto Udjat, fayence verde,
▪ lo Shabti di Padiamon, XXI dinastia, fayence azzurra
▪ lo Shabti di Seti I, XIX dinastia, legno
I primi cinque reperti originali sono conservati al Museo Civico di Casale Monferrato, mentre il sesto si trova al Museo Egizio di Torino.
Ogni reperto è affiancato da un video che spiega le caratteristiche dell’oggetto, di che materiale è stato realizzato, la sua funzione, la tipologia, il periodo storico di appartenenza, la storia dell’eventuale scoperta etc.
I testi sono in italiano e inglese e accompagnati da una voce narrante.
Per realizzare le repliche dei reperti è stata necessaria una scansione laser eseguita attraverso uno scanner portatile.
I dati raccolti in questa iniziale campagna in situ sono poi stati elaborati digitalmente con la realizzazione di vere e proprie copie tridimensionali poi mandate in stampa grazie all’ausilio delle macchine a controllo numerico di Geco Fab Lab.
La Wunderkammer
Un termine tedesco molto evocativo per indicare una camera delle meraviglie, un ambiente dove si conservavano oggetti di varia natura, caratterizzati dall’idea di straordinarietà.
Qui vi erano vere e proprie collezioni provenienti da paesi lontani, ma anche di tesori locali: piante rare, esotiche, animali impagliati, reperti archeologici, fossili, libri antichi, stampe, mummie, maschere, elementi etnici, animali deformi, rocce o pietre rare, zanne di elefante, rami di corallo , quadri, cammei, filigrane, collane di perle etc.
Essi erano esposti in vetrine, stipati in cassetti, nei salotti delle famiglie nobili, ma anche appesi al soffitto o alle pareti.
Le prime camere delle meraviglie risalgono al Cinquecento, arrivano al Settecento, quando l’Illuminismo favorisce le curiosità scientifiche. Pur non avendo alcun criterio espositivo, possono essere considerate le antesignane dei musei.
Principi, nobili e studiosi quasi gareggiavano nel realizzarle, contribuendo alla diffusione del collezionismo, che spingeva ad acquistare oggetti straordinari provenienti dal mondo della natura o creati dalle mani dell’uomo detti mirabilia, ovvero cose che suscitavano la meraviglia.
Come funziona Wunderkammer 4.0
L’armadio è stato ideato come installazione innovativa ad alta accessibilità.
I fruitori potranno interagire con le copie proposte nei ripiani e saranno invitati a spostarle sul piedistallo centrale sottostante al monitor.
All’interno di questi oggetti visuo-tattili (completamente dipinti a mano) sono stati infatti inseriti dei tag rfid, cioè delle “etichette intelligenti", importanti supporti tecnologici per l’identificazione automatica, in grado di comunicare a un microcontrollore posizionato internamente all’armadio le indicazioni contenutistiche da rendere fruibili sullo schermo centrale.
A chi si rivolge il progetto
Il progetto nasce dalla volontà di rendere fruibili a tutti i visitatori una parte della collezione di reperti egizi del fondo Vidua in maniera diversa e inclusiva.
Le copie interattive saranno messe a disposizione dei fruitori ciechi e ipovedenti o che, a causa di disabilità, non possono accedere alla collezione Vidua, oltre a tutto il pubblico che vorrà relazionarsi con
la Wunderkammer e così scoprire tante particolarità sul mondo legato a questi oggetti, così affascinanti e al loro erudito collezionista.
Redazione di Vercelli
Prosegue la programmazione del centro culturale vercellese e proseguono i festeggiamenti del cinquantennale di fondazione di StudioDieci, la citygallery indipendente che ha come missione statutaria la promozione della cultura e dell’Arte Contemporanea.
Sabato 26 novembre alle ore 17.00 si inaugurerà la personale dell’artista milanese topylabrys dal titolo Assenza che sarà visitabile sino al 29 gennaio 2023.
Testo critico di Diego Pasqualin.
Allestimento a cura di Matteo Lombardi.
Un progetto importate che raccoglie l’ultima produzione della nota scultrice e alcune opere già storicizzate.
Nella sua ricerca la sperimentazione dei materiali è sempre stata di primaria importanza; ogni opera è frutto del recupero di scarti industriali e aziendali che, sotto le sapienti mani di topylabrys, hanno trovato nuova vita e collocazione.
Le materie plastiche inizialmente e ora anche il metallo sono i tasselli di un discorso che vede l’artista coinvolta a livello sociale, dapprima con la fondazione dell’associazione Arte da Mangiare Mangiare Arte (avvenuta a Milano nel 1996), dove le tematiche legate all’alimentazione e all’utilizzo sostenibile della coltivazione e del cibo hanno portato topylabrys ad occuparsi del MAF Museo Acqua Franca (2011), sito all’interno del Depuratore di Milano Nosedo, per promuovere e sensibilizzare la popolazione sulle problematiche ambientali ed ecologiche sul trattamento delle acque reflue.
Assenza è la nuova proposta che StudioDieci vuole offrire alla città di Vercelli, per mettere il “vuoto” al centro dell’attenzione; tutte quelle mancanze di ciò o di chi è venuto meno, o di tutte quelle lacune che la nostra società distratta e indifferente preferisce accantonare per non doversi fare carico di tutto ciò che la circonda e la costituisce.
Assenze sono anche quelle culturali che sempre più creano divari tra i singoli individui, le istituzioni e quello che si potrebbe definire un comune “senso di appartenenza”.
Diego Pasqualin per StudioDieci
Redazione di Vercelli
Vendere 4 kg di mele per pagarsi un caffè, sottostare allo strapotere della GDO che impone i prezzi sotto costo, subire l’aumento dei costi energetici e l’eccessivo costo della manodopera insieme alla troppa burocrazia, fra fronte alla siccità ed ai cambiamenti climatici ed essere remunerati un anno dopo il raccolto. Queste le principali criticità denunciate durante il blitz “SOS Frutta” degli agricoltori, svoltosi martedì 22 novembre, in piazza Castello di fronte alla Prefettura, a Torino, provenienti da tutta la Regione insieme al presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo, al Delegato Confederale, Bruno Rivarossa, al vicepresidente di Coldiretti Vercelli-Biella Roberto Guerrini e al Direttore Luciano Salvadori.
Presenti al blitz il presidente regionale Alberto Cirio il vicepresidente regionale, Fabio Carosso, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa.
Oltre 100 gli agricoltori del territorio di Novara e Vco che hanno voluto far sentire la loro voce di protesta: anche chi non è frutticoltore ha infatti voluto sostenere il settore che è ormai messo in ginocchio
Diversi gli slogan sui cartelli degli imprenditori agricoli scesi in piazza: da “Siamo alla frutta” a “Il lavoro va pagato”, da “Non possiamo produrre in perdita” a “Basta strapotere GDO”, da “Stop pratiche commerciali sleali” a “Difendiamo la nostra frutta”.
Ai consumatori sono state distribuite le mele insieme al dossier – verità sul comparto frutticolo piemontese affinché sia nota, non solo agli addetti ai lavori, la reale difficoltà a cui devono far fronte gli imprenditori.
Mentre i prezzi al dettaglio della frutta sono saliti di oltre il +6,5% ad ottobre, secondo l’Istat, è crisi profonda nei campi dove i costi di produzione sono aumentati di oltre 20 centesimi al chilo.
Una situazione che esaspera gli agricoltori che piuttosto che svendere la frutta sottocosto preferiscono regalarla alle famiglie in grave difficoltà economica.
Per effetto delle difficoltà economiche e del caro prezzi nel carrello della spesa gli italiani hanno tagliato gli acquisti di frutta che crollano nel 2022 del 9% in quantità rispetto allo scorso anno, ai minimi da inizio secolo, secondo l’analisi di Coldiretti, dalla quale si evidenzia peraltro che più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo, secondo il Crea.
Infatti oltre ai danni provocati dai cambiamenti climatici che hanno tagliato i raccolti, i bilanci delle aziende sono messi a rischio da rincari di ogni tipo con spese più che raddoppiate fino agli imballaggi, con gli incrementi che colpiscono dalla plastica per le vaschette, le retine e le buste (+70%), alla carta per bollini ed etichette (+35%) fino al cartone ondulato per le cassette (+60%), stesso trend di rincari per le cassette in legno (+60%).
“Una situazione insostenibile per cui va immediatamente applicato il decreto legislativo contro le pratiche commerciali sleali e va ripristinato lo strumento dei voucher per la manodopera – denunciano il vicepresidente di Coldiretti Vercelli-Biella Roberto Guerrini e il Direttore Luciano Salvadori – Come bisogna ridurre drasticamente il costo del lavoro per allinearci, oltretutto, ai nostri competitor nell’ambito dell’Unione Europea e non solo.
Ormai da troppi anni la frutticoltura piemontese sta attraversando momenti di estrema difficoltà a causa di una scarsa remunerazione del prodotto e di una non equilibrata ripartizione del valore nei vari passaggi della filiera.
Alla luce di questo scenario abbiamo chiesto al governatore, Alberto Cirio, che durante il blitz degli agricoltori in piazza ha sottoscritto la nostra proposta di intesa, un aiuto concreto rispetto ad attivare una collaborazione con ISMEA per certificare in modo ufficiale e oggettivo i costi di produzione della frutta piemontese, compresi i costi di condizionamento; a richiedere al Governo un impegno affinché nei primi provvedimenti utili sia inserita una misura per la decontribuzione del costo del lavoro per le imprese frutticole; a farsi promotori a livello nazionale di una nuova disposizione normativa che, al pari di quanto già avviene su molte altre filiere agroalimentari, preveda l’obbligo di origine in etichetta dell’ortofrutta nei prodotti trasformati come conserve, marmellate, succhi di frutta; ad inserire nei futuri bandi dei fondi europei e regionali a sostegno dell’agroindustria, il rispetto del Decreto Legislativo 198/2021 come condizione di ammissibilità alla presentazione della domanda”.
Al termine della mattinata oltre 2500 Kg di mele sono state devolute al Sermig ed al Banco Alimentare di Torino.
Redazione di Vercelli
Dal 3 dicembre 2022 fino all’8 gennaio 2023 ritorna, per la sua 35.a edizione, la magia del Presepe Gigante di Marchetto.
Viene nuovamente allestito “alla grande” a Mosso, Comune di Valdilana (Biella-Alto Piemonte), grazie all’impegno dei volontari del gruppo Presepe della Pro Loco di Mosso.
Il grandioso presepe, con tutta probabilità il maggiore in Italia, ha mantenuto il nome della borgata mossese dove ha avuto origine nel 1980, e da qualche anno è preparato tra le vie e gli angoli più caratteristici del centro storico di Mosso S. Maria.
Con le sue duecento figure a grandezza naturale, i momenti di vita e i mestieri riproposti, è in pratica un grande museo etnografico all’aperto che ricostruisce ambienti della memoria popolare.
Con il loro cammino verso la Natività, i visitatori vanno a confondersi con i personaggi e in questo modo il Presepe, come per magia, da gigante diventa vivente.
Il percorso di visita è libero e aperto a tutti, può durare circa un’ora ed è fattibile anche per persone con disabilità, grazie a brevi deviazioni che evitano scalette e impedimenti.
Rievoca in modo storico, ma allo stesso tempo toccante, la vita povera e umile delle passate generazioni.
Il percorso porta alla tradizionale Natività, allestita nello spazio all’aperto del Centro Anziani di Mosso, coinvolgendo in questo modo anche gli ospiti della struttura.
Durante il periodo di apertura sono previsti momenti di animazione con serate, spettacoli, percorsi enogastronomici, oltre alla fiaccolata e allo storico Falò della Vigilia a Marchetto, per la sera del 24 dicembre.
Aperto tutti i giorni dal 3 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023, dalle ore 10 alle 22.
Info: presepegigante@gmail.com, 334 6142971 (Luisella Aimone) – 335 7852310 (Franco Grosso)
Facebook: Presepe Gigante di Marchetto
www.presepegigantemarchetto.it
Redazione di Vercelli
Anche quest’anno la Questura di Vercelli ha aderito alla Campagna permanente della Polizia di Stato contro la violenza di genere “Questo non è amore”, con un fitto calendario di attività volte ad informare e sensibilizzare i cittadini sulla tematica.
Venerdì 25 novembre personale specializzato della Questura sarà tra i cittadini, in questo corso Libertà, nei pressi dell’area mercatale, con il camper della Polizia di Stato.
Oltre a distribuire l’opuscolo “Questo non è amore”, brochure realizzata dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che contiene utili consigli e suggerimenti in favore delle vittime di violenza.
Nella circostanza gli operatori di Polizia, a richiesta, forniranno sostegno e chiarimenti sulle attività preventive e di sostegno in presenza di segnali di violenza o di atteggiamenti prevaricatori.
Per l’occasione sono stati invitati a partecipare una psicologa dell’ASL di Vercelli e personale del Centro Antiviolenza EOS di Vercelli.
E’ previsto per la stessa mattinata un incontro presso il locale Istituto Tecnico Agrario, denominato “Un filo rosso per le donne”. L’incontro, rivolto alle classi quinte, vedrà la partecipazione di una Funzionaria della Questura di Vercelli competente sulla tematica in argomento per educare i più giovani al rispetto reciproco tra uomo e donna.
Fortemente simbolica l’iniziativa che si terrà a partire dalla sera del 24 e sino alla sera del 25 novembre, con l’ingresso pedonale della Questura che verrà illuminato con fari di colore arancione, al fine di omaggiare la campagna di sensibilizzazione denominata “Orange the world”, in accordo con la locale sezione del Soroptimist.
Sempre nell’ambito della collaborazione con il Soroptimist, in relazione alla campagna “Read the sign”, sono stati pianificati incontri con gli alunni frequentatori del quinto anno delle scuole del Capoluogo.
Gli istituti interessati saranno il Liceo Scientifico in data 24 novembre, l’istituto Tecnico Commerciale per Geometri “Cavour” in data 2 dicembre, l’Istituto Tecnico Industriale in data 5 dicembre, il Liceo Classico “Lagrangia” in data 6 dicembre e il Liceo Psico-Sociale ed Artistico in data 7 dicembre.
Il 27 novembre si terrà un incontro con gli alunni della classe terza della scuola secondaria di primo grado sita in Livorno Ferraris, sul tema della prevenzione della violenza di genere.
Infine, sempre nella giornata del 25 novembre, la locale Sezione del F.I.P.E. verrà coinvolta nella campagna di informazione, con la consegna di opuscoli informativi presso i vari esercizi commerciali, nell’ambito del Progetto #Sicurezzavera, sottoscritto il 26 novembre 2021.
Redazione di Vercelli
Si è tenuta mercoledì 16 novembre presso il salone del Modo Hotel di Vercelli, l’Assemblea dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Vercelli, un momento importante e particolarmente sentito per l’attività dell’ente, un’occasione di incontro e confronto.
Ad aprire i lavori il tavolo del Consiglio Direttivo con il presidente Germano Giordano, il vice presidente Giovanni Scarrone, il segretario Sergio Macciò, il tesoriere Elsa Barnabino e il presidente per la commissione iscritti Odontoiatri Alberto Libero.
Dopo gli interventi del segretario Sergio Macciò e del tesoriere Elsa Barnabino che hanno illustrato la situazione di bilancio, la parola è passata al dottor Alberto Libero per fare il punto sulla situazione Odontoiatri.
Davanti alla platea il Presidente Giordano ha tenuto il suo discorso che, tra i punti salienti ha toccato l’approccio normativo alla pandemia e il futuro PNRR.
«L’Ordine – ha detto il Presidente in conclusione – che non è un sindacato, dovrà sempre e comunque garantire qualità professionale e dignità nell’eseguire, in scienza e coscienza, la propria professione. L’Ordine sarà sempre a fianco dei medici per garantire i principi fondamentali».
È arrivato poi uno dei momenti più attesi e significativi dell’assemblea: il giuramento di Ippocrate da parte dei nuovi iscritti che hanno letto l’antica formula di rito accompagnati dal Presidente Giordano.
Sono state consegnate le targhe commemorative per il prestigioso traguardo dei cinquant’anni di laurea ai dottori: Ezio Barasolo, Paolo Conti, Vincenzo Scorza e Martino Coda Canati.
Altro momento molto sentito il minuto di raccoglimento per i medici deceduti durante l’ultimo anno.
Al termine dell’assemblea ha portato i suoi saluti il past President dottor Pier Giorgio Fossale.
Redazione di Vercelli