VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Nella prima mattinata del 17 novembre 2022, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Valle Mosso di Valdilana impegnata nel controllo del territorio è stata allertata da diversi automobilisti in transito della presenza di un cane che vagava smarrito e spaventato nella superstrada per Cossato, in prossimità della galleria Ferrere, rischiando di essere travolto dagli automobilisti in transito.

Resisi conto del pericolo in cui incorreva il povero animale, i Carabinieri sono immediatamente intervenuti provvedendo a bloccare il traffico delle auto ed a tentare di avvicinarsi all’impaurita bestiola, un bell’esemplare femmina di pastore tedesco in apparenti ottime condizioni generali, verosimilmente sfuggito da casa.

Solo a quel punto, agendo in sicurezza, i militari sono riusciti ad attirare l’attenzione del cane, riuscendo ad avvicinarsi ed a bloccarlo, impedendo così che si facesse del male e che provocasse incidenti stradali.

Una volta tranquillizzato il pastore tedesco, attraverso il collare e soprattutto la medaglietta identificativa che riportava il nome “Maya”, è stato possibile risalire alla proprietaria – residente nella zona – che disperata lo stava cercando unitamente ai familiari dalla sera precedente.

La donna, visibilmente riconoscente, ha riferito ai Carabinieri che Maya era scappata dal cortile della loro abitazione nel pomeriggio del giorno precedente, probabilmente spaventata dai colpi di fucile sparati dai cacciatori impegnati nell’attività venatoria.

Redazione di Vercelli

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Ieri, giovedì 24 novembre, è stata data esecuzione ad un provvedimento restrittivo nei confronti di un soggetto gravemente indiziato del reato di atti persecutori (c.d. stalking) nei confronti della ex compagna.

Nonostante all’uomo fosse stato notificato pochi giorni fa un ammonimento per atti persecutori previsto dall’art.8 del D.L. n. 11/09 da parte del  Questore di Vercelli con il quale veniva redarguito a desistere dalle condotte gravemente vessatorie nei confronti della donna, lo stesso ha perseverato tempestandola di telefonate, messaggi minatori e pedinamenti.

In seguito agli immediati  accertamenti investigativi svolti dalla Squadra Mobile ed alle loro risultanze, la Procura della Repubblica ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo.

Il provvedimento è stato eseguito nel pomeriggio di ieri dal personale della Squadra Mobile che, dopo aver rintracciato l’uomo ed espletato le formalità di rito, lo ha associato presso la locale Casa Circondariale.

 

 

Redazione di Vercelli

 

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Massimo Paracchini avrà un’opera in video esposizione a Miami dal 28 novembre al 10 dicembre 2022 durante l’Art Basel Week in una galleria nel mezzo del cuore artistico di Miami.

Dalla sua fondazione nel 2002, Art Basel Miami ha attirato regolarmente più di 80.000 visitatori a Miami.

Mentre la fiera ufficiale di Art Basel si svolge al Miami Beach Convention Center, la Miami Art Week comprende più di 20 fiere satellite e varie mostre in diverse gallerie d’arte.

È una settimana vorticosa di arte, feste e networking internazionale presso Wynwood Art district al 219NW 23rd St, Miami  FL 33127 negli Stati Uniti D’America.

Wynwood è uno dei quartieri più vivaci della città, solo pochi anni fa era un quartiere industriale di Miami, pieno di magazzini, oggi grazie  ad un’oculata riqualificazione urbana è diventato un vero paradiso terrestre per gli amanti della street art. Passeggiando per le strade di questo distretto si respira a pieni polmoni un fermento artistico e culturale che ha dato  vita ad uno dei quartieri più affascinanti e sorprendenti della città.

Anche questa volta l’opera  presentata alla mostra da Massimo Paracchini è  un lavoro informale, aniconico, una pittoscultura, intitolata “Kromohypnosis  Vortex  in  Pentachromia  before Big Bang” e che vuole rappresentare proprio l’origine di tutte le differenze e le infinite sfumature nell’Universo rappresentate dai vari colori originati  dall’atomo – vortice e dal suo eterno movimento rotatorio, percepito dall’artista in psykotrance che con la sua sensibilità particolare, in una perenne estasi assoluta del pensiero e dell’anima, darà origine ad una nuova opera in grado di trasmettere al fruitore  sempre nuove sensazioni sia tattili che visive.

Anche questa  mostra  come quella a Palma di Maiorca  è  stata       organizzata da ArtBox.Groups  di Zurigo.

Attualmente Massimo Paracchini ha in corso una mostra personale alla Galleria Nelson Cornici di Vercelli e diverse opere esposte alla Galleria Noli Arte di Noli (Sv).

Opera esposta a Miami:

Titolo:  Kromohypnosis  Vortex  in  Pentachromia  before Big Bang

Dimensioni:  70 x 100 x 7 cm

Tecnica mista su tela applicata

Anno 2021

Commento  all’opera proposta:

Vortex in Kromoexplosion, capace di espandersi all’improvviso, genesi dell’infinito, origine del kaos, della vita, dei differenti colori in perfetta synkromia e delle loro infinite vibrazioni cosmiche, dei diversi  flussi di energia cromatica; vortex da cui tutto ha avuto inizio, attraverso il  movimento rotatorio che nasce dalle torsioni dinamiche, generate da un atomo primordiale, infinitesimale, da cui prendono vita tante e infinite sfumature dell’esistenza e del mondo, percepite dall’artista visionario, dalla sua energia psichica profonda, in eterna psykotrance attiva, cioè in uno stato di estasi assoluta del pensiero e dell’anima, che sa cogliere ogni volta tutta la complessità del tetracromatismo psykedelico trascendentale dell’Universo caotico, vibrante, multiforme, in grado di trasmettere sempre tutte le differenti sensazioni tattili e visive.

Dall’onda adimensionale di energia primordiale fluente e vibrante in kromoexpansion si origina il tutto, atomizzato dalla coscienza a partire da un punto centrale che nel suo movimento totalmente libero e in rapida espansione darà origine al vortex, produttore di sempre nuovi Kosmos ordinati,  puntualmente trasfigurati dagli abissi profondi dell’anima e della mente creatrice dell’artista in psikotrance che viene proiettato all’improvviso in una dimensione totalmente estatica fuori dal tempo e dallo spazio ordinari.

E’ sempre necessario per ogni artista ricercare e accostare una serie di colori che si influenzano a vicenda e trovare, attraverso una Psykotrance attiva, degli accordi o dei contrasti simultanei tra essi, riscoprendo così in ogni opera una perfetta synkromia che suggerisca sempre sia armonia  che dinamismo globale in evoluzione. Ogni colore,  che sia caldo o freddo,  saprà innescare ogni volta infinite emozioni e reazioni in chi lo osserva.

Da un punto centrale il colore si espande all’infinito o in direzione rettilinea o curvilinea con movimento rotatorio, generando una vera Kromoexplosion che tutto travolge e trasfigura come in un vero Big Bang artistico che darà origine ad uno dei tanti  Universi possibili attraverso una vera e propria Kromoenergy che si atomizzerà per dare forma ad una  visione totalmente nuova.

La forza centrifuga e quella centripeta sono due forze contrapposte fondamentali che generano il movimento e il dinamismo continuo dell’Universo intero.

Deflagrazioni in Kromoexplosion alchemiche  che nascono dagli abissi profondi dell’anima e della mente creatrice dell’artista in  Kromotrance e che  si diffondono ovunque con energia cromatica infinita, travolgendo ogni forma conosciuta, disgregandola e transatomizzandola per proiettarla nuovamente verso un altro Kaos primordiale nell’alba iperdimensionale fluente e vibrante della ri-genesi artistica.

Vortex in Kromoexplosion, puri flussi di energia cosmica da cui tutto ha avuto origine attraverso un movimento rotatorio che nasce dalle torsioni dinamiche generate da un punto centrale,  quando dal Kaos del Free Sprinkling Overflowing e Sparkling si darà vita alla nuova forma astratta, curvilinea e in eterno movimento evolutivo.

Da “Eidetica Trascendentale dell’Arte” di Massimo Paracchini.

 

Redazione di Vercelli

 

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Sabato 26 e domenica 27 novembre gli appassionati del pregiato tartufo bianco potranno intraprendere un viaggio nel gusto attraverso le specialità e le eccellenze culinarie del territorio, il tutto accompagnato da una degustazione dei migliori vini del Monferrato e da iniziative culturali a tema.

Lo storico maniero dei Paleologi nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 novembre ospiterà infatti l’edizione 2022 della Festa del Tartufo Bianco del Castello del Monferrato.

Una kermesse dove i grandi protagonisti saranno il buon cibo, il grande vino del territorio, degustazioni di specialità monferrine e di tartufo, ristorazione da passeggio o con posti a sedere, e poi conferenze, arte e intrattenimento.

Il tutto nelle sale del Castello, così in caso di pioggia la festa sarà comunque garantita.

Per il secondo anno consecutivo il castello di Casale si veste a festa per celebrare il prodotto più famoso e pregiato del nostro territorio: il tartufo bianco – spiega il vice sindaco Emanuele Capraconvegni, degustazioni, un mercato agroalimentare, prodotti vitivinicoli e cucine di strada ci accompagneranno nel weekend del 26 – 27 novembre consentendoci di gustare un assaggio di Monferrato in tutte le sue declinazioni”.

E il vice sindaco conclude: “Prosegue quindi l’organizzazione di un evento che speriamo diventerà presto una tradizione del nostro Monferrato”.

Sabato 26 novembre

La Festa del tartufo bianco al Castello prevede sabato 26 l’apertura della fiera dalle 11 alle 19 con la presenza nelle sale al secondo piano di tartufai, stand gastronomici, artigianali e di produttori vitivinicoli (si replica domenica dalle 10 alle 19).

Sia sabato che domenica dalle 11 alle 19 nella Manica Lunga del Castello si potrà rivivere l’emozione della cerca del tartufo attraverso i racconti e le immagini dei trifulau in un bosco ricostruito all’interno del castello con i suoi colori, profumi e suoni suggestivi.

Sempre nei due giorni (sabato dalle 11 alle 23 e domenica dalle 10 alle 19) prevista una degustazione di vini e distillati all’Enoteca Regionale del Castello.

In vendita calice e sacca porta bicchieri con i quali si potranno degustare vini e distillati in Enoteca e fino alle 19 anche presso gli stand dei produttori vinicoli.

E poi ancora ricette da passeggio con tartufo e piatti della specialità del territorio (con posti a sedere al coperto) nella sala Marescalchi sabato dalle 11,30 alle 15,30 e dalle 18 alle 22 e domenica dalle 11,30 alle 15,30.

Alle ore 11.30 si terrà l’attesa Premiazione del Concorso Enologico Torchio D’oro 2022 nella ex Cappella.

Alle 17 analisi sensoriale del tartufo nell’Ex Cappella. Un’esperienza unica guidata dai giudici di Analisi Sensoriale del Centro Nazionale Studi Tartufo, in cui scoprire le caratteristiche organolettiche del tartufo.

Come si sceglie un tartufo? Come lo si apprezza, come se ne distingue la qualità? Come lo si conserva e come si gusta?

Costo di partecipazione a 10 euro a persona (max 30 persone) con prenotazione al numero 328-5304866.

Sempre sabato dalle 15 alle 18, nel torrione adiacente l’Enoteca del Monferrato, saranno messi in degustazione gratuita i vini premiati nel Concorso Enologico “Torchio d’Oro 2022”.

Domenica 27 novembre

Domenica 27, sempre nell’Ex Cappella, appuntamento alle 10 per la conferenza “Tartufo bianco: novità in ambito vivaistico, tra opportunità di investimento e conservazione del bianco piemontese” con gli interventi di Pierfilippo Negro (Vivai Piante Matteo Roagna) ed Edmondo Bonelli (consulente ambientale e consulente tecnico in campo della tartuficoltura).

In giornata doppio appuntamento nel cortile del Castello con “Il Tartufaio gentile”.

Alle 11 vita quotidiana ed educazione, alle 15 ricerca del tartufo, due incontri con Enrico Strona, addestratore cinofilo, che effettuerà una dimostrazione di cerca del tartufo con i suoi cani nel cortile del castello.

Inoltre alle ore 16.00 nella Ex Cappella del Castello ci sarà la presentazione del libro Monferrini a tavola a cura dell’associazione Monferrato Tourist.

Si parlerà di ricette, volti e materie prime della cucina monferrina.

Tutte le informazioni sul sito: https://www.festadelvinodelmonferrato.it/festa-del-tartufo-bianco/

 

Redazione di Vercelli

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Il Consiglio regionale del Piemonte dice no al cibo sintetico impegnandosi a “sostenere la petizione promossa da Coldiretti contro il cibo sintetico e tutte le iniziative di sensibilizzazione al riguardo sostenute dal mondo agricolo, accademico e scientifico finalizzate a richiamare l’attenzione sui rischi della diffusione del cibo da laboratorio; difendere, in sede di Conferenza Stato-Regioni e nei rapporti con il MIPAAF, le filiere agrozootecniche piemontesi minacciate dalla diffusione del cibo sintetico”.

E’ quanto fa sapere Coldiretti Piemonte a seguito della votazione che si è tenuta il 22 novembre e che fa emergere la volontà di difendere il patrimonio enogastronomico piemontese e la salute dei consumatori.

Un’azione fondamentale e tangibile che sostiene la grande mobilitazione di Coldiretti contro il cibo creato in provetta. Le multinazionali approfittano della crisi – evidenziano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Luciano Salvadori – per imporre sui mercati “cibi Frankenstein”, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” che potrebbe presto inondare il mercato europeo poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte, a livello Ue, le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue. Nel il primo semestre 2023, invece, negli Usa potrebbero entrare in commercio i primi prodotti sintetici. Per quanto riguarda la carne da laboratorio la verità che non viene pubblicizzata è che non salva gli animali perché viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche, non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare, non è accessibile a tutti poiché per farla serve un bioreattore, non è neppure carne ma un prodotto sintetico e ingegnerizzato. Le bugie sul cibo in provetta confermano – continuano Dellarole e Salvadori che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione. Per questo siamo pronti a dare battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare”.

 

Redazione di Vercelli

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Questura di Vercelli ha deciso di aderire all’iniziativa “Orange the world”, promossa dall’Associazione “Soroptimist International Italia”, da tempo impegnata nella promozione dei diritti umani, dell’uguaglianza e dello sviluppo della condizione femminile; nell’anno 2020 la citata Associazione ha sottoscritto con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza un protocollo d’intesa per promuovere iniziative didattiche, formative e divulgative nelle materie di interesse comune.

Pertanto, al fine di omaggiare la campagna di sensibilizzazione “Orange the World”, a partire dalla sera di giovedì 24 fino alla sera del 25 novembre, l’ingresso pedonale della Questura di Vercelli verrà illuminato con fari di colore arancione, colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere.

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Provincia di Vercelli

Quaranta minuti che, come sempre quando l’oratore è il Prof. Alessandro Barbero, sembrano passare velocemente.

Anche se, come oggi, l’argomento è davvero per specialisti.

Ma non importa: il racconto di 30 anni di episcopato vercellese del Vescovo Aimone di Challant è reso così avvincente che, anche quando è necessario ricordare nomi e date con la precisione dello Storico (perché la Storia, se è permesso il ricordo dell’indimenticato Prof. Terenzio Sarasso, talvolta dev’essere “anno – anno”) tutto torna a rendere ancor più agevole la frequentazione di una sinossi idonea a contestualizzare i fatti e la vita dei singoli personaggi.

Un pubblico numeroso ed attento, naturalmente costituito soprattutto da tanti addetti ai lavori, questa mattina al Teatro Civico di Vercelli per l’esordio dell’VIII Congresso Storico della Società Storica Vercellese. Il benemerito sodalizio di cui è Presidente il Prof. Giovanni Ferraris, che nell’illustrazione di apertura vediamo al tavolo dei relatori proprio con Barbero.

Addetti ai lavori e, tra questi, molti giovani, perché la nostra Università è fucina di Studiosi che si preparano a farsi onore.

A quarant’anni dal Primo Congresso Storico, come ricorda nella prolusione introduttiva il Prof. Grado G. Merlo (nella foto sopra), dell’Università di Milano, la Società Storica Vercellese affronta dunque il territorio davvero, se non “sterminato”, quanto meno molto ampio che racconta “La Chiesa vercellese nel Medioevo”.

E non sarà facile, per i ventisei relatori che, fino a sabato mattina, si alterneranno al microfono (da questo pomeriggio e fino a conclusione, non più al Teatro Civico, ma in Seminario) fare sintesi.

Ma ci ripromettiamo – cliccando qui il programma completo – di tornare

per mettere a repertorio almeno qualche altra tessera di questo affascinante mosaico.

Oggi, come si diceva in esergo, il Prof. Barbero ha esordito da par suo portandoci al confine tra il XIII e XIV Secolo: Aimone fu Vescovo della Diocesi eusebiana dal 1273 al 1303.

Trent’anni cruciali anche per la città e non solo: siamo in pieno conflitto tra Tizzoni ed Avogadro, ghibellini e guelfi ed ai confini del Vercellese emerge la figura del Marchese del Monferrato, che avrà potere anche su Milano.

Ma l’esordio dell’attività pastorale di Aimone cozza contro inveterate abitudini, certo non commendevoli, di certo clero locale, ormai disabituato a dover rendere conto a qualcuno: dopo la morte del Vescovo Martino nel 1268, siamo arrivati al 1276 (quando il Vescovo può prendere effettivamente possesso della Diocesi), otto anni senza una guida, né pastorale, né amministrativa.

Sicché deve iniziare una sorta di riforma proprio a partire dalle regole di vita dei Canonici della Cattedrale; meno problematici i costumi dei Canonici di Santa Maria (Maggiore).

Il 20 maggio 1276 manda, da Biella, dove riteneva più prudente risiedere una dura lettera che annuncia la necessità di “correggere gli eccessi dei Canonici, dei Cappellani e degli altri Chierici (…)”.

Gli esempi più clamorosi di quegli eccessi?

Il Vescovo non esita a mettere nero su bianco nomi, cognomi e fatti:

”Ci sono due Canonici, Bondonnino (e con studiata severità chiosa) il cui nome non corrisponde alla sua vita e Valino (…) che si comportano in modo indegno e criminale, svergognando tutto il clero”.

Era accaduto che i due si fossero persino recati anche nella stessa Biella “in abiti da menestrelli” e “hanno fatto il giro delle taverne, bevendo e cantando” e, al momento di partire “hanno aggredito una donna, rubandole un pezzo di tela e poi sulla strada pubblica hanno rubato le pecore di un uomo della Chiesa vercellese”.

Insomma “non contenti” delle cose che li hanno già resi famosi a Vercelli, vanno anche in trasferta.

Così al modo di una misura “cautelare” ed ancor prima che la bonifica fosse compiuta, il Vescovo dà mandato al Prevosto della Cattedrale di Sant’Eusebio di confiscare i loro redditi: fanno un cattivo uso delle laute prebende che ricevono.

***

Ma questi, che sono tra gli aneddoti più sapidi di questa avvincente esposizione, non sono che un particolare del mirabile affresco di trent’anni di episcopato, al centro di processi sociali e politici che infiammarono l’Europa, senza tuttavia impedire al mondo della Cultura e delle Arti di svilupparsi così da essere già presagio dei fasti futuri di quegli Stati Monarchici ancora in formazione.

Buona visione e buon ascolto: l’appuntamento è ancora su VercelliOggi.it.

Guarda anche:

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Fipe – Ascom Vercelli scendono in piazza per lanciare un messaggio di sensibilizzazione in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Due semplici simboli per dire NO alla violenza sulle donne: una t-shirt con il logo del progetto #sicurezzavera, la campagna di prevenzione contro la violenza di genere ideato dal Gruppo Donne Imprenditrici FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi e dei palloncini rosa, sinonimo di libertà, riportanti alcune parole che simboleggiano sia un messaggio positivo che negativo e di sofferenza delle donne vittime di violenza: Donna, Cuore, Anima, Libertà, Lividi, Dolore, Lacrime e Delusione solo per citarne alcune. Donatella Bertolone referente Fipe Donne Imprenditrici Vercelli: “Vera siamo tutte noi. È una ragazza, una donna, una compagna, un’amica, una collega, ma anche una sconosciuta. Ogni donna che incontriamo può essere #Vera. Quello di Fipe – Ascom Vercelli vuole essere un gesto simbolico per sensibilizzare sulla tematica, diventata una piaga della nostra società. Ma è necessario lottare per il rispetto della libertà delle donne e per la tutela della loro sicurezza, non solo il 25 novembre ma 365 giorni all’anno”.

Redazione di Vercelli

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Una sospetta serie di denunce di truffe online presentate nei giorni scorsi ha dato il via ad un’intensa attività investigativa condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, sfociata in una proficua attività di perquisizione e conseguente sequestro di merce recante marchi presumibilmente contraffatti.

Tramite l’analisi dei profili Facebook utilizzati per perpetrare le truffe si è giunti all’identificazione di due cittadini residenti nel biellese fondatori di un vero e proprio “Baazar online” nel quale veniva pubblicizzata la vendita di svariati capi di abbigliamento firmati, elettrodomestici e sacchi di pellet.

Il prosieguo dell’attività ha consentito di localizzare due magazzini, in affitto ad uno dei due soggetti, quale luogo di deposito della merce.

In esecuzione del decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica, gli operatori del Gruppo della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato di Biella giunti sul posto hanno proceduto alla ricognizione di un box all’interno del quale sono stati rinvenuti oltre 200 prodotti tra cui tute, felpe, giubbotti, scarpe e profumi tutti recanti marchi presumibilmente contraffatti.

La perquisizione del secondo box ha portato invece al ritrovamento di un centinaio di elettrodomestici destinanti alla vendita online (già pubblicizzati in una delle pagine Facebook).

Si è proceduto dunque al tempestivo sequestro sia di tutta la merce sia dei profili social network utilizzati per perpetrare le truffe online.

Infine i due soggetti sono stati segnalati alla locale Procura della Repubblica per violazione degli artt. 640 e 474 c.p..

 

Redazione di Vercelli

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Il DEN, Gruppo Partecipazione Giovani del Comune di Alice Castello, animato dall’Associazione Itaca di Vercelli (www.itacavercelli.it) sarà presente con i propri banchetti sabato 3 dicembre al Mercatino Popolare organizzato in piazza Crosio.

Dalle 9 alle 18 i ragazzi proporranno iniziative all’insegna del baratto per un Natale ecologico.

Infatti sarà possibile trovare e scambiare vestiti alla…penultima moda, oppure portare al banchetto qualcosa che non si utilizza più (ad impacchettarlo provvederanno i ragazzi) e scambiarlo con un nuovo dono da scartare.

Infine, una sezione speciale del regalo segreto destinata ai più piccoli: anche loro potranno barattare i loro giochi con tutti gli altri.

Anche chi non ha nulla da scambiare potrà prendere liberamente un regalo, lasciando semplicemente un’offerta.

Oltre al banchetto, i ragazzi riproporranno un gioco che ha avuto molto successo in una passata edizione, ma non lasciano trapelare nulla perché sia una gradita sorpresa.

Nulla di segreto, invece, per la “caccia al Porko rennato”, la versione natalizia del gioco più divertente del torneo dei rioni.

Proprio gli adulti e i ragazzi delle medie e delle elementari saranno protagonisti, a partire dalle 14,30, di divertenti sfide per aggiudicarsi il primo indizio che darà il via alla ricerca del maialino nascosto, come ormai tradizione e privilegio, dal Sindaco.

Tutti possono partecipare per animare una giornata di festa all’insegna del riciclo, alla ricerca di Doni Ecologici Natalizi.

 

Redazione di Vercelli

 

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