Mese: Novembre 2022
Nonostante il buio pesto che avvolge, oggi alle 17, il compendio della Casa di Riposo “Don Fagnola” di Asigliano Vercellese, nel Municipio del paese, dove sono riuniti i maggiorenti del Comune (Sindaco Carolina Ferraris, con il suo Vice Lillo Bongiovanni, l’Assessore Fabio Badano ed il Consigliere Federica Pondrano) e le religiose responsabili della Congregazione che gestisce l’Istituto, Sr. Lucia e Sr. Antonella, si raggiunge una schiarita.
Fino a ieri, rimbalzavano notizie molto preoccupanti: la Casa di Riposo chiude, le Suore vendono tutto, gli Ospiti (35) andranno in altre Rsa ed il Personale (25 Unità) farà quel che potrà: o ricollocato presso altre Aziende del settore, oppure a casa.
Non accadrà, invece, nulla di tutto questo.
L’incontro (convocato e realizzato tempestivamente) è servito proprio a fugare i dubbi ed a pianificare un “subentro” da parte di Enti qualificati, che potranno garantire una qualità del servizio pari a quello (peraltro ottimo e da tutti apprezzato) finora assicurato dalla Congregazione religiosa beneficiaria del lascito a suo tempo disposto dalla buonanima del Sacerdote che fu Pastore della comunità per tanti anni, nel periodo storico tra le due Guerre.
Don Andrea Fagnola stabilì ogni cosa per bene, donando beni mobili ed immobili con il vincolo della destinazione d’uso a favore di attività assistenziali.
Ma nessuno, oggi, ha mai pensato di venir meno a questa volontà.
Dunque, qual è stata la base reale di una preoccupazione comunque serpeggiata?
Quella che accomuna tanti Istituti di vita consacrata: la crisi delle vocazioni.
Non ci sono più (né ora, né in prospettiva), Suore che potranno dedicarsi alla struttura di Asigliano Vercellese.
Ma nessuna possibilità che si vada verso la sua “liquidazione”.
Qui sta il punto più importante del chiarimento e della conseguente, rinnovata sintonia operativa tra Comune ed Istituto, raggiunti oggi, dopo nemmeno un’ora di colloquio cordiale.
Senza nessuna fretta, sia la Congregazione, sia il Comune di Asigliano Vercellese pubblicheranno una “manifestazione di interesse” affinchè le tante cooperative o aziende del settore comunque costituite, possano farsi avanti, se lo desiderano, con proposte di gestione.
Si parla, quindi di “subentro”, con una “exit strategy” delle Suore del tutto condivisa, graduale, senza traumi, né per gli Ospiti, né per il Personale.
Insomma, tutto è bene quel che finisce bene.
Speciale Riciclo e Natura
(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi) – Ci voleva proprio un tocco di grazia femminile e di colore artistico nella bellissima rassegna proposta dal Gruppo Marazzato a Stroppiana lo scorso 26 novembre.
L’idea di partecipare con alcune opere molto interessanti della giovane artista Viviana Inselvini è stata proposta ed accettata dagli organizzatori in quanto l’argomento trattato dall’Artista era assolutamente collegato alla natura ed agli scopi delle attività dell’Azienda di Borgovercelli che si occupa con molto impegno del Settore ambientale e del riciclaggio dei prodotti che hanno esaurito il loro compito primario.
E vediamo perché.
Viviana è pronta a dare informazioni sul suo obiettivo sociale e culturale essendo protagonista di un tipo di “pittura” che ben si inserisce nel mondo dell’attualità ed è di facile comprensione e di sicura accettazione da parte del pubblico.
Le opere esposte – di cui vediamo tre immagini nel servizio – sono di forte richiamo allo sguardo dell’osservatore, con toni che non lasciano scampo alla curiosità; ci si avvicina con doveroso rispetto ed attenzione poiché resta difficile capire a prima vista la natura della composizione.
Infatti emergono figure molto leggibili ma composte da milioni di strani piccoli elementi di vario colore: difficile individuare il materiale, ancora più difficile ma sorprendente è capire il magico modo di donare forma e significato a quella moltitudine di segmenti. A questo punto non rimane che sentire direttamente dall’Artista il suo segreto, ferma restando la sensazione di meraviglia di chi ammira il risultato e che finalmente scopre l’arcano…..
“…La passione per l’arte nata gioiosamente fin dalla giovane età, ha fatto crescere in me l’obiettivo ambizioso di regalare bellezza e attenzione a certi materiali di scarto presenti in tutte le case e nei laboratori artigiani, oggetti quasi sempre ignorati e pressocchè sconosciuti quali sono i Cavi elettrici….” – Proprio così, dice Viviana. E prosegue. “Riciclare degli anonimi e dimenticati cavi elettrici ha fatto scattare in me la voglia di dare ad essi una nuova vita fissandoli nello spazio mentale e creativo che ho scoperto in me, aiutandomi attraverso colle e resine colorate, applicate su supporti in legno riciclato, ovviamente, con una certa armonia cromatica e un disegno dedicato. Credo che questa mia scelta possa essere compresa da tutti perché esprime il pensiero, il suggerimento incontestabile, che c’è la possibilità per ognuno di noi, di ridurre la quantità di rifiuti da sacrificare alla loro combustione e così migliorare non poco l’impatto negativo che ci avvelena e che danneggia la Natura che ci circonda”.
Redazione di Vercelli
“Dal non profit al Terzo settore. Una riforma in cammino”. Questo il titolo del secondo Rapporto curato dalla Fondazione Terzjus che verrà presentato per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli il 1° dicembre alle ore 15 nella Sala delle conferenze della Fondazione in via Monte di Pietà 22.
“Abbiamo colto l’opportunità di presentare anche a Vercelli – dichiara il Presidente avv. Aldo Casalini – questo qualificato Rapporto della Fondazione Terzjus, per offrire alle realtà associative, di volontariato e cooperative del nostro territorio un aggiornamento sulla stato della riforma del Terzo Settore nonché l’opportunità di mettere a fuoco le sfide che ci attendono per il 2023.”
Il Rapporto, oltre ad un monitoraggio sull’evoluzione della legislazione, contiene altresì un survey a cui hanno risposto più di 1200 organizzazioni non profit circa le novità della riforma e in particolare sulla iscrizione al Registro Unico del Terzo settore.
Vi sono poi approfondimenti relativi al “5 x 1000”, al Servizio civile, alle Reti associative, agli strumenti di finanza sociale, agli Enti ecclesiastici.
I lavori saranno aperti dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli – Avv. Aldo Casalini a cui seguirà il saluto del Presidente della Consulta delle Fondazioni Bancarie del Piemonte e della Liguria e della Fondazione CRT – Prof. Giovanni Quaglia.
Il Terzjus Report 2022 sarà illustrato dal Presidente di Terzjus Dott. Luigi Bobba, che ha curato anche le conclusioni dello stesso Rapporto.
Seguiranno gli interventi di qualificati esponenti del territorio vercellese e piemontese a cominciare dalla portavoce del Forum del Terzo settore del Piemonte, Dott.ssa Anna Di Mascio, dal Direttore della Caritas Eusebiana dell’Arcidiocesi di Vercelli, Dott. Carlo Greco e dal Presidente del Centro Territoriale Volontariato di Biella/Vercelli, Dott. Andrea Pistono.
L’incontro rappresenta anche un’occasione per fare il punto sullo stato della iscrizione al Registro del Terzo settore della Regione Piemonte, nonché per conoscere meglio sia le opportunità che si aprono anche per le associazioni vercellesi grazie alla riforma, sia le nuove forme di collaborazione tra ETS e Pubbliche amministrazioni.
Il Terzjus Report 2022 è stato realizzato grazie al sostegno della Consulta delle Fondazioni Bancarie del Piemonte e della Liguria di cui la Fondazione CR Vercelli fa parte.
L’incontro è aperto a tutti.
Necessaria la prenotazione comunicando la partecipazione alla mail segreteria@fondazionecrvercelli.it o al numero 0161 600314
Redazione di Vercelli
Sempre più vicino il nuovo indirizzo di informatica dell’istituto Lancia di Borgosesia.
Il corso ha infatti ottenuto il semaforo verde della Provincia di Vercelli e si attende la formalizzazione anche della Regione Piemonte per partire in via ufficiale.
E’ quasi certo, dunque, che già dal prossimo anno scolastico l’Istituto tecnico Lirelli potrà ospitare la prima classe dell’indirizzo Informatica e telecomunicazioni, articolazione Informatica.
La scuola è pronta: nel plesso di Cascine Agnona sono infatti già operativi laboratori innovativi dove peraltro ormai da anni si svolgono i corsi e i test per l’ECDL per tutti gli studenti delle secondarie superiori.
Due laboratori e un altro in arrivo.
Già pronto anche il piano di studi che si personalizzerà in particolar modo nel triennio.
Dal terzo anno gli studenti frequenteranno, oltre alle materie comuni (italiano, storia, inglese, matematica, scienze sportive e religione) quelle di indirizzo: 6 ore a settimana di informatica, 4 di sistema e reti, 3 (quattro il quinto anno) di tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni, 3 di telecomunicazioni il terzo e quarto anno, sostituita il quinto anno da tre ore di gestione progetto e organizzazione di impresa.
Un totale di 32 ore settimanali con un minimo di 8 e un massimo di 10 di laboratorio.
L’idea di chiedere l’attivazione è nata da un’attenta analisi dei fabbisogni del territorio, intesa sia come ricerca di profili professionali da parte delle aziende sia come interesse degli studenti. Dalle ricerche è emerso, infatti, come un numero considerevole di ragazzi di Valsesia e dintorni scelga da tempo, o vorrebbe scegliere, di specializzarsi in informatica ma per farlo deve rivolgersi altrove, fuori territorio, con dispendio di tempo e risorse economiche.
Le aziende della zona, dal canto loro, segnalano la carenza di personale esperto nel settore dell’informatica.
Il profilo di chi si diplomerà sarà quello del tecnico informatico, una figura in grado di progettare e sviluppare applicativi software, reti informatiche, servizi internet in cloud e mobile, database.
Il tecnico informatico opera, inoltre, in modo qualificato per la configurazione di hardware e software di sistemi informativi aziendali.
Per chi volesse saperne di più sarà possibile chiedere informazioni telefonando a scuola oppure recandosi agli open day sabato 17 dicembre e sabato 14 gennaio.
Redazione di Vercelli
Aspettando la festa più magica dell’anno, il Museo Civico diventa un luogo speciale dove poter ritrovare la bellezza e la grazia della storia dell’arte attraverso la scoperta di dipinti che “raccontano” nei colori e nelle forme il significato profondo del Natale.
L’appuntamento è fissato per sabato 3 dicembre, alle 15.30: i piccoli visitatori saranno accompagnati a scoprire i dipinti della Pinacoteca come un racconto di Natale da leggere attraverso le opere del museo: l’Annunciazione, la Nascita di Gesù e infine l’arrivo dei Re Magi, sottolinenando simboli e tradizioni che accomunano diverse culture.
Durante l’incontro i bambini svolgeranno un laboratorio creativo in cui potranno realizzare uno speciale calendario dell’Avvento.
Costo: € 5,00 a bambino
Prenotazione: obbligatoria ai numeri 0142.444249/309
Redazione di Vercelli
Si terrà venerdì 2 dicembre, alle 17.30 nell’Auditorium dell’Istituto Santa Maria di Loreto di piazza d’Angennes 2 a Vercelli, la presentazione del libro ‘Adesso io sono’.
Scritto dal giornalista Matteo Gardelli, insieme al collega romano Marco Ciogli, racconta le storie di sei detenuti nel carcere di Vercelli e del loro percorso verso la trasformazione.
Dino, Luigi, Dora, Gian Luca, Simone e Antonella inseguono ostinatamente le proprie paure, sfidando e talora ostentando le paranoie più ossessive, certo, ma forse è l’unico modo che hanno per liberare il proprio mondo dal loro passato.
‘Adesso io sono’ fa emergere il frastuono degli errori e dei tentativi di rinascita: riusciti o abortiti.
Un tragico, speranzoso ribollire di storie. Un circuito di lati oscuri, tragedie, sorrisi e speranze.
“Pensiamo che il mondo sia perdita, solitudine e dolore. Siamo certi che ogni persona abbia un grumo di cattiverie radicato nel cuore. Non ci accorgiamo – sottolinea Gardelli – che le seconde possibilità corrono invece davanti a noi, attendono di essere colte come fiori rari, trapiantati in terreni che non erano i loro”.
Da ogni racconto nasce un parossismo di dolore e bellezza che accompagnerà il lettore nell’abiurare il populista “buttate via la chiave”.
Per Matteo Gardelli si tratta del secondo libro nel 2022.
Il primo è ‘Il vento della libertà’, il racconto della missione umanitaria a Bucha, Borodjanka e Vinnytsia – i centri più colpiti nella prima parte della feroce guerra in Ucraina – di Carlo Olmo e Angela Oliviero.
Proprio il Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana sarà fra i relatori della presentazione curata da Giovanna Ruffin: giurista, criminologa, formatore professionale e autrice del libro ‘Madri di Cosa Nostra, le Vestali del disvalore’ (edito da Ibiskos Editrice Risolo).
Interverrà anche Valeria Climaco, capo area del trattamento rieducativo del penitenziario, che ha sostenuto fin da subito il progetto.
Per prenotare una copia (costo 10 euro), basta scrivere una e-mail a matteogardelli@gmail.com
Redazione di Vercelli
I rischi che i minori corrono sul web sono molteplici.
Sfide mortali, diffusione di materiale intimo senza consenso e notizie false sono solo la punta dell’iceberg di ciò che accade sulle piattaforme social.
L’impatto delle fakenews mette particolarmente a repentaglio l’oggettività necessaria alla creazione di una propria coscienza critica.
Nonostante la stigmatizzazione dei social da parte dell’opinione pubblica, è importante riconoscere anche l’utilità che queste piattaforme possono avere nella formazione delle nuove generazioni.
Bambini e adolescenti possono far sentire la propria voce, informarsi riguardo a una particolare disciplina, attivarsi per il riconoscimento dei propri diritti e per la difesa di un futuro che appartiene loro.
Trovare il giusto bilanciamento tra controllo e libertà non è immediato.
Da una parte vi è la necessità di proteggere una categoria sensibile a determinati contenuti e dinamiche sul web; dall’altra, però, non è possibile bloccare il processo di emancipazione.
Tra i due elementi si può identificare un punto di equilibrio: fornire ai minori i mezzi e gli strumenti necessari a proteggersi nel web senza ledere la loro fame di conoscenza.
Qui, dunque, entrano in gioco due attori: la famiglia e la scuola.
E’ con questo spirito, che Carlo Mauceli, CEO di Microsoft ed Enrica Priolo, avvocato penalista specializzata in Cybercrime, quali rappresentanti dell’Associazione di promozione sociale SYCINT, per la diffusione di una corretta cultura cyber, hanno incontrato sessanta bambini di quarta e quinta elementare dell’istituto Sacro Cuore e dell’istituto Curioni di Romagnano Sesia ed è stato, come sempre, molto interessante per i bambini stessi e per noi.
Educare ed avere fame di conoscenza è la miglior via per crescere.
Il Rotary Club Valsesia promotore dell’iniziativa ringrazia i due relatori che da tre anni collaborano con noi sul progetto Smart Learning che abbiamo messo al servizio delle scuole del territorio, perché la nostra mission è prima di tutto diffondere cultura
Redazione di Vercelli
L’IIS “Cavour di Vercelli” ha ospitato l’intervento dell’Ing. Elena Viazzo, funzionario tecnico della Provincia di Vercelli area Ambiente, per il secondo anno del ciclo di incontri “Benvenuti nel futuro sostenibile”.
Questo appuntamento si è svolto durante la mattinata di mercoledì 23 novembre e vi hanno partecipato una classe dell’Istituto Cavour, la 2^D Turistico, e una dell’Istituto Lanino, la 3^A Servizi per la Sanità e l’assistenza Sociale.
Il tema centrale è stato prendere coscienza che il cambiamento climatico è arrivato.
Trent’anni fa ne parlavamo come un problema del futuro.
Oggi dobbiamo parlarne come una delle più importanti minacce ai nostri sistemi sociali, alle nostre città, alle nostre attività economiche e, soprattutto, al nostro benessere.
Il titolo dell’incontro è stato: “Il sistema di allertamento regionale della Protezione Civile e l’esperienza dell’alluvione del 2-3 ottobre 2020”.
L’allertamento per i rischi prevedibili è uno tra i compiti fondamentali assegnati al Sistema Nazionale di Protezione Civile. Ogni Regione provvede a determinare le procedure e le modalità di allertamento del proprio sistema di Protezione Civile ai diversi livelli di competenza territoriale.
L’ARPA (il Settore Meteoidrografico e Reti di Monitoraggio della Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione della Regione Piemonte), è un punto di riferimento per la Regione Piemonte per quanto riguarda il monitoraggio delle condizioni atmosferiche.
Il sistema di monitoraggio regionale è costituito da diverse reti di acquisizione dei dati meteoclimatici, che vengono fatti confluire nella Sala Situazione Rischi Naturali.
Dopo vengono elaborati ed utilizzati per formulare le previsioni meteorologiche ed idrologiche, oltre alle attività di prevenzione.
L’idrometro ad ultrasuoni è un dispositivo completamente elettronico utilizzato per controllare il livello dei corsi d’acqua. È composto da sensori che, tramite ultrasuoni, calcolano la distanza tra il dispositivo e il livello dell’acqua.
L’Ing. Viazzo ha spiegato che il sistema di allertamento, utilizza dei colori:
Verde: significa che è tutto regolare;
Giallo: iniziano ad esserci dei primi segnali di “pericolo” ma nulla di preoccupante;
Arancione: queste zone vengono considerate a rischio;
Rosso: viene immediatamente allertato chi di dovere.
L’attivazione delle fasi operative, che devono essere comunicate al più presto alle autorità competenti, è basata sui colori della previsione: attenzione, pre-allarme e allarme.
Quest’ultima fase è quella che ha visto coinvolta l’Ing. Viazzo, che era reperibile nella notte fra il 2 e il 3 ottobre 2020.
Il Piemonte in quella notte è stato colpito da notevoli precipitazioni che interessavano in particolar modo il Biellese e il Vercellese.
La notte tra il 2 e il 3 ottobre è stata considerata la più piovosa di tutta la storia a partire dagli anni ’50.
Ha causato gravi danni nelle zone di Varallo Sesia fino ad arrivare a Romagnano.
L’anno 2020 è ritenuto da molti studiosi il sesto più caldo degli ultimi 63 anni, oltre a questo è stato considerato il ventiquattresimo anno meno piovoso a partire dal 1958.
Questo impone una riflessione: attenzione ragazzi, altri pianeti come il nostro sono difficili da trovare!
Rayan Jennab, Carlotta Giuliani, Renzo Torrau – II D Turistico – Istituto “Cavour” – Vercelli
Redazione di Vercelli
Dopo il successo della Giornata dell’orientamento al Palazzetto dello sport di Borgosesia dove gli stand dell’istituto Lancia sono stati visitati da numerosi giovani studenti di terza media, ma anche di seconda, e dalle loro famiglie, adesso è ora di open day.
I due plessi, Itt Lirelli e Ipsia Magni con la sua sede distaccata della Scuola Barolo a Varallo, apriranno le porte come di consueto in due date: una a dicembre e una a gennaio, per consentire a tutti gli interessati di visitare le scuole e i laboratori e conoscere da vicino le attività proposte per ciascun indirizzo.
Queste le date e gli orari.
ITT Lirelli (Indirizzi Chimica, materiali e biotecnologie e Meccanica/meccatronica; in fase di autorizzazione da parte della Regione Piemonte anche l’indirizzo di informatica, via Lirelli 17, Cascine Agnona, Borgosesia): sabato 17 dicembre e sabato 14 gennaio dalle ore 9 alle ore 12.30. In queste giornate sarà possibile effettuare tour guidati della scuola della durata di circa un’ora a partire dalle ore 9.
IPIA Magni (indirizzi Elettrico/Elettronico, Meccanico, Moda, via Marconi a Borgosesia) e Scuola Barolo (indirizzo Legno, oratorio Sottoriva, via Don Bosco 5 a Varallo): sabato 3 dicembre dalle 9 alle 12.30 e sabato 14 gennaio dalle 9 alle 12.
Intanto proseguono con grande interesse i mini-laboratori di orientamento del progetto Futuro@i mestieri che vengono effettuati dai docenti di laboratorio direttamente nelle classi terze medie degli istituti comprensivi del territorio.
Redazione di Vercelli
Vercelli, 27-11-2022
Azeta Disinfestazioni S2M – Alessandria 1-3 (14-25 25-18 15-25 22-25)
Pessima partita con una squadra nettamente inferiore, l’Azeta Disinfestazioni perde con un netto 3 a 1.
Nel primo set le avversarie iniziano bene e mantengono il distacco chiudendo il set a 14.
Alla ripresa le raga di Cerutti-Todi dopo un inizio in salita riescano a trovare la capacità di conquistare il set, ma le avversarie rispondono chiedono la gara per 3-1
Pesano le assenze, ma non è una scusa per giustificare una prestazione scialba incolore fatta di tantissimi errori in alcuni momenti cruciali della partita.
Prossimo incontro domenica 4 dicembre a Trecate contro Igor.
A referto: Vattimo 11, Vercellone 2, Gallo 6, Caricati 13, Ruffilli 2, Bossola 2, Cerruti, Pessetti, Fornarese, Rucaij L. All.: Cerutti-Todi.
Redazione di Vercelli