VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Il programma delle celebrazioni:

 

Ricorrenza in onore dei Caduti – Mercoledì 2 novembre 2022

Cimitero di Billiemme

Ore 14.45 – Raduno presso il Nuovo Sacrario dei Caduti in Guerra

Ore 15.00 – Celebrazione della Santa Messa

Preghiera del Caduto (lettera a cura delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma)

Onore ai caduti e Deposizione delle corone d’alloro

Ore 16.00 – Benedizione al Monumento ai Caduti della Guerra di Liberazione

In caso di pioggia

Ore 15.00  Deposizione corone d’alloro Benedizione al Monumento ai Caduti della Guerra di Liberazione

Ore 15.30 S. Messa presso la Chiesa di  Billiemme

Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate – Venerdì 4 novembre 2022

Ore 10.00 – Basilica S. Andrea – S. Messa celebrata da S.E.Rev.ma Mons. Marco Arnolfo Arcivescovo Metropolita

Ore 11.00 –   Piazza Cesare Battisti – Cerimonia dell’Alzabandiera

Inno Nazionale cantato dal coro dei bambini della scuola elementare Regina Pacis

Benedizione corone alloro a cura di S.E.Rev.ma Mons. Marco Arnolfo

Deposizione delle corone d’alloro al Monumento ai Caduti

Lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica

Ministro della Difesa

In caso di pioggia

La lettura dei messaggi avverrà all’interno della Basilica S. Andrea dopo la celebrazione della S. Messa.

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

Sabato 29 ottobre il festival di poesia civile offre una giornata ricca di eventi a Vercelli.

Alle ore 12 la libreria Mondadori, in via Cavour 4, Vercelli, offre un “Aperitivo letterario. Omaggio a grandi poeti traduttori”, con letture da Roberto Sanesi e da Luciano Erba nel centenario della nascita, con presentazioni di Roberto Cicala e Giuseppe Langella.

Luciano Erba (Milano 1922-2010). Francesista e traduttore, ha insegnato Letteratura francese e Letterature comparate alla Cattolica di Milano.

Tra i più importanti poeti italiani del secondo Novecento, ha esordito nel 1951; ha vinto numerosi e prestigiosi premi per le sue opere, tra cui il Viareggio, il Bagutta, il Librex-Montale e il Premio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei.

Saranno lette e commentate poesie da Luciano Erba, L’ippopotamo, edizione commentata a cura di Samuele Fioravanti (Interlinea): nel centenario di Erba, poeta appartato eppure tra i più importanti del Novecento, è infatti uscita un’edizione commentata dell’opera più celebre, L’ippopotamo (premio Librex-Guggenheim-Montale), perché «forse la galleria che si apre / l’ippopotamo nel folto della giungla / per arrivare al fiume, ai curvi pascoli» rappresenta l’emblema della ricerca umana, tra natura, attese e sogni.

In questi testi Erba predilige una poesia di piccole cose quotidiane per parlare dei grandi interrogativi dell’esistenza e della vita civile, nel dubbio (metafisico e aperto alla speranza) che «forse questo e qualsiasi tracciato… / altro non sono / che eventi privi d’ombra e di riflesso / soltanto un segno che segna se stesso».

Roberto Sanesi è nato nel 1930 a Milano, dove è vissuto ed è morto nel 2001.

I suoi libri di poesia sono pubblicati da Guanda (il primo, Il feroce equilibrio, è del 1957), Feltrinelli e Scheiwiller, tra gli altri. Come traduttore si è occupato in particolare di Dylan Thomas, T.S. Eliot, Byron e Blake.

Ha curato diverse antologie come Poesia inglese del dopoguerra, Poeti americani 1900-1956, I centouno capolavori della letteratura inglese.

Su di lui Interlinea ha pubblicato L’interrogazione infinita. Roberto Sanesi poeta e il numero 67 (2022) di “Autografo”.
Saranno proposte letture da Per esempio, edizione critica a cura di Giuseppe Langella (Interlinea): Roberto Sanesi (1930-2001) non fece in tempo ad avviare alla stampa il suo ultimo libro poetico, concepito sul finire del secolo scorso.

Poté estrarne, bensì, alcune decine di testi per due più esigue raccolte, Arrondissement la vie e Il primo giorno di primavera, e qualche altro per corrispondere a specifici inviti, ma il libro in quanto tale, nonostante fosse pronto per essere consegnato a un editore, rimase nel cassetto.

Lo si pubblica qui per la prima volta, in un’edizione critica che rende omaggio a una delle voci più esclusive del Novecento, dando esecuzione testamentaria alle sue ultime volontà.

Alle 17,30, al Museo Leone, via Verdi 30, Vercelli, seguirà la consegna del Premio Lyra giovani 2022 a Raimondo Iemma con interventi e letture; presenta Franco Buffoni e presiede Luigi Di Meglio;

Raimondo Iemma è nato nel 1982 a Torino, dove vive. Ha pubblicato La settimana bianca all’interno del XIV Quaderno di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, Milano 2019, a cura di Franco Buffoni) e la raccolta Nuovi misteri (2022, Interlinea).

Nel 2005 ha ricevuto il premio Sandro Penna per la poesia inedita.
Dalla quarta di copertina del libro Nuovi misteri: «La poesia legge nel pensiero» scrive Raimondo Iemma, giovane autore che indaga l’esistenza alla ricerca di «nuovi misteri», fatti di visioni, invenzioni e disastri («ai quali si potrà sempre riparare / ma non al loro incombere ed è per questo / che sono già accaduti») con una scrittura che intriga, queste pagine ci aiutano a capire perché la poesia, con ogni lettore, «ha un appuntamento che non può mancare».

Alle 18,30 seguirà la presentazione di Giuseppe Langella, Pandemie e altre poesie civili (Mursia), con aperitivo finale in onore dei poeti.

Giuseppe Langella è nato a Loreto (Ancona) nel 1952 e vive a Milano. Insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università Cattolica e dirige il Centro di ricerca Letteratura e cultura dell’Italia unita.

Studioso di Manzoni e di Svevo, della letteratura risorgimentale e dell’ermetismo, si è occupato anche di riviste militanti, di scrittori cattolici e di prosa d’arte.

È inoltre autore di un aggiornato manuale scolastico a uso dei trienni liceali, Letteratura.it (Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2012).

Come poeta ha esordito con Otto Escursioni (nell’opera collettanea Ascensioni umane, Grafo, Brescia 2002), pubblicando a seguire Giorno e notte.

Piccolo cantico d’amore (San Marco dei Giustiniani, Genova 2003) e Quasi una trenodia (“Poesia”, marzo 2007).

Con Il moto perpetuo (Aragno, Torino 2008) ha vinto, fra l’altro, il premio Metauro. Nel 2013 ha dato alle stampe, nella “Lyra” di Interlinea, La bottega dei cammei. 39 profili di donna dalla A alla Z. A Ponte di Legno, “paese della poesia”, gli è stato dedicato un totem con incisa una sua lirica.

Con Guido Oldani è tra i fondatori del “Realismo terminale”. Fa parte, inoltre, del collettivo dei “Pentagrammatici”.

Il suo interesse, umano oltre che storicoletterario, per le vicende della Grande Guerra viene da lontano, come testimonia il convegno sugli Scrittori in divisa.

Memoria epica e valori umani (Grafo, Brescia 2000) da lui organizzato in occasione della LXXIII adunata
dell’Associazione nazionale alpini.

Dalla quarta di copertina del libro Pandemie e altre poesie civili:

Sfocia ogni crisi in una pandemia: questa è la legge del mondo globale, il tempo del realismo terminale.

Una Spoon River dell’anima mundi è questa di Giuseppe Langella, un nocciolo del mondo che, respirando, trapana il pianeta per intero. Naturalmente qui, il funambolico quanto consapevole autore, transita per le riserve della storia letteraria, ma con piede leggero, quasi come se non vi attingesse.

Così la traccia dantesca fa solo capolino e l’appalesarsi del percorso narrativo sarebbe ariostesco alla Fenoglio, se non si conclamasse anche un cenno del gusto popolare della ballata medievale, ad avvertita portata di mano.

Langella, di formazione milanese, sciacqua i panni nel melting pot della penisola attuale e il frammento inglese o comunque sempre d’oltralpe, si mescola con il termine colto, senza temere il referto giornalistico.

Allora, la lettura di questo tutt’uno di pagine in corsa, ci affastella fuori dal confezionamento abitudinario, nel sapore dei giorni di spaccatura irreversibile del linguaggio, che ci è dato consumare, in questa liberazione dal cementificio del tardo Novecento, oggi totalmente fuori tempo.” Guido Oldani.

Alle 21, in Cripta S. Andrea, viale De Gasperi, Vercelli, un evento in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale: “Premio nazionale di traduzione di poesia civile inedita in Italia” con keynote speech di Paola Laskaris dell’Università di Bari, interventi dei professori e delle professoresse del Dipartimento di Studi Umanistici e proclamazione delle vincitrici e dei vincitori: sezioni angloamericana, francese, inglese, spagnola e tedesca.

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

La 12esima edizione della Mezza Maratona Città di Vercelli riempirà domenica le strade della città di podisti, alla scoperta di un modo diverso di conoscere e apprezzare la “capitale del riso”.

Tanti concorrenti impegnati non solo per la mezza maratona, ma anche per la terza edizione della 5000 Viali, la gara sui 5 km destinata ad assegnare i titoli regionali assoluti sulla distanza dei 5 km.

Se sui 21,097 km i detentori del titolo sono Paolo Orsetto, primo nel 2021 in 1h09’37” e Greta Negro trionfatrice in 1h24’42”, nella 5000 Viali i vincitori furono Filippo Rossi in 15’26” e Sara Borello in 17’52”.

Rossi vanta anche il primato della gara, mentre al femminile questo è appannaggio dell’ex azzurra dei 3000 siepi Valeria Roffino con 17’26”.

Record a rischio considerando che fra gli iscritti ci sono Omar Bouamar (GP Parco Alpi Apuane) con un primato di 14’04”, Lorenzo Brunier suo compagno di squadra con 14’45” e El Bir Ayyoub (Biotekna Marcon) con 14’22” sui 5000 in pista e 6° ai Campionati Italiani su pista nei 1500.

Le iscrizioni stanno arrivando in gran numero proprio in queste ore. Per aderire c’è ancora tempo fino alla mezzanotte del 27 ottobre al costo di 25 euro mentre per la 5000 Viali il prezzo è decisamente contenuto, appena 10 euro.

La gara più breve avrà anche una versione non competitiva, per partecipare alla quale ci si potrà iscrivere direttamente domenica mattina ai tavoli di segreteria al prezzo di 5 euro.

Epicentro della corsa è Corso Libertà, da dove verrà dato il via alle ore 9:30 per la mezza maratona e alle 9:45 per la 5000 Viali, con precedenza per gli agonisti.

Il ritiro dei numeri potrà essere effettuato dalle ore 8:00 nella limitrofa Piazza Cavour. Verranno premiati i primi 5 assoluti e i primi 3 di ogni categoria.

A fine gara grande ristoro per tutti.

Per informazioni: Atl.Vercelli 78, tel. 392.5329556, vc004@fidal.it

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

C’è preoccupazione per le condizioni della Signora investita da un’auto questa sera attorno alle 21 a Vercelli in Corso De Gregori, nelle immediate vicinanze di Piazza Solferino.

La Signora, della apparente età attorno ai 35 anni, stava transitando a piedi sulle strisce pedonali, quando è avvenuto l’impatto con la VW grigia che si vede nell’illustrazione.

Immediato l’intervento del Servizio 118 che ha proceduto al ricovero.

Posted in Cronaca

Molta paura, ma solo lievi danni alle persone nel sinistro stradale verificatosi nel tardo pomeriggio di oggi in Corso XXV Aprile a Santhià, praticamente di fronte al rinomato ristorante San Massimo.

Quattro vetture coinvolte, secondo una dinamica ancora al vaglio delle Forze dell’Ordine, ma dell’impatto multiplo ha fatto le spese soltanto uno dei passeggeri dei veicoli, ricoverato in Codice Giallo.

La strada è rimasta chiusa a lungo, per consentire la rimozione dei mezzi: riaprirà alla circolazione dopo le 21,30.

 

Posted in Cronaca
Valsesia e Valsessera

Aggiornamento ore 18,55 –

Con il passare delle ore si mettono a fuoco altri particolari della triste vicenda che è costata la vita alla Signora Elsa Carpaneto, 82 anni, deceduta nella tarda mattinata di oggi, 26 ottobre, per le conseguenze di un incidente agricolo.

Fonti attendibili riferiscono che la Signora sia stata trasportata in auto, già ferita, fino a Piazza Castello, dove risiedeva.

Qui sono sopraggiunte le Ambulanze, ma è subito chiaro che non ci fosse più nulla da fare.

Da Piazza Castello la salma (che, perciò, non è mai giunta in Ospedale) è stata trasportata all’obitorio a Borgosesia.

***

Tragedia a Gattinara nella tarda mattinata di oggi, 26 ottobre.

In località Cascina Santa Maria Maddalena (in direzione Rovasenda) una Signora di 82 anni, Elsa Carpaneto, è stata investita dal rimorchio al traino della trattrice agricola condotta dal figlio Gianni Menegatti (classe 1963).

La sommaria dinamica dell’incidente è riferita da Fonti ufficiali.

Dapprima ricoverata in Codice Rosso, la Signora non ce l’ha fatta ed è spirata poco dopo.

Ogni deduzione ulteriore sulle modalità del sinistro è al vaglio delle Forze dell’Ordine.

Posted in Cronaca

Le lezioni si svolgeranno il giovedì dalle ore 15.30, presso il l’Aula Magna del Seminario Arcivescovile – Piazza S. Eusebio 10 – Vercelli, il giovedì con inizio alle ore 15.30.

In dettaglio i prossimi incontri

1° ciclo: 6 ottobre – 22 dicembre 2022

Tema centrale: “Conoscere per comprendere, per condividere, per costruire”

“Tra geografie e geometrie spirituali…”

27 ottobre 2022: prof. Lorenzo Proverbio – Giovanni Tarello

“Gino Bartali e Fausto Coppi: grandi campioni del ciclismo”

3 novembre 2022: dott. ssa Cinzia Lacchia

“Antonio Borgogna (1822-1906), ricordare un filantropo dell’arte nel bicentenario della nascita ”

10 novembre 2022: prof. Angelo Fragonara

“Tempo storico – tempo cosmico: nella ‘Ginestra’ di Giacomo Leopardi”

17 novembre 2022: prof. Tonino Repetto – prof. Guido Come

“Federico Fellini – 1920 – 2022: sogni, storie, visoni: in Bianco e Nero e a Colori”

24 novembre 2022: dott. Roberto Crosio

“Cesare Pavese: ‘Il mestiere di vivere e il mestiere di scrivere’

1 dicembre 2022: prof. Maria Grazia Garrino – dott. Ilde Lorenzola

“La Signora Letizia Riccio Vignola e il Centro Italiano Femminile“

15 dicembre 2022: prof. Flavio Ardissone

“50 anni di… ambra, rosa e azzurro: Cinema Teatro Musica”

22 dicembre 2022: Giuseppe Garavana

“Concerto di Natale”

 

 

Redazione di Vercelli

 

 

 

Posted in Scuola e Università

Lunedì 31 ottobre 2022 gli uffici comunali saranno chiusi, ad esclusione di quelli della Polizia Locale.

Da mercoledì 2 novembre riprenderanno le attività con i consueti orari di apertura.

 

 

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

Sulle note di Navarra di Pablo de Sarasate si chiudeva domenica scorsa, il concerto del Trio Granados, salutato dal sempre numeroso pubblico di Varallo con 5 minuti di applausi.

La giovane formazione italo spagnola, guidata da Ferdinando Trematore, ha presentato un programma composto da opere della tradizione compositiva iberica, sapientemente raccontato dallo stesso violinista prima di lasciar spazio a suoni e atmosfere suggestive, sognanti o piene di intensità.

Un itinerario musicale della Spagna, dai Paesi Baschi all’Andalusia, che ha appassionato i presenti e messo in luce il talento del trio e del suo leader, già ospite a Varallo del I°Festival Beethoven nel 2019 e oggi membro del Trio Arbòs, la principale formazione cameristica spagnola.

Domenica 30 ottobre Musica a Villa Durio vola idealmente a Vienna con un parterre di ospiti straordinari, gli Aron Quartett e Valentin Erben, violoncellista del leggendario Alban Berg Quartet.

Anni di collaborazione e stima mi uniscono all’Aron Quartett di Vienna, con il quale ho inciso un disco dedicato ai Quintetti di CastelnuovoTedesco per la prestigiosa etichetta tedesca CPO.

Sono onorato di poter offrire al pubblico Valsesiano un evento straordinario dove la più importante formazione cameristica austriaca in attività si esibirà accanto al proprio maestro, Valentin Erben, membro del leggendario Alban Berg Quartet. Fu proprio sotto l’egida di Valentin Erben e dell’Alban Berg Quartet che al Conservatorio di Colonia si formarono alcuni tra i migliori ensamble al mondo, come il Quartetto Casals e lo Schumann Quartet e l’Aron Quartett. L’Alban Berg Quartet si sciolse nel 2008 con un tour mondiale dopo trentotto anni di straordinari successi. Nel 2005 fu organizzato nella Grosse Saal del Wiener Konzerthaus un concerto in commemorazione del violista del quartetto, Thomas Kakuska, Claudio Abbado diresse un’orchestra composta da ex allievi e amici dove spiccavano nomi del calibro di Sir Simon Rattle, Elisabeth Leonskaja, Heinrich Schiff. Il Concerto di questa domenica rappresenta un momento storico irripetibile per tutti gli appassionati di musica classica”. Massimo Giuseppe Bianchi, Direttore artistico.

L’Aron Quartett è formato da Ludwig Muller, violino, Barna Kobori, violino, Georg Hamann, viola, Christophe Pantillon, violoncello.

Nel 1998, anno della sua fondazione, l’Aron Quartett fu scelto come Quartetto in Residenza presso l’Arnold Schönberg Center di Vienna. Dopo l’ esordio internazionale alla Carnegie Hall di New York, il quartetto ha iniziato un’intesa carriera concertistica in tutto il mondo, suonando alla Wigmore House di Londra, al Musikverein di Vienna, all’ Opéra Bastille di Parigi, alla Biennale di Venezia.

Da dieci anni dirigono il Festival di Musica da camera dello Schloss Laudon, dedicato principalmente all’esecuzione di opere di compositori perseguitati dal nazismo.

I biglietti saranno in vendita sul posto prima dei concerti al prezzo di 10 euro, gratis i bambini fino a 12 anni, oppure online all’indirizzo https://bit.ly/MVD42

Per le prenotazioni e le informazioni, è possibile inviare un messaggio whatsapp al numero di Musica a Villa Durio +39 388 255 42 10, oppure una email info@musicavilladurio.it www.musicavilladurio.com

Musica a Villa Durio è una produzione dell’Associazione 24/7 realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, dellà Città di Varallo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

La Fondazione CRT vara un bilancio di previsione 2023 improntato a una logica espansiva per sostenere lo sviluppo del territorio e far fronte alla doppia sfida dell’emergenza energetica e idroclimatica, le cui conseguenze stanno mettendo a rischio anche le attività delle associazioni non profit.

Nel Documento Programmatico Previsionale (DPP) approvato oggi all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo, le risorse messe in campo dalla Fondazione per il prossimo anno salgono complessivamente a 60 milioni di euro (+9,1% rispetto ai 55 milioni del 2022): saranno destinate a progettualità in ambito innovazione, ricerca scientifica e tecnologica, formazione della next generation, arte e cultura, welfare, protezione civile, salvaguardia dell’ambiente.

Per contribuire al superamento della crisi energetica e dei fenomeni climatici estremi sempre più diffusi, quali esondazioni e siccità, la Fondazione CRT fa da apripista con un piano straordinario da 8 milioni di euro, di cui 3 milioni a integrazione del DPP 2022 e di ulteriori 5 milioni nel DPP 2023. Interventi immediati di aiuto agli enti non profit penalizzati dal caro-bollette saranno collegati a misure di più ampio respiro per la razionalizzazione dei consumi e la mitigazione dell’impatto ambientale, secondo due binari: l’efficientamento tecnologico e l’implementazione delle comunità energetiche, veri e propri modelli collaborativi pionieristici per la produzione, la distribuzione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

La Fondazione CRT sigla un nuovo ‘patto’ con il territorio, con un bilancio di previsione anticiclico per favorire la ripresa e promuovere una crescita equa, diffusa, inclusiva, nel segno della solidarietà tra le generazioni e in una prospettiva di futuro sostenibile attraverso la transizione ecologico-energetica, digitale, sociale. Accompagniamo gli enti non profit in un percorso evolutivo per cogliere le opportunità di accesso anche ai fondi europei, nazionali e regionali e massimizzare la capacità di autofinanziamento con il meccanismo del fundraising”, afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.

La forte solidità economico-finanziaria della Fondazione e la leva del risparmio fiscale ci consentono di aumentare da subito e in maniera significativa le risorse da destinare sia al sostegno degli enti del territorio sottoposti a forti pressioni esterne, sia allo sviluppo di nuove progettualità, in uno scenario macroeconomico ancora incerto che richiede risposte rapide e capacità di adattamento”, dichiara il Segretario Generale Massimo Lapucci.

I 60 milioni di euro stanziati dalla Fondazione CRT per il 2023 saranno così ripartiti:

  • 18,5 milioni(erano 16,5 milioni nel 2022) per la tutela, la valorizzazione e l’animazione del patrimonio artistico, architettonico, storico e paesaggistico inclusi parchi e giardini, il sostegno alle istituzioni museali, alle attività espositive e allo spettacolo dal vivo, il rilancio del settore culturale anche attraverso l’inclusione e la partecipazione attiva della comunità.
  • 18,5 milioni(erano 16 nel 2022) per lo sviluppo economico e il rafforzamento dei legami di coesione sociale a fianco delle istituzioni pubbliche e degli enti del Terzo Settore, l’inclusione “for all”, il contrasto alla povertà educativa e alla marginalizzazione delle persone fragili, il potenziamento del sistema di emergenza-urgenza del 118 e della protezione civile, la salvaguardia del suolo dal rischio idrogeologico.
  • 18,5 milioni(erano 16 nel 2022) per alimentare l’ecosistema della conoscenza e delle competenze attraverso investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica e nella formazione del capitale umano – dalla scuola primaria al livello post-universitario – con un’attenzione anche alla dimensione relazionale della next generation nella complessità post pandemia.
  • 4,5 milioni(erano 3,5 nel 2022) per la sperimentazione di interventi con modalità innovative tramite le componenti più innovation oriented del “Gruppo CRT”: la Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e le OGR Torino, polo avveniristico di creatività contemporanea nella duplice dimensione “Cult” e “Tech”. Quest’ultima, oltre a essere sede del primo Centro europeo dedicato alla Scienza dei Dati per il bene comune e per l’impatto sociale, è anche l’unico hub italiano con 14 programmi per l’accelerazione di start up e il sostegno alle imprese – 120 le realtà supportate ogni anno – in settori all’avanguardia e con un’elevata probabilità di crescita: aerospazio, advanced hardware, metaverso, smart cities, gaming, edutech, fintech, scienze della vita e biotech. Nel 2023 le OGR esploreranno nuovi format all’intersezione tra arte, creatività, scienza e tecnologie, lungo le frontiere dell’ArTechnology.

Trasversale a tutti questi settori di attività della Fondazione CRT è la loro convergenza con l’Agenda 2030 dell’ONU. In collaborazione con il Rockefeller Philanthropy Advisors, organizzazione leader a livello globale nel campo degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), la Fondazione evolve lungo la traiettoria dell’integrazione degli SDG nei propri interventi e in quelli degli enti strumentali (il “Gruppo CRT”), secondo una visione contemporanea della filantropia riconducibile all’impact investing e alla venture philantropy per generare un impatto positivo. Sostenibilità non solo economica, ma anche sociale e ambientale, inclusione e accessibilità, lavoro e ricambio generazionale, parità di genere, sono le quattro priorità della Fondazione CRT per il 2023.

Sul versante internazionale la Fondazione rafforzerà la propria presenza nelle reti mondiali della filantropia, divenendo anchor partner della conferenza annuale della European Venture Philanthropy Association (EVPA). L’Impact Week di EVPA, il più importante evento nell’ambito dell’impact investing e della venture philantropy, si terrà a novembre 2023 alle OGR Torino e coinvolgerà circa 600 “impact players” internazionali.

Scheda. Il “Gruppo” Fondazione CRT

Nata nel 1991, la Fondazione CRT è la terza Fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio.

Ha erogato complessivamente più di 2 miliardi di euro per oltre 41.000 progetti per l’arte, la ricerca, la formazione, il welfare, l’ambiente, l’innovazione nel Nord Ovest in una dimensione nazionale e internazionale.

La Fondazione sperimenta anche interventi nella logica della venture philanthropy e dell’impact investing, per un impatto sociale e ambientale.

Uno dei principali esempi a livello europeo è la rigenerazione urbana delle OGR Torino, ex officine per la riparazione dei treni, riqualificate dalla Fondazione con oltre 100 milioni di euro e riconvertite in un innovativo centro internazionale per l’arte e la cultura, la ricerca scientifica, tecnologica e industriale, il food.

Oltre alla Società Consortile per Azioni OGR, gli altri enti che fanno parte della “galassia” Fondazione CRT sono: la Scialuppa-Fondazione Anti Usura, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea, la Fondazione Sviluppo e Crescita per investimenti a impatto, REAM SGR S.p.A. per la gestione del risparmio immobiliare a vocazione sociale e per lo sviluppo, la Fondazione ULAOP Onlus per l’infanzia.

La Fondazione CRT è attiva nelle principali reti internazionali della filantropia, come EVPA (European Venture Philanthropy Association) e Philea (Philanthropy Europe Association), che raggruppa oltre 10mila fondazioni ed enti filantropici europei e statunitensi.

Collabora inoltre con le Nazioni Unite e altre organizzazioni su scala globale.

 

 

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Economia