Mese: Ottobre 2022
Protesta la Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Vercelli, dopo l’ennesima giornata di altissima tensione vissuta nella struttura di Strada Vicinale del Rollone, 19, per le pesanti condizioni lavorative.
Per Mario Corvino, vice segretario regionale SAPPE per il Piemonte, “la situazione interna al carcere è diventata invivibile. Gli Agenti di Polizia Penitenziaria protestano per la mancanza di personale, una organizzazione dei servizi assolutamente fallimentari e fatiscente ma soprattutto per una situazione di precaria sicurezza individuale per chi lavora in prima linea nelle sezioni detentiva e, più in generale, del carcere stesso”.
Corvino spiega che ieri mattina è stata condotta una movimentata perquisizione nel carcere.
Gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno infatti esaminato e perquisito ogni anfratto delle Sezioni detentive del carcere trovando in una cella diverso materiale, anche pericoloso, ovviamente non consentito: “Ieri i nostri Agenti, nel corso di una perquisizione in una occupata da soli detenuti stranieri, hanno rinvenuto e sequestrato materiale pericoloso di cui, ovviamente, non è consentito il possesso. Parliamo di alcuni rudimentali coltelli e di altri oggetti atti ad offendere, un grande accumulo di tabacco e sigarette, un bidone di frutta macerata per fare artigianalmente la grappa in cella e medicinali di vario genere. Alle contestazioni del personale di Polizia Penitenziaria hanno fatto seguito momenti di grande tensione, con i detenuti che hanno iniziato a insultare e minacciare gli Agenti e l’altro personale, cercando lo scontro fisico e gettando a terra proprio il bidone con l’intruglio di frutta macerata ed il liquido macerato. Si è vissuta una situazione di altissima tensione, per fortuna gestita al meglio dall’Ispettore di servizio e da tutto il personale che sono riusciti a mantenere la calma e la lucidità per continuare ad esercitare le proprie funzioni”.
Corvino rammenta che da mesi il SAPPE chiede, inascoltato, un’ispezione ministeriale in carcere per verificare le molte anomalie che si registrano sistematicamente, con conseguente inasprimento della tensione nella Casa Circondariale di Vercelli.
“Ed è grave che non sia stata fatta, questa ispezione, perché avrebbe accertato la fondatezza delle lamentele sindacali. Ormai a Vercelli il carcere è allo sbando e per questo torniamo a chiedere pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità di un Istituto che non è più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, con una presenza di soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno dell’Istituto. E mi sembra palese ed evidente che sia giunta l’ora di avvicendare il Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria, che non riesce a fare fronte alle costanti e quotidiane criticità ed evidentemente non ha adeguati stimoli professionali”.
Il Segretario Regionale del SAPPE Vicente Santilli torna ad evidenziare come “la situazione delle carceri piemontesi è a livelli allarmanti e non si vedono quei provvedimenti correttivi che il SAPPE sollecita da anni nell’indifferenza generale, anche in relazione al fatto che mancano i funzionari ed i dirigenti di Polizia al comando dei reparti ed i sottufficiali pressochè in quasi tutte le sedi. Quel che è accaduto nel carcere di Vercelli e le conseguenze derivanti hanno portato alla luce una volta di più le priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria”.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, rivolge “solidarietà e vicinanza al Personale di Polizia Penitenziaria di Vercelli, che ancora una volta hanno risolto in maniera professionale ed impeccabile di due gravi eventi critici” e torna a sollecitare il Ministero della Giustizia per non avere assunto a tutela dei poliziotti penitenziari in servizio in Piemonte, “sempre più spesso aggrediti, minacciati, feriti, contusi e colpiti con calci e pugni da detenuti e, nonostante, senza alcuna tutela reale della propria incolumità fisica personale. Gli eventi critici contro gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria sono aumentati in maniera spaventosa, accentuati anche dalla scellerata vigilanza dinamica delle carceri che è alla base di tutta questa violenza inaccettabile. Rivendichiamo tutele e garanzie funzionali nuovi strumenti che migliorino il nostro servizio bodycam e Taser su tutti nuovi protocolli operativi e soprattutto tutele legali. Parole poche, fatti tanti, e le aggressioni contro la Polizia Penitenziaria continuano. E questo è grave e inaccettabile!”
Redazione di Vercelli
Presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri ed. 2023, quest’anno dedicato alla tutela dell’Ambiente.
Il Comandante Generale, Gen. C.A. Teo Luzi, nella mattinata di venerdì 28 ottobre, ha voluto svelare al grande pubblico l’ormai atteso prodotto editoriale.
A presentare l’opera, realizzata da un’azienda grafica visionaria, leader nel mondo della comunicazione: l’Armando Testa Group, nella splendida cornice dell’Auditorium Parco della Musica, era presente il celebre conduttore televisivo e radiofonico Amadeus.
La protagonista del Calendario Storico 2023 è la Natura, da sempre tra le priorità assolute dell’Arma.
Basti pensare che già nelle Regie Patenti del 1816 al capo V, n. 34, si legge testualmente: arrestare i devastatori di boschi, o di qualunque raccolto delle campagne, come pure tutti coloro, che fossero stati trovati nell’atto di guastare le strade, gli alberi piantati lungo d’esse, siepi, fossi, e simili, […].
In un contesto in cui l’ambiente è la risorsa più preziosa da salvaguardare, l’edizione 2023 è stata interamente dedicata alla tutela ambientale.
Impegnata ogni giorno nella difesa delle persone, del pianeta e della prosperità, l’Arma compie quotidianamente un’opera di prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale e forestale, tutelando il paesaggio, i boschi, la flora e la fauna e contrastando i crimini in materia di rifiuti.
L’ impegno dei Carabinieri non si ferma alla prevenzione e alla repressione di reati e di illegalità ad impatto ambientale, ma ritiene altrettanto fondamentale il dialogo continuo con le nuove generazioni.
Un’attenzione, quella nei confronti di chi verrà dopo di noi, che ha trovato posto nel testo del nuovo articolo 9 della nostra Costituzione, dedicato alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, così iscrivendo, tra i principi fondamentali che devono regolare la nostra convivenza, la via della sostenibilità nell’interesse delle future generazioni.
A loro dobbiamo anche la tutela di quello che dall’ambiente ci proviene e, per questo, ogni giorno da qualche parte c’è un Carabiniere che sta lavorando per difendere la qualità, l’autenticità e la salubrità delle nostre filiere agroalimentari.
A questa incessante opera di protezione del territorio è inspirato l’insight creativo del Calendario Storico 2023, che ha visto oggi sul palco anche la presenza e la critica di Alberto Fiz, giornalista, direttore del Museo MARCA di Catanzaro, critico d’arte, curatore di mostre.
L’intero progetto porta la firma dell’agenzia Armando Testa con l’inconfondibile stile che fa della sintesi, del paradosso visivo e della ricerca sull’immagine la sua cifra stilistica da decenni.
Ciascuna delle tavole artistiche del calendario parte da un elemento appartenente all’universo visivo dei Carabinieri, rivisitato e interpretato in una chiave iconica.
L’obiettivo è raccontare i temi legati al quotidiano lavoro dell’Arma con un’impronta di eleganza, pulizia formale e sintesi visiva che ne accentua la componente istituzionale.
Nascono così le dodici tappe di un percorso che svela l’importante azione dei Carabinieri a difesa dell’ambiente e del territorio del Paese, a protezione del patrimonio faunistico e vegetale nostrano, a salvaguardia di una civiltà agroalimentare che il mondo ci invidia.
Le tavole artistiche dell’Armando Testa, con la direzione creativa esecutiva di Michele Mariani, sono accompagnate da 12 storie di impegno e tutela ambientale firmate da uno storyteller d’eccezione: il giornalista e scrittore Mario Tozzi.
Primo Ricercatore del CNR, geologo e divulgatore scientifico, il celebre conduttore radiotelevisivo ha raccontato gli eventi, le attività e i progetti dell’Arma dei Carabinieri in modo rigoroso e coinvolgente.
Per la prima volta nella storia del Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri, l’edizione 2023 evolve in un progetto artistico integrato con un completo ecosistema digitale che comprende un sito web dedicato www.calendario.carabinieri.it e un’opera d’arte NFT.
Il sito consente di fruire online i contenuti del Calendario 2023 in maniera interattiva, con un livello esperienziale molto intuitivo che, attraverso lo scroll infinito, riprende il gesto fisico della sfogliabilità, adattandola in maniera nativa al linguaggio digitale.
A completare il progetto, per la prima volta nella storia dell’Arma, la copertina del Calendario diventa un NFT, una contemporanea opera di cryptoarte estrapolata dal Calendario fisico e resa digitale, animata, certificata.
L’NFT trasforma la copertina in un’opera hi-tech disponibile in 10 esemplari autenticati, che saranno poi venduti in coppia con una stampa speciale della copertina in edizione limitata.
Le opere saranno acquistabili tramite Charity Stars www.charitystars.com, piattaforma che si occupa di aste digitali, con obiettivo charity.
Il ricavato delle vendite verrà devoluto alla struttura complessa di pediatria oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Il progetto del Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2023 prende vita in un video case history realizzato da Armando Testa Studios che, partendo dall’insight della tutela dell’ambiente, narra l’impegno quotidiano dell’Arma attraverso i 12 simbolici manifesti del Calendario narrati dalla penna di Mario Tozzi.
Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di quasi 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in lingua sarda), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.
Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 90^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.
Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2023 dell’Agenda.
Anche in questo caso, la protagonista è la Natura.
L’Arma non poteva non percepire lo stato di emergenza in cui versa l’habitat terrestre, affidandosi quest’anno agli scrittori “in house” per mettere in risalto la bellezza delle stagioni, come dono della Natura, ovvero: il Gen. B. Roberto Riccardi (Comandante della Legione Carabinieri “Trentino Alto Adige”), il Magg. riserva selezionata Margherita Lamesta (Ufficiale Cerimoniale), il Magg. riserva selezionata Annalisa Gaudenzi (autrice Rai, già in servizio presso l’Ufficio Stampa) e il Mar. Ca. Emilio Limone (Ufficio Stampa), autori di svariate pubblicazioni.
Come in una sinfonia, i quattro scrittori hanno colorato le stagioni con gli stessi colori da esse indossati durante il loro naturale avvicendarsi, sin dalla notte dei tempi.
Modellati dalla fantasia degli autori, quattro marescialli diversissimi fra loro, ognuno a suo modo, rievocano “I Racconti del maresciallo” di Mario Soldati e trasformano l’Agenda dell’Arma 2023 in una sorta di “diario del maresciallo”.
Così, i suoni del silenzio e le sfumature bianche delle cime innevate tra Val di Susa e Dolomiti penetrano nel sancta sanctorum di un racconto d’inverno; la piaga di innaturali incendi boschivi, nella realtà troppe volte generati da mano egoista e criminale, infuoca una torrida estate sul monte Conero; il tripudio di bellezza e colori accompagna un caso di ecomafia sugli appennini in primavera; infine, l’autunno s’interseca nell’animo umano per raccontarci una stagione autunnale vissuta addirittura nell’intimo di un destino bizzarro.
Altre due opere completano l’offerta editoriale:
il Calendario da tavolo, dedicato al tema “Borghi più Belli d’Italia”: piccole gemme arroccate fra gli scorci più suggestivi del Belpaese, il Paese dell’Arte, della Letteratura, dell’Ingegno italico e per i più romantici anche dell’Amore.
Mese per mese, immagini con Carabinieri ritratti in uno dei tanti borghi che ricamano l’Italia, restituiscono un quadro d’autore fatto di geografia, architetture preziose e uniforme.
Uno su tutti, Civita di Bagnoregio, la cosiddetta “città che muore”, location di titoli d’eccezione come “I due Colonnelli” con Totò o di “Pinocchio”.
La scelta del tema è un altro modo per ricordare la prossimità della Benemerita al cittadino e la sua presenza capillare sul territorio nazionale, permeata anche in quei centri abitati soltanto da poche migliaia di anime, che vedono nella Stazione dei Carabinieri il loro sicuro punto di riferimento.
L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.
Il Planning da tavolo – anche questo incentrato sulla Natura – è dedicato alle molteplici attività svolte dal Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari CUFA, per il ripristino e l’uso sostenibile delle risorse presenti nell’ecosistema terrestre. Protagoniste le attività di contrasto e prevenzione del CUFA, che punta anche alla tutela di beni paesaggistici, della filiera alimentare e soprattutto al contrasto di tutte le forme di eco e agromafie, un fenomeno sempre più in crescita.
Come è accaduto per i precedenti Planning Arma, anche stavolta, il ricavato sarà devoluto ad un nosocomio pediatrico e quest’anno il beneficiario è l’Ospedale dei bambini “Vittore Buzzi” di Milano. Inoltre, proseguendo su una linea già sperimentata con la scorsa edizione, il Planning 2023 ripropone, in apertura, una fiaba dedicata proprio al mondo dei più piccoli a firma del Magg. ris. sel. Margherita Lamesta, l’autrice già scelta dall’Arma per il Planning 2022.
Anche quest’anno la scrittrice ha ideato in esclusiva un piccolo racconto, stavolta ispirandosi liberamente a due originali fatti di cronaca, che hanno visto protagonisti due bimbi accumunati nel medesimo destino evocato dallo stesso nome.
Link del calendario
www.calendario.carabinieri.it
Tavole e testi del calendario scaricabili al seguente link:
Video case-history Calendario visibile sul canale Youtube dell’Arma dei Carabinieri al seguente link:
Immagini e testi dell’Agenda scaricabili al seguente link:
Immagini e testi del Calendarietto da tavolo e del Planning scaricabili al seguente https://we.tl/t-shbR8DivP9
Video della manifestazione visibile sul canale Youtube dell’Arma dei Carabinieri al seguente link:
Prefazione del Calendario Storico 2023 del Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi.
Vi confido che molte volte, ancor prima di diventare Comandante Generale, mi chiedevo perché il Calendario dell’Arma fosse diventato un appuntamento così significativo nel panorama editoriale italiano. Certo, contano molto l’esperienza maturata in quasi un secolo di vita (il primo è del 1929) e la bravura dei colleghi redattori che hanno sempre mandato in stampa argomenti non scontati, immagini che suscitano emozioni e contributi di firme prestigiose.
Sono però convinto che la ragione del suo successo stia nel fatto che il calendario dell’Arma è un’autentica pubblicazione popolare. Parla lo stesso linguaggio dei suoi lettori, racconta storie appartenenti al loro mondo, esplora paesaggi di condivisa familiarità e traguarda orizzonti comuni. Non potrebbe essere altrimenti, giacché il Carabiniere vive la medesima realtà della gente che ha il compito di servire e tutelare. Una pubblicazione popolare anche per la sua diffusione, con una tiratura di oltre un milione di copie, tradotta in sette lingue, ricercata e collezionata in Italia e all’estero da un pubblico tanto eterogeneo quanto accomunato da una genuina affezione all’Istituzione.
Il nostro calendario, insomma, è stato e continua a essere lo specchio del Paese nel suo procedere nella storia. L’edizione 2023 affronta uno scenario di straordinaria attualità e indubbia urgenza: la sfida ambientale.
Nella seconda metà del secolo scorso – un battito d’ali nell’epoca contemporanea – l’ambiente era ancora percepito da molti come un mero contenitore, una riserva quasi inesauribile di risorse, una proprietà esclusiva dell’uomo asservita al suo tumultuoso e inarrestabile progresso. Oggi, invece, occupa il primo posto nell’agenda del pianeta, costringe a ripensare a certezze e abitudini consolidate, insegna a guardare il mondo sotto una prospettiva diversa. Ci sollecita, in altre parole, a rinunciare a una visione miope, ancorata all’egoismo di un benessere nel breve termine, affinché sia garantito un futuro vivibile alle generazioni che verranno dopo di noi.
L’Arma è in prima linea anche su questo versante. L’ho detto più volte, ma desidero ribadirlo qui: nel 2017, l’acquisizione delle competenze e delle risorse del Corpo Forestale dello Stato, una fra le più antiche e prestigiose Istituzioni del nostro Paese, ha fatto dei Carabinieri la più grande forza di polizia ambientale d’Europa. Attualmente, il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari opera a tutela della qualità della vita e degli ecosistemi nel nostro Paese: dalla lotta alle ecomafie al contrasto dell’inquinamento, dalla prevenzione degli incendi alla tutela delle acque, dalla contraffazione alimentare alle frodi comunitarie, dalla salvaguardia delle specie in via di estinzione alla custodia delle riserve naturali e dei parchi. A questo si aggiunge il crescente impegno in campo internazionale, con l’obiettivo di promuovere ovunque la sensibilità e la cultura ambientali su temi cruciali per la protezione dell’intero Pianeta, non ultimo quello delle conseguenze del riscaldamento globale.
Già, ma come declinare concetti di tale portata in un calendario?
Avevamo a disposizione dodici storie di un grande nome del giornalismo ambientale, Mario Tozzi, di cui abbiamo imparato ad apprezzare l’autorevolezza scientifica, l’impegno appassionato e la capacità divulgativa. Per accompagnare il testo servivano, però, immagini forti, iconiche, capaci di arrivare non soltanto all’occhio, ma anche alla coscienza dei lettori. Più che immagini, veri e propri manifesti che abbiamo affidato alla creatività dello Studio Armando Testa, erede di colui che ha segnato con visionaria genialità la storia della comunicazione in Italia.
Nascono così le dodici tappe di un percorso che svela l’importante azione dei Carabinieri a difesa dell’ambiente e del territorio del Paese, a protezione del patrimonio faunistico e vegetale nostrano, a salvaguardia di una civiltà agroalimentare che il mondo ci invidia.
Si tratta di un’attività svolta dall’Arma ogni giorno, con grandissima passione e altissima professionalità, da circa settemila donne e uomini dei reparti dell’organizzazione forestale, ambientale e agroalimentare. Ma non solo. Le stesse priorità, le medesime consapevolezze e motivazioni connotano, da sempre, la quotidianità del lavoro svolto da Stazioni e Tenenze e da tutti gli oltre centomila Carabinieri impegnati a garantire legalità e sicurezza, fedeli alle attribuzioni e alle incombenze già sancite nelle Regie Patenti del 15 ottobre 1816, poi richiamate nel Regolamento Generale del 1822, che al Capo V, nr. 34, già attribuivano ai Carabinieri il compito “di arrestare i devastatori de’ boschi, o di qualunque raccolto delle campagne, come pure tutti coloro che fossero stati trovati nell’atto di guastare le strade, gli alberi piantati lungo d’esse, siepi, fossi e simili”. Un’attività che coinvolge, quindi, l’Arma intera e che è giusto far conoscere al grande pubblico, proprio per gli straordinari risultati ottenuti in poco più di un quinquennio, con un calendario dedicato.
Il nostro impegno non si ferma, tuttavia, alla prevenzione e alla repressione di reati e di illegalità ad impatto ambientale. Riteniamo altrettanto fondamentale un dialogo continuo con le nuove generazioni, con le scuole, con i bambini nei quali già si colgono i primi, incoraggianti germogli di una consapevolezza e di una sensibilità che sorprendono e incantano. Questo è lo spirito del progetto nazionale «Un albero per il Futuro», che prevede la donazione e la messa a dimora nelle scuole italiane, da parte dei Carabinieri, di migliaia di giovani alberi (dal 2020 ne sono stati già piantati circa 26.000). Fra questi, l’albero del giudice Falcone, un particolare fico che cresce nei pressi della casa del giudice simbolo della lotta alla mafia, le cui gemme sono state duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo. Anche questo conta, anche questo aiuta. Anche questo è un doveroso gesto di attenzione verso i nostri posteri.
Un’attenzione, quella nei confronti di chi verrà dopo di noi, che ha trovato posto nel testo del nuovo articolo 9 della nostra Costituzione, dedicato alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, così iscrivendo, tra i principi fondamentali che devono regolare la nostra convivenza, la via della sostenibilità nell’interesse delle future generazioni. A loro dobbiamo anche la tutela di quello che dall’ambiente ci proviene e, per questo, sappiate che ogni giorno da qualche parte c’è un Carabiniere che sta lavorando per difendere la qualità, l’autenticità e la salubrità delle nostre filiere agro-alimentari.
Buona lettura.
Presentazione_Calendario_2023 (1)
Redazione di Vercelli
Bra-Chieri
Arbitro: Pietro Campazzo di Genova
Guardalinee: Nicolò Pasquini di Genova e Nicolas Prestini di Pavia
Asti-Chisola
Arbitro: Federico Di Benedetto di Novi Ligure
Guardalinee: Riccardo Bonicelli di Bergamo e Simone Corbetta di Como
Castanese-Castellanzese
Arbitro: Costantino Cardella di Torre del Greco
Guardalinee: Ernesto Dell’Isola di Sapri e Paolo Romeo di Reggio Calabria
Fezzanese-Vado
Arbitro: Fabio Cevenini di Siena
Guardalinee: Gianpaolo Giannone di Arco Riva e Ion Rusu di Trento
Gozzano-Ligorna
Arbitro: Francesco D’Andria di Nocera Inferiore
Guardalinee: Andrea Zanichelli di Legnano e Giovanni Ruocco di Brescia
Legnano-Fossano
Arbitro: Martina Molinaro di Lamezia Terme
Guardalinee: Gennaro Scafuri di Reggio Emilia e Filippo Todaro di Finale Emilia
Pinerolo-Derthona
Arbitro: Gianmarco Vailati di Crema
Guardalinee: Giuseppe Lentini di Milano e Francesca Pia Algieri di Milano
Sanremese-Pont Donnaz
Arbitro: Andrea Migliorini di Verona
Guardalinee: Luca Gibin di Chioggia e Stefano Petarlin di Vicenza
Sestri Levante-Casale
Arbitro: Andrea Zoppi di Firenze
Guardalinee: Luigi Ingenito di Piombino e Roberto Meraviglia di Pistoia
Stresa-Borgosesia
Arbitro: Daniele Orazietti di Nichelino
Guardalinee: Federico Maria Pastore di Collegno e Simone Ambrosino di Nichelino
Redazione di Vercelli
La capolista Sestri Levante, in arrivo da 5 vittorie, ospita il Casale in serie utile da 4 turni.
Seconda in classifica, la Sanremese che ha vinto le ultime 3, attende il Pont Donnaz reduce da 3 ko.
Il Vado, sconfitto dopo 5 risultati utili, sarà impegnato in trasferta contro la Fezzanese (4 risultati utili di fila).
Il sorprendente Ligorna, vittorioso nelle ultime 3, sarà di scena a Gozzano (2 sconfitte di fila).
In serie utile da 7 turni, il Bra ospita il Chieri, tornato alla vittoria dopo aver raccolto 1 punto in 3 agre.
Derby lombardo tra Castanese (3 vittorie di fila) e Castellanzese (1 punto in 4 gare).
L’Asti, sconfitto dopo 3 pareggi, attende il Chisola (2 ko in fila).
Con 5 punti raccolti nelle ultime 5 gare, il Legnano ospita il Fossano (2 punti nelle ultime 3).
Tornato al pareggio dopo 6 sconfitte, il Borgosesia è impegnato sul campo dello Stresa che ha raccolto 2 punti nelle ultime 3 gare.
La giornata
Stresa-Borgosesia
Asti- Chisola
Bra-Chieri
Castanese-Castellanzese
Fossano-Vado
Gozzano-Ligorna
Legnano-Fossano
Pinerolo-Derthona
Sanremese-Pont Donnaz
Sestri Levante-Casale
La classifica
Sestri Levante 25
Sanremese 24
Vado 20
Ligorna 19
Casale 17
Bra 17
Gozzano 16
Castanese 16
Chieri 14
Fezzanese 13
Asti 12
Castellanzese 12
Legnano 11
Stresa 10
Derthona 10
Pinerolo 10
Pont Donnaz 8
Borgosesia 6
Chisola 6
Fossano 3
Redazione di Vercelli
La Giornata dell’Unità Nazionale, la Giornata delle Forze Armate, la Commemorazione dei Caduti per causa di guerra o in servizio saranno celebrate venerdì 4 novembre 2022.
Programma
ore 10.00 ritrovo dei partecipanti presso il Monumento ai Caduti nei Giardini Pubblici
ore 10.15 deposizione corona di alloro e discorso celebrativo del Sindaco
ore 10.45 trasferimento in corteo al Cimitero Cattolico Urbano: alzabandiera e deposizione corona di alloro al Monumento ai Caduti situato nel “Quadrato militare”
ore 11.00 celebrazione S. Messa
ore 11.30 deposizione corone di alloro alle lapidi dei Caduti dislocate all’interno del Cimitero
Nella prima mattinata verranno depositate corone ai Monumenti ai Caduti di Piazza Martiri della Libertà e delle Frazioni.
Redazione di Vercelli
Chiara Barbero – V B Liceo scienze applicate, Gattinara
Il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, ti permette di partecipare a itinerari non consueti, poco conosciuti ma di una bellezza inestimabile. Vengono organizzate giornate per la sensibilizzazione, il coinvolgimento attivo e la tutela dei beni.
Conservare un bene significa anche scoprire testimonianze del passato di cui non era nota l’esistenza: ne è un esempio la facciata esterna della chiesa di Sant’Agata a Isolella, luogo in cui si sono svolte le Giornate d’Autunno 2022 del FAI.
Gli affreschi cinquecenteschi sono tornati alla luce dopo l’intervento di restauro ed è stato importante valorizzarne il significato ritrovato.
Grazie alla mia famiglia sono cresciuta visitando i beni del FAI e per questo motivo ho deciso di diventarne un “Cicerone”.
Questo incarico privilegiato, oltre a farti amare ciò che vedi e che spieghi ai turisti, ti dà la possibilità di migliorarti, sia a livello linguistico che espositivo, ma anche culturale e relazionale.
Diventare “Cicerone” significa entrare a far parte di un’organizzazione, e questo mi permette di assumere un ruolo etico personale.
Roncarolo Emanuele – III A, Liceo Scienze Applicate, Gattinara
Esperienza FAI Domenica 16 Ottobre 2022: Una giornata memorabile
“Ragazzi ho bisogno di due persone per il FAI domenica”.
Queste sono state le parole della mia docente di arte, la prof.ssa Samanta Viazzo, che subito mi hanno chiarito ciò che dovessi fare: partecipare come “Cicerone” al FAI, l’occasione che si è presentata in vista delle appena trascorse giornate d’autunno.
Mi è stata affidata la parte relativa alla descrizione dell’interno della Chiesa di Sant’Agata ad Isolella, dove il mio compito era illustrare ai visitatori l’altare maggiore e le due cappellette.
L’intera giornata è stata ricca di emozioni: è stata un’esperienza particolare e davvero gratificante.
Un giorno la racconterei, magari ai miei nipoti, come un’esperienza particolare che mi ha cambiato e responsabilizzato.
Ringrazio la prof.ssa Viazzo per l’opportunità concessami e gli insegnanti venuti ad ascoltarmi.
Redazione di Vercelli
Riparte “Futuro @i mestieri. CostruiAmo il tuo futuro”, l’innovativo progetto di orientamento scolastico avviato dall’istituto Lancia di Borgosesia l’anno scorso.
L’iniziativa, che si rivolge alle scuole medie, per il momento alle classi terze e successivamente anche alle seconde, quest’anno si arricchisce di alcune novità.
Innanzitutto si allarga la platea: l’istituto comprensivo di Pray, Romagnano e Varallo si aggiungono infatti a quelli di Quarona e Alta Valsesia, Borgosesia, Serravalle e Gattinara.
Inoltre, oltre alle lezioni laboratoriali che i docenti di Itis Lirelli e Ipsia Magni terranno nelle classi delle medie, quest’anno ci sarà la possibilità di prenotare anche delle lezioni pomeridiane direttamente nei laboratori dei due istituti superiori: si vuole così andare incontro all’entusiasmo di molti ragazzi che l’anno scorso hanno chiesto di poter provare anche attrezzature e macchinari più grandi, impossibili ovviamente da spostare.
Gli incontri potranno essere aperti anche alle famiglie.
Su richiesta, e grazie alla collaborazione con Confindustria, ci sarà anche l’opportunità di effettuare visite nelle aziende del territorio, sia per soli docenti delle scuole medie, in particolare quelli di tecnologia, arte e per i referenti per l’orientamento, sia per gli studenti, con l’obiettivo di far conoscere da vicino le filiere produttive.
Con il medesimo obiettivo si potranno richiedere interventi frontali in classe a cura di giovani imprenditori o di altre personalità del mondo dell’impresa e delle associazioni.
Infine, cambia leggermente la formula degli incontri che sarà, per tutti e non più solo per i plessi più grandi, impostata come “Fiera dei mestieri”.
Invece, cioè, di suddividere gli interventi nell’arco di un mese, gli incontri verranno condensati in due mattinate, dalle 8 alle 14.
In questo tempo i docenti dei vari indirizzi di studio del professionale (Meccanica, Elettrotecnica, Moda e Legno) e del tecnico (Meccanica e meccatronica, Chimica e dal prossimo anno anche Informatica) presso le stesse scuole medie coinvolgeranno i ragazzi in mini-laboratori manuali, sul modello della “bottega-scuola”.
L’idea è quella di presentare i corsi attraverso attività pratiche e divertenti che, da una parte, facciano emergere talenti, attitudini e interessi nei giovani studenti e, dall’altra, diano un assaggio di come si lavora nei laboratori degli istituti tecnici e professionali.
Un nuovo modo, in sintesi, di condurre l’orientamento scolastico dei ragazzi delle scuole medie avvicinandoli al mondo artigianale e industriale che potrebbe diventare il loro futuro lavorativo dopo la qualifica professionale, il diploma di maturità o la laurea per coloro che volessero continuare gli studi, in particolar modo per le materie STEM.
Gli incontri inizieranno tra fine ottobre e inizio di novembre per concludersi entro Natale, raggiungendo così i ragazzi nello strategico periodo di riflessione sulle scelte da effettuare dopo la terza media.
Gli stessi docenti delle superiori saranno coadiuvati, durante i laboratori, da alcuni loro alunni i quali porteranno la loro testimonianza ed esperienza diretta.
Collaborano al progetto: Obiettivo Orientamento della Regione Piemonte, Confindustria Novara-Vercelli-Valsesia, Fondazione Valsesia Onlus, Rotary Club, Rotaract Club, le aziende Cavanna, Moveco e altre aziende che sostengono l’Istituto Lancia.
“A tutti gli studenti delle scuole medie vogliamo proporre piccole occasioni laboratoriali che allarghino l’orizzonte conoscitivo su se stessi ma anche sulle opportunità offerte dal territorio – aggiunge il dirigente scolastico, Carmelo Profetto -. Nell’auspicio che questo modello di orientamento attivo teso alla scoperta del proprio ‘progetto di vita’ possa diventare strutturale e coinvolgere verticalmente tutte le scuole, ringrazio intanto vivamente i colleghi dirigenti, i professori e tutti coloro che stanno collaborando con entusiasmo per la buona riuscita di questa sfida molto complessa sul piano organizzativo”.
Redazione di Vercelli
L’Urp – Ufficio Relazioni con il Pubblico di via Mameli, 21 è diventato il punto di riferimento in città per il rilascio di Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che permette l’accesso semplice, veloce e sicuro ai servizi digitali delle amministrazioni locali e centrali.
Il Comune di Casale Monferrato dal dicembre scorso è diventato infatti a tutti gli effetti un Rao (Registration Authority Officer), cioè un soggetto incaricato alla verifica dell’identità personale dei cittadini che vogliono dotarsi dello Spid, arrivando a riconoscere ad oggi oltre 900 persone.
«Il numero di persone che si è rivolto all’Urp per attivare lo Spid – ha sottolineato l’assessore Daniela Sapio – dimostra la scelta vincente di attivare questo servizio. Nato come sperimentale, lo SpidPoint è ora a pieno regime, grazie soprattutto alle operatrici dell’Ufficio, che sono riuscite a far conciliare i già numerosi servizi offerti con il riconoscimento degli utenti e il rilascio delle credenziali Spid».
Ricordiamo che con Spid è possibile, ad esempio, accedere ai siti di Inps, Agenzia Entrate, SistemaPiemonte, Motorizzazione o al portale per ottenere la cittadinanza italiana.
Per quanto riguarda i servizi comunali è possibile avere, tramite l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, i propri certificati anagrafici gratuitamente, oltre ad accedere ai portali degli Sportelli Unici e al Portale Genitori dedicato ai servizi scolastici.
Per accedere allo SpidPoint del Comune di Casale Monferrato, invece, è richiesto l’appuntamento telefonico in orario di ufficio (dal lunedì al venerdì 9:00-13:00 e il martedì anche 14:00-17:00) allo 0142 444339 o 0142 444349.
Per ottenere le credenziali, invece, bisognerà portare con sé la Tessera Sanitaria e un documento di identità in corso di validità. Dopo aver comunicato un numero di cellulare e una e-mail personali, l’operatore comunale compilerà online la richiesta di rilascio dello Spid e consegnerà al cittadino un documento cartaceo contenente la prima parte del Codice di Attivazione.
Contestualmente, e automaticamente, sarà inviata all’indirizzo indicato dal cittadino una e-mail con la seconda parte del Codice di Attivazione e il Pacchetto di Attivazione.
A questo punto, chi non può, o non si sente sicuro nel completare autonomamente la procedura da casa, è assistito in ogni passaggio e può uscire dall’ufficio con lo Spid già attivo, senza costi e senza necessità di recarsi in alcun altro ufficio.
«Ormai Spid è diventato indispensabile per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione – ha concluso l’assessore Sapio –, quindi ci è sembrato doveroso confermare questo servizio per i cittadini residenti a Casale Monferrato. Inoltre lo SpidPoint ha permesso a molti cittadini di conoscere l’Urp e i molti servizi che eroga quotidianamente».
Info e approfondimenti: www.comune.casale-monferrato.al.it/SpidCasale.
Redazione di Vercelli
Al Salone polivalente di Crevacuore, venerdì 4 novembre 2022, alle ore 21, si terrà la presentazione del volume di Alessandro Orsi “Un paese in guerra. La comunità di Crevacuore e la Valsessera tra fascismo, Resistenza, dopoguerra”, edito dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia (Istorbive).
L’iniziativa è organizzata nell’ambito dell’evento dell’inaugurazione della lapide per i caduti della Grande Guerra distrutta dai fascisti nel 1922, ritrovata e restaurata dal Comune di Crevacuore, che si svolgerà alla mattina di domenica 6 novembre.
Terza edizione del volume già edito dall’Istorbive nel 1994 e nel 2001, l’ultima stesura di “Un paese in guerra” «propone una nuova sistemazione dei capitoli: l’evento di partenza delle precedenti edizioni, la vendetta consumata da Alfa Giubelli contro Aurelio Bussi, ritorna a occupare il posto che l’ordine cronologico degli eventi gli ha riservato.
È l’atto conclusivo di una vicenda iniziata molti anni prima, agli esordi di una guerra civile che divampò nel nostro paese dal 1919 in poi, che ebbe molti momenti di violenza politica sfociata in tragedie umane e distruzioni di simboli, come nel caso del monumento ai caduti della prima guerra mondiale di Crevacuore, devastato e rimosso ad opera degli squadristi fascisti.
Un fuoco che si mantenne sotto traccia e si rinnovò palesemente fra l’autunno del 1943 e la primavera del 1945, ma non si fermò nemmeno di fronte alla consapevolezza del disastro umanitario rappresentato dalla seconda guerra mondiale» (dalla prefazione di Enrico Pagano).
Redazione di Vercelli
Il 1° novembre inizia il concorso più divertente dell’anno riservato a tutte le bambine e tutti i bambini del Piemonte che potranno così dare libero sfogo alla loro fantasia disegnando il “loro” cavallo e cercare di vincere i bellissimi premi in palio!
Al cavallo, animale nobile e bellissimo al quale l’uomo deve i traguardi che ha raggiunto, è dedicato questo concorso di disegno riservato alle alunne ed agli alunni sino ai 14 anni compiuti di tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado del Piemonte.
Partecipare è facilissimo: sul sito https://www.clubcavalloitalia.it/concorso-disegna-il-cavallo/ tutte le informazioni, i premi per i vincitori, per le insegnanti e per le scuole, il Regolamento Ufficiale e il Bando Ufficiale!
Per ogni informazione inviate una e-mail a: info@passionecavallo.it
Redazione di Vercelli