VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Giovedì 3 novembre alle 18:00 sarà ospite alla Libreria dell’Arca – di via Galileo Ferraris 77 – Monica Truffa con il suo saggio I bambini e la morte. Un approccio pedagogico per raccontare ed elaborare il lutto, Europa Edizioni.
Da sempre il pensare alla morte ha generato inquietudine, paura. Questo è il retaggio della nostra educazione occidentale, la quale, attraverso i secoli, si è infiltrata nel pensiero comune, contribuendo a generare un atteggiamento di repulsione nei confronti della morte e dell’elaborazione del lutto.

La perdita di una persona cara provoca dolore e abbattimento, gli adulti quasi sempre posseggono gli strumenti per analizzare e con il tempo metabolizzare la mancanza, ma quando tutto questo riguarda da vicino un bambino, la questione diventa molto delicata.

L’autrice, attraverso la narrazione, ha cercato di rendere naturale il concetto di lutto e inserirlo nel contesto generale della deperibilità delle cose, della natura, degli animali e di tutti gli esseri viventi.

Monica Truffa ha trascorso gran parte della vita in mezzo a ragazzi e bambini, come animatrice, catechista, insegnante e mamma. I

l volume, opera prima, nasce proprio grazie ai giovani, il motore propulsivo della vita, che ci insegnano a riflettere e farsi domande, anche quando si sa che potrebbero non esserci risposte.

L’evento è a ingresso libero.

Per informazioni è possibile chiamare lo 0161255527.

Redazione di Vercelli

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Il granello dionisiaco che abita ogni mortale, quello che i greci consideravano responsabile di ogni sofferenza, di ogni azione malvagia, di ogni perdita di controllo, di ogni smarrimento…

E’ per questo che avevano inventato il teatro: pensavano che mettere in scena il dramma della briciola folle che ci abita aiutasse gli esseri umani ad accettarne la presenza dentro di sé.

Ed eccoci alla nona edizione della rassegna biblio-cinematografica “Un incantevole xxv aprile” che si svolgerà a Varallo presso il Salone XXV Aprile dal mese di novembre 2022 al mese di febbraio 2023, per un totale di quattro appuntamenti, sempre di domenica alle ore 17,30.

Nel 2022 ricorre il trentesimo anniversario delle morti dei giudici Falcone e Borsellino e, dal momento in cui il teatro ha anche una funzione sociale – nella quale la nostra associazione crede fermamente – è nostra intenzione ricordare e onorare quel periodo di lotta alla mafia prendendo come tema di quest’anno la mafia stessa pensando che “mettere in scena il dramma della briciola folle che ci abita aiuti gli esseri umani ad accettarne la presenza dentro di sé”.

Molto si è scritto a riguardo e molti film sono stati fatti, in commemorazione, come testimonianza, oppure di fantasia, ironici, come il recente “La mafia uccide solo d’estate” di Pif; alcuni sono diventati un vero e proprio cult, come “Il Padrino” di Coppola, tratto dal romanzo di Mario Puzo.

Insomma, l’elenco è lungo e di materiale, ahimé, ce n’è in abbondanza.

La nostra scelta ha voluto privilegiare, per omogeneità con il format della rassegna, la letteratura piuttosto che la saggistica dando prettamente quest’ultima (come giusto e necessario che sia), importanza all’evento criminoso.

In conseguenza di ciò, questi i titoli presi in considerazione:

Il gattopardo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa; Il giorno della civetta, di Leonardo Sciascia; La mossa del cavallo di Andrea Camilleri; Meri per sempre di Aurelio Grimaldi.

Solo nel caso di questo ultimo titolo abbiamo fatto un’eccezione, convinti della necessità (parlando il libro della situazione dei ragazzi rinchiusi al Malaspina, il carcere minorile di Palermo) di “vedere” come e dove questi ragazzi vivono per “capire” come e perché, crescendo, prendano una certa strada.

Non è nostra intenzione trattare il tema in maniera pesante, né dare un taglio politico all’argomento: due dei quattro libri sono ambientati alla fine dell’800, quello di Sciascia negli anni 60/70, Grimaldi ci parla della situazione al Malaspina alla fine degli anni ’80. Non molto purtroppo però è cambiato…

La mafia si è trasformata, si è evoluta, si è raffinata, ma non diciamo che non esiste.

Serve dunque parlarne, ma lo si può fare anche con l’eleganza della letteratura.

Ringraziamo il Comune di Varallo, i nostri vecchi e nuovi sostenitori, la libreria Nuova Idea di Borgosesia, i vari ospiti e il pubblico che ci segue con affetto.

Associazione Culturale Fiorile e Messidoro

Redazione di Vercelli

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L’istituto Tecnico “Camillo Cavour” e l’Istituto Professionale “Bernardino Lanino” hanno aderito al progetto “Rugby” che si è svolto durante le ore di Scienze Motorie e Sportive.

Undici classi sono state seguite dall’istruttore Stefano Formaggio del club Rugby Pro Vercelli.

Durante le lezioni hanno imparato le regole basilari del gioco in modo semplice, simpatico e coinvolgente, ma soprattutto l’importanza del rispetto in uno sport di contatto.

Il progetto proseguirà nel corso dell’anno scolastico con le classi del biennio che si confronteranno in un torneo.

Un ringraziamento speciale a Stefano che con attenzione e molta professionalità  ha seguito gli allievi  in questo percorso, facendo sperimentare uno sport  nuovo.

Miriam El Kharroubi e Alice  Mossotti

Classe V A SSAS

Istituto professionale “ Lanino”

 

Redazione di VerceLli

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Nel prossimo mese di novembre Gattinara accoglierà due incontri letterari di spicco che si svilupperanno sul leitmotiv “Storia&Territorio”.

Organizzati da Publycom Editore di Vercelli nella prestigiosa sala conferenze di Villa Paolotti, con il patrocinio di Comune, estenderanno lo sguardo alla cultura, al passato, a eventi, documenti, fonti legate alla diocesi e alla società civile.

Il primo appuntamento di domenica 6 novembre alle 17, sarà la presentazione del volume Ospedali in Vercelli dal Medioevo al secolo XX di Bianca Rusconi Ferrari e Giorgio Ferrari, che racconta lo sviluppo “sanitario” sul territorio, in cui spicca l’Hospitale fondato dal cardinale Guala Bicheri di fronte all’abbazia di S. Andrea.

E non manca un collegamento umano contemporaneo: il geometra Ferrari, infatti, ha lavorato a lungo a Gattinara, città a cui si dice affezionato.

Il 13 novembre, sempre alle 17, si “camminerà” Sulle orme di Eusebio.

Figure della Chiesa vercellese del primo Novecento con Flavio Quaranta, funzionario Inail, appassionato alla storia, alla cultura, all’arte, già autore di numerosi scritti.

«Abbiamo accolto con grande piacere queste due proposte che possono richiamare in città un vasto pubblico particolarmente interessato agli argomenti trattati, ma anche curioso di conoscere la storia dei luoghi in cui viviamo – sottolinea la sindaca di Gattinara, Maria Vittoria Casazza -. E la sala di Villa Paolotti è un luogo significativo, che valorizza il passato e il presente, guardando al futuro».

«La nostra idea è quella di trasformare gli appuntamenti letterari in una rassegna annuale con diverse tappe sul territorio – interviene Rita Mattiuz, titolare della casa editrice Publycom – Il successo già registrato alla prima presentazione dei due libri a Vercelli ci sollecita a proseguire su questo cammino».

Info e prenotazioni: Rita Mattiuz cell. 3481822246 o info@publycom.it

 

Redazione di Vercelli

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Entreranno in vigore dal 1° novembre le nuove tariffe notturne del parcheggio multipiano presente tra le vie Eccettuato e Monzeglio, a poca distanza da piazza Castello: durante la chiusura serale della struttura, le auto potranno rimanere all’interno al costo di 1 euro per tutta la notte.

Per permettere una maggiore rotazione dei veicoli in sosta, soprattutto nelle ore notturne, si è quindi deciso di introdurre una tariffa per le ore in cui il multipiano rimane chiuso: dalle 21,30 alle 7,00 dal lunedì al sabato, dalle 21,30 del sabato alle 8,00 della domenica e dalle 20,30 di domenica alle 7,00 del lunedì.

Chi volesse uscire durante l’orario di chiusura, dovrà contattare il numero telefonico indicato nella struttura, lasciare le proprie generalità e pagare il costo dell’intervento pari a 35,00 euro.

Il pagamento della sosta, invece, potrà essere effettuato direttamente attraverso i dispositivi automatici (parcometri) installati su ciascun piano del parcheggio, tramite le app già attive per il pagamento delle soste blu in città, oppure mediante abbonamento mensile di 30,00 euro rilasciato da Amc, gestore del multipiano, nella sede di via Orti, 2.

Le violazioni accertate durante l’orario di chiusura del parcheggio comporteranno l’applicazione di una sanzione di 42,00 euro.

 

 

Redazione di Vercelli

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Anche per il 2022 la Città di Casale Monferrato aderisce a Illumina novembre, la campagna nazionale di Alcase Italia dedicata alla sensibilizzazione al cancro del polmone attraverso l’illuminazione o l’addobbo di un monumento di bianco, il colore internazionalmente scelto per la neoplasia polmonare.

«Con questa iniziativa – ha sottolineato l’assessore Luca Novelli – diamo il via a una nuova formula di sensibilizzazione: avendo spento i monumenti cittadini per far fronte al caro bollette, abbiamo deciso di rendere protagonista la bellissima balconata di Palazzo San Giorgio, la sede comunale: sarà infatti la balaustra di via Mameli, 10 a ospitare dei palloncini bianchi che accoglieranno i molti cittadini che quotidianamente entrano in Municipio e quanti transitano davanti nei fine settimana, affinché cresca ulteriormente la consapevolezza sull’importanza della prevenzione del cancro del polmone».

I palloncini bianchi saranno appesi al balcone di Palazzo San Giorgio nei giorni antecedenti e successivi a sabato 19 novembre, giornata nazionale di Illumina novembre.

Per maggiori informazioni sulla campagna: www.alcase.eu/illumina-novembre-2022/.

 

Redazione di Vercelli

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Fatica più del previsto l’Amatori ma alla fine conquista la quarta vittoria in altrettanti incontri, staccando, di fatto, il pass qualificazione alla fase successiva di Coppa Italia.

I gialloverdi questa sera, sabato 29 ottobre, erano impegnati al Pala Pregnolato contro l’Agrate Brianza nella quarta giornata del girone A della manifestazione coccardata.

Un match che vedeva l’Amatori favorito dall’alto dei tre successi nelle precedenti partite del girone ma che, invece, è stato più difficile del previsto.

Soprattutto nel primo tempo, chiuso con gli ospiti in vantaggio 3-2, i padroni di casa hanno sofferto, giocando ampiamente al di sotto delle potenzialità.

Agrate si è dimostrato avversario ostico, bravo ad approfittare delle sbavature vercellesi e mettendo a serio rischio l’imbattibilità gialloverde.

Solo nella ripresa, quando Tarsia e compagni hanno alzato i ritmi, Agrate ha dovuto alzare bandiera bianca.

Alla fine, comunque, Amatori che ha meritato i tre punti, soprattutto in relazione alla seconda frazione, giocata praticamente a una porta sola.

Gialloverdi che però per quasi tutto il match si sono ritrovati a rincorrere (0-1; 1-2; 2-3; 3-4), fatto piuttosto insolito in questo inizio stagione.

Lo strappo decisivo è arrivato tra 38’ e il 39’, quando, nel giro di 56”, Ortiz e Cremaschi hanno messo a segno due reti da ko.

Come ha dichiarato coach Ortogni al termine della partita, i gialloverdi devono tenere i ritmi sempre molto alti per poter evidenziare il proprio potenziale.

Stasera, soprattutto nel primo tempo, questo non è accaduto e il mix con tanti errori tecnici individuali ha segnato parzialmente l’incontro. Importante era vincere e così è stato.

Tre punti d’oro che consentono ai vercellesi di blindare definitivamente il primo posto in classifica e di staccare in anticipo il pass per la fase successiva.

Serata positiva, come accade quasi sempre, per l’argentino Ortiz, autore di 5 reti.

Le altre marcature portano la firma di Maffè, Cremaschi e Gamaleri.

In classifica Amatori davanti a tutti con 12 punti, in attesa del risultato che scaturirà domani, domenica 30 ottobre, dal derby tra Azzurra Novara ed Engas Vercelli, distanziate attualmente di 9 punti dai gialloverdi.

Prossimo impegno per la squadra di patron Salvatore Tarsia in programma sabato prossimo, 6 novembre, quando al Pala Pregnolato andrà in scena la stracittadina con l’Engas.

Amatori Vercelli – CSA Agrate Brianza: 8-4 (2-3; 6-1)

Amatori Vercelli: Errico (P), Ortiz, Vercellotti, Maffè, Tarsia, Cremaschi, Gamaleri, Lucido, Bernabè, Chiavaro (P). Allenatore: Ortogni.

CSA Agrate Brianza: Viscardi J. (P), Piccolo C., Galimberti, Uboldi, Mariani, Piccolo M., Ceriani, Viscardi Y. (P). Allenatore: Capelli.

Arbitro: Uggeri.

Marcatori: 3’38” Uboldi (AG); 4’14” Ortiz (AM); 9’39” Galimberti (AG); 14’13” Ortiz (rig-AM); 24’36” Uboldi (AG); 25’48” Maffè (AM); 31’05” Viscardi (AG); 33’21” Ortiz (rig-AM); 38’23” Ortiz (AM); 38’56” Cremaschi (AM); 46’59” Ortiz (AM); 47’17” Gamaleri (AM).

Falli di squadra: Amatori Vercelli – 5; CSA Agrate Brianza – 6.

Rigori: Amatori Vercelli 2 (2) – CSA Agrate Brianza 0.

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Alla puntata di questa sera, sabato 29 ottobre, di Tu sì que vales, in onda dopo le 21 su Canale 5 parteciperà Mimmo Catricalà, atleta ITADFPF, giudice internazionale WDFPF e Campione Mondiale M10.

Ad 85 anni sarà sul palco in TV, davanti alle telecamere in prove di Record di Pesi e Powerlifting con il tecnico Turi Putrino della New Vigor.

 

Redazione di Vercelli

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Dal Libro della Sapienza, Cap. 11, 22 – 12, 2

Signore, tutto il mondo davanti a te è come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
Hai compassione di tutti, perché tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento.
Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata.
Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza?
Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,
Signore, amante della vita.
Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose.
Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato, perché, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore.

Dal Salmo 144

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

Dalla Seconda Lettera di San Paolo Apostolo ai Tessalonicesi, Cap. 1, 11 – 2, 2

Fratelli, preghiamo continuamente per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l’opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente.

Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 19, 1 – 10

In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

***

COMMENTO DELLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

Sguardi che si incrociano

(Sap 11,22-12,2; Sal 144; 2Ts 1,11-2,2; Lc 19,1-10)

Questa pagina del vangelo è meravigliosa, come tutte le pagine del vangelo dove la misericordia di Dio si incontra con la nostra miseria e il nostro peccato. La Provvidenza di Dio, la sua misericordia e la sua grazia hanno deciso di incontrare Zaccheo nella sua povertà spirituale. Così è per ciascuno di noi: le ricchezze di Dio in Cristo si riversano sulle nostre povertà, così da farci ricchi di lui.

Gesù entra nella città di Gerico per attraversarla proprio per incontrare Zaccheo; come possiamo notare dalla Scrittura molta folla attorniava Gesù, ma il suo sguardo si incontra con quello di Zaccheo, lo chiama per nome, mentre la folla che lo circondava rimane anonima. Forse molte persone erano venute semplicemente per vedere Gesù, mentre in Zaccheo lo spirito del vangelo era già entrato in lui.

Il desiderio di una vita nuova, che già abitava in Zaccheo, si incontra con Gesù; era il desiderio di una vera conversione. Signore, buon pastore delle nostre anime, davvero va in cerca delle sue pecore lasciando le novantanove per riportare all’ ovile quella che  manca.

Zaccheo corre per incontrare colui che il suo cuore desidera forse da tanto tempo. Ora sente che ciò che il suo cuore  desidera è vicino, per questo corre, ma si accorge che la sua bassa statura e la folla erano un impedimento, però non si ferma, si ingenia pur di  trovare un modo per arrivare a Gesù, era il momento importante della misericordia di Dio per lui.

Ed è proprio in questo lavoro interiore, che il suo sguardo si incrocia con Gesù che gli dice: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua (Lc 19,5). Devo fare festa con te, sono io che il tuo cuore desidera e cerca! Ora sono qui per fermarmi a casa tua, anzi Io divento la tua casa, perché tu possa vivere in me e per me!”.

Zaccheo nel sentire l’amore di Dio che lo avvolge, scende in fretta dallo stallo artificiale dove era salito, perché Colui che ci porta in alto è con lui.  Accoglie così Gesù con una gioia indicibile, mai sperimentata fin allora.

Le parole del salmista sì avverano nella sua vita: “Dio solleva dalla polvere il debole, dall’immondizia rialza il povero, per farlo sedere tra i principi del suo popolo” (Salmo 112,7-8). “Celebrate il Signore perché è buono; eterna è la sua misericordia” (Salmo 117).

Di fronte a questo miracolo di conversione la folla non fa altro che criticare Dio per la sua grande misericordia, che ci ricrea a una speranza nuova. Entriamo anche noi per la misericordia di Dio con Gesù nella Casa di Dio: la Chiesa. Sediamoci con Lui alla tavola eucaristica con il cuore pentito come Zaccheo ed Egli ci giustificherà dagli assalti dei nostri nemici. Così, avendo in noi uno Spirito nuovo possiamo condividere con i fratelli i nostri bene, il nostro tempo, la nostra presenza. Diventiamo missionari del vangelo, sapendo che c’è più gioia nel dare che nel ricevere, per progredire sempre di più insieme nella via della salvezza. Lo spirito con cui Zaccheo ha accolto Cristo possa essere in noi per vivere il vangelo ogni giorno!

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

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Stresa 1

Borgosesia 2

Marcatori: 8’ pt Fossati, 32’ st Barranco, 51′ st Marra su rigore.

Stresa (3-5-2): Taliento; Graziano, Tordini, Gerevini; Magonara (31’ st Gioria), Cento, Fimognari, Colantonio (24’ st Argento), Baiardi (20’ st Pisanello); Barranco, Perkovic (31’ st Perini).

A disp.: Samaxhi, Carpani, Spera, Fradelizio, Grechi.

All.: Nicolini.

Borgosesia (3-4-3): V. Gilli; Pierantozzi, Frana, Iannacone; Marra, Raja (21’ st Vassallo), Mirarchi, Pecci (12’ st Guatieri); Favale (52′ st Giraudo), Fossati (27’ st Donadio), Giacona (38’ st D’Ambrosio).

A disp.: Gragnoli, Rekkab, Lauciello, Attolou.

All.: Lunardon.

Arbitro: Orazietti di Nichelino.

Guardalinee: Pastore di Collegno e Ambrosino di Nichelino.

Note: cielo sereno. Terreno in condizioni non ottimali. Spettatori: 250 circa. Ammoniti: Pierantozzi, Mirarchi, Frana. Angoli: 5-2. Recupero: 2’ pt – 8’ st.

Dopo aver ripreso la marcia il Borgosesia vuole continuarla.

I granata con il pareggio contro il Pinerolo hanno fermato la serie negativa di 6 ko e vogliono avvicinare lo Stresa in classifica.

I lacuali dal canto loro mirano alla vittoria per allontanare la zona play out.

Subito pericoloso lo Stresa.

E’ il 5’ quando Perkovic, sugli sviluppi di un angolo, stacca di testa; pronta la risposta di Gilli.

Tre minuti più tardi il Borgosesia passa in vantaggio con l’incornata di Fossati su cross di Favale.

Al quarto d’ora, Pecci con una sassata impegna Taliento.

Sull’altro fronte, Fimognari costringe Gilli alla parata in angolo.

Magonara alla mezzora, mette a lato di poco.

La ripresa si apre con Barranco che mira il primo palo dove però c’è appostato l’attento Gilli.

Minuto 19, Tordini inzucca centrale.

Superata la mezzora Barranco con un siluro dalla distanza pareggia.

Il Borgosesia ci prova con Donadio che calcia a lato di poco.

Nel finale, Argento in diagonale manda fuori.

All’ultimo respiro Frana viene atterrato in area e si conquista il calcio su rigore.

Sul dischetto si presenta Marra che freddo segna il gol vittoria.

 

Redazione di Vercelli

 

 

 

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