Mese: Ottobre 2022
Grande cordoglio a Trino, per la dipartita di Mario Lasagna che, alla bella età di 102 anni, lascia la vita terrena, per passare a quella eterna.
A darne il triste annuncio la figlia Laura, molto conosciuta e benvoluta a Trino, per il suo trascorso prima della pensione, di dipendente presso la locale filiale della Banca Intesa San Paolo.
Mario, che fu dipendente dell’Agenzia delle Entrate, oltre alla figlia Laura, lascia i nipoti Davide, Marinella e Fabrizio.
Il Santo Rosario sarà pregato mercoledì 2 novembre alle 17,30 in Chiesa parrocchiale, mentre le esequie avranno luogo giovedì 3 novembre alle10,30 nella medesima chiesa.
Per chi desidera manifestare un ultimo pensiero al defunto, non fiori, ma offerte alla Pat.
La famiglia ringrazia il personale dell’Ipab Sant’Antonio Abate per le cure e l’assistenza prestate durante la sua permanenza nell’Istituto.
La città di Trino con affetto si stringe in un abbraccio a Laura per la perdita del caro papà
Due squadre della sede centrale del Comando Vigili del Fuoco di Vercelli, sono intervenute oggi, lunedì 31 ottobre intorno alle ore 14,30 a Vercelli presso viale Rimembranza n. 90, in supporto alle squadre 118, per l’evacuazione ed il trasporto di una persona caduta in casa.
Il personale dei Vigili del Fuoco giunto sul posto ha provveduto, tramite manovra da autoscala, a garantire il trasporto della vittima dal 6 piano al piano strada per il successivo trasferimento presso il nosocomio di Vercelli.
Redazione di Vercelli
Dal Libro dell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo, Cap. 7, 2 – 4. 9 – 14
Io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio».
E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello».
E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».
Dal Salmo 33
Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.
Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.
Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
Dalla Prima Lettera di San Giovanni Apostolo, Cap. 3, 1 – 3
Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.
Dal Vangelo secondo San Matteo, Cap. 5, 1 – 12
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Oltre 120 partecipanti per 19 equipaggi hanno animato il “Grand opening” della prima edizione della VSG Cup, il campionato a squadre che unisce la passione per vela, sci e golf, all’insegna del divertimento e il rispetto per la natura.
Mare calmo, vento costante intorno ai 10/13 nodi e finale sotto un bel cielo azzurro, per la prima veleggiata che si è svolta a metà ottobre nel sempre splendido golfo di Genova con partenza davanti a Corso Italia per arrivare a girare la boa al largo davanti a Camogli. Ad organizzare Marina del Porto Antico con la partecipazione di Sailing Evolution Project.
Si aggiudicano la prima tappa della combinata il team Rossignol Pro Shop sulla barca Arly, a cui sono andati 100 punti. Al secondo posto il team Bimba Blu (sull’omonima imbarcazione) , seguiti da Tabù Team (su Tabù J), Banks Sails (su Strolaga), Ski Team Cavalese (su Carbonita) e Tuca Nò (su Tuca Nò).
Ora la manifestazione si prenderà una piccola pausa in attesa degli eventi invernali.
La prima gara di sci (slalom gigante) si svolgerà il 10 dicembre 2022 all’Alpe Cermis (Cavalese – TN), terzo appuntamento, sempre con lo sci, per la seconda gara di slalom gigante sarà l’11 marzo 2023 a Bielmonte nell’Oasi Zegna (BI) e, subito dopo, il 12 marzo 2023, il Trofeo di Golf presso il Golf Club Cavaglià (BI).
La seconda ed ultima veleggiata, a chiudere il Campionato, si terrà il 13 maggio 2023 sempre a Genova, con tre gare “a bastone”.
La manifestazione a squadre, interregionale ed inter-sport, mira a promuovere la passione per la vela, lo sci ed il golf fra gli appassionati e gli amatori, con 5 diverse competizioni organizzate in Liguria, Piemonte e Trentino, alla scoperta di diverse città e regioni d’Italia.
Il fil rouge della VSG Cup come detto è lo sport come fonte primaria di benessere e salute, a contatto con la natura e gli elementi che contraddistinguono i 3 sport: il mare, l’acqua e il vento per la vela, la montagna e la neve per lo sci, il verde e gli alberi per il golf.
L’obiettivo è quello di stimolare le squadre a sfidarsi in diverse discipline, premiando chi riuscirà ad ottenere nel complesso i migliori risultati.
L’iniziativa non ha scopo di lucro ed ha esclusivamente finalità di promozione dello sport e del turismo.
La prima edizione della VSG Cup è l’evoluzione del Trofeo Vela-Sci nato nel 2017 e che, anno dopo anno, è cresciuto sotto tutti i punti di vista, fino a diventare, quest’anno, con l’aggiunta del golf, un vero e proprio torneo su 3 discipline, con tanto di Comitato Organizzativo.
Ogni disciplina sportiva sarà regolata dalle norme previste dalle rispettive Federazioni.
Il campionato, a squadre da 5 a 12 membri, prevede la premiazione finale dei migliori team a livello di punteggio globale sulle 3 discipline, ma anche la premiazione individuale per le singole competizioni, in ciascuna categoria. Sono, inoltre, previsti premi ad estrazione per tutti i partecipanti.
Un parterre d’eccezione tra gli Organizzatori: Marina Porto Antico, Oasi Zegna, Golf Club Cavaglià, Evolution Project e Sailing Evolution Project. Main Sponsors: Rossignol Pro-Shop e Banks Sails.
Le modalità di partecipazione, i regolamenti, la modulistica e tutti gli aggiornamenti foto/video sono disponibili sul sito dedicato www.vsgcup.it.
Marina Porto Antico: è una società genovese profondamente radicata nel territorio ed è stata protagonista, nella seconda metà degli anni novanta, di un’importante operazione di riqualificazione urbana nel Porto Antico di Genova.
Operatore turistico particolarmente attento all’accoglienza dei propri ospiti ed allo sviluppo della portualità turistica, recentemente è anche divenuta distributore per tutta l’Italia del marchio di imbarcazioni a vela Kufner Yachts.
Oasi Zegna: è un’area montana ad accesso libero estesa per circa 100 Km2 in provincia di Biella, un vero e proprio ecosistema in cui impresa, ambiente e sviluppo locale vivono in perfetto equilibrio. Voluta e progettata da Ermenegildo Zegna, guidato dal suo amore per la montagna e da un profondo desiderio di giving back nei confronti della comunità e del suo territorio biellese di origine, l’Oasi si potrebbe definire “una palestra a cielo aperto”: in estate trekking o nordic walking, mountain bike (anche a pedalata assistita) ed enduro, in inverno sci e snowboard sulle piste di Bielmonte.
Golf Club Cavaglià: ha compiuto vent’anni nel 2018, è una struttura situata tra Milano e Torino (a meno di 5 minuti dall’uscita dell’autostrada di Santhià), dotata di 18 buche par 68, piscina, campo da tennis, 5 sale meeting ed il rinnovato Ristorante La Prateria Bar & Grill con magnifica vista sul campo da golf.
Il Club, da sempre caratterizzato da una visione green, è stato anche premiato dalla Federgolf con il riconoscimento ambientale “Impegnati nel verde” (categoria Energia).
Presso il Gc Cavaglià è presente una stazione Supercharger per le macchine elettriche Tesla (con 8 postazioni) e una di Enelx a disposizione di tutti con 4 postazioni.
Evolution Project: è un’azienda che si avvale di un team di professionisti nel settore dello sport, per organizzare e supportare eventi sportivi di vario genere.
Considerando lo sport alla portata di tutti e fonte di benessere e salute, è in grado di trasmettere la sua passione ed esperienza a tutti i partecipanti nei 3 ambiti di vela, sci e golf, anche grazie al supporto di importanti aziende del settore sportivo.
Sailing Evolution Project: nasce da un gruppo di istruttori velici e professionisti nel settore nautico, accomunati dalla passione per lo sport praticato nel rispetto della natura. Senza fine di lucro, svolge ormai da diversi anni attività veliche d’altura e tanto altro. Collabora con cooperative sociali coinvolgendo ragazzi con disagi, organizza corsi di formazione per gli associati nel territorio Ligure ed eventi di vario genere che accomunano diversi sport.
Info: www.vsgcup.it
Redazione di Vercelli
È in programma per domenica 6 novembre il quarto appuntamento cittadino del Cleanup Plastifree, iniziativa che ha ricevuto il patrocinio della Città di Casale Monferrato e che vedrà protagonista l’omonima Onlus che dal 2019 ad oggi è riuscita a raccogliere più di 250.000 volontari in tutta Italia e, con più di 2.000 appuntamenti di raccolta ha rimosso dall’ambiente 2.477.471 chilogrammi di rifiuti contribuendo a dare nuova vita a territori soffocati dalla spazzatura.
«Sarà ancora una volta l’occasione per una campagna molto importante di sensibilizzazione sull’abbandono delle plastiche – ha sottolineato l’assessore Cecilia Strozzi – e, contemporaneamente, un momento di incontro per contribuire alla pulizia di una parte della nostra città».
Il Cleanup Plasticfree, che avrà inizio alle ore 9,30 nei pressi dell’ingresso del Parco della Cittadella, sarà infatti l’occasione per ritrovarsi e raccogliere i rifiuti che, ahimè, vengono abbandonati nell’area verde cittadina a ridosso di piazza d’Armi.
Chi volesse partecipare dovrà prenotarsi alla pagina www.plasticfreeonlus.it/eventi/2652/6-nov-casale-monferrato e poi presentarsi domenica 6 munito di guanti e, se a disposizione, di un bastone raccogli oggetti.
Per avere maggiori informazioni è possibile contattare la referente casalese del progetto Fabrizia Tosarello al 339 3875996.
«Con il Cleanup – ha spiegato Tosarello – siamo chiamati a metterci in gioco direttamente, entrando a far parte di un gruppo di persone che, anche divertendosi, si impegnano per migliorare la nostra città e, di conseguenza, il nostro pianeta. A Casale Monferrato, grazie anche al supporto del Comune, stiamo predisponendo iniziative che vanno oltre alle campagne di raccolta rifiuti, come ad esempio una serie di interventi direttamente negli istituti scolastici, che in Italia hanno già coinvolto oltre 100.000 studenti».
Redazione di Vercelli
Vercelli,30-10-2022
Salus Unipolglass S2M – Asd Bellinzago 3-0 (25/5,25/6,25/13)
Vittoria per l’Under 13 Salus Unipolglass del presidente Borrini nella prima partita in casa. Con il risultato di 3 a 0 (25/5,25/6,25/13) le vercellesi si sono aggiudicate i tre punti in palio contro il Volley Bellinzago.
Sicuramente il lavoro tecnico procede e inizia a dare qualche certezza; ieri si è vista una buona determinazione al servizio.
Sono scese tutte in campo le atlete a disposizione di Laura Agostinoni e Zoe Patrucco: Alfieri, Cerruto,Tomeo, Cusumano, Heqimi, Bonni, Conti C., Avilia, Costanzo.
Sabato si va in trasferta a Novi Ligure, una nuova avventura.
Redazione di Vercelli
Quando una manifestazione raggiunge quasi il doppio dei partecipanti dell’anno precedente significa che la gara funziona davvero e sta entrando nel cuore degli appassionati.
La Mezza Maratona Città di Vercelli ha colorato le strade della città con le maglie di concorrenti arrivati non solo dalla provincia o dalla regione, per un entusiasmo contagioso.
Certamente qualcosa, per una manifestazione ancora giovane, andrà rivisto soprattutto nella gestione dell’arrivo in Corso Libertà, ma la città sta mostrando di apprezzare l’idea di avere una domenica da vivere a ritmo più blando, quello della corsa a piedi.
La mezza maratona, disegnata per i luoghi più caratteristici della città, ha fatto registrare la vittoria di Roberto Patuzzo (Azzurra Garbagnate Milanese) che in 1h10’00” ha staccato di 1’07” Fabio Ercoli (Circolo Minerva), terza piazza per Vezio Bozza (Atl.Santhià) a 1’16”.
In campo femminile la vittoria ha premiato Antonia Giancaspero (DK Runners Milano) che in 1h23’09” ha prevalso per 2’39” su Francesca Travi (Pol.Sant’Orso Aosta), terza a 5’29” Karin Angotti (GP Garlaschese).
La 5000 Viali, alla sua terza edizione, aveva quest’anno valenza di campionato regionale sulla distanza dei 5 km e questo ha portato una grande partecipazione alla gara.
A svettare è stato Enrico Martino Oddone (Atl.Giò 22 Rivera) che in 14’25” ha anticipato di appena 2” i due favoriti della gara, Lorenzo Brunier e Omar Bouamer, entrambi del GP Parco Alpi Apuane, classificati nell’ordine.
In campo femminile prima Ilaria Menatti (Bracco Atl.) in 17’29”, ma il titolo regionale è andato a Sara Borello (Atl.Canavesana), seconda a 13”, terza Annamaria Gozzano (Atl.Vercelli ’78, la società organizzatrice) a 18”.
Il futuro della corsa si preannuncia sempre più ricco di soddisfazioni, grazie anche al pieno sostegno dell’amministrazione comunale, del Coni, della Fidal che ha inserito la gara nel calendario nazionale, dell’Uisp, del Comune di Prarolo, dell’Errea/Play Vercelli. L’appuntamento è già fissato per la prossima stagione, per un’altra domenica a passo di corsa.
Redazione di Vercelli
(Stefano Di Tano) – Nel grande stadio vicentino “Romeo Menti” dove furono scritte pagine d’oro del calcio italiano di tanti anni fa dal Lanerossi Vicenza, la squadra di Massimo Paci si è sentita esaltata dalla grandezza del luogo, la sua storia, e dalla caldissima tifoseria locale.
Forse anche per questo motivo i nostri “ragazzi” hanno dato a modo loro una grande risposta sportiva con tutte le forze e capacità, aggiungendo la sete di riscatto per la sfortunata sconfitta nella precedente partita con i lombardi della Pro Sesto (1-2).
Quel goal allo scadere del 93′ bruciava fortemente nella memoria dei giocatori e del nostro allenatore: una sconfitta immeritata ma giunta purtroppo per un breve attimo di cedimento, quando la frenetica ricerca del pareggio casalingo (1-1) era cosa fatta, ottenuto con lucido e faticoso impegno per tutto l’arco dei 90′.
La gara di Vicenza invece ci ha restituito conforto e soddisfazione grazie anche alla velocità con la quale la Pro ha messo in chiaro le sue intenzioni partendo alla grande con l’immediata avanzata dei suoi centrocampisti a favore degli attaccanti che non hanno sbagliato il loro compito; subito Vergara al 25° – passaggio di Arrighini – e poi Calvano al 30° sono i due goal vercellesi del primo tempo, ma le azioni ardite e significative erano già evidenti con i tentativi di Della Morte e Cristini al 2° e al 17° pt fuori di un soffio.
Non poteva mancare in un così importante confronto del Girone A fra storici protagonisti del calcio Piemontese e Veneto, la immancabile presenza e l’impronta di un notissimo protagonista della Serie B e della Lega Pro dei recenti anni, quel Ronaldo Pompeu da Silva (1990) dalle temibili doti di goleador e regista che anche oggi ha lasciato il suo segno, con il goal del 2-1 che dimezzava lo svantaggio dei biancorossi mentre correva il 46° seguito poi dalla rete di Ferrari (2 -2) che riceveva un ottimo assist dallo stesso Ronaldo e che con il goal del 2-2 metteva in pericolo la positiva situazione vincente della Pro Vercelli.
Partita vivacissima, grandi giocate da entrambe le formazioni, ma il prestigioso asso nella manica dei bianchi doveva ancora esprimere il suo colpo magico.
Cosa che si è verificata finalmente con la girata al volo di Matteo Della Morte, che batteva l’incolpevole portiere biancorosso per la gioia infinita dello sparuto gruppo dei nostri tifosi che tornavano a rivivere il gusto della vittoria in una gara dove le previsioni della vigilia concedevano poche speranze.
Con questi tre punti, la classifica diventa amica, e diventa confortante poiché la Pro è oggi al sesto posto (p. 17) in compagnia di altre cinque squadre con lo stesso punteggio, tra cui lo stesso Vicenza.
Sarà l’Albinoleffe a contrastare il cammino della Pro domenica 6 novembre, allo stadio Piola per la undicesima gara del girone di andata. Non è superfluo dire che il momento attuale è molto importante per dare il massimo sostegno alla squadra e accompagnarla in posizioni di classifica di alto profilo, alle quali ormai siamo vicini.
La vittoria in terra veneta ci dà grosse speranze di vedere del buon calcio e applaudire i futuri goal degli altri attaccanti che hanno già dato emozionanti esempi di forza e fantasia nelle loro recenti imprese.
I tifosi in questo contesto, sono determinanti, essi sono il “giocatore in più” che trascina con tutto il cuore la squadra alla vittoria.
Non mancate per far sentire il massimo incitamento ai nostri campioni.
Redazione di Vercelli
Si è svolta questa mattina con partenza da Corso Libertà alle ore 9:30 la 12esima edizione della Mezza Maratona Città di Vercelli.
Abbinata alla competizione con partenza alle 9:45 la 5000 Viali la gara destinata ad assegnare i titoli regionali assoluti sulla distanza dei 5 km.
Numerosi i podisti che hanno preso parte all’evento sportivo.
Roberto Patuzzo si è aggiudicato la Mezza Maratona Città di Vercelli, seguito da Fabio Ercoli e al terzo posto Vezio Bozza.
Nella classifica donne ha conquistato la prima posizione Antonia Giancaspero, seconda Francesca Travi e terza Karin Angotti.
Nella 5000 Viali ha primeggiato Enrico Martino Oddone, seguito da Lorenzo Brunier e Omar Bouamer.
Il settore femminile vede prima Ilaria Menatti, ma il titolo regionale è andato a Sara Borello e terza Annamaria Gozzano.
Una domenica di sport che ha portato in città numerosi atleti per una gara molto partecipata.
Redazione di Vercelli
(elisa moro) – “Gaudeamus omnes in Domino, diem festum celebrantes sub honore Sanctorum – Rallegriamoci tutti nel Signore celebrando il giorno di festa in onore dei Santi”: con le parole esortative dell’Introito si apre la Solennità di tutti i Santi, della folla senza numero di anime beate che, trionfante, vive accanto all’Agnello vittorioso.
Festa ed esultanza, dunque, di chi ha già raggiunto la “Città del Cielo” cantata dal prefazio della Santa Messa; motivo di gioia e speranza nella fede per “la Chiesa ancora pellegrina sulla terra”, accogliendo le medesime parole che lo stesso Signore ci ha rivelato e la Santa Chiesa propone ai fedeli.
Nel “volto dei Santi” (Didaché IV, 2), che risplendono come testimoni dell’opera della Grazia di Dio, “si contempla Colui la cui contemplazione ha riempito la loro vita” (Charles de Foucauld, Opere spirituali); si coglie l’Amore misericordioso e travolgente nelle loro stesse vite, fino a plasmarle e trasformarle.
In essi il cuore si apre speranzoso alla Meta che attende ogni uomo; in essi si scorge la Santa Gerusalemme; in essi si contempla il Volto cercato e sospirato, quello del Cristo, per il quale nella Santa Messa si recita “Tu solo il Santo” e si giunge, con Sant’Agostino, ad affermare: “viva sarà la mia vita tutta piena di Te” (Conf. 10, 29).
Ogni cristiano è quindi chiamato a vivere questo autentico rapporto con Dio, questa relazione di amore che esige la libera volontà di aderire all’Amato e in virtù del Battesimo può “conoscerlo (Dio), amarlo e servirlo in questa vita, e per goderlo poi nell’altra in Paradiso” (Catechismo della Chiesa Cattolica).
***
Ma come è possibile declinare al presente l’idea di Santità? Forse cogliendo due suggerimenti.
Santità silenziosa e della quotidianità. “Fa sorgere il tacito fior, / Che spiega davanti a Lui solo / La pompa del pinto suo velo, / Che spande ai deserti del cielo / Gli olezzi del calice, e muor” (Alessandro Manzoni, Ognissanti, vv. 20-24): guardando alla santità si è tuttavia, a tutta prima, portati ad indirizzare l’attenzione ad alcune figure di Santi note o che hanno segnato profondamente la storia della stessa Chiesa.
Come non pensare a San Pietro o San Paolo, oppure, guardando ai tempi più recenti, San Giovanni Bosco o Santa Teresa di Calcutta.
“Per essere santi” – ricorda Papa Benedetto XVI – non occorre compiere azioni e opere straordinarie, né possedere carismi eccezionali; è necessario anzitutto ascoltare Gesù e poi seguirlo senza perdersi d’animo di fronte alle difficoltà” (1/11/2006).
Proprio in questa santità declinata nel quotidiano e nell’ordinarietà della vita assume importanza la metafora manzioniana del “tacito fior”: il silenzio con cui quella minuscola pianta dispiega lo splendore dei suoi colori ed effonde i suoi aromi profumati non sono sciupati, perché rallegrano unicamente lo sguardo di Dio.
La breve vicenda di un fiore che sboccia, con le sue “spoglie lucenti”, che spande “i fuggenti olezzi del calice” (Appunti sparsi) e che poi muore, sembrano, agli occhi del mondo, uno sperpero, mentre invece diventano un atto di gratuita e pura adorazione.
Così è della santità: pur nascosta e lontana dai clamori e dagli elogi del mondo, essa è gradita e preziosa agli occhi di Dio.
La santità in cui Dio chiama a crescere, come ricorda l’esortazione Gaudete et Exultate, è, quindi, quella dei “piccoli gesti” (n. 16) quotidiani, tante volte testimoniati “da quelli che vivono vicino a noi”, la “classe media della santità” (n. 7); in altre parole, Papa Francesco invita, in questo documento, a diventare santi “della porta accanto”, vivendo accanto agli altri come “un riflesso della presenza di Dio” (n. 7).
Testimoni di Cristo in ogni epoca. I Santi “sono quelli che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello” (Ap. 7, 2-4.9-14): questa è la tribolazione del martirio, del martyrium della testimonianza, vissuto nella stessa carne dai cristiani della fine del I secolo, ai quali l’apostolo Giovanni si rivolge, all’epoca di Domiziano, il primo imperatore che pretese l’adorazione della sua persona.
Le parole dell’Apocalisse si rivolgono anche ai battezzati di oggi, chiamati a vivere con serietà l’impegno della conversione, in un desiderio di profondo e radicale cambiamento, che mette in moto mente e cuore, fino a gettarsi nelle braccia della misericordia divina: “Ma la bontà infinita ha sì gran braccia / che prende ciò che si rivolge a lei” (Purgatorio, II, 122-123).
Testimoniare significa fidarsi di Dio, “gettarsi in Lui” (parafrasando San Filippo Neri), anche in mezzo alle prove, alle tribolazioni che la vita riserva, sapendo che la strada alla santità passa sempre per la via della croce, del potenziale fallimento agli occhi del mondo, nella via della rinuncia a se stesso (cfr. Gv. 12, 24-25) e nella costante ricerca “del volto di Dio” (cfr. Sal. 23).
Con il cuore che anela, guardiamo quindi verso la Casa, dove il Creatore attende ciascuno, amandola, con le parole stupende di San Giovanni di Fecamp: “O casa luminosa e bellissima, io ho sempre amato il tuo splendore… non si scordi di te l’anima mia. Dopo l’amore per Cristo sii tu la mia gioia” (Conf. Theologica), consapevoli che, citando ancora San Filippo Neri: “non è superbia desiderare di passare in santità qualsivoglia santo, perché il desiderare d’esser santo è desiderio di voler amare ed onorare Dio sopra tutte le cose”.