VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Si è tenuto nella serata di ieri, venerdì 2 settembre dalle ore 21.00 presso la Sede della Sezione Borgosesia-Valsesia, il Congresso cittadino per il rinnovo della Segreteria e del Consiglio Direttivo.

E’ stato eletto alla carica di Segretario Carlo Stragiotti insieme ai nuovi Consiglieri Angelo Dago, Claudio Monferrini e Gianna Poletti.

Stragiotti, 33 anni e coordinatore provinciale uscente della Lega Giovani, ha ricoperto il ruolo di Segretario della Presidenza della Provincia di Vercelli e prima ancora della Fondazione Valsesia, oltre che ad essere stato eletto nel 2014 Sindaco a Sabbia, in Val Mastallone.

Angelo Dago, storico Militante leghista, ha svolto diversi incarichi, venendo in ultimo eletto nel 2019 come Consigliere regionale del Piemonte.

Gianna Poletti è stata prima Consigliere comunale a Borgosesia e ricopre attualmente il ruolo di Assessore con Fabrizio Bonaccio.

E’ stata riconfermata inoltre lo scorso dicembre Consigliere provinciale.

Claudio Monferrini è stato amministratore presso il Comune di Valduggia.

Voglio ringraziare -afferma in una nota il neo segretario Stragiottii Militanti che mi hanno dato fiducia, i nuovi Consiglieri eletti e il Commissario provinciale Paolo Tiramani. Promuoverò un’azione politica sul territorio di condivisione e di meritocrazia con i Militanti e i Sostenitori che si stanno impegnando per il Movimento, di formazione con incontri dedicati nella nostra sede e, soprattutto, mi impegnerò nella continua battaglia per le autonomie identitarie dei territori. La sezione è aperta a tutti coloro che, credendo nelle nostre idee e volenterosi di fare il bene della Valsesia, vogliono approcciarsi all’attività politica”.

 

Redazione di Vercelli

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Dopo la pausa di agosto, tornano gli appuntamenti della Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi Emanuele Luzzati di Casale Monferrato con numerose iniziative per i bambini e i ragazzi della città, e non solo.

Si inizierà martedì 6 settembre alle ore 17,00 con il Collettivo Teatrale che presenterà E se sugli alberi crescessero scarpe?, racconti animati di storie che crescono sui rami e che basta staccarle, lucidarle e… attendere che svelino i loro segreti.

Un’iniziativa del ciclo Nati per leggere con i raccontastorie.

Sempre per il ciclo Nati per leggere, prenderanno il via l’8 settembreMartedì e giovedì da favola, le letture a bassa voce delle ore 17,00 a cura delle insegnanti volontarie Teresa e Marinella: appuntamento l’8, il 22, il 27 e il 29 settembre.

Oltre al miele c’è di più è l’iniziativa a cura di Antos di Ozzano Monferrato in programma per martedì 13 settembre alle ore 17,00. Un’occasione per scoprire i molti prodotti dell’alveare, come miele, propoli, pappa reale, polline, cera, ma anche che la presenza delle api rappresenta la sopravvivenza per gran parte dell’ecosistema.

Mercoledì 14 settembre alle ore 17,00 è tempo del laboratorio creativo Prepariamo tanti grappoli d’uva: finite le vacanze riprendono le attività manuali con tema l’uva, che sarà protagonista nelle manifestazioni e attività del mese.

I materiali saranno forniti dalla biblioteca, mentre ogni partecipante dovrà portare astuccio, colla, forbici e colori.

Il tradizionale laboratorio orticolo curato da Giovanni Ganora proporrà per settembre L’uva, la frutta regina del mese. Appuntamento per giovedì 15 settembre alle ore 17,00 con piccole nozioni e curiosità sulle diverse varietà, con laboratorio pratico finale.

Sarà poi la volta dell’undicesimo incontro del ciclo Il Parco va in Biblioteca, la Biblioteca va al Parco, i laboratori, con passeggiate, organizzati con le Aree protette Po Piemontese e il contributo della Compagnia di San Paolo.

Per questo mese Anna Maria Bruno proporrà alle ore 17,00 di martedì 20 settembre Albero, quale albero, una passeggiata per capire come le piante siano organismi fondamentali per la nostra sopravvivenza e perché sia giusto, quindi, conoscerle e capire come prendersene cura.

Il mese si chiuderà con lo spettacolo di burattini Gedeone il mulo pigrone in programma alle ore 17,00 di venerdì 23 settembre nel chiostro piccolo del Museo Civico in via Cavour, 5. Demetrio Bazzotti animerà Aggiungi un posto in favola di Bruno Volpi. Un’iniziativa del ciclo Nati per leggere con i raccontastorie.

La partecipazione a tutti gli incontri e attività è gratuita.

I materiali necessari ai laboratori saranno forniti dalla biblioteca.

Per aderire alle iniziative è obbligatoria la prenotazione all’indirizzo biblioluzzati@comune.casalemonferrato.al.it o ai numeri telefonici 0142-444302 / 444308 / 444297.

Si ricorda che con il mese di settembre la Biblioteca Luzzati sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00.

 

Redazione di Vercelli

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È uscito il numero 108 de “L’impegno”, rivista dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, che contiene saggi di Enrico Pagano con Silvana Patriarca, Giuseppe Della Torre, Mario Ogliaro, Michela Sacco-Morel, Bruno Ferrarotti, Monica Schettino, Piero Ambrosio, Mauro Velati, Tomaso Vialardi di Sandigliano, Giacomo Verri.

Apre questo numero l’intervista a Silvana Patriarca, docente di storia europea contemporanea alla Fordham University di New York, realizzata da Enrico Pagano in occasione della presentazione del libro Il colore della Repubblica. “Figli della guerra” e razzismo nell’Italia postfascista, edito da Einaudi, organizzata dall’Istituto sulla Piattaforma Zoom nel dicembre 2021.

Il volume è il risultato di una ricerca condotta da Patriarca sui brown babies, bambini nati da unioni tra donne bianche italiane e soldati di colore, argomento preso in esame in un quadro europeo, ma con uno sguardo attento alle specificità della realtà italiana, che consente di comprendere il passato e allo stesso tempo di parlare del presente e al presente, fornendo strumenti di riflessione sulla permanenza del razzismo nella società italiana e di elaborazione di un concetto di “italianità” finalmente slegato da elementi identitari basati sul colore della pelle.

Giuseppe Della Torre, basandosi sulle fonti bibliografiche e archivistiche disponibili, conservate in gran parte alla Biblioteca provinciale “Mellusi” di Benevento e al Museo del Sannio, ricostruisce la biografia di Federico Torre (1815-1892), figura di particolare interesse nel panorama politico, culturale e scientifico del XIX secolo, che meriterebbe ulteriori approfondimenti.

Dedito tanto alle lettere quanto alle scienze esatte, Torre è noto soprattutto per l’accuratezza delle “relazioni Torre”, redatte nel periodo in cui fu assegnato alla Direzione generale delle leve del Ministero della Guerra e contenenti una enorme quantità di informazioni ricavate dalle  visite dei giovani delle leve dal 1843 al 1869, in particolare relative alla “misurazione dei corpi”, alla provenienza territoriale e al grado di istruzione, che costituiscono un formidabile strumento conoscitivo.

Mario Ogliaro ripercorre le prime esperienze coloniali in Africa dell’Italia postunitaria, precedute e preparate da numerosi viaggi esplorativi di avventurieri e stimolate dagli interessi commerciali di industriali desiderosi di creare basi sul mar Rosso per la rotta verso le Indie, soffermandosi in particolare sui contrasti che l’occupazione dell’Etiopia generò con i ras della regione e sulle difficoltà incontrate nell’imporsi, spesso con metodi brutali e spietati, a un popolo fieramente indipendente, per quanto travagliato da lotte interne, che aprì le ostilità con il governo italiano fino a sconfiggerlo duramente sull’Amba Alagi nel 1895 e ad Adua nell’anno successivo, atto conclusivo e fallimentare della politica espansionistica del governo Crispi.

Michela Sacco-Morel si concentra sulle lotte delle mondine nelle risaie vercellesi del primo Novecento, che contribuirono in maniera significativa al raggiungimento della giornata lavorativa di otto ore, argomento largamente studiato ma poco approfondito per quanto concerne l’influenza che il “partito delle mondariso” ebbe nella battaglia per i diritti e la giustizia sociale portata avanti in quegli anni dal Partito socialista.

Bruno Ferrarotti tratteggia, a settant’anni dalla morte, la figura di Pietro Novasio, politico trinese nato nel 1885, militante nel Partito popolare italiano, eletto deputato nel 1921, che subì, negli anni dell’affermazione del fascismo, violenze fisiche e politiche tali che, dopo l’inasprirsi del clima all’indomani delle elezioni del 1924, abbandonò l’Italia per trasferirsi a New York, da dove continuò a manifestare la sua opposizione al regime, fino al ritorno in patria nel 1950 e alla morte prematura e improvvisa nel 1952.

Monica Schettino, dopo averne parlato nell’articolo de “l’impegno”, edito nel numero 1 del 2021, relativo allo squadrismo dei “fatti” di Sarzana del giugno 1921, torna sulla figura di Cesare (Vico) Lodovici, sviluppando questa volta in particolare gli aspetti relativi all’amicizia che lo legò a Eugenio Montale.

Pur senza certezze, individua gli estremi cronologici della loro frequentazione, cercando di determinare le circostanze del loro incontro e facendo emergere la molteplicità di relazioni che Lodovici seppe intrattenere con intellettuali, letterati, scrittori di teatro del Novecento, nei carteggi dei quali è più volte citato, a conferma di un ruolo non secondario nella vita culturale del nostro Paese.

Piero Ambrosio propone nuove biografie di “sovversivi” elaborate, come di consueto, utilizzando la documentazione conservata nei fascicoli personali del Casellario politico centrale, questa volta soffermandosi, dopo aver preso in esame quanti subirono provvedimenti di confino, ammonizione, internamento, diffida, sulla più ampia platea dei vigilati, e, in questa prima parte dell’articolo, su coloro che furono schedati nel periodo precedente l’avvento del fascismo.

Mauro Velati sviluppa una ricerca, originatasi in ambito scolastico, sull’applicazione delle leggi antiebraiche a Novara tra il 1938 e il 1945, caso poco studiato data la mancanza in città di una comunità ebraica organizzata, ma che merita un approfondimento rivolto in particolare all’analisi dell’attuazione nel mondo della scuola delle misure discriminatorie nei confronti di insegnanti e studenti ebrei, allontanati dal servizio ed espulsi dagli istituti di appartenenza.

La scuola, non solo luogo di discriminazione, ma anche sede privilegiata per il raggiungimento dell’obiettivo di formazione di una “coscienza razzista”, viene indagata come frammento di un fenomeno più ampio che determinò nella società italiana la totale separazione tra ariani ed ebrei.

Tomaso Vialardi di Sandigliano analizza il ruolo che ebbero nella seconda guerra mondiale le intelligence dei vari paesi coinvolti, evidenziando come lo spionaggio trovò terreno fertile per affermarsi e svilupparsi, ottenendo un ruolo centrale nel conflitto, contribuendo sicuramente a salvare delle vite e forse anche a ridurre la durata della guerra, che può essere a buon diritto considerata un laboratorio in cui affondano le loro radici le moderne strutture di intelligence.

Giacomo Verri ricorda Nadia Moscatelli, figlia del comandante partigiano “Cino”, mancata nel gennaio di quest’anno, sua maestra alle scuole elementari di Borgosesia, mettendo in luce le caratteristiche di una donna schietta, franca, determinata, severa ma giusta, che ha trasmesso ai suoi alunni un insegnamento non solo di conoscenze, ma anche di vita.

Segue il ricordo di Daniela Dellocchio e di Costanza Arbeja, che ci hanno lasciato nei mesi scorsi, donne che diedero un contributo importante alla Resistenza valsesiana e, nel dopoguerra, alla vita politica e sociale del nostro Paese, testimoniando instancabilmente la loro esperienza di lotta.

Chiude il numero la consueta rubrica di recensioni e segnalazioni.

 Sommario

Il colore della Repubblica. Intervista a Silvana Patriarca, di Enrico Pagano

Giuseppe Della Torre

Federico Torre, 1815-1892, Elementi per una biografia del “lungo generale” delle statistiche militari

Mario Ogliaro

Il primo colonialismo italiano. Dalla baia di Assab alla morte del maggiore piemontese Pietro Toselli sull’Amba Alagi

Michela Sacco-Morel

Il “partito delle mondariso” nella risaia vercellese delle otto ore

Bruno Ferrarotti

Pietro Novasio, un trinese e un politico antifascista dimenticato, a settant’anni dalla morte

Monica Schettino

Cesare (Vico) Lodovici: un amico di Montale tra letteratura e teatro

Piero Ambrosio

Altre storie di vercellesi e biellesi schedati nel novero dei sovversivi (1894-1945). 1

Mauro Velati

Scuola e leggi antiebraiche: il caso novarese

Tomaso Vialardi di Sandigliano

Lo spionaggio nella seconda guerra mondiale

Giacomo Verri

Ricordo di Nadia Moscatelli

Ci hanno lasciato

Recensioni e segnalazioni

La rivista è in vendita nella sede dell’Istituto (via D’Adda, 6, Varallo): singolo numero 12 euro; abbonamento annuale 20 euro; formula abbonamento annuale più tessera associativa 32 euro.

Conto corrente postale per i versamenti n. 10261139, intestato all’Istituto.

È acquistabile anche online, nella sezione “Shop” del sito www.istorbive.it

 

 

Redazione di Vercelli

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Tre colpi di mercato per il Borgosesia Calcio.

Il primo è un gradito ritorno, quello dell’estremo difensore classe 1997, Vittorio Gilli che già lo scorso anno ha difeso i pali del Borgosesia.

A centrocampo arriva Mattia Mirarchi. Classe 2002; cresce nell’Accademia Inter dove gioca per 4 campionati. Poi ha affrontato i Giovanissimi Regionali a Como e Nazionali a Novara. In seguito approda nel Settore Giovanile dell’Inter, arrivando sino alla Primavera.

E’ un esterno offensivo classe 2001, Alessandro Salami. La sua carriera inizia nelle fila della Cremonese dove resta 7 anni; poi passa al Milan prima di fare ritorno nella Primavera della Cremonese. Il calcio dei grandi lo prova con Crema, Borgo San Donino e Trittium.

 

Redazione di Vercelli

 

 

 

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Sarà Casale Monferrato, domenica 4 settembre alle ore 21.00 a Palazzo Langosco a chiudere il ciclo di concerti di Monferrato Classica, un evento diffuso a firma del Maestro Alex Leon e promosso dall’Associazione H.E.R., con il concerto del Maestro Massimo Quarta accompagnato, nella sua esibizione, dalla Monferrato Classic Orchestra.

Tra giugno e settembre, le città di Alessandria, Acqui Terme, Nizza e Casale Monferrato, che hanno dato il patrocinio a questo momento musicale, sono state unite da un unico filo conduttore: le vibrazioni delle note suonate dai protagonisti di questo cartellone che ha portato artisti di fama internazionale nel nostro territorio.

Un percorso musicale nella terra Unesco che ha dato la possibilità ai numerosi spettatori di godere delle bellezze del Monferrato, diventando testimoni di un progetto che ha l’ambizione di voler costruire, attraverso la musica, un progetto di sostenibilità e di rispetto dell’ambiente.

La suggestiva corte di Palazzo Langosco, che per quattro date ha accolto le note dei maestri, sarà ancora una volta il palcoscenico che vedrà esibirsi Massimo Quarta e la Monferrato Classic Orchestra   -racconta Alex Leon, direttore artistico della manifestazione- Tutte le date sono state un percorso di intense emozioni. Questa ultima, per me, lo sarà ancor di più perché avrò il piacere e l’onore di salire sul palco con grandi esecutori e in modo particolare con Massimo Quarta, il mio padre “artistico” e non solo. In qualche modo è il mio personale inchino a tutti coloro che mi hanno aiutato in questo progetto, al pubblico che pian piano ci sta conoscendo e a questo territorio cui sento di appartenere”.

Un programma che coinvolge la Monferrato Classic Orchestra che con Massimo Quarta suoneranno, musiche di Felix Mendelssohn, concerto per violino in mi minore e di Ludwig van Beethoven, Sinfonia n.7.

La Monferrato Classic Orchestra é diventata recentemente l’ orchestra della Città e del Teatro di Casale Monferrato. Questo permetterà alla nostra realtà di arricchire ulteriormente con nuove ed innovative proposte artistiche la vita culturale della città e limitrofe, preziosi patrimoni UNESCO – afferma Sabrina Lanzi, presidente e direttore artistico di MCO -. In collaborazione con Monferrato Classica e il Maestro Massimo Quarta nasce questo grande progetto sinfonico che consentirà alla MCO di acquisire un’ulteriore visibilità sulla scena musicale del territorio piemontese”.

Monferrato Classica, si inserisce all’interno di un progetto più ampio che per tutta l’estate ha coinvolto le piazze di Acqui Terme con dibattiti, incontri, divertimento e territorio.

Revolution Culture, anche questo ideato e diretto da Alex Leon e sostenuto dall’Associazione H.E.R come spiega la Project Manager Graziella Boi : “I concerti di Massimo Quarta e la Monferrato Classic Orchestra chiudono la seconda edizione e aprono la nuova stagione. In un certo senso rappresenta per noi “Il momento della vendemmia” evento sacrale legato al ringraziamento per la stagione prodotta, oltre ad essere un’occasione d’incontro, di festa, di celebrazione di “rigenerazione”. Attraverso l’interprete dell’artista più selvaggio e geniale, vogliamo battezzare la nuova stagione musicale che per noi parte ora”.

Il costo del biglietto è di euro 25 comprensivo di una degustazione vino e prodotti monferrini.

Per informazioni e biglietti contattare il numero: 339 408 3494 o consultare il sito https://monferratoclassica.it/

Biografie

Leon – Direzione Artistica. Nome d’arte di Alex Florin Leonte è un giovane violinista di formazione classica volto alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi musicali.

Nasce nel 1987 a Sighetu Marmatiei, città del nord della Romania, e inizia lo studio del violino all’età di 5 anni in una piccola scuola di musica dedicata al grande violinista romeno George Enescu. All’età di 13 anni viene ammesso al prestigioso Liceo Musicale “Sigismund Toduta” a Cluj-Napoca sotto la guida del Maestro Soltan Viorel.

Nel 2003 si trasferisce a vivere in Italia, per proseguire gli studi al Conservatorio “N. Paganini” di Genova, dove si diploma sotto la guida del Prof. Valerio Giannarelli.

Nel 2011 studia alla “International Menuhin Music Academy” in Svizzera con Maxim Vengerov, Liviu Prunaru e Oleg Kasiv.

Nel 2014 studia e si perfeziona con la violinista Bin Huang vincitrice di numerosi premi tra cui il 1° Premio Paganini. Dal 2016 al 2019 studia e si perfeziona in musica da camera con Massimo Quarta a Genova e successivamente Piergiorgio Rosso a Torino.

Nel cammino musicale incontra vari musicisti con i quali collabora, tra i quali il pianista Stefano Nozzoli.

I due artisti formano un duo stabile e costruiscono negli anni un repertorio cameristico che spazia da J. S. Bach, Mozart, Schubert a Beethoven, Brahms, Schumann, Poulenc, R. Strauss, Debussy e Prokofiev.

Violinista versatile trova interesse anche verso altri generi musicali. Nel 2008 inizia la collaborazione con gli Yo Yo Mundi gruppo folk-rock Piemontese, con i quali inciderà diversi dischi, Album Rosso, Munfrà.

Insieme agli Yo Yo Mundi terrà numerosi concerti in Italia e all’Estero in teatri e palchi prestigiosi.

La collaborazione durata fino al 2013 con la band Piemontese, porterà un enorme bagaglio culturale ed artistico all’artista in divenire.

Tra il 2010 e il 2013 sarà tra i fondatori di un progetto musicale e multiculturale chiamato “Orchestra Multietnica Furasté”, con il quale ha tenuto numerosi concerti in giro per l’Italia.

Viene invitato come turnista in diversi concerti della band “The Vad Vuc” in Svizzera e insieme alla band “In Vivo Veritas” suona al Festival de Chassepierre in Belgio e a numerosi concerti in Italia.

La ricerca di nuove forme e linguaggi lo portano ad approfondire la musica d’improvvisazione, attraverso la quale sente di poter esprimere al meglio le proprie idee ed emozioni.

Studia improvvisazione jazz con Marco Tindiglia, Masa Kamaguchi, Dave Douglas, Karl Berger, Ingrid Sertso e Furio di Castri.

Ha suonato con: Faondail, Orchestra Multietnica Furastè, In Vivo Veritas, The Vad Vuc, Sharon Shannon, Stefane Mellino (Les Negresses Vertes), Trivette Bluegrass Band, The Thomas, Class Ingstrom, Marius Seck, Valerio Carboni, Maria Teresa Lonetti, Miriam Gallea, Toti Canzoneri, 20 Strings, Andy Sheppard. Leon suona un violino Ansaldo Poggi del 1974.

Trio Debussy

I torinesi Piergiorgio Rosso, Francesca Gosio e Antonio Valentino, dopo gli studi al Conservatorio, si sono formati nel 1989 alla scuola del Trio di Trieste e dell’Altenberg Trio Wien(grazie ad una borsa di studio della De Sono).

Nel 1993 hanno debuttato alla Grosser Saal del Musikverein di Vienna; nel 1995 ottengono il secondo premio al Concorso Internazionale “Gui” di Firenze; nel 1997 il primo premio al Concorso Internazionale “Trio di Trieste”; nel 1999 tengono un ciclo di concerti al Teatro Coliseum di Buenos Aires; nel 2002 sono protagonisti all’Accademia di Santa Cecilia di Roma con il Concerto Albatro di Ghedini, diretti da Jeffrey Tate.

Quartetto Indaco

Nasce presso la Scuola di Musica di Fiesole nel 2007 grazie all’impulso di Piero Farulli e Andrea Nannoni.

La formazione ha seguito masterclass con diversi quartetti (Quartetto Artemis, Quartetto Brodsky, Quartetto Prometeo) e corsi di specializzazione tenuti da alcuni tra i maggiori cameristi e quartettisti del nostro tempo (Milan Skampa-Quartetto Smetana, Hatto Beyerle Quartetto Alban Berg, Reiner Schmidt-Quartetto Hagen, Krzysztof Chorzelski Quartetto Belcea).

Nel 2017 il Quartetto Indaco ha conseguito il Master in Musica da Camera presso la Musikhoch schule di Hannover, sotto la guida di Oliver Wille (Quartetto Kuss).

Quartetto di Cremona

Nasce nel 2000, durante un periodo di studio all’Accademia Stauffer di Cremona con Salvatore Accardo, Bruno Giuranna e Rocco Filippini.

L’ensemble, nell’attuale formazione dal 2002, si perfeziona con Piero Farulli del Quartetto Italiano presso la Scuola di Musica di Fiesole e con Hatto Beyerle dell’Alban Berg Quartett e in breve si afferma come una delle realtà cameristiche più interessanti sulla scena internazionale.

Si esibisce regolarmente nei principali festival e rassegne di tutto il mondo, in Europa, in Sudamerica, Australia e Stati Uniti.

Massimo Quarta e Monferrato Classic Orchestra

Vincitore del Primo Premio al Concorso Nazionale di Violino Città di Vittorio Veneto (1986) e del Primo Premio al Concorso di Violino Opera Prima Philips (1989), nel 1991 Massimo Quarta ha vinto il Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Violino N. Paganini di Genova.

La sua intensa attività concertistica lo porta ad esibirsi per le più prestigiose istituzioni concertistiche, suonando con direttori quali Yuri Temirkanov, Myun Wun Chung, Christian Thielemann e molti altri. Massimo Quarta è considerato uno dei piú importanti violinisti della sua generazione ed è stato ospite di alcuni tra i maggiori festival.

Human Evolution Resource

Siamo una sola associazione, ma costituita da persone, aziende, enti formativi, altre associazioni.

Un unico gruppo, un insieme di persone che lavorano insieme per costruire qualcosa di grande.

Ognuno conta perché  porta qualcosa, aggiunge un pezzo al puzzle che una volta composto costruisce una risorsa imperdibile. Condividiamo e portiamo avanti un obiettivo: l’umanizzazione in ambiti quali l’educazione, la salute e il lavoro.

Non si tratta solamente di ciò che possiamo fare, ma di come possiamo pensare insieme e di conseguenza agire.

L’Associazione HER si occupa di Ricerca, Salute e Formazione, si ispira al movimento dell’ecologia profonda di Arne Naesse e vuole fornire la base filosofica e spirituale per un vivere più vicino alla natura e con la sua costituzione e il suo nome segna il punto di svolta. H.E.R. “Di lei” segna la tendenza del cambiamento della nostra epoca dal maschile al femminile; nel pensiero: da auto assertivo a integrativo, da razionale a intuitivo, da analitico a sintetico, da riduzionistico a olistico, da lineare a non lineare.

Dal punto di vista dei valori da auto assertivi a integrativi, da conservazione a espansione , da competizione a cooperazione, da quantità a qualità, da dominazione ad associazione.

L’associazione HER APS ETS è partner dei due progetti culturali, Monferrato Classica e Revolution Culture per supportare la realizzazione di eventi culturali in una logica di turismo sostenibile, sostenere le progettualità di transizione green e di economia circolare delle aziende dei territori coinvolti, attraverso la ricerca di fondi o con sostegno diretto.

La HER intende coinvolgere gli stakeholder al fine di definire la stesura del documento di politica di sviluppo sostenibile e la condivisione tra soggetti pubblici e privati di un nuovo modello economico a supporto dello sviluppo territoriale.

 

Redazione di Vercelli

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Ricorrerà il prossimo 8 settembre il 78° anniversario dell’eccidio dei IX Martiri.

Enrico Marsili, Michele Schiavello, Ettore Graziano, Eugenio Lenta, Giacomo Petazzi, Giovanni Pigino, Edoardo Castagnone, Giuseppe Arena, Mario Rondano furono fucilati per rappresaglia nazifascista l’8 settembre 1944 sul piazzale della stazione ferroviaria.

In occasione della ricorrenza, l’amministrazione comunale di Crescentino, in collaborazione con la sezione di Crescentino, Lamporo e Fontanetto Po dell’Anpi, l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea ed il Circolo Filatelico e Numismatico Crescentinese, ha organizzato il programma delle celebrazioni.

Giovedì 8 settembre, alle 21, al Teatro Comunale “C. Angelini”, conferenza pubblica ad ingresso libero del professor Gianni Oliva dal titolo “Marcia su Roma: 1922 – 2022. Storia e significato oggi” a cura della locale sezione dell’Anpi.

Sabato 10 settembre, alle 17:30, alla ex Chiesa della Resurrezione, inaugurazione della mostra “La bicicletta nella Resistenza e la straordinaria storia di Gino Bartali” con l’intervento di Giovanni Bloisi, il ciclista della memoria.

La mostra, che è edita dall’associazione culturale “Stella Alpina” di Pombia ed allestita a cura della locale sezione dell’Anpi in collaborazione col Circolo Filatelico Numismatico Crescentinese, resterà aperta ad ingresso libero domenica 11, sabato 17 e domenica 18 dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 mentre per le scolaresche è possibile prenotare una visita su appuntamento al numero 3314537968.

Domenica 11 settembre si terrà, invece, la cerimonia ufficiale di commemorazione. Alle 10 raduno in piazza Caretto e, a seguire, corteo per le vie cittadine con la partecipazione della Banda Musicale “Luigi Arditi”.

Durante la sfilata sosta ed omaggio ai cippi dei partigiani ed al Monumento ai Caduti.

Alle 11 celebrazione della messa al campo in piazza IX Martiri. In caso di maltempo la cerimonia si terrà presso la Chiesa Parrocchiale. La Cittadinanza è invitata ad esporre la Bandiera Tricolore.

 

Redazione di Vercelli

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Tre  giorni intensi di gara sul percorso del GC Biella Le Betulle che hanno visto in azione 144 giocatori in rappresentanza di 20 nazioni. Con Reply al fianco delle giovani promesse del golf mondiale nel ricordo di Teodoro Soldati

Per l’ottava volta il Reply Italian International Under 16 Championship Teodoro Soldati Trophy parla italiano e a firmare la 15esima edizione è stato il figlio d’arte Giovanni Binaghi.

Le ultime 36 buche, condensate in una giornata, hanno confermato il consueto alternarsi di situazioni ed emozioni e il percorso del GC Biella “Le Betulle” con le sue insidie ha messo in risalto le inevitabili insicurezze dei giovani talenti.

Binaghi, partito al mattino (sabato 1 settembre) senza pressioni dal 9° posto, però è stato il più bravo a superare i momenti difficili lanciandosi nel gran finale con un ottimo score di 68 (-5 con 6 biridie e 1 solo bogey alla buca 18) nel terzo giro che l’ha portato al comando.

A quel punto, mentre gli avversari diretti hanno iniziato a perdere colpi, Giovanni, assecondando il suo gioco potente, ha chiuso le buche finali in perfetto par per una carta totale di 288 (71 76 68 73, -4).

Decisivi per il quindicenne portacolori di Monticello i birdie alle buche 7, 9 (senza toccare fairway) e 11, ma più di tutto il par salvato alla 17 imbucando un putt di 2 metri dopo aver sbagliato a sinistra il tee-shot.

Sono felice, oggi ho giocato veramente bene soprattutto nel terzo giro, poi nel quarto ho cercato di gestire la situazione – ha detto a fine gara Giovanni che è allenato da papà Alberto ex pro e tecnico della nazionale -. Non è semplice tenere la concentrazione per 36 buche ma ho mantenuto una buona regolarità da tee a green. Mi è venuta un po’ di tensione alla buca 14 dopo il bogey, ma ho reagito, decisivi sicuramente il birdie della 9 senza toccare la pista e il par salvato alla 17. Voglio dedicare questa vittoria alla mia famiglia e a Teodoro Soldati. Obiettivi futuri? A breve termine proseguire la stagione con i campionati a squadre, tra qualche anno continuare il gioco e gli studi in un’università americana”.

Alle spalle dell’azzurro al 2° posto con 290 (73 76 72 69, -2) è spuntato dalle retrovie lo svizzero dello Golf Club Zürichsee Fridolin Julian Michel.

Un colpo dietro in terza posizione con 291 (71 78 74 68, -1) l’inglese Monty Holcombe il migliore nel round finale.

Appaiati sempre con 291 il ceco Jakub Janda (69 75 76 71) e l’olandese Denny Kloeth (75 68 74 74). Sesti e delusi con 293 (+1) gli italiani Bruno Frontero (Royal Park) e Federico Randazzo (Il Picciolo) che avevano iniziato la giornata rispettivamente al primo e secondo posto.

Ottavi con 295 (+3) il n° 1 sudafricano Janko Van Der Merwe e Giorgio Celani (Olgiata) anche lui calato nel finale.

Tra gli italiani che avevano passato il taglio (fissato a +6) da segnalare Giacamo Camocardi 14° con 298 (+6),  Lapo Francesco Bisazza 17° con 299 (+7), Edoardo Straulino e Biagio Andrea Gagliardi 20esimi con 300 (+8).

ll Nations’Trophy è stato vinto da Italia 2 (Frontero, Celani e Rimauro) con 282 punti, seguito da Italia 1 (Binaghi, Gagliardi e Manassero) con 290 e dalla Rep. Ceca con 292 punti.

Dopo due anni forzatamente condizionati dalla pandemia la manifestazione è ritornata sui numeri record del 2019 e ai nastri di partenza si sono presentati 144 giocatori (per oltre 170 richieste) in rappresentanza di 20 nazioni (Italia, Sudafrica, Norvegia, Olanda, Svizzera, Inghilterra, Belgio, Rep. Ceca, Danimarca, Slovacchia, Germania, Francia, Liechtenstein, Galles, Svezia, Irlanda, Finlandia, Slovenia, Scozia e Austria).

Il Reply Italian International Under 16 Championship, che è valido per il World Amateur Golf Ranking e per l’EGA European Men’s Amateur Ranking, si è costruito negli anni una solida tradizione di rivelatore di nuovi talenti, e la lista di chi è passato da questa gara per poi spiccare il volo nei tour professionistici si allunga anno dopo anno. Tanto per citare i più noti: Matteo Manassero, Renato Paratore, Haydn Porteous, Thomas Pieters, Matthew Fitzpatrick, Brandon Stone, Paul Dunne, Thomas Detry, Guido Migliozzi, Zander Lombard, Kristoffer Reitan, Matthias Schwab, Marcus Kinhult e buon ultimo Thriston Lawrence che ha appena vinto l’Omega European Masters a Crans Montana.

Durante la premiazione è intervenuta la famiglia di Teodoro Soldati, giovane promessa del golf azzurro scomparso nel luglio del 2015 a cui è dedicata la manifestazione.

Partner dell’evento è Reply, multinazionale leader sui nuovi canali di comunicazione e i media digitali.

Live scoring e Facebook

Un must del Campionato è il sistema live scoring che consente tramite un app aggiornamenti in tempo reale dei risultati del torneo ogni 3 buche.

Per seguire i risultati in diretta della gara di tutti i partecipanti gli interessati non dovranno far altro che collegarsi al sito del G.C.Biella (www.golfclubbiella.it). Aggiornamenti sulla manifestazione saranno visibili sulla pagina Facebook del Golf Club Biella Le Betulle.

Storia

I Campionati Internazionali Under 16, nati l’anno successivo agli Europei Amateur 2006 vinti a Le Betulle da Rory McIlroy (nell’occasione il nord-irlandese eguagliò con uno score di 65 il record del campo di Alfonso Angelini), fanno parte del calendario EGA (European golf association) e sono tra le principali e più apprezzate manifestazioni a livello giovanile europeo.

Alla prima edizione degli Internazionali Matteo Manassero (4 vittorie nello European Tour) chiuse al 4° posto mentre nell’albo d’oro si segnalano i nomi degli azzurri Corrado De Stefani, Renato Paratore (2 vittoria nello European Tour) e Guido Migliozzi (2 vittorie nello European Tour), del sudafricano Haydn Porteous (2 vittorie nello European Tour), del danese Kristoffer Reitan e dell’austriaco Matthias Schwab.

Tra i giocatori passati da Biella ed ormai stabilmente protagonisti nei Tour professionistici spicca il nome dell’inglese Matthew Fitzpatrick che a giugno ha vinto la 122esima edizione dello US Open, senza dimenticare il belga Thomas Pieters (6 vittorie nello European Tour, l’ultima a gennaio nell’Abu Dhabi HSBC Championship),  l’irlandese Paul Dunne (1 vittoria nello European Tour), lo svedese Marcus Kinhult (1 vittoria nello European Tour) e i sudafricani Zander Lombard, Brandon Stone (3 successi nello European Tour) e Thriston Lawrence che ha appena vinto l’Omega European Masters a Crans Montana.

Campione uscente è il piemontese Michele Ferrero che lo scorso agosto firmò la settima vittoria italiana nella manifestazione.

World Amateur Golf Ranking

I Reply Italian International Under 16 Championship sono validi per l’EGA European Men’s Amateur Ranking e il World Amateur Golf Ranking, il sistema che classifica i migliori golfisti dilettanti del mondo basandosi sui risultati di oltre 2.600 tornei amatoriali all’anno (monitorando i risultati delle 104 settimane precedenti).

Trofeo Teodoro Soldati

La manifestazione è dedicata ed intitolata a Teodoro Soldati, scomparso nel luglio del 2015 lasciando un vuoto incolmabile in chi lo conosceva e ne apprezzava le straordinarie doti umane e l’incredibile talento.

Teodoro era molto legato ai campionati avendoli giocati ben quattro volte, migliorando di anno in anno la sua prestazione sino a raggiungere il podio nel 2013 (3°) e il successo nel 2014 con una performance che lasciò pochissimo spazio agli avversari.

Formula

La formula di gioco prevede la disputa di 72 buche stroke-play con taglio dopo i primi due giri di qualificazione.

Da quest’anno saranno invece i primi 42 della classifica più gli eventuali pari merito che parteciperanno alle 36 buche finali in programma nella giornata conclusiva di martedì.

In palio oltre al titolo individuale ci sarà anche il Nations’Trophy (con team composti da 3 giocatori) che verrà assegnato alla fine della seconda giornata tenendo conto dei migliori 2 score su 3 di ogni giro.

Partner

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Golf Club Biella Le Betulle

Ad ospitare la gara è il Golf Club Biella “Le Betulle”, situato ad una altitudine di 590 metri slm, è stato realizzato alla fine degli anni 50 sulla collina morenica della Serra (la più lunga d’Europa) in un ambiente naturale ideale per il golf.

Il campo, un parkland a 18 buche, par 73, è stato progettato dall’architetto inglese John Morrison nel 1956 ed è da molti anni nei primissimi posti di tutte le classifiche nazionali ed internazionali.

Ad inizio 2018 è stato inaugurato l’allungamento della buca 18 (par 5), dove è stato realizzato un nuovo green, più piccolo ed ondulato rispetto al precedente, avanzato di 37 metri rispetto alla posizione attuale e difeso da due bunker.

Il percorso raggiunge ora dai tee di campionato una lunghezza di 6534 metri contro i 6497 precedenti.

Negl’anni il Gc Biella ha ospitato diverse prestigiose competizioni nazionali ed internazionali: dai Campionati Europei femminili e maschili sino alla mitica Lancia D’Oro, che vide in campo negli anni 60/70 i big del golf mondiale guidati da Severiano Ballesteros e Flory Van Donck.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

E’ stata presentata all’interno della sede dell’Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia, a Vercelli, in piazza del Duomo 2, la terza edizione, dal 10 al 23 settembre, del Festival #ogniluogoèunteatro organizzato nella città piemontese dal Teatro di Dioniso di Torino, Associazione Arteinscacco e Cuocolo-Bosetti/IRAA Theatre, alla presenza di alcuni fra gli artisti ospiti, rappresentanti delle istituzioni e dei sostenitori della rassegna.

Il Festival è organizzato grazie al sostegno di:

Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Associazione d’Irrigazione Ovest

Sesia, Regione Piemonte, TAP Torino Arti Performative, Città di Vercelli, Baraggia Consorzio di

Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, ATL Agenzia Turistica Locale Biella Valsesia Vercelli

e con la collaborazione di:

Cooperativa Sociale START, Vicolo Schilke, Libreria S.Andrea, Agricola BeS Bere & Sognare, Pasticceria 7 Sins, Le Persiane Verdi, Botta Tours, Raccolti Festival.

#ogniluogoèunteatro giunge quest’anno alla sua terza edizione in una versione decisamente ampliata rispetto ai due anni precedenti, pesantemente toccati dall’emergenza covid che ne avevano suggerito una forma più snella nel rispetto dalla difficile situazione sanitaria.

#ogniluogoèunteatro è un festival nato per dare un segno forte di ritorno alla socialità e alla condivisione di quel rituale universale che è il teatro con il desiderio di sottolineare con forza che nessuna difficoltà può fermare un’arte come quella teatrale che necessita nella sua forma più essenziale sostanzialmente solo di artisti e pubblico, al di là degli spazi.

Il teatro è ovunque e non necessita di sale teatrali, poltrone o sipario, il teatro è ovunque la magia si ricrei, ovunque si realizzi quella dimensione profonda di condivisione tra artista e spettatore, che

si tratti di una biblioteca, un museo, una stanza, un’abitazione, ovunque perché, appunto, ogni luogo è in teatro.

#ogniluogoèunteatro è teatro per piccoli gruppi a stretto contatto con gli artisti, in un rapporto autenticamente personale, intimo, che al termine delle recite si esplica in un dopo spettacolo in cui

condividere un buon bicchiere di vino, conversazioni e, da quest’anno, un biscotto speciale creato appositamente per il Festival.

#ogniluogoèunteatro, inoltre, riprende la vocazione originaria del Teatro di Dioniso di portare l’azione teatrale in luoghi «altri», molti infatti gli spettacoli della compagnia torinese realizzati nei suoi   oltre   25 anni di attività in spazi non teatrali e pensati appositamente per   luoghi  non convenzionali, vocazione condivisa con Cuocolo/Bosetti, storica compagnia italo-australiana di stanza, dopo una lunga e fortunatissima serie di stagioni a Melbourne, e di tournée in Europa e negli Stati Uniti, a Vercelli, dove Roberta Bosetti è nata e dove ha sede la sua abitazione di famiglia divenuta ormai un luogo teatrale per eccellenza che  ha visto la nascita e la messa in

scena di una lunga teoria di spettacoli ormai entrati nella storia del teatro, a cui, con gli anni, si sono aggiunti luoghi della quotidianità e della realtà come la metro, i musei, le piazze, le vie, le stanze d’albergo come  possibili tavolozze con cui dar vita al teatro.

12 gli spettacoli e un laboratorio aperto a tutti costituiscono il programma dei 13 giorni di Festival, con un’alternanza di luoghi e orari che permetterà a cittadinanza e spettatori in generale

di fruire nel corso di una giornata di più spettacoli.

Ad inaugurare il Festival sarà l’ultimo spettacolo di Cuocolo-Bosetti, presentato in prima nazionale:

10/09 e 11/09, repliche: 15/09-22/09 Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia – Via Duomo 2

h.19

Cuocolo/Bosetti – Iraa Theatre -Carlot-ta

in   collaborazione   con   Associazione   d’irrigazione   Ovest   Sesia   – Consorzio di Bonifica della Baraggia B.se e V.se – ATL Valsesia Vercelli – Teatro di Dioniso

LE VIE DEI CAMPI, di Renato Cuocolo e Roberta Bosetti, con Roberta Bosetti e Carlot-ta, progetto sonoro Carlot-ta

11/09 e 17-18/09 | c/o Orto Cascina Bargé  h. 16

Fiabe e leggende in viaggio con l’asino di e con Claudio Zanotto e la sua asina Geraldina

12-13/09 Casa Privata – Via Jacopo Durandi 17 h.21

BATTITI  di Maria Napoli, mise en éspace a cura di Renato Cuocolo, con Roberta Bosetti, Annalisa  Canetto, Irene Ivaldi

14/09 Ex Chiesa Santa Chiara – Corso Libertà 300 h.21

Compagnia Il Mulino di Amleto: RUY BLAS #SIAMOTUTTIEROI Quattro quadri sull’identità e sul

coraggio adattamento dall’opera «Ruy  Blas» di Victor Hugo, regia   Marco  Lorenzi, con  Yuri D’Agostino, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi, Alba Maria Porto, Rebecca Rossetti, Angelo Tronca

15/09  casacuocolobosetti – Via Ariosto 85 h.20.30

L’albero delle acciughe  con Mariella Fabbris

16/09 | Libreria Sant’Andrea – Piazza Guala Bicheri 1 h. 19.30

Chiamami, performance di e con Annamaria Troisi; attrice in cabina con telefono tratto da «La voce umana» di Jean Cocteau,  poesia di Marta Bardazzi

Telefonata per singolo spettatore.

16/09 casacuocolobosetti – Via Ariosto 85 h.21

Compagnia La Luna Nel Letto Nasca Teatri Di Terra

CLUB 27 , un progetto di Ippolito Chiarello, testi Francesco Niccolini, con Ippolito Chiarello

17/09 Vicolo Shilke – Vicolo Shilke h.21

Fondazione Luzzati Teatro della Tosse | Nim Neuroni In Movimento le donne baciano meglio di e con Barbara Moselli, regia Marco Taddei

18/09 casacuocolobosetti – Via Ariosto 85 h.19.30 – 20.30 – 21.30

Zebra Cultural Zoo Miss Lala e il Circo Fernando in a room        , con Marigia Maggipinto, ideazione e regia Chiara Frigo

21/09 | casacuocolobosetti – Via Ariosto 85 h.21

Teatro Verdi Di Fiorenzuola D’arda Sciara Progetti Teatro

Uno strappo, ispirato a una storia vera,  con Ture Magro, drammaturgia Sara Parziani e Ture Magro

22/09 Vicolo Shilke – Vicolo Shilke h.21

Crack 24

Monologo di donna con lievito madre, di e con Giulia Cerruti

23/09 | Ex Chiesa Santa Chiara – Corso Libertà 300 h.21

Nazieuropa  di e con Beppe Casales

Una scelta di proposte dunque che guarda alla contemporaneità e alla varietà nella tipologia di spettacolo, dalla stand-up comedy alla ripresa di un testo come Ruy Blas di Victor Hugo, alla performance   tratta dalla Voce Umana di   Cocteau, che vedrà un’attrice, Anna   Maria Troisi attendere le chiamate degli spettatori all’interno della vetrina di una libreria,  alla prima nazionale dell’ultimo spettacolo itinerante di Cuocolo-Bosetti,

La via dei campi , che si svolgerà a bordo di un pullman in mezzo alla città e alle risaie ecc. il tutto disseminato in luoghi diversi della città e dei luoghi ad essi circostanti per una  immersione totale a

dimostrazione che, davvero, #ogniluogoèunteatro.

Accanto agli spettacoli veri e propri, poi, Ippolito Chiarello, condurrà un laboratorio gratuito aperto a tutti sul tema dei miti della musica morti a 27 anni che si svolgerà si svolgerà dal 10 al 17

settembre tutti i giorni presso Spazio Gioin in via Laviny 67.

Club27 – Il M(io) mito, con la pratica del Barbonaggio Teatrale.

Il laboratorio verrà presentato sabato 10 settembre alle 11.30 presso lo Spazio Gioin in via Laviny 67 e si terrà nei giorni indicati dalle 15 alle 20: l’orario si potrà adeguare alle esigenze dei

partecipanti.

La restituzione pubblica avverrà sabato 17 settembre con una parata per le vie di Vercelli che sfocerà, alle ore 18.30, in P.zza Cavour (lato via Ferraris) dove verrà allestita  una sorta di radio dal vivo, dove il pubblico potrà, a richiesta, domandare il racconto di uno dei miti scelti tra Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Robert Johnson, Jim Morrison, Amy Winehouse, Janis Joplin, Brian Jones, artisti tutti accomunati dall’essere morti a 27 anni.

Per partecipare: mandare una mail a info@teatrodidioniso.it con le proprie generalità e breve presentazione e motivazioni. Indicare anche su quale mito si desidera lavorare tra: Jimi Hendrix,

Kurt Cobain, Robert Johnson, Jim Morrison, Amy Winehouse, Janis Joplin, Brian Jones.

Termine ultimo per presentare domanda di partecipazione 10 settembre 2022.

Il Barbonaggio teatrale, inventato da Ippolito Chiarello nel 2009 dalla sua esperienza attorale come modello di proposta artistica finalizzata alla creazione di una relazione innovativa con i pubblici e soprattutto con i non pubblici ha, nel tempo, dato vita a una comunità internazionale.

Un teatro diffuso che abbraccia le comunità e diviene strumento di incontro reale, confronto e dialogo.

Favorisce una promozione integrata a livello territoriale del patrimonio culturale dei territori che abita.

Il movimento artistico è stato presentato in Italia, nelle principali capitali europee, Barcellona, Madrid, Parigi, Londra, Berlino, in Canada ed è stato segnalato per il Premio Rete Critica e il Premio Ubu nel 2014.

Informazioni e prenotazioni

La prenotazione agli spettacoli è obbligatoria.

E’ possibile prenotarsi:

da lunedì a venerdì in orario 9.30 – 12.00 c/o Infogiovani via Laviny 67.

tel. e whats app: + 39 328.4592121 tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00

e-mail: info@teatrodidioniso.it

Gli spettacoli si svolgeranno nel rispetto dei regolamenti anti COVID.

Dopo ogni spettacolo è previsto un momento di convivialità in compagnia degli artisti, dei vini di B&S srl e del Cookie Festival creato da Pasticceria 7sins

Biglietti

Biglietto unico €10,00

Biglietto Le vie dei campi: € 15,00

I biglietti saranno acquistabili

c/o Infogiovani via Laviny 67dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00

on line su:

www.ciaotickets.com

oppure nei luoghi di spettacolo a partire dalle ore 20.15

N.B

I biglietti degli spettacoli Le vie dei campi e Battiti sono acquistabili esclusivamente presso Infogiovani e www.ciaotickets.com

Festivalcard: dopo 5 spettacoli il sesto è gratuito! Ritirate la Festivalcard presso Infogiovani o lasera prima dello spettacolo

Dopo teatro da VICOLO SHILKE: presentando il biglietto dello spettacolo o la Festivalcard sconto del 10% su tutte le consumazioni.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Prende il via da Fossano il campionato del Borgosesia.

Gara casalinga per il Casale che attende la Castellanzese.

Subito un big match tra squadre che vogliono puntare alle zone alte; Bra-Legnano.

Il Gozzano se la vedrà in casa contro il neopromosso Pinerolo.

Anche il Ligorna attende una neopromossa, il Chisola.

Derby ligure tra Sestri Levante e Sanremese.

Il Vado di mister Marco Didu ospita il Derthona.

Il neopromosso Stresa attende l’Asti.

Salite di categoria, si affrontano Fezzanese e Castanese.

La giornata:

Bra-Legnano

Casale-Castellanzese

Fezzanese-Castanese

Fossano-Borgosesia

Gozzano-Pinerolo

Ligorna-Chisola

Sestri Levante-Sanremese

Stresa-Asti

Vado-Derthona

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Una salvezza più tranquilla dello scorso anno.

A questo punta il Fossano che vorrebbe mantenere la categoria senza ricorrere ai play out.

Agli ordini di mister Viassi, una squadra quadrata e dal forte potenziale fisico.

Andiamo ad analizzare reparto per reparto.

In porta è ballottaggio tra i classe 2003: Ethan Chiavassa (confermato) e Mattia Ricatto (ex Benazorle).

Spazio difesa.

Riconfermati: Samuele Scotto (2001), Vladut Marin (1995), Filippo Quaranta (2003).

Dalla RG Ticino è arrivato il classe 2000 Paolo Cannistrà.

A centrocampo sono stati riconfermati dalla passata stagione: Edoardo Fogliarino (2002) e Giacomo Galvagno (2000).

E’ rientrato da Alba il classe 2002 Samuele Medda.

Dal Saluzzo è stato acquistato Fabio Mazzafera (1996), dal Lucento, Souleymane Keita (2004) e dal Francavilla, Giacomo Galvagno (2000).

In attacco il riconfermato Babacar Coulibaly (2000) è affiancato dal rientrante Diego De Souza (1991), Antonio Reda (2002, ex Lecco) e da Gabriele Di Salvatore (confermato, 2003).

L’ultimo 11 schierato: 3-5-2: Ricatto (2003); Scotto (2001), Cannistrà (2000), Marin (1995); Delmastro (2005), Fogliarino (2002), Galvagno (2000), Mazzafera (1996), D’Ippolito (2000); De Souza (1991), Reda (2002). All.: Viassi.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport