VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

È in programma per mercoledì 21 settembre il terzo appuntamento con il servizio di raccolta porta a porta degli abiti usati a disposizione dei cittadini di Casale Monferrato che ne fanno richiesta entro e non oltre due giorni precedenti il ritiro dei sacchi, quindi entro lunedì 19.

Per prenotare è possibile telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 17,00 al numero verde gratuito 800 090373, comunicando l’indirizzo e indicativamente il quantitativo di abbigliamento usato da ritirare.

Il servizio è gestito dalla cooperativa sociale Lavoro e Solidarietà (che ha già in carico gli attuali raccoglitori stradali) che si occupa della raccolta a domicilio e della successiva gestione degli abiti.

Il giorno della raccolta, non più tardi delle ore 7,00, si dovranno depositare fuori dalla propria abitazione gli indumenti usati e le scarpe usate inseriti in sacchetti, buste o scatole chiuse e legate bene, con la scritta Raccolta abiti.

Dopo quella di settembre, l’ultima data per il 2022 di raccolta porta a porta di indumenti e scarpe usati (in buon stato e puliti) sarà il 30 novembre.

Attualmente il servizio si svolge in via sperimentale in città, mentre sarà esteso alle frazioni nei prossimi mesi.

Per maggiori informazioni è possibile visitare i siti internet www.cosmocasale.it o www.cooperativals.it.

 

Redazione di Vercelli

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Il Teatro “C. Angelini” riapre con una rassegna promossa dall’Associazione Culturale Arte e con il patrocinio del Comune di Crescentino.

Sul palcoscenico la compagnia TiArt che proporrà tre spettacoli.

Si apre domenica 18 settembre alle 21 con “Pan”, ispirato al famoso “Peter Pan”.

Un grande favola che incanta i bambini con musiche, colori e divertimento, ma che si rivolge agli adulti, alla loro fatica di crescere ed essere “grandi”, lanciando messaggi e riflessioni.

Secondo appuntamento sabato 1 ottobre alle 21 con “Ciliegi”, rivisitazione del classico di Cecov.

Rappresentazione di un dramma storico, a tratti ironico, molto moderno nel disegnare un mondo, una realtà in cui ci riconosciamo: la bulimia delle parole che spiegano, raccontano, coinvolgono, ma alla fine non cambiano nulla, nel singolo come nella collettività, così il domani pare senza prospettive, senza soluzione.

A chiudere sabato 22 ottobre alle 21Il destino si diverte”, commedia brillante che si dipana, vivace ed arguta, in una città di sole donne in cui arriva un uomo.

Mille prospettive, un caleidoscopio di emozioni per una trama divertente, mai banale, leggera ma non superficiale, ricca di sorprese, che ammicca al pubblico.

La città di Crescentino ha tutti i requisiti per accogliere e promuovere questa proposta – rileva Giuseppe Macaluso, presidente dell’Associazione Culturale Arte – a cominciare dal teatro, fra i migliori del Vercellese. La rassegna è rivolta a tutti, non è una proposta monotematica, confidiamo che il pubblico partecipi e che questa manifestazione possa essere un volano per proseguire in questa direzione”.

Ho espressamente voluto una rassegna poliedrica – dichiara il regista Fabio Mazzarinoper dare spazio a tutti i gusti e far conoscere differenti tipi di teatro, affrontando stili e generi diversi anche per sperimentare, per crescere come attori”.

Apprezzo la proposta dell’Associazione Culturale Arte di organizzare questa mini rassegna teatrale concentrata nel periodo autunnale – dichiara l’assessore alla cultura Antonella Dassano -. Conosco la professionalità e la bravura degli attori della compagnia teatrale TiArt. È un’ottima opportunità per accrescere il proprio patrimonio culturale e trascorrere il proprio tempo libero in modo sano ed intelligente. Dopo un periodo di forzato allontanamento dai teatri è giusto riprendere le vecchie abitudini”.

La rassegna è a ingresso libero, per info e prenotazioni 391.3863086 392.0767432.

 

Redazione di Vercelli

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Sabato 24 e domenica 25 settembre il MAC – Museo Archeologico della Città di Vercelli aderisce alle GEP – Giornate Europee del Patrimonio, il più partecipato degli eventi culturali in Europa, promosso dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea per far apprezzare e conoscere a tutti i cittadini il patrimonio culturale e incoraggiare la partecipazione attiva per la sua salvaguardia e trasmissione alle nuove generazioni.

Quest’anno il tema prescelto è: “Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro” e così il MAC, sabato 24 settembre, con partenza alle ore 15.30 e con il titolo “Sviluppo sostenibile: lezioni dal passato”, propone – tra musei e città – alcuni casi concreti di scelte “sostenibili” compiute in passato, sia sul piano della cultura materiale che dei comportamenti sociali, a partire dalle fonti archeologiche e storiche.

Lo stesso spazio in cui si trova il MAC è un esempio di riuso di un edificio storico, all’interno del quale alcuni reperti raccontano storie di ripetuti reimpieghi e riutilizzi.

E poi, uscendo in città, si andranno a mostrare altri esempi antichi di “sviluppo sostenibile” – o meglio “trasformazione sostenibile” – dell’antica Vercelli, con tappa al Museo Leone, il quale, tra le ricche collezioni, conserva anch’esso interessanti esempi di come la città abbia saputo riconvertirsi per continuare a crescere.

Infine, la visita si concluderà presso alcune chiese cittadine, con un paio di casi esemplari di “riciclo” di … millennio in millennio.

Il costo della visita è a biglietto unico: adulti 7 €; 6-18 anni: 2.5 €; 0-5 anni: gratuito.

Il percorso terminerà intorno alle ore 17.30.

Inoltre, sempre collegandosi al tema delle GEP, domenica 25 settembre, con partenza dal MAC alle ore 15.30, in collaborazione con Italia Nostra e prendendo spunto dal tema scelto da quest’ultima per coniugare l’oggetto delle GEP, cioè “Mura, limes e urbe. Tutela e valorizzazione delle mura urbiche”, si propone una visita guidata a cavallo tra musei e città dal titolo “Le mura di Vercelli: queste sconosciute!”, per illustrare quanto si conosce delle successive cinte fortificate di Vercelli.

Attraverso i supporti multimediali del MAC scopriremo cosa sappiamo finora della cinta muraria di epoca romana e delle sue trasformazioni nel Tardoantico. Successivamente – dopo una visita in itinere ai resti delle fortificazioni imperiali di via Quintino Sella – ci sposteremo al Museo Leone per continuare il discorso sulle mura medievali e “alla moderna” che cinsero la città sino al 1704.

Anche in questo caso l’evento è aperto a tutti con gli stessi costi del sabato: adulti 7 €; 6-18 anni: 2.5 €; 0-5 anni: gratuito. Il percorso terminerà intorno alle ore 17.30.

È possibile partecipare ad una sola o a entrambe le visite.

Prenotazioni al numero telefonico del MAC: 0161649306 (pomeriggio dalle 15 alle 17.30) o scrivendo a macvercelli@gmail.com

 

Redazione di Vercelli

 

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I Comitati provinciali ANPI di Vercelli, Verbano Cusio Ossola, Biella, Novara, in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia organizzano un’escursione a Villa Aprilia, suggestiva località montana, zona libera della Valsesia nel ‘44 e teatro di importanti vicende storiche.

Quest’anno parteciperà anche il GRIM gruppo gìragazzi in monyagna del CAI Varallo.

Si salirà domenica 18 settembre partendo dalla Valsesia o dalla valle Anzasca.

Ritrovo ore 8.30 a Fobello, Frazione S. Maria (Valsesia) o a Bannio Anzino (Valle Anzasca).

Il colle di Baranca era zona strategica di passaggio.

Nel 1858 vi transitavano i principi di Savoia, nel 1859 reparti dell’esercito piemontese impegnati nella seconda guerra d’indipendenza.

Nell’autunno del 1943 passarono di qui, diretti verso la Svizzera, soldati alleati e famiglie di origine ebrea, con la guida di antifascisti valsesiani.

Dal gennaio del 1944 il Baranca diventa fondamentale per i partigiani e l’attività della Resistenza. All’alpe Selle e nelle villette Musy e Lancia si installano squadre di partigiani provenienti dalla Valsesia, dal Cusio, dalle città della pianura, reduci dai primi combattimenti contro i nazifascisti nella media Valsesia.

Dal Baranca i partigiani partono per effettuare audaci attacchi, tra cui l’assalto al presidio fascista di Pontegrande.

Nell’aprile del 1944 i fascisti occupano e devastano Fobello, poi attaccano la base partigiana al Baranca: bombardate e distrutte delle baite e Villa Aprilia e ucciso un partigiano, le squadre partigiane si disperdono sulle montagne, ma dopo pochi giorni ritornano al Baranca.

Rimarrà sempre, per tutto il periodo della Resistenza, un prezioso rifugio soprattutto per i partigiani della brigata “Musati”, l’eroico comandante caduto a Varallo, comandata dal “PedarPietro Rastelli.

Durante il percorso si sarà accompagnati dagli storici dell’ANPI che  aiuteranno a rivivere i momenti della Resistenza.

Il dislivello in salita è di +700 metri, 11 km circa A/R con un tempo di percorrenza di H6.30 A/R circa su sentieri di difficoltà E (Escursionistica).

Si raccomandano scarpe da trekking, attrezzatura da escursionismo ed una giacca antipioggia in caso di maltempo improvviso.

In caso di maltempo la manifestazione sarà annullata.

Il pranzo sarà al sacco e l’ANPI porterà toma e non solo.

Non dimenticate la tazza per le bevande, così si eviterà di fare spazzatura.

Contatti e informazioni:

Da Fobello (Valsesia) Davide 3394902694, Bruno 3464092883

Da Bannio Anzino (Valle Anzasca), Daniele 340 531 4140, Carmen  330 224 528.

Per la Provincia di Novara Michela 328 8882959

Pagina Facebook: ANPI Varallo Alta Valsesia

E-Mail: anpi.varallo@yahoo.i

 

Redazione di Vercelli

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Sono circa un milione gli italiani in vacanza a settembre che hanno scelto l’agriturismo per trascorrere le ferie all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta ma anche per approfittare dei risparmi possibili con l’arrivo della bassa stagione e dimenticare le preoccupazioni legate alla guerra e ai rincari energetici.

E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti da cui si nota un deciso aumento in percentuale del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne rispetto alle mete tradizionali.

Un trend sicuramente positivo per quest’estate che continua nel mese di settembre che è ancora perfetto per soggiorni nella natura. A trainare le vacanze green sono principalmente i nostri agriturismi, luoghi ideali anche per assaporare il meglio della cucina del territorio, con piatti sapientemente preparati dai cuochi contadini – racconta Alessandro Remus presidente Terranostra Vercelli-Biella -. Le nostre strutture si sono attrezzate al meglio con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica”.

L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle nostre campagne – evidenziano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani -. La presenza degli agriturismi è soprattutto nei piccoli comuni dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari. Il nostro territorio, inoltre, garantisce un’offerta variegata per ogni tipologia di vacanza. Per la maggioranza degli ospiti, poi, l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione per questo è fondamentale controllare il legame dell’azienda con l’attività agricola, la tipologia e i prodotti coltivati direttamente per accertare che nel menù offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona. Il consiglio è di rivolgersi al sito www.campagnamica.it che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei nostri territori”.

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Lunedì 19 settembre alle ore 10,30 c/o l’ITIS Q. Sella, in via Rosselli 2, il dirigente scolastico prof. Giovanni Marcianò presenterà la novità dell’Offerta formativa dell’Istituto per il 2022/23: Corso di Formazione tecnica superiore (IFTS) rivolto a giovani diplomati che intendono specializzarsi in cybersicurezza.

L’attenzione alla sicurezza informatica nelle Aziende, così come nella Pubblica Amministrazione, è sempre più alta.

La tematica, pur trattata nel triennio “Informatica” di Istituto Tecnico, richiede una maggiore preparazione rispetto a quella che si può ottenere nel solo percorso scolastico che porta al Diploma di Stato quinquennale.

Per questo è stato progettato un ulteriore anno di formazione post-diploma che – presentato al Bando della Regione Piemonte – ha ottenuto l’approvazione e si svolgerà in questo anno scolastico 2022/23.

Permetterà di presentarsi sul mercato del lavoro con l’Attestato di Specializzazione Tecnica Superiore in “Tecniche per la sicurezza delle reti e dei sistemi” dopo aver svolto il percorso di 800 ore, di cui la metà in imprese del settore.

La progettazione ha visto l’ITIS Quintino Sella come capofila della partnership con l’ENAIP Piemonte, l’Università del Piemonte Orientale e le imprese del settore Rekordata e Robinson.

Il corso prevede una parte teorica e una pratica da svolgere in aziende del settore anche biellesi che hanno mostrato sempre più attenzione agli studenti dell’indirizzo “Informatica”.

Il progetto di un anno post-diploma che permetta una preparazione all’altezza delle aspettative delle Aziende fa ora parte integrante del PTOF dell’istituto per il triennio 2022-2025.

Negli anni a venire sarà possibile prevederne ulteriori anche per altri indirizzi, se questa prima esperienza avrà successo.

È aperta la pre-iscrizione, a cura di Enaip Piemonte, cui seguirà selezione secondo le linee guida della Regione Piemonte.

 Il corso è a numero chiuso; la parte teorica si svolgerà presso l’ITIS di Biella e la sede Enaip di Biella.

Il corso è finanziato dal Bando IFTS 2022 della Regione Piemonte. Sottolinea il Dirigente scolastico prof. Giovanni Marcianò: “L’ITIS Q. Sella sin dalla sua nascita nel 1869 si è messo al servizio dei bisogni della formazione dei giovani. Quintino Sella affermava, motivando il bisogno di questo Istituto, che ‘… una popolazione ammaestrata produce di più e meglio che una popolazione ignorante’ intendendo per “ammaestrata” il fatto che aveva avuto un “maestro”, ovvero una formazione, prima del lavoro. Oggi non meno di allora ritengo valga questa riflessione, perché se è vero che siamo nell’era del “lifelong learning”, ovvero dell’educazione che dura per tutto l’arco della vita e non solo per gli anni scolastici, è pur vero che il passaggio tra la fase “scolastica” e quella “lavorativa” richiede – in campo tecnico – un livello aggiornato ai fronti di criticità e sicurezza, ai rischi correlati allo sviluppo tecnologico incessante che caratterizza quest’epoca.”

L’avvio di questo corso per giovani esperti di cybersicurezza si svolge mentre Biella ospita, dal 22 al 24 settembre, – per la prima volta in Piemonte – la Finale nazionale delle XXII Olimpiadi di informatica.

Sabato 24 settembre, alla cerimonia di premiazione c/o Auditorium di Città Studi, saranno presenti autorità nazionali dell’AICA e del Ministero dell’Istruzione. La Lectio Magistralis che introduce la premiazione sarà tenuta dal prof. Paolo Prinetto, Direttore del Laboratorio Nazionale Cybersecurity del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI).

Il Dirigente prof. Marcianò (per il corso IFTS) e il coordinatore prof. Landorno (Per le Olimpiadi di Informatica) sono a disposizione per eventuali approfondimenti rivolti a chi non potrà essere presente alla conferenza stampa.

WhatsApp (o SMS) per appuntamento (di persona o telefonico): prof. Marcianò (per il corso IFTS) – 331 657 3000

prof. Landorno (Per le Olimpiadi di Informatica) – 328 150 9999.

 

Redazione di Vercelli

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Ora che la statuetta, di piccole dimensioni, della Madonna del Piumin è sulla vetta del Monte Mars, dove è stata portata a fine agosto, c’è un motivo in più per festeggiare e una nuova avventura da raccontare e l’occasione è l’annuale festa della Madonna del Piumin in programma a Bagneri domenica 18 settembre. L’appuntamento è a Bagneri per le 11 presso la statua della Madonna del Piumin, dove sarà celebrata la Santa Messa, con i canti del Coro Monte Mucrone; poi aperitivo per tutti e pranzo organizzato dall’associazione Amici di Bagneri ODV.

Alle 15,30, in chiesa, ci sarà una proiezione delle foto della “missione al Monte Mars” accompagnata ancora da qualche canto del coro Monte Mucrone.

Durante la giornata (al mattino dalle 10 e poi il pomeriggio 14,30-18,30) visite guidate con la Rete Museale Biellese ed esposizione di pannelli e cimeli che raccontano la storia della Madonna del Piumin.

La giornata sarà una bella occasione per conoscere Bagneri, il borgo alpino della Valle Elvo, in Comune di Muzzano, con l’Ecomuseo della Civiltà Montanara e dove sono esposte anche altre opere del Sandrun e le sculture in pietra dell’artista Cecilia Martin Birsa.

Per arrivare a Bagneri si consiglia di raggiungere il Santuario di Graglia, proseguire per la Bossola e percorrere il Tracciolino (SP 512) per circa 4 km in direzione Oropa fino alo slargo sopra al borgo di Bagneri (tabellone informativo e parcheggio, appena sopra alla statua della Madonna del Piumin).

Per il pranzo è necessario prenotarsi chiamando Gilberto 3396881717 o Clotilde 3335813442 (whatsapp).

 

Redazione di Vercelli

 

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Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha approvato, su indicazione dei Comuni, come previsto dalla normativa vigente, l’aggiornamento annuale dell’elenco nazionale degli alberi monumentali Mipaaf- Elenco degli alberi monumentali d’Italia (politicheagricoli.it).

Il numero complessivo di alberi o di sistemi omogenei di alberi iscritti sono attualmente 4.006 di cui 247 in Piemonte.

Questi sono i mirabili otto che vivono nelle aree protette e nei siti di Rete Natura 2000 in capo all’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese:

Il sorbo ibrido (Sorbus x tomentella) di Tetti Coggiola a Baldissero Torinese, nel Parco naturale della Collina di Superga, è una rarità botanica in quanto incrocio tra sorbo montano (Sorbus aria) e sorbo ciavardello (Sorbus torminalis).

Lasciato crescere in libertà, ha raggiunto il metro e mezzo di circonferenza, dimensione che per un arbusto è ragguardevole, vive nei boschi alle spalle della Basilica di Superga, nei pressi di strada Moncanino.

Il pioppo nero (Populus nigra) di Morano sul Po, nel Parco naturale del Po piemontese, ha dimensioni importanti per la specie, ben 6 metri di circonferenza, e una storia da raccontare.

Cresce su un lembo di territorio del comune di Coniolo, sulla sponda sinistra del Po, ed è legato alla storia del porto natante e del traghetto che un tempo collegava i comuni di Coniolo e Morano.

Vigila sul fiume e celebra ancora oggi la vicinanza tra i due comuni, sotto la sua ombra si fanno feste di paese e picnic.

È sul percorso della ciclovia Vento.

A Valmacca, a due passi dal confine con la Lombardia, in frazione Mezzano, un platano (Platanus acerifolia) – il più grande dei tanti messi a dimora una settantina di anni fa – segna il confine del Parco naturale del Po piemontese.

In pianura era una pratica comune tagliare a ceduo anche questa specie, motivo per cui i grandi esemplari come questo albero di 5,10 metri di circonferenza sono molto rari.

Filari di platani venivano piantati lungo i canali oppure lungo le grandi strade di comunicazione o ancora segnavano le vie d’accesso delle case patronali, proprio come quelli di cui si sta scrivendo che crescono lungo la via che porta all’azienda agricola della frazione.

Al centro dell’Area di particolare interesse conservazionistico in località Ghiaia Grande, a Pontestura, vive una farnia (Quercus robur) rigogliosa, la sua chioma è perfetta e armoniosa, come lo sono quelle degli alberi sani e liberi di distendere i loro rami, la sua circonferenza è di 4,15 metri.

Ancora una volta una farnia, in questo caso di più di 3 metri di circonferenza, è riconosciuta quale simbolo del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, per la forma, il portamento e il valore storico e culturale.

È l’emblema di tutti gli alberi del Parco naturale del Bosco della Partecipanza e delle Grange vercellesi, di tutti quelli che hanno vissuto e che vivranno qui.

Lo si incrocia, ed è ben visibile dai visitatori, camminando lungo il sentiero della Costa.

A Palazzolo Vercellese, in località Isola Colonia, vive un pioppo ibrido (Populus euroamericana) di 4,10 metri di circonferenza.

Lo si raggiunge percorrendo strada Isolata Isolotto, un nome di luogo che testimonia il tempo in cui quel lembo di terra era un’isola nel Po e che ci rammenta che gli spostamenti sono nella natura dei fiumi e che per contro la loro canalizzazione e l’occupazione di gran parte delle aree naturali di esondazione sono tra le principali cause che hanno aumentato parecchio il rischio per le popolazioni e per molti centri abitati lungo i fiumi.

Il tracciato della ciclovia Vento passa nelle sue vicinanze.

Nella Riserva naturale del Bosco del Vaj, proprio sul Bric del Vaj, in mezzo al bosco, in comune di Castagneto Po, cresce un faggio (Fagus sylvatica) di oltre 4 metri di circonferenza.

Fa parte delle faggete della collina di Torino, formazioni vegetali che hanno una peculiarità: vegetano alla quota meno elevata in assoluto in Piemonte.

Infatti ovunque altrove la specie si trova qualche centinaio di metri più in alto.

Questa presenza si spiega con il microclima particolare e i venti freschi della collina torinese che per i faggi sono vitali.

Si arriva fino a lui attraversando l’area attrezzata che si trova all’ingresso del Bosco del Vaj (entrata bassa – Castagneto Po) e salendo per una strada sterrata che si inoltra nel bosco.

La passeggiata è breve, circa 300 metri, e non ci si può sbagliare, il faggio è visibilissimo sulla sinistra andando in su.

La rul verda è una cerrosughera (Quercus crenata) di 3,25 metri di circonferenza che vive a Casalborgone, sul Bric Turniola, tra i rilievi che dividono Castagneto Po da Casalborgone e Rivalba, all’interno della Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT1110009 “Bosco del Vaj e Bosc Grand”: è una rarità botanica, di valore storico, culturale, religioso.

Il percorso più breve per raggiungerla passa da Cascina Scarassa in comune di Rivalba.

Tutti gli alberi d’Italia:

Mipaaf – Elenco degli alberi monumentali d’Italia (politicheagricole.it)
Alberi monumentali | Regione Piemonte

 

Redazione di Vercelli

 

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Avrà luogo domenica 18 settembre la ventitreesima Giornata Europea della Cultura Ebraica, la manifestazione che ogni anno apre alla cittadinanza le porte di Sinagoghe, musei e altri siti ebraici, con centinaia di appuntamenti, nel nostro Paese in ben centodue località distribuite in sedici regioni, da nord a sud alle isole.

L’iniziativa, coordinata e promossa in Italia dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e alla quale aderiscono ventisei Paesi europei, ha quest’anno quale tema a fare da fil rouge tra tutti gli eventi il “Rinnovamento”.

Un invito a pensare nuovi modelli di convivenza e di sviluppo, di fronte alle grandi e difficili sfide del nostro tempo.

Molti gli eventi anche in Piemonte, in quindici località: Torino, Casale Monferrato, Vercelli, Acqui Terme, Alessandria, Asti, Biella, Carmagnola, Chieri, Cuneo, Ivrea, Moncalvo, Mondovì, Rivalta Bormida e Saluzzo.

A Torino gli eventi si svolgeranno presso le Sinagoghe e il Centro Sociale di Piazzetta Primo Levi 12.

Alle ore 9.30 ci sarà l’apertura ufficiale della Giornata con i saluti del Presidente della locale comunità ebraica Dario Disegni, del Rabbino Capo Ariel Finzi e delle Autorità.

Dalle 10.45 alle 16.30 si svolgeranno le visite guidate alle sinagoghe torinesi, mentre per tutta la giornata – a partire della 10.30 – in Piazzetta Primo Levi sarà proiettato un video realizzato dalla Comunità ebraica di Torino in collaborazione con il GET (Giovani Ebrei Torino) sui beni culturali ebraici del Piemonte.

Alle ore 16.30, in collaborazione con la casa editrice Giuntina, si terrà l’incontro “Il Talmud: una storia di tradizione e rinnovamento. La traduzione commentata in italiano: un ulteriore passo verso l’innovazione“, mentre alle 18.00 spazio alla musica con un concerto che proporrà musiche di Salomone Rossi eseguite da studenti e studentesse del Conservatorio G. Verdi di Torino diretti dalla prof.ssa Sabina Colonna Preti.

Saranno inoltre organizzate visite nel cimitero e al ghetto di Torino.
Per informazioni: Comunità ebraica di Torino – Tel. 011 658585; Mail: info@torinoebraica.it

Il programma curato dalla comunità ebraica di Casale Monferrato si aprirà alle ore 10.30 presso la sinagoga di Vicolo Salomone Olper 44 alla presenza delle Autorità Civili e proseguirà con le anticipazioni sulla Mostra di Franco Gervasio, a cura di Daria Carmi, la cui inaugurazione è prevista per il 2 ottobre.

Alle ore 15.00 Elio Carmi racconterà la rinascita della Sinagoga con testimonianze d’epoca e con un ricordo particolare rivolto all’Architetto Giulio Bourbon, mentre alle ore 16.00 si terrà l’incontro con Stella Bolaffi, autrice di “Il Molino della Torre e altri racconti”, in dialogo con Adriana Ottolenghi e Claudia De Benedetti.
Alle 17.30 si svolgerà il quarto e ultimo  appuntamento della kermesse “Musica nel complesso ebraico”, con musiche del ‘900 in relazione al mondo ebraico eseguite da Enea Tonetti, Antonino Mollica e Vanya Cohen.
La manifestazione si chiuderà alle 18.30 con  l’intervento di Roberto Gabei, Presidente della Fondazione Casale Ebraica ETS.
Per informazioni: Comunità ebraica di Casale Monferrato – Tel. 014271807; Mail: segreteria@casalebraica.org; Sito: www.casalebraica.info

Vercelli, la Giornata della Cultura Ebraica vedrà l’apertura della sinagoga di via Foa 56/58, con visite ad accesso libero e senza prenotazione alle ore 10.00 e alle ore 11.00.
Per informazioni: Comunità ebraica di Vercelli: Tel 3392579283; Mail segreteria.comunitaebraicavc@gmail.com

Ad Acqui Terme (AL) domenica 18 settembre si terranno visite guidate al sito dell’ex ghetto e della sinagoga, ai luoghi del commercio ebraico e ai palazzi storici.

Nel corso della giornata avverà anche la cerimonia di donazione alla Biblioteca vescovile di materiali espositivi e didattici realizzati per la passata edizione della Giornata, oltre a carte archivistiche ed editoria saggistica a tema ebraismo.
In programma anche la presentazione dell’ultimo saggio di Lucilla Rapetti “Gli impresari ebrei Salomone Iona e Jona Clava nel Monferrato gonzaghesco”, che indaga tramite un’inedita documentazione archivistica la multiforme attività professionale dei casalesi Salomone Iona e Jona Clava, che a metà Seicento diedero impulso alla vita economica monferrina mediante un’innovativa attività imprenditoriale.

Per informazioni: Comune di Acqui Terme – Ufficio Cultura: info@acquistoria.it – https://comune.acquiterme.al.it/ – https://acquistoria.it/
Nella località di Moncalvo (AT), ci sarà l’apertura straordinaria del cimitero ebraico (Strada Grazzano, Moncalvo) dalle 15 alle 19 di domenica 18 settembre.

Per informazioni: Tel. 0141.917931; Mail: deboracollacca@yahoo.com

Rivalta Bormida (AL) la Elisabeth de Rotschild Fund & Collections apre le porte della propria sede di Palazzo Lignana di Gattinara (Via G. Baretti 20) per l’inaugurazione della mostra “Orgoglio e Pregiudizio.

Duemila anni di storia ebraica attraverso le fonti storiche”.

Alle ore 17.30 si terrà una conferenza curata da Ruth Cerruto Launone, Responsabile Formazione e Cultura della Fondazione Elisabeth de Rothschild.

Per informazioni:

https://www.elisabethderothschild.it/cms/index.php/contatti

Iniziative saranno diffuse in diverse altre località del Piemonte, con visite nei luoghi ebraici di Alessandria, Asti, Carmagnola, Chieri, Cuneo, Ivrea, Mondovì, Saluzzo (a cura di Artefacta) e a Cherasco (a cura della Fondazione De Benedetti).
Per informazioni: Comunità ebraica di Torino – Tel. 011 658585; Mail: info@torinoebraica.it

La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un appuntamento ormai consolidato, che nel nostro Paese, come sostenuto dall’AEPJ, l’Associazione europea per la preservazione e la valorizzazione del patrimonio ebraico e organizzazione “ombrello” della Giornata, vanta il primato di edizione più ampia e riuscita in Europa.

Ogni anno infatti partecipano nella sola Italia decine di migliaia di visitatori, che aderiscono all’invito a scoprire un patrimonio culturale di notevole interesse storico, archeologico, architettonico, artistico, che per un giorno diventa fruibile all’unisono, grazie alla virtuosa collaborazione tra Comunità Ebraiche, Istituzioni, Enti locali e Associazioni attive sul territorio.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.ucei.it/giornatadellacultura e sui canali social: Facebook Giornata Europea della Cultura Ebraica e Instagram Giornata della Cultura

È inoltre a disposizione dei giornalisti un’Area stampa, dove scaricare comunicati, foto e altro materiale: https://ucei.it/giornatadellacultura/area-stampa/

La Giornata Europea della Cultura Ebraica gode del Patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. È inoltre riconosciuta dal Consiglio d’Europa.

Aderiscono alla Giornata in Italia le seguenti località:

Abruzzo: Pescara

Calabria: Arena, Belvedere Marittimo, Bova Marina, Catanzaro, Caulonia, Cittanova, Chiaia, Cosenza, Cropani, Crotone, Gerace, Motta San Giovanni, Nicotera, Palmi, Piscopio, Reggio Calabria, Rende, Roccelletta di Borgia, San Floro, San Giorgio Morgeto, Santa Maria del Cedro, Soriano Calabro, Stilo, Tarsia, Vibo Valentia, Zambrone

Campania: Napoli

Emilia Romagna: Bologna, Carpi (Fossoli), Cento, Correggio, Cortemaggiore, Ferrara, Finale Emilia, Fiorenzuola d’Arda, Lugo di Romagna, Modena, Parma, Reggio Emilia, Soragna

Friuli Venezia Giulia: Gorizia, Latisana, Trieste, Udine

Lazio: Fiuggi, Roma

Liguria: Genova

Lombardia: Bozzolo, Mantova, Milano, Ostiano, Pomponesco, Sabbioneta, Soncino, Viadana

Marche: Ancona, Fano, Jesi, Senigallia, Pesaro, Urbino

Piemonte: Acqui Terme, Alessandria, Asti, Biella, Carmagnola, Casale Monferrato, Chieri, Cuneo, Ivrea, Moncalvo, Mondovì, Rivalta Bormida, Saluzzo, Torino, Vercelli

Puglia: Alberobello, Bari, Lecce, Oria, San Nicandro Garganico, Taranto, Trani

Sardegna: Cagliari

Sicilia: Castroreale, Palermo, Siracusa, Trapani

Toscana: Firenze, Livorno, Pisa, Pitigliano, Siena

Trentino Alto Adige: Merano

Veneto: Conegliano, Padova, Portobuffolè, Rovigo, Venezia, Vittorio Veneto, Verona, Vicenza

I 30 Paesi europei che aderiscono sono:

Austria, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Moldavia, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Regno Unito, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria.

In Europa la Giornata è coordinata dall’AEPJ – The European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage.

I programmi dei singoli Paesi sono consultabili sul sito www.jewisheritage.org

 

Redazione di Vercelli

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Pro Vercelli-Renate 1-1

Marcatori: 9’ pt Malotti (R), 39’ pt Mustacchio su rigore(PV)

Pro Vercelli (3-4-3): Rizzo (1’ st Valentini); Cristini, Perrotta, Silvestro; Gentile (1’ st Vergara), Louati (12’ st Calvano), Saco, Iotti; Mustacchio (25’ st Anastasio), Arrighini (25’ st Comi), Della Morte. A disp.: Rigon, Masi, Corradini, Renault, Macchioni, Iezzi, Guindo. All. Paci.

Renate (4-3-3): Drago; Anghileri, Angeli, Possenti, Ermacora, Marano (12’ st Baldassin), Esposito (23’ st Squizzato), Gavazzi (12’ st Larotonda); Sgarbi (1’ st Marachioli), Maistrello, Malotti (25’ st Ghezzi). A disp.: Furlanetto, Menna, Rossetti, Silva, Simonetti, Colombini. All. Dossena.

Arbitro: Gianquinto di Parma

Guardalinee: Pinna di Oristano e Pistarelli di Fermo

Quarto uomo Niccolò Turrini di Firenze.

Ammoniti: Gentile (PV), Ermacora (R), Esposito (R), Cristini (PV), Silvestro (PV), Anghileri (R), Baldassin (R), Mister Massimo Paci (PV)

Recupero: 2’ pt – + 4′

Torna a muovere la classifica la Pro Vercelli che sale a quota 4 punti.

Con il Renate va in scena una gara combattuta dove i padroni di casa pagano il gol subito a freddo.

Non manca la reazione delle bianche casacche che con orgoglio raggiungono il pareggio con il penalty calciato da Mustacchio.

Nel secondo tempo i leoni sfiorano il gol della vittoria che però non arriva.

La gara si apre con la doccia fredda per i leoni.

Sono passati 9 minuti dal fischio iniziale, quando il Renate trova il vantaggio.

Un lancio dalle retrovie viene raccolto da Silvestro che di mancino batte Rizzo.

Poco dopo, Marano da lontano trova sulla sua strada l’estremo difensore vercellese.

La Pro risponde con un’azione potenzialmente pericolosa ma Drago batte sul tempo Gentile.

Il Renate gestisce il gioco ma non trova l’affondo.

Ne approfittano i padroni di casa che al 37’ si conquistano un calcio di rigore per un fallo di mano di Emarcora.

Sul dischetto si presenta Mustacchio che con freddezza pareggia.

Si va così al riposo con il risultato in equilibrio.

La ripresa stenta a decollare.

Il primo sussulto arriva al 22’ con un colpo di testa di Vergara che esce a lato di pochissimo.

Due minuti e Mustacchio ci prova da fuori; la palla esce di un niente.

Ghiotta occasione per gli ospiti al 31’; Baldassin da ottima posizione incorna senza precisione.

Nel finale Perrotta in spaccata va vicino al gol e poco dopo è Comi a mandare fuori di poco.

In pieno recupero Perrotta manda a lato di pochissimo di testa.

Poi non ci sono altre emozioni; 1 punto a testa.

 

Redazione di Vercelli

 

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