Mese: Agosto 2022
Giovedì 25 agosto Festa del Compatrono Sant’Eusebio Martire. Santa Messa alla Madonna del Popolo alle ore 20.30 preceduta dal Santo Rosario alle ore 20.
Non sarà celebrata la S. Messa delle 8.30.
Sabato 27 Sacramento della Confessione in Casa Parrocchiale dalle 15 alle 16.30.
Domenica 28 alle ore 12 Santi Battesimi dei piccoli Jacopo e Alessandro.
Nel mese di Agosto l’Adorazione Eucaristica è sospesa. Riprenderà giovedì 1 Settembre.
Nel mese di Agosto l’Ufficio Parrocchiale è aperto il sabato dalle 15.30 alle 17.30.
Don Antonio è disponibile per la Benedizione delle famiglie previa telefonata al 339.5960130.
Redazione di Vercelli
Dal Libro del Profeta Isaia, Cap. 66, 18 – 21
Così dice il Signore:
“Io verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria.
Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti.
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari, al mio santo monte di Gerusalemme – dice il Signore –, come i figli d’Israele portano l’offerta in vasi puri nel tempio del Signore.
Anche tra loro mi prenderò sacerdoti levìti, dice il Signore”.
Dal Salmo 116
Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.
Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Ebrei, Cap. 12, 5 – 7. 11 – 13
Fratelli, avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli:
“Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui;
perché il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlio”.
È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.
Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 13, 22 – 30
In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: “Signore, sono pochi quelli che si salvano?”.
Disse loro: “Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”.
Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi”.
UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA
Non aver paura di aprire la porta!
(Is 66,18-21; Sal 116; Eb 12,5-7.11-13; Lc 13,22-30)
“Signore sono pochi quelli che si salvano?”. I primi versetti del Vangelo di questa domenica si aprono con questa domanda. Noi amiamo le percentuali, le indagini e il calcolo delle probabilità. Come dice Gesù in un altra situazione: “Siete bravi a leggere i segni delle nuvole in cielo per prevedere il tempo…ma l’essenziale da capire, da “pre – vedere” cioè da vedere prima, vi sfugge”.
Vediamo comunque il positivo di porsi questa domanda: almeno il tale – senza nome – si interroga. Forse è un uomo smarrito, forse è ancora alla ricerca della sua identità, del suo nome. Quando abbiamo il vuoto dentro anche la nostra spiritualità si colora di toni grigi e tristi. Sapere se si salvano in tanti o pochi è espressione di un timore di fondo, di una religiosità di interesse, di un rapporto con Dio percepito come giudice.
Almeno, però, questo tale si interroga. E’ già un primo passo avere la forza di porsi delle domande e di cercare persone di riferimento, fidate, a cui porre domande!
Gesù risponde: “Sì, sono pochi!”. Come per dire: in fondo la tua paura è reale, sono pochi quelli che si salvano, perché sono pochi quelli che superando le loro paure, osano mettersi in gioco provando ad entrare nella porta stretta.
Dopo aver ascoltato la domanda di quest’uomo Gesù risponde: la folla che lo segue è tanta, tanti sono i discepoli, tanti i fans che sono rimasti abbagliati dai suoi miracoli. Lui vuole che tutti entriamo nella vita eterna già da ora. Ci vuole uno sforzo per entrare nella porta stretta. Lui non ci scoraggia dicendoci che non ce la faremo, ci dice di sforzarci, di provare nel momento presente, perché la forza e la grazia di Dio ci viene data oggi. Non possiamo dire ci penserò domani. Oggi è il tempo in cui Gesù sta passando per il nostro paese, per la nostra città, oggi la sua parola è rivolta a noi.
Gli ultimi potranno essere i primi ad entrare perché nel loro momento presente hanno colto l’opportunità, hanno visto la porta e vi sono entrati.
Lo sforzo è uscire da una spiritualità atrofizzata che non ci dà occhi per vedere né orecchie per sentire. Per questo la porta risulta stretta. In realtà la salvezza ci è stata donata e noi aprendo questa porta ne entriamo a far parte consapevolmente. Ecco lo sforzo: la consapevolezza del già dato, del già avvenuto che prende forma nella nostra vita. Non c’è un oggi e una eternità. C’è l’eternità nell’oggi.
Non c’è una risurrezione futura lontana e incomprensibile, c’è una risurrezione in atto nell’oggi, l’uomo nuovo che dentro di noi prende il posto dell’uomo vecchio. C’è una risurrezione cosmica che porta al mondo bellezza nonostante i drammi che stiamo vivendo.
Se guardo la porta senza mettere la mano sulla maniglia per provare ad aprirla, allora ci sbatterò contro il naso e girerò le spalle e me ne tornerò indietro deluso e amareggiato. Se metto la mano sulla maniglia troverò la mano del Maestro che apre per me la porta e ogni timore svanirà.
La chiave di tutto è la fiducia. Il nostro Dio è il Dio della vicinanza, della compassione, della tenerezza: apriamo la porta!
Le Sorelle Carmelitane
Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza
Borgosesia 3 – Sestese 0
Marcatori: 20’ pt Marra, 41’ pt Favale, 15’ st Fossati
Borgosesia: Gavioli, Frana, Iannacone, Gilli, Raja, Salami, Favale, Vassallo, Giacona, Marra, Fossati. Subentrati: Gragnoli, Giraudo, Piletta, Lauciello, Monteleone, Battaglia, Bangu, D’Ambrosio, Donadio, Pecci. All.: Lunardon.
Sestese: Castelli, Lunghi, Macchi, Costantini, Della Volpe, Bigioni, Bellacci, Papasodaro, Di Lernia, Alfano, Deodato. Subentrati: Passaretta, Sala, Zorzetto, Mazzucchelli, Sessolo, Marin, Brugni, Femminò, Cannatato. All.: Dossena.
Note: 32’ pt Gavioli para un rigore per Alfano
Buona prova del Borgosesia che batte nell’allenamento congiunto la Sestese.
La gara si sblocca al 20’ con una pregevole conclusione di capitan Marra.
Dopo gli ospiti hanno l’occasione per il pareggio ma Gavioli è bravissimo a neutralizzare il rigore calciato da Alfano.
Prima del riposo un’azione personale di Favale porta al raddoppio granata.
Nella ripresa a chiudere i giochi ci pensa Fossati che cala il tris.
Redazione di Vercelli
Continua il mercato in entrata del Borgosesia calcio che annuncia gli arrivi di: Daniele Favale e Gabriele Raja.
Favale è un centrocampista classe 2002. La sua carriera inizia nel Rivolida cui passa alla Juventus restandoci sino all’Under14. Poi passa alla Pro Vercelli e al Torino. Lo scorso anno da fuoriquota ha giocato nella Primavera del Frosinone.
Raja è un centrocampista classe 2000 che cresce nel Settore Giovanile del Genoa, con cui arriva a giocare sino agli Allievi Nazionali. Dopo passa in Serie D all’Albissola, squadra con cui vince il campionato e disputa il conseguente anno di C. In seguito si accasa per due anni ad Arezzo, prima di ritornare al Ligorna, club con il quale ha affrontato la scorsa stagione.
Redazione di Vercelli
Stilato il calendario del girone A di Serie D.
Il via della competizione è fissata per domenica 4 settembre.
Il Borgosesia inizierà in trasferta, nella sfida contro il Fossano.
Derby piemontese contro il Casale alla quinta giornata; il 25 settembre in casa dei nerostellati e il 29 gennaio in Valsesia.
Quello della cittadina arriva alla tredicesima; andata a Gozzano (13 novembre), ritorno a Borgosesia (26 marzo).
L’ultima giornata vedrà i granata impegnati sul campo del Sestri Levante.
Data andata | Partita | Data ritorno |
04/09/2022 | Fossano-Borgosesia | 08/01/2023 |
11/09/2022 | Borgosesia-Bra | 15/01/2023 |
18/09/2022 | Chieri-Borgosesia | 22/01/2023 |
21/09/2022 | Borgosesia-Legnano | 25/01/2023 |
25/09/2022 | Casale-Borgosesia | 29/01/2023 |
02/10/2022 | Borgosesia-Sanremese | 05/02/2023 |
05/10/2022 | Vado-Borgosesia | 08/02/2023 |
09/10/2022 | Borgosesia-Castanese | 12/02/2023 |
16/10/2022 | Ligorna-Borgosesia | 19/02/2023 |
23/10/2022 | Borgosesia-Pinerolo | 26/02/2023 |
30/10/2022 | Stresa-Borgosesia | 05/03/2023 |
06/11/2022 | Borgosesia-Asti | 19/03/2023 |
13/11/2022 | Gozzano-Borgosesia | 26/03/2023 |
20/11/2022 | Borgosesia-Chisola | 02/04/2023 |
27/11/2022 | Fezzanese-Borgosesia | 06/04/2023 |
04/12/2022 | Borgosesia-Derthona | 16/04/2023 |
11/12/2022 | Castellanzese-Borgosesia | 23/04/2023 |
18/12/2022 | Pont Donnaz-Borgosesia | 30/04/2023 |
21/12/2022 | Borgosesia-Sestri Levante | 07/05/2023 |
Redazione di Verceli
Torna dopo due anni l’evento aperto a tutti dedicato alle Birre Artigianali di qualità e lanciagli Stati Generali della birra artigianale.
La VI Edizione della Rassegna Nazionale dei Birrifici Artigianali, si svolgerà dal 25 al 29 agosto 2022 in Piazza Martiri della Libertà a Biella.
Centinaia di birre artigianali provenienti da tutto il territorio nazionale, street food di qualità, musica dal vivo, incontri con esperti e laboratori del gusto dove sperimentare la gastronomia locale.
Per cinque giorni la il capoluogo biellese si trasformerà nella Capitale italiana della Birra Artigianale con 7000 mq di esposizione, 20 Birrifici artigianali da diverse regioni italiane, oltre 300 stili di birra e 100 prodotti dalle cucine di strada, 2400 minuti di musica live.
Nascono così oltre alla grande area che accoglierà Bolle di Malto (dalle ore 18:00 alle 02:00), l’Arena Bolle (dalle ore 11:00 alle 00:00) che ospiterà gli incontri degli Stati Generali della Birra e dove sarà allestito un muro di spine in cui ogni giorno turneranno 60 tipi diversi di birre provenienti da tutta Italia e Casa Bolle (dalle ore 11:00 alle 02:00), l’area dedicata alle aziende del territorio nazionale che sostengono l’iniziativa e si affacciano al mondo di Bolle di Malto.
Il nuovo vestito per il 2022 di Bolle di Malto è stato curato appositamente da ERREBI Creative, main partner dell’evento e azienda leader nel settore allestimenti.
1°MAGGIO e SLOW FOOD TERRA MADRE 2022
Dopo le 90.000 presenze registrate nel 2019, con visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero, per la nuova e sesta edizione Bolle di Malto rafforza la sua presenza nazionale grazie alla partnership con il recente Concerto del 1° maggio a Roma, dove ha accolto oltre 5 mila persone nello stand dedicato mentre più di 3 milioni di spettatori hanno visto il suo brand in diretta televisiva nazionale e soprattutto con Slow Food – Terra Madre.
Infatti, la grande novità di quest’anno è rappresentata proprio dall’accordo siglato con Slow Food – Terra Madre che vede Bolle di Malto diventare l’unico evento di settore, presente in qualità di partner ufficiale nella Guida “Birre d’Italia 2023” – pubblicazione che sarà presentata in anteprima alla presenza degli autori durante gli Stati Generali della Birra – e poi ospite a Terra Madre – Salone del Gusto 2022 a Torino dal 22 al 26 settembre: non a caso Bolle di Malto insieme al territorio biellese sarà anche una delle tappe principali di “The Road To Terra Madre”.
STATI GENERALI DELLA BIRRA e SOSTENIBILITÀ
La crescita della manifestazione del resto va di pari passo con il cambio di percezione a livello nazionale del mondo delle birre artigianali e proprio in virtù di questa trasformazione epocale, dopo la pausa forzata per il Covid-19, oggi riparte e punta a crescere ulteriormente proponendo un palinsesto che si arricchisce di corsi, degustazioni e incontri tra esperti e amatori del settore.
In particolare per i primi tre giorni, dal 25 al 27 agosto, Bolle di Malto lancerà la prima edizione degli Stati Generali della birra, una serie di convegni, dibattiti e speech ospitati nell’Arena Bolle che sarà il punto di incontro tra istituzioni, distributori, professionisti e appassionati del settore e soprattutto uno spazio di discussione tanto intorno ai temi della tradizione e dello stato dell’arte di questo settore in crescita quanto ai punti all’ordine del giorno legati alla transizione agroecologica e alle nuove sensibilità che consumatori e mercato stanno esprimendo.
Un’occasione unica e inedita per tutti coloro che amano la birra artigianale e desiderano viverla e raccontarla con passione in cui non si parlerà solo dei temi specifici legati alla produzione della birra artigianale, ma soprattutto delle sfide globali che incrociano questi argomenti così sensibili, toccando l’ambito della sostenibilità e dell’Agenda 20/30.
Per rimanere in linea con questi principi ineludibili Bolle di Malto inoltre è un evento green e sostenibile grazie alla collaborazione con il Consorzio Smaltimento Rifiuti Area Biellese che si occuperà della corretta gestione, differenziazione ed avvio a recupero dei rifiuti che verranno prodotti durante le cinque giornate della manifestazione.
Per esempio attraverso l’utilizzo di soli materiali compostabili, per la somministrazione del cibo e della birra piuttosto che la realizzazione di una serie di isole ecologiche dotate di tutte le indicazioni per una corretta differenziazione, ribadite anche dai volontari con l’utilizzo dell’app Junker oltre alla proposta di campagne di sensibilizzazione ambientale che verranno proiettate su schermo durante l’evento fino alla produzione di adesivi personalizzati da apporre sui cassonetti. Infine sarà limitato al massimo lo spreco alimentare grazie alla collaborazione con Too Good To Go, l’app innovativa che a fine serata creerà box scontate per il recupero dei cibi avanzati.
I PREMI
Al culmine degli incontri in programma, domenica 28 agosto si terrà invece una giornata dedicata ai premi con la prima edizione dei premi “Bolle di Malto” dove saranno consegnati nell’ordine i riconoscimenti per: “Birra creativa”, “Birrificio sostenibile” e “Mastri Birrai in collaborazione”.
MUSICA LIVE : JOE BASTIANICH, LA RUA e MOLTI ALTRI
Infine la grande kermesse brassicola si chiuderà il 29 agosto con un evento speciale ed esclusivo: alle ore 22 in piazza Martiri della Libertà si terrà il concerto di Joe Bastianich con la band la terza classe (ingresso gratuito).
noto volto televisivo di Masterchef Italia, Joe Bastianich altresì noto come “The Restaurant Man”, nasce nel Queens e fin da piccolo si appassiona alla musica, con ascolti che vanno dai Led Zeppelin ai Ramones passando per David Bowie e i Rolling Stones.
Questa passione sconfinata emerge anche nei programmi televisivi realizzati in esclusiva per Sky Arte HD che lo hanno coinvolto, tra i quali On The Road, nel quale l’Artista si è confrontato con la grande musica popolare italiana e ha avuto modo di conoscere La Terza Classe, band appassionata di folk e bluegrass nata nel 2012 per le strade di Napoli e approdata al noto show tv americano Music City Roots e successivamente alla semifinale dell’edizione italiana 2016 di Italia’s Got Talent (www.laterzaclasse.it).
Tanti i nomi che caratterizzeranno la colonna sonora di Bolle di Malto dall’inaugurazione in poi come per esempio i La Rua che si esibiranno sabato 27 agosto alle ore 22:00 (ingresso gratuito).
Nati nel 2004 a San Benedetto del Tronto, sono tra i pochi artisti che hanno deciso di portare sulla scena nazionale il genere folk pop italiano oltre a essere la prima band approdata ad Amici, arrivando fino alle competizioni del serale.
Hanno aperto moltissimi concerti importanti tra cui, nel 2013, l’unica data italiana degli Imagine Dragons e in seguito i live di Zucchero, Sting, Elisa, Jovanotti e Pino Daniele e nel 2018 hanno partecipato a Sanremo Giovani, classificandosi secondi dietro Mahmmood.
LA BIRRA IN ITALIA
Le rilevazioni di Assobirra testimoniano che oggi 3 italiani su 5 hanno il desiderio di conoscere e sperimentare il turismo brassicolo-gastronomico alla costante ricerca di sapori e gusti autentici.
Una tendenza di mercato in forte crescita che Bolle di Malto ha saputo recepire e valorizzare nel corso degli anni.
Dalla prima edizione tenutasi nel 2015, nel 2019 l’evento ha accolto oltre 90.000 visitatori provenienti da tutta Italia, con un consumo di oltre 30.000 litri di birra artigianale.
Forte di questi numeri, Bolle di Malto è oggi il primo evento per partecipazione del Paese dedicato alla cultura e alla tradizione della filiera brassicola. Bolle di Malto riporta al centro della discussione un comparto strategico dell’economia italiana come la birra artigianale e i suoi microbirrifici, settore che ha subito un rallentamento per il Covid-19 ma che tuttavia non ha mai arrestato la propria crescita. Nel 2021, infatti, la produzione ha raggiunto 17,6 milioni di ettolitri, superando così i livelli raggiunti nel 2019 pari a 17,3 milioni di ettolitri. Aumentano anche i consumi, che nel 2021 arrivano a sfiorare quota 20,8 milioni di ettolitri, dato vicino ai consumi del 2019.
Barbara Greggio, assessore al Commercio e sviluppo economico, evidenzia come l’enogastronomia sia un motore fondamentale per il turismo.
Nello specifico “Bolle di Malto” rappresenta un veicolo importante di cultura brassicola che tramanda i valori dell’artigianato dei mastri birrai locali. Nelle edizioni precedenti le kermesse è lentamente cresciuta, insieme alla città, diventando un punto di riferimento non solo per i biellesi, dimostrandosi in grado di attrarre molto turismo proveniente da fuori regione.
Un plauso particolare per gli organizzatori che quest’anno hanno dedicato un premio al “Birrificio sostenibile 2022” in piena sinergia con le linee guida di “Biella Città creativa UNESCO” e la relativa Agenda 2030.
“Bolle di Malto è oggi, non solo il punto di riferimento per i birrifici artigianali di tutto il Paese, ma anche uno degli eventi più significativi della Città di Biella.” Dichiara Michele Mosca, Consigliere regionale Segretario dell’Ufficio di Presidenza “Mi fa molto piacere che gli organizzatori abbiano voluto scommettere sul Biellese e mantenere l’appuntamento – diventato da tempo di rilevanza nazionale – a Biella, rinnovando ogni anno una sempre più forte connotazione locale.
L’edizione del 2022 rappresenta la ripartenza dell’evento, al quale abbiamo voluto essere vicini, in virtù anche delle importanti ricadute positive sul territorio”.
“Il premio Nobel Josè Saramago direbbe «Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.»” dichiara Raffaele Abbattista, ideatore di Bolle di Malto -. Ed eccoci qui con il sorriso che sa di ripartenza, dopo 2 anni di sosta in cui i nostri volontari si sono dedicati alla emergenza, riprendiamo quel viaggio dal nome di Bolle di Malto ripartendo dalla nostra piazza, dalla nostra città.
Bolle di Malto 2022 è un evento colmo di tantissime novità, Casa bolle, Arena bolle, gli Stati Generali della birra artigianale italiana, le collaborazioni e le partnership con Terra Madre-Salone del Gusto e Slow Food, la guida alle birre d’Italia e tante tante altre novità, ma allo stesso tempo è fiero delle sue radici e del suo cuore e rimane fedele al progetto di Biella Capitale della birra artigianale italiana.
Questo vogliamo essere con Bolle di Malto, un traino, un volano per il nostro territorio e per i gustosissimi prodotti locali, per le nostre montagne e per le nostre imprese turistiche. Grazie a tutti quelli che come noi ci credono! Ci vediamo dal 25 al 29 Agosto a Biella”.
Redazione di Vercelli
La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Varallo Sesia insieme ai volontari di Cravagliana, il nucleo alpino della Guardia di Finanza e i volontari del Soccorso Alpino sono intervenuti, ieri venerdì 19 agosto intorno alle ore 16.00, a Scopa per la ricerca di un escursionista.
L’uomo, grazie anche all’intervento dell’elicottero dei Vigili del Fuoco di Malpensa è stato trasportato e affidato alle cure dei sanitari presenti nella stessa area.
Redazione di Vercelli
Cavalcavia di Corso Avogadro a Vercelli: qual è lo stato dell’arte?
Lasciamo parlare il corredo iconografico messo a repertorio questa mattina, 19 agosto.
Come si vede, i lavori di abbattimento del tratto di viadotto (cioè la parte di infrastruttura che era sovrastante la strada e la ferrovia) è pressochè completata.
Si vede altrettanto chiaramente che le due “rampe”, cioè le salite d’accesso al “ponte” sono ancora lì.
E siamo, appunto, al 19 agosto.
Ancora una volta smentite, quindi, le previsioni dei buontemponi che, magari nell’ora post prandiale, dopo una sosta ristoratrice da Paolino, hanno, da ultimo, assicurato che i lavori sarebbero finiti a fine agosto.
Che succede?
Succede che la Ditta “General Smontaggi spa” di Novara, che sta procedendo alla demolizione, ha un contratto molto chiaro, che sta onorando al meglio.
Anche dal punto di vista del disagio patito dai residenti in zona, hanno cercato di ridurlo al minimo possibile.
Ma quel contratto, stipulato con il Comune di Vercelli, è, appunto, chiaro in ogni sua parte: demoliscono il viadotto, ma non si parla di rampe.
Nessuno ha mai commissionato la demolizione delle rampe.
Che, perciò, almeno per ora non si muovono.
Dal Comune, qualche settimana fa, è stato chiesto alla Ditta se, eventualmente, sarebbe disponibile ad occuparsi anche dell’abbattimento delle rampe.
Eventualmente.
E la Ditta ha risposto che, eventualmente, lo sarebbe.
Ma non c’è contratto, non c’è deliberazione della Giunta, né Determinazione della Dirigente dei Lavori Pubblici, Liliana Patriarca, non c’è, quindi, impegno di spesa.
Non c’è niente di niente.
Perfettamente in linea con il niente della Giunta del Niente.
C’è soltanto – e qui sta il punto – una lettera inviata dalla stessa Patriarca alle Ferrovie.
Cosa dice la lettera?
E qui le voci non sono tutte univoche, ma la sostanza sarebbe: Signore Ferrovie, possiamo (noi Comune) abbattere anche le rampe?
Si dice di interpretazioni non univoche perché altri sostiene, invece, che a fine luglio, primi di agosto, non è che sia partita la lettera di Liliana Patriarca: sarebbe, invece, già arrivata la risposta delle Ferrovie che darebbero l’ok all’abbattimento.
Ma, se anche fosse vera questa seconda ipotesi (e non si capirebbe, però, perché, con la pletora di conferenze stampa cui la Giunta del Niente si abbandona alla ricerca di sollazzo mediatico, non lo potessero dire, papale papale) resta sempre il fatto che, dall’ok delle Ferrovie all’inizio lavori di demolizione il passo non sarebbe, dati i tempi tecnici, breve.
Acquisterebbe, perciò, una paradossale attualità l’immagine diffusa dai simpatici burloni che annunciavano per “il prossimo inverno” la fine lavori.
Una cosa più immaginata che reale, come i 40 milioni in arrivo grazie all’Architetto Chiparo.
Con il consueto impegno di Liliana Patriarca di correggere: Kipar, Assessore, Kipar. Non Chiparo.
Architetto Kipar.
Prima o poi ce la farà.
E così, prima o poi, sempre che le Ferrovie dicano di sì, anche le rampe saranno abbattute.
Per ora, però, lì sono e lì restano: Kipar o non Kipar.
Diciamo che il lato positivo della situazione è la possibilità di vedere scorci panoramici davvero belli, della città e della campagna, grazie alla cortesia sempre speciale del Vercelli Palace Hotel, che ringraziamo come sempre per la gentile collaborazione.
Nessun colpo di scena.
Il Borgosesia come l’anno scorso è inserito nel Girone A.
Un raggruppamento formato da squadre: piemontesi, valdostane, liguri e lombarde.
Nello specifico sono 11 le squadre provenienti dal Piemonte, 5 dalla Liguria, 3 dalla Lombardia e 1 dalla Valle D’Aosta.
Di seguito le squadre che compongono il girone A:
Asti
Borgosesia
Bra
Casale
Castanese
Castellanzese
Chieri
Chisola
Derthona
Fezzanese
Fossano
Gozzano
Legnano
Ligorna
Pinerolo
Pont Donnaz
Sanremese
Sestri Levante
Stresa
Vado
Redazione di Vercelli
2 indagati, 783 persone controllate di cui 305 straniere e 79 minori, 97 operatori impegnati in 23 stazioni ferroviarie, 153 treni in transito presenziati, 4 sanzioni amministrative e 7 al Codice della Strada elevate.
Questi i risultati dell’operazione “Rail Safe Day”, una giornata di controlli straordinari effettuata dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’Aosta e disposta dal Servizio Polizia Ferroviaria a livello nazionale, con servizi finalizzati al contrasto di impropri e anomali comportamenti in ambito ferroviario, quali l’indebita presenza sulla sede ferroviaria e l’attraversamento dei binari, causa di gravi conseguenze per l‘incolumità della persona.
Nel corso delle attività, il personale del Settore Operativo di Torino Porta Nuova ha identificato e poi denunciato un 49enne italiano per violazione al provvedimento di Daspo Urbano.
L’uomo controllato all’interno della stazione di Torino, è risultato colpito dal suddetto provvedimento emesso dal Questore di Torino lo scorso maggio, con il quale è stato disposto nei suoi confronti il divieto di accesso alla stazione ed a tutta l’area ferroviaria, per una durata di un anno.
Lo stesso è stato inoltre, sanzionato amministrativamente per ubriachezza in quanto durante il controllo, oltre ad emanare un forte odore di alito vinoso, ha mostrato evidenti difficoltà di espressione verbale e deambulazione.
Sempre a Torino gli agenti hanno effettuato i controlli straordinari congiuntamente alle Unità Cinofile della locale Questura e grazie a segnalazione dei cani, è stato sanzionato amministrativamente un cittadino marocchino in possesso di modica quantità di stupefacente.
L’uomo inoltre, è stato denunciato per aver trasgredito le norme sugli stranieri in quanto è risultato essere destinatario di un Ordine del Questore di Genova del 2021, a cui lo straniero non ha ottemperato nei termini di legge.
La sostanza stupefacente in suo possesso è stata sequestrata.
Nell’area ferroviaria “Parco Savigliano” di Torino Porta Nuova, zona interdetta al pubblico passaggio, è stato sorpreso un cittadino gambiano in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente che veniva sequestrata.
L’uomo è stato sanzionato amministrativamente sia per il possesso della sostanza sia per essere stato sorpreso un un’area ferroviaria vietata a persone no autorizzate e appositamente segnalata con cartelli di divieto.
Redazione di Vercelli