VercelliOggi
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Provincia di Vercelli

Provincia Style, si va in ferie con i dubbi.

L’ultimo in ordine di tempo è quello legato alla “storica” gara ad evidenza pubblica per scegliere i Professionisti incaricati di questa importante attività di progettazione:

“SERVIZIO DI PROGETTAZIONE DI FATTIBILITA’ TECNICO ECONOMICA LOTTO 1, CON OPZIONE DI AFFIDAMENTO DELLA PROGETTAZIONE DI FATTIBILITA’ TECNICO ECONOMICA LOTTO 2 INERENTE L’INTERVENTO: “SP11 REALIZZAZIONE DI STRADA EXTRAURBANA PRINCIPALE (TIPO B) DI COLLEGAMENTO TRA I CAPOLUOGHI DI NOVARA E VERCELLI”.

Si tratta della strada tra Novara e Vercelli.

E scusate se è poco.

Leggi cliccando qui la Determina di nomina della Commissione Giudicatrice.

Leggiamo bene la determina e teniamola da parte, perché ci torneremo tra breve.

***

Dunque, che succede?

Succede che alcune parti dei lavori di queste Commissioni (di tutte, non solo della presente) sono aperte al pubblico.

Sicchè, vedendo pubblicato sull’Albo Pretorio della Provincia, oggi 12 agosto, il provvedimento di nomina dell’Organismo, un povero omarino si domanda: ma allora, alla prima fase, potrei andare a vedere.

Quando si terrà?

E si viene, invece, a sapere che si sarebbe già tenuta ai primi di agosto (o addirittura 29 luglio, non è ben chiaro).

Se così fosse (29 luglio) bisognerebbe credere che i Commissari stessero lì con l’auto già in moto ad aspettare la determina: il 28 determino e il 29 vi riunisco. Ecchecavoli.

Ma ecco chi sono i Signori Commissari nominati:

Ing. Osvaldo Zedda, Via Emilio Mosca Riatel 8, Rosazza (BI), in qualità di Presidente; – Ing. Alberto Ravarelli, Dirigente presso la Provincia di Novara – Piazza Matteotti n. Novara, in qualità di Commissario; – Ing. Robertino Milano, Posizione Organizzativa presso la Provincia di Biella – Via Quintino Sella n. 12 Novara, in qualità di Commissario; – Maria Pia Cerruti, dipendente della Provincia di Vercelli – Via San Cristoforo 7 Vercelli, in qualità di Segretario.

Una riunione, dunque, l’avrebbero già fatta, sicchè il povero omarino (chiunque potesse essere) resterebbe con il cerino in mano.

***

Allora, le domande si affastellano.

Perché bisogna sapere che la Provincia stessa, volendo regolamentare tutto per benino, aveva a suo tempo (opportunamente) stabilito che:

 

Cioè, fino a quando non c’è la regolarità contabile (tra l’altro, entro 5 giorni e qui, di giorni, ne sono passati dal 28 luglio all’11 agosto, ma amen), la determina non è esecutiva, non può produrre effetti. Figuriamoci (dicono quelli che ne sanno) come può produrre riunioni di Commissioni che visionano importanti atti di gara.

Ad ogni buon conto, anche questo regolamento è allegato integrale cliccando qui, per chi avesse voglia di leggerselo.

Quindi, almeno al profano parrebbe: finchè non c’è la regolarità contabile la delibera non è esecutiva.

No Martini, no party.

Quindi nessuna riunione, tantomeno per esaminare atti di gara, finchè non ci sia il parere tecnico contabile.

Parere che è stato apposto il giorno 11 agosto e, perciò, ecco perché l’atto appare all’albo pretorio (cioè “esiste”) dal giorno 12.

E ci siamo.

***

Quindi, il giorno 29 luglio, Signori Ing. Osvaldo Zedda, Ing. Alberto Ravarelli, Ing. Robertino Milano, Maria Pia Cerruti, cosa si sono riuniti a fare?

Chi li ha chiamati?

Cosa hanno aperto?

Infine, per quello che potrebbe immediatamente e praticamente interessare l’uomo della strada: quando si terrà la parte pubblica della riunione, visto che c’è già stata?

Chissà cosa potrebbe pensare un vero e proprio Giurisperito come il Segretario Generale della Provincia, Dottore Fausto Pavia al quale, forse, non avranno detto nulla di tutto questo, di questa nomina “cotta e mangiata” della Commissione.

Come finirà?

Chi vivrà, vedrà.

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Sarà il monumento dello scultore Leonardo Bistolfi dedicato al Premio Nobel per la letteratura Giosuè Carducci al centro della prima visita di Ti racconto un’opera, la rassegna organizzata dal Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi di Casale Monferrato in occasione del tradizionale appuntamento di Casale Città Aperta, l’evento che permette ogni secondo fine settimana del mese di visitare monumenti e musei cittadini.
Curato dello storico dell’arte Dario Michele Salvadeo, l’appuntamento dal titolo Bistolfi e Carducci: dialogo intorno a un monumento in programma per domenica 14 agosto alle ore 11,00 darà la possibilità ai partecipanti di ammirare il modello in gesso dell’importante monumento al poeta presente tuttora a Bologna nell’omonima piazza e di ripercorrere la storia dell’opera, con le sue lunghe e complicate vicende costruttive.

Una vicenda che permetterà anche di conoscere il rapporto di Leonardo Bistolfi con poeti e scrittori, le tematiche care al carduccianesimo e le discussioni artistiche che animavano la vita culturale del periodo.

La visita guidata sarà anche l’occasione per visitare la Nuova Collezione Bistolfi allestita nella Sala delle Lunette.

Costo di partecipazione: € 3,60, gradita la prenotazione ai numeri 0142 444309 / 0142444249 o via e-mail all’indirizzo museo@comune.casale-monferrato.al.it.

Ti racconto un’opera proseguirà poi fino a fine anno e ogni visita avrà come punto di partenza la lettura di una specifica opera d’arte, dalla quale si svilupperà una narrazione dai molteplici aspetti coinvolti: vicende biografiche dell’artista, caratteristiche del soggetto rappresentato, collegamenti con altre opere presenti in Museo o disseminate sul territorio, peculiarità tecniche o vicende collezionistiche. E non mancheranno rimandi alla storia politica e culturale.

La prossima visita in programma si terrà domenica 11 settembre e sarà dedicata al cavalier Francesco Cairo.

 

 

Redazione di Vercelli

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Apertura speciale di lunedì… e non un lunedì qualsiasi!

L’apertura riguarda la giornata di lunedì 15 agosto 2022 dalle ore 15:30 alle 18:30!

Oltre alla possibilità di passare un perfetto pomeriggio nel bellissimo parco antistante alla Villa e nel Museo, sarà possibile visitare la mostra “In Bianco e Nero”, che è stata prorogata fino al 28 agosto, così che tutti possano vedere da vicino le stupende opere d’arte contemporanea che stiamo ospitando.

Un’occasione da non perdere!.

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cultura e Spettacolo

Giornata di festa ieri, 10 agosto, alla Piccola Opera Charitas di Via Rosanna Re a Vercelli.

L’anno scorso avevamo festeggiato il centesimo compleanno della Signora Palmira Fecchio

– leggi qui –

ed ora abbiamo doppiato anche questo importante traguardo, riservato a pochi fortunati.

Siamo a 101 anni (la Signora è nata a Rovigo il 10 agosto 1921) portati in modo davvero invidiabile: la Signora Palmira è sempre lucida, orientata nel tempo e nello spazio, gioca con le compagne a Scala 40 e vince.

Il tempo trascorre sereno in questa struttura assistenziale e lei ieri ha ricevuto la visita dell’amato (ricambiata) nipote, oltre all’abbraccio di tutto il Personale e delle molte amiche che (un po’ più giovani) sono come lei Ospiti.

Che dire? Cerchiamo di capire e carpire il “segreto” di questo lungo viaggio nella vita, della quale Palmira ama ogni istante.

Posted in Mondi Vitali, Vercelli Oggi

(Elisa Moro) – Come ogni anno Alice Castello si prepara, nell’ultimo periodo delle vacanze e prima della ripresa scolastica, a vivere le feste nelle cappelle rionali del paese.

Si inizia con San Rocco, il 16 agosto, chiesetta interamente riedificata intorno al 1950 su una preesistente, dove nel giorno della festa, alle ore 10 sarà celebrata la Santa Messa.

Domenica 4 settembre sarà la volta di San Grato, cappella boschiva, consacrata nel 1518, segno di una devozione legata soprattutto al mondo rurale – San Grato veniva spesso invocato a protezione dalla grandine – ancora oggi rispettata e che vedrà il suo culmine nella Santa Messa delle ore 11.

Infine, il Santuario della Madonna della Misericordia, a cui gli alicesi sono molto devoti, dove si terranno i solenni festeggiamenti per la Natività di Maria, con le Sante Messe di giovedì 8 settembre alle ore 18 e di sabato 10 settembre alle ore 11.

Segni di una tradizione ancora viva, di un patrimonio che si tramanda anche alle nuove generazioni, che hanno, di recente, ideato un “palio dei rioni”, adoperando proprio, come segno distintivo delle varie zone del paese, le rispettive cappelle.

Posted in Pagine di Fede, Vercelli Oggi

Anche quest’anno torna il bel progetto “Un libro per tutti”, gestito in sinergia dal Comune e dalla Famija Santhiateisa, che prevede la possibilità di mettere a disposizione i libri di testo scolastici delle scuole medie che non si usano più, in modo che ci sia un ricircolo dei libri, evitando ulteriori spese alle famiglie in difficoltà.

Per donare libri di testo che non si usano più, basterà portarli direttamente alla Biblioteca Civica in via Dante 4.

Per richiedere l’utilizzo dei libri di testo messi a disposizione, è necessario rivolgersi all’Ufficio Scuola presso il Comune e compilare un modulo di richiesta.

Successivamente, l’ assistente sociale comunale, dott.ssa Rossino, si occuperà di redigere la graduatoria per determinare gli aventi diritto. “Questo progetto di cui siamo orgogliosi va avanti da diversi anni ed è un progetto in cui l’Amministrazione crede molto. Soprattutto al primo anno, la fornitura di libri rappresenta un ingente spesa per le famiglie e il Comune cerca di aiutare chi ha un basso ISEE o chi vive in condizioni di difficoltà, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno e di non creare diseguaglianze tra gli alunni all’interno delle classi. Un grande ringraziamento va alla Famija Santhiateisa che si è messa a disposizione per gestire il progetto insieme al Comune” commenta l’Assessore alle Politiche Sociali Claudia Ulliana.

 

Redazione di Vercelli

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L’edizione di agosto di Casale Città Aperta, tradizionale iniziativa per far conoscere i monumenti e i musei cittadini organizzata dall’Assessorato alla Cultura – Museo Civico – e in programma abitualmente durante il Mercatino dell’Antiquariato, sarà calendarizzata in una sola giornata, domenica 14 e con un numero ristretto di monumenti.

Saranno visitabili:  la Chiesa di Santa Caterina, (dalle ore 10,00 alle ore 19,00, con ingresso da via Trevigi), la Torre Civica e il Teatro Municipale (dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30) e la Cattedrale di Sant’Evasio (dalle ore 15,00 alle ore 17,00).

Alle ore 15,30, con partenza dal Chiosco di piazza Castello, si terrà la consueta passeggiata della domenica pomeriggio con l’accompagnamento dei volontari dell’Associazione Orizzonte Casale.

Il Museo Civico offrirà l’ingresso gratuito sabato e domenica e a pagamento lunedì 15 con orario 9,30 /12,30. Situato nell’ex Convento di Santa Croce, affrescato all’inizio del Seicento da Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, include la Pinacoteca (con l’esposizione di circa 250 opere tra dipinti e sculture) e la Gipsoteca Leonardo Bistolfi (una delle poche collezioni italiane in grado di illustrare l’intero percorso creativo di uno scultore nella sua completezza.

Sono esposte 170 sculture del maestro simbolista, di origine casalese, che raggiunse fama internazionale).

Nella sala ipogea è esposta la collezione di Carlo Vidua, con le testimonianze di viaggio raccolte dal viaggiatore monferrino durante tre viaggi intorno al mondo all’inizio dell’Ottocento.

La Sinagoga e i Musei Ebraici e il percorso museale “Sacrestia

Per ulteriori informazioni è possibile telefonare ai numeri 0142 444330 – 0142 444309 o consultare il sito www.comune.casale-monferrato.al.it/cca.

 

Redazione di Vercelli

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Provincia di Vercelli

Si può chiamare “sistema premiante” e, di per sé, è sicuramente un modo intelligente per riconoscere, anche nelle Pubbliche Amministrazioni, il merito di chi lavora di più e ha più responsabilità. Di chi, mediante la propria elevata professionalità, assicura prestazioni di qualità e che fanno, in ultima analisi, anche risparmiare l’Ente pubblico.

Tutto bene.

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A questo sacrosanto principio pare ispirarsi una decisione della Provincia di Vercelli che, nell’anno 2018, istituisce il Fondo destinato agli incentivi per le funzioni tecniche.

Come, peraltro, previsto dalla norma nazionale, il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, art. 113.

Leggiamo letteralmente qui di cosa si tratta.

“Gli incentivi per le funzioni tecniche possono essere riconosciuti solo per le attività riferibili a lavori, servizi o forniture affidati con gara. Le procedure eccezionali e non competitive sono sottratte all’incentivazione. Gli incentivi sono esclusi per le funzioni tecniche svolte per lavori, servizi e forniture affidati in base all’articolo 36, comma 2, lettera a) del Codice, ossia per gli per affidamenti diretti”.

Qui il ritaglio del testo interessato approvato dalla Provincia di Vercelli che,

di seguito, a questo link, mettiamo integralmente a disposizione del Lettore.

L’articolo che regola un po’ tutto è questo:

CAPO II – FONDO INCENTIVANTE PER LE FUNZIONI TECNICHE

Art. 3.

Costituzione e accantonamento del fondo per la funzione tecnica e l’innovazione.

(Art.113 comma 2 del Codice)

***

Da qui in avanti, la solita avvertenza, che è poi una preghiera per il Lettore che voglia conoscere come stiano le cose: la materia non è semplice ed occorrere leggere e soppesare un numero veramente elevato di atti.

Procederemo in questo modo: li metteremo a disposizione tutti in pdf in modo che, chi volesse, potrebbe procedere in proprio a fare questi conti.

Ma, per esemplificare, prenderemo a campione qualcuno degli atti “sicuramente giusti” ed altri che presentano – all’esame dei Tecnici che hanno collaborato con noi – scostamenti non comprensibili degli importi attribuiti (il premio) ad alcuni Dipendenti della Provincia.

Dunque, andiamo con ordine.

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COME SI CALCOLA IL PREMIO IN DENARO PER IL COLLABORATORE, QUANDO SI REALIZZANO OPERE PUBBLICHE

Dunque, un bel giorno, il Legislatore e, poi, a cascata, ogni singolo Ente e, quindi, anche la Provincia di Vercelli, dice: guardate Signori cari, siccome io Stato (Regione, Comune, Provincia) ho interesse che i miei Dipendenti lavorino con coscienza, buona volontà e, soprattutto, in caso di lavori pubblici o servizi particolarmente impegnativi, si impegnino al massimo anche nelle verifiche in ogni parte del procedimento, ho pensato (io Stato) di premiarli, se lavorano bene.

Come?

Semplice: se un’opera pubblica costa tot, (in linguaggio tecnico: l’importo dei lavori a base d’asta) io Stato (Regione, Provincia, Comune) riconosco ai miei Tecnici coinvolti nelle varie fasi della progettazione fino all’esecuzione di quelle opere una percentuale sull’importo a base d’asta.

***

Di per sé, come abbiamo visto, una cosa certamente opportuna.

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Dunque, come sono calcolate queste percentuali e su quali lavori?

E qui (quali lavori) incominciano ad esserci divergenze di vedute o, almeno, incertezze interpretative.

Delle quali però non parleremo in questo articolo: non è questo il punto; le vedremo in un successivo e più approfondito esame.

Si tratta, però, di un altro problema reale sul tappeto, di un dubbio che andrà risolto.

Un dubbio che si manifesta, ad esempio, quando si parla di incentivi (percentuali) riconosciute solo per lavori messi in gara (art.2, comma 4)

“Gli incentivi per le funzioni tecniche possono essere riconosciuti solo per le attività riferibili a lavori, servizi o forniture affidati con gara. Le procedure eccezionali e non competitive sono sottratte all’incentivazione. Gli incentivi sono esclusi per le funzioni tecniche svolte per lavori, servizi e forniture affidati in base all’articolo 36, comma 2, lettera a) del Codice, ossia per gli per affidamenti diretti”.

Come ci si regola quando si assegnano singoli lavori compresi in un cosiddetto “accordo quadro”?

Cos’è l’accordo quadro? – Leggi qui.

Cioè lavori che per definizione non sono assegnati mediante gara, proprio perché, a monte, c’è l’accordo quadro?

Ma, come abbiamo visto, la domanda, per ora, è lì sospesa.

Di sicuro, non ci vorrebbe molto (siccome sono Atti della Provincia) a rendere più chiara, in un senso o nell’altro, la norma, con una nuova decisione, appunto interpretativa.

Ma stiamo, invece, al punto.

Che è: come si calcola questo premio?

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L’APPLICAZIONE DELLE PERCENTUALI, CHE DEFINISCE IL PREMIO PER I DIPENDENTI

Come abbiamo visto sopra, la parte decisiva, ai fini del calcolo di quanto spetta ai Dipendenti coinvolti nel processo di progettazione di opere pubbliche e servizi particolarmente complessi, è l’applicazione di differenti aliquote che si esprimono in percentuali. Sono altresì destinatari del beneficio, per esempio, non soltanto i dipendenti dell’Ufficio Tecnico, ma anche, eventualmente, quelli che preparano le gare e, insomma, chi effettivamente concorre, secondo le proprie funzioni, a che si arrivi al completamento dell’opera.

Rivediamole:

“La percentuale effettiva del fondo, di cui al comma 1, è calcolata sull’importo posto a base di gara, comprensivo degli oneri della sicurezza, in ogni caso al netto dell’I.V.A. e delle spese tecniche. In particolare per:

importo a base di gara fino ad euro 500.000 l’incentivo è attribuito in ragione del 2%;

importo a base di gara compreso tra oltre euro 500.001 ed euro 1.000.000 l’incentivo è attribuito in ragione dell’1,8%;

importo a base di gara compreso tra oltre euro 1.000.001 ed euro 5.000.000 l’incentivo è attribuito in ragione dell’1,6%;

importo a base di gara compreso tra oltre euro 5.000.001 ed euro 10.000.000 l’incentivo è attribuito in ragione dell’1,4%;

importo a base di gara superiore a euro 10.000.001 l’incentivo è attribuito in ragione dell’1,2%”.

***

Cioè: se un’opera costa tanto, la percentuale è più bassa.

Se costa meno, la percentuale che determina il premio è più alta.

Fin qui, di nuovo, tutto normale e comprensibile.

Se un lavoro dà luogo ad una base d’asta di 500 mila euro prendo il 2 per cento, cioè 10 mila euro.

Se, invece, un lavoro costa 5 milioni di euro, prendo “solo” l’1,4 per cento, cioè 70 mila euro.

Perché, se prendessi lo stesso due per cento, così come prendo per un lavoro piccolo, arriverei a 140 mila euro.

***

E’ molto importante tenere ben presenti queste differenti aliquote: da 1,2 per cento, la minima per lavori grandi, al 2 per cento, la massima per lavori piccoli.

Perché, applicando l’una o l’altra in modo eventualmente difforme, “ballano” migliaia e persino decine di migliaia di euro.

Che, negli anni, danno luogo, sul complesso dei lavori pubblici della Provincia, a tanti soldi.

Come vedremo.

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SIAMO SICURI CHE I CALCOLI SIANO SEMPRE STATI GIUSTI?

Come abbiamo visto, è molto importante sapere se i conti siano sempre stati giusti, cioè se le percentuali applicate siano state quelle corrette, così da non dare luogo a scostamenti tra quanto dovuto e quanto percepito.

Vediamo alcuni esempi.

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GLI ATTI CHE SICURAMENTE RIPORTANO CONTEGGI GIUSTI.

Qui abbiamo l’esempio di un Atto che certamente espone una percentuale corretta, applicata all’ammontare dei lavori.

Andiamo, come sempre, con ordine.

Prendiamo la

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 511 DEL 24/07/2020 – clicca qui – .

Come si vede anche dagli importi evidenziati in azzurro, se un lavoro costa 750 mila euro, l’aliquota da applicarsi è dell’1,8 per cento e, così, l’incentivo è di 13.500 euro.

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Cliccando qui, ecco sei determine

che, secondo quanto stabilisce l’art. 3 del Regolamento, sono sicuramente giuste.

Può darsi che ce ne siano anche altre: se venissero fuori le pubblicheremmo volentieri.

Queste che, a detta degli Esperti, sono certamente giuste, sono redatte a cura dell’ Ing. Stefano Cerutti e del Tecnico Marco Crociani.  

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GLI ATTI CHE RIPORTANO APPARENTI SCOSTAMENTI RISPETTO ALLA PREVISIONE DELL’ART.3

Come abbiamo fatto prima, prendiamo, invece, ora un atto che illustra l’applicazione di una percentuale apparentemente diversa da quella indicata dall’art. 3.

Leggiamo, ad esempio – clicca qui – la Determina 335 del 2020.

Come si vede nella parte evidenziata in rosso, l’importo dei lavori è pari ad oltre 2 milioni di euro.

Quindi, stando alla previsione dell’articolo 3 che abbiamo visto, si sarebbe dovuta applicare l’aliquota del 1,6 per cento.

E 1,6 applicato a 2.148.000 euro, darebbe luogo ad un incentivo di € 34.368.

L’atto allegato, invece, informa che è stata applicata l’aliquota del 2 per cento: così l’importo conseguente è di 42.960 euro, (anzi, ancora di più perché in determina è scritto 43.800 ) con uno scostamento rispetto alla previsione dell’1,6 per cento pari ad euro 8.592 in più a beneficio dei tecnici interessati.

Hanno redatto questa determina l’Ing. Marco Acerbo che ha validato il lavoro del Tecnico / Istruttore Rachele Mantovani.

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Gli Atti che recano uno scostamento di questo genere, con apparentemente maggiori importi riconosciuti a beneficio dei Tecnici della Provincia, importi di cui non si comprende la corrispondenza con la previsione dell’articolo 3 del regolamento, sono molti.

Alleghiamo tutti quelli che abbiamo trovato in questo pdf unico, di oltre 300 pagine.

Il Lettore può leggere uno per uno e fare i conti.

Se i calcoli fossero tutti da rifare, lo scostamento complessivo darebbe luogo ad una somma di circa 90 mila euro.

Una (gran) parte di questi già erogati ed altra parte ancora da erogare.

Ovviamente, non è possibile escludere una variabile: cioè che qualche provvedimento deliberativo successivo al 2018 avesse modificato quel Regolamento, in tutto o in parte o, ancora, consentendo deroghe o l’applicazione di altri parametri in ragione di variabili ulteriori.

Ma nulla di tutto questo abbiamo trovato: che non l’abbiamo trovato noi non significa che non esista. Solo che non si trova.

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Si tratta di un argomento sicuramente meritevole di approfondimento.

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Sabato 30 luglio 2022 a Varallo, a ridosso della centralissima Piazza Vittorio Emanuele II, è stato inaugurato il MOA, Museo di Orologeria Antica, il primo museo in Italia dedicato allo studio dell’orologeria, un progetto nato da un idea di Giacomo Cora, uno dei più grandi esperti e studiosi di orologeria in Italia, che lo ha realizzato con la moglie Valentina Santini e in collaborazione con AISOR, Associazione Italiana Studiosi di Orologeria, dove Cora è il fondatore e presidente.

Il museo nasce dall’intento di voler avvicinare il grande pubblico a un’arte ormai quasi scomparsa, l’arte orologiera, e porre al contempo un particolare accento nelle produzioni valsesiane, rare produzioni recentemente scoperte dal Presidente Cora.

Il MOA si occupa di illustrare la storia dell’orologeria dagli albori fino alla metà del XX secolo, dividendo il percorso espositivo cronologicamente, con l’integrazione di una ricca esposizione di strumentazioni antiche capaci di spiegare al meglio come venissero realizzati gli orologi nel passato.

La struttura è dotata di ampi spazi espositivi, che permettono al museo una suddivisione dello spazio espositivo secondo specifici criteri e permettono al fruitore di comprendere con semplicità l’evoluzione dell’orologio nei secoli, soffermandosi con particolare attenzione nei due secoli di maggior attività e importanza per le innovazioni tecnologiche e stilistiche che riguardano l’orologeria.
Nella prima sala si incontrana l’orologeria come professione, si impara come nasce un ingranaggio e come sono composti gli orologi, per poi passare, salendo al secondo piano, ad analizzare gli esemplari più antichi e notare come l’uomo abbia, secolo dopo secolo, cercato nuove metodologie per dominare la forza più sfuggente di tutte: il Tempo.

Sempre nella sala 2, si trova lo splendore del XVIII secolo.

Le innovazioni tecnologiche ed estetiche, che hanno permesso ai nostri avi non solo di dominare il Tempo ma di renderlo gradevole e affascinante compagno delle nostre giornate.

La sala 3, ospita i fasti del bronzo dorato, le ultime evoluzioni tecniche e la magnificenza dell’Impero fino alla praticità della borghesia industriale dell’ultimo Ottocento.

Nell’ultima sala, la 4, il Novecento sarà padrone della scena, con orologi elettromeccanici, virtuosismi Art Deco, orologi da torre e la nascita dell’orologio da polso fino a toccare gli anni 70 del novecento.

Tutte le sale sono progettate da Valentina Santini curatrice del museo, studiate per esaltare al meglio gli oggetti esposti, con colori iconici e profumi e aromi specifici, che possano identificare un’epoca e il suo spirito.

Sempre per tener vivo l’interesse del pubblico e spingere i turisti a tornare al museo più volte, l’Associazione ha in progetto di organizzare mostre temporanee dedicate ad argomenti specifici o epoche specifiche dell’orologeria, esponendo pezzi rari e importanti, capaci di attirare sia il turista occasionale, sia il turista culturale, sia lo studioso, oltre ad organizzare attività didattiche per i bambini delle scuole primarie e secondarie.

Il museo è aperto al pubblico nelle giornate di sabato e domenica dalle 14 alle 18 grazie ai volontari dell’associazione Aisor, ente gestore del museo, con la collaborazione dei volontari dell’associazione “Amici del Museo”.

Sito internet: www.museodiorologeriaantica.it

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Ha, dunque, un nome ed un volto (le Autorità inquirenti osservano, come è ovvio, il massimo riserbo) il presunto responsabile della strage di cani e gatti che aveva abbandonato otto cadaveri di animali, lo scorso 5 maggio, nei pressi della Roggia Molinara (area Amazon).

Leggi qui.

Ieri, 9 agosto, come abbiamo anticipato nel precedente lancio di stamane

– leggi qui –

lo scempio si è ripetuto, questa volta più grave ancora: 14 sono state le carcasse rinvenute nei pressi del Campo di Aviazione di Vercelli.

Questa mattina, sul luogo del rinvenimento, si avvertiva ancora forte un odore nauseabondo.

Lungo l’argine del corso d’acqua sul quale i sacchi contenenti le povere spoglie degli animali sono stati gettati, i cittadini esasperati avevano apposto cartelli di denuncia e di richiamo “all’incivile che sporca”.

Purtroppo, alla luce di quanto è emerso fino ad ora, non solo di incivili si può parlare, ma di veri e propri delinquenti.

I residenti nella zona non sono avari di particolari ulteriori che, però (ce ne scusiamo con i Lettori) preferiamo omettere in quanto l’indagine è in corso.

Di seguito, il Comunicato stampa diramato qualche minuto fa dal Comando di Polizia Municipale di Vercelli, diretto dal Commissario Capo Ivana Regis.

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Ecco il testo del comunicato giunto ora alle Redazioni

In seguito al rinvenimento, occorso in data 5 maggio u.s. presso la strada vicinale che costeggia la Roggia Molinara, di otto carcasse di cani in avanzato stato di decomposizione, il Corpo di Polizia Locale, su conforme delega della Autorità Giudiziaria e sotto l’egida di quest’ultima, ha eseguito una scrupolosa attività di indagine che ha consentito di identificare, quale possibile autore dei fatti, un cittadino italiano, di anni 47, non più residente in Vercelli. In virtù del ritrovamento di ulteriori quattordici carcasse di cani ed una di gatto, sempre in avanzato stato di decomposizione, abbandonate all’interno di un altro corso d’acqua, operatori del Corpo di Polizia Locale hanno eseguito una perquisizione domiciliare dell’abitazione già residenza del soggetto e nel cui giardino sono state rinvenute ulteriori ventitré carcasse di cani in avanzato stato di decomposizione, alcune riposte in sacchi neri, altre collocate in una scatola portaoggetti in plastica, verosimilmente già pronte per essere dipoi abbandonati presso ignote località. Anche e soprattutto alla luce dei nuovi rinvenimenti l’attività investigativa del Corpo di Polizia Locale, sempre in stretto coordinamento con l’Autorità Giudiziaria, proseguirà al fine di individuare ed identificare ulteriori soggetti eventualmente coinvolti negli illeciti di cui è caso. In relazione all’attività svolta in data odierna, che è stata caratterizzata da momenti di forte impatto emotivo e sensoriale, il Corpo di Polizia Locale e l’Amministrazione Comunale ringraziano per la disponibilità, l’impegno e la stretta sinergia offerti, il servizio veterinario della ASL VC ed in particolare dal Dr. Daniele Salussoglia ed il Comando Provinciale del Vigili del Fuoco di Vercelli.

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