Mese: Agosto 2022
(Anche oggi ci avvaliamo di immagini che raccontano del pellegrinaggio interdiocesano dell’Oftal a Lourdes, in corso in questi giorni).
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Dal Libro dell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo, Cap. 11, 19; 12, 1 – 6. 10
Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.
Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio.
Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo».
Dal Salmo 44
Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.
Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.
Il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.
Dietro a lei le vergini, sue compagne,
condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.
Dalla Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, Cap. 15, 20 – 26
Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.
Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 1, 39 – 56
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Pro Patria-Verbania 1-1 25′ Nicco (P), 32′ Tettamanti (V).
Borgosesia-Pro Patria 0-1 41′ Castelli (P).
Borgosesia-Verbania 2-0 27′ e 34′ Giacona (B).
A Borgosesia è tempo di allenamento congiunto con i padroni di casa che affrontano Pro Patria e Verbania.
A scendere in campo per prime sono le squadre ospiti che terminano in pareggio con le reti di Nicco e Tettamanti.
Dopo la Pro Patria si impone di misura con la rete di Castelli contro i granata.
Il Borgosesia ha la meglio sul Verbania grazie alla doppietta di Giacona.
Redazione di Vercelli
L’illustrazione di questa settimana riprende il pellegrinaggio interdiocesano Oftal a Lourdes – Sabato 13 agosto ore 18 Santo Rosario alla Grotta.
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Dal Libro del Profeta Geremia, Cap. 38, 4 – 6. 8 – 10
In quei giorni, i capi dissero al re: “Si metta a morte Geremìa, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiché quest’uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male”. Il re Sedecìa rispose: “Ecco, egli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi”.
Essi allora presero Geremìa e lo gettarono nella cisterna di Malchìa, un figlio del re, la quale si trovava nell’atrio della prigione. Calarono Geremìa con corde. Nella cisterna non c’era acqua ma fango, e così Geremìa affondò nel fango.
Ebed-Mèlec uscì dalla reggia e disse al re: “O re, mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremìa, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame là dentro, perché non c’è più pane nella città”. Allora il re diede quest’ordine a Ebed-Mèlec, l’Etiope: “Prendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta Geremìa dalla cisterna prima che muoia”.
Dal Salmo 39
Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,
dal fango della palude;
ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.
Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare.
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Ebrei, Cap. 12, 1 – 4
Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento.
Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.
Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.
Dal Vangelo secondo San Luca, Cap. 12, 49 – 53
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
“Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera”.
Siamo in tanti a piangere Piero Angela (22 dicembre 1928 – 13 agosto 2022).
Chi scrive ha avuto il privilegio di essere allievo, oltre 50 anni fa, di sua sorella Sandra, coniugata Roggero, impareggiabile Professoressa di Matematica e Scienze alla Scuola Media Ferrari.
Fu lei ad invitarlo (lui allora era già un affermato giornalista televisivo) per farlo conoscere agli studenti: era il 1969 o 1970.
La Preside Professoressa Maria Porta Vignolo mi incaricò del servizio fotografico: fu una premonizione?
Ricordo che, al termine, mi fece i complimenti (sia permesso) per la discrezione con cui svolsi il lavoro, preoccupato di non interferire con la prolusione e poi il “bombardamento” di domande dei compagni di scuola.
Così, oggi, forse il modo più conseguente per dare testimonianza di un affetto e di un dolore è proprio quello di documentare.
Documentare alcuni importanti momenti del rapporto speciale che Piero Angela ha sempre avuto con Vercelli, città dove sua sorella ha sempre vissuto.
Vedremo meglio, rileggendo gli articoli pubblicati tempo per tempo, che la storia della famiglia Angela si inizia ad Olcenengo, paese dove nacque il padre Carlo, che più tardi sarebbe stato riconosciuto come lo Schindler italiano: diventato Primario di Psichiatria a Torino, riuscì a salvare, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, molti ebrei perseguitati, proprio ricoverandoli in Ospedale Psichiatrico.
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Ma ecco i documenti.
Apriamo con la prolusione tenuta da Piero Angela al teatro Civico
di Vercelli il 24 settembre 2016, quando in città arrivò il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per celebrare i 150 anni del Canale Cavour.
Integrali anche l’indirizzo di saluto del Sindaco Maura Forte e tutto l’intervento del Capo dello Stato.
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Ancora, aprile 2019.
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Concludiamo con un video di repertorio, che non gli dispiacerà: son gli Swingle Singers che eseguono la celebre Aria sulla quarta corda dell’amato Johann Sebastian Bach.
(marilisa frison) – Nella notte delle stelle cadenti, mercoledì 10 agosto 2022, la Confraternita di San Lorenzo ha festeggiato il Diacono e martire Lorenzo, nell’omonima chiesa.
Chi è entrato nella suggestiva chiesa alle 21, per assistere alla Santa messa in onore del Santo, non ha potuto non notare lo splendore riacquistato del luogo.
La chiesa, che ospita anche le spoglie della Beata Arcangela Girlani, era stata ripulita a fondo e gli altari erano stati ornati con candide tovaglie finemente ricamate e fiori freschi.
Una cascata di luci scendeva dal soffitto e guarniva l’altare maggiore, e attorno al soppalco dell’organo candele accese, uno spettacolo!
Tutto questo merito del nuovo confratello Bruno (Piero) Aducco, che ha fatto il suo ingresso in data odierna e si è preso cura del luogo che si presentava in degrado.
Il suono dell’organo ha accompagnato l’ingresso dei Confratelli e del Sacerdote, nel primo banco il Sindaco Daniele Pane con la figlioletta Matilde, che è stata nominata dal parroco don Patrizio Maggioni durante l’omelia.
Giancarlo Tione, ha aperto la celebrazione tracciando un breve profilo del Diacono Lorenzo e don Maggioni:
”La vita di San Lorenzo è stata un esempio per tanti e lo è tutt’ora per tutti noi, e allora San Lorenzo aiuta la nostra comunità, le nostre famiglie a capire che è proprio nel servizio, nel dono, nel darci da fare gli uni per gli altri per rendere bello il mondo che troveremo la vita bella. Quella è la strada. Accompagnaci”.
Prima della benedizione finale il Priore Gianni Gennaro, ha manifestato la sua gioia per la ripresa di questa bella tradizione dopo tre anni di sospensione, per il motivo che ormai tutti ben conosciamo e ha ringraziato i presenti, il Sindaco e il nuovo confratello Piero per essersi preso l’impegno di tenere la chiesa a onore del mondo. È seguita la lode a San Lorenzo, che i presenti hanno potuto leggere nei foglietti disposti sui banchi, dopo la benedizione finale, ha avuto luogo la benedizione dell’uva di San Lorenzo e di tutti coloro che la porteranno a casa.
La foto di gruppo e un rinfresco hanno chiuso la bella festa, molta la soddisfazione dei presenti.
Nell’allegato video i momenti più significativi della celebrazione.
(marilisa frison) – Dall’inizio del mese di luglio i componenti del Consiglio Pastorale di Trino, tutti i venerdì sera, alle 20, si riuniscono in parrocchia con i sacerdoti per un’ Agape.
Una cena consumata insieme, in cui si condivide ciò che ognuno porta, è un bel momento per vivere assieme e conoscersi meglio, non è un obbligo, se qualcuno non può non succede nulla, sarà presente la volta successiva o quando potrà.
È un momento importante per poter prendere delle decisioni, proporre e condividere iniziative, e quale luogo migliore se non a tavola?
Infatti, è proprio a tavola che nascono le idee migliori.
Durante l’Agape, che inizia sempre con una preghiera, gustando e deliziando il palato con le prelibatezze che ciascuno porta, si mette a conoscenza dei presenti i problemi e le difficoltà che ognuno ha riscontrato nel suo prossimo e si cerca unendo le forze di trovare la soluzione migliore. Gli argomenti sono sempre diversi, si cerca anche di trovare un modo per coinvolgere i giovani e riportarli alla fede, troppi ragazzi si stanno allontanando dalla Chiesa, che è amore, e bisogna fargli riscoprire la bellezza che è Dio Padre.
Questo venerdì appena trascorso l’argomento toccato è stata l’imminente festa patronale di San Bartolomeo, e si è pensato di fare un qualcosa, oltre che nel giorno in cui si festeggia il Santo Patrono, domenica 28 agosto, proprio nel giorno in cui ricorre la sua festa, il 24 agosto.
L’idea, da perfezionare, è stata di creare un momento di preghiera in chiesa, alle 21, in cui si renderà omaggio al nostro Santo Patrono Bartolomeo e si parlerà di Lui, questo per far capire l’importanza della patronale, e soprattutto perché non si faccia festa dimenticandosi del festeggiato.
L’Agape si conclude intorno alle 22,30 con la preghiera della compieta, ovvero l’ultimo momento di preghiera della giornata, recitata tutti insieme.
Si presenta così, prima delle vacanze (11 agosto) il cantiere della “nuova” piscina all’aperto, attigua al Coperchio che ha coperto la precedente piscina all’aperto ad otto corsie.
Come sappiamo, non è uno scioglilingua.
E’ un monito, semmai, alla prudenza, prima di assicurare che i lavori potrebbero terminare “a metà Estate”, e altre amenità del genere, che altro non fanno se non illustrare il niente della Giunta del Niente.
Poco male, peraltro: come si sa benissimo, le piscine all’aperto nei dintorni ed in città sono tante e, una più, una meno, non è certo importante.
Cari Lettori,
vi auguriamo un Buon Ferragosto, nella speranza che per tutti si preparino giorni sereni, anche per chi è nella prova, senza dimenticare coloro che sopportano la dura prova della solitudine.
Noi ci prendiamo tre giorni di riposo, da sabato 13 a lunedì 15 agosto compresi, nel corso dei quali aggiorneremo comunque i Portali per il torneo triangolare del Borgosesia Calcio (domani sera) e per le Celebrazioni liturgiche dell’Assunta, anche per la bella notizia che arriverà da Alice Castello.
La posta elettronica
sarà regolarmente scaricata ed il numero di telefono e wapp
3358457447
sarà sempre disponibile per urgenze di cronaca.
Grazie per l’amicizia con cui ci seguite e che accompagna la vostra assiduità.
Buon Ferragosto a tutti.
Il territorio del Piemonte e della Liguria saranno, nei prossimi mesi, battuti a tappeto dal laboratorio chimico mobile di ADM impegnato nel tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini con una campagna di sensibilizzazione contro il fenomeno della contraffazione.
Un furgone in dotazione al laboratorio chimico di Torino, assieme alla locale Polizia Municipale, ha effettuato numerosi controlli nel mercato settimanale che si svolge presso la località turistica piemontese di Limone Piemonte, in occasione della maggiore affluenza di turisti nella settimana di ferragosto.
I funzionari si sono avvalsi dell’ausilio dell‘Xrf, uno strumento che, in maniera non invasiva, consente di determinare la composizione elementare degli articoli sottoposti ad analisi; tramite l’ausilio di questo strumento può essere verificata la presenza, negli oggetti sottoposti a controllo, di metalli nocivi per la salute umana quali cadmio, piombo e nichel.
I chimici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sottoposto ad analisi, tra l’altro, orologi, occhiali, prodotti plastici ed elettronici.
I controlli effettuati dai funzionari ADM, in collaborazione con la polizia municipale di Cuneo, hanno portato al sequestro amministrativo di 57 auricolari Apple Corporation contraffatti e 7 paia di occhiali privi del marchio CE.
Sono stati inoltre esaminati con Xrf in tempo reale, una ventina di orologi da polso di varia fattura, con cinturino metallico, scelti fra quelli presenti sulle bancarelle del mercato.
L’esito della verifica, finalizzata ad evidenziare l’eventuale presenza di metalli nocivi, ha dato, fortunatamente, esito negativo, escludendo rischi per la salute dei consumatori.
L’attività di controllo dei laboratori mobili di ADM continuerà nei prossimi mesi su tutto il territorio piemontese e ligure.
Redazione di Vercelli
“Ho solo svolto con “diligenza e onore”, come recita la nostra Costituzione, il compito affidatomi dai cittadini, cosciente del fatto che serve non solo la presenza, ma anche la qualità della presenza”.
Lo dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Riva Vercellotti, da quanto emerge dall’analisi dei dati relativi all’attività dei consiglieri regionali del Piemonte nei primi tre anni dell’attuale legislatura.
Quasi l’80% delle presenze dal 1° luglio 2019 al 30 giugno 2022, su 1071 riunioni tra Consiglio Regionale e 7 Commissioni permanenti, Riva Vercellotti è stato presente 835 volte.
Un record per il consigliere Carlo Riva Vercellotti (FDI) che si classifica al secondo posto per partecipazioni totali tra i cinquanta consiglieri di Palazzo Lascaris.
“Sono sempre stato abituato ad onorare al meglio il ruolo che mi è stato conferito per il rispetto che nutro nei confronti dei cittadini; loro hanno la sacrosanta aspettativa di sapere che le persone votate ed elette danno il massimo dell’impegno e il valore di quest’impegno – prosegue Riva Vercellotti – è stato anche presidiare ogni commissione, anche laddove non ero componente, perché è importante studiare ogni atto, dare il contributo per migliorarlo nell’interesse dei nostri territori: dalle pulizia dei fiumi, al dissesto, alla tutela dell’ambiente, alle strade, al sostegno del turismo, delle imprese e dell’agricoltura, ad una serie di interventi sulla sanità regionale”.
“La presenza da sola non basta di certo – precisa Riva Vercellotti – serve serietà, responsabilità, così anche svolgere un ruolo attivo e costruttivo, valorizzando e capitalizzando al massimo la possibilità di rappresentare un territorio. L’attuale sistema regionale, peraltro, non prevede più rimborsi o indennità aggiuntive per la partecipazione alle Commissioni: per questo vado orgoglioso della scelta di fare bene il proprio lavoro che è solo personale ed a cui ho collegato un’intensa attività: la presidenza della Commissione Bilancio – sottolinea Riva Vercellotti – è delicata perché si tratta di scrivere e controllare tutte le norme finanziarie, dovendo seguire gli indirizzi della Corte dei Conti nel rimettere in sicurezza e ordine i disastrati conti regionali; a questa devo aggiungere 4 ordini del giorno come primo firmatario su temi ambientali, una decina di emendamenti presentatati ed approvati su svariati provvedimenti normativi, 15 interrogazioni rivolte alla Giunta su temi di attualità o di interesse per il territorio; 87 interventi in Aula tra relazioni, interventi, illustrazioni e dichiarazioni di voto. Soprattutto, due leggi approvate dal Consiglio e che portano la mia firma: una in campo culturale/sportivo sull’istituzione della giornata del Quadrilatero piemontese e una in ambito sanitario sulla prevenzione e cura dei disturbi dell’alimentazione. A queste si unisce – continua Riva Vercellotti – il primo testo unico della legislatura di cui sono il primo firmatario: “Disposizioni coordinate in materia di tutela degli animali d’affezione”, all’esame di Commissione che, oltre a rappresentare una legge vicina alle nuove e diffuse sensibilità sul tema del benessere animale, conferma che delegiferare, semplificare, riordinare la confusa legislazione regionale si può e si deve fare perché non servono più leggi, ma più buone leggi”
“Devo infine ringraziare – conclude Riva Vercellotti – il mio partito, Fratelli d’Italia, che mi ha seguito e supportato in tante battaglie per il nostro territorio”.
Redazione di Vercelli