VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Una squadra della sede centrale del Comando Vigili del Fuoco di Vercelli è intervenuta, oggi venerdì 29 luglio intorno alle ore 24.00, presso la SP 455 all’altezza del Comune Desana, per un incendio che ha coinvolto un furgone adito a trasporto commerciale.

L’intervento del personale VVF è valso allo spegnimento del mezzo e alla messa in sicurezza dello scenario.

Sul posto erano presenti due pattuglie dei Carabinieri.

 

Redazione di Vercelli

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Il Movimento Valledora e le associazioni che si oppongono alla costruzione dell’inceneritore a Cavaglià invitano tutti a mettere sui propri profili social il logo #noinceneritoreacavaglià il prossimo due agosto.

E’ un’iniziativa che va avanti da qualche mese – piega Alba Riva Presidente del Movimento Valledora – il 2 settembre scadrà la proroga concessa al proponente per presentare i chiarimenti e le integrazioni alle 60 questioni circa che il Responsabile del Procedimento e la Conferenza dei Servizi  hanno sollevato, tra cui diverse lacune nella documentazione presentata in fase di Valutazione d’Impatto Ambientale. La pubblicazione

sui nostri profili del logo rossonero, condivisa e fatta propria da chi partecipa a questa causa, è un modo per ricordare a tutti questa scadenza procedurale e, soprattutto, richiamare l’attenzione sugli impatti non solo ambientali di questo inceneritore nel nostro territorio”.

Il 30 giugno scorso i sindaci e i cittadini che si oppongono al progetto hanno incassato un importante impegno da parte dei consiglieri regionali componenti la V Commissione Ambiente. Nell’incontro, seguito al sopralluogo nel sito dove è proposto l’impianto e nel comprensorio morenico tra Cavaglià e Viverone, tutti i presenti si sono espressi favorevolmente allo sviluppo turistico dell’area e, conseguentemente, contrari alla proposta di incenerimento dei rifiuti in regione Valledora.

Quel giorno era presente anche il Presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo che, pur nei limiti imposti dalle normative e dal rispetto delle procedure, ha ribadito che la Valledora è già stata sfruttata a dismisura per il conferimento in discarica dei rifiuti nei decenni scorsi e, quindi, ritiene anche lui che non sia il caso di aggiungere il termovalorizzatore nel medesimo sito.

La Regione Piemonte, peraltro, sta aggiornando la propria pianificazione per la gestione dei Rifiuti Urbani (PRUBAI), definendo il fabbisogno impiantistico, i criteri per la localizzazione degli impianti e il ruolo dei vari enti nella gestione dei rifiuti. La Provincia, competente per il rilascio delle autorizzazioni, ha la necessità di indicazioni chiare che devono arrivare proprio dalla Regione.

L’istanza del proponente è precedente alla presentazione del PRUBAI ed è riferita al trattamento di Rifiuti Speciali, non di Rifiuti Urbani – spiega Daniele Gamba di Legambiente Biella – ad avviso di questa associazione i Rifiuti Speciali derivanti dal trattamento dei Rifiuti Urbani, come già specificato da una recente Determina Regionale, dovrebbero seguire le indicazioni impiantistiche della pianificazione dei Rifiuti Urbani. L’istanza dell’impianto di Cavaglià, in cui è previsto il trattamento prevalente di rifiuti speciali derivanti dagli urbani, dovrebbe essere esaminata in rapporto al PRUBAI vigente che -sottollinea Gamba – non prevede impianti di termovalorizzazione”.

Il Presidente della Provincia si è detto d’accordo anche su questo punto, rilevando una inedita convergenza con l’associazione ambientalista.

Il rinnovo del PRUBAI e i chiarimenti che il Proponente deve presentare nella procedura di VIA sono dunque le variabili più rilevanti per capire se verrà realizzato  l’inceneritore a Cavaglià.

Valutando i termini fissati dalla norma la procedura di VIA dovrebbe concludersi entro fine anno. Se A2A Ambiente presenterà le integrazioni richieste dalla Provincia entro il 2 settembre si riaprirà la fase di ri-pubblicazione del progetto con la possibilità di osservazioni da parte del pubblico (da presentarsi entro 15 gg); dopodiché la Conferenza dei Servizi avrà al massimo tre mesi di tempo entro cui assumere il parere finale su questa istanza.

Due sono le ipotesi in campo – spiega Daniele Gamba -. La prima è che il proponente non presenti i chiarimenti ritenendo più saggio attendere la nuova pianificazione regionale sui rifiuti urbani, ripresentando ex novo il progetto se coerente. La seconda è che invece presenti i chiarimenti ma che Regione e Provincia di Biella decidano di esprimere un parere negativo in procedura di VIA poiché la proposta non è coerente, tra l’altro, al PRUBAI vigente ed occorre che siano chiarite nella nuova fase di pianificazione le regole su come debbano essere valutati gli impianti per i rifiuti speciali derivanti da quelli urbani”.

Rimane la suspense e non resta che attendere.

Possiamo però accettare l’invito del Movimento Valledora a pubblicare il logo rossonero e seguire l’hashtag #noinceneritoreacavaglià  il prossimo 2 agosto sui nostri profili social.

Il logo lo si può scaricare dalla pagina Facebook Movimento Valledora o dal profilo Instagram Noinceneritoreacavaglia.

 

Redazione di Vercelli

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La CEV Comunità Educante di Vercelli non smette di lavorare nemmeno in estate e propone ai giovani di Vercelli e zone limitrofe alcune esperienze grazie al progetto #Zeroperimetro, finanziato con il contributo per le iniziative di rilevanza locale della Regione Piemonte.

#Zeroperimetro, come si intuisce dal titolo, vuole rompere gli schemi e generare esperienze di partecipazione ed inclusione sociale su più livelli: ludico espressivo, progettuale e di cittadinanza attiva.

Il progetto è gestito da una rete di associazioni ed enti aderenti alla Comunità Educante di Vercelli e propone ai giovani una serie di esperienze con lo scopo di capire quali siano per loro gli stimoli a sviluppare passioni e interessi.

Nei giorni scorsi, due delle Associazioni partner Argilla e CIDI, con la collaborazione del Centro Territoriale per il Volontariato e dell’Associazione SiRene, hanno organizzato una esperienza in Valsesia per socializzare, conoscere la natura e il territorio.

Dal 6 all’8 luglio i ragazzi e le ragazze partecipanti hanno potuto sperimentare varie attività come campeggio, arrampicata, passeggiate, laboratori e giochi di società.

Grande attenzione è stata riservata alla scoperta del territorio e della natura: mercoledì 6 Luglio, infatti, sono state realizzate analisi delle acque a Campertogno e sono state isolati e osservati diversi invertebrati che popolano il fiume e costituiscono un indicatore dello stato delle acque.

I ragazzi hanno imparato che, campionando con un retino il fondale di un fiume, si possono trovare diverse specie animali che coesistono in un ambiente ad alta biodiversità.

Il giorno seguente, i ragazzi e le ragazze hanno potuto misurarsi con l’arrampicata su parete grazie al coinvolgimento di istruttori esperti. Attività come queste, lungi dall’essere una semplice prova sportiva, sono importanti perché permettono a ciascuno di confrontarsi con le proprie emozioni, con le proprie capacità e i propri limiti ed aiutano a creare spirito di gruppo.

L’esperienza di Campertogno è stata solo una delle tante proposte dal progetto #Zeroperimetro, che continua con laboratori a cura di Tam Tam Teatro, proposte di giochi a Villa Cingoli ideati e realizzati dal Comune di Vercelli e molte altre iniziative.

Per rimanere informati  e scoprire le altre esperienze che verranno realizzate da settembre in poi è possibile consultare il sito https://comunitaeducantevercelli.it/ o scrivere a info@comunitaeducantevercelli.it

 

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume

«L’amore per la propria città e per il proprio territorio ha spinto un grande artista come Gianni Rustico a donare una sua opera al Comune, che abbiamo deciso di installare nella scala d’ingresso di Palazzo San Giorgio, affinché possa essere ammirata da chi raggiunge il piano nobile del Municipio. Un grazie di cuore quindi a Rustico per averci omaggiato de Il Pontormo».

Queste le parole del sindaco Federico Riboldi a pochi giorni dall’installazione nella scala d’ingresso del Comune dell’opera Il Pontormo che Gianni Rustico ha donato alla Città di Casale Monferrato per avere «Un ricordo tangibile di un preciso momento storico, gli anni ’70, che ha visto crescere nella nostra città un fermento artistico e culturale unico», come ha sottolineato l’artista.

Come ha infatti ricordato il curatore Marco Garione: «L’opera appartiene al periodo transitorio dell’autore quando, in via di abbandono del percorso di arte povera che lo ha visto impegnato dopo la provocazione neo-dadaista – peraltro mai del tutto abbandonata almeno nella sua essenza puramente filosofica -, viene nuovamente privilegiato il tratto figurativo più didascalico e classico. La scelta di rappresentare la caducità dell’arte, intesa sia come naturale decadimento dei supporti sia come possibile e probabile declino nella memoria storica delle opere stesse e degli autori, viene rappresentata da una sorta di percorso di cancellazione, o meglio di annebbiamento, fino alla necessità di ricorrere (in un quadro affiancato a parte) alla sola targhetta – quasi una lapide – che, unica certezza, ricorda l’ultima collocazione documentabile dell’opera, quindi la sua esistenza».

 

Redazione di Vercelli

Posted in Enti Locali

Pubblico delle grandi serate questa sera, giovedì 28 luglio in Piazza Antico Ospedale, nonostante la pioggia, per assistere al concerto della  rockstar senese Gianna Nannini.

La cantante ha coinvolto i presenti con il suo ampio repertorio musicale costruito nella sua lunga carriera.

Tante le generazioni coinvolte; giovani e meno giovani si sono scatenati sulle note di grandi successi.

La rassegna Musa prosegue ad agosto con i concerti di Fiorella Mannoia il 5 agosto e di Francesco Renga il 6 agosto.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cultura e Spettacolo
Valsesia e Valsessera

Diciamo subito che da fare ne avrebbe la Corte dei Conti, quando si dovesse occupare di Varallo e della fantasia che pare caratterizzare certi Atti amministrativi.

Oggi siamo alle prese con l’inedita funzione, per un Ente Locale, di “prestasoldi”.

Lontani anni luce da fenomeni usurari, perché questi soldi (non pochi, come vedremo) sono stati prestati ad interessi zero.

Sono dei cittadini.

E sono prestati senza interessi.

Ma andiamo con ordine.

***

Abbiamo detto di una funzione inedita, quella di prestare denaro pubblico, anche se, come dimostra anche questa vicenda, per chiunque è difficile arrivare primo assoluto.

Ci sono stati, pochi e subito rintuzzati, precedenti di Enti che hanno dato piccole anticipazioni ai Dipendenti.

Altri hanno – come in questo caso in provincia di Pisa: clicca qui – erogato alla

Municipalizzata in difficoltà il necessario per corrispondere una mensilità di stipendio, sempre ai Dipendenti.

Ma un prestito (anzi, due) rispettivamente di 50 mila euro e poi di 100 mila euro da rimborsare entro un anno ad un’associazione del tutto privata (e, che si sappia, che non è tenuta a pubblicare e depositare il proprio Bilancio) perché organizzi l’Alpàa, questo non si era ancora visto.

Nel corso di un precedente articolo – clicca qui –  abbiamo già illustrato il caso del Comune che si fa garante,

presso la Banca, di un prestito di 300 mila euro erogato all’Alpàa.

***

IL PRIMO PRESTITO, DA 50 MILA EURO

Ma qui si va oltre.

E’ il Comune di Varallo stesso che presta i soldi.

Dapprima, come sempre, leggiamo gli Atti integrali.

Il primo è la deliberazione della Giunta Comunale N. 177 DEL 15/12/2021 – leggi qui l’atto integrale – .

***

Si tratta di un documento significativo per più aspetti.

Il primo è un’ammissione abbastanza importante ed è, assai verosimilmente, il primo aspetto che potrebbe interessare la Magistratura Contabile.

Vi si dice (riassumiamo in linguaggio “non tecnico”): guardate, Signori cari, abbiamo già assegnato ad Alpàa un contributo di 160 mila euro.

Sapete dove li abbiamo presi i soldi?

Li abbiamo presi dal “fondone” Covid.

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BREVE DIGRESSIONE SULL’USO DEI FONDI COVID PER QUESTE COSE: SI PUO’ SALTARE A PIE’ PARI, PERCHE’ NE RIPARLEREMO MEGLIO DOPO.

Ma questo aspetto (uso del fondo Covid) per finanziare quella che, pur con tutto il doveroso rispetto, pare assai difficile fare rientrare tra le attività che la Legge qualifica “funzioni fondamentali dei Comuni”, è solo uno dei due “corni” della questione.

Comunque, la cosa farà riflettere: l’organizzazione di Alpàa può considerarsi Funzione Fondamentale?

Ne parleremo tra poche righe. Ora stiamo all’attività di prestasoldi.

Fine della digressione.

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TORNIAMO AL PRIMO PRESTITO

Nella delibera 177 del 15 dicembre 2021, si dice, dapprima dei primi 160 mila euro dati a fondo perduto.

Solo dopo si incomincia a parlare di questi ulteriori 50 mila euro che non sono più presi dal Fondone Covid e quindi si attingono da provvista ordinaria.

Forse perché la provvista ordinaria è già abbastanza prosciugata, si precisa: ma guardate, Signori cari, che questi ultimi 50 mila li dovranno restituire.

Però, con comodo: entro un anno.

***

Come sappiamo, l’Amministrazione Comunale di Varallo è supportata da due Tecnici validissimi, di prestigio assoluto, quali la Dottoressa Carmen Durio, la Posizione Organizzativa responsabile delle Finanze.

Ebbene, che parere ha dato la Dottoressa Durio rispetto a questo primo prestito?

Eccolo, cliccando qui: non ha dato nessun parere, perchè non c’era.

Era Assente.

Al suo posto si è espresso l’altro Tecnico di ineguagliabile competenza, un vero e proprio Giurisperito, la Dottoressa Mariella Rossini, Segretario Generale.

Della Dottoressa – di passaggio – si ricorda l’intemerata rivolta all’incauto Consigliere di Opposizione, Mario Casaccia, nel corso del primo Consiglio Comunale di questo mandato, il 20 giugno scorso: lei faccia il suo lavoro di Consigliere, io il mio di Tecnico!

L’ingenuo Casaccia si era permesso di esprimere un’opinione sulle premesse di un Atto in discussione.

Ecchecavoli.

Una sicurezza – quella del Giurisperito – certo corroborata dalla consapevolezza di quelle competenze che le potrebbero sovvenire in aiuto proprio nella illustrazione, alla Magistratura Contabile, della legittimità piena ed incontestabile di vari tra questi episodi.

***

E come è stato il secondo tra i pareri tecnici che devono confortare un’Amministrazione in procinto di approvare o non approvare un Atto?

E’ di intuitiva evidenza che sia stato positivo.

Positivo quello tecnico contabile, in sostituzione della Dottoressa Durio: ora vediamo l’altro, sempre espresso dalla Dottoressa Mariella Rossini.

Ma, si badi, anche in questo caso la Dottoressa ha dovuto fare una supplenza – leggi qui l’atto integrale – .

Perché, al suo posto ed in prima istanza, si sarebbe dovuta esprimere quella vera e propria “colonna” dell’Alpàa e, soprattutto, “magna pars” degli eventi culturali di Varallo, che è la Responsabile di settore, Dottoressa Lorena Brustio.

Assente anche Lorena Brustio Magna Pars?

No.

In questo caso hanno preferito non farla parlare.

Tenuta fuori perché – a detta della Dottoressa Rossini “in quanto potenzialmente in conflitto d’interesse sull’atto (…)”.

***

ANCORA UNA BREVE DIGRESSIONE SUL POTENZIALE CONFLITTO DI INTERESSI DI LORENA (MAGNA PARS) BRUSTIO – PER NON DIRE DI RICCARDO VALSESIA.

Ma perché Lorena Brustio Magna Pars dovrebbe trovarsi “potenzialmente in conflitto di interesse”?

E’ una cosa che, assai verosimilmente, potrebbero voler conoscere i Magistrati della Corte dei Conti, semmai si interessassero di questo caso.

Ai quali – ove chiedessero qualcosa in proposito – vogliamo credere si potrebbe, con certezza assoluta, escludere che L.B.M.P. intrattenesse rapporti di natura economica con l’Ente che organizza Alpàa.

Sia lei, sia l’altro Dipendente Comunale che è un po’ meno Magna, ma sempre Pars, il Dottor Riccardo Valsesia.

Del resto, sono, entrambe cose appena ovvie.

Infatti: se un Pubblico Dipendente dovesse mai lavorare per un privato, la circostanza dovrebbe essere (intanto, straordinaria e, poi, soprattutto) autorizzata dall’Amministrazione di appartenenza.

Autorizzata, come è persino superfluo precisare, meglio se (di questi tempi) con un Atto, pubblico, ed opponibile.

Ed è qui che potrebbe aprirsi il capitolo delle spiegazioni (che certamente non mancherebbero, plausibili e logiche) da rendersi alla Corte, anche perché sul sito internet ufficiale del Comune, alla voce “Amministrazione Trasparente” ci sono gli incarichi retribuiti regolarmente autorizzati e conferiti ad una serie di altri Dipendenti, per varie e temporanee incombenze presso altri Enti.

Ma nulla che riguardi né LBMP né Riccardo Valsesia (meno) MP.

Quindi, perché in posizione “potenziale” (e dicesi: “potenziale”) di conflitto di interessi?

Vale la pena di osservare, di passaggio, che non figura tra gli incarichi esterni conferiti alla Dottoressa Brustio, Magna Pars della Cultura di Varallo, nemmeno quello presso la “Amministrazione Civile” del Sacro Monte.

Se non svolgono (entrambi) funzioni extra lavoro retribuite, perché dovrebbero essere in potenziale conflitto di interessi?

Sapran loro, ma dovrebbero saperlo un po’ tutti.

***

ORA IL SECONDO PRESTITO, QUESTA VOLTA DI 100 MILA EURO

Dunque, abbiamo visto il primo dei due prestiti concessi dal Comune di Varallo, con previsione di rimborso annuale, senza garanzia alcuna e, soprattutto, senza interessi, al Comitato organizzatore di Alpàa.

***

Ora vediamo il secondo.

Siamo già nel 2022 ed è in carica il nuovo Sindaco, Pietro Bondetti.

Che, il 6 luglio, convoca la Giunta per proporre quest’altro prestito di 100 mila euro all’Alpàa.

Leggi qui l’atto integrale

In questo articolo non ci si sofferma sulle motivazioni formali che, secondo la Giunta, giustificano il prestito.

Il motivo è presto detto: non è questa la sede.

Infatti, come già osservato dalle Opposizioni, nel corso dell’ultima riunione di Consiglio Comunale e Varallo, quella

tenutasi presso la Sede della Pro Loco – leggi qui –

è assai probabile che l’intera materia debba essere oggetto di un ripensamento, se, come tutti si augurano, la manifestazione dovrà andare avanti anche in futuro.

Non è questo, al momento, il punto, né questa la circostanza per trattarlo, con la necessaria dovizia di documenti a disposizione.

***

Dunque, torniamo al secondo prestito, questa volta non più di 50, ma di 100 mila euro.

Anche in questo caso il rimborso è ad un anno, anche in questo caso non sono previsti interessi a favore del Comune.

E’ citata (non è la prima volta che è prevista) la doverosità di una rendicontazione.

Ma, anche sulle rendicontazioni fornite o non fornite dal Comitato al Comune erogatore, non tarderanno ad essere pubblici i principali elementi certi.

***

In questo caso – leggi qui – la Dottoressa Durio c’è e dà parere favorevole

e, come in precedenza, anche in questo caso, è la Dottoressa Rossini a surrogare la Dottoressa Brustio.

Che non dà parere – leggi qui – in quanto sussisterebbe sempre il potenziale conflitto di interessi.

***

Dunque, l’osservatore esterno si domanda a quale titolo ed in quali tempi di lavoro dedichino quell’attività reputata così preziosa da meritare pubblici encomi, tanto Lorena Brustio MP, quanto il giovane Riccardo Valsesia (un po’ meno) MP.

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SI POSSONO UTILIZZARE I FONDI COVID (IL COSIDDETTO “FONDONE”) PER FINANZIARE MANIFESTAZIONI COME ALPA’A?

Veniamo ora all’argomento che abbiamo lasciato poco sopra in sospeso.

Si possono usare i fondi Covid per finanziare manifestazioni come Alpàa?

Leggiamo cosa dice il Decreto Legge 34/2020 che ha istituito il cd fondone, riportando pari pari il

Titolo V

Enti territoriali e debiti commerciali degli enti territoriali

Art. 106  Fondo per l’esercizio delle funzioni fondamentali degli enti locali 

  1. Al fine di concorrere ad assicurare ai comuni, alle province e alle città metropolitane le risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni fondamentali, per l’anno 2020, anche in relazione alla possibile perdita di entrate connessa all’emergenza COVID-19, è istituito presso il Ministero dell’Interno un fondo con una dotazione di 3,5 miliardi di euro per il medesimo anno, di cui 3 miliardi di euro in favore dei comuni e 0,5 miliardi di euro in favore di province e città metropolitane. Con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, da adottare entro il 10 luglio 2020, previa intesa in Conferenza stato città ed autonomie locali, sono individuati criteri e modalità di riparto tra gli enti di ciascun comparto del fondo di cui al presente articolo sulla base degli effetti dell’emergenza COVID-19 sui fabbisogni di spesa e sulle minori entrate, al netto delle minori spese, e tenendo conto delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato a ristoro delle minori entrate e delle maggiori spese, valutati dal tavolo di cui al comma 2. Nelle more dell’adozione del decreto di cui al periodo precedente, entro 10 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge, una quota pari al 30 per cento della componente del fondo spettante a ciascun comparto è erogata a ciascuno degli enti ricadenti nel medesimo comparto, a titolo di acconto sulle somme spettanti, in proporzione alle entrate al 31 dicembre 2019 di cui al titolo I e alle tipologie 1 e 2 del titolo III, come risultanti dal SIOPE. A seguito della verifica a consuntivo della perdita di gettito e dell’andamento delle spese, da effettuare entro il 31 ottobre 2023, si provvede all’eventuale conseguente regolazione dei rapporti finanziari tra Comuni e tra Province e Città metropolitane, ovvero tra i due predetti comparti mediante apposita rimodulazione dell’importo. All’onere di cui al presente comma, pari a 3,5 miliardi di euro per il 2020, si provvede ai sensi dell’articolo 265. (323)(325) (327)
  2. Al fine di monitorare gli effetti dell’emergenza COVID-19 con riferimento alla tenuta delle entrate dei comuni, delle province e delle città metropolitane, ivi incluse le entrate dei servizi pubblici locali, rispetto ai fabbisogni di spesa, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, entro dieci giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge, è istituito un tavolo tecnico presso il Ministero dell’economia e delle finanze, presieduto dal Ragioniere generale dello Stato o da un suo delegato, composto da due rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, da due rappresentanti del Ministero dell’interno, da due rappresentanti dell’ANCI, di cui uno per le città metropolitane, da un rappresentante dell’UPI e dal Presidente della Commissione tecnica per i fabbisogni standard. Il tavolo esamina le conseguenze connesse all’emergenza Covid-19 per l’espletamento delle funzioni fondamentali, con riferimento alla possibile perdita di gettito relativa alle entrate locali rispetto ai fabbisogni di spesa. Il tavolo si avvale, senza nuovi o maggiori oneri, del supporto tecnico della SOSE – Soluzioni per il Sistema Economico S.p.A.. Ai componenti del tavolo non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi spese o altri emolumenti comunque denominati.
  3. Il Ragioniere generale dello Stato, per le finalità di cui ai commi 1 e 2, può attivare, anche con l’ausilio dei Servizi ispettivi di finanza pubblica, monitoraggi presso Comuni, Province e Città metropolitane, da individuarsi anche sulla base delle indicazioni fornite dal Tavolo tecnico, per verificare il concreto andamento degli equilibri di bilancio, ai fini dell’applicazione del decreto di cui al comma 1 e della quantificazione della perdita di gettito, dell’andamento delle spese e dell’eventuale conseguente regolazione dei rapporti finanziari tra Comuni, Province e Città metropolitane.

3-bis.   In considerazione delle condizioni di incertezza sulla quantità delle risorse disponibili per gli enti locali, all’articolo 107, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, le parole: “31 luglio” sono sostituite dalle seguenti: “30 settembre”, la parola: “contestuale” è soppressa e sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: “e il termine di cui al comma 2 dell’articolo 193 del decreto legislativo n. 267 del 2000 è differito al 30 settembre 2020. Limitatamente all’anno 2020, le date del 14 ottobre e del 28 ottobre di cui all’articolo 13, comma 15-ter, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e all’articolo 1, commi 762 e 767, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, sono differite, rispettivamente, al 31 ottobre e al 16 novembre. Per l’esercizio 2021 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione di cui all’articolo 151, comma 1, del citato decreto legislativo n. 267 del 2000 è differito al 31 gennaio 2021”. (324)

***

Una volta chiarito che cosa sia e per quali motivi sia stato istituito il cosiddetto “Fondone”, non resta che vedere cosa si intenda per “Funzioni Fondamentali” degli Enti Locali.

Eccole, come le dettaglia il

COMMA 27 DELL’ART. 14, DL 78/2010, CHE ELENCA LE FUNZIONI FONDAMENTALI DEI COMUNI:

  1. Ferme restando le funzioni di programmazione e di coordinamento delle regioni, loro spettanti nelle materie di cui all’articolo 117, commi terzo e quarto, della Costituzione, e le funzioni esercitate ai sensi dell’articolo 118 della Costituzione, sono funzioni fondamentali dei comuni, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera p), della Costituzione:
  2. a)  organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;
  3. b)  organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale;
  4. c)  catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente;
  5. d)  la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale;
  6. e)  attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;
  7. f)  l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi; (237)
  8. g)  progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’articolo 118, quarto comma, della Costituzione;
  9. h)  edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici;
  10. i)  polizia municipale e polizia amministrativa locale;
  11. l)  tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali, nell’esercizio delle funzioni di competenza statale;

l-bis) i servizi in materia statistica. 

***

Come si vede, niente che riguardi fiere, mercati, intrattenimenti musicali e non, turismo, street food, stand di espositori (se ci sono).

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Eppure, se due luminari della Pubblica Amministrazione, una delle quali un vero e proprio Giurisperito, quali le Dottoresse Durio e Rossini hanno dato pareri favorevoli, si può stare sicuri che saprebbero essere convincenti anche qualora della questione dovesse occuparsi la Corte dei Conti.

Posted in Trippa per i gatti
Valsesia e Valsessera

Tragico incidente attorno alle 16 di oggi, 28 luglio 2022 a Bornate di Serravalle Sesia.

Per ragioni che sono ancora al vaglio degli Inquirenti (sul posto i Carabinieri stanno compiendo tutti gli accertamenti) nello scontro tra un furgone ed una Panda nera è deceduta una Signora, Vanda Rovellotti, classe 1941 che, da prime sommarie informazioni, risulterebbe di Serravalle e che era alla guida dell’utilitaria.

A breve aggiornamenti.

Posted in Cronaca

Mentre a Roma il debito pubblico è cresciuto del 40% negli ultimi dieci anni avvicinandosi alla quota record di 2,8 mila miliardi di euro, in Piemonte, dopo i disastri finanziari del passato, continuiamo nella politica di riduzione del debito: -3,6% nel 2021 rispetto all’anno precedente, senza limitare la capacità di progettare e programmare nuove ambiziose sfide anche per il nostro territorio”. Lo dichiara Carlo Riva Vercellotti, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia e Presidente della Commissione Bilancio con l’approvazione del Consuntivo 2021.

Il Bilancio Consuntivo è la fotografia di quanto avvenuto nell’anno precedente. Un bilancio che, come certificato dalla Corte dei Conti nel Giudizio di parificazione avvenuto ieri senza eccezioni, presenta tutti i principali indicatori positivi: il debito è stato ridotto di 180 milioni rispetto al 2020, il disavanzo complessivo è sceso del 5,5%, il risultato di competenza è migliorato del 19%, il fondo cassa è aumentato del 9%. Questo è il segno che il bilancio regionale è finalmente sotto controllo. Purtroppo – continua Riva Vercellotti – il fardello di un debito e di un disavanzo, frutto di una responsabilità diffusa, di spese leggere e scarsi controlli sulle entrate, pesa e peserà ancora per tanti anni; ne è prova che ogni anno siamo chiamati a restituire quasi mezzo miliardo di euro di debiti che siamo obbligati a sottrarre dalle politiche sanitarie, sociali ed economiche regionali. L’obiettivo deve allora essere di consolidare una politica attenta e rigorosa nell’evitare sprechi e inefficienze, e di promuovere nuovi strumenti, programmi e progetti per attrarre nuove risorse. Mi riferisco non solo ad un miglior utilizzo dei fondi europei e del P.N.R.R., ma anche ad intercettare sempre più risorse nazionali. Un esempio per tutti è stata la mia proposta, accolta dalla Giunta nel 2021 di inserire un fondo progettazioni per le opere pubbliche – continua il Consigliere di Fratelli d’Italia – fondo che ha già consentito di ottenere un primo finanziamento statale di 50 milioni di euro per la realizzazione della Vercelli-Novara. Non solo; la capacità dell’Assessore alla Sanità di relazionarsi con Governo ed Inail ha permesso di ottenere il finanziamento per il nuovo ospedale di Vercelli, intervento epocale che, con la capacità di indebitamento della sanità regionale, sarebbe stato impossibile e il cui percorso, seppur molto lungo, è partito – precisa il Consigliere di Fratelli d’Italia.

Insomma, non solo conti in ordine, ma zero nuove tasse e capacità di attrarre nuove risorse, che si sposa con programmi a costo zero ma dal forte impatto anche nella nostra provincia. Tra questi il Piano di tutela della acque con l’esclusione degli impianti che possono creare un danno irreparabile alle falde acquifere; il regolamento sul riempimento dei vuoti di cava che impedirà quelle devastazioni ambientali che, purtroppo, sono già avvenute in Piemonte come in Italia, o ancora i primi interventi concreti per la pulizia di fiumi che hanno permesso di avviare un processo di eliminazione costante e controllata dei molti problemi idraulici sotto gli occhi di tutti. Un percorso – conclude Riva Vercellotti – finalmente iniziato dopo anni di annunci e a cui quest’anno è stata data continuità che dimostra come la politica del fare sia nelle corde dell’amministrazione regionale e del nostro partito”.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Economia

Nel piazzale della Caserma “R. Mussini” si è tenuta nella mattinata odierna, giovedì 28 luglio, la cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante Provinciale tra il Generale di Brigata Pasquale Marotta (cedente) ed il Colonnello t. SFP Cesare Maragoni (subentrante).

Il passaggio di consegne, con una sobria cerimonia interna, si è svolto alla presenza del Comandante Regionale Piemonte-Valle d’Aosta, Generale di Divisione Benedetto Lipari, dei Finanzieri alla sede di Biella e di una rappresentanza dei componenti della locale Sezione A.N.F.I.

Il Comandante Regionale ha rivolto parole di ringraziamento al Generale Marotta (che lascia il servizio attivo per sopraggiunti limiti di età) per il costante impegno profuso al servizio del Corpo nel quale, durante la sua ultra quarantennale carriera, ha ricoperto tutti gli incarichi di servizio da quelli operativi a quelli organizzativi nei molteplici settori che caratterizzano l’attività della Guardia di Finanza.

A Biella da martedì 26 luglio, il Col. Cesare Maragoni, unitamente al Generale Pasquale Marotta, ha fatto visita alle cariche istituzionali della città e della provincia.

Proveniente dal Comando Provinciale di Cremona, dove ha prestato servizio per quattro anni, il Colonnello Maragoni è entrato in Accademia nel 1985 e, al termine del corso di formazione, ha assolto numerosissimi incarichi di Comando in Lombardia, Liguria, Veneto e Campania.

Il nuovo Comandante Provinciale ha conseguito la Laurea in Scienze politiche e Scienze delle investigazioni economico finanziarie. Docente universitario ha frequentato il Corso di Alta Formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia del Ministero dell’Interno.

È inoltre insignito dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Con la sicura collaborazione degli Ufficiali, degli Ispettori e dei Finanzieri biellesi, proseguirà nell’azione di servizio affidata al Corpo a difesa degli interessi erariali dello stato e dei cittadini onesti.

Al neo Comandante Provinciale il Comandante Regionale ha formulato i migliori auguri di benvenuto e di un proficuo periodo lavorativo a tutela della legalità economica e finanziaria nell’interesse delle Istituzioni e della collettività.

 

 

Redazione di Vercelli

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Il Museo Storico Etnografico della Bassa Valsesia si rivolge ai cittadini per un aiuto nella realizzazione del Taquin.

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Come ogni anno, raccogliamo il prezioso contributo per arricchire con materiale fotografico il Taquin da Rumagnan.

L’archivio del Museo viene incrementato soprattutto grazie alle donazioni da parte della popolazione che, coi suoi contributi fotografici, alimenta il ricordo e lo studio del passato, a cui noi del Museo teniamo particolarmente.

Il Taquin è l’espressione della collettività nella ricostruzione dei momenti più caratteristici degli anni passati, con le abitudini, i mestieri e i momenti di quotidianità, ma anche con il ricordo di eventi più recenti.

Ogni anno cerchiamo di ampliare il repertorio fotografico per garantire sempre un’interessante scelta di momenti storici, che possano legare ancor di più la comunità romagnanese.

Aiutaci anche tu ad arricchire questo importante patrimonio per raccontare la nostra storia!

Le foto devono riguardaere istituzioni religose o civili, associazioni, gruppi di persone, fatti o eventi significativi del paese e devono essere inviate al seguente indirizzo mail: taquindarumagnan@gmail.com

Eventualmente è possibile contattare il numero 34211631245.

Redazione di Vercelli

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