VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Il nostro Lettore che manda qualche immagine (ha fatto fin troppo, peraltro) forse un po’ “sperimentale” dello spettacolo all’ex Ospedale, ex parcheggione ed ex Pisu,

riflette amaramente su un bilancio tra costi e benefici dell’iniziativa MUSA.

 

E non sa ancora che i cittadini di Vercelli tireranno fuori fino a 140 mila euro per i costi:

“del segmento relativo ai concerti è indispensabile ricorrere a professionalità del settore mediante l’affidamento dei servizi artistico/organizzativi a cura del Direttore del Settore Cultura, Istruzione, Sport e Manifestazioni per una spesa massima di € 140.000,00, risorse disponibili ai cap. 3650/1, 2228/3 e 4796/1 del Bilancio di Previsione 2022-2024, esercizio 2022, esigibilità 2022”.

Ma ecco qui integrale la Deliberazione della Giunta Comunale del maggio scorso.

Come si vede, già in questo Atto sono previsti altri costi per circa 30 mila euro.

Poi ci saranno quelli organizzativi: ma al momento è inutile fare gli Sherlock Holmes.

Sono cose che chiunque può ottenere quando tutto è finito ed è a consuntivo, con un accesso civico.

Non si mancherà di farlo.

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La somma enorme messa a bilancio per un mese di intrattenimenti al Pisu o come si chiama adesso, è passata sotto silenzio, anche perché la Propaganda comunale si è ben guardata di inserirla nei filmini del venerdì, piuttosto che nella pletora di conferenze stampa.

Ma è una realtà: nero su bianco.

Che, peraltro, non “regala” un bel niente ai cittadini, in quanto, per le performance degli Artisti affermati, pagano secondo una biglietteria tutt’altro che modica (per Panariello, domani sera, anche 50 euro: pare però che si arriverà, forse, a 400 persone).

Inutile precisarlo: a partire dalla sfortunata Irene Grandi, per citare poi Panariello o Paradiso, tutti grandi Artisti.

Non c’è e non potrebbe esserci un giudizio di valore.

C’è la doverosità di ascoltare le opinioni della gente, che resta sostanzialmente “estranea”, soprattutto alle più costose tra le iniziative in cartellone.

Quasi con un rapporto inversamente proporzionale: maggior coinvolgimento di famiglie e ragazzi, minor costo.

Al contrario, spettacolo per pochi paganti, sia pure con Artisti di livello, costi conseguenti.

Entrambi pagati dai cittadini di Vercelli, che ne siano o no fruitori.

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Ci sono poi i giorni e giorni di disagio per i residenti, confinati nelle proprie abitazioni, vigilati da un servizio d’ordine privato di inflessibile, quanto superflua, severità.

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Questo se tutto girasse bene.

Poi ci sono i momenti di vera crisi, i flop paurosi come quello riservato ad Irene Grandi ieri sera, 6 luglio.

Irene Grandi, altre grande Artista che ha cantato di fronte al deserto, nemmeno fosse il Tenente Drogo di Dino Buzzati.

Insomma, la Giunta del Niente estende le proprie competenze: Giunta del Niente e Nessuno.

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Intanto, ma non è una novità, mentre all’Antico Ospedale si spendono centinaia di migliaia di euro per i Ludi Apollinares di luglio, le vie della città rimandano immagini (questa è di oggi) sempre uguali, senza tempo, ormai cifra di Vercelli.

La città dove la tua immondizia non ti abbandona mai del tutto.

Sono le due facce di una stessa medaglia.

Se la platea del Pisu è vuota, il bidone, almeno quello, è sempre pieno.

Posted in Cultura e Spettacolo

Il riconoscimento “Pannocchia di riso 2022”è stato assegnato dalla Famija Varsleisa a Giuseppe Sarasso.

Giuseppe Sarasso è nato a Casina Colombaro di Tronzano Vercellese il 15 marzo 1950 ed è sposato dal 1976 con Maria Terese Cordero.

Dopo la Maturità scientifica presso il Liceo Scientifico A. Avogadro di Vercelli nel 1968 ha conseguito la Laurea (110/110) in Scienze Agrarie presso l’Università di Torino il 14 marzo 1974, abilitato alla professione di Agronomo nel 1976.

E’ Socio Ordinario e Consigliere dell’Accademia di Agricoltura di Torino dal 2014 e Socio aggregato dell’Accademia dei Georgofili dal 2015

Impieghi professionali

Capo ufficio agricoltura presso la Camera di Commercio di Vercelli (1975-1978)

Socio conduttore dell’azienda agricola Palestro s.s. di Olcenengo (VC), 240 ha (1978-2007).

Innovazioni originali introdotte nell’azienda:

Invenzione di una paratoia che mantiene automaticamente costante il livello d’invaso in un canale irriguo a portata variabile, senza alcuna necessità di apporti energetici (1995);

Invenzione di un sistema di controllo di altezza delle barre lambenti utilizzate in risaia per il controllo del riso crodo, oggi applicato a tutte le barre che utilizzano il principio del filo imbibito di Gliphosate (1992);

Incuriosito dalla novità allora rappresentata dal Personal Computer,  negli anni dal 1983 al 1986, dopo aver frequentato per tre inverni corsi serali di programmazione, ha realizzato con il collega dott. Roberto Sarasso un software per la gestione integrata tecnico-economica dell’azienda agricola, ancora oggi utilizzato, e fonte di preziosi dati operativi.

Introduzione dei sistemi di Precision Farming nella risicoltura (1998-studi in corso)

Un primo resoconto di questa attività fu presentato all’Accademia di Agricoltura il 28/05/2004.

Una comunicazione sugli sviluppi dell’argomento fu presentata al Temperate Rice Congress di Novara (Giugno 2007). Grazie all’aiuto dell’Accademia di Agricoltura di Torino, ha dato vita nel 2010 al progetto “ASTRIS”, (Adattamento e Sviluppo di Tecnologie informatiche di supporto ad applicazioni di RISicoltura di precisione), che è attualmente in corso.

Attività significative come libero professionista

Iscritto all’Albo dei Dottori Agronomi

Consulenze professionali in Nicaragua (1991), Kazakhstan(2003), Turchia (2004), Francia (2007) inerenti la meccanizzazione della risicoltura. Invitato come guest speaker ad un convegno sulla meccanizzazione risicola del National Agriculture Research Organization, svoltosi a Saitama (Giappone)nel 2009.

Membro effettivo della Commissione Tecnica Agraria del Tribunale di Vercelli (dal 2009 al 2013; attualmente membro supplente)

Altre attività

Membro del comitato di borsa e presidente della Commissione di rilevamento prezzi dei risoni e risi alla Borsa Merci di Vercelli (dal 2007 al 2020)

Ha partecipato alla elaborazione e pubblicazione di uno studio, organizzato dall’Associazione Laureati di Scienze Agrarie delle Province di Biella e Vercelli (2003), sull’analisi economica del bilancio delle aziende risicole.

Lo studio è stato riproposto nel 2009, nel 2012, nel 2016 e nel 2022.

Pubblicazioni

Quaderno n. 22 edito dall’Istituto Federale di Credito Agrario, riportante uno studio redatto in collaborazione con il collega Benedetto Coppo in merito ai problemi agronomici e di stima dei danni dovuti all’infestazione da riso crodo. (1990)

Sunspots Are Correlated With Foliar Ph in Grapevines – Alberto Cugnetto, Giorgio Masoero,Giuseppe Sarasso, Giusto Giovannetti, Marco Nuti – Journal of Agronomy and Research- ISSN: 2333-9721

Precision Farming: prime esperienze e considerazioni maturate in una azienda risicola del vercellese- Annali dell’Accademia di agricoltura di Torino vol.146 2003-2004

Risicolture indiane ed europee: aspetti tecnici ed economici a confronto. – Annali dell’Accademia di agricoltura di Torino vol.149 2006-2007

Precision Farming: first experiences in a farm near Vercelli – atti del 4th Temperate Rice Congress – 25-28 giugno 2007, Novara

Storia della raccolta dei cereali (11 articoli) pubblicati sul Risicoltore 2007-2008

Riso, la sommersione continua va migliorata ma non soppressa – Terra e Vita n.18/2008 pag.60-62

Collaborazione alla redazione dei capitoli riguardanti irrigazione e meccanizzazione del libro “Il Riso” Bayer Cropscience 2008

Riso a rischio senza gli aiuti UE- Terra e Vita n.43/2010 pag.22-23

Fertilizzazione a dosi variabili presto anche nelle risaie italiane – Terra e Vita n.12/2011 pag.74-76

Modulazione della concimazione azotata nel riso con sistemi automatizzati. (Sarasso G., MasoeroG., Vidotto F., Ferrero A.) – L’Informatore Agrario, n. 23/2012 pag. 54-57

La risicoltura e la Grande Guerra (Sarasso G., Viana P.)  Edizioni Interlinea Novara 2015 ISBN 978-88-6857-071-2

Missioni:   Maharashtra (India): E.U.–India Rice districts network promotion through agro-economical, cross-cultural and technical actions and studies (Rice-Net) dicembre.2005

Incarichi elettivi

Dal 1 novembre 1988 al 3 giugno 2007, presidente del Distretto Irriguo Pasta, organo periferico dell’Associazione di Irrigazione Ovest Sesia.

Dal 3 marzo 1993 al 28 aprile 2004, vicepresidente della Associazione medesima.

Dal 3 marzo 1993 al 30 gennaio 1995 consigliere della Coutenza Canali Cavour.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Società e Costume

La siccità sta devastando le risaie italiane con perdite stimate che a superare il 30% del raccolto in un momento in cui l’aumento record dei costi di produzione, provocato dalla guerra in Ucraina, ha già tagliato di diecimila ettari le semine a livello nazionale.

I piani di emergenza contro la siccità sono importanti per salvare le 270mila imprese agricole che si trovano nelle sei regioni che hanno già presentato piani di emergenza, che rappresentano da sole quasi la metà (49%) del valore dell’agricoltura italiana.

E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti in riferimento ai provvedimenti regionali approvati dal Consiglio dei Ministri. In Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lazio si producono il 79% del grano tenero per fare il pane, il 90% mais per l’alimentazione degli animali, il 97% del riso, ma si allevano anche il 69% delle mucche e l’88% dei maiali, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.

Una situazione drammatica di cui il simbolo è proprio il più grande fiume italiano, il Po, con i livelli ai minimi da settant’anni e la risalita del cuneo salino che minaccia le colture, oltre al Lago Maggiore pieno solo al 34%.

Nel Vercellese e nel basso Biellese arriviamo a perdere anche fino al 30% del riso coltivato nel caso in cui perdurasse questa situazione di carenza idrica, i danni saranno enormi – sottolineano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani -. Fondamentale, quindi, il riconoscimento dello stato di emergenza che avevamo già sollecitato e che darà al Piemonte 7,6 milioni di euro per le opere di somma urgenza. L’esigenza è quella di accelerare sulla realizzazione di un piano per i bacini di accumulo, poiché solo in questo modo riusciremo a garantirci stabilmente in futuro le riserve idriche necessarie. Con l’Anbi, l’Associazione nazionale delle bonifiche, abbiamo elaborato, a livello nazionale, un progetto per la realizzazione di una rete di bacini di accumulo (veri e propri laghetti) per arrivare a raccogliere il 50% dell’acqua dalla pioggia. Si tratta di 6mila invasi aziendali e 4mila consortili da realizzare entro il 2030 multifunzionali ed integrati nei territori perlopiù collinari o di pianura. Ma per fare ciò è necessario che la questione sia trattata per quella che è, cioè una vera e propria emergenza nazionale, velocizzando le autorizzazioni burocratiche. Solo in questo caso sarà possibile dare una risposta concreta alla sofferenza di imprese e cittadini. Un’emergenza che si aggiunge ai rincari delle materie prime che stanno mettendo in ginocchio un settore dove l’Italia è leader in Europa con aumenti record che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio, secondo l’analisi Coldiretti. Per cercare di contrastare l’aumento dei costi di produzione bisogna lavorare fin da subito sugli accordi di filiera che sono uno strumento indispensabile per la valorizzazione delle produzioni nazionali e per un’equa distribuzione del valore lungo la catena di produzione”.

 

 

Redazione di Vercelli

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Ultima gara della stagione per cinque atleti della New Generation Taekwondo che nel week end del 2 e 3 luglio hanno partecipato alla competizione Summer Taekwondo Open di Caorle (Venezia), accompagnati dai tecnici Stefano e Giorgio Moi: due giornate di gara che hanno coinvolto sia la specialità di forme, sia la sezione del combattimento, con oltre 300 atleti provenienti da diverse zone di Italia.

La trasferta si è conclusa con un risultato complessivamente positivo, con quattro argento e un bronzo: per la specialità di forme, secondo posto sul podio e medaglia d’argento per Diego Quaglia (classe 2009, categoria Cadets cinture verdi) e Roberta Valle Brush (classe 1986, categoria Master cinture verdi), entrambi di San Giacomo Vercellese e alla loro prima esperienza assoluta di gara.

Per il settore combattimento: argento per Camilla Zhukova di Borgomanero (classe 2006, categoria Junior cinture nere), alla sua quarta esperienza di gara quest’anno nella categoria cinture nere, guadagna il secondo posto vincendo il primo incontro, fermandosi in finale; argento anche per Orsola Righi di Biella (classe 2009, categoria Cadets cinture gialle), alla sua terza esperienza di gara in assoluto, ha vinto con un buon distacco il primo incontro fermandosi anche lei in finale.

Infine, bronzo per Elena Bozzo  (classe 2009, categoria Cadets cinture rosse) di Valdilana, anche lei alle prime esperienze quest’anno in una categoria avanzata.

La società proseguirà con gli allenamenti estivi in preparazione per le gare autunnali.

 

Redazione di Vercelli

Atleti settore combattimento e coach Moi
Azione di gara
Azione di gara
Azione di gara
Diego Quaglia e coach Giorgio Moi
Roberta Valle, Diego Qualgia e coach Stefano Moi

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Belo Polje, 30/06/2022

Si è svolto giovedì 30 giugno, presso il TOA Square di Camp Villaggio Italia, il concerto degli studenti della Facoltà d’Arte dell’Università Haxhi Zeka di Peje.

All’esibizione hanno assistito l’Ambasciatore d’Italia in Kosovo S.E. Dott. Antonello De Riu, il Console Onorario d’Italia Naim Gacaferi, il Comandante di KFOR Generale di Divisione Ferenc Kajári, il Vice Comandante di KFOR Generale di Brigata Luca Piperni, il Comandante del Regional Command West (RC-W) di KFOR Colonnello Marco Javarone, il Comandante dell’Multinational Specialized Unit (MSU) Colonnello Maurizio Mele, il Decano della Facoltà d’Arte Hysen Nimani, ed i Sindaci o rappresentanti delle municipalità del Kosovo occidentale.

Gli ospiti sono stati accolti dal Colonnello Javarone che ha ringraziato tutti i rappresentanti delle Municipalità relativamente alle opportunità di dialogo avute insieme e che sono state motivo di crescita personale e professionale grazie anche agli obiettivi raggiunti. “Da qui desidero partire. Dalla celebrazione dei risultati raggiunti e dalla proiezione verso un futuro prosperoso che sia caratterizzato da quel dialogo aperto che ha caratterizzato i nostri incontri. Un dialogo che ha sempre necessitato della presenza di un interprete o l’utilizzo di una lingua terza. Ecco, questa sera non ci sarà bisogno d’interpreti o di conoscere una lingua straniera, perché la musica è un linguaggio universale. Arriva al nostro udito, fa vibrare il nostro corpo, genera emozioni, richiama ricordi, attiva sogni. La musica è poi metafora della società quale veicolo fondamentale per la divulgazione di valori chiave come lealtà, determinazione, impegno, talento e disciplina ed inclusione sociale soprattutto tra le nuove generazioni”, queste le parole conclusive del discorso del Comandante del Regional Command West.

Ventiquattro studenti hanno eseguito a turno ed in ensemble, per quasi un’ora, brani di vari e prestigiosi autori come Mozart, Pergolesi, Lehar e Piazzola.

 

Redazione di Vercelli

 

 

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Aggiornamento con la delibera di Giunta che dispone lo stanziamento di 140 mila euro.

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Quando sono le 21.28 (l’inizio dello spettacolo è in programma alle 21.30) non c’è traccia di Irene Grandi sul palco dell’Antico Ospedale.

Ma, forse, l’Artista alla fine arriverà.

Chi non arriverà, a questo punto, è il pubblico.

La foto della platea, scattata alle 21.28, non lascia speranze, salvo qualche sparuto arrivo alla spicciolata.

La situazione, peraltro, era già ampiamente rappresentata dal borderò delle prenotazioni online nel tardo pomeriggio di oggi.

E’ il primo appuntamento di rilievo di questa rassegna che presenta un preventivo di spesa complessiva a carico del Comune di 140 mila euro.

I biglietti acquistati dai pochi presenti questa sera, vanno da circa 18 a circa 21 euro a seconda delle posizioni in platea.

A domani per il video.

Redazione di Vercelli

 

 

 

 

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Oggi, per fortuna, a Varallo c’è un bel sole.

Ma sono bastati due giorni di pioggia per fare tornare a galla (modi di dire) il problema dell’acqua che cade dentro Villa Becchi, lo storico immobile recuperato, ma si vede recuperato fino ad un certo punto.

Dunque, un po’ di pioggia ed all’ultimo piano dell’edificio in Via Mario Tancredi Rossi arriva l’acqua in casa.

Le cose non vanno meglio sul retro dello stabile, in Via Gian Giacomo Massarotti.

Su questa arteria in zona residenziale si affaccia il muro di cinta del compendio, dal quale ieri è caduto qualche bel pezzo di laterizio.

I segnali c’erano stati già tutti – dicono i residenti – qualche giorno fa, ma, allora, non era comparsa nessuna transenna, nessuna bindella bianca e rossa.

Si è dovuto attendere ieri, quando i pezzi di muro sono caduti sull’auto di una Lettrice che abita lì.

La consolazione è che, almeno, nessuno passava di lì in quel momento.

Se no, oltre ai danni alle cose, si sarebbe corso il rischio di procurare lesioni alle persone.

Che dire? Varallo assomiglia sempre più a Vercelli.

 

 

 

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Il Borgosesia batte i primi colpi di mercato.

Arrivano in granata: Giovanni Colombo e Christian Donadio.

Colombo, classe 2002 è un centrocampista di piede destro che muove i suoi primi passi nella Scuola Calcio Oggiono.

In seguito passa al Lecco e poi al Renate dove resta 10 anni e ha la gioia di vincere la finale Nazionale della categoria Under 16.

L’anno scorso ha giocato in Eccellenza con il Pontelambrese.

Donadio, classe 2001 è un attaccante esterno ambidestro che cresce nei Settori Giovanili di Pro Patria, Pavia e Renate.

Il salto tra i grandi lo compie nel NibbionOggiono con cui disputa 24 presenze e segna una rete in Serie D.

La passata stagione lo ha visto impegnato in Eccellenza con il Pavia: 32 presenze, arricchite da 8 reti.

 

Redazione di Vercelli

 

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Il Questore della Provincia di Vercelli dott. Maurizio Di Domenico ha accolto, nella giornata di ieri, lunedì 4 luglio, due nuovi Commissari, la dott.ssa Fabiana Melfi e la dott.ssa Deborah Cresciullo, assegnati alla Questura di Vercelli al termine del 110° Corso per Commissari della Polizia di Stato, tenutosi a partire dal 26 aprile 2021 presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma.

La dott.ssa Melfi, nata a Brindisi nel 1992, laureata in giurisprudenza presso l’Università del Salento nel 2017, abilitata all’esercizio della professione forense, ha svolto tirocinio presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.

La dott.ssa Cresciullo, nata in provincia di Salerno nel 1993, laureata in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno nel 2019, ha svolto tirocinio presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Vallo della Lucania, in provincia di Salerno.

Durante la frequenza del Corso, i due Commissari hanno conseguito il master in Diritto, Organizzazione e Gestione della Sicurezza.

Entrambe hanno raggiunto con vivo entusiasmo la sede di assegnazione  presso la quale, al termine del periodo di tirocinio applicativo, verranno messe definitivamente in ruolo nell’aprile 2023.

 

 

Redazione di Vercelli

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La pubblicazione in Gazzetta del decreto agrisolare apre alla possibilità di installare pannelli fotovoltaici sui tetti di circa 20mila stalle e cascine senza consumo di suolo, contribuendo alla transizione green e alla sovranità energetica del Paese con cittadini e imprese in difficoltà per i rincari di elettricità scatenati dalla guerra in Ucraina.

E’ quanto Coldiretti nel commentare positivamente l’annuncio del ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli sul provvedimento che destina 1,5 miliardi ai bandi per aumentare la sostenibilità, la resilienza e l’efficienza energetica del settore.

Un’opportunità – spiegano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani – che consente l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici agricoli e zootecnici ma senza consumare terreno fertile. Un sostegno per le imprese agricole e zootecniche che possono avvantaggiarsi del contenimento dei costi energetici ma anche per i territorio che possono beneficiare di una fonte energetica rinnovabile in una situazione di forti tensioni internazionali che mettono a rischio gli approvvigionamenti. Una risposta anche alla petizione lanciata, già nella scorsa estate, da Coldiretti Giovani Impresa a tutela del suolo agricolo per chiedere alle istituzioni di investire nelle fonti alternative di energia senza dimenticare il ruolo fondamentale dell’agricoltura e la bellezza unica dei nostri territori, che andrebbero compromessi senza una programmazione territoriale degli impianti fotovoltaici a terra”.

 

Redazione di Vercelli

 

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